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Mio padre, rinchiuso nel suo corpo ma libero di volarsene via

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    Conosco un uomo che si libra
    sopra la città ogni notte.
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    Nei suoi sogni, piroetta e gira
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    con le dita dei piedi bacia la terra.
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    Tutto ha un moto, sostiene,
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    persino un corpo paralizzato come il suo.
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    Quest'uomo è mio padre.
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    Tre anni fa, quando scoprii
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    che mio padre aveva avuto un grave ictus
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    nel suo tronco cerebrale,
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    entrai nella sua stanza
    in terapia intensiva
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    al Montreal Neurological Institute
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    e lo trovai disteso come un morto,
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    collegato alla macchina per respirare.
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    La paralisi avanzava
    lentamente in tutto il corpo,
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    dalle dita dei piedi,
    poi le gambe,
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    il busto, le dita e le braccia.
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    Si fece strada fino al collo,
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    togliendogli l'abilità di respirare,
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    e fermandosi appena sotto gli occhi.
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    Non perse mai conoscenza.
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    Al contrario, guardò da dentro
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    mentre il suo corpo si spegneva,
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    arto dopo arto,
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    muscolo dopo muscolo.
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    In quella stanza di terapia intensiva,
    camminai verso il corpo di mio padre,
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    e con voce tremante e tra le lacrime,
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    cominciai a recitare l'alfabeto.
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    A, B, C, D, E, F, G,
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    H, I, J, K.
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    Alla K, lui sbatté le palpebre.
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    Ricominciai da capo.
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    A, B, C, D, E, F, G,
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    H, I.
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    Sbatté di nuovo le palpebre
    alla lettere I,
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    poi alla T, poi alla R, e A:
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    Kitra.
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    Disse: "Kitra, bellezza, non piangere.
  • 2:00 - 2:04
    Questa è una benedizione."
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    Non c'era nessuna voce udibile,
    ma mio padre
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    disse il mio nome intensamente.
  • 2:10 - 2:13
    Appena 72 ore dopo l'ictus,
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    aveva già abbracciato
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    la totalità della sua condizione.
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    Nonostante il suo estremo stato fisico,
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    era completamente presente con me,
  • 2:24 - 2:26
    guidando, alimentando,
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    e facendo il padre quanto
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    se non di più di quanto
    non avesse mai fatto prima.
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    La sindrome del chiavistello
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    è il peggior incubo di tante persone.
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    In Francia, a volte viene chiamata
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    "maladie de l'emmuré vivant."
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    Letteralmente, "malattia del murato-vivo"
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    Per molte persone, forse i più,
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    la paralisi è un orrore indicibile,
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    ma l'esperienza di mio padre
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    che perdeva ogni funzione del suo corpo
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    non fu una sensazione
    di intrappolamento,
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    ma di rivolgere la psiche
    verso l'interno,
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    oscurando le chiacchere esterne,
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    affrontando la recessione
    della sua stessa mente,
  • 3:10 - 3:12
    e in quel luogo,
  • 3:12 - 3:16
    innamorandosi di nuovo
    della vita e del corpo.
  • 3:16 - 3:19
    Come rabbino e uomo spirituale
  • 3:19 - 3:23
    a penzoloni fra mente e corpo,
    vita e morte,
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    la paralisi aprì
    una nuova consapevolezza per lui.
  • 3:28 - 3:30
    Realizzò che non doveva più guardare
  • 3:30 - 3:33
    oltre il mondo corporale
  • 3:33 - 3:36
    al fine di trovare il divino.
  • 3:36 - 3:40
    "Il paradiso è in questo corpo.
  • 3:40 - 3:44
    È in questo mondo", disse.
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    Dormii a fianco di mio padre
    per i primi quattro mesi,
  • 3:48 - 3:50
    alleviando per quanto potessi
  • 3:50 - 3:53
    ogni sua scomodità,
  • 3:53 - 3:56
    capendo la profonda
    psicologica paura umana
  • 3:56 - 4:00
    di non essere capaci di chiedere aiuto.
  • 4:00 - 4:03
    Mia madre, le mie sorelle,
    i miei fratelli ed io,
  • 4:03 - 4:08
    lo avvolgemmo in un bozzolo curativo.
  • 4:08 - 4:10
    Diventammo i suoi portavoce,
  • 4:10 - 4:14
    passando ore ogni giorno
    a recitare l'alfabeto
  • 4:14 - 4:16
    mentre sussurrava di ritorno sermoni
  • 4:16 - 4:20
    e poesie con battiti di ciglia.
  • 4:20 - 4:25
    La sua stanza,
    divenne il nostro tempio di guarigione.
  • 4:25 - 4:28
    Il suo letto divenne
    un luogo per coloro
  • 4:28 - 4:32
    che cercavano pareri e consigli
    spirituali, e attraverso di noi,
  • 4:32 - 4:34
    mio padre fu capace di parlare
  • 4:34 - 4:37
    e sollevare,
  • 4:37 - 4:39
    lettera dopo lettera,
  • 4:39 - 4:41
    battito dopo battito.
  • 4:41 - 4:45
    Tutto nel nostro mondo
    divenne lento e gentile
  • 4:45 - 4:48
    mentre il frastuono, il dramma e la morte
    del reparto ospedaliero
  • 4:48 - 4:52
    svanivano nello sfondo.
  • 4:52 - 4:54
    Vorrei leggervi una delle prime cose
  • 4:54 - 4:58
    che avevamo trascritto la settimana
    successiva all'ictus.
  • 4:58 - 5:01
    Compose una lettera,
  • 5:01 - 5:03
    indirizzata alla congregazione
    della sua sinagoga,
  • 5:03 - 5:07
    che finiva con le seguenti righe:
  • 5:07 - 5:09
    "Quando la mia nuca esplose,
  • 5:09 - 5:12
    entrai in un'altra dimensione:
  • 5:12 - 5:17
    incipiente, sub-planetaria, protozoica.
  • 5:17 - 5:21
    Gli universi vengono aperti
    e chiusi in continuazione.
  • 5:21 - 5:23
    Molti quando si sentono giù,
  • 5:23 - 5:25
    smettono di crescere.
  • 5:25 - 5:28
    La settimana scorsa,
    ero così giù
  • 5:28 - 5:31
    ma sentii la mano di mio padre
    attorno me
  • 5:31 - 5:34
    e mio padre mi riportò indietro."
  • 5:34 - 5:37
    Quando non eravamo la sua voce,
  • 5:37 - 5:40
    eravamo le sue gambe e braccia.
  • 5:40 - 5:43
    Le muovevo come sapevo
    che avrei voluto
  • 5:43 - 5:45
    che fossero mosse le mie
  • 5:45 - 5:49
    se fossero state ferme tutto il giorno.
  • 5:49 - 5:53
    Ricordo che tenevo le sue dita
    vicino la mia faccia,
  • 5:53 - 5:57
    piegando ogni articolazione
    per mantenerle morbide e flessibili.
  • 5:57 - 6:00
    Gli chiesi più e più volte
  • 6:00 - 6:02
    di visualizzare il movimento,
  • 6:02 - 6:06
    di guardare da dentro il dito arricciarsi
  • 6:06 - 6:10
    ed estendersi, e muoversi con esso
  • 6:10 - 6:13
    nella sua mente.
  • 6:13 - 6:15
    Poi, un giorno,
    con la coda dell'occhio,
  • 6:15 - 6:18
    vidi il suo corpo strisciare
    come un serpente,
  • 6:18 - 6:22
    uno spasmo involontario
    passare attraverso il corso
  • 6:22 - 6:24
    dei suoi arti.
  • 6:24 - 6:26
    In principio, pensai
    solo ad una allucinazione
  • 6:26 - 6:30
    dovuta al troppo tempo
    passato a prendermi cura del suo corpo,
  • 6:30 - 6:34
    cercando disperatamente
    una reazione.
  • 6:34 - 6:37
    Ma mi disse che sentiva formicolii,
  • 6:37 - 6:41
    scintille di elettricità tremolanti
    accese e spente
  • 6:41 - 6:44
    appena sotto la superficie della pelle.
  • 6:44 - 6:48
    La settimana seguente,
    iniziò a sentire
  • 6:48 - 6:50
    una leggera resistenza muscolare.
  • 6:50 - 6:53
    Si crearono dei collegamenti.
  • 6:53 - 6:58
    Il corpo si stava risvegliando
    lentamente e gentilmente ,
  • 6:58 - 7:02
    arto dopo arto, muscolo dopo muscolo,
  • 7:02 - 7:05
    contrazione dopo contrazione.
  • 7:05 - 7:07
    Come fotografa documentarista,
  • 7:07 - 7:09
    sentii la necessità di fotografare
  • 7:09 - 7:11
    ogni suo primo singolo movimento
  • 7:11 - 7:14
    come una madre con il suo neonato.
  • 7:14 - 7:18
    Lo fotografai cogliendo
    il suo primo respiro autonomo,
  • 7:18 - 7:21
    il momento celebratorio dopo che mostrò
  • 7:21 - 7:25
    resistenza muscolare per la prima volta,
  • 7:25 - 7:28
    la nuova tecnologia adattata
    che gli permise
  • 7:28 - 7:32
    di acquisire sempre più indipendenza.
  • 7:32 - 7:34
    Fotografai le cure e l'amore
  • 7:34 - 7:36
    che lo circondava.
  • 7:45 - 7:48
    Ma le mie foto raccontano
    solo la storia da fuori
  • 7:48 - 7:52
    di un uomo steso
    in un letto d'ospedale
  • 7:52 - 7:54
    attaccato ad una macchina per respirare.
  • 7:54 - 7:57
    Non ero in grado di ritrarre la storia
    dal di dentro,
  • 7:57 - 8:00
    e così cominciai a cercare
    un nuovo linguaggio visivo,
  • 8:00 - 8:04
    quello che cerca di esprimere
    la qualità effimera
  • 8:04 - 8:07
    della sua esperienza spirituale.
  • 8:26 - 8:28
    Infine, voglio condividere con voi
  • 8:28 - 8:32
    un video di una serie su cui ho lavorato
  • 8:32 - 8:35
    che cerca di esprimere
    la lenta esperienza
  • 8:35 - 8:38
    di mio padre
    tra un'esistenza e l'altra
  • 8:38 - 8:41
    Quando cominciò a riconquistare
    la capacità di respirare,
  • 8:41 - 8:44
    cominciai a registrare
    i suoi pensieri,
  • 8:44 - 8:46
    e così la voce che sentite
    nel video
  • 8:46 - 8:48
    è la sua voce.
  • 8:48 - 8:51
    (Video) Ronnie Cahana: Devi credere
  • 8:51 - 8:54
    di essere paralizzato
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    per interpretare la parte
  • 8:57 - 9:02
    di un quadriplegico.
  • 9:02 - 9:04
    Non lo faccio.
  • 9:04 - 9:07
    Nella mia mente,
  • 9:07 - 9:09
    e nei miei sogni
  • 9:09 - 9:12
    ogni notte
  • 9:12 - 9:17
    Io uomo-Chagall fluttuo
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    sopra la città
  • 9:20 - 9:24
    volteggiando e girando
  • 9:24 - 9:31
    con i miei piedi che baciano il suolo.
  • 9:31 - 9:38
    Non so nulla della dichiarazione
  • 9:38 - 9:44
    dell'uomo senza movimento.
  • 9:44 - 9:48
    Ogni cosa ha movimento.
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    Il cuore pulsa.
  • 9:51 - 9:55
    Il corpo si solleva.
  • 9:55 - 10:00
    La bocca si muove.
  • 10:00 - 10:04
    Non ristagniamo mai.
  • 10:04 - 10:11
    La vita trionfa su e giù.
  • 10:11 - 10:13
    Kitra Cahana: Per molti di noi,
  • 10:13 - 10:16
    i nostri muscoli iniziato
    a contrarsi e muoversi
  • 10:16 - 10:18
    molto prima di divenire coscienti,
  • 10:18 - 10:21
    ma mio padre mi raccontò
    del suo privilegio
  • 10:21 - 10:23
    nel vivere nella lontana periferia
  • 10:23 - 10:26
    dell'esperienza umana.
  • 10:26 - 10:29
    Come un astronauta
    che vede da un punto di vista
  • 10:29 - 10:32
    che pochi di noi potranno
    mai condividere,
  • 10:32 - 10:35
    si meraviglia e guarda facendo
  • 10:35 - 10:37
    i suoi primi respiri
  • 10:37 - 10:41
    e sogna di tornare a casa strisciando.
  • 10:41 - 10:45
    Così inizia la vita a 57 anni, dice.
  • 10:45 - 10:49
    Un bambino non ha un
    atteggiamento nel suo essere,
  • 10:49 - 10:54
    ma un uomo insiste
    nel suo mondo ogni giorno.
  • 10:54 - 10:58
    Pochi di noi dovranno mai
    affrontare limitazioni fisiche
  • 10:58 - 11:01
    al livello di mio padre,
  • 11:01 - 11:04
    ma noi tutti avremo momenti
    di paralisi
  • 11:04 - 11:06
    nelle nostre vite.
  • 11:06 - 11:10
    So che spesso affronto pareti
  • 11:10 - 11:13
    che sembrano
    completamente insuperabili,
  • 11:13 - 11:15
    ma mio padre insiste
  • 11:15 - 11:18
    che non vi sono vicoli ciechi.
  • 11:18 - 11:23
    Invece, mi invita
    nel suo spazio di co-guarigione
  • 11:23 - 11:27
    per dare il meglio
    di me stessa, e per lui
  • 11:27 - 11:30
    per dare veramente
    il meglio di sé per me.
  • 11:30 - 11:33
    La paralisi è stata un'apertura per lui.
  • 11:33 - 11:36
    È stata un'occasione per emergere,
  • 11:36 - 11:38
    per riaccendere la forza vitale,
  • 11:38 - 11:40
    per stare fermo abbastanza a lungo
    con sé stesso
  • 11:40 - 11:43
    in modo da innamorarsi del continuum
  • 11:43 - 11:45
    della creazione.
  • 11:45 - 11:49
    Oggi, mio padre non è più bloccato.
  • 11:49 - 11:53
    Muove il collo con facilità,
  • 11:53 - 11:55
    gli hanno rimosso
    il sondino di alimentazione,
  • 11:55 - 11:58
    respira con i propri polmoni,
  • 11:58 - 12:02
    parta lentamente con la voce calma,
  • 12:02 - 12:04
    e lavora tutti i giorni
  • 12:04 - 12:09
    per ritrovare più mobilità
    nel suo corpo paralizzato.
  • 12:09 - 12:11
    Ma il lavoro non sarà mai concluso.
  • 12:11 - 12:16
    Come dice lui:
    "Vivo in un mondo frantumato,
  • 12:16 - 12:19
    e c'è un gran lavoro da fare."
  • 12:19 - 12:21
    Grazie.
  • 12:21 - 12:25
    (Applausi)
Title:
Mio padre, rinchiuso nel suo corpo ma libero di volarsene via
Speaker:
Kitra Cahana
Description:

Nel 2011 Ronnie Cahana è stato colpito da un grave ictus che lo ha bloccato nel suo corpo: completamente paralizzato tranne gli occhi. Anche se questo potrebbe distruggere lo stato mentale di una persona normale, Cahana ha trovato la pace "oscurando il chiacchiericcio esterno", e "innamorandosi di nuovo della vita e del corpo". In un discorso cupo ed emotivo, la figlia Kitra condivide come ha documentato l'esperienza spirituale di suo padre, che ha contribuito ad aiutare altri, anche in uno stato di apparente impotenza.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:38

Italian subtitles

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