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Curare il diabete di tipo 2 ignorando le linee guida | Sarah Hallberg | TEDxPurdueU

  • 0:12 - 0:15
    Il mio lavoro è il più bello del mondo.
  • 0:15 - 0:16
    Faccio il medico.
  • 0:16 - 0:18
    In realtà non è solo per questo.
  • 0:18 - 0:20
    Sono specialista dell'obesità.
  • 0:20 - 0:23
    Ho l'onore di lavorare
    con una categoria di persone
  • 0:23 - 0:27
    soggette a un pregiudizio
    ampiamente condiviso: essere grassi.
  • 0:28 - 0:31
    Queste persone hanno già sofferto molto
    quando le ricevo:
  • 0:31 - 0:36
    vergogna, rimorsi, sensi di colpa,
    e palese discriminazione.
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    L'atteggiamento di molti,
    tra cui il personale medico,
  • 0:39 - 0:43
    addita queste persone come
    responsabili della loro condizione.
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    Se solo riuscissero a controllarsi,
    non sarebbero sovrappeso,
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    non sono motivati a cambiare.
  • 0:49 - 0:52
    Ma non è affatto così, fatemelo dire.
  • 0:52 - 0:55
    Se c'è un responsabile qui
  • 0:55 - 0:57
    sono proprio i nostri consigli.
  • 0:57 - 0:59
    Ed è ora di finirla.
  • 0:59 - 1:04
    L'obesità è una patologia e non deriva
    da una mancanza di carattere.
  • 1:04 - 1:09
    È una patologia ormonale,
    che coinvolge diversi ormoni.
  • 1:09 - 1:12
    Uno dei principali
    è un ormone chiamato insulina.
  • 1:12 - 1:17
    La maggior parte delle persone obese
    sono resistenti all'insulina.
  • 1:17 - 1:21
    Cosa significa esattamente
    essere resistenti all'insulina?
  • 1:21 - 1:27
    L'insulino-resistenza è sostanzialmente
    uno stato di pre-prediabete di tipo 2.
  • 1:27 - 1:31
    Il compito dell'insulina
    è condurre lo zucchero o glucosio
  • 1:31 - 1:34
    nelle cellule, in cui è fonte di energia.
  • 1:34 - 1:37
    In breve, nei soggetti insulino-resistenti
  • 1:37 - 1:41
    il glucosio fa fatica
    ad arrivare a destinazione,
  • 1:41 - 1:42
    ovvero in queste cellule.
  • 1:42 - 1:45
    Ma il glucosio non può restare
    nel sangue dopo mangiato
  • 1:45 - 1:50
    o avremmo tutti una crisi diabetica
    dopo ogni pasto!
  • 1:50 - 1:52
    Nei soggetti resistenti all'insulina
  • 1:52 - 1:56
    la reazione del corpo è semplicemente
    produrne di più.
  • 1:56 - 1:59
    I livelli di insulina aumenteranno
    sempre più,
  • 1:59 - 2:02
    questo continuerà
    per un po', anche anni,
  • 2:02 - 2:05
    e la glicemia rimarrà nella norma.
  • 2:05 - 2:09
    Ma questo processo
    non potrà continuare per sempre
  • 2:09 - 2:12
    e anche l'aumento
    della secrezione di insulina
  • 2:12 - 2:16
    non basterà a mantenere il glucosio
    nei valori normali.
  • 2:16 - 2:18
    La glicemia inizierà così ad aumentare.
  • 2:18 - 2:20
    E il diabete si manifesterà.
  • 2:20 - 2:22
    Non vi sorprenderà sapere
  • 2:22 - 2:26
    che la maggior parte dei miei pazienti
    sono insulino-resistenti o diabetici.
  • 2:26 - 2:29
    Ma se ora state pensando:
    "Io non lo sono, per fortuna"
  • 2:29 - 2:32
    vi chiedo di riflettere un secondo
  • 2:32 - 2:38
    perché quasi il 50% degli adulti
    in America sono diabetici o prediabetici,
  • 2:38 - 2:42
    vale a dire 120 milioni di persone.
  • 2:42 - 2:46
    Ma quasi tutti abbiamo problemi
    con l'insulina.
  • 2:46 - 2:47
    Come dicevo infatti,
  • 2:47 - 2:52
    i livelli elevati di insulina
    sono dovuti all'insulino-resistenza
  • 2:52 - 2:54
    che si protrae per anni, perfino decenni,
  • 2:54 - 2:58
    prima che venga effettuata una diagnosi,
    anche solo di prediabete.
  • 2:58 - 3:03
    Inoltre, è stato dimostrato che il 16-25%
    di adulti normopeso
  • 3:03 - 3:06
    sono anch'essi insulino-resistenti.
  • 3:06 - 3:11
    Se state tenendo il conto,
    è un bel po' di gente.
  • 3:11 - 3:14
    Il problema dell'insulino-resistenza
    è questo:
  • 3:14 - 3:20
    se aumenta, il rischio di contrarre
    il diabete di tipo 2 è elevato,
  • 3:20 - 3:25
    ma l'insulina aumenta l'appetito,
  • 3:25 - 3:29
    ed è molto più probabile che il cibo
    venga stoccato come riserva di grassi.
  • 3:29 - 3:33
    L'insulina è l'ormone
    responsabile del deposito di grassi.
  • 3:33 - 3:37
    Iniziamo a capire
    dove sia il problema
  • 3:37 - 3:42
    in patologie come l'obesità
    e disturbi metabolici come il diabete.
  • 3:42 - 3:45
    E se ritornassimo un attimo
    alle origini del problema
  • 3:45 - 3:49
    e non ci fosse così tanto glucosio
    nell'organismo
  • 3:49 - 3:51
    da far intervenire l'insulina?
  • 3:51 - 3:53
    Vediamo come sarebbe.
  • 3:53 - 3:55
    Tutto quello che mangiamo
  • 3:55 - 3:58
    sono carboidrati, proteine o grassi.
  • 3:58 - 4:03
    Ognuno ha un effetto diverso
    sul glucosio e quindi sull'insulina
  • 4:03 - 4:05
    come vediamo nel grafico.
  • 4:05 - 4:06
    Quando assumiamo carboidrati,
  • 4:06 - 4:10
    insulina e glucosio
    hanno una rapida impennata.
  • 4:10 - 4:13
    Con le proteine il quadro migliora.
  • 4:13 - 4:16
    Ma date un occhio a cosa succede
    quando assumiamo grassi.
  • 4:16 - 4:20
    Praticamente niente, una linea piatta.
  • 4:20 - 4:24
    Questo si rivelerà molto importante.
  • 4:24 - 4:27
    Ora vorrei tradurre per voi questo grafico
  • 4:27 - 4:30
    in una situazione reale.
  • 4:30 - 4:31
    Vorrei che ripensaste
  • 4:31 - 4:37
    all'ultima volta in cui avete mangiato
    del cibo cinese all'americana.
  • 4:37 - 4:40
    Sappiamo tutti quali sono le regole
    che ne derivano, giusto?
  • 4:40 - 4:43
    Regola numero uno:
    mangerete troppo.
  • 4:43 - 4:45
    Non riuscirete a smettere,
  • 4:45 - 4:48
    finché non vi sembrerà di scoppiare.
  • 4:48 - 4:52
    Regola numero due:
    Un'ora dopo avrete ancora fame.
  • 4:52 - 4:53
    Perché?
  • 4:53 - 4:57
    Perché il riso fa salire alle stelle
    glucosio e insulina
  • 4:57 - 5:02
    causando appetito, deposito di grassi
    e un senso di voglia.
  • 5:02 - 5:05
    Se siete già insulino-resistenti,
  • 5:05 - 5:08
    e i vostri livelli di insulina
    sono già elevati,
  • 5:08 - 5:11
    avrete costantemente ancora più fame.
  • 5:11 - 5:13
    La situazione è questa:
  • 5:13 - 5:16
    mangiate carboidrati, aumenta
    il glucosio e i livelli di insulina crescono,
  • 5:16 - 5:19
    avete più appetito e accumulate grassi.
  • 5:19 - 5:23
    Le raccomandazioni alimentari
  • 5:23 - 5:27
    sembrano dunque acquisire importanza.
  • 5:27 - 5:30
    Concentriamoci solo sul diabete di tipo 2.
  • 5:30 - 5:35
    Le raccomandazioni generali invitano
    i pazienti affetti dal diabete di tipo 2
  • 5:35 - 5:40
    a consumare tra 40 e 65 grammi
    di carboidrati a pasto,
  • 5:40 - 5:42
    e altri ancora come spuntino.
  • 5:42 - 5:45
    Sono un bel po' di carboidrati,
    credetemi.
  • 5:45 - 5:46
    Vi ricordate cosa succede
    al glucosio e all'insulina,
  • 5:46 - 5:49
    agli zuccheri e all'insulina
  • 5:49 - 5:50
    quando assumiamo carboidrati?
  • 5:50 - 5:54
    Stiamo praticamente esortando
    i nostri pazienti
  • 5:54 - 5:58
    a consumare proprio gli alimenti
    che causano il loro disturbo
  • 5:58 - 5:59
    Vi sembra assurdo?
  • 5:59 - 6:02
    Lo è, davvero.
  • 6:02 - 6:07
    Perché il diabete è, di per sé,
    uno stato di tossicità dei carboidrati.
  • 6:07 - 6:10
    Il glucosio non riesce a penetrare
    nelle cellule,
  • 6:10 - 6:13
    causando disturbi
    a breve termine.
  • 6:13 - 6:17
    Ma le conseguenze a lungo termine
    sono ancora maggiori.
  • 6:17 - 6:22
    L'insulino-resistenza è in pratica
    uno stato di intolleranza ai carboidrati.
  • 6:22 - 6:28
    Quindi perché mai continuiamo
    a raccomandarne il consumo?
  • 6:28 - 6:31
    Le linee guida dell'Associazione
    Americana del Diabete
  • 6:31 - 6:34
    indicano precisamente
    che i risultati sono inconcludenti
  • 6:34 - 6:38
    per raccomandare di assumere
    una quantità limitata di carboidrati.
  • 6:38 - 6:41
    Ma le stesse linee guida proseguono
    dicendo quello che sappiamo:
  • 6:41 - 6:47
    i carboidrati sono la causa principale
    dell'aumento della glicemia
  • 6:47 - 6:51
    e del conseguente bisogno di farmaci.
  • 6:51 - 6:53
    Queste linee guida continuano dicendo:
  • 6:53 - 6:57
    Guarda, se stai prendendo
    dei farmaci antidiabetici,
  • 6:57 - 7:02
    devi assumere carboidrati per evitare
    un'eccessiva diminuzione della glicemia.
  • 7:02 - 7:04
    Ma vediamo qual è
  • 7:04 - 7:07
    il circolo vizioso
    che questi consigli creano,
  • 7:07 - 7:11
    ovvero: mangiate carboidrati,
    così dovete prendere dei farmaci,
  • 7:11 - 7:13
    e mangiate altri carboidrati,
  • 7:13 - 7:15
    per evitare gli effetti secondari
    di questi farmaci
  • 7:15 - 7:19
    e via dicendo.
  • 7:19 - 7:23
    Ancora peggio, queste linee guida
    non fanno alcun cenno
  • 7:23 - 7:27
    alla possibilità di guarigione.
  • 7:27 - 7:28
    Dobbiamo invertire questa tendenza:
  • 7:28 - 7:35
    si può guarire dal diabete di tipo 2,
    in molti, se non moltissimi casi,
  • 7:35 - 7:38
    soprattutto se si comincia presto.
  • 7:38 - 7:41
    Non dobbiamo solo informare i pazienti,
  • 7:41 - 7:47
    ma iniziare a dare loro
    dei consigli pratici per poterlo fare.
  • 7:47 - 7:49
    Pensiamo ai carboidrati.
  • 7:49 - 7:53
    Innanzitutto, incredibile ma vero,
    non ne abbiamo bisogno.
  • 7:53 - 7:58
    È la verità! Il nostro fabbisogno minimo
    quotidiano di carboidrati è pari a zero.
  • 7:58 - 8:02
    Esistono aminoacidi essenziali,
    detti proteine,
  • 8:02 - 8:03
    acidi grassi essenziali,
  • 8:03 - 8:06
    ma nessun carboidrato essenziale.
  • 8:06 - 8:08
    Un nutriente è essenziale se:
  • 8:08 - 8:13
    è indispensabile, e non può essere
    sintetizzato dall'organismo.
  • 8:13 - 8:16
    Produciamo glucosio costantemente,
    e anche parecchio,
  • 8:16 - 8:19
    si tratta della gluconeogenesi.
  • 8:19 - 8:21
    Quindi non ne abbiamo bisogno,
  • 8:21 - 8:24
    il sovraconsumo di zuccheri
    ci fa ammalare,
  • 8:24 - 8:26
    eppure continuiamo
    a raccomandare ai pazienti
  • 8:26 - 8:29
    di assumere, sotto forma di carboidrati,
  • 8:29 - 8:34
    quasi, se non oltre la metà del loro
    apporto quotidiano totale di energia.
  • 8:34 - 8:36
    Non ha senso.
  • 8:36 - 8:37
    Vediamo che significa
  • 8:37 - 8:40
    ridurre i carboidrati, e di molto.
  • 8:40 - 8:42
    Nella mia clinica, insegniamo ai pazienti
  • 8:42 - 8:46
    a far sì che i carboidrati siano
    la parte minore del loro apporto,
  • 8:46 - 8:47
    non la maggiore.
  • 8:47 - 8:49
    Ma come funziona?
  • 8:49 - 8:52
    Allora, quando i pazienti
    assumono meno carboidrati
  • 8:52 - 8:56
    la glicemia scende, e lo stesso vale
    per il loro bisogno di insulina.
  • 8:56 - 8:59
    L'insulina scende rapidamente.
  • 8:59 - 9:01
    Questo è importantissimo,
  • 9:01 - 9:02
    dato che l'analisi dei dati
  • 9:02 - 9:06
    di un'indagine nazionale
    sulla salute e la nutrizione,
  • 9:06 - 9:08
    meglio conosciuta come NHANES,
  • 9:08 - 9:11
    ha dimostrato che il principale
    fattore di rischio
  • 9:11 - 9:13
    delle coronaropatie
  • 9:13 - 9:15
    è la resistenza all'insulina.
  • 9:15 - 9:20
    È responsabile
    di ben 42% degli arresti cardiaci.
  • 9:20 - 9:23
    Questa dieta funziona così rapidamente
  • 9:24 - 9:28
    che si può ridurre di centinaia di unità
    la somministrazione di insulina
  • 9:28 - 9:30
    nel giro di pochi giorni o di settimane.
  • 9:30 - 9:33
    Una delle mie storie preferite
    è molto recente.
  • 9:33 - 9:38
    Una giovane, che da circa vent'anni
    soffriva di diabete di tipo 2,
  • 9:38 - 9:41
    mi contattò quando un medico
    le disse che era semplicemente malata,
  • 9:41 - 9:43
    e che forse si era abituata a esserlo.
  • 9:43 - 9:46
    Il suo diabete era incontrollabile,
  • 9:46 - 9:50
    nonostante i numerosi farmaci
    che assumeva,
  • 9:50 - 9:54
    comprese quasi 300 unità di insulina,
  • 9:54 - 10:00
    somministrate costantemente
    ogni giorno attraverso un microinfusore.
  • 10:00 - 10:03
    Nonostante tutto questo,
    la glicemia rimaneva incontrollabile.
  • 10:03 - 10:07
    Le prescrivemmo una dieta
    a basso tenore di carboidrati,
    e quattro mesi dopo,
  • 10:07 - 10:12
    aveva perso peso, certo,
    ma soprattutto, non era più malata.
  • 10:12 - 10:16
    La glicemia era sempre nella norma.
  • 10:16 - 10:21
    Aveva smesso di prendere farmaci.
  • 10:21 - 10:23
    Basta anche con le 300 unità di insulina,
  • 10:23 - 10:25
    e le infusioni di insulina,
  • 10:25 - 10:28
    aveva smesso di bucarsi i polpastrelli
    diverse volte al giorno,
  • 10:28 - 10:32
    aveva smesso con tutto questo,
    non era più diabetica.
  • 10:32 - 10:37
    Una delle più grandi gioie del mio lavoro
    è poter dire a pazienti come lei
  • 10:37 - 10:39
    che non hanno più il diabete,
  • 10:39 - 10:42
    e celebrare insieme la fine
    della malattia.
  • 10:42 - 10:45
    I pazienti sono guariti? È un miracolo?
  • 10:45 - 10:48
    Lasceremo questo spettacolo
    al Dr.Oz.
  • 10:48 - 10:50
    Se fossero guariti, il diabete
    non potrebbe tornare.
  • 10:51 - 10:54
    Ma se ricominciano ad assumere
    troppi carboidrati, lo farà.
  • 10:54 - 10:59
    Non sono guariti dunque,
    ma non sono più diabetici.
  • 10:59 - 11:05
    È un problema risolto, che non tornerà
    se ne terranno lontana la causa.
  • 11:05 - 11:08
    Di cosa è fatta questa dieta?
    Come si fa a mangiare così?
  • 11:08 - 11:10
    Vediamo innanzitutto
    di cosa non è fatta.
  • 11:10 - 11:15
    Pochi carboidrati non significa
    zero carboidrati, né tante proteine.
  • 11:15 - 11:18
    È una convinzione comune,
    che è piuttosto frustante,
  • 11:18 - 11:20
    proprio perché è falsa.
  • 11:20 - 11:23
    Poi, se togliamo i carboidrati,
    con cosa li sostituiamo?
  • 11:23 - 11:26
    Perché, come sapete,
    i macronutrienti sono solo tre:
  • 11:26 - 11:28
    se uno scende, l'altro deve salire.
  • 11:28 - 11:32
    I miei pazienti mangiano grassi,
    e parecchi.
  • 11:32 - 11:35
    "Cosa?", direte. Sapete che succede
    quando mangiate grassi?
  • 11:36 - 11:38
    Beh, la verità è che sarete felici,
  • 11:38 - 11:42
    perché i grassi sono deliziosi
    e danno un'immensa soddisfazione.
  • 11:42 - 11:44
    (Applausi)
  • 11:44 - 11:46
    (Risate)
  • 11:46 - 11:49
    Pensate che i grassi
    sono l'unico macronutriente
  • 11:49 - 11:53
    capace di tenere a bada il glucosio,
    e di mantenere bassa l'insulina,
  • 11:53 - 11:56
    e questo è importantissimo.
  • 11:57 - 12:01
    Adesso vorrei rivelarvi
    le mie semplici regole alimentari.
  • 12:01 - 12:04
    Queste regole, attenzione,
    sono ancora più importanti
  • 12:04 - 12:10
    se siete tra le decine di milioni
    di americani con disturbi dell'insulina.
  • 12:10 - 12:14
    Primo: se è leggero, con pochi grassi
    o senza grassi, non compratelo.
  • 12:14 - 12:17
    perché tolgono i grassi e ci mettono
    zuccheri e sostanze chimiche.
  • 12:17 - 12:19
    Regola numero due: mangiate del cibo.
  • 12:19 - 12:22
    La regola principale di una dieta
    scarsa in carboidrati è:
  • 12:22 - 12:24
    il cibo vero non è in scatola,
  • 12:24 - 12:27
    e nessuno dovrebbe venirvi a dire
    che il vero cibo è naturale.
  • 12:27 - 12:29
    Lo dovreste capire guardandolo.
  • 12:29 - 12:32
    Non mangiate niente che non vi piaccia.
  • 12:32 - 12:35
    E mangiate se avete fame;
    non mangiate se non è così,
  • 12:35 - 12:37
    non importa che ore sono.
  • 12:37 - 12:41
    La numero cinque è solo un promemoria
    di quello che vogliamo evitare.
  • 12:41 - 12:45
    Niente cereali, patate e zuccheri.
  • 12:45 - 12:48
    Impegnativa l'ultima regola, no,
    niente cereali?
  • 12:48 - 12:49
    No, niente cereali.
  • 12:49 - 12:50
    Ma dobbiamo mangiarli.
  • 12:50 - 12:52
    No, sono carboidrati.
  • 12:52 - 12:54
    Ma i cereali integrali fanno così bene.
  • 12:54 - 12:58
    Tanto per cominciare,
    sono ben pochi i cibi
  • 12:58 - 13:01
    che sono veramente integrali
    anche quando dicono sia così.
  • 13:01 - 13:03
    La maggior parte dei cibi
    definiti integrali
  • 13:03 - 13:06
    sono altamente trasformati
    e i benefici delle fibre annullati,
  • 13:06 - 13:09
    oppure contengono anche
    farine molto raffinate,
  • 13:09 - 13:11
    di solito entrambe le cose.
  • 13:11 - 13:14
    Quindi, se siete perfettamente
    insulino-sensibili
  • 13:14 - 13:16
    potete mangiare
    autentici cereali integrali
  • 13:16 - 13:21
    ma se, come molti,
    avete disturbi legati all'insulina,
  • 13:21 - 13:23
    peggiorerete le cose.
  • 13:23 - 13:26
    E se siete invece tra le persone
    insulino-sensibili,
  • 13:26 - 13:28
    potete seguire questa dieta?
  • 13:28 - 13:30
    Certo! Io ne sono un esempio.
  • 13:30 - 13:33
    Più di un anno fa,
    ho deciso di ridurre i carboidrati
  • 13:33 - 13:36
    di tanto quanto raccomandavo
    ai miei pazienti diabetici.
  • 13:36 - 13:39
    Non è determinante per la mia salute
    come lo è per la loro,
  • 13:39 - 13:42
    non sono insulino-resistente,
    è un problema?
  • 13:42 - 13:44
    No! È proprio questo il punto.
  • 13:44 - 13:47
    A meno che non abbiate
    una patologia rarissima,
  • 13:47 - 13:49
    ridurre i carboidrati
    vi farà solo bene,
  • 13:49 - 13:52
    anche se non è necessario.
  • 13:52 - 13:56
    Vorrei mostrarvi un paio di foto
    della mia dieta radicale.
  • 13:56 - 13:59
    Questa è la mia colazione tipica.
  • 13:59 - 14:01
    Pensate che trasgredisca
    alle mie regole?
  • 14:01 - 14:05
    Non è così, perché questo muffin
    è fatto con farina di cocco.
  • 14:05 - 14:07
    Ne preparo ancora spesso.
  • 14:07 - 14:12
    Uso farine non di cereali:
    cocco, mandorle, noci, lino.
  • 14:12 - 14:13
    Si possono fare cose deliziose.
  • 14:13 - 14:17
    E questa è una cena tipica a casa mia
    con anche dell'amido.
  • 14:17 - 14:20
    Sono dei funghi saltati in padella.
  • 14:20 - 14:25
    Io e miei pazienti ci gustiamo sempre
    del cibo delizioso.
  • 14:25 - 14:27
    E cosa dice la ricerca in proposito?
  • 14:27 - 14:30
    Sono solo prove aneddotiche
    della mia clinica?
  • 14:30 - 14:31
    No!
  • 14:31 - 14:34
    Sono dozzine gli studi clinici
    controllati randomizzati
  • 14:34 - 14:35
    che ne valutano l'effetto
  • 14:35 - 14:40
    sul diabete, i fattori di rischio
    cardiovascolari, l'obesità.
  • 14:40 - 14:42
    E sono coerenti,
    questa dieta funziona!
  • 14:42 - 14:45
    Esistono anche moltissimi studi
    che mostrano che un'alimentazione
  • 14:45 - 14:49
    con pochi carboidrati
    riduce i marcatori infiammatori,
  • 14:49 - 14:53
    cosa particolarmente interessante
    per patologie come il cancro.
  • 14:53 - 14:56
    Abbiamo appena concluso uno studio
    in clinica.
  • 14:56 - 14:58
    In pratica,
  • 14:58 - 15:00
    abbiamo comparato 50 pazienti diabetici
  • 15:00 - 15:04
    che seguivano una dieta
    con pochi carboidrati e tanti grassi
  • 15:04 - 15:06
    a 50 pazienti che seguivano invece
  • 15:06 - 15:08
    le linee guida dell'ADA.
  • 15:08 - 15:09
    E sei mesi dopo,
  • 15:09 - 15:13
    non soltanto è stato riscontrato
    un vantaggio metabolico notevole
  • 15:13 - 15:14
    per il primo gruppo
  • 15:14 - 15:19
    ma, diciamolo, è importante,
    un'enorme risparmio economico.
  • 15:19 - 15:24
    Questo dimostra che i nostri pazienti
    possono risparmiare oltre 2.000 $ l'anno
  • 15:24 - 15:28
    solo se smettono di prendere
    farmaci antidiabetici.
  • 15:28 - 15:30
    I costi crescono molto velocemente.
  • 15:30 - 15:32
    Viviamo un'epidemia di diabete
  • 15:32 - 15:36
    che ci fa spendere 250 miliardi di dollari
    l'anno in questo paese.
  • 15:37 - 15:38
    Vorrei mostrarvi una slide
  • 15:38 - 15:42
    che evidenzia i fattori di risparmio.
  • 15:42 - 15:46
    Questo grafico rappresenta
    la differenza in termini di insulina
  • 15:46 - 15:48
    nei due gruppi dopo sei mesi.
  • 15:48 - 15:49
    Sembra evidente
  • 15:49 - 15:53
    che il nostro gruppo
    ha ridotto l'infusione di insulina
  • 15:53 - 15:55
    di circa 500 unità al giorno.
  • 15:56 - 15:58
    Il gruppo dell'ADA al contrario
  • 15:58 - 16:02
    ha dovuto aumentare l'insulina
    di circa 350 unità al giorno.
  • 16:02 - 16:03
    Due elementi importanti.
  • 16:03 - 16:07
    Numero uno: l'insulina costa.
  • 16:07 - 16:12
    Numero due: non tutti i partecipanti
    erano sotto insulina,
  • 16:12 - 16:15
    cosa che rende questi risultati
    ancora più significativi.
  • 16:15 - 16:19
    Ma credo che questo grafico
    rappresenti soprattutto
  • 16:19 - 16:22
    due diversi approcci
    nella cura di questa patologia.
  • 16:22 - 16:26
    Il nostro gruppo
    voleva guarire,
  • 16:26 - 16:28
    ovvero assumere meno farmaci.
  • 16:28 - 16:32
    Il secondo era palesemente schierato
    con le linee guida dell'ADA,
  • 16:32 - 16:36
    che considera il diabete
    una patologia degenerativa,
  • 16:36 - 16:38
    che richiede sempre più farmaci,
  • 16:38 - 16:42
    a meno che non ne eliminiamo la causa.
  • 16:42 - 16:44
    Dov'è il problema dunque?
  • 16:44 - 16:47
    Perché non diffondiamo questa dieta
    e non la consideriamo la norma?
  • 16:47 - 16:48
    Per due grandi motivi.
  • 16:48 - 16:53
    Numero uno: lo status quo
    è difficile da distruggere.
  • 16:53 - 16:55
    Molti interessi sono coinvolti.
  • 16:55 - 17:00
    C'è stato detto di ridurre i grassi
    ancora decenni fa.
  • 17:00 - 17:01
    Ma uno studio appena pubblicato
  • 17:01 - 17:05
    indica che le prove controllate
    randomizzate sono insufficienti
  • 17:05 - 17:08
    per raccomandare agli americani
    di eliminare i grassi dalla loro dieta.
  • 17:08 - 17:11
    E sono stati introdotti i carboidrati,
  • 17:11 - 17:16
    con un esperimento di ampia portata
    che coinvolgeva milioni di persone,
  • 17:16 - 17:19
    putroppo miseramente fallito.
  • 17:19 - 17:21
    Il secondo motivo è il denaro.
  • 17:22 - 17:26
    Non lasciatevi ingannare,
    tenervi malati produce denaro.
  • 17:26 - 17:29
    Lo vediamo qui, in questi gruppi
    specializzati in linee guida,
  • 17:29 - 17:33
    soffocati dal conflitto di interessi.
  • 17:33 - 17:39
    La soluzione all'epidemia di diabete
    nella mia clinica è fin troppo chiara:
  • 17:39 - 17:44
    smettetela di usare i farmaci
    per curare il cibo.
  • 17:44 - 17:48
    E per una patologia
    la cui causa ultima sono i carboidrati,
  • 17:48 - 17:51
    eliminatene
    o almeno riducetene il consumo,
  • 17:51 - 17:55
    perché possiamo ricordarci
    quello che una volta sapevamo bene.
  • 17:55 - 17:56
    Lo sapevamo già molto tempo fa,
  • 17:56 - 17:59
    questa frase risale a migliaia di anni fa,
  • 17:59 - 18:03
    e ora più che mai, dobbiamo
    metterla in pratica.
  • 18:03 - 18:04
    Grazie.
  • 18:04 - 18:07
    (Applausi)
Title:
Curare il diabete di tipo 2 ignorando le linee guida | Sarah Hallberg | TEDxPurdueU
Description:

Quest'intervento pronunciato in occasione di un evento TEDx presenta il formato delle conferenze TED, ma è stato organizzato indipendentemente dalla comunità locale. Per saperne di più, clicca su: http://ted.com/tedx

Si può "curare" il diabete di tipo 2? La Dr. Sarah Hallberg fornisce prove inconfutabili a questo proposito e propone una soluzione più semplice di quanto si possa pensare.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
18:12

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