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Abraham Cruzvillegas: Autoconstrucción | ART21 "Exclusive"

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    [Abraham Cruzvillegas: Autoconstrucción]
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    Come vedi abbiamo tutte queste sbarre
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    che escono dal tetto delle case
    autoconstrucciòn
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    visto che le persone
    pensano di poter continuare a costruire
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    fare nuove stanze per nuovi membri
    della famiglia e così via
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    Questo è mio padre,
    con il suo bastone da passeggio.
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    Mia madre,
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    mia sorella Erèndira,
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    e Chuco, mio fratello.
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    I miei genitori hanno deciso di ampliare
    e costruire ancora
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    perché siamo cresciuti.
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    Siamo diventati adolescenti
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    E avevamo bisogno di stanze indipendenti.
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    Abbiamo iniziato a costruire
    lì...
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    lì dietro, stanze per Rosa,
    per i miei fratelli e per me
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    e una nuova cucina
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    Ma era davvero lento
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    Autocostrucciòn significa più
    costruire da soli
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    o costruire la tua stessa casa.
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    Mi piace come parola perché, per me
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    porta a pensare alla costruzione
    di una identità.
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    Qui è dove mio padre era solito
    lavarsi i denti.
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    Aveva un piccolo tubo per l'acqua e..
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    lavava...
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    e sputava qui tra gli alberi,
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    colorando di bianco i mattoni
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    come puoi vedere qui.
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    Era una sorta di pittura, molto lenta.
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    Mio padre ebbe un incidente--
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    Un incidente in macchina.
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    E non fu più in grado di camminare
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    ed era su una sedia a rotelle.
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    Così abbiamo costruito le rampe
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    tutto intorno alla casa.
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    E qui,
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    le scale, puoi vedere,
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    cambiano per la sedia a rotelle, qui.
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    Tutte le aggiunte--
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    i mobili e così via--
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    abbiamo fatto molte di queste cose
    noi stessi
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    E' per questo che sono fatte così male.
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    Sono fatte così perché non sono
    state fatte da esperti.
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    Non ho mai provato a illustrare questa cosa,
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    ma ad usarla come fonte di energia
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    per il mio lavoro.
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    [Walker Art Center, Minneapolis, MN]
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    --Sì
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    --Va bene.
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    Molti dei miei lavori sono decisamente
    non finiti
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    volontariamente.
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    Quando guardi ai tetti delle case
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    e ci sono delle sbarre che ne escono
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    come un'ottimistica speranza
    di essere finiti,
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    direi che quella è la mia ispirazione.
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    Non voglio rappresentare delle case,
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    o parti di case
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    o illustrare l'autocostrucciòn,
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    ma attivare le dinamiche
    dell'autocostrucciòn nei miei lavori.
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    Come un'improvvisazione--
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    fare qualcosa con
    qualsiasi cosa si abbia tra le mani.
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    Non pensandola tanto in termini
    architettonici o tettonici,
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    ma più come una risposta
    a delle necessità immediate
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    come un gioco, per esempio.
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    --Questo viene dall'hotel!
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    E penso che ciò che mi piace,
    tutte queste costruzioni--
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    queste case che si sovrappongono,
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    le case e le persone,
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    sai, siano come
    le attività e l'energia.
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    Puoi vederci attraverso.
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    Sono trasparenti, per così dire.
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    Questo è il mio ideale di identità,
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    trasparente.
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    Facciamo un lungo, lungo viaggio
    per essere chi siamo.
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    Io sto ancora costruendo me stesso.
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    Voglio solo capire chi sono
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    da dove vengo.
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    E io vengo da Marcel Duchamp,
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    e io vengo anche da Colony Ajusco.
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    Vengo da Eduardo Costa.
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    E io vengo da David Medalla.
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    E io vengo dall'autocostrucciòn.
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    Ed io vengo dal Messico.
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    Cosa posso dire? [RIDE]
Title:
Abraham Cruzvillegas: Autoconstrucción | ART21 "Exclusive"
Description:

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Video Language:
Bengali
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
05:02

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