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L'arte delle prime impressioni — nel design e nella vita

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    Bla bla bla bla bla.
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    Bla bla bla bla,
  • 0:08 - 0:11
    bla bla, bla bla bla bla bla bla.
  • 0:11 - 0:14
    Bla bla bla, bla.
  • 0:15 - 0:17
    Che diavolo era quella roba?
  • 0:17 - 0:21
    Beh, non lo sapete
    perché non potevate capirlo.
  • 0:21 - 0:24
    Non era chiaro.
  • 0:25 - 0:28
    Ma spero di averlo detto
    con abbastanza convinzione
  • 0:28 - 0:31
    perché risultasse perlomeno
    intrigante e misterioso.
  • 0:33 - 0:36
    Chiarezza o mistero?
  • 0:36 - 0:40
    Devo equilibrare queste due cose
    nel mio lavoro di graphic designer,
  • 0:40 - 0:45
    così come nella mia vita di newyorkese.
  • 0:45 - 0:47
    Ogni giorno.
  • 0:47 - 0:51
    E ci sono due elementi
    che mi affascinano in modo assoluto.
  • 0:51 - 0:53
    Ecco un esempio.
  • 0:53 - 0:57
    Quante persone sanno che cos'è questo?
  • 1:00 - 1:05
    Ok. Adesso quante persone lo sanno?
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    Ok. Grazie ad altri due abili tratti
    del genio di Charles M. Schulz
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    ora ci sono sette abili tratti
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    che da soli danno vita
    ad una creatura emotiva
  • 1:19 - 1:22
    che ha ammaliato
    centinaia di migliaia di fan
  • 1:22 - 1:24
    per più di 50 anni.
  • 1:24 - 1:26
    Questa, in realtà,
    è la copertina di un libro
  • 1:26 - 1:30
    su Schulz e la sua arte che ho progettato
  • 1:30 - 1:32
    che uscirà quest'autunno
  • 1:32 - 1:34
    e questa è l'intera copertina.
  • 1:38 - 1:39
    Non ci sono altre informazioni
    visive o tipografiche sul fronte,
  • 1:39 - 1:43
    e il titolo del libro è
    "Solo in Necessario".
  • 1:43 - 1:49
    È un po' il simbolo
    delle decisioni che devo prendere
  • 1:49 - 1:53
    sul design che percepisco
  • 1:53 - 1:55
    e sul design che devo creare.
  • 1:56 - 1:57
    Ovvero la chiarezza.
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    La chiarezza va dritta al punto.
  • 1:59 - 2:03
    È brusca. È onesta. È sincera.
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    Ci chiediamo questo.
    [Quando dovremmo essere chiari?]
  • 2:07 - 2:13
    Qualcosa del genere,
    che riusciamo a leggerlo o meno,
  • 2:13 - 2:16
    deve essere molto, molto chiaro.
  • 2:16 - 2:18
    Lo è?
  • 2:21 - 2:27
    Questo è un esempio piuttosto recente
    di chiarezza urbana che adoro,
  • 2:27 - 2:32
    specie perché sono sempre in ritardo
    e sempre di fretta.
  • 2:33 - 2:39
    Quando questi semafori sono comparsi
    un paio d'anni fa ai lati delle strade,
  • 2:39 - 2:43
    ero entusiasta, perché finalmente sapevo
  • 2:43 - 2:46
    quanti secondi avevo
    per attraversare la strada
  • 2:46 - 2:49
    prima di essere investito da un'auto.
  • 2:49 - 2:53
    Sei? Posso farcela.
    (Risate)
  • 2:53 - 2:57
    Quindi guardiamo lo yin
    della chiarezza yang,
  • 2:57 - 3:01
    e questo è il mistero.
  • 3:01 - 3:06
    Il mistero è molto più complicato
    per sua stessa definizione.
  • 3:06 - 3:10
    Il mistero deve essere decodificato,
  • 3:10 - 3:13
    e quando è fatto bene,
    lo vogliamo davvero risolvere.
  • 3:13 - 3:14
    [Quando dobbiamo essere misteriosi?]
  • 3:14 - 3:20
    Durante la Seconda Guerra Mondiale,
    i tedeschi volevano decifrare questo
  • 3:20 - 3:23
    e non riuscirono a farlo.
  • 3:23 - 3:26
    Ecco un esempio di un design
    che ho creato di recente
  • 3:26 - 3:28
    per un romanzo di Haruki Murakami,
  • 3:28 - 3:31
    per il quale ormai faccio progetti
    da più di 20 anni.
  • 3:31 - 3:37
    Il romanzo parla di un ragazzo
    che ha quattro cari amici
  • 3:37 - 3:41
    che d'improvviso,
    dopo il primo anno di università,
  • 3:41 - 3:44
    lo isolano del tutto
    senza alcuna spiegazione,
  • 3:44 - 3:46
    e lui ne è distrutto.
  • 3:46 - 3:51
    I nomi degli amici corrispondono
    a un colore in lingua giapponese.
  • 3:51 - 3:56
    Ci sono il Sig. Rosso, il Sig. Blu,
    la Sig.na Bianca e la Sig.na Nera.
  • 3:57 - 4:00
    Il suo nome, Tsukuro Tazaki,
    non corrisponde a un colore
  • 4:00 - 4:05
    perciò il suo soprannome è Incolore
    e mentre ripensa alla loro amicizia
  • 4:05 - 4:08
    si ricorda che erano come
    le cinque dita della mano.
  • 4:08 - 4:12
    Perciò ho creato queste specie
    di rappresentazione astratta
  • 4:12 - 4:16
    ma c'è molto di più nascosto
    sotto la superficie della storia.
  • 4:16 - 4:21
    E c'è di più oltre
    l'apparenza della copertina.
  • 4:21 - 4:26
    Le quattro linee diventano
    quattro linee ferroviarie
  • 4:26 - 4:28
    della metropolitana di Tokyo,
  • 4:28 - 4:30
    il che ha un significato nella storia.
  • 4:31 - 4:34
    E poi c'è la linea che non ha un colore
  • 4:34 - 4:36
    che s'interseca
    con tutti gli altri colori,
  • 4:36 - 4:39
    cosa che in pratica
    è ciò che lui farà nella storia.
  • 4:39 - 4:41
    Riprende i contatti
    con ciascuna di queste persone
  • 4:41 - 4:44
    per capire perché
    l'hanno trattato in quel modo.
  • 4:44 - 4:49
    Ed ecco il prodotto tridimensionale finito
  • 4:49 - 4:51
    sulla scrivania del mio ufficio.
  • 4:51 - 4:56
    La mia speranza qui era di affascinarvi
  • 4:56 - 4:59
    con il mistero di ciò che sembra,
  • 4:59 - 5:02
    e indurvi a voler leggere il libro
  • 5:02 - 5:07
    per decifrarlo, scoprire e chiarire
    perché ha questo aspetto.
  • 5:08 - 5:10
    [Il Vernacolare Visivo]
  • 5:10 - 5:14
    Questo è un modo di usare
    un tipo di mistero più familiare.
  • 5:14 - 5:16
    Che cosa significa?
  • 5:16 - 5:19
    Ecco cosa significa.
    [Fallo sembrare qualcos'altro]
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    Il vernacolare visivo è il modo
    in cui siamo abituati a vedere certe cose
  • 5:23 - 5:28
    applicato a qualcos'altro,
    in modo da vederlo in modo diverso.
  • 5:28 - 5:32
    Questo è l'approccio che volevo usare
    per una raccolta di saggi di David Sedaris
  • 5:32 - 5:35
    che aveva questo titolo all'epoca.
    [All The Beauty You Will Ever Need]
  • 5:35 - 5:39
    La vera sfida qui era che
    il titolo non voleva dire nulla.
  • 5:39 - 5:43
    Non è collegato a nessuno
    dei saggi nel libro.
  • 5:43 - 5:48
    Era venuto in mente nel sonno
    al fidanzato dell'autore.
  • 5:48 - 5:54
    Grazie mille, eh... (Risate).
    Di solito, creo un design
  • 5:54 - 5:58
    basato in qualche modo sul testo,
    ma questo era l'unico testo disponibile.
  • 5:58 - 6:02
    C'era un titolo misterioso
    che non voleva davvero dire niente,
  • 6:02 - 6:05
    perciò tentavo di pensare:
  • 6:05 - 6:11
    dove potrei vedere un testo misterioso
    che sembra solo avere un significato?
  • 6:11 - 6:13
    E poco dopo,
  • 6:13 - 6:17
    una sera dopo un pasto cinese,
  • 6:17 - 6:23
    arrivò questo e pensai:
    "Ah, bang! Ideona!" (Risate)
  • 6:23 - 6:29
    Ho sempre amato gli spassosi tropi
    misteriosi dei biscotti della fortuna
  • 6:29 - 6:32
    che sembrano voler dire qualcosa
    di molto profondo
  • 6:32 - 6:36
    ma quando ci rifletti sopra - se ci pensi -
    non hanno davvero senso.
  • 6:36 - 6:42
    Questo dice: quasi nessuno sa quanto
    si guadagni a ignorare il futuro.
  • 6:43 - 6:45
    Grazie. (Risate)
  • 6:45 - 6:51
    Possiamo prendere questo vernacolo visivo
    e applicarlo al Signor Sedaris,
  • 6:51 - 6:57
    e ci è così familiare l'aspetto
    dei biscotti della fortuna
  • 6:57 - 6:59
    che non abbiamo nemmeno bisogno
    dei pezzettini di biscotti.
  • 6:59 - 7:02
    Vediamo solo questa strana cosa
  • 7:02 - 7:04
    e sappiamo di amare David Sedaris,
  • 7:04 - 7:07
    perciò speriamo
    che ci aspetti una bella esperienza.
  • 7:08 - 7:11
    [Fraus, saggi di David Rakoff]
    David Rakoff è un favoloso scrittore
  • 7:11 - 7:14
    che ha intitolato
    il suo primo libro "Imbroglio"
  • 7:14 - 7:18
    perché veniva inviato
    in missione da delle riviste
  • 7:18 - 7:21
    per fare cose
    che non era attrezzato a fare.
  • 7:21 - 7:23
    Era questo gracile tipo da città
  • 7:23 - 7:27
    e GQ lo mandava al Fiume Colorado
  • 7:27 - 7:30
    a fare rafting sulle rapide
    per vedere se sarebbe sopravvissuto.
  • 7:31 - 7:35
    Poi lui scriveva dell'esperienza
    sentendosi un imbroglione
  • 7:35 - 7:37
    e come se si stesse
    presentando per ciò che non era.
  • 7:37 - 7:42
    Perciò volevo che anche la copertina
    del libro si presentasse come ciò che non è
  • 7:42 - 7:47
    e poi far vedere in qualche modo
    la reazione di un lettore.
  • 7:47 - 7:50
    Ciò mi ha portato ai graffiti.
  • 7:50 - 7:52
    Sono affascinato dai graffiti.
  • 7:52 - 7:55
    Penso che chiunque viva
    in un ambiente urbano
  • 7:55 - 7:59
    incontri graffiti tutto il tempo
    e ce ne sono di tutti i tipi.
  • 7:59 - 8:03
    Questa è una foto che ho scattato
    nel Lower East Side
  • 8:03 - 8:05
    di un trasformatore di corrente
    sul marciapiede
  • 8:05 - 8:07
    totalmente preso di mira.
  • 8:07 - 8:13
    Guardandolo si pensa,
    "Che splendido esempio di realtà urbana",
  • 8:13 - 8:17
    o lo guardi e dici
    "È un abuso illegale di proprietà",
  • 8:17 - 8:20
    la cosa su cui tutti siamo d'accordo
  • 8:20 - 8:23
    è che non si può leggere.
  • 8:23 - 8:26
    Vero? Non c'è un chiaro messaggio qui.
  • 8:26 - 8:32
    C'è un altro tipo di graffiti
    che trovo molto più interessante,
  • 8:32 - 8:35
    cioè quel che chiamo graffiti editoriali.
  • 8:35 - 8:39
    Questa è una foto che ho scattato
    di recente in metropolitana,
  • 8:39 - 8:43
    a volte vediamo molte cose
    oscene e stupide,
  • 8:43 - 8:48
    ma penso che questa fosse interessante.
    È un poster che dice
  • 8:48 - 8:50
    evviva evviva Airbnb,
  • 8:50 - 8:53
    e qualcuno ha preso un pennarello
  • 8:53 - 8:56
    e l'ha corretto
    con quello che ne pensa.
  • 8:56 - 8:59
    E ha catturato la mia attenzione.
  • 8:59 - 9:03
    Pensavo: come lo applichiamo a un libro?
  • 9:03 - 9:08
    Prendo il libro di questa persona,
    inizio a leggerlo e penso,
  • 9:08 - 9:13
    "Questo tizio non è quel che dice.
    È un impostore".
  • 9:13 - 9:17
    E prendo un pennarello rosso,
  • 9:17 - 9:21
    e per la frustrazione
    scarabocchio sul fronte.
  • 9:21 - 9:25
    Design finito.
    (Risate)
  • 9:26 - 9:30
    E l'hanno accettato!
    (Risate)
  • 9:30 - 9:32
    All'autore è piaciuto,
    alla casa editrice è piaciuto,
  • 9:32 - 9:35
    e questo è come è uscito il libro
  • 9:35 - 9:40
    ed è stato molto divertente vedere
    gente che lo leggeva nella metropolitana
  • 9:40 - 9:42
    che ci andava in giro
    e che cosa aveva
  • 9:42 - 9:46
    e tutti quanti sembravano pazzi.
  • 9:46 - 9:48
    (Risate)
  • 9:49 - 9:53
    [Perfidia, un romanzo di James Ellroy]
    James Ellroy, grande autore criminale,
  • 9:53 - 9:55
    un buon amico con cui
    ho lavorato per molti anni.
  • 9:55 - 9:57
    È forse meglio conosciuto
    come l'autore
  • 9:57 - 10:00
    di Dalia Nera e L.A. Confidential.
  • 10:00 - 10:05
    Il suo romanzo più recente [Perfidia]
    usava questo misterioso nome
  • 10:05 - 10:09
    che sono certo molti sanno cosa significa
    ma molti altri no.
  • 10:09 - 10:16
    È la storia d'un detective nippo-americano
    che indaga su un omicidio
  • 10:16 - 10:18
    nella Los Angeles del 1941.
  • 10:18 - 10:20
    Poi succede Pearl Harbor,
  • 10:20 - 10:23
    e come se la sua vita
    non fosse abbastanza difficile,
  • 10:23 - 10:28
    adesso i rapporti tra razze
    sono ai ferri corti,
  • 10:28 - 10:33
    e i campi di prigionia nippo-americani
    sono creati rapidamente,
  • 10:33 - 10:35
    e c'è molta tensione e cose orribili
  • 10:35 - 10:39
    mentre lui cerca ancora
    di risolvere questo omicidio.
  • 10:39 - 10:45
    Perciò all'inizio ho pensato
    in maniera letterale in questo senso:
  • 10:45 - 10:49
    "prendiamo Pearl Harbor
    e lo aggiungiamo a Los Angeles
  • 10:49 - 10:56
    e creiamo quest'alba apocalittica
    all'orizzonte della città".
  • 10:56 - 10:59
    Ecco una foto di Pearl Harbor
  • 10:59 - 11:02
    trapiantata sopra Los Angeles.
  • 11:02 - 11:05
    Il mio caporedattore disse:
    "Sai, è interessante
  • 11:05 - 11:10
    ma penso che tu possa fare meglio
    e che possa renderlo più semplice".
  • 11:10 - 11:15
    Perciò mi rimetto al lavoro,
    come mi succede spesso.
  • 11:15 - 11:19
    Ma ero anche consapevole
    di ciò che mi circondava.
  • 11:19 - 11:23
    Lavoro in un edificio alto a Midtown
  • 11:23 - 11:26
    e ogni sera, prima di lasciare l'ufficio,
  • 11:26 - 11:29
    devo premere questo bottone per uscire,
  • 11:29 - 11:32
    e l'enorme porta di vetro si apre
    per farmi entrare in ascensore.
  • 11:32 - 11:36
    E una notte, d'improvviso,
  • 11:36 - 11:42
    l'ho guardato e l'ho visto in un modo
    che non avevo mai notato prima.
  • 11:42 - 11:44
    Un grosso cerchio rosso. Pericolo.
  • 11:44 - 11:47
    E ho pensato che era così ovvio
  • 11:47 - 11:50
    che doveva essere stato fatto
    un'infinità di volte,
  • 11:50 - 11:54
    Ho cercato immagini su Google
    e non ho trovato un'altra copertina
  • 11:54 - 11:57
    che aveva questo aspetto
  • 11:57 - 11:59
    quindi questo ha risolto il problema.
  • 11:59 - 12:02
    Graficamente è più interessante
  • 12:02 - 12:06
    e crea maggiore tensione tra l'idea
  • 12:06 - 12:11
    di un certo tipo di alba che si avvicina
    per L.A. e l'America.
  • 12:12 - 12:14
    ["Gulp, Un viaggio nel sistema digerente
    umano di Mary Roach".]
  • 12:14 - 12:17
    Mary Roach è una grande scrittrice
  • 12:17 - 12:20
    che prende argomenti scientifici
    potenzialmente mondani
  • 12:20 - 12:24
    e li rende l'opposto del mondano;
    li fa diventare divertentissimi.
  • 12:24 - 12:25
    In questo caso particolare
  • 12:25 - 12:28
    si tratta del sistema digerente umano.
  • 12:28 - 12:33
    Sono lì che cerco di capire
    come sarà la copertina del libro.
  • 12:34 - 12:38
    Questo è un auto-ritratto.
    (Risate)
  • 12:38 - 12:44
    Tutti i giorni mi guardo allo specchio
  • 12:44 - 12:47
    per vedere se la mia lingua è nera.
  • 12:47 - 12:50
    Se non lo è, sono pronto a uscire.
  • 12:50 - 12:53
    (Risate)
  • 12:55 - 12:58
    Suggerisco a tutti di farlo.
  • 12:58 - 13:02
    Ma ho cominciato a pensare:
    "questa è la nostra introduzione".
  • 13:02 - 13:05
    Giusto? Al sistema digerente umano.
  • 13:06 - 13:08
    Ma penso che siamo tutti d'accordo
  • 13:08 - 13:12
    che una vera foto di una bocca umana,
    almeno una basata su questa,
  • 13:12 - 13:16
    sia sgradevole.
    (Risate)
  • 13:16 - 13:20
    Perciò per la copertina ho fatto
    realizzare quest'illustrazione
  • 13:20 - 13:22
    che è molto più gradevole
  • 13:22 - 13:27
    e ci ricorda che è meglio
    avvicinare il sistema digestivo
  • 13:27 - 13:29
    da questa entrata.
  • 13:29 - 13:32
    (Risate)
  • 13:32 - 13:35
    Non ho nemmeno avuto bisogno
    di completare la frase. Bene.
  • 13:36 - 13:37
    ["Un mistero inutile"]
  • 13:37 - 13:41
    Cosa succede quando chiarezza
    e mistero vengono confusi?
  • 13:42 - 13:43
    Lo vediamo succedere di continuo.
  • 13:43 - 13:46
    Questo è ciò che chiamo
    un mistero inutile.
  • 13:46 - 13:49
    Vado nella metro -
    che uso spesso -
  • 13:49 - 13:53
    e vedo questo pezzo di carta
    fissato a una trave.
  • 13:55 - 13:58
    Bello, eh? E ora penso: "oh-oh",
  • 13:58 - 14:02
    e c'è un treno in arrivo mentre io
    sono lì a pensare che significa
  • 14:02 - 14:05
    e grazie tante.
  • 14:05 - 14:09
    Parte del problema era
    la categorizzazione dell'informazione
  • 14:09 - 14:12
    in un modo che si credeva utile,
    e che, francamente, non penso lo sia affatto.
  • 14:12 - 14:16
    Questo è un mistero
    di cui non abbiamo bisogno.
  • 14:16 - 14:24
    Abbiamo bisogno di chiarezza.
    Per divertimento, ho ridisegnato la cosa.
  • 14:24 - 14:26
    Qui ho usato tutti gli stessi elementi.
  • 14:26 - 14:29
    (Applausi)
  • 14:30 - 14:34
    Grazie. Sto ancora aspettando
    una chiamata dal servizio trasporti. (Risate)
  • 14:34 - 14:38
    Sapete, non ho nemmeno usato
    più colori di loro.
  • 14:38 - 14:41
    Semplicemente, non si sono preoccupati
    di colorare di verde il 4 il 5,
  • 14:41 - 14:44
    gli imbecilli!
    (Risate)
  • 14:45 - 14:48
    La prima cosa che vediamo
    è che c'è un cambiamento del servizio,
  • 14:48 - 14:52
    e poi, in due frasi complete,
    con un inizio, un mezzo e una fine,
  • 14:52 - 14:56
    ci viene detto qual è il cambiamento
    e che cosa succederà.
  • 14:56 - 15:00
    Chiamatemi pazzo!
    (Risate)
  • 15:02 - 15:04
    ["Un utile mistero"]
    Bene.
  • 15:04 - 15:10
    Qui c'è un esempio di mistero
    che mi piace:
  • 15:10 - 15:11
    il packaging.
  • 15:11 - 15:15
    Il nuovo design
    di una lattina di Coca-Cola Light
  • 15:15 - 15:20
    di Turner Duckworth
    per me è una vera opera d'arte.
  • 15:20 - 15:24
    È un'opera d'arte. È bellissimo.
  • 15:24 - 15:27
    Ma parte di quello che lo rende
    rincuorante per me come designer
  • 15:27 - 15:31
    è che ha preso gli elementi visivi
    della Coca-Cola Light -
  • 15:31 - 15:35
    i font, i colori,
    lo sfondo argentato -
  • 15:35 - 15:40
    e li a ridotti alle loro
    parti essenziali,
  • 15:40 - 15:43
    è un altro esempio
    come il volto di Charlie Brown.
  • 15:43 - 15:47
    Come si fa a dare abbastanza informazioni
    per far riconosce ciò che è
  • 15:47 - 15:51
    lasciando alla gente il merito
    per il sapere che hanno già
  • 15:51 - 15:52
    su questa cosa?
  • 15:52 - 15:56
    Ha un aspetto fantastico,
    ed entrando in un negozio
  • 15:56 - 16:01
    e vederlo d'improvviso sugli scaffali
    è favoloso.
  • 16:01 - 16:04
    Che rende il prossimo --
  • 16:04 - 16:07
    ["Chiarezza inutile"] -
    ancor più deprimente,
  • 16:07 - 16:09
    almeno per quanto mi riguarda.
  • 16:09 - 16:12
    Ok: di nuovo, scendiamo
    in metropolitana.
  • 16:12 - 16:14
    Dopo che questa cosa è uscita
  • 16:14 - 16:16
    ho fatto queste fotografie.
  • 16:16 - 16:19
    La stazione di Times Square:
  • 16:19 - 16:24
    Coca-Cola ha comprato l'intero
    spazio disponibile per la pubblicità. Ok?
  • 16:24 - 16:28
    Forse alcuni di voi
    sanno dove voglio arrivare.
  • 16:29 - 16:30
    Ahem.
  • 16:30 - 16:33
    "Ti sei trasferito a New York
    solo coi vestiti che indossavi,
  • 16:33 - 16:36
    i soldi nel portafogli
    e tanta determinazione.
  • 16:36 - 16:39
    Ti piace la Coca". (Risate)
  • 16:45 - 16:48
    "Ti sei trasferito a New York
    con una laurea, un completo,
  • 16:48 - 16:50
    e una ferma stretta di mano.
  • 16:50 - 16:53
    Ti piace la Coca". (Risate)
  • 16:54 - 16:58
    Queste sono vere! (Risate)
  • 16:58 - 17:02
    Nemmeno i pilastri
    sono stati risparmiati,
  • 17:02 - 17:06
    solo che erano in modalità Yoda.
    (Risate)
  • 17:08 - 17:11
    "Coca ti piace".
    (Risate)
  • 17:11 - 17:14
    ["Scusate, mi piace COSA??"]
  • 17:14 - 17:18
    Questa campagna è stata
    un enorme passo falso.
  • 17:18 - 17:22
    È stata ritirata quasi subito
    a causa delle lamentele dei consumatori
  • 17:22 - 17:27
    e ogni tipo di tagliente parodia
    sul web -
  • 17:27 - 17:29
    (Risate) -
  • 17:29 - 17:34
    e quel punto vicino al "Ti piace",
    non è un punto, è il marchio registrato.
  • 17:35 - 17:36
    Grazie tante, eh.
  • 17:36 - 17:40
    Per me era davvero bizzarro
  • 17:40 - 17:46
    come fossero riusciti ad avere
    un packaging così bello e perfetto
  • 17:46 - 17:51
    e trasmettere un messaggio così
    insopportabilmente sbagliato.
  • 17:51 - 17:54
    Era semplicemente incredibile per me.
  • 17:54 - 18:00
    Allora, spero di essere riuscito
    a condividere qualche opinione
  • 18:00 - 18:04
    sull'uso di chiarezza e mistero
    nel mio lavoro,
  • 18:04 - 18:09
    e forse qualcuno di voi deciderà
    di essere più chiaro nella vita,
  • 18:09 - 18:15
    o forse di essere più misterioso
    e non condividere troppo.
  • 18:15 - 18:18
    (Risate)
  • 18:19 - 18:24
    Se c'è una cosa che spero
    di avervi trasmesso con questo intervento
  • 18:24 - 18:26
    si tratta di questa:
  • 18:26 - 18:29
    Bli bli bli bla. Bla bla bli bli.
    ["Judge This, Chip Kidd"]
  • 18:29 - 18:32
    Bli bli bla bla bla.
    Bla bla bla.
  • 18:32 - 18:34
    Bla bla.
  • 18:34 - 18:37
    (Applausi)
Title:
L'arte delle prime impressioni — nel design e nella vita
Speaker:
Chip Kidd
Description:

Il designer di libri Chip Kidd conosce bene quanto spesso giudichiamo le cose dalle apparenze. In questo spassoso e frenetico discorso, spiega le due tecniche che i designer usano per comunicare in modo istantaneo - chiarezza e mistero - e quando, perché e come funzionano. Kidd celebra belli e utili oggetti di design, prende di mira lavori meno riusciti, e condivide il pensiero dietro alcune delle sue iconiche copertine.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:57

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