-
Dai.
-
Oh, caro! Guarda chi è venuto a trovarci. Il nostro Ken!
-
Già, e era anche ora, se ci tieni a saperlo.
-
Non ti fa piacere vedermi, padre?
-
Sì, certo che gli fa piacere vederti, Ken.
-
E va bene, donna, va bene. Ce l'ho anch'io la lingua. Ora parlo io.
-
Già... Carino il tuo vestito. È così che si vestono su nello Yorkshire adesso?
-
È solo un normalissimo vestito, padre... ho solo questo a parte la tuta da lavoro.
-
Come va giù in miniera, Ken?
-
Non è male, mamma...
-
Usiamo nuovi perforatori al carburo di tungsteno per le operazioni preliminari di apertura del varco.
-
Sembra bello, tesoro...
-
Perforatori al carburo di tungsteno! Cosa diavolo sono i perforatori al carburo di tungsteno?
-
È una cosa che usano per l'estrazione del carbone, padre.
-
'È una cosa che usano per l'estrazione del carbone, padre'. Parli raffinato da quando hai lasciato Londra.
-
Oh no, di nuovo.
-
Ha avuto una giornataccia, tesoro... C'è la prima del suo nuovo spettacolo al National Theatre, domani.
-
Ah, bello.
-
Bello! Bello? Cosa ne sai, tu?
-
Cosa ne sai di com'è alzarsi alle cinque del mattino e prendere l'aereo per Parigi...
-
tornare all'Old Vic a bere qualcosa a mezzogiorno, sudandomi la giornata tra interviste,
-
interviste TV e tornare qui alle dieci a combattere con il problema di
-
un omossessuale ninfomane drogato coinvolto nell'omicidio rituale di un noto calciatore scozzese.
-
Quella è una giornata di lavoro, ragazzo, e non te lo scordare!
-
Non urlare con il ragazzo, caro.
-
Già, Hampsted non era abbastanza per te, vero?
-
Dovevi andartene a fare il damerino fino a Barnsley.
-
Tu e i tuoi amichetti giù in miniera.
-
Lavorare in una miniera di carbone è meraviglioso, padre, ma è qualcosa che non capirai mai.
-
Ma guardati!
-
Oh, Ken! Stai attento! Lo sai com'è dopo qualche romanzo.
-
Dai, forza ragazzino! Dai, sputa il rospo! Cos'ho che non va? Idiota!
-
Te lo dico io cos'hai che non va.
-
Ti sei bevuto il cervello a furia di romanzi e poesie,
-
torni a casa ogni sera sbronzo di Chateau La Tour...
-
No, no.
-
E guarda cosa hai fatto alla mamma!
-
È esausta di incontrare star del cinema, assistere alle prime e organizzare pranzi di gala...
-
Non c'è niente di male nei pranzi di gala, ragazzino!
-
Ho fatto più pranzi di gala io che tu pasti caldi!
-
No, ti prego!
-
Aaaaaaargh!
-
Oh, no!
-
Che c'è?
-
È il suo crampo dello scrittore!
-
Non me ne avevate mai parlato...
-
No, non ce la sentivamo, Kenny.
-
Sto bene! Sto bene, donna. Basta che lo fai uscire fuori di qui.
-
Oh, Ken! È meglio che tu vada...
-
Va bene. Me ne vado.
-
Dopo quello che abbiamo fatto per lui...
-
Un giorno capirai che nella vita non c'è solo la cultura. C'è sporco, e fumo, e sudore della fronte!
-
Fuori! Fuori! Vai FUORI! Tu... LAVORATORE!
-
Ehi, lo sai, cara, potremmo farne un'opera teatrale... telefona all'agente.
-
Già, credo che tu abbia ragione, Frank, può esprimere un tema vitale della nostra epoca...
-
Già.
-
Oh, silenzio!
-
Silenzio!
-
Molto meglio.
-
E adesso qualcosa di completamente diverso... un uomo con tre natiche.
-
Già fatto!
-
Oh, va bene. Va bene!
-
Un uomo con...
-
nove gambe.
-
È scappato.
-
Oh... porca miseria! Mmmh..
-
Uno scozzese a cavallo!
-
Harold! Torna qui, Harold! Harold! Torna qui, Harold! Oh, dannazione!