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Why are these 32 symbols found in ancient caves all over Europe?

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    Le caverne hanno un certo non so che..
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    un'apertura ombrosa in una scogliera
    calcarea che invita ad avvicinarsi.
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    Attraversando l'ingresso, tra luci e ombre
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    si entra in un mondo sotterraneo.
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    Uno spazio fatto di perpetua oscurità,
    di profumo di terra, di quieto silenzio.
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    Molto tempo fa, in Europa,
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    anche le popolazioni primitive entrarono
    in questi mondi sotterranei.
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    Per lasciare un segno di sé
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    incisero e dipinsero misteriosi disegni,
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    come questo pannello di figure umane,
    triangoli e linee a Ojo Guareña in Spagna.
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    Adesso passiamo per gli stessi luoghi
    di questi antichi artisti.
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    E in questo surreale posto ultraterreno,
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    si riesce quasi a immaginare
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    il rumore attutito di stivali di pelle
    sul terreno morbido,
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    o il bagliore di una torcia
    oltre la prossima curva.
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    Quando sono in una grotta
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    mi chiedo spesso che cosa abbia spinto
    queste persone così in profondità,
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    ad affrontare stretti passaggi pericolosi
    per lasciare la propria impronta.
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    Questo video
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    è stato girato mezzo chilometro,
    o un terzo di miglio, sottoterra,
  • 1:13 - 1:16
    nella caverna di Cudon, in Spagna.
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    Trovammo sul soffitto
    una serie di dipinti rossi
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    in una sezione ancora
    inesplorata della caverna.
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    Andavamo avanti strisciando come
    dei soldati, il soffitto sempre più basso.
  • 1:26 - 1:29
    Alla fine arrivammo a un punto
    dove il soffitto era così basso
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    che mio marito,
    e fotografo del progetto, Dylan
  • 1:31 - 1:35
    non riusciva più a metterlo a fuoco
    con la reflex.
  • 1:35 - 1:37
    Perciò mentre mi filmava,
  • 1:37 - 1:40
    io continuavo a seguire la traccia
    di pittura rossa con una torcia
  • 1:40 - 1:44
    e una macchina fotografica compatta
    che usiamo in queste situazioni.
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    Mezzo chilometro sottoterra.
  • 1:48 - 1:50
    Davvero...
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    Cosa facevano lì sotto con una torcia
    o un lume di pietra?
  • 1:53 - 1:54
    (Risate)
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    Ha senso che ci vada io, no?
  • 1:56 - 1:57
    Sapete,
  • 1:57 - 2:01
    questa è la domanda a cui cerco di
    rispondere con le mie ricerche.
  • 2:01 - 2:04
    Studio alcune delle forme d'arte
    più antiche al mondo.
  • 2:05 - 2:07
    Create da questi primi artisti
    in Europa,
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    tra i 10.000 e i 40.000 anni fa.
  • 2:11 - 2:13
    E il fatto è che
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    non le sto studiando solo
    perché sono belle,
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    anche se alcune
    lo sono davvero.
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    Ciò che mi interessa è lo sviluppo
    della mente moderna,
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    dell'evoluzione della creatività,
    dell'immaginazione, del pensiero astratto,
  • 2:26 - 2:29
    di ciò che significa essere umani.
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    Tutte le specie comunicano,
    in un modo o nell'altro.
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    Solo noi umani ci siamo spinti più in là.
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    Il desiderio e l'abilità
    di condividere e collaborare
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    ha contribuito molto al successo
    della nostra storia.
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    Il mondo moderno si basa su una rete
    di scambio di informazioni globale,
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    resa possibile, in gran parte,
    dalla nostra abilità nel comunicare --
  • 2:52 - 2:56
    in particolare, usando forme
    di comunicazione scritte e grafiche.
  • 2:57 - 2:58
    Ma il fatto è
  • 2:58 - 3:00
    che abbiamo continuato
    le conquiste intellettuali
  • 3:00 - 3:03
    di quelli che ci hanno preceduto
    per tanto di quel tempo,
  • 3:03 - 3:08
    che è facile dimenticare
    che certe abilità esistevano già.
  • 3:09 - 3:11
    È una delle cose
    che trovo più affascinanti
  • 3:11 - 3:14
    nello studio del a storia primitiva.
  • 3:14 - 3:18
    Questi individui non potevano stare
    sulle spalle di nessun gigante.
  • 3:18 - 3:20
    Erano loro le prime spalle.
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    E mentre un numero sorprendente
    di invenzioni importanti
  • 3:23 - 3:25
    ebbero origine in quest'epoca lontana,
  • 3:25 - 3:30
    oggi voglio parlarvi dell'invenzione
    della comunicazione grafica.
  • 3:31 - 3:33
    Ci sono tre tipi principali
    di comunicazione:
  • 3:33 - 3:36
    verbale, gestuale,
    come il linguaggio dei segni,
  • 3:36 - 3:39
    e grafica.
  • 3:39 - 3:42
    La verbale e la gestuale
    sono effimere di natura.
  • 3:42 - 3:46
    Per inviare e ricevere un messaggio
    si richiede un contatto ravvicinato.
  • 3:46 - 3:50
    E non appena il messaggio
    è stato trasmesso, è finito, per sempre.
  • 3:50 - 3:54
    Al contrario, la comunicazione grafica
    scompone questa relazione.
  • 3:54 - 3:58
    Con la sua invenzione fu possibile,
    per la prima volta,
  • 3:58 - 4:01
    trasmettere e conservare un messaggio
  • 4:01 - 4:05
    oltre un singolo momento dato
    nello spazio e nel tempo.
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    L'Europa è stato uno dei primi luoghi
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    dove abbiamo iniziato a notare
    dei disegni ricorrenti
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    in caverne, su pareti rocciose e anche
    in pochi siti esterni sopravvissuti.
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    Ma non era l'Europa che conosciamo oggi.
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    Era un mondo dominato da
    imponenti strati di ghiaccio
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    alti tre o quattro chilometri,
  • 4:22 - 4:25
    tra pianure erbose battute dal vento
    e tundra ghiacciata.
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    L'Era Glaciale.
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    Nel secolo scorso,
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    sono stati scoperti più di 350 siti d'arte
    dell'Era Glaciale in tutto il continente,
  • 4:35 - 4:39
    tutti decorati con animali, figure
    astratte e a volte anche umane,
  • 4:39 - 4:43
    come queste figure incise nella
    Grotta dell'Addaura in Sicilia.
  • 4:43 - 4:45
    Ci offrono una rara dimostrazione
  • 4:45 - 4:49
    del mondo creativo e dell'immaginazione
    di questi artisti primordiali.
  • 4:50 - 4:51
    Da quando sono stati ritrovati,
  • 4:51 - 4:55
    la maggior parte degli studi
    si è concentrata sugli animali,
  • 4:55 - 4:58
    come i cavalli neri di Cullavera,
    in Spagna,
  • 4:58 - 5:02
    o l'insolito bisonte viola
    di La Pasiega.
  • 5:03 - 5:08
    Ma nel mio caso sono state
    le forme astratte, i segni geometrici,
  • 5:08 - 5:10
    che mi hanno ispirato a studiare
    quest'arte.
  • 5:11 - 5:14
    La cosa strana è che,
    nella maggior parte dei siti,
  • 5:14 - 5:18
    i segni geometrici superano di molto
    il numero delle figure animali e umane.
  • 5:18 - 5:21
    Ma quando iniziai, nel 2007,
  • 5:21 - 5:25
    non esisteva nemmeno una lista definitiva
    di quante forme ci fossero,
  • 5:25 - 5:27
    e nemmeno la certezza
  • 5:27 - 5:30
    del fatto che si ripetessero o meno
    nello spazio e nel tempo.
  • 5:32 - 5:35
    Ancor prima di iniziare
    a pormi queste domande,
  • 5:35 - 5:37
    il primo passo fu creare un database
  • 5:37 - 5:41
    con tutti i segni geometrici
    provenienti da tutti questi siti d'arte.
  • 5:41 - 5:45
    Il problema era che mentre alcuni siti
    erano ben documentati,
  • 5:45 - 5:47
    di solito quelli con dei begli animali,
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    molti altri erano descritti in modo vago,
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    non venivano descritti in dettaglio.
  • 5:53 - 5:56
    Alcuni non erano stati visitati
    da cinquant'anni, o più.
  • 5:57 - 6:00
    Diressi il mio lavoro su questi ultimi.
  • 6:00 - 6:02
    Per due anni
  • 6:02 - 6:07
    io e il mio fedele marito Dylan
    trascorremmo più di 300 ore sottoterra,
  • 6:07 - 6:11
    camminando, strisciando
    e dimenandoci in 52 siti
  • 6:11 - 6:14
    in Francia, Spagna, Portogallo e Sicilia.
  • 6:14 - 6:16
    E ne è decisamente valsa la pena.
  • 6:16 - 6:23
    Trovammo dei nuovi segni geometrici
    nel 75% dei luoghi che visitammo.
  • 6:23 - 6:25
    Era questa l'accuratezza
    di cui avrei avuto bisogno
  • 6:26 - 6:29
    se volevo iniziare a rispondere
    a domande più ampie.
  • 6:29 - 6:31
    E allora parliamo di queste risposte.
  • 6:31 - 6:36
    Tranne una manciata di eccezioni,
    ci sono solo 32 segni geometrici.
  • 6:36 - 6:38
    Solo 32 segni
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    in tutto il continente europeo,
    nell'arco di 30.000 anni.
  • 6:44 - 6:46
    È davvero poco.
  • 6:46 - 6:49
    Se fossero scarabocchi
    o decorazioni casuali,
  • 6:49 - 6:51
    ci si aspetterebbe di vedere
    molte più variazioni;
  • 6:51 - 6:54
    invece, si scopre che i segni
    si ripetono identici
  • 6:54 - 6:56
    nello spazio e nel tempo.
  • 6:57 - 7:01
    Alcuni si diffusero molto,
    prima di perdere popolarità e sparire,
  • 7:01 - 7:03
    mentre altri furono inventati più tardi.
  • 7:03 - 7:09
    Ma il 65% di quei segni vennero utilizzati
    lungo tutto quell'arco di tempo:
  • 7:09 - 7:13
    linee, rettangoli,
    triangoli, ovali e cerchi.
  • 7:13 - 7:15
    Come questo, della fine dell'Era Glaciale,
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    proveniente da un sito nei Pirenei
    risalente a 10.000 anni fa.
  • 7:19 - 7:22
    Mentre alcuni segni sono diffusi per
    migliaia di chilometri,
  • 7:23 - 7:25
    altri hanno un'area di distribuzione
    molto più ristretta:
  • 7:26 - 7:28
    alcuni si trovano in un unico territorio,
  • 7:28 - 7:30
    come questi rettangoli divisi
    nell'immagine,
  • 7:30 - 7:32
    che si trovano solo nel Nord della Spagna,
  • 7:32 - 7:34
    e che alcuni studiosi hanno ipotizzato
  • 7:34 - 7:37
    siano distintivi di famiglie o clan.
  • 7:38 - 7:39
    Inoltre,
  • 7:39 - 7:43
    sorprendentemente, questo tipo
    di arte primitiva si somiglia moltissimo,
  • 7:43 - 7:47
    sia in Francia che in Spagna,
    che in Indonesia e in Australia.
  • 7:47 - 7:52
    Avendo scoperto che molti di questi segni
    appaiono in posti così remoti,
  • 7:52 - 7:55
    specie nell'intervallo
    tra i 30.000 e i 40.000 anni,
  • 7:55 - 7:57
    inizia ad apparire estremamente probabile
  • 7:58 - 8:02
    che quest'invenzione risalga in realtà
    allo stesso punto d'origine in Africa.
  • 8:02 - 8:05
    Ma temo che questo
    sia un argomento per il prossimo talk .
  • 8:05 - 8:07
    Tornando a noi,
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    non c'è alcun dubbio che questi segni
    volessero dire qualcosa per chi li ideò,
  • 8:11 - 8:14
    come questo bassorilievo
    vecchio di 25.000 anni
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    proveniente da
    La Roque de Venasque, in Francia.
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    Per noi non hanno significato, ma di certo
    ne avevano per le persone di quell'epoca.
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    La ripetizione degli stessi segni per così
    tanto tempo, e in così tanti siti,
  • 8:28 - 8:31
    ci dice che gli artisti stavano facendo
    delle scelte consapevoli.
  • 8:32 - 8:34
    Se parliamo di forme geometriche
  • 8:34 - 8:39
    con significati specifici, culturalmente
    riconosciuti e concordati,
  • 8:39 - 8:41
    allora potremmo essere di fronte
  • 8:41 - 8:45
    a uno dei più antichi sistemi di
    comunicazione grafica al mondo.
  • 8:45 - 8:47
    Non si tratta ancora di scrittura.
  • 8:47 - 8:50
    Non ci sono ancora
    abbastanza caratteri
  • 8:50 - 8:52
    per rappresentare tutte
    le parole della lingua parlata,
  • 8:52 - 8:55
    requisito indispensabile
    per un sistema di scrittura completo.
  • 8:55 - 8:58
    I segni non appaiono
    con sufficiente regolarità
  • 8:58 - 9:00
    da far pensare che fossero
    una specie di alfabeto.
  • 9:00 - 9:03
    Ciò che abbiamo sono
    questi interessanti avvenimenti unici,
  • 9:03 - 9:08
    come questo pannello da "La Pasiega"
    in Spagna, chiamato "L'iscrizione",
  • 9:08 - 9:10
    che presenta segni simmetrici a sinistra,
  • 9:10 - 9:13
    una probabile rappresentazione
    di un paio di mani al centro,
  • 9:14 - 9:16
    e una specie
    di parentesi sulla destra.
  • 9:17 - 9:20
    I più antichi sistemi
    di comunicazione grafica al mondo,
  • 9:20 - 9:25
    il cuneiforme sumero, i geroglifici egizi,
    la prima grafia cinese,
  • 9:25 - 9:28
    emersero tutti tra i 4.000
    e i 5.000 anni fa
  • 9:29 - 9:32
    e ognuno di loro ebbe origine
    da protosistemi precedenti,
  • 9:32 - 9:35
    fatti di segni per contare
    e rappresentazioni pittografiche,
  • 9:35 - 9:38
    dove il significato e
    l'immagine coincidevano.
  • 9:38 - 9:42
    Perciò l'immagine di un uccello
    rappresentava l'animale stesso.
  • 9:42 - 9:47
    Solo in seguito si nota che questi
    pittogrammi diventano più stilizzati,
  • 9:47 - 9:49
    fino a diventare quasi irriconoscibili,
  • 9:49 - 9:52
    e che vengono inventati
    anche altri simboli
  • 9:52 - 9:55
    per rappresentare tutte
    le parole mancanti in una lingua,
  • 9:55 - 9:57
    come pronomi, avverbi, aggettivi.
  • 9:58 - 10:00
    Alla luce di tutto ciò,
  • 10:00 - 10:04
    pare altamente improbabile che
    i segni geometrici dell'Era Glaciale
  • 10:04 - 10:06
    siano dei segni di scrittura astratti.
  • 10:06 - 10:09
    Ciò che sembra più probabile, invece,
  • 10:09 - 10:13
    è che questi artisti primitivi
    facessero questi segni per contare,
  • 10:13 - 10:17
    come questa serie di linee proveniente da
    Riparo di Za Minica, in Sicilia,
  • 10:17 - 10:19
    oltre a delle rappresentazioni stilizzate
  • 10:19 - 10:22
    di oggetti del mondo circostante.
  • 10:22 - 10:24
    Questi segni rappresentano
    armi o abitazioni?
  • 10:24 - 10:29
    Oppure oggetti celesti,
    come costellazioni?
  • 10:29 - 10:33
    O magari fiumi, montagne,
    alberi, paesaggi,
  • 10:33 - 10:38
    come questo penniforme nero, circondato
    da strani segni simili a campane,
  • 10:38 - 10:40
    proveniente dal sito di
    El Castillo, in Spagna.
  • 10:40 - 10:43
    La parola "penniforme" significa
    "a forma di piuma", in latino,
  • 10:43 - 10:45
    ma questa potrebbe essere anche
  • 10:45 - 10:48
    la raffigurazione di una pianta
    o di un albero.
  • 10:48 - 10:51
    Alcuni ricercatori hanno iniziato
    a porsi queste domande,
  • 10:51 - 10:54
    riguardo certi segni
    provenienti da siti specifici.
  • 10:54 - 10:59
    Ma io ritengo sia giunto il momento
    di ripensare l'intera categoria.
  • 10:59 - 11:00
    Ovviamente in tutto ciò
    il paradosso è
  • 11:00 - 11:05
    che dopo aver classificato con attenzione
    tutti questi segni in una sola categoria
  • 11:05 - 11:08
    ho la sensazione che il prossimo passo
    sarà distruggerla completamente,
  • 11:08 - 11:12
    man mano che tipologie di immagini
    diverse vengono identificate e isolate.
  • 11:12 - 11:14
    Intendiamoci,
  • 11:14 - 11:16
    la successiva creazione
    di sistemi di scrittura completi
  • 11:16 - 11:19
    è stata un'impresa notevole di per sé.
  • 11:19 - 11:20
    Ma è importante ricordare
  • 11:20 - 11:24
    che questi primi sistemi di scrittura
    non vennero fuori dal nulla.
  • 11:24 - 11:26
    E che anche 5.000 anni fa
  • 11:26 - 11:29
    gli uomini facevano affidamento
    su qualcosa di molto più antico,
  • 11:29 - 11:33
    le cui origini risalivano a decine
    di migliaia di anni prima,
  • 11:33 - 11:37
    a quei segni geometrici dell'Europa
    dell'Era Glaciale e oltre,
  • 11:37 - 11:40
    fino al momdnto in cui, nelle profondità
    della nostra storia comune,
  • 11:40 - 11:44
    a qualcuno per la prima volta venne
    in mente di tracciare un segno grafico,
  • 11:44 - 11:47
    cambiando così per sempre la
    natura della comunicazione.
  • 11:47 - 11:49
    Grazie.
  • 11:49 - 11:52
    (Applausi)
Title:
Why are these 32 symbols found in ancient caves all over Europe?
Speaker:
Genevieve von Petzinger
Description:

La lingua scritta, segno distintivo della civiltà umana, non apparve all'improvviso. Migliaia di anni prima dell'invenzione di sistemi di scrittura completamente sviluppati, i nostri antenati scarabocchiavano segni geometrici sulle pareti delle grotte in cui si rifugiavano. Genevieve von Petzinger, paleoantropologa, ricercatrice di arte rupestre e TED Senior Fellow, ha studiato e codificato questi antichi segni nelle grotte di tutta Europa. L'uniformità dei suoi risultati suggerisce che la comunicazione grafica e la capacità di conservare e trasmettere messaggi al di là di un unico momento nel tempo, possa essere molto più antica di quanto pensiamo.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:05

Italian subtitles

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