SILENZIO! | Giovanni Spitale | TEDxTrento
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0:08 - 0:10Tra 4 miliardi di anni
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0:10 - 0:13tutta l'acqua presente su questo pianeta
sarà bollita. -
0:13 - 0:14E questo pianeta
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0:14 - 0:18sarà completamente incompatibile
con la vita. -
0:18 - 0:20Tra 5 miliardi di anni
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0:20 - 0:24il sole sarà cresciuto così tanto,
da mangiarsela completamente, la Terra. -
0:25 - 0:27Ora,
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0:27 - 0:30insomma, è una prospettiva già
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0:30 - 0:33di un certo tipo, un po' spaventosa.
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0:33 - 0:36Considerate anche che tutte le persone
che vedete per strada -
0:36 - 0:38e tutti noi presenti in questa sala,
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0:38 - 0:41tra al massimo cent'anni saremo morti.
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0:41 - 0:46Insomma, per essere ottimisti cent'anni.
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0:46 - 0:47La domanda è:
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0:47 - 0:50se questo è quello in cui credi,
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0:50 - 0:52come fai
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0:52 - 0:55ad alzarti dal letto alla mattina,
soprattutto la domenica? -
0:56 - 0:57Questo
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0:57 - 1:01è il modo in cui vivevo la mia vita
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1:01 - 1:04fino al giorno in cui non ho iniziato
a vivere per davvero, -
1:05 - 1:08cioè il giorno in cui ho scoperto
di dover morire. -
1:09 - 1:11È successo in maniera strana, bizzarra.
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1:11 - 1:15C'era questo medico, con gli occhiali
appoggiati sulla punta del naso -
1:16 - 1:19che non mi guardava in faccia,
mi guardava attraverso. -
1:20 - 1:21E mi diceva:
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1:21 - 1:26"Tu hai una malattia degenerativa
del midollo osseo che si chiama -
1:26 - 1:28aplasia midollare idiopatica.
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1:28 - 1:31Vuol dire che hai perso il 98%
del tuo midollo osseo, -
1:31 - 1:33e sono sicuro che lo saprai, insomma,
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1:33 - 1:35il midollo osseo è quel tessuto
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1:35 - 1:38che sta nelle tue ossa lunghe
e nelle tue ossa piatte -
1:38 - 1:40--non è il midollo spinale--
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1:40 - 1:44che serve a produrre i globuli rossi,
i globuli bianchi, le piastrine. -
1:44 - 1:46Insomma, le componenti del sangue.
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1:46 - 1:50Ecco, tu ne hai perso il 98%,
il 2% non sta funzionando. -
1:51 - 1:54Ora, l'unica cura definitiva
per questa malattia -
1:54 - 1:56è il trapianto di midollo osseo
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1:56 - 1:59e le probabilità di trovare
un donatore compatibile -
1:59 - 2:01sono all'incirca
una su 100.000. -
2:02 - 2:04Abbiamo anche un piano B.
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2:04 - 2:11Ovvero una terapia piuttosto impegnativa
con biofarmaci di sintesi, -
2:11 - 2:15che serve a fermare completamente
il tuo midollo osseo e a farlo ripartire -
2:15 - 2:16un po' alla volta.
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2:16 - 2:18Sperando che funzioni.
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2:18 - 2:23Ecco, in questo caso, le tue probabilità
di sopravvivenza sui prossimi sei mesi -
2:23 - 2:26sono all'incirca del 20%.
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2:26 - 2:27E se tutto va bene
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2:27 - 2:30avrai all'incirca 10 anni
di aspettativa di vita." -
2:31 - 2:33Questo succedeva
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2:33 - 2:34nel 2009
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2:34 - 2:37e io avevo 21 anni.
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2:39 - 2:40Insomma,
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2:40 - 2:43Dio è morto, Marx è morto,
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2:43 - 2:47Woody Allen ormai, anche lui,
ha gli anni che ha. -
2:48 - 2:52Ma quando ti scoppia una bomba del genere
nel salotto di casa, -
2:53 - 2:55tu hai bisogno di credere in qualcosa.
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2:55 - 2:58Anche se sei agnostico da tutta la vita
e se ti dici: -
2:58 - 3:00"Vabbè, Dio o non Dio lo scoprirò
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3:00 - 3:02un giorno, un domani
quando sarà il momento", -
3:02 - 3:05tu hai bisogno di credere in qualcosa,
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3:05 - 3:08perché la realtà ha perso
il suo senso razionale. -
3:16 - 3:18Io ho comperato queste:
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3:18 - 3:21un paio di scarpette da arrampicata,
le ho comperate il giorno prima -
3:21 - 3:25di entrare in ospedale.
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3:25 - 3:28Una cosa piccola, stupida, un simbolo,
un impegno con me stesso. -
3:29 - 3:31Ce la farò, ne uscirò vivo.
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3:31 - 3:34Non ho nessun elemento razionale
per dirlo, -
3:34 - 3:37ma io credo che ne uscirò vivo.
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3:38 - 3:41Può essere un buon punto d'inizio,
ma non è sufficiente. -
3:42 - 3:43Abbiamo bisogno di cose
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3:43 - 3:44più profonde
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3:44 - 3:48e più convincenti di un paio
di scarpette d'arrampicata -
3:48 - 3:51in cui credere.
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3:51 - 3:56Quindi, da persona senza fede,
inizio a chiedermi in cosa posso credere? -
3:57 - 4:00Nel mentre, il mio percorso ospedaliero
va avanti, -
4:00 - 4:03potrei raccontarvi delle storie buffe,
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4:03 - 4:06delle storie che hanno a che fare,
ad esempio, -
4:06 - 4:08con un cappello da talebano,
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4:08 - 4:11ma è un'altra storia
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4:11 - 4:14e sono sicuro che vi annoierei.
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4:14 - 4:15Sono uscito vivo.
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4:15 - 4:17E ho iniziato a chiedermi:
"Bene, e adesso? -
4:17 - 4:19In cosa credo?
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4:19 - 4:20Come faccio a sopravvivere?
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4:20 - 4:22E poi come faccio
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4:22 - 4:25a vedere di far sopravvivere
anche quegli altri sfigati, come me? -
4:25 - 4:27Cosa posso fare?"
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4:27 - 4:30Mi metto le mani in tasca
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4:30 - 4:33e tiro fuori fazzoletti,
monetine, centesimi. -
4:33 - 4:35Sapete, non sono una persona ricca.
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4:35 - 4:37Quali sono le mie risorse?
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4:37 - 4:38Non mi era rimasto niente,
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4:38 - 4:40neanche un corpo che funzionasse,
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4:40 - 4:42perché sono entrato in ospedale
che scalavo -
4:42 - 4:46e sono uscito dall'ospedale
che non facevo neanche le scale di casa. -
4:47 - 4:49Però una cosa mi era rimasta.
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4:49 - 4:52Una cosa che è sempre stata mia.
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4:52 - 4:53Le parole.
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4:53 - 4:56Eh però le parole,
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4:56 - 4:58i pensieri!
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4:58 - 5:00Viviamo in un mondo rumoroso,
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5:00 - 5:03incredibilmente rumoroso, anzi peggio.
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5:03 - 5:06Viviamo in un mondo che noi stessi
abbiamo reso rumoroso. -
5:07 - 5:11E non sto parlando solo delle fabbriche,
le strade e le ferrovie, -
5:12 - 5:15degli altoparlanti delle macchine
ad alto volume, -
5:15 - 5:18ai semafori, clacson
e tutta quella robaccia là. -
5:19 - 5:24Sto parlando di un livello di rumore
che ha trasceso la fisicità del suono -
5:24 - 5:26ed è entrato nelle nostre anime.
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5:26 - 5:29Pensate, in Italia ogni giorno
21 milioni di persone -
5:29 - 5:31scrivono almeno dieci parole
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5:31 - 5:32su Facebook.
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5:32 - 5:35Ora, la domanda è:
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5:35 - 5:39in un contesto del genere, come fai
a riconoscere le parole importanti? -
5:41 - 5:45Davanti a un'inflazione di questo tipo
cosa mai potrà valere una parola? -
5:47 - 5:49E questo è il punto.
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5:49 - 5:50Tu credi
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5:50 - 5:53proprio nel momento
in cui non puoi più sapere. -
5:53 - 5:56Nel momento in cui non c'è più
una giustificazione razionale -
5:56 - 5:58di quello che stai facendo.
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5:58 - 6:01E quindi mi son detto:
"Sì che ci voglio credere, sì!" -
6:01 - 6:05Ci sono stati anni in cui le parole
erano strumenti incredibili. -
6:05 - 6:07Pensate a Lutero.
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6:07 - 6:09Erano anni in cui una parola
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6:09 - 6:12ben detta, ben scelta e ben spesa
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6:12 - 6:16poteva veramente cambiare la storia,
poteva innalzare gli oppressi -
6:16 - 6:20e scuotere i potenti, poteva fare un Papa
o disfare un re. -
6:21 - 6:24Non sono più quegli anni.
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6:24 - 6:27E io decido di crederci,
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6:27 - 6:30di credere che una parola può ancora
fare la differenza, se ben detta. -
6:32 - 6:35E quindi inizio a raccontare,
scelgo una parola, una soltanto. -
6:36 - 6:38Quella che per me è più importante:
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6:38 - 6:41"Dono", una parola
che può cambiare vite, -
6:41 - 6:43una parola in cui si possa credere,
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6:43 - 6:47in cui chiunque possa
scegliere di credere. -
6:47 - 6:50Un essere umano non è carne e sangue,
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6:50 - 6:51non solo, per lo meno.
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6:51 - 6:53Siamo soprattutto una storia,
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6:53 - 6:56la storia di noi stessi
che ci raccontiamo -
6:56 - 6:58per cucire insieme
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6:58 - 7:01il passato ricordato
e il futuro immaginato -
7:01 - 7:02nei sogni e nelle speranze
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7:02 - 7:05e nelle aspettative.
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7:05 - 7:08È per questo che siamo così attratti
dalle parole. -
7:10 - 7:11E quindi racconto,
-
7:11 - 7:13e parlo
-
7:13 - 7:15e ci credo, anche quando sembra
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7:15 - 7:17improponibile.
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7:17 - 7:19Insomma succede che,
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7:19 - 7:21ancora prima
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7:21 - 7:23di uscire dall'ospedale,
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7:23 - 7:26la domenica prima di Natale, nel 2009,
mando 15 messaggi, -
7:26 - 7:27parlando di "Dono".
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7:27 - 7:3215 perché non ho tanti amici,
non sono il genere di persona socievole -
7:32 - 7:34che potreste immaginare.
-
7:34 - 7:40Ecco, in ospedale non arrivano 15 persone
a vedere se possono salvare la vita a me -
7:40 - 7:43o a chiunque altro
nelle mie stesse condizioni, -
7:43 - 7:45perché non sono più speciale
di nessuno. -
7:45 - 7:48Ne arrivano 400.
-
7:48 - 7:51400 persone,
la domenica prima di Natale -
7:51 - 7:54decidono di muovere il culo
fuori dalle coperte, -
7:54 - 7:56non per andare a mangiarsi
i pasticcini, -
7:56 - 7:59ma per andare a fare una roba sgradevole
come un prelievo. -
7:59 - 8:00Insomma, a chi piacciono gli aghi?
-
8:00 - 8:05Non piacciono neanche
agli eroinomani, gli aghi! -
8:05 - 8:06Un po' alla volta,
-
8:06 - 8:08continuando a raccontare
in questi sette anni -
8:08 - 8:11quel numero è cresciuto,
siamo arrivati ad alcune migliaia. -
8:11 - 8:16E 80 persone,
80 che conosco personalmente, -
8:16 - 8:19hanno effettivamente donato.
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8:19 - 8:20Quindi,
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8:20 - 8:23sì, una parola
può ancora cambiare la storia, -
8:24 - 8:25quando ci credi.
-
8:25 - 8:28Almeno quella di 160 persone.
-
8:28 - 8:3280 quelli che hanno avuto
la loro vita salva -
8:32 - 8:35e gli altri 80,
quelli che si possono alzare dal letto -
8:35 - 8:38e guardarsi allo specchio la mattina
e dirsi: -
8:39 - 8:43"Da qualche parte nel mondo oggi
qualcuno è sveglio perché io c'ero". -
8:43 - 8:45"Perché io quella volta ho detto di sì".
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8:45 - 8:47"Perché non ho avuto paura"
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8:47 - 8:50"Perché ho creduto in quella parola".
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8:50 - 8:53E questo è
-
8:53 - 8:56è incredibile.
-
8:56 - 9:00Ora, cosa vorrei che vi portaste a casa
di questa chiacchierata? -
9:00 - 9:03Cosa vorrei che vi ricordaste?
-
9:03 - 9:05Sicuramente non la mia brutta faccia.
-
9:05 - 9:08E nemmeno il mio nome,
non sono cose importanti. -
9:08 - 9:11E neanche la mia storia,
perché è una come tante altre. -
9:11 - 9:14In Italia ogni anno ci sono 1.000 persone
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9:14 - 9:15che non hanno
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9:15 - 9:19la possibilità di trovare un donatore
di midollo osseo compatibile -
9:19 - 9:23e ci sono 10.000 persone che aspettano
un trapianto d'organo, -
9:23 - 9:25quindi non è una storia speciale,
è una fra tante. -
9:25 - 9:27Ricordatevi questo invece.
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9:28 - 9:33Uno: che tutti quanti abbiamo bisogno
di credere in qualcosa. -
9:33 - 9:38Due: che una parola
può ancora cambiare il mondo. -
9:38 - 9:41Tre: che, per cambiarlo,
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9:41 - 9:44quella parola non deve restare suono
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9:44 - 9:46o inchiostro sulla carta,
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9:46 - 9:48ma devi incarnarsi,
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9:48 - 9:51deve essere vissuta.
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9:51 - 9:55Il merito di questa cosa,
di quelle 160 vite, cambiate, non è mio. -
9:56 - 9:59È perché quelle persone,
quelle 80 persone, -
9:59 - 10:01hanno saputo fare silenzio,
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10:01 - 10:03hanno saputo ascoltare
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10:03 - 10:05la loro mente e il loro cuore,
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10:05 - 10:08per capire se quella parola, "dono",
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10:09 - 10:11poteva essere qualcosa
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10:11 - 10:13in cui credere.
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10:13 - 10:16E quindi il merito è loro.
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10:17 - 10:19Questa è la quarta cosa che vorrei
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10:19 - 10:20che vi ricordaste.
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10:20 - 10:24Ricordatevi di fare silenzio
e ricordatevi di ascoltare. -
10:24 - 10:26Ora, io ho finito,
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10:26 - 10:28ma vi prego di non applaudire,
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10:28 - 10:30non ne avete bisogno voi
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10:30 - 10:33e men che meno ne ho bisogno io.
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10:33 - 10:34Fate silenzio,
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10:34 - 10:35prendetevi un attimo
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10:35 - 10:37per ascoltare la vostra mente
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10:37 - 10:40e il vostro cuore.
- Title:
- SILENZIO! | Giovanni Spitale | TEDxTrento
- Description:
-
C’è stato un tempo in cui una parola poteva cambiare il mondo: innalzare gli oppressi, scuotere i potenti, fare un Papa e disfare un re. Oggi una parola non vale niente: ce ne sono troppe in giro. Cosa potrà mai fare una sola parola, nel chiasso delle nostre vite? Forse un modo c’è. Ma bisogna fare silenzio.
Attento e curioso cacciatore di risposte ultime per vocazione. Nel 2009 scopre di essere affetto da una grave malattia ematologica, la quale riduce drasticamente la sua aspettativa di vita. È un momento cruciale, che definisce un prima e un dopo: la curiosità e l'interesse intellettuale si focalizzano sull'etica e sulla bioetica, campi in cui la filosofia può rendersi utile, mutando da attività speculativa fine a se stessa a strumento in grado di rendere il mondo un posto migliore. Da questa svolta nascono numerose attività, e collaborazioni mirate a costruire e a diffondere una filosofia ben costruita e al contempo comunicabile a un pubblico generalista, che abbia nel suo cuore il dono come gesto, al contempo possibile e indispensabile, dell'esperienza umana.
This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at http://ted.com/tedx
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Fatbardha Hoxha accepted Italian subtitles for SILENZIO! | Giovanni Spitale | TEDxTrento | ||
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