Come parlare ai veterani della guerra
-
0:01 - 0:03Mi emoziona venire qui
a parlare di veterani, -
0:03 - 0:05perché non sono entrato nell'esercito
-
0:05 - 0:07perché volevo andare in guerra.
-
0:07 - 0:10Non sono entrato nell'esercito
con il desiderio -
0:10 - 0:13o la necessità di andare
all'estero a combattere. -
0:13 - 0:16Francamente,
sono entrato nell'esercito perché -
0:16 - 0:17l'università è terribilmente costosa,
-
0:17 - 0:19e l'esercito avrebbe aiutato,
-
0:19 - 0:21e sono entrato nell'esercito perché
-
0:21 - 0:23era quello che sapevo
-
0:23 - 0:26che avrei potuto fare bene.
-
0:26 - 0:29Non venivo da una famiglia di militari.
-
0:29 - 0:30Non sono figlio di militari.
-
0:30 - 0:33Nessuno nella mia famiglia
era mai entrato nell'esercito, -
0:33 - 0:35e il mio primo approccio con l'esercito
-
0:35 - 0:37è stato all'età di 13 anni
-
0:37 - 0:40quando fui mandato alla scuola militare,
-
0:40 - 0:41perché mia madre mi minacciava
-
0:41 - 0:45con questa idea della scuola militare
fin da quando avevo otto anni. -
0:45 - 0:48Ho avuto qualche problema crescendo,
-
0:48 - 0:50e mia madre mi diceva sempre,
-
0:50 - 0:51"Se non metti la testa a posto,
-
0:51 - 0:52ti mando alla scuola militare."
-
0:52 - 0:54La guardavo e dicevo, "Mamma,
-
0:54 - 0:56mi impegnerò di più."
-
0:56 - 0:57E poi all'età di 9 anni,
-
0:57 - 1:00cominciò a darmi opuscoli
per mostrarmi che non stava scherzando, -
1:00 - 1:01allora guardavo gli opuscoli e dicevo,
-
1:01 - 1:03"Ok mamma, vedo che fai sul serio,
e mi impegnerò di più." -
1:03 - 1:05Poi all'età di 10 e 11 anni,
-
1:05 - 1:09il mio comportamento
iniziò a peggiorare. -
1:09 - 1:11Fui sottoposto a provvedimenti disciplinari
-
1:11 - 1:15prima dei 10 anni,
-
1:15 - 1:18e sperimentai le manette
la prima volta -
1:18 - 1:19a 11 anni.
-
1:19 - 1:21Quindi a 13 anni,
-
1:21 - 1:23mia madre venne da me, e mi disse,
-
1:23 - 1:25"Non lo farò più.
-
1:25 - 1:26Ti mando alla scuola militare."
-
1:26 - 1:28La guardai e le dissi, "Mamma,
-
1:28 - 1:31vedo che sei arrabbiata
e mi impegnerò di più." -
1:31 - 1:33E mi disse, "No,
ci vai la settimana prossima." -
1:33 - 1:36Ecco come sono stato introdotto
per la prima volta -
1:36 - 1:38a questa idea dell'esercito,
-
1:38 - 1:41perché pensava che fosse una buona idea.
-
1:41 - 1:43Disapprovavo con tutto il cuore
-
1:43 - 1:44quando mi presentai per la prima volta,
-
1:44 - 1:46perché i primi quattro giorni,
letteralmente, -
1:46 - 1:48ero già scappato
da questa scuola cinque volte. -
1:48 - 1:50Avevano questi cancelli neri
che circondavano la scuola, -
1:50 - 1:52e ogni volta che giravano le spalle,
-
1:52 - 1:55scappavo dai cancelli neri
-
1:55 - 1:57e accettare la loro offerta per cui
se non volevo stare lì -
1:57 - 1:58potevo andarmene
in qualsiasi momento. -
1:58 - 2:00Così dissi, "Bene, se è così
-
2:00 - 2:03penso che me andrò."
(Risate) -
2:03 - 2:05E non ha mai funzionato.
-
2:05 - 2:07E continuavo a perdermi.
-
2:07 - 2:09Ma poi alla fine,
-
2:09 - 2:11dopo essere rimasto per un po'
-
2:11 - 2:13e alla fine di quel primo anno
-
2:13 - 2:14a questa scuola militare,
-
2:14 - 2:19mi resi conto che stavo crescendo.
-
2:19 - 2:23Mi resi conto che le cose
che mi piacevano di quella scuola -
2:23 - 2:25e la cosa che mi piaceva della struttura
-
2:25 - 2:28era una cosa che non avevo trovato prima:
-
2:28 - 2:31il fatto di sentire di fare parte
di qualcosa di più grande, -
2:31 - 2:33parte di un team, e alla gente importava
-
2:33 - 2:35che io fossi lì,
-
2:35 - 2:38il fatto che la leadership
non era l'obiettivo finale, -
2:38 - 2:41ma che faceva realmente parte
-
2:41 - 2:43dell'intera esperienza.
-
2:43 - 2:45Quindi quando fu il momento
-
2:45 - 2:47di finire il liceo,
-
2:47 - 2:50cominciai a pensare a cosa volevo fare,
-
2:50 - 2:52e probabilmente
come gran parte degli studenti, -
2:52 - 2:55non avevo idea di cosa significasse
o cosa volessi fare. -
2:55 - 2:57E pensai alle persone
-
2:57 - 2:59che rispettavo e ammiravo.
-
2:59 - 3:01Pensai a molte persone,
-
3:01 - 3:04in particolare a molti uomini,
nella mia vita -
3:04 - 3:06che ammiravo.
-
3:06 - 3:08Indossavano tutti l'uniforme
-
3:08 - 3:10degli Stati Uniti d'America,
-
3:10 - 3:12quindi per me, la domanda e la risposta
-
3:12 - 3:14diventò abbastanza facile.
-
3:14 - 3:16Alla domanda su cosa volessi fare
-
3:16 - 3:17risposi molto velocemente
-
3:17 - 3:20di voler fare l'ufficiale dell'esercito.
-
3:20 - 3:22Quindi l'esercito
-
3:22 - 3:23mi formò,
-
3:23 - 3:25e quando dico che non entrai nell'esercito
-
3:25 - 3:26perché volevo andare in guerra,
-
3:26 - 3:29la verità è che, ci entrai nel 1996.
-
3:29 - 3:31Non succedeva molto all'epoca.
-
3:31 - 3:33Non sentii mai di essere in pericolo.
-
3:33 - 3:35Quando andai dalla mamma,
-
3:35 - 3:36entrai nell'esercitò a 17 anni,
-
3:36 - 3:38quindi avevo letteralmente bisogno
del permesso dei genitori -
3:38 - 3:39per entrare nell'esercito,
-
3:39 - 3:40diedi i documenti a mia mamma,
-
3:40 - 3:42e immaginò si trattasse
di una qualche scuola militare. -
3:42 - 3:44Disse, "Andava bene prima,
-
3:44 - 3:46quindi credo che lo lascerò continuare,"
-
3:46 - 3:49senza aver idea che i documenti
che stava firmando -
3:49 - 3:51arruolavano suo figlio
-
3:51 - 3:54in quanto ufficiale militare.
-
3:54 - 3:56Passai tutto il procedimento,
-
3:56 - 3:58e di nuovo sempre a pensare
-
3:58 - 4:02che fosse fantastico e che forse
avrei servito un weekend -
4:02 - 4:07o due settimane all'anno,
avrei fatto esercitazioni, -
4:07 - 4:09e un paio d'anni dopo essermi arruolato,
-
4:09 - 4:12un paio di anni dopo la firma di mia madre,
-
4:12 - 4:16il mondo cambiò.
-
4:16 - 4:19Dopo l'11 settembre, il contesto
dell'occupazione che avevo scelto -
4:19 - 4:23era tutto diverso.
-
4:23 - 4:27Quando mi arruolai,
non lo feci per combattere, -
4:27 - 4:29ma ora che ero dentro,
-
4:29 - 4:33era esattamente
quello che sarebbe successo. -
4:33 - 4:36E pensai tanto ai soldati
-
4:36 - 4:38che finii per condurre.
-
4:38 - 4:41Ricordo la prima volta,
appena dopo l'11 settembre, -
4:41 - 4:43tre settimane dopo l'11 settembre,
ero su un aereo diretto all'estero, -
4:43 - 4:45ma non ero diretto all'estero con l'esercito,
-
4:45 - 4:47ero diretto all'estero
perché avevo ottenuto una borsa di studio -
4:47 - 4:49per andare all'estero.
-
4:49 - 4:50Ricevetti una borsa di studio
per andare all'estero -
4:50 - 4:53a vivere e studiare,
-
4:53 - 4:55vivevo in Inghilterra ed era interessante,
-
4:55 - 4:56ma nello stesso tempo,
le stesse persone -
4:56 - 4:59con cui avevo fatto formazione,
-
4:59 - 5:01gli stessi soldati con cui mi ero allenato,
-
5:01 - 5:04e con cui mi ero preparato alla guerra,
-
5:04 - 5:07stavano per andarci.
-
5:07 - 5:09Stavano per trovarsi
-
5:09 - 5:11nel bel mezzo di luoghi
-
5:11 - 5:13che la maggior parte di chi
-
5:13 - 5:15era stato formato
-
5:15 - 5:19non sapeva neanche
individuare su una mappa. -
5:19 - 5:21Passai un paio di anni
a finire la scuola di specializzazione, -
5:21 - 5:23e tutto il tempo me ne stavo là seduto
-
5:23 - 5:25negli edifici di Oxford
-
5:25 - 5:27letteralmente costruiti centinaia di anni
-
5:27 - 5:29prima della fondazione degli Stati Uniti.
-
5:29 - 5:32e sono là seduto a parlare a docenti
-
5:32 - 5:36dell'assassinio dell'Arciduca Ferdinando,
-
5:36 - 5:40e quanto abbia influenzato
lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, -
5:40 - 5:42mentre il cuore e la testa
-
5:42 - 5:45erano con i soldati
-
5:45 - 5:47che ora indossavano
-
5:47 - 5:49giubbotti antiproiettile
-
5:49 - 5:51e cercavano di capire come cambiare
-
5:51 - 5:54o come pulire una mitragliatrice
-
5:54 - 5:57al buio.
-
5:57 - 6:00Quella era la nuova realtà.
-
6:00 - 6:02Finita l'università e tornato
-
6:02 - 6:05nell'esercito, pronti
a schierarci in Afghanistan, -
6:05 - 6:06c'erano soldati nella mia unità
che erano già -
6:06 - 6:08al loro secondo o terzo schieramento
-
6:08 - 6:10prima che io fossi al primo.
-
6:10 - 6:12Ricordo di essere uscito
per la prima volta con la mia unità, -
6:12 - 6:13e quando ci si arruola
-
6:13 - 6:15e si fa un giro di combattimento,
-
6:15 - 6:16tutti ti guardano le spalle,
-
6:16 - 6:20perché sulle spalle hai il distintivo.
-
6:20 - 6:21Quindi non appena incontri gente,
-
6:21 - 6:23gli stringi la mano,
-
6:23 - 6:24e i tuoi occhi vanno alla spalla,
-
6:24 - 6:26perché vuoi controllare se hanno servito,
-
6:26 - 6:27o in che unità hanno servito.
-
6:27 - 6:29Ero l'unico in giro
-
6:29 - 6:31con la spalla vuota,
-
6:31 - 6:35e mi bruciava ogni volta
che qualcuno la guardava. -
6:35 - 6:38Ma hai la possibilità
di parlare con i tuoi soldati, -
6:38 - 6:42e chiedi loro perché
si sono arruolati. -
6:42 - 6:46Mi sono arruolato
perché l'università era costosa. -
6:46 - 6:51Molti dei miei soldati si sono arruolati
per motivi completamente diversi. -
6:51 - 6:53Si sono arruolati
per un senso di obbligo. -
6:53 - 6:54Si sono arruolati perché erano arrabbiati
-
6:54 - 6:56e volevano fare qualcosa.
-
6:56 - 6:58Si sono arruolati perché
-
6:58 - 6:59la loro famiglia diceva che era importante.
-
6:59 - 7:02Si sono arruolati perché
volevano una qualche forma di vendetta. -
7:02 - 7:06Si sono arruolati per tutta una serie
di ragioni diverse. -
7:06 - 7:09E ora ci troviamo tutti all'estero
-
7:09 - 7:13a combattere in questi conflitti.
-
7:13 - 7:15E la cosa straordinaria era che
-
7:15 - 7:20cominciai a sentire questa dichiarazione
-
7:20 - 7:23che non ho mai capito del tutto,
-
7:23 - 7:25perché poco dopo l'11 settembre,
si cominciava a sentire questa idea -
7:25 - 7:27in cui le persone dicevano,
-
7:27 - 7:29"Be', grazie per il tuo servizio."
-
7:29 - 7:31Io seguivo e dicevo
-
7:31 - 7:33la stessa cosa ai miei soldati.
-
7:33 - 7:35Questo ancora prima dello schieramento.
-
7:35 - 7:38Ma non avevo idea di cosa volesse dire.
-
7:38 - 7:40Lo dicevo solo perché sembrava giusto.
-
7:40 - 7:42Lo dicevo perché sembrava
la cosa giusta da dire -
7:42 - 7:43a persone che avevano servito all'estero.
-
7:43 - 7:46"Grazie per il tuo servizio."
-
7:46 - 7:48Ma non avevo idea del contesto
-
7:48 - 7:50o che cosa significasse
-
7:50 - 7:54per chi lo sentiva.
-
7:54 - 7:59Quando tornai per la prima volta
dall'Afghanistan, -
7:59 - 8:02pensavo che riuscendo
a tornare da un conflitto, -
8:02 - 8:06i pericoli fossero terminati.
-
8:06 - 8:08Pensavo che riuscendo
a tornare da una zona di guerra -
8:08 - 8:10che in qualche modo si potesse
-
8:10 - 8:12asciugarsi il sudore dalla fronte e dire,
-
8:12 - 8:15"Uff, meno male che me la sono cavata,"
-
8:15 - 8:17senza capire che per tante persone,
-
8:17 - 8:19che tornano a casa,
-
8:19 - 8:22la guerra continua.
-
8:22 - 8:24Continua a tornare nei pensieri.
-
8:24 - 8:27È sempre presente nei ricordi.
-
8:27 - 8:31È sempre presente nelle emozioni.
-
8:31 - 8:33Per favore, perdonateci
-
8:33 - 8:38se non ci piace stare tra la folla.
-
8:38 - 8:40Per favore, perdonateci
-
8:40 - 8:42se passiamo una settimana in un posto
-
8:42 - 8:45totalmente oscurato,
-
8:45 - 8:47perché non si è autorizzati
a andare in giro con luci bianche, -
8:47 - 8:48perché tutto ciò che ha luci bianche,
-
8:48 - 8:50può esser visto a chilometri di distanza,
-
8:50 - 8:52mentre se usi luci verdi
-
8:52 - 8:53o luci blu,
-
8:53 - 8:55non si possono vedere da lontano.
-
8:55 - 8:57Quindi perdonateci se dal nulla
-
8:57 - 9:00passando dal totale oscuramento
-
9:00 - 9:03a Times Square
una settimana dopo, -
9:03 - 9:08abbiamo difficoltà ad adattarci.
-
9:08 - 9:09Perdonateci
-
9:09 - 9:11quando torniamo in una famiglia
-
9:11 - 9:15che si è arrangiata senza di voi,
-
9:15 - 9:17e quando tornate, non è così facile
-
9:17 - 9:21tornare ad un senso di normalità,
-
9:21 - 9:25perché il normale è cambiato.
-
9:25 - 9:29Ricordo quando sono tornato,
volevo parlare con la gente. -
9:29 - 9:32Volevo che la gente mi chiedesse
delle mie esperienze. -
9:32 - 9:33Volevo che la gente mi dicesse,
-
9:33 - 9:35"Cosa hai fatto?"
-
9:35 - 9:36Volevo che la gente mi dicesse,
-
9:36 - 9:38"Com'era? Com'era il cibo?"
-
9:38 - 9:42Com'è stata l'esperienza? Come va?
-
9:42 - 9:44E le uniche domande
che mi facevano erano, -
9:44 - 9:47"Hai sparato a qualcuno?"
-
9:47 - 9:49Ed erano quelli così curiosi
-
9:49 - 9:53da fare domande.
-
9:53 - 9:54Perché talvolta c'è questa paura
-
9:54 - 9:56e apprensione di dire qualcosa
-
9:56 - 9:57con la paura di offendere,
-
9:57 - 9:59o di scatenare qualcosa,
-
9:59 - 10:03quindi per principio non si dice niente.
-
10:03 - 10:06Il problema è che
-
10:06 - 10:07sembra che il tuo servizio
-
10:07 - 10:10non venga riconosciuto,
-
10:10 - 10:13come se non importasse a nessuno.
-
10:13 - 10:16"Grazie per il tuo servizio"
-
10:16 - 10:19e andiamo avanti.
-
10:19 - 10:22Quello che volevo capire meglio
-
10:22 - 10:25era quello che stava dietro,
-
10:25 - 10:31e perché "grazie per il tuo servizio"
non è sufficiente. -
10:31 - 10:34Il fatto è che abbiamo letteralmente
-
10:34 - 10:372,6 milioni di uomini e donne,
-
10:37 - 10:40veterani di Iraq e Afghanistan
-
10:40 - 10:43tra di noi.
-
10:43 - 10:44Qualche volta sappiamo chi sono,
-
10:44 - 10:47qualche volta non lo sappiamo,
-
10:47 - 10:49ma c'è questa sensazione,
questa esperienza condivisa, -
10:49 - 10:52il legame condiviso
-
10:52 - 10:54in cui sappiamo che quell'esperienza
-
10:54 - 10:56e quel capitolo della nostra vita,
-
10:56 - 10:59seppure chiuso,
-
10:59 - 11:03ancora non è concluso.
-
11:03 - 11:05Pensiamo a "grazie per il tuo servizio",
-
11:05 - 11:07e la gente dice, "Allora cosa significa per te
'Grazie per il tuo servizio?'" -
11:07 - 11:08"Grazie per il tuo servizio", per me, significa
-
11:08 - 11:12riconoscere la nostra storia,
-
11:12 - 11:15chiederci chi siamo,
-
11:15 - 11:18capire la forza
-
11:18 - 11:22che ha così tanta gente con cui serviamo
-
11:22 - 11:26e perché quel servizio
sia così significativo. -
11:26 - 11:28"Grazie per il tuo servizio"
significa riconoscere il fatto -
11:28 - 11:30che solo perché ora siamo a casa
-
11:30 - 11:31e abbiamo appeso l'uniforme
-
11:31 - 11:33non significa che il nostro servizio
per questo paese -
11:33 - 11:36sia terminato.
-
11:36 - 11:39Il fatto è che c'è ancora moltissimo
-
11:39 - 11:43da offrire.
-
11:43 - 11:44Quando guardo persone
-
11:44 - 11:49come il nostro amico Taylor Urruela,
-
11:49 - 11:51che in Iraq perde una gamba,
-
11:51 - 11:53aveva due grandi sogni nella vita.
-
11:53 - 11:56Uno era quello di fare il soldato.
L'altro era quello di fare il giocatore di baseball. -
11:56 - 12:01Perde la gamba in Iraq.
-
12:01 - 12:03Ritorna a casa
-
12:03 - 12:05e invece di decidere
-
12:05 - 12:07che il suo secondo sogno è finito,
-
12:07 - 12:09decide di sognare ancora
di giocare a baseball, -
12:09 - 12:11e fonda questo gruppo chiamato VETSports,
-
12:11 - 12:13che ora lavora con i veterani
in tutto il paese -
12:13 - 12:19e usa lo sport come forma di guarigione.
-
12:19 - 12:21Gente come Tammy Duckworth,
-
12:21 - 12:22che era pilota di elicottero
-
12:22 - 12:24e con l'elicottero con cui volava,
-
12:24 - 12:26devi usare entrambe le mani
-
12:26 - 12:27e le gambe per virare.
-
12:27 - 12:29Il suo elicottero viene colpito,
-
12:29 - 12:30lei cerca di virare,
-
12:30 - 12:32ma l'elicottero non risponde
-
12:32 - 12:34alle sue istruzioni e ai suoi comandi.
-
12:34 - 12:36Cerca di fare atterrare l'elicottero,
-
12:36 - 12:38ma non atterra in sicurezza,
-
12:38 - 12:39e il motivo per cui non atterra in sicurezza
-
12:39 - 12:41è che non risponde
ai comandi delle sue gambe -
12:41 - 12:46perché le sue gambe
sono state spazzate via. -
12:46 - 12:49Sopravvive per un pelo.
-
12:49 - 12:53I soccorsi arrivano a salvarle la vita,
-
12:53 - 12:56ma mentre sta facendo
riabilitazione a casa, -
12:56 - 13:00si rendo conto che,
"Il mio lavoro non è finito." -
13:00 - 13:01E ora usa la voce
-
13:01 - 13:04in qualità di membro
del congresso dell'Illinois -
13:04 - 13:07per combattere e sostenere
una serie di problemi -
13:07 - 13:10che include quelli dei veterani.
-
13:10 - 13:13Ci siamo arruolati perché
-
13:13 - 13:18amiamo questo paese che rappresentiamo.
-
13:18 - 13:20Ci siamo arruolati perché
-
13:20 - 13:22crediamo nell'idea e nelle persone
-
13:22 - 13:25alla nostra destra e alla nostra sinistra.
-
13:25 - 13:27E l'unica cosa che poi chiediamo è che
-
13:27 - 13:29"grazie per il tuo servizio"
-
13:29 - 13:33sia più di una semplice frase,
-
13:33 - 13:35che "grazie per il tuo servizio" significhi
-
13:35 - 13:37andare onestamente in profondità
-
13:37 - 13:40nelle persone che si sono fatte avanti
-
13:40 - 13:44semplicemente perché è stato loro chiesto,
-
13:44 - 13:46e questo significa per noi non solo ora,
-
13:46 - 13:50non solo durante i combattimenti,
-
13:50 - 13:53ma tempo dopo
che l'ultimo veicolo è andato via -
13:53 - 13:58e tempo dopo l'ultimo sparo.
-
13:58 - 14:01Queste sono le persone
con cui ho servito, -
14:01 - 14:04e queste persone sono
le persone che onoro. -
14:04 - 14:07Quindi grazie per il vostro servizio.
-
14:07 - 14:10(Applausi)
- Title:
- Come parlare ai veterani della guerra
- Speaker:
- Wes Moore
- Description:
-
Wes Moore si è arruolato nell'Esercito degli Stati Uniti per pagare l'università, ma l'esperienza è diventata l'anima di chi è ora. In questo intervento sentito, il paracadutista e capitano, che ha poi scritto "L'Altro Wes Moore", spiega il trauma di ritornare a casa dall'Afghanistan. Condivide la singola frase che ha sentito continuamente dai civili, e mostra come non sia sufficiente. È un appello per tutti noi a chiedere ai veterani di raccontare la loro storia, e ascoltare.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 14:27
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Elena Locatelli accepted Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Elena Locatelli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Elena Locatelli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for How to talk to veterans about war |