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Al Polo Sud e ritorno — i 105 giorni più difficili della mia vita

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    Nell'oasi di intelligenza che è TED,
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    sono qui di fronte a voi stasera
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    in quanto esperto nel trasportare
    roba pesante in posti freddi.
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    Ho guidato spedizioni polari
    gran parte della mia vita adulta,
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    e il mese scorso, io e il mio compagno
    Tarka L'Herpiniere
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    abbiamo completato la spedizione
    più ambiziosa che io abbia mai tentato.
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    Mi sembra di essere stato
    trasportato qui direttamente
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    da quattro mesi nel mezzo del nulla,
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    più che altro tra grugniti e insulti,
    direttamente sul palco di TED.
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    Potete immaginare,
    è una transizione non proprio fluida.
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    Uno degli effetti collaterali interessanti
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    sembra il fatto che la mia memoria
    a breve termine sia sparita.
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    Quindi ho preso qualche appunto
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    per evitare troppi grugniti
    e troppi insulti nei prossimi 17 minuti.
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    Questo è il primo intervento
    che faccio dopo la spedizione,
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    e anche se non sequenziavamo genomi
    o costruivamo telescopi spaziali,
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    questa è una storia
    sul dare tutto quello che abbiamo
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    per compiere un'impresa
    mai compiuta prima.
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    Spero che troviate cibo per la mente.
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    È stato un viaggio,
    una spedizione nell'Antartide,
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    il continente più freddo, più ventoso,
    più secco e più alto del mondo.
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    È un luogo affascinante.
    È un luogo enorme.
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    È grande quanto due volte l'Australia,
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    un continente della stessa dimensione
    della Cina e dell'India messe insieme.
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    Tra l'altro, ho vissuto
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    un fenomeno interessante
    negli ultimi giorni,
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    una cosa che penso possa portare
    Chris Hadfield a TED tra qualche anno,
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    conversazioni che vanno in questo modo:
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    "Oh l'Antartide. Meraviglioso.
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    Io e mio marito siamo andati in Antartide
    con Lindblad per il nostro anniversario."
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    Oppure: "Oh fantastico,
    siete andati per la maratona?"
  • 1:51 - 1:53
    (Risate)
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    Il nostro viaggio è stato
    come 69 maratone di seguito
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    in 105 giorni, un viaggio di173 800 km
    a piedi, dalle coste dell'Antartide
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    al Polo Sud e ritorno.
  • 2:07 - 2:09
    Abbiamo battuto il record
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    del viaggio polare umano più lungo
    della storia di più di 600 chilometri.
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    (Applausi)
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    Per chi di voi è della Bay Area,
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    è come camminare da qui a San Francisco,
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    girarsi e tornare indietro.
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    Per essere un viaggio in campeggio,
    è stato lungo,
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    un viaggio che ho visto riassunto bene
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    sulle sante pagine
    di Business Insider Malaysia.
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    ["Due esploratori concludono una spedizione polare
    che ha ucciso tutti l'ultima volta che è stata tentata"]
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    Chris Hadfield ha parlato chiaramente
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    della paura e delle possibilità
    di successo e di sopravvivere.
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    Delle nove persone nella storia
    che avevano tentato il viaggio prima di noi,
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    nessuna era arrivata al Polo e rientrata,
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    e cinque erano morte durante il viaggio.
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    Questo è il Capitano Robert Falcon Scott.
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    Ha guidato l'ultima squadra
    a tentare la spedizione.
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    Scott e il suo rivale Sir Ernet Shackleton
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    in un decennio,
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    hanno entrambi guidato spedizioni
    per diventare i primi
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    a raggiungere il Polo Sud,
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    per mappare l'interno dell'Antartide,
  • 3:22 - 3:25
    un luogo di cui all'epoca sapevamo meno,
  • 3:25 - 3:26
    della superficie della Luna,
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    perché potevamo vedere
    la Luna attraverso telescopi.
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    Un secolo fa, l'Antartide
    era in gran parte inesplorato.
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    Probabilmente conoscerete la storia.
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    L'ultima spedizione di Scott,
    la Spedizione Terra Nova del 1910,
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    iniziò in stile assedio.
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    Era composta da un grande team
    che utilizzava pony,
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    cani, trattori a petrolio,
  • 3:45 - 3:48
    lasciando depositi pre-posizionati
    di cibo e carburante
  • 3:48 - 3:52
    con cui il team finale di cinque persone
    di Scott avrebbe raggiunto il Polo,
  • 3:52 - 3:55
    per poi tornare indietro
    a piedi verso la costa.
  • 3:55 - 3:58
    Scott e la sua squadra di cinque persone
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    arrivarono al Polo Sud
    nel gennaio del 1912
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    per scoprire di essere stati battuti
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    da un team norvegese
    guidato da Roald Amundsen,
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    che aveva viaggiato con i cani da slitta.
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    Il team di Scott ci era arrivato a piedi.
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    Per più di un secolo questo viaggio
    è rimasto incompiuto.
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    Il team di Scott perì
    durante il viaggio di ritorno.
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    Nell'ultimo decennio,
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    mi sono chiesto perché.
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    Come mai questo è rimasto
    il maggior successo?
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    Il team di Scott coprì 2500 km a piedi.
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    Nessuno vi è mai arrivato
    così vicino da allora.
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    Il suo rimane il livello più alto
    di resistenza umana,
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    di impresa umana, di conquista atletica
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    nel clima più rigido sulla Terra.
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    Era come se il record della maratona
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    fosse rimasto imbattuto dal 1912.
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    Ovviamente una strana e prevedibile
    combinazione di curiosità,
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    testardaggine e probabile arroganza
  • 4:51 - 4:55
    mi ha fatto pensare di poter essere
    quello che avrebbe portato a termine
    l'impresa.
  • 4:55 - 4:59
    Contrariamente alla spedizione di Scott,
    eravamo solo in due.
  • 4:59 - 5:02
    Siamo partiti dalle coste
    dell'Antartide l'ottobre scorso,
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    tirando tutto da soli,
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    un procedimento che Scott chiamò
    "trascinamento a mano".
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    Quando dico che era come andare
    e tornare a San Francisco a piedi,
  • 5:10 - 5:13
    intendo dire che era come trascinare
    qualcosa che pesa
  • 5:13 - 5:16
    poco più del più pesante giocatore
    della NFL.
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    Le nostre slitte pesavano 200 chili,
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    ciascuna alla partenza,
  • 5:21 - 5:25
    lo stesso peso del più debole
    degli asini di Scott.
  • 5:25 - 5:28
    All'inizio, facevamo 800 metri all'ora.
  • 5:28 - 5:32
    Forse il motivo per cui nessuno
    aveva tentato il viaggio fino ad allora,
  • 5:32 - 5:34
    in più di un secolo,
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    era che nessuno era
    abbastanza stupido da provarci.
  • 5:38 - 5:40
    E mentre non posso affermare
    che stavamo esplorando
  • 5:40 - 5:43
    nel senso Eduardiano della parola --
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    non abbiamo battezzato montagne
    o mappato valli --
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    credo che abbiamo messo piede
    su territori inesplorati
  • 5:50 - 5:52
    nel senso umano della parola.
  • 5:52 - 5:55
    Certamente, se in futuro
    scopriremo un'area del cervello
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    che si illumina
    quando uno maledice se stesso,
  • 5:59 - 6:02
    non mi sorprenderò affatto.
  • 6:02 - 6:06
    Avete sentito che l'americano medio
    passa il 90% del tempo al coperto.
  • 6:06 - 6:09
    Noi siamo stati allo scoperto
    per quasi quattro mesi.
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    Non abbiamo nemmeno visto un tramonto.
  • 6:11 - 6:13
    C'era luce 24 ore al giorno.
  • 6:13 - 6:16
    Le condizioni di vita
    erano alquanto spartane.
  • 6:16 - 6:20
    Ho cambiato la biancheria
    tre volte in 105 giorni
  • 6:20 - 6:24
    e io e Tarka abbiamo condiviso
    meno di tre metri quadrati di tenda.
  • 6:24 - 6:29
    Avevamo però tecnologie che Scott
    non avrebbe mai potuto immaginare.
  • 6:29 - 6:32
    Abbiamo scritto il blog in tempo reale
    tutte le sere dalla tenda via laptop
  • 6:32 - 6:34
    con un trasmettitore satellitare
    personalizzato.
  • 6:34 - 6:36
    era tutto alimentato ad energia solare:
  • 6:36 - 6:39
    avevamo un pannello fotovoltaico
    flessibile sulla tenda.
  • 6:39 - 6:42
    Scrivere era importante per me.
  • 6:42 - 6:48
    Da ragazzo, ero ispirato dalla letteratura
    di avventura e di esplorazione,
  • 6:48 - 6:51
    e tutti questa settimana abbiamo visto
  • 6:51 - 6:55
    l'importanza e il potere del racconto.
  • 6:55 - 6:57
    Avevamo un equipaggiamento
    degno del 21esimo secolo,
  • 6:57 - 7:00
    ma la realtà è che la sfida
    che affrontò Scott
  • 7:00 - 7:02
    era la stessa
    che abbiamo affrontato noi:
  • 7:02 - 7:06
    le condizioni meteo e quello che Scott
    chiamava scivolare,
  • 7:06 - 7:09
    la frizione tra le slitte e la neve.
  • 7:09 - 7:13
    Il vento meno freddo
    che abbiamo sentito era a -70 ºC,
  • 7:13 - 7:16
    e zero visibilità,
    quello che viene chiamato white-out,
  • 7:16 - 7:18
    per gran parte del viaggio.
  • 7:18 - 7:21
    Abbiamo viaggiato su e giù
    per uno dei più grandi
  • 7:21 - 7:24
    e pericolosi ghiacciai del mondo,
    il ghiacciaio Beardmore.
  • 7:24 - 7:27
    È lungo 177 km; gran parte
    della superficie è ghiaccio blu.
  • 7:27 - 7:31
    Vedete, è una bellissima superficie
    blu scintillante dura come l'acciaio
  • 7:31 - 7:35
    coperta di migliaia di crepacci,
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    queste profonde crepe nel ghiaccio
    profonde fino a 60 metri.
  • 7:39 - 7:41
    Qui gli aerei non possono atterrare,
  • 7:41 - 7:44
    il rischio era altissimo,
  • 7:44 - 7:48
    tecnicamente, avevamo una probabilità
    minima di essere salvati.
  • 7:48 - 7:52
    Siamo arrivati al Polo Sud
    dopo 61 giorni a piedi,
  • 7:52 - 7:55
    con un giorno di riposo
    per brutto tempo,
  • 7:55 - 7:57
    e mi dispiace dirlo,
    è stata una delusione.
  • 7:57 - 8:00
    C'è una base americana permanente,
  • 8:00 - 8:03
    la Base Amundsen-Scott al Polo Sud.
  • 8:03 - 8:06
    Hanno una pista di atterraggio,
    hanno una mensa, hanno docce calde,
  • 8:06 - 8:09
    hanno un ufficio postale,
    un negozio di souvenir,
  • 8:09 - 8:12
    un campo da basket che diventa cinema.
  • 8:12 - 8:14
    Quindi oggi è un po' diverso,
  • 8:14 - 8:16
    ci sono tonnellate di spazzatura.
  • 8:16 - 8:17
    Credo sia meraviglioso
  • 8:17 - 8:23
    che esseri umani possano sopravvivere
    365 giorni all'anno
  • 8:23 - 8:26
    con hamburger, doccia calda e film,
  • 8:26 - 8:29
    ma sembrano produrre
    un gran quantità di scatole vuote.
  • 8:29 - 8:32
    Vedete a sinistra sulla fotografia,
    diversi metri quadrati di spazzatura
  • 8:32 - 8:35
    che aspettano di essere portati via
    dal Polo Sud.
  • 8:35 - 8:39
    Ma c'è anche un palo al Polo Sud,
  • 8:39 - 8:42
    e ci siamo arrivati a piedi, da soli,
  • 8:42 - 8:44
    senza assistenza, per la strada più dura,
  • 8:44 - 8:46
    1300 chilometri a tempo di record,
  • 8:46 - 8:48
    trascinando più peso
    di chiunque altro nella storia.
  • 8:48 - 8:50
    E se fossimo tornati a casa in aereo,
  • 8:50 - 8:53
    la cosa più saggia da fare,
  • 8:53 - 8:55
    il mio intervento finirebbe qui
  • 8:55 - 8:59
    e finirebbe più o meno così.
  • 8:59 - 9:04
    Se avete il team giusto,
    gli strumenti giusti, la tecnologia giusta,
  • 9:04 - 9:07
    e se avete abbastanza fiducia
    in voi stessi e molta determinazione,
  • 9:07 - 9:11
    allora tutto è possibile.
  • 9:13 - 9:15
    Ma ci siamo voltati indietro,
  • 9:15 - 9:18
    e qui le cose diventano interessanti.
  • 9:18 - 9:21
    Sull'altopiano antartico,
  • 9:21 - 9:25
    a più di 3000 metri, è molto ventoso,
    freddo, secco. Eravamo esausti.
  • 9:25 - 9:27
    Avevamo fatto 35 maratone,
  • 9:27 - 9:28
    eravamo solo a metà strada,
  • 9:28 - 9:30
    e avevamo una rete di sicurezza,
    naturalmente,
  • 9:30 - 9:33
    di aerei da neve
    e di telefoni satellitari
  • 9:33 - 9:37
    e dal vivo, segnali luminosi
    24 ore al giorno che Scott non aveva,
  • 9:37 - 9:38
    ma con il senno di poi,
  • 9:38 - 9:40
    invece di renderci la vita più facile,
  • 9:40 - 9:42
    la rete di sicurezza ci ha permesso
  • 9:42 - 9:46
    di definire le cose dei dettagli,
  • 9:46 - 9:50
    di viaggiare ai limiti
    in quanto esseri umani.
  • 9:50 - 9:54
    È una forma di tortura
    molto ricercata
  • 9:54 - 9:56
    consumarsi fino alla fame
    giorno dopo giorno
  • 9:56 - 10:01
    mentre si trascinano slitte
    piene di cibo.
  • 10:01 - 10:05
    Per anni, ho scritto lettere superficiali
    per proposte di sponsorizzazioni
  • 10:05 - 10:08
    sullo spingere i limiti
    della resistenza umana,
  • 10:08 - 10:12
    ma in realtà,
    quello era un posto spaventoso.
  • 10:12 - 10:14
    Prima di arrivare al Polo,
  • 10:14 - 10:17
    abbiamo avuto due settimane
    di vento contrario permanente,
  • 10:17 - 10:18
    che ci ha rallentato.
  • 10:18 - 10:20
    Di conseguenza, avevamo mangiato
    diversi giorni mezze porzioni.
  • 10:20 - 10:23
    Avevamo una quantità limitata di cibo
    nelle slitte il viaggio,
  • 10:23 - 10:25
    quindi cercavamo di farla durare
  • 10:25 - 10:29
    riducendo il consumo a metà
    delle calorie che dovevamo ingerire.
  • 10:29 - 10:32
    Di conseguenza, siamo diventati
    entrambi sempre più ipoglicemici --
  • 10:32 - 10:35
    avevamo bassi livelli di zucchero
    giorno dopo giorno --
  • 10:35 - 10:40
    ed eravamo sempre più
    vulnerabili al freddo estremo.
  • 10:40 - 10:42
    Tarka ha scattato
    questa foto di me una sera
  • 10:42 - 10:44
    dopo che ho quasi rischiato
    di morire per ipotermia.
  • 10:44 - 10:46
    Abbiamo avuto entrambi
    attacchi di ipotermia ripetuti,
  • 10:46 - 10:49
    una cosa che non avevo mai vissuto prima,
  • 10:49 - 10:51
    e che mi ha reso più umile.
  • 10:51 - 10:54
    Per quanto possiate pensare, come me,
  • 10:54 - 10:57
    di essere il tipo di persona
    che non molla mai,
  • 10:57 - 10:59
    di essere dinamici,
  • 10:59 - 11:01
    l'ipotermia non vi lascia molta scelta.
  • 11:01 - 11:04
    Diventate completamente incapaci.
  • 11:04 - 11:07
    È come essere un bambino ubriaco.
  • 11:07 - 11:09
    Diventate patetici.
  • 11:09 - 11:13
    Ricordo solo che volevo stare
    sdraiato e mollare tutto.
  • 11:13 - 11:15
    È stata un sensazione molto particolare,
  • 11:15 - 11:20
    e una vera sorpresa
    sentirsi debilitato a tal punto.
  • 11:20 - 11:25
    E poi abbiamo finito il cibo,
  • 11:25 - 11:30
    a 75 km dal primo deposito
    che avevamo lasciato all'andata.
  • 11:30 - 11:32
    Avevamo lasciato 10 depositi
    di cibo e combustibile,
  • 11:32 - 11:34
    seppellendo letteralmente cibo
    per il viaggio di ritorno --
  • 11:34 - 11:38
    il combustibile era per il fornello
    per sciogliere la neve e ricavare acqua --
  • 11:38 - 11:41
    e sono stato costretto
    a prendere la decisione
  • 11:41 - 11:44
    di chiamare un volo di rifornimento,
  • 11:44 - 11:48
    un aereo che portava otto giorni
    di cibo per riempire il vuoto.
  • 11:48 - 11:51
    Ci sono volute 12 ore per raggiungerci
    dall'altro lato dell'Antartide.
  • 11:51 - 11:55
    Chiamare l'aereo è stata una
    delle decisioni più dure della mia vita.
  • 11:55 - 11:58
    Sembro un imbroglione
    a stare qui con questa pancia.
  • 11:58 - 12:01
    Ho messo su 13 chili
    nelle ultime tre settimane.
  • 12:01 - 12:04
    Essere così affamati ha lasciato
    una cicatrice interessante,
  • 12:04 - 12:09
    ho rastrellato tutti i buffet
    degli alberghi che ho trovato.
  • 12:09 - 12:11
    (Risate)
  • 12:11 - 12:16
    Ma eravamo veramente affamati,
    e in malo modo.
  • 12:16 - 12:20
    Non rimpiango neanche un attimo
    di aver chiamato quell'aereo,
  • 12:20 - 12:21
    perché sono ancora qui,
  • 12:21 - 12:23
    con tutte le dita,
    a raccontare la storia.
  • 12:23 - 12:28
    Ma avere assistenza esterna
    non faceva parte del piano,
  • 12:28 - 12:31
    ed è una cosa con cui
    il mio ego sta lottando.
  • 12:31 - 12:34
    Era il mio più grande sogno,
  • 12:34 - 12:36
    ed era quasi perfetto.
  • 12:37 - 12:39
    Sulla via del ritorno verso la costa,
  • 12:39 - 12:42
    i nostri ramponi,
    gli spuntoni sulle scarpe,
  • 12:42 - 12:44
    che usiamo
    per camminare sul ghiacciaio --
  • 12:44 - 12:45
    si sono rotti in cima al Beardmore.
  • 12:45 - 12:47
    Avevamo ancora 160 km da precorrere
    per scendere
  • 12:47 - 12:49
    su ghiaccio durissimo e scivoloso.
  • 12:49 - 12:52
    Dovevamo ripararli quasi ogni ora.
  • 12:52 - 12:54
    Per darvi un'idea della dimensione,
  • 12:54 - 12:57
    questa è la visuale verso la bocca
    del Ghiacciaio Beardmore.
  • 12:57 - 13:00
    Ci potrebbe entrare tutta Manhattan
    nello spazio fino all'orizzonte.
  • 13:00 - 13:03
    Ci sono 32 km
    tra Mount Hope e Mount Kiffin.
  • 13:03 - 13:10
    Non mi sono mai sentito
    così piccolo come nell'Antartide.
  • 13:10 - 13:13
    Quando siamo arrivati
    alla base del ghiacciaio,
  • 13:13 - 13:16
    la neve fresca aveva coperto
    dozzine di profondi crepacci.
  • 13:16 - 13:19
    Uno degli uomini di Shackleton
    ha descritto
  • 13:19 - 13:22
    l'attraversamento di questo territorio
  • 13:22 - 13:25
    come camminare sul tetto ghiacciato
    di una stazione ferroviaria.
  • 13:25 - 13:27
    Siamo caduti tante volte
    che non ricordo nemmeno,
  • 13:27 - 13:31
    di solito appoggiando semplicemente
    uno sci o una scarpa sulla neve.
  • 13:31 - 13:34
    Talvolta ci finivamo dentro
    fino alle ascelle,
  • 13:34 - 13:37
    ma per fortuna non più in profondità.
  • 13:37 - 13:41
    E meno di cinque settimane fa,
    dopo 105 giorni,
  • 13:41 - 13:45
    abbiamo attraversato il traguardo,
    che è stranamente di cattivo auspicio:
  • 13:45 - 13:48
    la costa di Ross Island nella parte
    neozelandese dell'Antartide.
  • 13:48 - 13:50
    Vedete il ghiaccio sullo sfondo
  • 13:50 - 13:53
    e i detriti di roccia dietro.
  • 13:53 - 13:56
    Dietro di noi rimane una traccia
    ininterrotta di sci di quasi 300 km.
  • 13:56 - 13:59
    Avevamo fatto il più lungo viaggio
    al Polo a piedi,
  • 13:59 - 14:03
    una cosa che ho sognato
    di fare per un decennio.
  • 14:03 - 14:05
    Guardandomi indietro,
  • 14:05 - 14:08
    confermo tutte le cose
  • 14:08 - 14:09
    che ho detto per anni
  • 14:09 - 14:11
    sull'importanza degli obiettivi
  • 14:11 - 14:15
    la determinazione
    e la fiducia in se stessi,
  • 14:15 - 14:20
    ma ammetto anche di non aver pensato
    a quello che succede
  • 14:20 - 14:23
    quando si raggiungono tutti gli obiettivi
  • 14:23 - 14:27
    a cui si è dedicata
    gran parte della vita adulta,
  • 14:27 - 14:30
    e la verità è che sto ancora
    cercando di capirlo.
  • 14:30 - 14:34
    Come ho detto, ci sono pochi
    segni superficiali che sono stato via.
  • 14:34 - 14:35
    Ho messo su 13 chili.
  • 14:35 - 14:39
    Ho qualche cicatrice da congelamento,
    coperta dal trucco.
  • 14:39 - 14:42
    Ne ho una sul naso, una sulla guancia,
    dove poggiavano gli occhiali,
  • 14:42 - 14:47
    ma dentro sono una persona diversa.
  • 14:47 - 14:50
    Ad essere onesto,
  • 14:50 - 14:55
    l'Antartide mi ha sfidato
    e umiliato tanto profondamente
  • 14:55 - 14:59
    che non credo sarò mai
    in grado di spiegarlo a parole.
  • 14:59 - 15:03
    Sto ancora tentando
    di raccogliere i pensieri.
  • 15:03 - 15:06
    Essere qui a raccontare la storia
  • 15:06 - 15:11
    è la dimostrazione che possiamo tutti
    compiere grandi cose,
  • 15:11 - 15:13
    grazie all'ambizione, alla passione,
  • 15:13 - 15:15
    alla testardaggine assoluta,
  • 15:15 - 15:17
    rifiutando di mollare.
  • 15:17 - 15:20
    Se sogni una cosa con tutto te stesso,
    come diceva Sting,
  • 15:20 - 15:23
    può diventare realtà.
  • 15:23 - 15:26
    Ma sono anche qui per dirvi una cosa:
  • 15:26 - 15:32
    i cliché sul viaggio, che sarebbe
    più importante della destinazione finale;
  • 15:32 - 15:36
    C'è qualcosa di vero in tutto ciò.
  • 15:36 - 15:38
    Più vicino ero al traguardo,
  • 15:38 - 15:42
    a quelle coste rocciose di Ross Island,
  • 15:42 - 15:45
    più iniziavo a rendermi conto
    che la più grande lezione
  • 15:45 - 15:49
    che questa lunghissima e difficile
    camminata avrebbe potuto insegnarmi
  • 15:49 - 15:53
    è che la felicità non è un traguardo,
  • 15:53 - 15:55
    che per noi umani,
  • 15:55 - 15:58
    la perfezione che molti sognano
  • 15:58 - 16:02
    potrebbe non essere
    veramente raggiungibile,
  • 16:02 - 16:11
    e che se non ci accontentiamo qui,
    oggi, adesso, dei nostri viaggi
  • 16:11 - 16:15
    tra la confusione e il caos
    in cui siamo tutti,
  • 16:15 - 16:18
    i circuiti aperti, le liste
    di cose lasciate a metà:
  • 16:18 - 16:21
    i "Si può fare meglio la prossima volta";
  • 16:21 - 16:24
    potremmo non provarla mai.
  • 16:24 - 16:28
    Molti mi chiedono, e ora?
  • 16:28 - 16:35
    Ora, sono felice di riprendermi
    davanti ai buffet degli alberghi.
  • 16:35 - 16:39
    Ma come diceva Bob Hope,
  • 16:39 - 16:41
    sono molto umile,
  • 16:41 - 16:45
    ma credo di avere la forza
    di carattere per lottare. (Risate)
  • 16:45 - 16:47
    Grazie.
  • 16:47 - 16:51
    (Applausi)
Title:
Al Polo Sud e ritorno — i 105 giorni più difficili della mia vita
Speaker:
Ben Saunders
Description:

Quest'anno, l'esploratore Ben Saunders ha intrapreso il suo viaggio più ambizioso. È riuscito a completare la spedizione fallita nel 1912 dal Capitano Robert Falcon Scott, un viaggio di quattro mesi, 2900 km dai confini dell'Antartide al Polo Sud, e ritorno. Nel primo intervento dopo la sua avventura, solo cinque settimane dopo il rientro, Sauders offre uno sguardo crudo e onesto alla sua missione, venata di orgoglio, che lo ha portato alla decisione più difficile della sua vita.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
17:04

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