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Cosa si prova a essere SORDI?

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    Cosa si prova a essere Sordi
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    Ciao a tutti. Voglio condividere con voi la mia esperienza
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    di crescita come persona sorda
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    In realtà non è stato facile...
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    Questo VLOG è intitolato "Cosa si prova a essere sordii"
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    Lo scopo di questo video è di educare
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    la comunità degli udenti e diffondervi consapevolezza.
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    Innanzitutto, non sono qui per criticare o per offendere.
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    Sento il bisogno di esprimermi in modo che
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    i genitori, gli amici e i collaboratori udenti
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    siano in grado di capire come comportarsi con una persona sorda.
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    Quindi spero che questo video vi aiuti a comprendere meglio.
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    Come alcuni di voi già sanno, Io sono stato adottato.
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    Ringrazio la mia famiglia adottiva
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    per tutto ciò che ha fatto per me, lo apprezzo davvero.
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    Ma c'era sempre qualcosa che mancava
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    sapete cosa intendo, come un vero legame.
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    Le ragioni per cui dico questo le comprenderete ascoltando
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    l'esperienza personale che sto per condividere.
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    Quando ero piccolo, amavo guardare la TV.
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    A casa mia, però,
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    la mia famiglia non era al corrente dei miei bisogni di Sordo.
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    Non è colpa loro e non li biasimo
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    ma vorrei che lo avessero saputo perché mi avrebbe risparmiato tanti problemi.
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    ma va bene così e comunque non ho rimpianti.
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    Per esempio, quando ero seduto con la mia famiglia a vedere un film
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    - ricordatevi che non c'erano i sottotitoli -
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    quindi, ovviamente, per me era difficile seguire il film.
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    Dovevo leggere il labiale sullo schermo TV, cosa difficile da fare.
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    Certe volte dovevo mettermi vicino a quegli altoparlanti vecchio stile
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    per cercare di sentire quando non avevo gli apparecchi acustici
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    e guardare la TV cercando di capire cosa stava succedendo
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    perché volevo "sentire" e provare le emozioni del film.
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    Purtroppo però, questo accadeva solo a metà.
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    Dopo qualche tempo, finalmente, ho avuto i miei apparecchi acustici
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    ma ancora avevo difficoltà a capire.
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    As esempio quando il film era divertente e tutta la mia famiglia rideva
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    io ovviamente ero l'ultimo a sapere cosa stava succedendo
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    e chiedevo "Che cosa hanno detto?"
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    Sapete cosa dicevano i miei familiari?
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    "Mettiti gli apparecchi acustici".
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    Cos'è che hai appena detto?!
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    Questa era una delle cose su cui mi soffermavo in un angolo della mia mente
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    Non mi aspettavo questo dalla mia famiglia.
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    E lì per lì, capii
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    è così che funziona là fuori, nel mondo reale?
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    Ma questo veniva proprio dalla mia famiglia...
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    Capisco che al momento forse non avevano voglia di spiegare
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    magari erano ipnotizzati dal film
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    e non volevano essere interrotti, sapete com'è,
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    quando a volte state guardando un film e
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    e non volete essere interrotti da nessuno?
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    Forse era questo che provavano.
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    A me, però, sembrava che mancasse qualcosa.
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    E questo mi ferisce, si.
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    Una volta, quando ero alle medie,
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    dopo la scuola, andai alla fermata dell'autobus dove tutti i ragazzi si riunivano
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    per aspettare gli autobus e andare a casa.
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    Quando il mio autobus arrivò, mentre entravo,
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    mi accorsi che avevo dimenticato la cartella, quindi dissi alla mia insegnante di sostegno
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    che avevo dimenticato la cartella e dovevo andare a prenderla nell'armadietto.
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    L'insegnante di sostegno mi disse di fare in fretta
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    così io corsi verso gli armadietti che si trovavano proprio di fronte alla palestra.
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    Sentii una serie di palloni da basket rimbalzare
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    e, incuriosito, fui attratto verso la palestra
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    invece di cercare la cartella mentre l'autobus mi aspettava.
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    Appena aprii le porte per entrare in palestra,
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    tutti i ragazzi indicarono me dicendo all'allenatore "è lui!"
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    "Eh?" pensai. Forse loro hanno parlato di me all'allenatore
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    perché quelli erano i miei compagni di scuola che vedevano
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    come giocavo a pallacanestro durante la lezione di ginnastica
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    con la squadra degli udenti.
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    L'allenatore disse "sei tu?" e mi lanciò la palla.
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    Sapete cosa mi disse?
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    Mi chiese di fare un tiro sottomano e io mi feci una risata "Sul serio?" dissi,
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    perché era una cosa facile e tirai.
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    si vedeva che era rimasto impressionato. Poi
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    mi chiese di tirare sottomano di sinistra e io dissi "ok"
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    Dopo il secondo tiro, sembrò ancora più impressionato
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    e mi chiese perché non mi ero unito alla squadra di basket maschile.
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    Gli dissi sinceramente che non lo sapevo perché non avevo alcuna idea in proposito.
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    Io giocavo per la lega degli udenti ed ero uno studente diurno,
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    e non avevo mai saputo cosa succedeva ai dormitori, dopo la scuola.
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    Allora lui mi diede il modulo da far firmare ai miei genitori
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    per la fine della settimana e io dissi che non c'era problema.
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    Proprio in quel momento arrivò il mio insegnante di sostegno
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    e mi urlò "Ma che cosa stai facendo?!"
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    Per fortuna il mister mi coprì le spalle e disse che era stato lui a
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    trattenermi in palestra.
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    Io andai a riprendermi la cartella e andai a casa.
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    Consegnai il modulo ai miei genitori senza pensarci più di tanto
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    I miei genitori pensarono che fosse una buona idea
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    perché sapevano quanto mi piaceva la pallacanestro.
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    Portai il modulo firmato al mister
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    Lo avvertii che non avevo mezzi di trasporto
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    perché la mia famiglia faceva i salti mortali per far quadrare il bilancio.
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    Il mister mi rassicurò dicendo di non preoccuparmi
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    che ci avrebbe pensato lui a vedere cosa fare.
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    Vorrei sottolineare che all'epoca frequentavo la settima classe.
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    In men che non si dica fui ammesso al dormitorio
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    perché mi volevano nella squadra
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    evitando problemi per tutte le parti coinvolte, scuola e casa.
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    Stare al dormitorio mi avrebbe aiutato molto.
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    Ero tremendamente eccitato e nervoso allo stesso tempo.
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    Un giorno, dopo la scuola, avevo le borse pronte
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    e tutti i ragazzi erano entusiasti di avermi nella squadra.
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    Li seguii verso il dormitorio e
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    appena entrai
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    la prima cosa che notai fu la TV coi sottotitoli!
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    Non potete immaginare come mi sentii!
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    Ero così entisuasta che mollai i bagagli e andai dritto al divano!
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    Nessuno mi avrebbe disturbato mentre guardavo la TV.
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    Ero così ispirato! Mi sentivo collegato
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    La mia mente ora elaborava le cose in modo diverso
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    vedendo tutte le parole e i termini che non avevo mai visto prima,
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    finalmente capivo ed ero in grado di provare un senso di appartenenza!
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    Tutti gli studenti e il personale mi guardavano come se fossi matto.
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    Pensavano che a casa non avessi la TV
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    ma non si rendevano conto che quello che non avevo erano i sottotitoli.
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    Chiedevo a tutti "ma questa TV ha i sottotitoli?!"
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    e loro dicevano, "ma certo, è normale che tu ne abbia una così
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    perché sei sordo! Che ti prende?"
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    Io rispondevo "ooh" e poi vidi una luce lampeggiante.
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    Chiesi cosa fosse
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    e m i fu risposto che era per quando qualcuno suonava alla porta!
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    Wow, nel dormitorio imparai immediatamente tutto quel che c'era da sapere.
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    Il mio staff era un ragazzo udente che conosceva il linguaggio dei segni.
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    Rimasi a bocca aperta e ne fui davvero colpito.
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    In quel luogo finalmente provai un senso di appartenenza!
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    Questa era la mia cultura, il mondo dei sordi!
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    Non vedevo l'ora che arrivasse il venerdì
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    perché per tutta la settimana ero rimasto al dormitorio
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    e quando arrivò il venerdì non vedevo l'ora di raccontare tutto a mia madre
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    per far sapere loro che stare al dormitorio era perfetto per me.
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    Quando tornai a casa cercai di spiegare a mia madre
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    com'erano i sottotitoli in TV ma lei non mi capì.
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    Le dissi di nuovo che avevo bisogno dei sottotitoli
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    ma lei non stette ad ascoltare fino alla fine, così lasciai perdere.
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    Decisi di non importunarla più con questo argomento.
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    Solo che non vedevo l'ora che arrivasse lunedì
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    per poter tornare al dormitorio e godermi la mia vita,
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    felice di essere me stesso, in un posto dove potevo veramente sentire
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    il senso di appartenenza senza quella sensazione
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    di mancanza o di perdita.
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    A quell'epoca, mia sorella minore ebbe un problema con la TV
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    e mia madre gliene comprò una nuova, ma io non lo sapevo.
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    Tornando a casa un venerdì, mentre passavo
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    davanti alla stanza di mia sorella per andare nella mia.
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    notai che c'era un nuovo televisore e, naturalmente, mi incuriosii
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    perché avevo sentito che tutti i televisori costruiti dopo il 1995
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    avevano i sottotitoli incorporati, in conformità con la legge ADA.
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    Andai a controllare e i sottotitoli c'erano!
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    Il mio televisore non ce li aveva!
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    Era esattamente ciò di cui io parlavo e lo feci vedere a mia madre.
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    E lei disse "e allora?"
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    Le spiegai che questo era quello che mi serviva e chiesi se potevamo fare a cambio tv.
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    Lei disse di no.
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    Cercai di convinverla che le nostre TV erano proprio uguali
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    l'unica differenza era che la mia non aveva i sottotitoli
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    e la sua si, perciò mi serviva la sua.
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    Ma mia madre disse nuovamente no e io me ne feci una ragione.
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    Sapete cosa feci allora?
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    Aspettai che tutti fossero addormentati,
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    Sgattaiolai in giro e accesi il televisore senza essere scoperto.
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    Ero così eccitato che guardai la tv tutta la notte!
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    Imparai tantissimo leggendo i sottotitoli
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    è per questo che scrivo bene e sono in grado di pronunciare alcune parole
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    e tutto imparando dai sottotitoli.
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    E' quasi come leggere il dizionario senza i significati
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    Quando vedo parole che non riconosco le ricopio
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    e poi vado a cercarle nel dizionario e imparo il significato.
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    Mi sentivo scoppiare il cervello
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    perché senza i sottotitoli sentivo di rimanere molto indietro.
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    Circa un mese dopo, ero nella mia stanza al terzo piano nell'attico
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    con tutta l'emozione di non essere scoperto.
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    Mentre guardavo la TV, la luce nel corridoio lampeggiò
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    era mia madre che muoveva su e giù l'interruttore per attirare la mia attenzione.
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    e quando andai a vedere cosa voleva
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    sapete cosa disse?
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    "Hai un minuto per rimettere la dannata TV di sotto"
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    Mi sentii uno schifo. Dissi "Mamma" e lei "UN MINUTO!"
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    E se ne andò.
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    Io cercavo di convincerla a lasciarmi quella TV
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    perchè così non avevo bisogno di disturbare loro per capire quello che veniva detto
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    Così aspettai un po' per vedere se se lei ne ricordava.
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    Aspettai e aspettai e, come immaginavo, lei se ne dimenticò.
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    Avevo ancora la TV, ma ora non più.
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    Però l'ho avuta per tantissimo tempo, finché non sono andato al college.
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    L'ho addirittura portata con me!
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    Ad ogni modo, quello che voglio dire è assicuratevi di dare
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    al vostro bambino sordo ciò di cui ha bisogno
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    anche se voi pensate che non sia tanto importante
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    voi DOVETE dar loro ciò di cui hanno bisogno.
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    Conoscete la TTY? Anche quello l'ho imparato
    alla scuola per sordi
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    Una volta il Lions Club organizzò una festa di Natale
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    di cui io non avevo idea.
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    CI invitarono ad andare
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    e c'erano un sacco di ragazzi, specie bambini.
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    All'epoca io ero l'unica persona sorda
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    tutti ricevettero dei regali e io non sapevo quale fosse il mio
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    ma era pesante ma ancora non sapevo cosa fosse
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    lo aprii ed era un TTY! Ero tutto elettrizzato!
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    Adesso avevo quello che mi serve per andare avanti nella vita di ogni giorno
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    TV coi sottotitoli e TTY
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    Stavo cominciando a sentirmi connesso con la mia sordità
  • 13:42 - 13:45
    ma ancora non al 100%
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    così quando andai a casa dovetti aspettare perché non avevo
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    i numeri di telefono dei miei amici sordi, dal momento che non avevo mai chiamato nessuno
  • 13:53 - 13:57
    Quando andai a scuola dissi a tutti quanti che avevo un nuovo TTY
  • 13:57 - 14:00
    e tutti mi guardarono come se non fosse niente di nuovo, loro ce l'avevano tutti
  • 14:00 - 14:04
    io invece pensavo che la TTY fosse una cosa nuova e che solo pochi ce l'avessero
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    Non sapevo che ogni studente sordo ne aveva uno
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    Questo cosa vuol dire, secondo voi? Che io ero molto indietro.
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    Ad ogni modo, mi dettero i loro numeri di telefono
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    e io aspettai di tornare a casa il venerdì
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    per chiamati e parlare con loro durante il weekend.
  • 14:23 - 14:25
    Imparai ad usare la TTY
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    A volte ero in giro
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    oppure ero in casa occupato a fare altro
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    così quando andavo a scuola i miei amici mi dicevano
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    "hai appena avuto la TTY e non rispondi neanche al telefono"
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    Ero perplesso perché non avevo idea che loro cercassero di chiamarmi
  • 14:45 - 14:47
    continuavano a dirmi che non c'ero, che non ero in casa
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    wow, io ero a casa e nessuno mi riferiva il messaggio
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    che loro mi avevano chiamato
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    Mi chiedevo perché nessuno comunicava con me
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    Pensavo, ok aspetterò di tornare a casa per andare al fondo di questa faccenda
  • 15:11 - 15:13
    Chiesi loro se qualcuno avesse chiamato per me
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    e mi dissero, "ohhh si, si hanno chiamato"
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    Io risposi "okay" (nascondendo la mia delusione)
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    Sono cose che feriscono, si, fanno male.
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    Ecco perché la sordità è una cosa con cui è davvero difficile convivere
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    devi dipendere dagli altri per ottenere informazioni
    su qualunque cosa
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    anche per cose che immaginereste mai.
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    Sarebbe bello se voi mi aiutaste a vivere
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    come si vive nel mondo degli udenti.
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    Ecco un altro esempio, quando la mia famiglia chiacchierava in soggiorno
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    e mi capitava di passare accanto a loro per andare in cucina
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    appena io passavo, loro si coprivano la bocca
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    potevi sentire quella strana vibrazione nella stanza
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    (mormorio)
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    così, automaticamente io sapevo che stavano certo parlando di me.
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    Loro non si rendono conto che è talmente offensivo,
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    è davvero offensivo quando fanno una cosa del genere
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    il messaggio alle persone udenti là fuori è
  • 16:32 - 16:39
    non cercate di nascondere la bocca mentre parlate con qualcun altro
  • 16:39 - 16:40
    e c'è una persona sorda nei paraggi,
  • 16:40 - 16:42
    anche se non state parlando di loro,
  • 16:42 - 16:44
    è una questione di rispetto.
  • 16:44 - 16:49
    Diciamo che se io avessi l'udito sarei in grado di sentire cosa state dicendo
  • 16:49 - 16:53
    anche se non state parlando di me ma di qualcos'altro
  • 16:53 - 16:55
    vi coprireste comunque la bocca?
  • 16:55 - 16:57
    Capite cosa voglio dire?
  • 16:57 - 17:02
    E' importante fare in modo che la persona sorda si senta accolta
  • 17:02 - 17:04
    e coinvolta nella conversazione.
  • 17:04 - 17:09
    Un'altra cosa che mi è successa e che
  • 17:09 - 17:12
    ricordo perfettamente, come se fosse successa ieri
  • 17:12 - 17:16
    è che durante il mio terzo o ultimo anno di università uscivo con una mia ex ragazza
  • 17:16 - 17:18
    che era udente e anche molto bella
  • 17:18 - 17:20
    comunque non è questo il punto, ma
  • 17:20 - 17:25
    ogni venerdì o meglio ogni giovedì notte
  • 17:25 - 17:28
    io dormivo a casa sua
  • 17:28 - 17:31
    perché avevo allenamento di pallacanestro ogni venerdì alle 6 di mattina
  • 17:31 - 17:33
    alla scuola per sordi del New Jersey.
  • 17:33 - 17:36
    Alcuni di voi diranno "alle 6 di mattina?!", ma si
  • 17:36 - 17:38
    lei mi accompagnava ogni venerdì mattina in palestra.
  • 17:38 - 17:43
    Comunque, quando arrivai a casa sua quel giovedì sera
  • 17:43 - 17:46
    vidi la sua amica sul divano che guardava un film
  • 17:46 - 17:48
    con la mia ex seduta vicino a lei
  • 17:48 - 17:50
    ci salutammo con l'amica
  • 17:50 - 17:54
    e io mi misi comodamente seduto a mangiare, bere e guardare la tv.
  • 17:54 - 17:57
    La mia ex lasciava sempre il telefono sul pavimento vicino a lei
  • 17:57 - 17:59
    così quando suonava, lei poteva rispondere proprio da lì.
  • 17:59 - 18:04
    Io non sono mai stato il tipo che chiedeva chi era al telefono
  • 18:04 - 18:08
    Mi fidavo di lei
  • 18:08 - 18:15
    Non la spiavo, né la controllavo
  • 18:15 - 18:17
    forse ero ingenuo a quel tempo,
  • 18:17 - 18:20
    non sapevo molto sulle relazioni
  • 18:20 - 18:26
    comunque sia, lei rispose al telefono come al solito
  • 18:26 - 18:29
    seduta vicino a me, in modo non sospetto
  • 18:29 - 18:34
    ma la domanda era con chi stava parlando? Non ne avevo idea
  • 18:34 - 18:40
    Improvvisamente si alzò e andò a parlare in cucina portandosi il telefono
  • 18:40 - 18:45
    ma io non ci feci caso e rimasi lì per un po'
  • 18:45 - 18:53
    Veramente pensavo che stesse cucinando o lavando i piatti.
  • 18:53 - 18:59
    La sua amica mi toccò il braccio e mi disse di andare a controllare
  • 18:59 - 19:01
    Io le chiesi perché
  • 19:01 - 19:05
    e lei disse che la mia ragazza stava parlando con qualcun altro alle mie spalle
  • 19:05 - 19:07
    e che io non ne avevo la più pallida idea perché non potevo sentire
  • 19:07 - 19:12
    Mormorai "ok, bene, grazie"
  • 19:12 - 19:16
    Appena entrai in cucina e lei mi vide
  • 19:16 - 19:20
    aprì la porta del congelatore per coprirsi la faccia
  • 19:20 - 19:23
    e impedirmi di vedere cosa stava dicendo dai movimenti delle labbra
  • 19:23 - 19:28
    evidentemente stava succedendo qualcosa, giusto?
  • 19:28 - 19:31
    io colpii la porta del congelatore
  • 19:31 - 19:37
    e le dissi di dire al suo fidanzato che poteva tenersela
  • 19:37 - 19:46
    e mentre me ne andavo ringraziai la sua amica.
  • 19:46 - 19:51
    La mia ex mi corse appresso cercando disperatamente di perorare la sua causa
  • 19:51 - 19:54
    ma il Silenzio è il Suono più Forte.
  • 19:54 - 19:56
    Scoprire la verità
  • 19:56 - 20:01
    mi fece male perché stavo con lei da molto tempo
  • 20:01 - 20:04
    Mi chiedevo da quanto tempo si parlavano
  • 20:04 - 20:09
    e cosa avevano fatto alle mie spalle.
  • 20:09 - 20:15
    Stetti davvero male perché ero stato ingannato
  • 20:15 - 20:19
    anche se ero e sono sempre stato una persona buona
  • 20:19 - 20:22
    Non insisterò su che razza di brava persona sono,
  • 20:22 - 20:25
    ma meritavo di meglio.
  • 20:25 - 20:28
    Non tutti siamo fatti l'uno per l'altro
  • 20:28 - 20:33
    o semplicemente alcune delle persone udenti sono ignoranti
  • 20:33 - 20:35
    ma non è colpa loro
  • 20:35 - 20:40
    perché non sono mai state educate alla cultura dei Sordi.
  • 20:40 - 20:44
    Quella volta lei imparò la sua lezione
  • 20:44 - 20:47
    e sapete cosa? siamo rimasti amici
  • 20:47 - 20:49
    Lei ha capito che tutto fa parte del processo di crescita
  • 20:49 - 20:54
    non possiamo restare arrabbiati e amareggiati se ci hanno fatto qualcosa di sbagliato
  • 20:54 - 20:56
    è nostra responsabilità educare le persone udenti
  • 20:56 - 20:59
    purché vogliano conoscerci davvero.
  • 20:59 - 21:03
    Questo è un approccio meraviglioso per noi
  • 21:03 - 21:06
    So che molte persone Sorde sono frustrate
  • 21:06 - 21:08
    e danno contro alle persone udenti
  • 21:08 - 21:10
    ma non possiamo far questo
  • 21:10 - 21:16
    noi dobbiamo cercare di comunicare con loro e viceversa.
  • 21:16 - 21:20
    Io faccio facilmente amicizia con persone udenti
  • 21:20 - 21:23
    Certo, sicuramente perché giochiamo a pallacanestro insieme
  • 21:23 - 21:26
    ma alcuni non si rendono conto che sono Sordo
  • 21:26 - 21:29
    qualche volta i miei amici Sordi venivano al parco e si univano a noi
  • 21:29 - 21:33
    i miei amici non li conoscevano quando ci hanno visto fare i segni
  • 21:33 - 21:41
    perché quando ero più giovane raramente i miei amici Sordi venivano a casa
  • 21:41 - 21:47
    c'erano delle volte che i ragazzi udenti si sentivano straniti con noi
  • 21:47 - 21:54
    e cercavano di essere spiritosi prendendosi gioco di noi.
  • 21:57 - 22:02
    Sapete allora cosa ho fatto? Gliele ho date.
  • 22:02 - 22:04
    Io esigo RISPETTO.
  • 22:04 - 22:08
    Questo è il mio linguaggio e la mia cultura.
  • 22:08 - 22:14
    Voglio che tutti voi udenti comprendiate
  • 22:14 - 22:17
    che è molto offensivo comportarsi in questo modo.
  • 22:17 - 22:19
    Eccovi un altro esempio simile
  • 22:19 - 22:22
    di quando lavoravo alla Bruce Street School per Sordi.
  • 22:22 - 22:25
    Sapete dove si trova? E' a Newark.
  • 22:25 - 22:27
    Mi manca lavorare lì, è un'ottima scuola!
  • 22:27 - 22:32
    Scuola con programmi alternativi, con bambini udenti di centro città
  • 22:32 - 22:37
    Quel giorno c'era un'assemblea speciale e c'era un clown
  • 22:37 - 22:41
    gli studenti Sordi sedevano in prima fila
  • 22:41 - 22:42
    mentre tutti gli studenti udenti sedevano nelle file dietro
  • 22:42 - 22:44
    e l'interpreta stava vicino al palcoscenico
  • 22:44 - 22:46
    interpretando ciò che il clown diceva
  • 22:46 - 22:51
    Ma sapete cosa successe? quando il clown vide l'interprete
  • 22:51 - 22:56
    pensò che era buffo e cominciò a prendere in giro la lingua dei segni
  • 23:00 - 23:03
    i bambini sordi erano scioccatii da quello che vedevano
  • 23:03 - 23:08
    alcuni bambini udenti ridevano, mentre altri erano delusi
  • 23:08 - 23:13
    i bambini sordi erano molto colpiti e nessuno di loro rideva
  • 23:13 - 23:18
    Sapete cosa feci io? Urlai, "Ehi, cosa ccredi di fare"?"
  • 23:18 - 23:21
    Il clown era sconcertato
  • 23:21 - 23:26
    si vedeva che non faceva sul serio ma wow
  • 23:26 - 23:29
    questo accadeva in una scuola!
  • 23:29 - 23:31
    Non so cosa accadde dopo
  • 23:31 - 23:35
    sono sicuro che il preside e il personale lo rimproverarono
  • 23:35 - 23:39
    dicendogli di non rifarlo la prossima volta perché quella era la nostra lingua
  • 23:39 - 23:41
    l'interprete sta lì per interpretare quello che tu dici
  • 23:41 - 23:43
    in modo che possiamo capirlo
  • 23:43 - 23:45
    Se non fosse stato per l'interprete
  • 23:45 - 23:48
    noi non saremmo stati in grado di ridere alle tue battute
  • 23:48 - 23:51
    ti avremmo fatto credere che stavi facendo un pessimo lavoro
  • 23:51 - 23:54
    perché probabilmente ti saresti chiesto come mai i Sordi non stanno ridendo
  • 23:54 - 23:56
    questo è perché tu non hai un interprete
  • 23:56 - 24:00
    quindi prenderti gioco dell'interprete è fuori luogo.
  • 24:00 - 24:03
    Non farlo.
  • 24:03 - 24:07
    Comunque, penso di aver condiviso abbastanza storie
  • 24:07 - 24:11
    In verità ne ho molte altre, ma le conserverò per un'altra volta
  • 24:11 - 24:15
    e darò a voi l'opportunità di condividere le vostre storie
  • 24:15 - 24:20
    in modo che le persone udenti possano vedere quello che noi abbiamo dovuto passare
  • 24:20 - 24:22
    solo per essere capiti meglio.
  • 24:22 - 24:25
    Come ho detto prima, non siamo qui per criticare nessuno
  • 24:25 - 24:28
    dobbiamo aiutarli, è nostra responsabilità
  • 24:28 - 24:32
    educarli su ciò che facciamo
  • 24:32 - 24:38
    e sul perché è importante per noi tutti essere in sintonia
  • 24:41 - 24:47
    Mi rendo conto che "cosa si prova a essere Sordi" è una questione delicata
  • 24:47 - 24:54
    quindi, per favore, ascoltate il vostro bambino Sordo
  • 24:54 - 24:59
    e di qualunque cosa abbia bisogno per la sua sordità, dategliela
  • 24:59 - 25:03
    Specialmente quando avete un bambino piccolo,
  • 25:03 - 25:08
    insegnategli/le subito il linguaggio dei segni
  • 25:08 - 25:15
    non c'è bisogno di essere Sordi per imparare il linguaggio dei segni
  • 25:15 - 25:19
    perché cresceranno con la ricchezza di entrambi i mondi
  • 25:19 - 25:23
    appena nato il bambino imparerà la lingua dei segni molto rapidamente
  • 25:23 - 25:27
    Se pensate che sia insignificante insegnar loro la lingua dei segni
  • 25:27 - 25:30
    vi sbagliate.
  • 25:30 - 25:34
    Vi voglio bene tutti, indistintamente. Grazie per averci guardato.
  • 25:34 - 25:39
    La seconda parte del VLOG "cosa si prova ad essere Sordi?" è in arrivo
  • 25:39 - 25:42
    ma mi piacerebbe sentire anche cosa ne pensate voi tutti
  • 25:42 - 25:45
    perciò se siete interessati a girare un VLOG, fateci sapere.
    Ciao a tutti.
Title:
Cosa si prova a essere SORDI?
Description:

Questo VLOG si propone di educare le persone udenti e di contribuire a diffondere la consapevolezza della nostra cultura di Sordi. La seconda parte del VLOG è in arrivo, ma se avete delle storie da condividere, vostre o di qualcuno che conoscete con un'esperienza simile, e intendete fare un VLOG, vi preghiamo di contattarci all'indirizzo deffamiliavision@gmail.com ---Def Familia

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25:52
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for What is it like to be DEAF?
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