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Come parlare in modo tale che gli altri siano invogliati ad ascoltarvi

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    La voce umana:
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    è lo strumento musicale
    che tutti noi suoniamo.
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    È il suono più potente del mondo,
    probabilmente.
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    È l'unico che può dichiarare guerra
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    o dire "Ti amo".
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    Eppure molte persone
    hanno la sensazione
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    di non venire ascoltate
    quando parlano.
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    E perché accade questo?
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    Come possiamo parlare
    in modo efficace
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    per fare la differenza nel mondo?
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    Quello che mi piacerebbe ricordare
    è che ci sono
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    molte abitudini
    da cui dobbiamo allontanarci.
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    Ho riassunto per voi
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    i sette peccati capitali dell'eloquio.
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    Non voglio farvi credere
    che l'elenco sia esaustivo,
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    ma queste sette diffuse abitudini, credo,
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    sono una potenziale trappola
    per tutti noi.
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    Primo: spettegolare,
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    sparlare di qualcuno che non è presente.
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    Non è una bella abitudine,
    e sappiamo benissimo
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    che la persona su cui spettegoliamo
    cinque minuti dopo
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    spettegolerà su di noi.
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    Secondo: giudicare.
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    Conosciamo persone che lo fanno
    in una conversazione,
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    ed è davvero difficile ascoltare qualcuno
  • 0:55 - 0:58
    se sapete che vi sta giudicando
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    e vi giudica male allo stesso tempo.
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    Terzo: negatività.
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    Potete cascarci.
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    Mia madre, negli ultimi anni
    della sua vita,
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    diventò molto molto negativa,
    ed era difficile starla a sentire.
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    Ricordo che un giorno le dissi:
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    "È il primo di ottobre oggi",
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    e lei mi rispose:
    "Lo so, non è spaventoso?"
  • 1:13 - 1:15
    (Risate)
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    È difficile ascoltare quando qualcuno
    è così tanto negativo.
  • 1:18 - 1:21
    E un'altra forma di negatività
    sono le lamentele.
  • 1:21 - 1:26
    Be', si tratta dell'arte nazionale
    del Regno Unito.
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    È il nostro sport nazionale.
    Ci lamentiamo del tempo,
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    dello sport, della politica, di tutto,
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    ma in realtà lamentarsi
    è una miseria virale.
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    Non fa splendere un raggio di sole
    o di luce nel mondo.
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    Scuse. Tutti noi abbiamo incontrato
    questo tizio.
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    Forse tutti noi siamo stati questo tizio.
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    Alcune persone trovano qualcuno
    a cui dare la colpa.
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    Incolpano gli altri
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    e non si assumono la responsabilità
    delle proprie azioni,
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    e di nuovo, è difficile ascoltare
    persone del genere.
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    Il penultimo peccato capitale
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    è ricamarci su, esagerare.
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    A volte degrada il nostro eloquio.
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    Per esempio, se vedo una cosa
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    che è davvero fantastica,
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    come la chiamo?
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    (Risate)
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    E poi ovviamente questa esagerazione
    diventa una bugia,
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    una bugia dopo l'altra, e non vogliamo
    ascoltare
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    persone che ci mentono,
    e noi ne siamo ben consapevoli.
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    E infine: dogmatismo,
  • 2:15 - 2:19
    fare confusione tra fatti e opinioni.
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    Quando queste si confondono
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    si ascolta a vuoto.
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    Sapete, quando qualcuno vi bombarda
    di opinioni come se fossero vere.
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    È difficile stare a sentirle.
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    Perciò eccoli qui, i sette peccati capitali
    dell'eloquio.
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    Sono cose che credo
    debbano essere evitate.
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    Ma c'è un modo positivo di rivalutarli?
  • 2:37 - 2:38
    Sì, c'è.
  • 2:38 - 2:40
    Mi piace pensare che ci siano
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    quattro pilastri, quattro fondamenti
    davvero solidi
  • 2:43 - 2:46
    su cui possiamo basarci se vogliamo
    che il nostro discorso
  • 2:46 - 2:50
    sia potente
    e faccia la differenza nel mondo.
  • 2:50 - 2:53
    Per fortuna, questi pilastri formano
    l'acronimo di una parola.
  • 2:53 - 2:56
    La parola è "hail" [grandine]
    e ha anche una gran bella definizione.
  • 2:56 - 2:58
    Non sto parlando del ghiaccio
    che cade da cielo
  • 2:58 - 2:59
    e vi colpisce in testa.
  • 2:59 - 3:00
    Parlo di questa definizione:
  • 3:00 - 3:03
    "salutare o acclamare con entusiasmo",
  • 3:03 - 3:05
    che è il modo in cui penso
    che le nostre parole saranno recepite
  • 3:05 - 3:07
    se ci atteniamo a questi quattro principi.
  • 3:07 - 3:08
    Allora, quali sono?
  • 3:08 - 3:10
    vediamo se li indovinate.
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    H, honesty [onestà], ovviamente,
  • 3:13 - 3:16
    essere sinceri quando si parla,
    essere chiari e diretti.
  • 3:16 - 3:20
    A è autenticità, essere se stessi.
  • 3:20 - 3:22
    Un mio amico l'ha descritta
  • 3:22 - 3:24
    come attenersi alla propria verità,
  • 3:24 - 3:25
    e credo sia un bel modo di definirla.
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    I sta per integrità, identificarsi
    con le parole,
  • 3:28 - 3:30
    cioè in pratica dire una cosa e farla,
  • 3:30 - 3:32
    ed essere persone affidabili.
  • 3:32 - 3:35
    E L sta per "love" [amore].
  • 3:35 - 3:37
    Non mi riferisco all'amore romantico,
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    ma intendo dire augurare il meglio
    alle persone, per due motivi.
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    Prima di tutto, penso
    che l'onestà assoluta
  • 3:43 - 3:44
    forse non è quello che vogliamo.
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    Per esempio: "Per l'amor del cielo,
    sei davvero brutto stamattina".
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    Forse non è proprio necessario dirlo.
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    Mitigata dall'amore, certo,
    l'onestà è una gran cosa.
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    Ma, se augurate il meglio
    a qualcuno davvero sinceramente,
  • 3:56 - 3:59
    è dura giudicarli allo stesso tempo.
  • 3:59 - 4:02
    Non sono nemmeno sicuro
    che si possano fare queste due cose
  • 4:02 - 4:03
    contemporanemente.
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    Perciò "HAIL".
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    Inoltre, ora è quello che dite,
  • 4:07 - 4:08
    ed è come il detto: "È quello che dici,
  • 4:08 - 4:10
    è anche il modo in cui lo dici."
  • 4:10 - 4:12
    Avete una cassetta
    degli attrezzi straordinaria.
  • 4:12 - 4:14
    Questo strumento è incredibile,
  • 4:14 - 4:18
    eppure, questa è una cassetta
    che pochissime persone hanno aperto.
  • 4:18 - 4:19
    Vorrei frugarci dentro
  • 4:19 - 4:21
    con voi e tirare fuori qualche strumento
  • 4:21 - 4:23
    con cui forse vi piacerebbe giocare,
  • 4:23 - 4:26
    e che aumenterà l'efficacia
    del vostro eloquio.
  • 4:26 - 4:28
    Il registro, per esempio.
  • 4:28 - 4:32
    Ora, il falsetto potrebbe non rivelarsi
    molto utile nella maggior parte dei casi,
  • 4:32 - 4:34
    ma c'è una via di mezzo.
  • 4:34 - 4:36
    Non andrò sul tecnico
  • 4:36 - 4:37
    per chi di voi è voice coach.
  • 4:37 - 4:39
    Si può localizzare la voce, tuttavia.
  • 4:39 - 4:42
    Se io parlo con una voce nasale
    sentite la differenza.
  • 4:42 - 4:43
    Se parlo con voce gutturale,
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    che è quella che la maggior parte
    di noi usa prevalentemente.
  • 4:47 - 4:49
    Ma se volete essere gravi,
  • 4:49 - 4:51
    allora dovete andare giù nello sterno.
  • 4:51 - 4:53
    Sentite la differenza?
  • 4:53 - 4:57
    Votiamo per i politici con la voce bassa,
    è vero,
  • 4:57 - 5:00
    perché associamo la profondità
    con il potere
  • 5:00 - 5:02
    e con l'autorità.
  • 5:02 - 5:04
    Questo era il registro.
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    Poi abbiamo il timbro.
  • 5:06 - 5:07
    È la sensazione provocata dalla voce.
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    Di nuovo, la ricerca mostra
    che preferiamo le voci
  • 5:09 - 5:15
    ricche, morbide, calde,
    come la cioccolata calda.
  • 5:15 - 5:18
    Bè, se voi non parlate in questo modo,
    non è mica la fine del mondo,
  • 5:18 - 5:19
    perché ci si può allenare ad averla.
  • 5:19 - 5:21
    Andate da un voice coach.
  • 5:21 - 5:22
    E ci sono cose meravigliose
    che si possono fare
  • 5:22 - 5:25
    grazie alla respirazione e alla postura
    e con esercizi
  • 5:25 - 5:27
    per migliorare il timbro della voce.
  • 5:27 - 5:29
    Poi c'è la prosodia, adoro la prosodia.
  • 5:29 - 5:31
    È la cantilena, il metalinguaggio
  • 5:31 - 5:33
    che usiamo per comunicare
    il significato delle parole.
  • 5:33 - 5:36
    È la radice del significato
    di una conversazione.
  • 5:36 - 5:39
    Le persone che parlano sempre
    con lo stesso tono di voce
  • 5:39 - 5:40
    sono davvero difficili da stare a sentire
  • 5:40 - 5:43
    se non usano la prosodia.
  • 5:43 - 5:46
    È da qui che deriva la parola monotonia,
  • 5:46 - 5:48
    o monotono.
  • 5:48 - 5:52
    C'è anche un altro tipo
    di prosodia ripetitiva
  • 5:52 - 5:54
    in cui ogni frase termina
    come se fosse una domanda
  • 5:54 - 5:56
    quando in realtà non è una domanda,
    è un'affermazione.
  • 5:56 - 5:59
    (Risate)
  • 5:59 - 6:01
    E se si ripete in continuazione,
  • 6:01 - 6:03
    riduce la capacità
  • 6:03 - 6:04
    di comunicare attraverso la prosodia,
  • 6:04 - 6:06
    e penso che questo sia un peccato.
  • 6:06 - 6:09
    Perciò proviamo
    ad abbandonare quest'abitudine.
  • 6:09 - 6:11
    Ritmo. Posso emozionarmi tantissimo
  • 6:11 - 6:12
    se dico qualcosa molto molto velocemente,
  • 6:12 - 6:17
    o posso rallentare per sottolineare
    un concetto,
  • 6:17 - 6:19
    e alla fine, c'è il nostro amico,
  • 6:19 - 6:21
    il silenzio.
  • 6:23 - 6:24
    Non c'è niente di male
    ad avere un po' di silenzio
  • 6:24 - 6:27
    in una conversazione, giusto?
  • 6:27 - 6:29
    Non dobbiamo riempirlo
    con "mmm" e "ah".
  • 6:29 - 6:32
    Può essere molto potente.
  • 6:32 - 6:34
    Ovviamente, il tono va di pari passo
    con il ritmo
  • 6:34 - 6:37
    per indicare emozione, ma si può
    anche fare usando solo il tono della voce.
  • 6:37 - 6:38
    Dove hai lasciato le mie chiavi?
  • 6:38 - 6:40
    Dove hai lasciato le mie chiavi?
  • 6:40 - 6:42
    C'è una leggera differenza di significato
  • 6:42 - 6:44
    in queste due frasi.
  • 6:44 - 6:46
    E infine, il volume.
  • 6:46 - 6:50
    Posso emozionarmi molto
    se uso il volume.
  • 6:50 - 6:52
    Scusatemi se ho spaventato qualcuno.
  • 6:52 - 6:54
    Oppure, posso fare in modo
    che voi mi prestiate attenzione
  • 6:54 - 6:56
    se abbasso il volume, appunto.
  • 6:56 - 6:58
    Alcune persone ciarlano sempre.
  • 6:58 - 7:00
    Cercate di non farlo.
  • 7:00 - 7:03
    Si chiama "sodcasting",
  • 7:03 - 7:06
    cioè imporre il vostro suono
    alle persone che vi circondano
  • 7:06 - 7:09
    senza riguardi e sconsideratamente.
    Non va bene.
  • 7:09 - 7:12
    Ovviamente, il momento
    in cui tutto questo entra in gioco
  • 7:12 - 7:14
    è quando avete qualcosa
    di molto importante da fare.
  • 7:14 - 7:16
    Potrebbe essere stare
    su un palco come questo
  • 7:16 - 7:17
    per tenere una conferenza.
  • 7:17 - 7:20
    Potrebbe trattarsi di una proposta
    di matrimonio,
  • 7:20 - 7:23
    della richiesta di un aumento,
    di un discorso a un matrimonio.
  • 7:23 - 7:25
    Qualunque cosa sia,
    se è davvero importante,
  • 7:25 - 7:28
    lo dovete a voi stessi, guardate
    questa cassetta
  • 7:28 - 7:31
    e il motore grazie a cui funziona,
  • 7:31 - 7:34
    e nessun motore funziona bene
    se non viene riscaldato.
  • 7:34 - 7:36
    Riscaldate la voce.
  • 7:36 - 7:37
    Anzi, permettetemi di mostrarvi come si fa.
  • 7:37 - 7:41
    Per favore, vi alzereste tutti quanti
    un attimo?
  • 7:41 - 7:43
    Sto per mostrarvi i sei esercizi vocali
    di riscaldamento
  • 7:43 - 7:47
    che faccio prima
    di tenere qualsiasi conferenza.
  • 7:47 - 7:50
    Ogni volta che dovrete parlare
    con qualcuno di importante, fate così:
  • 7:50 - 7:53
    prima, braccia su, inspirare
    profondamente
  • 7:53 - 7:56
    e poi espirare, ahhhhh, così.
  • 7:56 - 7:57
    Ancora una volta.
  • 7:57 - 8:00
    Ahhhh, molto bene.
  • 8:00 - 8:02
    Ora riscalderemo le labbra
  • 8:02 - 8:04
    dicendo ba, ba, ba, ba,
  • 8:04 - 8:07
    ba, ba, ba, ba. Molto bene.
  • 8:07 - 8:11
    E ora, brrrrrrrrrr,
  • 8:11 - 8:12
    proprio come facevate
    quando eravate piccoli.
  • 8:12 - 8:15
    Brrrr. Ora le vostre labbra dovrebbero
    prendere vita.
  • 8:15 - 8:16
    Adesso tocca alla lingua,
  • 8:16 - 8:21
    esageriamo con i la, la, la,
    la, la, la, la, la, la.
  • 8:21 - 8:22
    Meraviglioso. State diventando
    davvero molto bravi.
  • 8:22 - 8:26
    E poi, arrotolate la R. Rrrrr.
  • 8:26 - 8:28
    È come lo champagne per la lingua.
  • 8:28 - 8:30
    Infine, se posso farne uno,
  • 8:30 - 8:32
    i professionisti la chiamano la sirena.
  • 8:32 - 8:35
    È davvero bello. Inizia con "we"
    e poi fa "aw"
  • 8:35 - 8:36
    "We" è alto, "aw" è basso.
  • 8:36 - 8:43
    Perciò facciamo weeeaawww,
    weeeaawww.
  • 8:43 - 8:45
    Fantastico. Fatevi un applauso.
  • 8:45 - 8:48
    Sedetevi, grazie.
    (Applausi)
  • 8:48 - 8:50
    La prossima volta che parlerete,
    fate prima questi esercizi.
  • 8:50 - 8:53
    Ora, per concludere permettetemi
    di contestualizzare tutto questo.
  • 8:53 - 8:55
    È una cosa seria.
  • 8:55 - 8:57
    Siamo a questo punto, giusto?
  • 8:57 - 8:59
    Non parliamo molto bene
  • 8:59 - 9:00
    con le persone che non ci ascoltano
  • 9:00 - 9:03
    in un ambiente dove c'è molto rumore
    e una pessima acustica.
  • 9:03 - 9:05
    Ne ho parlato su questo palco
  • 9:05 - 9:07
    in fasi diverse.
  • 9:07 - 9:08
    Come sarebbe il mondo
  • 9:08 - 9:10
    se parlassimo in modo efficace
  • 9:10 - 9:12
    alle persone che sentono intenzionalmente
  • 9:12 - 9:16
    in ambienti destinati a tale scopo?
  • 9:16 - 9:19
    O per ampliare lo scenario,
  • 9:19 - 9:20
    come sarebbe il mondo
  • 9:20 - 9:22
    se tutti noi creassimo suoni
    consapevolmente
  • 9:22 - 9:24
    e assimilassimo i suoni
    consapevolmente
  • 9:24 - 9:26
    e progettassimo tutti gli ambienti
  • 9:26 - 9:27
    consapevolmente per i suoni?
  • 9:27 - 9:31
    Sarebbe un mondo
    con un suono veramente bellissimo,
  • 9:31 - 9:33
    e un mondo dove la comprensione
  • 9:33 - 9:35
    sarebbe la regola,
  • 9:35 - 9:37
    e questa è un'idea che merita
    di essere diffusa.
  • 9:37 - 9:40
    Grazie.
  • 9:40 - 9:41
    Grazie.
    (Applausi)
Title:
Come parlare in modo tale che gli altri siano invogliati ad ascoltarvi
Speaker:
Julian Treasure
Description:

Avete mai avuto la sensazione che nessuno vi ascolti quando parlate? Julian Treasure è qui per aiutarvi. In questa utile conferenza, l'esperto del suono ci spiega come parlare in modo efficace, mostrandoci utili esercizi vocali e dandoci alcuni consigli su come conversare con empatia. Un discorso TED che potrebbe aiutare il mondo ad avere un suono più bello.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
09:58

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