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Nuove riflessioni sul capitale nel 21° secolo

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    È bello essere qui stasera.
  • 0:03 - 0:07
    Lavoro sulla storia del reddito
  • 0:07 - 0:10
    e sulla distribuzione
    della ricchezza da 15 anni;
  • 0:10 - 0:13
    una lezione interessante
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    derivante da fatti storici
  • 0:16 - 0:18
    è che, a lungo termine,
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    il tasso di ritorno del capitale (r) tende
  • 0:21 - 0:24
    a superare il tasso
    di crescita dell'economia (g),
  • 0:24 - 0:27
    il che porterebbe a un'alta
    concentrazione della ricchezza.
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    Non una concentrazione illimitata,
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    ma più ampio è il divario tra r e g,
  • 0:31 - 0:34
    più alto è il livello di disparità di ricchezza
  • 0:34 - 0:37
    verso cui la società
    tende a convergere.
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    Oggi parlerò di una forza chiave,
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    ma fatemi dire da subito
  • 0:43 - 0:45
    che non è l'unica forza importante
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    nelle dinamiche di
    distribuzione di reddito e ricchezza,
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    e molte altre forze hanno
  • 0:51 - 0:53
    un ruolo importante
    nelle dinamiche a lungo termine
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    di distribuzione
    di reddito e ricchezza.
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    Ancora molti dati
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    restano da raccogliere.
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    Oggi si sa un po' di più
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    rispetto a prima,
    ma si sa ancora poco,
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    di sicuro ci sono molti processi diversi --
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    economici, sociali, politici --
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    da studiare meglio.
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    Oggi mi concentro
    solo su questa forza,
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    ma ciò non significa
    che altre forze importanti
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    non esistano.
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    Gran parte dei dati che presenterò
  • 1:18 - 1:21
    viene da un database
  • 1:21 - 1:22
    disponibile online:
  • 1:22 - 1:23
    il World Top Incomes Database.
  • 1:23 - 1:25
    È il più grande database storico
  • 1:25 - 1:28
    sulle diseguaglianze,
  • 1:28 - 1:29
    ed è il risultato degli sforzi
  • 1:29 - 1:33
    di più di 30 studiosi
    di dozzine di nazionalità.
  • 1:33 - 1:36
    Vi mostro un paio di fatti
  • 1:36 - 1:37
    presi da questo database,
  • 1:37 - 1:39
    per poi tornare a r maggiore di g.
  • 1:39 - 1:42
    Il fatto numero uno riguarda
  • 1:42 - 1:45
    il grande capovolgimento
    nella disparità dei redditi
  • 1:45 - 1:47
    tra gli Stati Uniti e l'Europa
  • 1:47 - 1:48
    nell'ultimo secolo.
  • 1:48 - 1:52
    Nel 1900, 1910,
    la disparità dei redditi era
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    più alta in Europa
    che negli Stati Uniti,
  • 1:54 - 1:57
    mentre oggi è molto più alta
    negli Stati Uniti.
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    Voglio essere chiaro:
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    la ragione principale
    non è R maggiore di R.
  • 2:02 - 2:05
    Riguarda più il cambiamento
    nell'offerta e nella domanda
  • 2:05 - 2:09
    di competenze, la gara
    tra istruzione e tecnologia,
  • 2:09 - 2:12
    la globalizzazione, forse
    la disparità di accesso
  • 2:12 - 2:14
    alle capacità negli Stati Uniti,
  • 2:14 - 2:16
    in cui ci sono ottime università
  • 2:16 - 2:19
    mentre il livello di istruzione secondaria
  • 2:19 - 2:20
    non è altrettanto buono,
  • 2:20 - 2:22
    quindi una disparità
    di accesso alle capacità,
  • 2:22 - 2:24
    e anche una crescita
    senza precedenti
  • 2:24 - 2:27
    dei compensi manageriali
    di alto livello negli Stati Uniti,
  • 2:27 - 2:30
    che è difficile giustificare
    solo sulla base dell'istruzione.
  • 2:30 - 2:32
    Quindi c'è qualcos'altro dietro,
  • 2:32 - 2:34
    ma non ne voglio parlare oggi,
  • 2:34 - 2:37
    perché voglio concentrarmi
    sulla disparità di ricchezza.
  • 2:37 - 2:40
    Vi mostro un semplice indicatore
  • 2:40 - 2:42
    per la disparità di reddito.
  • 2:42 - 2:45
    Questa è la quota di reddito totale
  • 2:45 - 2:46
    che va a quel 10 per cento dei più ricchi.
  • 2:46 - 2:49
    Vedete come, un secolo fa,
  • 2:49 - 2:52
    fosse tra il 45 e il 50 per cento in Europa
  • 2:52 - 2:55
    e poco più del 40 per cento negli Stati Uniti,
  • 2:55 - 2:57
    quindi c'era maggiore
    diseguaglianza in Europa.
  • 2:57 - 2:59
    Poi c'è stato un netto declino
  • 2:59 - 3:02
    durante la prima metà del 20° secolo,
  • 3:02 - 3:04
    e negli ultimi decenni, vedete che
  • 3:04 - 3:08
    negli Stati Uniti le disparità
    sono maggiori che in Europa,
  • 3:08 - 3:10
    e questo è il primo fatto.
  • 3:10 - 3:14
    Il secondo riguarda
    la disparità di ricchezza,
  • 3:14 - 3:17
    e il fatto è che questa disparità
  • 3:17 - 3:20
    è sempre molto
    più alta di quella di reddito,
  • 3:20 - 3:22
    e anche che la disparità di ricchezza,
  • 3:22 - 3:25
    anche se è aumentata
    negli ultimi decenni,
  • 3:25 - 3:27
    è ancora meno estrema oggi
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    di quanto non fosse un secolo fa,
  • 3:29 - 3:31
    nonostante la ricchezza totale
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    correlata al reddito ora si è ripresa
  • 3:33 - 3:35
    dai grandi shock
  • 3:35 - 3:37
    causati dalla Prima Guerra Mondiale,
    la Grande Depressione,
  • 3:37 - 3:38
    la Seconda Guerra Mondiale.
  • 3:38 - 3:40
    Vi mostro due grafici
  • 3:40 - 3:43
    che illustrano il fatto numero due
    e il fatto numero tre.
  • 3:43 - 3:47
    Prima, se osservate
    il livello di disparità di ricchezza,
  • 3:47 - 3:51
    questa è la quota di ricchezza totale
  • 3:51 - 3:53
    che va al 10 per cento dei più ricchi:
  • 3:53 - 3:56
    vedete lo stesso tipo di inversione
  • 3:56 - 3:58
    tra gli Stati Uniti e l'Europa
    che avevamo prima
  • 3:58 - 4:00
    per la disparità di reddito.
  • 4:00 - 4:04
    Quindi la concentrazione era più alta
  • 4:04 - 4:06
    in Europa che negli Stati Uniti
    un secolo fa,
  • 4:06 - 4:08
    e ora è l'opposto.
  • 4:08 - 4:10
    Ma si possono vedere altre due cose:
  • 4:10 - 4:13
    primo, il livello generale
    di disparità di ricchezza
  • 4:13 - 4:16
    è sempre più alto
    della disparità di reddito.
  • 4:16 - 4:18
    Quindi ricordate,
    per la disparità di reddito,
  • 4:18 - 4:21
    la quota che va
    al 10 per cento dei più ricchi
  • 4:21 - 4:25
    era tra il 30 e il 50 per cento
    del reddito totale,
  • 4:25 - 4:28
    mentre per la ricchezza, la quota è sempre
  • 4:28 - 4:30
    tra il 60 e il 90 per cento.
  • 4:30 - 4:31
    Questo è il fatto numero uno,
  • 4:31 - 4:33
    ed è molto importante per quanto segue.
  • 4:33 - 4:35
    La concentrazione della ricchezza
    è sempre
  • 4:35 - 4:37
    molto più alta
    della concentrazione del reddito.
  • 4:37 - 4:40
    Il fatto numero due è che l'aumento
  • 4:40 - 4:43
    della disparità di ricchezza negli ultimi anni
  • 4:43 - 4:47
    ancora non basta a riportarci al 1910.
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    Quindi la grande differenza oggi,
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    la disparità di ricchezza rimane alta,
  • 4:51 - 4:54
    con il 60, 70 per cento
    della ricchezza detenuta dal 10 per cento,
  • 4:54 - 4:56
    ma la buona notizia è che
  • 4:56 - 4:58
    è meglio di un secolo fa,
  • 4:58 - 5:01
    in cui in Europa il 90 per cento
    della ricchezza andava al 10 per cento.
  • 5:01 - 5:03
    Oggi quello che abbiamo
  • 5:03 - 5:05
    è quello che chiamo
    il 40 per cento di mezzo,
  • 5:05 - 5:07
    la gente che non è
    nel primo 10 per cento
  • 5:07 - 5:09
    e che non è nel 50 per cento inferiore,
  • 5:09 - 5:11
    e quello che potete vedere come classe media
  • 5:11 - 5:15
    che detiene dal 20 al 30 per cento
  • 5:15 - 5:16
    della ricchezza totale,
    la ricchezza nazionale,
  • 5:16 - 5:20
    mentre prima erano poveri,
    un secolo fa,
  • 5:20 - 5:22
    quando in sostanza
    non c'era una classa media.
  • 5:22 - 5:24
    È un cambiamento importante,
  • 5:24 - 5:29
    ed è interessante vedere
    che la disparità di ricchezza
  • 5:29 - 5:32
    non è tornata del tutto ai livelli
    precedenti la Prima Guerra Mondiale,
  • 5:32 - 5:35
    nonostante la ricchezza totale
    sia stata recuperata.
  • 5:35 - 5:37
    Ok? Questo è il valore totale
  • 5:37 - 5:40
    della ricchezza rispetto al reddito,
  • 5:40 - 5:42
    e vedete che in particolare in Europa,
  • 5:42 - 5:45
    siamo tornati quasi ai livelli
    precedenti la Prima Guerra Mondiale.
  • 5:45 - 5:47
    Quindi ci sono in realtà
  • 5:47 - 5:50
    due lati della storia.
  • 5:50 - 5:51
    Uno ha a che fare
  • 5:51 - 5:53
    con la quantità totale
    di ricchezza che accumuliamo,
  • 5:53 - 5:55
    e di per sé non c'è niente di male,
  • 5:55 - 5:57
    nell'accumulare tanta ricchezza,
  • 5:57 - 6:00
    e in particolare se più diffusa
  • 6:00 - 6:01
    e meno concentrata.
  • 6:01 - 6:04
    Quello su cui vogliamo
    veramente concentrarci
  • 6:04 - 6:06
    è l'evoluzione a lungo termine
    della disparità di ricchezza,
  • 6:06 - 6:09
    e quello che accadrà in futuro.
  • 6:09 - 6:11
    Come possiamo spiegare il fatto che,
  • 6:11 - 6:14
    fino alla Prima Guerra Mondiale,
    la disparità di ricchezza era così alta
  • 6:14 - 6:17
    e, semmai dovesse salire
    a livelli ancora più alti,
  • 6:17 - 6:21
    come possiamo vedere il futuro
  • 6:21 - 6:25
    Fatemi dare alcune spiegazioni
  • 6:25 - 6:27
    e ipotesi sul futuro.
  • 6:27 - 6:28
    Diciamo prima che
  • 6:28 - 6:30
    forse il miglior modello per spiegare
  • 6:30 - 6:32
    perché la ricchezza
  • 6:32 - 6:35
    è tanto più concentrata del reddito
  • 6:35 - 6:38
    è un modello dinamico, dinastico
  • 6:38 - 6:40
    in cui gli individui
    hanno orizzonti a lungo termine
  • 6:40 - 6:43
    e accumulano ricchezza
    per tutta una serie di ragioni.
  • 6:43 - 6:46
    Se la gente accumulasse ricchezza
  • 6:46 - 6:48
    solo per motivi di ciclo di vita,
  • 6:48 - 6:50
    sapete, per poter consumare
  • 6:50 - 6:51
    in età avanzata,
  • 6:51 - 6:54
    allora il livello
    di disparità di ricchezza
  • 6:54 - 6:56
    dovrebbe essere più o meno in linea
  • 6:56 - 6:58
    con il livello di disparità di reddito.
  • 6:58 - 7:00
    Ma sarà molto difficile spiegare
  • 7:00 - 7:02
    perché c'è così tanta
    disparità di ricchezza
  • 7:02 - 7:03
    rispetto alla disparità di reddito
  • 7:03 - 7:05
    con un modello
    di semplice ciclo di vita,
  • 7:05 - 7:07
    quindi ci vuole una storia
  • 7:07 - 7:08
    in cui la gente si preoccupa anche
  • 7:08 - 7:11
    dell'accumulazione di ricchezza
    per altre ragioni.
  • 7:11 - 7:13
    Tipicamente, vuole trasmettere
  • 7:13 - 7:16
    ricchezza alla generazione successiva
    ai propri figli,
  • 7:16 - 7:18
    o talvolta vuole accumulare ricchezza
  • 7:18 - 7:21
    per prestigio, per il potere
    che accompagna la ricchezza.
  • 7:21 - 7:22
    Ci devono essere altri motivi
  • 7:22 - 7:24
    per accumulare
    ricchezza del solo ciclo di vita
  • 7:24 - 7:27
    per spiegare quello che vediamo nei dati.
  • 7:27 - 7:30
    In un'ampia serie di modelli dinamici
  • 7:30 - 7:32
    di accumulazione della ricchezza
  • 7:32 - 7:36
    con tali motivazioni dinastiche
    di accumulazione della ricchezza,
  • 7:36 - 7:39
    si verificheranno tutta una serie di shock
  • 7:39 - 7:40
    casuali moltiplicativi.
  • 7:40 - 7:42
    Per esempio, alcune famiglie
  • 7:42 - 7:43
    hanno un gran numero di figli,
  • 7:43 - 7:45
    quindi la ricchezza verrà divisa.
  • 7:45 - 7:47
    Alcune famiglie hanno meno figli.
  • 7:47 - 7:49
    Ci sono anche shock
    nei tassi di rendimento.
  • 7:49 - 7:51
    Alcune famiglie realizzano
    grandi redditi da capitale.
  • 7:51 - 7:53
    Alcune fanno pessimi investimenti.
  • 7:53 - 7:55
    Ci sarà sempre una certa mobilità
  • 7:55 - 7:57
    nel processo di ricchezza.
  • 7:57 - 7:59
    Alcuni saliranno, alcuni scenderanno.
  • 7:59 - 8:01
    Il punto importante è
  • 8:01 - 8:02
    che in uno qualunque di questi modelli,
  • 8:02 - 8:05
    data una certa variabilità degli shock,
  • 8:05 - 8:07
    il livello di equilibrio
    della disparità di ricchezza
  • 8:07 - 8:11
    sarà funzione
    più che proporzionale di r meno g.
  • 8:11 - 8:14
    Intuitivamente,
    la ragione per cui la differenza
  • 8:14 - 8:16
    tra il tasso di rendimento della ricchezza
  • 8:16 - 8:18
    e il tasso di crescita è importante
  • 8:18 - 8:20
    è che quella disparità di ricchezza iniziale
  • 8:20 - 8:23
    sarà amplificata ad un ritmo più veloce
  • 8:23 - 8:25
    con una differenza r meno g più alta.
  • 8:25 - 8:26
    Prendiamo un esempio semplice,
  • 8:26 - 8:30
    con r uguale a cinque per cento
    e g uguale a uno per cento,
  • 8:30 - 8:32
    i detentori della ricchezza
    devono solo reinvestire
  • 8:32 - 8:35
    un quinto del capitale per assicurarsi
  • 8:35 - 8:37
    una crescita della ricchezza rapida
  • 8:37 - 8:39
    quanto l'economia.
  • 8:39 - 8:41
    Questo rende più facile
  • 8:41 - 8:42
    costruire e perpetuare grandi fortune
  • 8:42 - 8:44
    perché si possono consumare
    i quattro quinti,
  • 8:44 - 8:46
    ipotizzando zero tasse,
  • 8:46 - 8:48
    e si può reinvestire un quinto.
  • 8:48 - 8:50
    Certamente alcune famiglie
    consumeranno di più,
  • 8:50 - 8:52
    alcune consumeranno
    di meno, quindi ci sarà
  • 8:52 - 8:54
    una certa mobilità nella distribuzione,
  • 8:54 - 8:57
    ma in media, devono
    solo reinvestire un quinto,
  • 8:57 - 9:00
    e questo permette di sostenere
    alti livelli di disparità di ricchezza.
  • 9:00 - 9:03
    Non dovrebbe sorprendervi
  • 9:03 - 9:07
    l'affermazione per cui r può essere
    più grande di g per sempre,
  • 9:07 - 9:08
    perché questo è successo
  • 9:08 - 9:10
    per gran parte della storia dell'umanità.
  • 9:10 - 9:14
    E questo era
    in un certo modo ovvio per tutti
  • 9:14 - 9:15
    per una semplice ragione,
    ossia che la crescita
  • 9:15 - 9:18
    è stata vicina allo zero
  • 9:18 - 9:19
    per gran parte
    della storia dell'umanità.
  • 9:19 - 9:23
    La crescita era forse
    0.1, 0.2, 0.3 per cento,
  • 9:23 - 9:25
    crescita molto limitata della popolazione
  • 9:25 - 9:27
    e della produzione procapite,
  • 9:27 - 9:29
    mentre il tasso
    di rendimento del capitale
  • 9:29 - 9:30
    naturalmente non era nullo.
  • 9:30 - 9:32
    Per i terreni,
  • 9:32 - 9:34
    la forma tradizionale di investimento
  • 9:34 - 9:37
    nelle società preindustriali,
  • 9:37 - 9:38
    era tipicamente cinque per cento.
  • 9:38 - 9:42
    Qualunque lettore di Jane Austen lo sa.
  • 9:42 - 9:45
    Se volete un reddito
    annuo di 1000 sterline,
  • 9:45 - 9:47
    dovete possedere un capitale
  • 9:47 - 9:49
    di 20 000 sterline in modo che
  • 9:49 - 9:51
    cinque per cento
    di 20 000 faccia 1000.
  • 9:51 - 9:53
    In un certo senso, queste erano
  • 9:53 - 9:55
    le fondamenta della società,
  • 9:55 - 9:58
    perché r maggiore di g
  • 9:58 - 10:02
    era quello che permetteva
    ai detentori di ricchezza e beni
  • 10:02 - 10:05
    di vivere di rendita
  • 10:05 - 10:07
    e fare altro nella vita
  • 10:07 - 10:11
    del solo preoccuparsi
    della propria sopravvivenza.
  • 10:11 - 10:13
    Un'importante conclusione
  • 10:13 - 10:15
    della mia ricerca storica è
  • 10:15 - 10:18
    che la crescita industriale moderna
    non ha cambiato
  • 10:18 - 10:20
    questo concetto di base
    quanto ci potevamo aspettare.
  • 10:20 - 10:22
    Certo, il tasso di crescita
  • 10:22 - 10:24
    seguito alla Rivoluzione Industriale
  • 10:24 - 10:28
    è cresciuto, tipicamente
    da zero a uno o due per cento,
  • 10:28 - 10:30
    ma nello stesso tempo,
    il tasso di rendimento
  • 10:30 - 10:32
    del capitale è cresciuto anche lui
  • 10:32 - 10:34
    di modo che la differenza tra i due
  • 10:34 - 10:36
    non è cambiata.
  • 10:36 - 10:38
    Durante il 20° secolo,
  • 10:38 - 10:41
    si è verificata una combinazione
    di eventi unica.
  • 10:41 - 10:43
    Primo, un tasso di rendimento
    molto basso
  • 10:43 - 10:46
    dovuto agli shock
    delle guerre del 1914 e 1945,
  • 10:46 - 10:48
    distruzione di ricchezza, inflazione,
  • 10:48 - 10:50
    bancarotta durante
    la Grande Depressione,
  • 10:50 - 10:52
    e tutto questo ha ridotto
  • 10:52 - 10:53
    il tasso di rendimento privato
  • 10:53 - 10:55
    a livelli molto bassi
  • 10:55 - 10:57
    tra il 1914 e il 1945.
  • 10:57 - 10:59
    E poi, nel periodo postbellico,
  • 10:59 - 11:03
    c'è stato un tasso di crescita
    insolitamente alto,
  • 11:03 - 11:05
    in parte dovuto alla ricostruzione.
  • 11:05 - 11:07
    Sapete, in Germania,
    in Francia, in Giappone
  • 11:07 - 11:08
    c'era un tasso di crescita
    del cinque per cento
  • 11:08 - 11:12
    tra il 1950 e il 1980
  • 11:12 - 11:13
    in gran parte dovuto
    alla ricostruzione
  • 11:13 - 11:16
    e anche ad una grande
    crescita demografica,
  • 11:16 - 11:18
    l'effetto Baby Boom.
  • 11:18 - 11:20
    Apparentemente non durerà molto,
  • 11:20 - 11:22
    o almeno si presume
  • 11:22 - 11:25
    che la crescita della popolazione
    cali in futuro,
  • 11:25 - 11:28
    e le migliori proiezioni che abbiamo
  • 11:28 - 11:30
    dicono che la crescita
    a lungo termine sarà vicina
  • 11:30 - 11:31
    all'uno o due per cento
  • 11:31 - 11:33
    invece del quattro o cinque per cento.
  • 11:33 - 11:36
    Quindi, se osservate,
  • 11:36 - 11:38
    queste sono le migliori stime che abbiamo
  • 11:38 - 11:40
    della crescita del PIL mondiale
  • 11:40 - 11:42
    e tasso di rendimento del capitale,
  • 11:42 - 11:44
    il tasso medio di rendimento del capitale,
  • 11:44 - 11:45
    quindi vedete che durante gran parte
  • 11:45 - 11:47
    della storia dell'umanità,
  • 11:47 - 11:49
    il tasso di crescita
    è stato molto basso,
  • 11:49 - 11:50
    molto più basso
    del tasso di rendimento,
  • 11:50 - 11:53
    e poi durante il 20° secolo,
  • 11:53 - 11:55
    è la crescita della popolazione,
  • 11:55 - 11:57
    molto alta nel periodo postbellico,
  • 11:57 - 11:59
    e il processo di ricostruzione
  • 11:59 - 12:00
    che ha portato alla riduzione
  • 12:00 - 12:03
    della differenza tra crescita
    e tasso di rendimento.
  • 12:03 - 12:07
    Qui uso le proiezioni sulla popolazione
    delle Nazioni Unite,
  • 12:07 - 12:09
    quindi ovviamente sono incerte.
  • 12:09 - 12:11
    Potremmo cominciare tutti
  • 12:11 - 12:13
    a fare tanti figli in futuro,
  • 12:13 - 12:16
    e il tasso di crescita sarà più alto,
  • 12:16 - 12:17
    ma da oggi in poi,
  • 12:17 - 12:20
    queste sono le migliori
    proiezioni che abbiamo,
  • 12:20 - 12:22
    e la crescita globale
  • 12:22 - 12:24
    calerà e la differenza
  • 12:24 - 12:26
    con il tasso di rendimento salirà.
  • 12:26 - 12:29
    L'altro evento insolito
  • 12:29 - 12:31
    del 20° secolo
  • 12:31 - 12:32
    è stato, come dicevo,
  • 12:32 - 12:35
    la distruzione, la tassazione del capitale,
  • 12:35 - 12:37
    quindi questo è
    il tasso di rendimento pre-tasse.
  • 12:37 - 12:40
    Questo è il tasso di rendimento
    dopo le imposte,
  • 12:40 - 12:42
    e dopo la distruzione,
  • 12:42 - 12:44
    e questo è quello che ha portato
  • 12:44 - 12:45
    il tasso di rendimento medio
  • 12:45 - 12:47
    dopo le tasse, dopo la distruzione,
  • 12:47 - 12:50
    al di sotto del tasso di crescita
    per un periodo molto lungo.
  • 12:50 - 12:51
    Ma senza distruzione,
  • 12:51 - 12:54
    senza la tassazione,
    non sarebbe successo.
  • 12:54 - 12:57
    Fatemi dire che l'equilibrio tra
  • 12:57 - 12:59
    rendimento del capitale e crescita
  • 12:59 - 13:01
    dipende da molti fattori diversi
  • 13:01 - 13:03
    che sono difficili da prevedere:
  • 13:03 - 13:05
    tecnologia e sviluppo
  • 13:05 - 13:08
    di tecniche ad alta intensità di capitale.
  • 13:08 - 13:11
    Quindi adesso, i settori
    ad alta densità di capitale
  • 13:11 - 13:14
    nell'economia sono
    il settore immobiliare, le abitazioni,
  • 13:14 - 13:17
    il settore energetico,
    ma potremmo avere in futuro
  • 13:17 - 13:21
    molti più robot in certi settori
  • 13:21 - 13:23
    che avranno una quota più ampia
  • 13:23 - 13:25
    del capitale investito
    di quanto non abbiano oggi.
  • 13:25 - 13:27
    Siamo molto lontani,
  • 13:27 - 13:28
    e oggi,
  • 13:28 - 13:30
    il settore immobiliare,
    il settore energetico,
  • 13:30 - 13:32
    sono molto più importanti
    per il totale del capitale investito
  • 13:32 - 13:34
    e la quota di capitale.
  • 13:34 - 13:36
    L'altro problema importante
  • 13:36 - 13:38
    è che ci sono economie di scala
    nella gestione del portafoglio,
  • 13:38 - 13:40
    insieme a una complessità finanziaria,
  • 13:40 - 13:42
    alla deregolamentazione finanziaria,
  • 13:42 - 13:44
    che rende più facile raggiungere
    tassi di rendimento più alti
  • 13:44 - 13:46
    su portafogli importanti,
  • 13:46 - 13:49
    e sembra essere particolarmente forte
  • 13:49 - 13:51
    per i miliardari, i grandi capitali iniziali.
  • 13:51 - 13:53
    Solo per farvi un esempio,
  • 13:53 - 13:56
    questo è dalla classifica
    dei miliardari di Forbes
  • 13:56 - 14:00
    nel periodo dal 1987 al 2013
  • 14:00 - 14:02
    e vedete che i primi in classifica
  • 14:02 - 14:05
    sono cresciuti del sei,
    sette per cento all'anno
  • 14:05 - 14:08
    in termini reali,
    al di là dell'inflazione,
  • 14:08 - 14:10
    mentre il reddito medio nel mondo,
  • 14:10 - 14:12
    la ricchezza media nel mondo,
  • 14:12 - 14:15
    è cresciuta solo
    del due per cento all'anno.
  • 14:15 - 14:17
    E trovate lo stesso
  • 14:17 - 14:18
    n i grandi capitali universitari --
  • 14:18 - 14:20
    più alto è il capitale iniziale,
  • 14:20 - 14:22
    più alto è il tasso di rendimento.
  • 14:22 - 14:24
    Cosa si può fare?
  • 14:24 - 14:26
    Primo, credo che abbiamo bisogno
  • 14:26 - 14:28
    di più trasparenza finanziaria.
  • 14:28 - 14:32
    Sappiamo troppo poco
    sulle dinamiche globali della ricchezza,
  • 14:32 - 14:34
    ci serve una trasmissione internazionale
  • 14:34 - 14:35
    delle informazioni bancarie.
  • 14:35 - 14:38
    Ci serve un registro globale
    delle attività finanziare,
  • 14:38 - 14:41
    maggiore coordinamento
    sulla tassazione della ricchezza,
  • 14:41 - 14:44
    e anche una tassa molto bassa
    sulla ricchezza
  • 14:44 - 14:46
    sarebbe un modo per produrre informazione,
  • 14:46 - 14:49
    in modo da adattare le politiche
  • 14:49 - 14:51
    a qualunque cosa si osservi.
  • 14:51 - 14:52
    E in un certo senso, la lotta
  • 14:52 - 14:54
    contro i paradisi fiscali
  • 14:54 - 14:56
    e la trasmissione automatica
    delle informazioni
  • 14:56 - 14:57
    spinge in questa direzione.
  • 14:57 - 15:00
    Ci sono altri modi
    di redistribuire la ricchezza,
  • 15:00 - 15:03
    che potremmo essere tentati di usare.
  • 15:03 - 15:04
    Inflazione:
  • 15:04 - 15:06
    è più facile stampare moneta
  • 15:06 - 15:08
    che scrivere una legge fiscale,
    quindi è invitante,
  • 15:08 - 15:10
    ma talvolta non si sa
    cosa si fa con i soldi.
  • 15:10 - 15:12
    Questo è il problema.
  • 15:12 - 15:14
    L'espropriazione è molto invitante.
  • 15:14 - 15:16
    Quando si ha la sensazione
    che qualcuno diventi troppo ricco,
  • 15:16 - 15:17
    si espropria.
  • 15:17 - 15:19
    Ma non è un modo efficiente
  • 15:19 - 15:22
    di organizzare una regolamentazione
    delle dinamiche della ricchezza.
  • 15:22 - 15:24
    La guerra è un metodo
    ancora meno efficiente,
  • 15:24 - 15:27
    quindi tendo a preferire
    la tassazione progressiva,
  • 15:27 - 15:29
    ma ovviamente, la storia -- (Risate) --
  • 15:29 - 15:31
    la storia inventerà i suoi metodi migliori,
  • 15:31 - 15:33
    e saranno probabilmente
  • 15:33 - 15:34
    una combinazione di tutti questi.
  • 15:34 - 15:36
    Grazie.
  • 15:36 - 15:38
    (Applausi)
  • 15:38 - 15:44
    Bruno Giussani : Thomas Piketty. Grazie.
  • 15:44 - 15:46
    Thomas, voglio farti due o tre domande,
  • 15:46 - 15:50
    perché è impressionante
    la padronanza che hai dei dati,
  • 15:50 - 15:53
    ma in sostanza quello che suggerisci
  • 15:53 - 15:55
    è che la crescita
    della concentrazione della ricchezza
  • 15:55 - 15:57
    sia una tendenza naturale del capitalismo,
  • 15:57 - 16:00
    e se lo lasciamo fare il suo corso,
  • 16:00 - 16:03
    potrebbe minacciare il sistema stesso,
  • 16:03 - 16:04
    quindi suggerisci che dobbiamo agire
  • 16:04 - 16:07
    per applicare politiche
    di redistribuzione della ricchezza,
  • 16:07 - 16:09
    comprese quelle
    che abbiamo appena visto:
  • 16:09 - 16:11
    tassazione progressiva, ecc.
  • 16:11 - 16:13
    Nell'attuale contesto politico,
  • 16:13 - 16:15
    quanto è realistico?
  • 16:15 - 16:17
    Quanto pensi sia probabile
  • 16:17 - 16:18
    che vengano applicate?
  • 16:18 - 16:19
    Thomas Piketty: Sai,
  • 16:19 - 16:21
    guardando indietro,
  • 16:21 - 16:24
    la storia del reddito,
    della ricchezza e della tassazione
  • 16:24 - 16:26
    è piena di sorprese.
  • 16:26 - 16:28
    Quindi non mi stupiscono
  • 16:28 - 16:30
    coloro che sanno in anticipo
  • 16:30 - 16:31
    quello che succederà o non succederà.
  • 16:31 - 16:33
    Credo che un secolo fa,
  • 16:33 - 16:35
    molti avrebbero detto
  • 16:35 - 16:37
    che la tassazione progressiva del reddito
    non sarebbe mai stata applicata
  • 16:37 - 16:38
    e poi è successo.
  • 16:38 - 16:40
    E anche cinque anni fa,
  • 16:40 - 16:43
    molti avrebbero detto
    che il segreto bancario
  • 16:43 - 16:45
    sarebbe sempre esistito in Svizzera,
  • 16:45 - 16:46
    che la Svizzera era troppo potente
  • 16:46 - 16:48
    per il resto del mondo,
  • 16:48 - 16:51
    e poi improvvisamente è bastata
    qualche sanzione dagli Stati Uniti
  • 16:51 - 16:53
    contro le banche svizzere
    perché si verifichi un grande cambiamento,
  • 16:53 - 16:55
    e ora stiamo andando
  • 16:55 - 16:57
    verso maggiore trasparenza finanziaria.
  • 16:57 - 17:01
    Credo quindi che non sia difficile
  • 17:01 - 17:04
    coordinarsi meglio politicamente.
  • 17:04 - 17:06
    Avremo trattati
  • 17:06 - 17:09
    con la metà del PIL intorno a un tavolo
  • 17:09 - 17:11
    con gli Stati Uniti e l'Unione Europea,
  • 17:11 - 17:13
    quindi se metà del PIL mondiale
    non è sufficiente
  • 17:13 - 17:16
    per fare progressi
    sulla trasparenza finanziaria
  • 17:16 - 17:20
    e tasse minime sui profitti
    delle multinazionali,
  • 17:20 - 17:21
    cosa ci vuole?
  • 17:21 - 17:25
    Non credo siano difficoltà tecniche.
  • 17:25 - 17:27
    Credo che possiamo fare progressi
  • 17:27 - 17:29
    con un approccio più pragmatico
    a queste domande
  • 17:29 - 17:31
    e con le sanzioni adeguate
  • 17:31 - 17:34
    per chi usufruisce
    dell'opacità finanziaria.
  • 17:34 - 17:36
    BG: Una delle argomentazioni
  • 17:36 - 17:37
    contro il tuo punto di vista
  • 17:37 - 17:39
    è che la disuguaglianza economica
    è non solo
  • 17:39 - 17:42
    una caratteristica del capitalismo
    ma addirittura uno dei suoi motori.
  • 17:42 - 17:45
    Quindi prendiamo misure
    per ridurre le disparità,
  • 17:45 - 17:48
    e nello stesso tempo, potenzialmente,
    abbassiamo la crescita.
  • 17:48 - 17:49
    Come rispondi a questo?
  • 17:49 - 17:51
    TP: Sì, penso che la disparità
  • 17:51 - 17:53
    non sia un problema in sé.
  • 17:53 - 17:55
    Credo che la disparità
    fino a un certo punto
  • 17:55 - 17:58
    possa essere utile
    all'innovazione e alla crescita.
  • 17:58 - 18:00
    Il problema è che si tratta
    di una questione di portata.
  • 18:00 - 18:02
    Quando la disparità
    diventa troppo estrema,
  • 18:02 - 18:05
    diventa inutile per la crescita
  • 18:05 - 18:07
    e può anche diventare negativa
  • 18:07 - 18:10
    perché tende a portare
    ad un'elevata protrazione
  • 18:10 - 18:11
    della disparità nel tempo
  • 18:11 - 18:13
    e a bassa mobilità.
  • 18:13 - 18:16
    Per esempio, il tipo
    di concentrazione di ricchezza
  • 18:16 - 18:19
    che avevamo nel 19° secolo
  • 18:19 - 18:21
    e quasi fino alla Prima Guerra Mondiale
  • 18:21 - 18:23
    in tutti i paesi europei
  • 18:23 - 18:25
    credo non fosse utile per la crescita.
  • 18:25 - 18:27
    È stata distrutta dalla combinazione
  • 18:27 - 18:30
    di eventi tragici e cambiamenti politici,
  • 18:30 - 18:32
    e non ha impedito il verificarsi della crescita.
  • 18:32 - 18:35
    Inoltre, un'estrema disparità
    può essere negativa
  • 18:35 - 18:37
    per le nostre istituzioni democratiche
  • 18:37 - 18:40
    se crea diversità
    di accesso alla voce politica,
  • 18:40 - 18:42
    e l'influenza del capitale privato
  • 18:42 - 18:44
    nella politiche americane, credo,
  • 18:44 - 18:46
    sia una faccenda seria.
  • 18:46 - 18:49
    Non vogliamo tornare
    a quel tipo di estremo,
  • 18:49 - 18:51
    la disparità precedente
    la Prima Guerra Mondiale.
  • 18:51 - 18:55
    Una quota decente
    della ricchezza nazionale in mano
  • 18:55 - 18:58
    alla classe media
    non è negativo per la crescita.
  • 18:58 - 19:00
    Anzi, è utile
  • 19:00 - 19:03
    sia per l'equità
    che per ragioni di efficienza.
  • 19:03 - 19:05
    BG: Ho detto all'inizio
  • 19:05 - 19:07
    che il tuo libro è stato criticato.
  • 19:07 - 19:08
    Alcuni dei tuoi dati sono stati criticati.
  • 19:08 - 19:10
    Alcune delle tue scelte
    nelle serie di dati sono state criticate.
  • 19:10 - 19:12
    Sei stato accusato di scegliere i dati
  • 19:12 - 19:15
    per sostenere la tua argomentazione.
    Cosa rispondi?
  • 19:15 - 19:17
    TP: Rispondo che sono felice
  • 19:17 - 19:19
    che questo libro stimoli il dibattito.
  • 19:19 - 19:22
    È uno degli scopi.
  • 19:22 - 19:25
    Il motivo per cui metto tutti i dati online
  • 19:25 - 19:27
    con tutti i calcoli dettagliati
  • 19:27 - 19:29
    è che si possa discuterne
  • 19:29 - 19:31
    in modo aperto e trasparente.
  • 19:31 - 19:33
    Ho risposto punto per punto
  • 19:33 - 19:35
    a ogni dubbio.
  • 19:35 - 19:38
    Fammi dire che
    se dovessi riscrivere il libro oggi,
  • 19:38 - 19:39
    concluderei
  • 19:39 - 19:41
    che la crescita
    nella disparità di ricchezza,
  • 19:41 - 19:43
    in particolare negli Stati Uniti,
  • 19:43 - 19:46
    è stato più alto
    di quanto riportato nel mio libro.
  • 19:46 - 19:49
    Un recente studio di Saez e Zucman
  • 19:49 - 19:51
    mostra, con nuovi dati
  • 19:51 - 19:52
    che non avevo all'epoca del libro,
  • 19:52 - 19:55
    che la concentrazione della ricchezza
    negli Stati Uniti è cresciuta
  • 19:55 - 19:57
    anche più di quanto ho riportato.
  • 19:57 - 19:59
    E ci saranno altri dati in futuro.
  • 19:59 - 20:01
    Alcuni andranno in direzioni diverse.
  • 20:01 - 20:05
    Mettiamo online quasi ogni settimana
  • 20:05 - 20:08
    serie nuove e aggiornate
    nel World Top Income Database
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    e continueremo a farlo in futuro,
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    in particolare per i paesi emergenti,
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    e invito chiunque voglia contribuire
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    a questa raccolta di dati.
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    Di fatto, sono d'accordo
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    che non c'è abbastanza
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    trasparenza
    nelle dinamiche della ricchezza,
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    e un buon modo di avere dati migliori
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    sarebbe quello di avere
    una tassa sulla ricchezza
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    iniziando con una piccola tassa
    sulla ricchezza
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    in modo da essere tutti d'accordo
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    su questa importante evoluzione
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    e adattare le nostre politiche
    a tutto ciò che osserviamo.
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    La tassazione è fonte di conoscenza,
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    ed è quello di cui abbiamo più bisogno ora.
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    BG: Thomas Piketty, merci beaucoup.
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    Grazie.
    TP: Grazie. (Applausi)
Title:
Nuove riflessioni sul capitale nel 21° secolo
Speaker:
Thomas Piketty
Description:

L'economista francese Thomas Piketty ha fatto scalpore all'inizio del 2014 con il suo libro su una semplice, brutale formula sulla diseguaglianza economica: r>g (ossia che il rendimento del capitale è generalmente più alto della crescita economica). Qui, parla attraverso la grande mole di dati che lo ha portato a concludere: la diseguaglianza economica non è una novità, ma sta peggiorando, con possibili impatti radicali.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
21:00

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