Jackson Katz: La violenza sulle donne -- è una questione maschile
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0:00 - 0:02Voglio condividere con voi
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0:02 - 0:04un punto di vista che cambi il paradigma
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0:04 - 0:06riguardante la violenza di genere--
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0:06 - 0:08abusi sessuali, violenza domestica, maltrattamenti affettivi,
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0:08 - 0:10molestie sessuali e abusi sui minori.
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0:10 - 0:13Questo intero gruppo di problematiche a cui mi riferirò in breve
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0:13 - 0:14come "questioni di violenza di genere"
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0:14 - 0:18è considerato una questione femminile che qualche brav'uomo
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0:18 - 0:20può risolvere, ma io ho un problema con questa definizione
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0:20 - 0:21e non la accetto.
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0:21 - 0:24Non li vedo come problemi delle donne risolvibili dagli uomini.
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0:24 - 0:27Infatti, dimostrerò che questi sono, innanzitutto e soprattutto,
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0:27 - 0:29problemi degli uomini.
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0:29 - 0:32(Applausi)
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0:32 - 0:33Ora, ovviamente è anche una questione femminile
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0:33 - 0:36e lo ammetto, ma chiamare
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0:36 - 0:39"violenza di genere" una questione femminile è parte del problema
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0:39 - 0:40per una serie di motivi.
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0:40 - 0:44Il primo è che dà agli uomini una scusa per non prestare attenzione.
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0:44 - 0:46Giusto? Molti uomini sentono "questione femminile"
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0:46 - 0:47e non ascoltano, pensando:
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0:47 - 0:50"Hey, sono un uomo. Quello è per le ragazze", o "Roba da donne".
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0:50 - 0:53Molti uomini non vanno letteralmente oltre la prima frase
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0:53 - 0:54come risultato.
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0:54 - 0:56Quasi come se si attivasse un chip nel nostro cervello,
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0:56 - 0:59e i neuroni spostassero la nostra attenzione altrove
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0:59 - 1:02quando sentiamo il termine "questioni femminili".
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1:02 - 1:04A proposito, questo vale anche per la parola "genere",
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1:04 - 1:06perché molte persone sentono la parola "genere"
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1:06 - 1:08e pensano che equivalga a "donne".
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1:08 - 1:11Perciò pensano che "questioni di genere" sia sinonimo di "questioni femminili".
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1:11 - 1:13C'è una certa confusione sul termine genere.
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1:13 - 1:16A dire il vero, fatemi spiegare questa confusione con un'analogia.
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1:16 - 1:18Parliamo un attimo di razza.
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1:18 - 1:20Negli Stati Uniti, quando sentiamo la parola "razza",
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1:20 - 1:22molti pensano che significhi afroamericano,
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1:22 - 1:24sudamericano, asioamericano, nativo americano,
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1:24 - 1:28sud-asiatico, natitivo del Pacifico e così via.
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1:28 - 1:31Molti, quando sentono il termine "orientamento sessuale"
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1:31 - 1:34pensano che significhi gay, lesbica, bisessuale.
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1:34 - 1:35E molti, quando sentono la parola "genere",
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1:35 - 1:37pensano che significhi donne. In ogni caso,
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1:37 - 1:39non si presta attenzione alla maggioranza.
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1:39 - 1:43Giusto? Come se i bianchi non avessero una qualche identità razziale
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1:43 - 1:46o appartenessero a una categoria o idea di razza,
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1:46 - 1:49come se gli eterosessuali non avessero un orientamento sessuale,
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1:49 - 1:52come se gli uomini non avessero un genere.
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1:52 - 1:54Questo è uno dei modi in cui i sistemi dominanti si mantengono
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1:54 - 1:56e si riproducono, nel senso che
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1:56 - 2:00il gruppo dominante raramente si trova persino a mettere in discussione la sua supremazia,
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2:00 - 2:01perché è una delle caratteristiche chiave
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2:01 - 2:05del potere e dei privilegi, non essere messi sotto esame,
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2:05 - 2:09mancare di introspezione, perciò rendersi invisibili
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2:09 - 2:11in larga parte nella discussione
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2:11 - 2:13di problematiche che riguardano principalmente noi.
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2:13 - 2:15Ed è incredibile come questo funzioni
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2:15 - 2:17nell'ambito della violenza domestica e sessuale,
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2:17 - 2:19come gli uomini siano stati largamente eliminati da tante
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2:19 - 2:21discussioni su un argomento
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2:21 - 2:23che riguarda principalmente gli uomini stessi.
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2:23 - 2:25Vi mostrerò di cosa sto parlando
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2:25 - 2:27usando della tecnologia obsoleta.
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2:27 - 2:30Sono di vecchia scuola per alcuni aspetti base.
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2:30 - 2:33Lavoro -- faccio film -- uso tecnologia avanzata,
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2:33 - 2:34ma come insegnante sono ancora vecchia scuola,
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2:34 - 2:38e voglio condividere con voi questo esercizio
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2:38 - 2:40che dimostra a livello di struttura della frase
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2:40 - 2:42come il modo in cui pensiamo,
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2:42 - 2:44letteralmente il modo in cui usiamo il linguaggio,
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2:44 - 2:47cospiri a non farci prestare attenzione agli uomini.
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2:47 - 2:49Questo parla in particolare di violenza domestica,
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2:49 - 2:53ma potete inserire altri esempi.
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2:53 - 2:56Questo proviene dal lavoro della linguista femminista Julia Penelope.
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2:56 - 2:58Inizia con una frase molto semplice:
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2:58 - 3:02"John picchia Mary."
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3:02 - 3:03Questa è una frase corretta.
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3:03 - 3:04John è il soggetto. Picchia è il verbo.
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3:04 - 3:06Mary è l'oggetto. Frase corretta.
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3:06 - 3:08Ora ci spostiamo ad una seconda frase,
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3:08 - 3:11che dice la stessa cosa ma al passivo.
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3:11 - 3:17"Mary è stata picchiata da John."
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3:17 - 3:20In una sola frase è successo molto.
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3:20 - 3:22Siamo passati da "John picchia Mary"
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3:22 - 3:24a "Mary è stata picchiata da John."
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3:24 - 3:27In una frase abbiamo spostato l'attenzione da John a Mary.
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3:27 - 3:31e potete vedere che John è alla fine della frase,
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3:31 - 3:33beh, molto vicino ad uscire dalla nostra mappa mentale.
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3:33 - 3:35Nella terza frase, si elimina John,
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3:35 - 3:38e abbiamo, "Mary è stata picchiata",
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3:38 - 3:40ora tutto riguarda Mary.
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3:40 - 3:43Non pensiamo nemmeno più a John, l'attenzione è tutta su Mary.
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3:43 - 3:45Nella scorsa generazione, il termine che abbiamo usato
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3:45 - 3:47come sinonimo di "picchiata" è stato "pestata,"
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3:47 - 3:51così abbiamo "Mary è stata pestata."
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3:51 - 3:53Nella frase finale di questa sequenza,
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3:53 - 3:55scorrendo a partire dalle altre, c'è
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3:55 - 3:58"Mary è una donna maltrattata."
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3:58 - 4:05Adesso l'identità stessa di Mary -- Mary è una donna maltrattata --
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4:05 - 4:08è ciò che le è stato fatto da John all'inizio.
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4:08 - 4:11Ma abbiamo dimostrato che John ha lasciato da tempo la conversazione.
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4:11 - 4:13Quelli di noi che lavorano a contatto con le violenze domestiche e sessuali
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4:13 - 4:16sanno che
in questo campo accusare la vittima è diffuso -
4:16 - 4:19che è come dire, accusare chi ha subito qualcosa
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4:19 - 4:21piuttosto che
la persona che ha commesso quel qualcosa. -
4:21 - 4:23Perciò diciamo cose tipo,
perché queste donne escono con questi uomini? -
4:23 - 4:24Perché sono attratte da loro?
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4:24 - 4:26Perché tornano da loro?
Che cosa indossava lei a quella festa? -
4:26 - 4:28Che cosa stupida. Perché stava bevendo
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4:28 - 4:31con quegli uomini in quella stanza d'hotel?
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4:31 - 4:35Questo è accusare
la vittima e ci sono varie spiegazioni per questo, -
4:35 - 4:37e una di queste è che il nostro intero sistema cognitivo
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4:37 - 4:39è creato per accusare le vittime. È tutto inconscio.
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4:39 - 4:41Il nostro sistema cognitivo è creato per fare domande
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4:41 - 4:44sulle donne e sulle loro scelte e su cosa fanno,
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4:44 - 4:45cosa pensano e cosa indossano.
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4:45 - 4:47Non voglio zittire chi fa domande
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4:47 - 4:50sulle donne, ok? È legittimo chiedere.
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4:50 - 4:53Ma siamo chiari: fare domande su Mary
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4:53 - 4:55non ci porterà da nessuna parte
in termini di prevenzione della violenza. -
4:55 - 4:57Dobbiamo porci un diverso tipo di domande.
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4:57 - 4:59Capite dove voglio arrivare con questo no?
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4:59 - 5:02Le domande non sono su Mary. Sono su John.
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5:02 - 5:05Domande tipo, perché John picchia Mary?
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5:05 - 5:07Perché la violenza
domestica è ancora un grande problema -
5:07 - 5:09negli Stati Uniti e in tutto il mondo?
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5:09 - 5:11Che sta succedendo?
Perché così tanti uomini violentano -
5:11 - 5:13fisicamente, emotivamente, verbalmente, e in altri modi
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5:13 - 5:15donne, ragazze, uomini e ragazzi,
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5:15 - 5:18che dicono di amare? Che sta succedendo agli uomini?
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5:18 - 5:22Perché così tanti adulti
abusano sessualmente di bambine e bambini? -
5:22 - 5:24Perché questo è
un problema comune nella nostra società -
5:24 - 5:25e in tutto il mondo oggi?
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5:25 - 5:28Perché continuiamo a sentire
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5:28 - 5:31di nuovi scandali che emergono in grandi istituzioni
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5:31 - 5:34come la Chiesa Cattolica,
o la squadra di football della Penn State -
5:34 - 5:37o i Boy Scout americani, e così via?
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5:37 - 5:39E in comunità locali nell'intero paese
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5:39 - 5:41e in tutto il mondo, giusto? Lo sentiamo sempre.
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5:41 - 5:43Abusi sessuali sui minori.
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5:43 - 5:46Che succede agli uomini? Perché così tanti uomini violentano donne
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5:46 - 5:48nella nostra società e nel mondo?
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5:48 - 5:50Perché così tanti uomini violentano altri uomini?
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5:50 - 5:52Che succede agli uomini?
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5:52 - 5:56Qual è il ruolo delle varie istituzioni
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5:56 - 5:58nella nostra società
che aiutano a creare uomini che abusano -
5:58 - 6:00a un ritmo esponenziale?
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6:00 - 6:01Perché non si tratta di singoli perpetratori.
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6:01 - 6:04Quello è un modo
ingenuo per capire quello che è un problema sociale -
6:04 - 6:06molto più profondo e sistematico.
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6:06 - 6:08Chi commette questi atti non sono
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6:08 - 6:10mostri che strisciano fuori dalle paludi
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6:10 - 6:12e arrivano in città e fanno le loro cose cattive
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6:12 - 6:14e poi si ritirano nell'oscurità.
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6:14 - 6:17È un'idea molto ingenua, vero?
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6:17 - 6:19Chi abusa è molto più normale di così,
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6:19 - 6:20più quotidiano di così.
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6:20 - 6:23Allora la domanda è, cosa stiamo facendo qui
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6:23 - 6:24nella nostra società e nel mondo?
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6:24 - 6:27Quali sono i ruoli delle varie istituzioni
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6:27 - 6:29che aiutano a creare uomini che abusano?
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6:29 - 6:31Qual è il ruolo dei sistemi di credo religiosi,
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6:31 - 6:33della cultura dello sport, della cultura della pornografia,
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6:33 - 6:36della struttura della famiglia, dell'economia e come si collegano,
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6:36 - 6:38e della razza e delle etnie e come si collegano tra loro?
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6:38 - 6:39Come funziona tutto questo?
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6:39 - 6:43Una volta che iniziamo a fare questo tipo di connessioni
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6:43 - 6:45e a fare queste domande grandi, importanti,
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6:45 - 6:48allora possiamo parlare
di come si possono cambiare le cose -
6:48 - 6:50cioè come possiamo fare la differenza?
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6:50 - 6:52Come possiamo cambiare le consuetudini?
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6:52 - 6:54Come possiamo cambiare la socializzazione dei ragazzi
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6:54 - 6:57e la definizione di virilità che porta a questi risultati?
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6:57 - 6:59Questi sono i tipi di domande che abbiamo bisogno
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6:59 - 7:02di fare e il tipo di lavoro che dobbiamo fare,
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7:02 - 7:04ma se siamo sempre
concentrati su cosa fanno le donne -
7:04 - 7:07e cosa pensano all'interno delle relazioni o altrove,
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7:07 - 7:10non arriveremo mai a quel punto.
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7:10 - 7:12Capisco che molte donne
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7:12 - 7:14che hanno provato a parlare di queste questioni,
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7:14 - 7:16oggi e ieri e per anni e anni,
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7:16 - 7:18spesso vengono zittite per il loro sforzo.
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7:18 - 7:21Vengono chiamate
con nomi crudeli come "scaccia-uomini" -
7:21 - 7:23o "anti-uomini",
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7:23 - 7:30o con il disgustoso e offensivo "nazifemministe". Vero?
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7:30 - 7:31Sapete di cosa si tratta?
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7:31 - 7:33Si chiama "uccidere l'ambasciatore".
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7:33 - 7:34Perché le donne che si fanno avanti
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7:34 - 7:36e che si fanno sentire per sé e per altre donne
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7:36 - 7:40come per gli uomini
e i ragazzi, è una dichiarazione che loro -
7:40 - 7:44devono sedersi,
stare in silenzio e lasciare il sistema come è -
7:44 - 7:45perché non ci piace
quando qualcuno prova a rovesciare la barca. -
7:45 - 7:47Non ci piace
quando le persone sfidano il nostro potere. -
7:47 - 7:50Sostanzialmente, faresti meglio a sederti e stare zitto.
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7:50 - 7:52Grazie al cielo le donne non l'hanno fatto.
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7:52 - 7:54Grazie al cielo viviamo in un mondo dove
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7:54 - 7:57ci sono così tante donne leader a contrastare tutto ciò.
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7:57 - 8:00Un ruolo importante che gli uomini possono assumere in questo
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8:00 - 8:01è che possono dire delle cose
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8:01 - 8:03che a volte le donne non possono dire,
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8:03 - 8:05o, meglio ancora,
possono essere sentiti dire delle cose -
8:05 - 8:07che spesso le donne non possono essere sentite dire.
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8:07 - 8:10Ammetto che questo è un problema. Si chiama sessismo.
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8:10 - 8:13Ma è la verità.
Perciò una delle cose che dico agli uomini, -
8:13 - 8:15e io e i miei colleghi lo diciamo sempre,
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8:15 - 8:17è che abbiamo bisogno
di più uomini con la forza e il coraggio -
8:17 - 8:19di farsi avanti e dire queste cose,
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8:19 - 8:22e stare dalla parte delle donne e non contro di loro
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8:22 - 8:23fingendo che si tratti di una qualche
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8:23 - 8:26battaglia tra sessi e altre sciocchezze simili.
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8:26 - 8:27Viviamo insieme, nel mondo.
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8:27 - 8:30A proposito, una delle cose che mi dà più fastidio
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8:30 - 8:33riguardo la retorica contro le femministe e altri
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8:33 - 8:34che hanno dato vita
ai movimenti delle donne maltrattate -
8:34 - 8:37e delle vittime di stupro in tutto il mondo
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8:37 - 8:39è che in qualche modo,
come ho detto, sono anti-uomo. -
8:39 - 8:41Cosa dire dei ragazzi che sono segnati profondamente
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8:41 - 8:44in negativo da quello che un uomo adulto fa
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8:44 - 8:47alla loro madre, a loro, alle loro sorelle?
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8:47 - 8:49Cosa dire di quei ragazzi?
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8:49 - 8:50Che dire di quegli uomini e ragazzi
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8:50 - 8:53che sono stati traumatizzati dalla violenza degli adulti?
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8:53 - 8:55Lo sapete? Lo stesso sistema che crea
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8:55 - 8:58uomini che abusano delle donne
crea uomini che abusano di altri uomini. -
8:58 - 8:59Se vogliamo proprio parlare di vittime maschili,
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8:59 - 9:00parliamo di vittime maschili.
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9:00 - 9:04La maggioranza degli uomini vittima
di violenza, lo sono della violenza di altri uomini. -
9:04 - 9:07È qualcosa che uomini e donne hanno in comune.
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9:07 - 9:09Sono entrambi vittime della violenza degli uomini.
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9:09 - 9:10Perciò è nel nostro stesso interesse,
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9:10 - 9:14per non menzionare il fatto
che la maggior parte degli uomini che conosco -
9:14 - 9:16hanno donne e ragazze a cui vogliono davvero bene,
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9:16 - 9:19nelle nostre famiglie,
nelle cerchie di amici e in ogni altro caso. -
9:19 - 9:22Perciò esistono tante ragioni
per cui gli uomini devono farsi sentire. -
9:22 - 9:25Sembra ovvio una volta detto, no?
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9:25 - 9:29Il tipo di lavoro che io e i miei colleghi facciamo
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9:29 - 9:33nello sport, nell'esercito americano, nelle scuole,
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9:33 - 9:36noi supportiamo la cosiddetta strategia dell'astante
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9:36 - 9:38nella prevenzione della violenza di genere.
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9:38 - 9:40Vi voglio dare solo i punti chiave di questa strategia
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9:40 - 9:44poiché è una deviazione dal tema principale
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9:44 - 9:45e anche se ci sono molti dettagli
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9:45 - 9:49il succo è che invece di
vedere gli uomini come perpetratori -
9:49 - 9:50e le donne come vittime
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9:50 - 9:54o le donne come perpetratori e gli uomini vittime
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9:54 - 9:55o qualsiasi combinazione delle due cose...
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9:55 - 9:57Uso la dualità di genere, lo so che c'è di più
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9:57 - 9:59che uomo e donna, c'è più di maschio e femmina.
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9:59 - 10:01Ci sono donne che sono perpetratori
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10:01 - 10:03e certamente ci sono uomini che sono vittime.
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10:03 - 10:04C'è un intero spettro di possibilità.
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10:04 - 10:07Ma invece di vederla in maniera duale,
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10:07 - 10:10ci concentriamo su tutti noi in quanto astanti,
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10:10 - 10:13e con astanti intendiamo chiunque non sia
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10:13 - 10:16un perpetratore o una vittima in qualsiasi situazione
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10:16 - 10:18in altre parole gli amici,
i compagni di squadra, i colleghi -
10:18 - 10:20i collaboratori, i parenti e tutti noi che
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10:20 - 10:24non siamo direttamente coinvolti in un abuso di coppia,
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10:24 - 10:27ma siamo inseriti nella società,
nella famiglia, nel lavoro, nella scuola. -
10:27 - 10:29e in altre relazioni sociali tra pari con altre persone
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10:29 - 10:31che potrebbero essere
in quella situazione. Cosa facciamo? -
10:31 - 10:33Come farci sentire? Come sfidare i nostri amici?
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10:33 - 10:36Come aiutare i nostri amici? Come non rimanere
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10:36 - 10:38in silenzio davanti all'abuso?
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10:38 - 10:41Quando si parla di uomini e di cultura maschile,
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10:41 - 10:43l'obiettivo è convincere gli uomini che non abusano
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10:43 - 10:44a sfidare gli uomini che invece abusano.
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10:44 - 10:46Dicendo che abusano, non intendo dire solo che
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10:46 - 10:47sono uomini che picchiano le donne.
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10:47 - 10:51Non intendiamo solo che un uomo il cui amico
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10:51 - 10:54abusi della fidanzata debba fermare il ragazzo
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10:54 - 10:55nel momento in cui attacca.
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10:55 - 11:00Questo è un modo ingenuo
di dare vita ad un cambiamento sociale. -
11:00 - 11:03È su un continuum, cerchiamo di convincere gli uomini
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11:03 - 11:04a fermarsi a vicenda.
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11:04 - 11:06Per esempio, se sei
un ragazzo e sei in un gruppo di ragazzi -
11:06 - 11:09che sta giocando a poker,
parlando o andando in giro, senza donne presenti -
11:09 - 11:13e un altro ragazzo dice
qualcosa di sessista o degradante -
11:13 - 11:16o molesto riguardo le donne,
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11:16 - 11:19invece di ridere come tutti
o fingere di non aver sentito, -
11:19 - 11:21bisogna che dica, "Ehi, questo non fa ridere.
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11:21 - 11:23Sai, potresti parlare di mia sorella,
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11:23 - 11:24potresti scherzare su qualcos'altro?
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11:24 - 11:26Puoi parlare di qualcos'altro?
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11:26 - 11:28Non mi piace quello che dici."
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11:28 - 11:30Come nel caso tu sia un bianco e un altro bianco
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11:30 - 11:33faccia un commento
razzista, tu conteresti, almeno spero, -
11:33 - 11:36che i bianchi fermino quel commento razzista
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11:36 - 11:37fatto da un bianco come loro.
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11:37 - 11:40Come con l'eterosessualità, se sei eterosessuale
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11:40 - 11:43e tu stesso non sei molesto o non abusi
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11:43 - 11:46di persone con diversi orientamenti sessuali,
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11:46 - 11:49se non dici qualcosa
agli eterosessuali che invece lo fanno, -
11:49 - 11:50allora, in un certo senso, il tuo silenzio
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11:50 - 11:53non è forse assenso e complicità?
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11:53 - 11:55Insomma, la strategia dell'astante
vuole dare alle persone gli strumenti -
11:55 - 11:58per fermare quel processo e farsi avanti
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11:58 - 11:59e creare un clima di coscienza comune
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11:59 - 12:02dove i comportamenti
di abuso sono visiti come inaccettabili -
12:02 - 12:05non solo perché illegali, ma perché sbagliati
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12:05 - 12:07e inaccettabili in tale cultura.
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12:07 - 12:09Se riusciamo ad ottenere che gli uomini
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12:09 - 12:12che agiscono in modo sessista perdano il loro status,
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12:12 - 12:14giovani uomini e ragazzi
che si comportano in modo sessista -
12:14 - 12:15e molesto verso donne e ragazze
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12:15 - 12:17come verso altri uomini e ragazzi,
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12:17 - 12:20perderanno come risultato il loro status, e indovinate?
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12:20 - 12:23Assisteremo ad una radicale diminuzione degli abusi.
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12:23 - 12:26Perché il tipico perpetratore non è malato e deviato.
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12:26 - 12:29È un tipo normale in ogni altra cosa, no?
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12:29 - 12:32Tra le tante grandi cose che Martin Luther King
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12:32 - 12:34disse nella sua breve vita, c'era,
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12:34 - 12:35"Alla fine, ciò che ferisce di più
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12:35 - 12:37non sono le parole dei nostri nemici
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12:37 - 12:39ma il silenzio dei nostri amici."
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12:39 - 12:41Alla fine quello che ferisce di più non sono le parole
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12:41 - 12:43dei nostri nemici ma il silenzio dei nostri amici.
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12:43 - 12:45C'è stato un silenzio tremendo nella cultura maschile
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12:45 - 12:48su questa continua tragedia
della violenza perpetrata dagli uomini -
12:48 - 12:50contro le donne e i bambini, giusto?
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12:50 - 12:52Un silenzio tremendo.
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12:52 - 12:55Dico soltanto che bisogna rompere quel silenzio,
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12:55 - 12:57e abbiamo bisogno di più uomini per questo.
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12:57 - 13:01Più facile a dirsi che a farsi,
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13:01 - 13:04perché lo dico ora, ma vi dico che non sarà facile
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13:04 - 13:06nella cultura maschile che i ragazzi si sfidino tra loro,
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13:06 - 13:08un motivo per cui
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13:08 - 13:11parte del cambiamento
di paradigma che deve accadere -
13:11 - 13:14non è accettare questi problemi come questioni maschili
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13:14 - 13:16ma anche come questione di leadership per gli uomini.
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13:16 - 13:19Alla fine la responsabilità per farsi avanti
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13:19 - 13:20in queste questioni non deve cadere sulle spalle
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13:20 - 13:23di bambini o ragazzini nelle scuole
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13:23 - 13:27o ragazzi all'università.
Deve essere sulle spalle di adulti con potere. -
13:27 - 13:29Gli uomini di potere sono quelli che devono essere
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13:29 - 13:31i leader su queste questioni,
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13:31 - 13:33poiché quando qualcuno
si fa sentire in una cultura di pari -
13:33 - 13:36e lancia sfide e ferma gli altri, lui o lei
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13:36 - 13:38si sta comportando da leader, sul serio, o no?
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13:38 - 13:42Su grande scala, abbiamo bisogno di più uomini adulti
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13:42 - 13:44con potere che diano priorità a questi temi.
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13:44 - 13:46e non l'abbiamo ancora visto, vero?
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13:46 - 13:50Ero ad una cena alcuni anni fa
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13:50 - 13:53e io lavoro molto
con l'esercito americano, in tutti i servizi. -
13:53 - 13:56Ero a questa cena e una donna mi disse --
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13:56 - 13:59penso si ritenesse parecchio intelligente -- lei disse,
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13:59 - 14:02"Allora, da quanto stai facendo questo allenamento
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14:02 - 14:03alla sensibilità con i Marines?"
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14:03 - 14:06Io risposi, "Con tutto il rispetto,
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14:06 - 14:09non faccio allenamento alla sensibilità con i Marines.
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14:09 - 14:11Mi occupo di un programma di leadership nei Marines."
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14:11 - 14:13So che la mia risposta suona un po' presuntuosa,
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14:13 - 14:16ma è una differenza importante, perché non credo
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14:16 - 14:18che ci sia bisogno di allenamento alla sensibilità.
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14:18 - 14:20Abbiamo bisogno di allenamento
alla leadership, perché, per esempio -
14:20 - 14:24quando un allenatore professionista
o un manager di una squadra di baseball -
14:24 - 14:27o di football -- e io lavoro molto anche in quei settori--
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14:27 - 14:30fa un commento sessista, un commento omofobo,
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14:30 - 14:33un commento razzista, ci saranno discussioni
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14:33 - 14:35sui blog sportivi e nei programmi sportivi in radio.
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14:35 - 14:37Alcuni diranno, "Beh, dovrebbe essere più cauto".
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14:37 - 14:39Altri diranno, "Lasciate stare.
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14:39 - 14:41È una reazione inconsulta al 'politically correct',
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14:41 - 14:43e ha detto una frase stupida. Passiamo oltre."
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14:43 - 14:45Il mio punto è che non ha bisogno di allenarsi alla sensibilità
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14:45 - 14:47Ha bisogno di un allenamento alla leadership,
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14:47 - 14:49perché è un pessimo leader, perché in una società
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14:49 - 14:52con le differenze di genere e le differenze sessuali --
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14:52 - 14:54(Applausi) --
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14:54 - 14:55e le differenze razziali ed etniche, se fate
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14:55 - 14:58quel tipo di commenti, fallite come leader.
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14:58 - 15:01Se facciamo capire questo che sto dicendo
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15:01 - 15:04agli uomini e alle donne potenti della nostra società
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15:04 - 15:06a tutti i livelli delle autorità e del potere istituzionale,
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15:06 - 15:08ci sarà un cambiamento, cambierà
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15:08 - 15:10il paradigma con cui le persone pensano.
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15:10 - 15:12Per esempio, lavoro spesso
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15:12 - 15:17nei programmi sportivi
delle università del Nord America. -
15:17 - 15:19Sappiamo così tante cose su come prevenire
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15:19 - 15:21la violenza domestica e sessuale, vero?
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15:21 - 15:24Le università non hanno scuse
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15:24 - 15:27per non avere un programma
di prevenzione della violenza domestica e sessuale -
15:27 - 15:30obbligatorio per tutti
gli studenti atleti, allenatori o responsabili -
15:30 - 15:32come parte della loro formazione accademica.
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15:32 - 15:34Ne sappiamo così tanto che sarebbe facile realizzarlo.
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15:34 - 15:37Ma sapete cosa manca? La leadership.
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15:37 - 15:39Ma non si tratta della leadership tra gli studenti atleti.
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15:39 - 15:40Si tratta della leadership
del direttore dei programmi sportivi, -
15:40 - 15:43del rettore dell'università, delle persone al comando
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15:43 - 15:44che decidono delle risorse
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15:44 - 15:47e che decidono quali sono le priorità delle istituzioni.
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15:47 - 15:51Nella maggioranza dei casi,
è un fallimento della leadership maschile. -
15:51 - 15:54Guardate alla Penn State. La Penn State è l'esempio
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15:54 - 15:57di tutto quello che
si insegna nella strategia dell'astante. -
15:57 - 15:59Ci sono stati così tanti momenti in quel caso
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15:59 - 16:02in cui gli uomini con in mano il potere hanno fallito
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16:02 - 16:05nel proteggere i bambini, in questo caso, i ragazzi.
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16:05 - 16:07È difficile da credere, davvero.
Ma quando si inizia a capire -
16:07 - 16:09vi accorgerete che ci sono pressioni sugli uomini.
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16:09 - 16:12Ci sono dei limiti nelle culture tra pari degli uomini,
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16:12 - 16:15ed è per questo che
dobbiamo fare coraggio agli uomini -
16:15 - 16:17perché si liberino da queste pressioni.
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16:17 - 16:18Uno dei modi per ottenerlo è ammettere che
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16:18 - 16:21ci sono tantissimi uomini
che hanno a cuore questi temi. -
16:21 - 16:22Io lo so. Lavoro con gli uomini,
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16:22 - 16:24e ho lavorato con decine di migliaia di loro,
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16:24 - 16:27centinaia di migliaia di uomini per tantissimi anni ormai.
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16:27 - 16:30Fa paura pensare, quando ci si pensa, a quanti anni.
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16:30 - 16:34Ci sono tanti uomini che hanno a cuore questo tema
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16:34 - 16:36ma averlo a cuore non basta.
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16:36 - 16:38Abbiamo bisogno di uomini che hanno fegato,
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16:38 - 16:42con il coraggio, la forza, l'integrità morale
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16:42 - 16:46sufficienti per rompere
il nostro silenzio complice e sfidarsi l'un l'altro -
16:46 - 16:48schierandosi con le donne e non contro di loro.
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16:48 - 16:50E comunque siamo in debito con le donne.
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16:50 - 16:51Nessun dubbio su questo.
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16:51 - 16:53Siamo in debito anche con i nostri figli.
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16:53 - 16:55Siamo in debito anche
con i giovani uomini che stanno crescendo -
16:55 - 16:58in tutto il mondo in condizioni dove non hanno scelto
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16:58 - 17:00di essere uomini in una cultura che dice loro
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17:00 - 17:02che la virilità deve essere in questo modo.
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17:02 - 17:03Non l'hanno scelto loro.
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17:03 - 17:07Noi che abbiamo una scelta, abbiamo un'opportunità
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17:07 - 17:09e insieme una responsabilità verso di loro.
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17:09 - 17:12Spero che, andando avanti, uomini e donne,
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17:12 - 17:14lavorando insieme, possano iniziare il cambiamento
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17:14 - 17:15e il cambiamento avverrà
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17:15 - 17:18così che le generazioni
future non avranno quelle tragedie -
17:18 - 17:19con cui noi conviviamo ogni giorno.
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17:19 - 17:21So che possiamo farcela. Possiamo fare meglio di così.
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17:21 - 17:24Grazie a tutti.
(Applausi)
- Title:
- Jackson Katz: La violenza sulle donne -- è una questione maschile
- Speaker:
- Jackson Katz
- Description:
-
Con "questione femminile" ci riferiamo spesso alla violenza domestica e agli abusi sessuali. Ma Jackson Katz, in questo audace e schietto discorso, sostiene che in fondo si tratta di problemi maschili -- dimostrando come questi comportamenti violenti siano legati alla definizione di virilità. Un richiamo forte e chiaro per tutti noi -- donne e uomini -- a denunciare questi atteggiamenti inaccettabili e a essere i leader del cambiamento.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:40
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Isabella Martini accepted Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Isabella Martini edited Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Isabella Martini edited Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Ambra Savoldi edited Italian subtitles for Violence against women—it's a men's issue | ||
Ambra Savoldi added a translation |