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Come l'Africa può continuare a crescere

  • 0:00 - 0:04
    Il racconto di un'Africa emergente
    è a repentaglio.
  • 0:04 - 0:09
    Una decina di anni fa,
    ho parlato dell'Africa,
  • 0:09 - 0:12
    un'Africa di speranza e opportunità,
  • 0:12 - 0:13
    un'Africa di imprenditori,
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    un'Africa molto diversa dall'Africa
    a cui siete abituati
  • 0:17 - 0:20
    di morte, povertà e malattia.
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    Quello di cui parlai,
  • 0:22 - 0:27
    diventò parte di quello che oggi
    è noto storia dell'Africa emergente.
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    Voglio raccontarvi due storie
    sull'Africa emergente.
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    La prima ha a che fare con il Ruanda,
  • 0:33 - 0:36
    un paese che ha subito
    molte prove e avversità.
  • 0:36 - 0:40
    Il Ruanda ha deciso
    di diventare fulcro tecnologico
  • 0:40 - 0:42
    del continente.
  • 0:42 - 0:45
    È un paese montuoso e collinoso,
  • 0:45 - 0:46
    un po' come qui,
  • 0:46 - 0:49
    quindi è molto difficile
    garantire servizi alla gente.
  • 0:49 - 0:51
    Cos'ha detto il Ruanda?
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    Per salvare vite,
    cercherà di usare droni
  • 0:55 - 0:58
    per consegnare medicinali salvavita,
    vaccini e sangue
  • 0:58 - 1:00
    a chi vive in luoghi difficili
    da raggiungere
  • 1:00 - 1:02
    in collaborazione
    con un'azienda di nome Zipline,
  • 1:03 - 1:07
    con UPS, e anche con la Gavi,
    un'alleanza globale per i vaccini.
  • 1:07 - 1:09
    Facendo questo, salverà vite.
  • 1:09 - 1:14
    Fa parte di un tipo di innovazione
    che vogliamo vedere nell'Africa emergente.
  • 1:15 - 1:17
    La seconda storia
    ha a che fare con una cosa
  • 1:17 - 1:20
    che sono sicura gran parte di voi
    ha visto o ricorderà.
  • 1:20 - 1:24
    Molto spesso, i paesi in Africa
    subiscono siccità e inondazioni,
  • 1:24 - 1:28
    e diventa più frequente a causa
    degli effetti del cambiamento climatico.
  • 1:28 - 1:34
    Quando succede, di solito aspettano
    le raccolte fondi internazionali.
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    Vedete immagini di bambini
    con le mosche sulla faccia,
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    carcasse di animali morti e così via.
  • 1:40 - 1:43
    Questi paesi, 32 paesi, si sono uniti
  • 1:43 - 1:45
    sotto il patronato dell'Unione Africana,
  • 1:45 - 1:50
    hanno deciso di formare un'organizzazione
    chiamata African Risk Capacity.
  • 1:50 - 1:51
    Cosa fa?
  • 1:51 - 1:54
    È un'agenzia di assicurazione
    basata sul tempo,
  • 1:54 - 1:58
    e questi paesi pagano
    un'assicurazione ogni anno,
  • 1:58 - 2:01
    circa tre milioni di dollari all'anno
    delle loro risorse,
  • 2:01 - 2:06
    così in caso di siccità o inondazioni,
  • 2:06 - 2:08
    verranno rimborsati,
  • 2:08 - 2:11
    e potranno usare i soldi
    per occuparsi della popolazione,
  • 2:11 - 2:14
    invece di aspettare l'arrivo degli aiuti.
  • 2:14 - 2:18
    La African Risk Capacity ha pagato
    l'anno scorso 26 milioni di dollari
  • 2:18 - 2:21
    alla Mauritania, al Senegal e al Niger.
  • 2:21 - 2:23
    Questo ha permesso loro di occuparsi
  • 2:23 - 2:26
    di 1,3 milioni di persone
    colpite dalla siccità.
  • 2:26 - 2:29
    Hanno potuto ripristinare
    il sostentamento,
  • 2:29 - 2:31
    comprare mangime per il bestiame,
    nutrire i bambini a scuola
  • 2:31 - 2:37
    e in breve, tenere a casa la popolazione
    invece di farla emigrare.
  • 2:37 - 2:39
    Questo è il tipo di storie
  • 2:39 - 2:43
    di un'Africa pronta a prendersi
    le proprie responsabilità,
  • 2:43 - 2:46
    a cercare le soluzioni
    ai suoi problemi.
  • 2:46 - 2:48
    Ma la storia ora è messa in discussione
  • 2:48 - 2:53
    perché il continente non sta andando bene
    da un paio di anni.
  • 2:53 - 2:56
    È cresciuto del cinque per cento all'anno
  • 2:56 - 2:58
    negli ultimi 15 anni,
  • 2:58 - 3:01
    ma la previsione di quest'anno
    è del tre per cento. Perché?
  • 3:01 - 3:03
    In un ambiente globale incerto,
  • 3:03 - 3:05
    i prezzi dei beni di consumo
    sono precipitati.
  • 3:05 - 3:08
    Molte economie dipendono da questi beni,
  • 3:08 - 3:11
    e quindi le loro performance sono calate.
  • 3:11 - 3:15
    Ora il problema Brexit
    non rende le cose più facili.
  • 3:15 - 3:19
    Non avrei mai immaginato
    che Brexit potesse accadere
  • 3:19 - 3:23
    e che avrebbe potuto essere
    una delle cause di incertezza globale
  • 3:23 - 3:25
    come stiamo vedendo.
  • 3:25 - 3:27
    Ora abbiamo questa situazione,
  • 3:27 - 3:30
    e credo sia il momento di fare il punto
  • 3:30 - 3:35
    e dire: quali sono le cose
    che i paesi africani hanno fatto bene?
  • 3:35 - 3:36
    Cosa hanno sbagliato?
  • 3:37 - 3:39
    Cosa impariamo e
    cosa costruiamo da queste lezioni
  • 3:39 - 3:42
    per continuare
    a fare emergere l'Africa?
  • 3:43 - 3:46
    Vi racconto sei cose
    che credo abbiamo fatto bene.
  • 3:47 - 3:50
    La prima è gestire meglio
    le nostre economie.
  • 3:50 - 3:53
    Gli anni '80 e '90 sono stati
    i decenni perduti,
  • 3:53 - 3:54
    l'Africa non se la passava bene,
  • 3:54 - 3:58
    qualcuno di voi ricorderà
    la copertina dell'Economist
  • 3:58 - 4:00
    che diceva: "Il Continente Perduto."
  • 4:00 - 4:04
    Ma negli anni 2000,
    i politici hanno imparato
  • 4:04 - 4:08
    che dovevano gestire meglio
    l'ambiente macroeconomico,
  • 4:08 - 4:10
    per garantire stabilità,
  • 4:10 - 4:13
    tenere bassa l'inflazione, a una cifra,
  • 4:13 - 4:18
    tenere basso il deficit fiscale,
    sotto il tre per cento del PIL,
  • 4:18 - 4:22
    dare agli investitori,
    sia nazionali che esteri,
  • 4:22 - 4:26
    della stabilità perché avessero fiducia
    nell'investire in queste economie.
  • 4:26 - 4:27
    Questa era la prima.
  • 4:27 - 4:29
    Seconda, il debito.
  • 4:29 - 4:35
    Nel 1994, il rapporto debito-PIL
    dei paesi africani era il 130 per cento,
  • 4:35 - 4:37
    e non avevano flessibilità fiscale.
  • 4:37 - 4:40
    Non potevano usare le loro risorse
    per investire nello sviluppo
  • 4:40 - 4:41
    perché dovevano pagare i debiti.
  • 4:41 - 4:45
    Qualcuno di voi in questa sala
    avrà sostenuto
  • 4:45 - 4:48
    la cancellazione del debito
    dei paesi africani.
  • 4:48 - 4:52
    I creditori privati,
    multilaterali e bilaterali si sono uniti
  • 4:52 - 4:56
    e hanno deciso di creare l'Iniziativa
    per i Paesi Poveri Altamente Indebitati
  • 4:56 - 4:57
    e alleggerire il debito.
  • 4:57 - 4:59
    Questa cancellazione del debito nel 2005
  • 4:59 - 5:03
    ha fatto precipitare
    il rapporto debito-PIL al 30 per cento,
  • 5:03 - 5:07
    e c'erano abbastanza risorse
    per reinvestire.
  • 5:07 - 5:09
    La terza cosa erano le aziende in perdita.
  • 5:09 - 5:11
    I governi erano coinvolti in società
  • 5:11 - 5:14
    in cui non avevano interesse a rimanere.
  • 5:14 - 5:17
    E gestivano aziende in perdita.
  • 5:17 - 5:20
    Alcune di queste aziende
    sono state ristrutturate,
  • 5:20 - 5:22
    vendute, privatizzate o chiuse,
  • 5:22 - 5:25
    e hanno smesso di essere
    un fardello per i governi.
  • 5:26 - 5:28
    La quarta cosa è molto interessante.
  • 5:29 - 5:32
    È arrivata la rivoluzione
    delle telecomunicazioni,
  • 5:32 - 5:34
    e i paesi africani ci sono saltati sopra.
  • 5:34 - 5:37
    Nel 2000, avevamo
    11 milioni di linee telefoniche.
  • 5:37 - 5:42
    Oggi, abbiamo circa 687 milioni
    di linee mobili sul continente.
  • 5:42 - 5:44
    Questo ci ha permesso
  • 5:44 - 5:47
    di fare progressi
    con la tecnologia mobile,
  • 5:47 - 5:49
    tecnologia in cui l'Africa è leader.
  • 5:49 - 5:52
    In Kenya, lo sviluppo
    dei pagamenti da cellulare --
  • 5:52 - 5:55
    M-Pesa, di cui
    tutti voi avete sentito parlare --
  • 5:55 - 5:58
    ci è voluto un po' al mondo
    per notare che l'Africa era avanti
  • 5:58 - 6:00
    in questa particolare tecnologia.
  • 6:00 - 6:03
    E questi pagamenti in mobilità
    forniscono anche una piattaforma
  • 6:03 - 6:05
    per l'accesso a energie alternative.
  • 6:05 - 6:09
    La gente oggi può pagare l'energia solare
  • 6:09 - 6:13
    così come paga le schede telefoniche.
  • 6:13 - 6:18
    È un ottimo sviluppo,
    una cosa che andata per il verso giusto.
  • 6:18 - 6:22
    Abbiamo investito di più
    anche nell'istruzione e nella salute,
  • 6:22 - 6:24
    non abbastanza, ma siamo migliorati.
  • 6:24 - 6:30
    250 milioni di bambini
    sono stati vaccinati negli ultimi 15 anni.
  • 6:31 - 6:34
    Inoltre i conflitti sono diminuiti.
  • 6:34 - 6:36
    C'erano molti conflitti nel continente.
  • 6:36 - 6:37
    Molti di voi lo sanno.
  • 6:37 - 6:40
    Si sono ridotti, e i nostri leader
    sono anche riusciti
  • 6:40 - 6:42
    a sventare alcuni colpi di stato.
  • 6:42 - 6:46
    Sono emersi nuovi tipi
    di conflitto e li vediamo dopo.
  • 6:46 - 6:50
    Sulla base di tutto questo,
    ci sono anche differenze sul continente
  • 6:50 - 6:51
    di cui voglio parlare,
  • 6:52 - 6:54
    perché anche se vediamo tutto nero,
  • 6:54 - 6:58
    alcuni paesi -- Costa d'Avorio,
    Kenya, Ethiopia,
  • 6:58 - 7:02
    Tanzania e Senegal stanno andando
    abbastanza bene per il momento.
  • 7:03 - 7:05
    Ma cosa abbiamo sbagliato?
  • 7:05 - 7:07
    Vediamo otto cose.
  • 7:07 - 7:09
    Ci devono essere
    più cose sbagliate che giuste.
  • 7:09 - 7:10
    (Risate)
  • 7:10 - 7:13
    Abbiamo sbagliato otto cose.
  • 7:13 - 7:15
    La prima: anche se siamo cresciuti,
  • 7:15 - 7:17
    non abbiamo creato
    abbastanza posti di lavoro.
  • 7:17 - 7:19
    Non abbiamo creato lavoro per i giovani.
  • 7:19 - 7:22
    La disoccupazione tra i giovani
    sul continente è del 15 per cento,
  • 7:22 - 7:25
    e la sottoccupazione è un problema serio.
  • 7:25 - 7:31
    Seconda cosa: la qualità della crescita
    non è sufficiente.
  • 7:31 - 7:34
    Anche i posti di lavoro creati
    sono lavori a bassa produttività;
  • 7:35 - 7:38
    abbiamo spostato le persone
    da un'agricoltura a bassa produttività
  • 7:38 - 7:42
    al commercio a bassa produttività
    e all'economia informale
  • 7:42 - 7:44
    nelle aree urbane.
  • 7:44 - 7:48
    Terza cosa: crescita dell'ineguaglianza.
  • 7:49 - 7:54
    Abbiamo creato più miliardari.
  • 7:54 - 7:56
    50 miliardari da 96 miliardi di dollari
  • 7:56 - 8:01
    detengono più ricchezza
    dei 75 milioni più poveri del continente.
  • 8:02 - 8:03
    Povertà,
  • 8:04 - 8:08
    la proporzione di gente povera --
    questa è la quarta cosa -- è diminuita,
  • 8:08 - 8:12
    ma il numero assoluto no,
    a causa della crescita della popolazione.
  • 8:12 - 8:15
    E della crescita della popolazione
  • 8:15 - 8:18
    non si parla abbastanza sul continente.
  • 8:18 - 8:21
    Credo sarà necessario affrontarlo,
  • 8:21 - 8:24
    in particolare come educhiamo le ragazze.
  • 8:25 - 8:29
    Questa è la strada per affrontare
    quel particolare problema.
  • 8:30 - 8:37
    Quinta cosa: non abbiamo investito
    abbastanza in infrastrutture.
  • 8:37 - 8:39
    Abbiamo avuto investimenti dai cinesi.
  • 8:39 - 8:42
    Questo ha aiutato alcuni paesi,
    ma non è abbastanza.
  • 8:42 - 8:45
    Il consumo di elettricità
    sul continente africano
  • 8:45 - 8:49
    nell'Africa subsahariana
    equivale a quello della Spagna.
  • 8:49 - 8:52
    Il consumo totale equivale
    a quello della Spagna.
  • 8:53 - 8:55
    Molta gente vive al buio,
  • 8:55 - 8:59
    e come ha detto di recente il Presidente
    della African Development Bank,
  • 8:59 - 9:01
    l'Africa non può svilupparsi al buio.
  • 9:02 - 9:04
    L'altra cosa che non abbiamo fatto
  • 9:04 - 9:10
    è che le nostre economie
    hanno la stessa struttura
  • 9:10 - 9:11
    che hanno avuto da decenni.
  • 9:11 - 9:13
    Quindi anche se cresciamo,
  • 9:13 - 9:16
    la struttura delle economie
    non è cambiata molto.
  • 9:16 - 9:18
    Esportiamo ancora materie prime,
  • 9:18 - 9:22
    e l'esportazione di materie prime cos'è?
    È l'esportazione di posti di lavoro.
  • 9:22 - 9:26
    Il nostro valore aggiunto manifatturiero
    è solo l'11 per cento.
  • 9:26 - 9:30
    Non creiamo abbastanza lavori
    di produzione dignitosi per i giovani,
  • 9:30 - 9:33
    e il commercio interno è molto basso.
  • 9:33 - 9:36
    Solo il 12 per cento del commercio
    è interno.
  • 9:36 - 9:39
    Questo è un altro problema serio.
  • 9:39 - 9:41
    Poi c'è l'amministrazione.
  • 9:41 - 9:44
    L'amministrazione è un problema serio.
  • 9:44 - 9:46
    Abbiamo istituzioni deboli,
  • 9:46 - 9:51
    talvolta istituzioni inesistenti, e credo
    che questo lasci spazio alla corruzione.
  • 9:51 - 9:56
    La corruzione è un problema
    che non abbiamo ancora affrontato,
  • 9:56 - 9:59
    e che dobbiamo combattere
    con le unghie e con i denti,
  • 9:59 - 10:02
    questo e l'aumento della trasparenza
    con cui gestiamo le nostre economie
  • 10:02 - 10:05
    e il modo in cui gestiamo la finanza.
  • 10:05 - 10:10
    Dobbiamo anche diffidare
    dei nuovi conflitti,
  • 10:10 - 10:11
    nuovi tipi di conflitto,
  • 10:12 - 10:15
    come quello di Boko Haram,
    nel mio paese, la Nigeria,
  • 10:15 - 10:17
    e di Al-Shabaab in Kenya.
  • 10:17 - 10:20
    Dobbiamo collaborare
    con partner internazionali,
  • 10:20 - 10:23
    paesi sviluppati, lottare insieme.
  • 10:23 - 10:25
    Altrimenti, creiamo una nuova realtà
  • 10:25 - 10:28
    del tipo che non vogliamo
    per l'Africa emergente.
  • 10:28 - 10:32
    Infine, il problema dell'istruzione.
  • 10:32 - 10:35
    I nostri sistemi scolastici
    in molti paesi sono deboli.
  • 10:35 - 10:40
    Non stiamo creando il tipo di abilità
    che servono per il futuro.
  • 10:40 - 10:42
    Quindi dobbiamo trovare
    un modo migliore di istruire.
  • 10:43 - 10:46
    Queste sono le cose
    che non stiamo facendo bene.
  • 10:46 - 10:49
    Allora, che direzione prendiamo?
  • 10:49 - 10:54
    Credo che la direzione sia quella
    di imparare a gestire il successo.
  • 10:54 - 10:58
    Molto spesso, quando la gente
    riesce o i paesi riescono,
  • 10:58 - 11:00
    dimenticano cosa li ha fatti riuscire.
  • 11:01 - 11:03
    Imparare in cosa si è bravi,
  • 11:03 - 11:06
    gestirlo e mantenerlo
    è vitale per noi.
  • 11:06 - 11:08
    Tutte queste cose che ho detto
    abbiamo fatto bene,
  • 11:08 - 11:12
    dobbiamo imparare a farle bene di nuovo,
    continuare a farle bene.
  • 11:12 - 11:15
    Gestire bene l'economia,
    creare stabilità è vitale,
  • 11:15 - 11:19
    gestire i prezzi,
    e la coerenza politica.
  • 11:19 - 11:21
    Molto spesso, non siamo coerenti.
  • 11:21 - 11:24
    Un regime esce, ne arriva un altro
  • 11:24 - 11:27
    che elimina anche
    le politiche che funzionano.
  • 11:27 - 11:28
    Cosa genera tutto questo?
  • 11:28 - 11:31
    Crea incertezza per la gente,
  • 11:31 - 11:32
    incertezza per le aziende.
  • 11:32 - 11:35
    Non sanno se e come investire.
  • 11:35 - 11:39
    Debito: dobbiamo gestire il successo
    che abbiamo avuto nel ridurre il debito,
  • 11:39 - 11:42
    ma ora i paesi sono tornati
    a chiedere prestiti,
  • 11:42 - 11:45
    e vediamo il rapporto debito-PIL
    crescere di nuovo,
  • 11:45 - 11:47
    e in certi paesi,
  • 11:47 - 11:50
    il debito comincia a essere un problema,
    dobbiamo evitarlo.
  • 11:50 - 11:51
    Gestire il successo.
  • 11:51 - 11:53
    L'altra cosa è concentrarsi
    come un raggio laser
  • 11:53 - 11:55
    sulle cose che non abbiamo fatto bene.
  • 11:55 - 11:57
    Prima di tutto vengono le infrastrutture.
  • 11:57 - 12:01
    Molti paesi adesso riconoscono
    che devono investire,
  • 12:01 - 12:03
    e stanno cercando di fare del loro meglio.
  • 12:03 - 12:05
    Dobbiamo.
  • 12:05 - 12:06
    La cosa più importante è l'energia.
  • 12:06 - 12:09
    Non possiamo svilupparci al buio.
  • 12:09 - 12:11
    L'amministrazione e la corruzione:
  • 12:11 - 12:12
    dobbiamo lottare.
  • 12:12 - 12:15
    Dobbiamo rendere
    i nostri paesi trasparenti.
  • 12:15 - 12:19
    E soprattutto,
    dobbiamo coinvolgere i giovani.
  • 12:19 - 12:21
    Abbiamo dei geni tra i nostri giovani.
  • 12:21 - 12:22
    Lo vedo ogni giorno.
  • 12:22 - 12:26
    È quello che mi fa alzare
    pronta a partire la mattina.
  • 12:26 - 12:28
    Dobbiamo liberare il genio
    di questi giovani,
  • 12:28 - 12:31
    fare loro strada, sostenerli
    nel creare, innovare
  • 12:31 - 12:33
    e farci strada.
  • 12:33 - 12:35
    So che ci porteranno
    nella direzione giusta.
  • 12:35 - 12:37
    Le nostre donne, e le nostre ragazze:
  • 12:37 - 12:41
    dobbiamo riconoscere che le ragazze
    e le donne sono un dono.
  • 12:41 - 12:42
    Hanno la forza,
  • 12:42 - 12:44
    dobbiamo liberare quella forza
  • 12:44 - 12:47
    perché contribuiscano al continente.
  • 12:47 - 12:51
    Credo fermamente
    che facendo tutte queste cose,
  • 12:51 - 12:54
    scopriremo che la storia
    dell'Africa emergente
  • 12:54 - 12:56
    non è un colpo di fortuna.
  • 12:56 - 12:57
    È una tendenza.
  • 12:58 - 13:02
    È una tendenza, e se continuiamo,
    se liberiamo i giovani,
  • 13:02 - 13:03
    se liberiamo le donne,
  • 13:03 - 13:05
    potremo fare un passo indietro talvolta,
  • 13:05 - 13:07
    potremmo anche fare
    un passo di lato,
  • 13:07 - 13:08
    ma la tendenza è chiara.
  • 13:09 - 13:11
    L'Africa continuerà a crescere.
  • 13:11 - 13:14
    E dico a voi persone d'affari
    tra il pubblico,
  • 13:14 - 13:18
    gli investimenti in Africa
    non sono né per oggi né per domani,
  • 13:18 - 13:21
    non sono a breve termine,
    sono a lungo termine.
  • 13:21 - 13:23
    Ma se non investite in Africa,
  • 13:24 - 13:25
    vi perderete
  • 13:25 - 13:29
    una delle opportunità emergenti
    più importanti del mondo.
  • 13:29 - 13:30
    Grazie.
  • 13:30 - 13:33
    (Applausi)
  • 13:39 - 13:42
    Kelly Stoetzel: Ha menzionato
    la corruzione nel suo discorso,
  • 13:42 - 13:45
    e lei è nota, molto nota
    per la lotta alla corruzione.
  • 13:45 - 13:48
    E questo ha avuto conseguenze.
  • 13:48 - 13:51
    La gente ha reagito
    e sua madre è stata rapita.
  • 13:51 - 13:53
    Come lo ha gestito?
  • 13:53 - 13:55
    Ngozi Okonjo-Iweala:
    È stato molto difficile.
  • 13:55 - 14:00
    Grazie per aver citato
    il rapimento di mia madre.
  • 14:00 - 14:02
    È un argomento difficile.
  • 14:02 - 14:06
    Ma significa che se lottiamo
    contro la corruzione,
  • 14:06 - 14:10
    andando a toccare
    le tasche di gente che ruba,
  • 14:10 - 14:12
    non se ne stanno tranquilli.
  • 14:12 - 14:15
    Reagiscono, e il problema
    è quando cercano di intimidirti,
  • 14:15 - 14:19
    ti arrendi, o continui a lottare?
  • 14:19 - 14:22
    Trovi il modo di tenere duro
    e lottare?
  • 14:22 - 14:26
    La risposta che ho avuto dai team
    con cui cui lavoravo
  • 14:26 - 14:28
    è stata di continuare a lottare.
  • 14:28 - 14:30
    Dobbiamo creare quelle istituzioni.
  • 14:30 - 14:33
    Dobbiamo trovare il modo
    di impedire a quella gente
  • 14:33 - 14:36
    di rubarci il futuro.
  • 14:36 - 14:38
    Ed è quello che abbiamo fatto.
  • 14:38 - 14:42
    Anche fuori dal governo,
    abbiamo continuato a lavorare.
  • 14:42 - 14:46
    Nei nostri paesi, nessuno
    lotterà contro la corruzione
  • 14:46 - 14:47
    per noi, tranne noi stessi.
  • 14:47 - 14:50
    Quindi, ci saranno delle conseguenze,
  • 14:50 - 14:52
    e dobbiamo fare del nostro meglio.
  • 14:52 - 14:55
    Ma ringrazio lei e ringrazio TED
    per darci l'opportuntià
  • 14:55 - 14:58
    di dire a quella gente: non vincerete,
  • 14:58 - 15:01
    e non ci faremo intimidire.
  • 15:01 - 15:02
    Grazie.
  • 15:02 - 15:03
    (Applausi)
  • 15:03 - 15:07
    Kelly Stoetzel: Grazie per il grande intervento
    e per il suo importante lavoro.
  • 15:07 - 15:10
    (Applausi)
Title:
Come l'Africa può continuare a crescere
Speaker:
Ngozi Okonjo-Iweala
Description:

La crescita dell'Africa è un trend, non un colpo di fortuna, dice l'economista e ex Ministro delle Finanze della Nigeria Ngozi Okonjo-Iweala. In questo intervento sincero, rivitalizzante e diretto, Ngozi Okonjo-Iweala descrive il progresso positivo del continente e sottolinea otto sfide che le nazioni africane devono ancora affrontare per creare un futuro migliore.

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English
Team:
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TEDTalks
Duration:
15:23
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