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Lecture et Compagnie: reportage sur Léman bleu en septembre 2010

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    (com chevrolet e
    hemcording prod)
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    (propongono)
  • 0:10 - 0:14
    (in collaborazione con)
  • 0:14 - 0:17
    (Lecture et Compagnie)
  • 0:17 - 0:20
    (una piccola mossa senza prezzo)
  • 0:30 - 0:33
    (voce off, m.) La mente umana
    è come un terreno fertile
  • 0:33 - 0:35
    dove i semi vengono seminati
    di continuo.
  • 0:36 - 0:39
    Pianti un seme, un pensiero
    ed esso cresce.
  • 0:42 - 0:45
    [voce off, f.] Un omone agrappò
    Matthieu per il braccio.
  • 0:45 - 0:48
    Un poliziotto camminava su e giù
    sull'altro marciapiede.
  • 0:48 - 0:51
    "Dammi qualcosa, Padrone: ho fame."
  • 0:51 - 0:54
    I suoi occhi erano ravvicinati,
    le sue labbra spesse
  • 0:54 - 0:55
    e puzzava di alcol.
  • 1:04 - 1:06
    [Barbara Bianchi] Sono Barbara Bianchi,
  • 1:07 - 1:10
    direttrice dell'associazione
    Lecture et Compagnie,
  • 1:10 - 1:14
    un'associazione che ho creato nel 1996
  • 1:15 - 1:21
    per via, in effetti, di una preoccupazione
    o del diventare consapevole
  • 1:21 - 1:25
    di tutta quella solitudine
    che vedevo a Ginevra.
  • 1:25 - 1:27
    Il concetto dell'associazione è:
  • 1:28 - 1:32
    facciamo visita alle persone
    perché patiscono la solitudine
  • 1:32 - 1:34
    e ci chiedono di venire a trovarli
  • 1:34 - 1:39
    e di offrire loro un apporto affettuoso.
  • 1:39 - 1:44
    E allo stesso tempo, che quelle due ore
    di presenza affettuosa,
  • 1:44 - 1:48
    di confidenza, di amicizia, ecc.,
    di fiducia,
  • 1:48 - 1:54
    oltre a questo, sfrutteremo
    quel momento di svago
  • 1:55 - 1:58
    per portare qualcosa di intellettuale.
  • 1:58 - 2:02
    Può trattarsi, ovviamente,
    anzitutto
  • 2:03 - 2:06
    --il nome è Lecture et Compagnie,
    quindi si tratta di lettura:
  • 2:06 - 2:09
    lettura di libri, di riviste.
  • 2:10 - 2:12
    Quanto ai libri,
    possono essere saghe,
  • 2:12 - 2:20
    possono essere persino biografie,
    può trattarsi di leggere giornali,
  • 2:20 - 2:22
    molto spesso di leggere giornali.
  • 2:22 - 2:28
    E questo è importante per consolidare
    i legami con la società
  • 2:28 - 2:30
    poiché la gente che si ritrova
    nella solitudine,
  • 2:30 - 2:33
    tende a non interessarsi più alla vita
  • 2:33 - 2:36
    se qualcuno non prova
    a interessarla alla vita.
  • 2:50 - 2:54
    Sono la lettrice della signora Crusca
  • 2:54 - 2:57
    e vengo a farle la lettura
    come ogni venerdì,
  • 2:57 - 3:00
    verso le tre,
    di solito dalle tre alle cinque.
  • 3:01 - 3:04
    E di solito lei è molto felice di vedermi
  • 3:04 - 3:09
    perché ovviamente, sono
    un po' di ossigeno per lei
  • 3:09 - 3:10
    durante il giorno.
  • 3:10 - 3:14
    E ogni volta che facciamo questo,
    tutti noi i lettori,
  • 3:14 - 3:17
    presso altre persone,
    è quel che avviene.
  • 3:17 - 3:19
    Ecco, ora aprirò la porta.
  • 3:26 - 3:28
    Sono io, salve!
  • 3:36 - 3:38
    Come va, oggi?
  • 3:38 - 3:40
    [Sig.a Crusca] Va...
    [B. Bianchi] Buongiorno
  • 3:40 - 3:42
    [Sig.a Crusca] ... come può andare.
    [B. Bianchi] Di morale?
  • 3:42 - 3:45
    [Sig.a Crusca] Sì...
    [B. Bianchi] Su di morale?
  • 3:45 - 3:47
    [Sig.a Crusca] Mah, va.
    [B. Bianchi] Come ogni venerdì?
  • 3:47 - 3:50
    [Sig.a Crusca] Sì.
    [Ridono]
  • 3:50 - 3:53
    [B. Bianchi] Allora ci facciamo
    un po' di tè, vabbene?
  • 4:08 - 4:11
    Ecco il tè.
  • 4:12 - 4:16
    Il tè della signora è pronto.
    [Sig.a Crusca] Grazie.
  • 4:18 - 4:21
    Sono felice, le apro la porta,
    poi discutiamo.
  • 4:22 - 4:25
    Poi beviamo un tè, beviamo un bicchiere.
  • 4:26 - 4:33
    poi, ecco, sono conversazioni in più.
  • 4:34 - 4:39
    Mi piace, le dico, mi piace imparare
    cosa avviene nel mondo.
  • 4:39 - 4:43
    [B. Bianchi] A johannesburgo, Desmond Tutu
    -- già, chi è Desmond Tutu?
  • 4:43 - 4:45
    [Sig.a Crusca] SÎ, è... Sì,
    il presidente...
  • 4:45 - 4:47
    [B. Bianchi] Il vescovo?
    [Sig.a Crusca] Scusi?
  • 4:47 - 4:49
    [B. Bianchi] Il vescovo, il...
    come si dice? Il vescovo.
  • 4:50 - 4:56
    Dunque, Desmond Tutu, 79 anni, ha deciso
    di andare in pensione
  • 4:56 - 4:58
    per dedicarsi alla famiglia.
  • 4:58 - 5:00
    L'ex-arcivescovo
    -- ecco, è un arcivescovo --
  • 5:00 - 5:03
    L'ex-arcivescovo e Premio Nobel della Pace
  • 5:03 - 5:06
    viene considerato come la coscienza morale
    del Sudafrica.
  • 5:07 - 5:09
    Aveva contribuito
    a sconfiggere l'apartheid.
  • 5:10 - 5:12
    È vero: vi aveva lavorato molto.
  • 5:14 - 5:17
    [Sig.a Crusca] Ah giä, Desmond Tutu,
    adesso mi torna in mente.
  • 5:17 - 5:19
    [B. Bianchi] Sì, poi ha molto
    senso dell'umorismo.
  • 5:19 - 5:20
    [Sig.a Crusca] Sì.
  • 5:20 - 5:24
    [B. Bianchi] Ho spesso letto
    barzellette sue, era divertente.
  • 5:31 - 5:36
    [Sig.a Crusca] Mi piaceva molto leggere,
    mi piaceva molto leggere degli avvenimenti
  • 5:36 - 5:43
    poi non ricordo, mi pare che
    non ho più potuto leggere a casa mia.
  • 5:43 - 5:48
    Ed ecco, forse potevo ancora
    leggere da me? Non ricordo.
  • 5:48 - 5:53
    Comunque era affinché qualcuno mi legga,
    sì, che qualcuno venga,
  • 5:53 - 5:57
    affinché io possa avere contatti umani.
  • 5:58 - 6:06
    Mi piacevano le informazioni,
    non soltanto i romanzi.
  • 6:06 - 6:08
    Mi piacciono le notizie dal mondo.
  • 6:09 - 6:16
    Ogni settimana, lei mi legge
    questo quotidiano gratuito.
  • 6:19 - 6:24
    Sembra una cosa da niente
    però è buono questo quotidiano gratuito.
  • 6:24 - 6:28
    C'è... riporta tutte le cose principale.
  • 6:29 - 6:31
    Mi piace proprio questo giornaluccio.
  • 6:37 - 6:39
    [B. Bianchi] È un'associazione
    senza scopo di lucro,
  • 6:39 - 6:41
    però non vogliamo la gratuità:
  • 6:42 - 6:44
    da una parte, per valorizzare
    il lavoro del lettore
  • 6:44 - 6:47
    perché i lettori sono volontari
  • 6:47 - 6:51
    ma anche perché vogliamo
    creare un equilibrio.
  • 6:51 - 6:56
    E visto che la nostra
    è una società di denaro,
  • 6:56 - 7:00
    dove tutto è basato lo stesso
    su questo denaro,
  • 7:01 - 7:04
    non vogliamo la gratuità.
  • 7:04 - 7:06
    È vero che le cose gratuite non hanno...
  • 7:06 - 7:08
    hanno meno valore
    delle cose a pagamento.
  • 7:09 - 7:13
    Perciò quel che abbiamo deciso di fare
    sin dall'inizio, quasi sin dall'inizio,
  • 7:13 - 7:16
    è di stabilire tariffe preferenziali.
  • 7:16 - 7:19
    Cioè faccio diverse tariffe:
  • 7:19 - 7:25
    chi ha risorse pagherà
    60 franchi per due ore
  • 7:25 - 7:29
    e chi non ha risorse
    pagherà soltanto 10 franchi per due ore.
  • 7:29 - 7:33
    Quindi, ovviamente, c'è una fortissima
    differenza fra le due tariffe,
  • 7:33 - 7:35
    e teniamo a questa differenza,
  • 7:35 - 7:38
    perché chi non ha risorse
    veramente non ha risorse.
  • 7:38 - 7:41
    [Jack Jozelon] Normalmente visitiamo
    un'ascoltatrice,
  • 7:41 - 7:43
    di solito, per due ore alla settimana.
  • 7:43 - 7:48
    Alcuni tra noi lettori hanno già
    altre attività.
  • 7:48 - 7:50
    C'è Lecture et Compagnie,
  • 7:50 - 7:53
    nel mio caso, sono anche tesoriere
    di un'altra associazione.
  • 7:54 - 7:58
    Perciò se sei già impegnato per due ore
    alla settimana presso qualcuno,
  • 7:58 - 8:01
    è già parecchio.
  • 8:01 - 8:03
    Come diceva Barbara, "due ore"
    significa
  • 8:03 - 8:06
    al minimo mezz'ora per andare
    e mezz'ora per tornare:
  • 8:06 - 8:08
    si arriva a tre ore, insomma.
  • 8:08 - 8:11
    Viene occupato quasi
    un intero pomeriggio.
  • 8:13 - 8:17
    Attualmente, la mia auditrice
    si chiama Suzie
  • 8:17 - 8:19
    e la seguo già da qualche anno.
  • 8:20 - 8:23
    Poi abbiamo già iniziato un lavoro
    di lettura con lei,
  • 8:23 - 8:28
    però si interessa di un tipo
    di letteratura ben preciso, diciamo,
  • 8:28 - 8:33
    sarebbero piuttosto cose esoteriche,
    diciamo pure quasi New Age.
  • 8:33 - 8:36
    Ecco, New Age, a 92 anni,
    non c'è male.
  • 8:37 - 8:39
    Ora si dà il caso che anch'io
    ci ho dato un'occhiata
  • 8:39 - 8:41
    e ho qualche conoscenza in merito,
  • 8:41 - 8:45
    perciò le leggo libri
    che ne trattano, appunto.
  • 8:45 - 8:48
    e la cosa bella è che
    ne possiamo discutere,
  • 8:48 - 8:49
    perché a volte non concordo
    sempre con lei,
  • 8:49 - 8:51
    allora glielo dico.
  • 8:51 - 8:53
    Poi lei non concorda sempre con me
    e me lo dice
  • 8:53 - 8:57
    e da lì la discussione,
    perlomeno il pensiero, continua.
  • 8:58 - 9:01
    Vede, la riflessione continua,
    è anche questo che le viene proposto.
  • 9:09 - 9:12
    La mente umana assomiglia
    a una terra fertile
  • 9:12 - 9:14
    in cui i semi vengono seminati
    continuamente.
  • 9:15 - 9:18
    Piantate un seme, un pensiero,
    ed esso cresce.
  • 9:19 - 9:22
    La parola è un seme
    e la mente umana è così fertile.
  • 9:23 - 9:26
    Purtroppo, spesso, essa è fertilissima
    per i semi della paura,
  • 9:27 - 9:30
    perciò è importante scoprire
    il tipo di seme
  • 9:30 - 9:33
    al qual la nostra mete offre
    la propria fertilità
  • 9:33 - 9:36
    e prepararla ad accogliere
    i semi dell'amore.
  • 9:43 - 9:45
    [B. Bianchi] Gli ascoltatori possono
    essere semplicemente anziani
  • 9:46 - 9:49
    o possono essere di qualsiasi età,
    con una disabilità.
  • 9:49 - 9:53
    Poi per la maggior parte,
    sono persone ipovedenti
  • 9:53 - 9:56
    o cieche.
  • 9:56 - 9:59
    [Gian-Thierry Sparacino] Ecco,
    mi chiamo Gian-Thierry Sparacino.
  • 10:00 - 10:06
    Cosa posso dire? Sono cieco,
    amante di lettura,
  • 10:06 - 10:08
    in particolare di filosofia.
  • 10:10 - 10:14
    Quando uno è cieco, cerca sempre
    gente che ci legga documenti,
  • 10:14 - 10:21
    che ci legga libri,
    e si ricorre ad amici.
  • 10:21 - 10:27
    E con gli amici, funziona per un tempo,
    poi vengono presi, divorati dalla vita.
  • 10:27 - 10:32
    e non si può sempre
    ricorrere a loro,
  • 10:32 - 10:35
    altrimenti abuseremmo in parte
    della nostra ingnuità,
  • 10:35 - 10:37
    in parte della loro gentilezza.
  • 10:38 - 10:43
    Perciò ci siamo messi in cerca
    di lettrici, di lettori
  • 10:43 - 10:48
    e alla fine siamo capitati
    sull'informazione
  • 10:48 - 10:53
    che c'era un'associazione
    e l'abbiamo contattata, ecco.
  • 10:54 - 10:57
    Ho un lettore meraviglioso
    che si chiama Daniele.
  • 10:57 - 11:00
    Lo vedo due volte alla settimana.
  • 11:01 - 11:07
    È un contributo molto, molto stimolante,
    davvero molto stimolante.
  • 11:08 - 11:10
    Avviene un'emulazione quando Daniele...
  • 11:10 - 11:15
    Ci sono i giorni in cui Daniele c'è,
    ci sono i giorni in cui Daniele non c'è,
  • 11:15 - 11:18
    e i giorni sono composti diversamente.
  • 11:19 - 11:33
    Con Daniele densifichiamo il rapporto
    affinché qualcosa possa progredire.
  • 11:33 - 11:38
    Perciò ci sono le ricerche in internet,
    ci sono le correzioni di libri,
  • 11:39 - 11:43
    c'è anche la scrittura di articoli.
  • 11:58 - 12:00
    [Francine Kamilindi] Un omone agrappò
    Matthieu per il braccio.
  • 12:00 - 12:03
    Un poliziotto camminava su e giù
    sull'altro marciapiede.
  • 12:04 - 12:06
    "Dammi qualcosa, Padrone: ho fame."
  • 12:07 - 12:09
    I suoi occhi erano ravvicinati,
    le sue labbra spesse
  • 12:09 - 12:11
    e puzzava di alcol.
  • 12:11 - 12:15
    "Non è piuttosto che avresti sete?"
    chiese Matthieu.
  • 12:15 - 12:17
    "Ti giuro, amico,"
    disse l'omone con difficoltà
  • 12:17 - 12:19
    "Ti giuro."
  • 12:19 - 12:22
    Matthieu aveva ritrovato
    una moneta di cinque franchi in tasca.
  • 12:23 - 12:25
    "Me ne sbatto, sai," disse.
  • 12:25 - 12:26
    "È piuttosto per dire."
  • 12:27 - 12:28
    Gli diede i cinque franchi.
  • 12:29 - 12:33
    "Quel che fai," disse l'omone
    appoggiandosi al muro, "è bene.
  • 12:33 - 12:36
    "Ti augurerò
    qualcosa di meraviglioso.
  • 12:36 - 12:38
    "Cosa ti augurerò?"
  • 12:38 - 12:40
    Ci pensarono su ambedue.
  • 12:40 - 12:42
    Matthieu disse: "Quel che vorrai."
  • 12:42 - 12:45
    "Allora ti auguro la felicità,"
    disse l'omone: "Ecco."
  • 12:46 - 12:48
    Rise trionfalmente.
  • 12:48 - 12:51
    Matthieu video che il poliziotto
    si avviciniva
  • 12:51 - 12:53
    e temette per l'omone.
  • 12:53 - 12:55
    "Va bene," disse, "ciao."
  • 12:55 - 12:58
    Si voleva allontanare
    ma l'omone lo raggiunse.
  • 12:58 - 13:01
    "Non basta la felicità,"
    disse con voce bagnata.
  • 13:01 - 13:03
    "non basta."
  • 13:08 - 13:11
    Durante agosto leggerò
    per il signor Sparacino
  • 13:11 - 13:14
    che ho già incontrato l'estate scorsa
    per un mese.
  • 13:14 - 13:17
    Siamo andati d'accordo, allora quest'anno
    rifaccio la stessa cosa.
  • 13:18 - 13:21
    Sì, l'estate scorsa, avevamo letto Sartre,
    era molto interessante:
  • 13:21 - 13:25
    per me era nuovo, a parte i classici
    che tutti conoscono.
  • 13:25 - 13:29
    E i mattoni come quelli che lui ha,
    per me era una cosa nuova, mi chiedevo:
  • 13:29 - 13:31
    "Capisco quel che leggo?"
  • 13:32 - 13:34
    Allora gli ho chiesto se gli andava bene,
  • 13:34 - 13:38
    la mia voce, il mio modo di leggere,
    e gli conveniva
  • 13:38 - 13:42
    allora abbiamo proseguito e quando
    abbiamo dovuto prendere il dizionario,
  • 13:42 - 13:44
    a volte, l'abbiamo guardato assieme.
  • 13:45 - 13:50
    Ed è sempre stato molto interessante,
    Perciò ho detto a Barbara, così
  • 13:50 - 13:56
    che se mai ci voleva una sostituzione
    ero sempre pronta a farla.
  • 13:56 - 13:58
    Perciò ecco, ci incontreremo di nuovo.
  • 13:58 - 14:02
    Sarà ogni mercoledì pomeriggio
    alle 14, per due ore.
  • 14:04 - 14:07
    E il signor Sparacino sceglie
    le sue letture, ecco.
  • 14:08 - 14:10
    È un piacere per tutti e due, penso.
  • 14:22 - 14:25
    [B. Bianchi] Ci sono letture di libri,
    di riviste o di altro,
  • 14:25 - 14:27
    come ho detto prima.
  • 14:27 - 14:33
    Ci possono anche essere passeggiattine,
    molte discussioni, chiacchierate,
  • 14:33 - 14:37
    discussioni più elaborate
    per quelli che sono più intelettuali.
  • 14:38 - 14:41
    Però si possono anche fare giochi,
  • 14:41 - 14:43
    perché le persone che invecchiano
    oppure si ammalano,
  • 14:44 - 14:46
    o che rimangono disabili
  • 14:46 - 14:48
    non erano per forza
    intellettuali, prima.
  • 14:49 - 14:51
    Perciò non è che ad un tratto,
    inizieranno ad amare la lettura
  • 14:51 - 14:53
    se non l'amavano prima.
  • 14:53 - 14:58
    Perciò abbiamo questo lato che è
    fare giochi con le persone.
  • 14:58 - 15:00
    Alcuni ci chiedono giochi di carte,
  • 15:00 - 15:02
    altri ci chiedono giochi di società,
  • 15:02 - 15:06
    dame, partite di dame,
    partite di scacchi
  • 15:07 - 15:10
    Poi altri ci chiedono partite di Scarabeo.
  • 15:11 - 15:13
    Vogliono giocare a Scarabeo con qualcuno
  • 15:13 - 15:15
    e non possono più
    perché sono da soli.
  • 15:15 - 15:16
    E non è molto divertente, infatti,
  • 15:16 - 15:18
    giocare a Scarabeo da soli.
  • 15:32 - 15:36
    [Arlette Zillweger] Mi chiamo
    Signora Zillweger Arlette.
  • 15:37 - 15:42
    Così conosco Lecture et Compagnie
    da tre anni.
  • 15:43 - 15:46
    E Françoise, la conosco
    da un anno e mezzo.
  • 15:47 - 15:51
    Appena arriva, se possibile,
    preparo il gioco
  • 15:52 - 15:54
    e appena arriva, giochiamo.
  • 15:55 - 15:58
    E in teoria, facciamo due partite.
  • 16:00 - 16:04
    [Françoise Sauci] Ci divertiamo,
    a volte ridiamo come ragazzine.
  • 16:05 - 16:07
    Quando una di noi trova una parola,
    io, in particolare
  • 16:07 - 16:11
    faccio piccoli vezzi strani
    [Ridono]
  • 16:11 - 16:14
    che la fanno ridere
    e fanno ridere anche me.
  • 16:14 - 16:17
    È un bel momento
    e credo che,
  • 16:17 - 16:20
    nella vita di tutte e due, questo...
  • 16:20 - 16:24
    è qualcosa che porta
    un po' di aria fresca.
  • 16:25 - 16:29
    [A. Zillweger] Posso parlare?
    [Ridono]
  • 16:29 - 16:32
    [F. Sauci] Ma faccia pure, cara!
    Faccia come se fosse a casa sua!
  • 16:32 - 16:37
    È davvero una condivisione piacevole,
  • 16:37 - 16:38
    perché siamo rilassate.
  • 16:38 - 16:43
    Non c'è obbligo
    di ottenere un risultato,
  • 16:43 - 16:45
    perciò siamo molto libere.
  • 16:45 - 16:49
    A volte arrivo, poi chiacchieriamo
    a lungo
  • 16:49 - 16:52
    poi facciamo appena in tempo
    a giocare una partita.
  • 16:53 - 16:57
    Altre volte, giochiamo intensamente,
  • 16:57 - 17:02
    quindi c'è come una libertà nello scambio
  • 17:02 - 17:03
    che è molto piacevole.
  • 17:16 - 17:19
    [B. Bianchi] Perciò da una parte,
    siamo i loro confidenti.
  • 17:20 - 17:24
    Dall'altra, li ascoltiamo,
  • 17:24 - 17:26
    perché hanno molte cose da dire,
  • 17:27 - 17:29
    non per forza confidenze,
    ma parlare del loro passato,
  • 17:29 - 17:32
    di quel che vorrebbero ancora fare,
    più tardi.
  • 17:32 - 17:37
    Perché si può sempre, a medio termine,
    fare progetti.
  • 17:39 - 17:41
    Poi a livello intellettuale
  • 17:41 - 17:44
    -- questo è il secondo lato, molto
    importante, dell'associazione
  • 17:44 - 17:46
    di cui ho già parlato --
  • 17:47 - 17:52
    si tratta di fare sì che i meningi
    rimangano sempre attivi
  • 17:53 - 17:58
    per cercare di fare in modo che
    la gente si isoli il meno possibile.
  • 18:00 - 18:03
    Meno si parla,
    meno si hanno cose da dire
  • 18:04 - 18:06
    e meno la gente ha voglia
    di venirci a trovare
  • 18:07 - 18:09
    e più si diventa isolati.
  • 18:10 - 18:14
    E dopo l'isolamento
    giunge il distacco.
  • 18:14 - 18:17
    Ecco, è questo che vogliamo evitare.
  • 18:17 - 18:20
    [Jack Jozelon] Anche lì, il lato compagnia
    è molto presente.
  • 18:21 - 18:23
    Certo, le leggo libri,
  • 18:23 - 18:25
    ma parliamo anche di quel che succede
    fuori:
  • 18:26 - 18:29
    ecco quel che ho sentito alla radio
    ecco quel che ho visto in tivù.
  • 18:29 - 18:32
    E così lei si tiene informata, un po'.
  • 18:32 - 18:36
    Poi ha un'opinione, la esprime,
    non è completamente isolata,
  • 18:36 - 18:39
    come diceva Barbara, se la gente
    non ha nessuno che la viene a trovare,
  • 18:39 - 18:41
    si sente isolata, di sicuro.
  • 18:41 - 18:42
    Mentre così, lei ha lo stesso...
  • 18:42 - 18:45
    per lei, io sono un collegamento
    verso l'esterno.
  • 18:46 - 18:49
    C'è questo aspetto,
    c'è anche un altro aspetto:
  • 18:50 - 18:53
    quando non fa troppo caldo,
    possiamo scendere, scendiamo
  • 18:53 - 18:58
    a fare il giro dello stabile a piedi,
    per qualche minuto, poi
  • 18:58 - 19:01
    è solo la solita conversazione,
    è così.
  • 19:11 - 19:13
    [Signora Crusca] Perché è lei che viene
    ogni venerdì, di regola,
  • 19:16 - 19:20
    non soltanto per leggere,
    ma chiacchieriamo [Ride].
  • 19:20 - 19:23
    Ah sì, mi fa bene, ovviamente.
  • 19:23 - 19:26
    Certo che lei mi fa tanto bene.
  • 19:31 - 19:33
    [GT Sparacino] Andiamo tanto d'accordo
    che alla fine
  • 19:33 - 19:37
    anche quando sono passate le ore
    di Lecture e Compagnie,
  • 19:37 - 19:40
    ci ritroviamo fuori,
    ad esempio durante il fine settimana
  • 19:40 - 19:46
    e beviamo qualcosa insieme
    giriamo insieme per negozi.
  • 19:48 - 19:51
    Ecco: va oltre la struttura,
  • 19:52 - 19:56
    l'accordo va oltre la struttura
    della semplice prestazione.
  • 19:57 - 20:02
    MI arricchisce tanto,
    mI arricchisce tanto.
  • 20:02 - 20:05
    Va oltre il misurabile,
    il quantificabile, è...
  • 20:07 - 20:15
    Sì, credo d'altronde che raramente
    si può misurare cos'è un'amicizia,
  • 20:15 - 20:16
    ecco.
  • 20:30 - 20:39
    [A.Zillweger] Oltre a Scarabeo,
    penso, almeno spero,
  • 20:39 - 20:43
    che per me, lei è diventata preziosa,
    molto preziosa.
  • 20:45 - 20:49
    Ci siamo confidate diverse,
    diverse cose.
  • 20:51 - 20:54
    Françoise, per me, è diventata un'amica.
  • 20:56 - 20:59
    [F. Sauci] Appunto, come dicevo,
    è uno scambio che mi porta molto,
  • 20:59 - 21:09
    poi entrare nella vita di qualcuno
    il cui vissuto è stato diverso del nostro
  • 21:09 - 21:14
    e non per forza facilissimo,
    e accorgersi che...
  • 21:16 - 21:23
    si può apportare un po' di piacere,
    cambiare le idee della persona
  • 21:23 - 21:27
    e noi stessi, accorgerci forse
    fino a qual punto
  • 21:29 - 21:33
    tutto non è così evidente
    quanto si potrebbe pensare.
  • 21:33 - 21:36
    Allora i nostri malucci
    i nostri problemucci,
  • 21:36 - 21:38
    a volte si relativizzano pure.
  • 21:56 - 22:00
    [GT Sparacino] Tenere alta la bandiera
    del diritto alla cultura
  • 22:00 - 22:03
    è una cosa essenziale.
  • 22:03 - 22:08
    E ovviamente, è più diquesto:
    questa associazione è anche
  • 22:08 - 22:12
    un'amicizia, un aiuto reciproco
    e lì, davvero,
  • 22:12 - 22:16
    questo fuoriesce dalla
    struttura finaziaria,
  • 22:16 - 22:23
    è un diritto elementare, direi.
  • 22:32 - 22:34
    [Signora Crusca] Per fortuna abbiamo
    Lecture et Compagnie
  • 22:34 - 22:39
    o altri amici
    che mi vengono a trovare.
  • 22:40 - 22:43
    Ma quelli che sono soli,
    li compiango.
  • 22:43 - 22:45
    Li compiango.
  • 22:46 - 22:47
    [Jack Jozelon] Una cosa buona
    ed interessante
  • 22:47 - 22:52
    sarebbe che coloro che hanno in famiglia
  • 22:52 - 22:58
    persone del genere, disabili,
    pensino anche a queste persone
  • 22:58 - 23:01
    e facciano loro compagnia
    in un modo o nell'altro,
  • 23:01 - 23:03
    anche se non siamo noi,
  • 23:03 - 23:06
    ma che qualcuno vada a trovarle
    almeno una volta alla settimana.
  • 23:09 - 23:10
    [B. Bianchi] Ci si affeziona molto
    alle persone.
  • 23:11 - 23:17
    E io non sono d'accordo conil dire:
    "State attenti,
  • 23:17 - 23:19
    non affezionatevi troppo."
  • 23:19 - 23:21
    Non sono d'accordo con questo.
  • 23:21 - 23:23
    Al contrario, io dico ai miei lettori:
  • 23:23 - 23:25
    "Affezionatevi,
    date quanto potete,
  • 23:26 - 23:28
    portate quanto potete alla gente."
  • 23:28 - 23:30
    È quel che io dico.
  • 23:33 - 23:38
    [A. Zillweger] Io ho sempre piacere
    quando lei viene. Sempre
  • 23:40 - 23:44
    [F. Sauci] Io mi auguro che possiamo
    continuare assieme, ancora a lungo.
  • 23:44 - 23:46
    [A. Zillweger] Sì, anch'io me lo auguro.
Title:
Lecture et Compagnie: reportage sur Léman bleu en septembre 2010
Description:

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Video Language:
French
Duration:
49:00

Italian subtitles

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