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Ogni persona intorno a voi ha una storia che il mondo deve conoscere

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    Oggi cercherò di dimostrarvi
  • 0:03 - 0:08
    che invitare una persona cara,
    un amico o addirittura uno sconosciuto
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    a registrare un'intervista
    significativa con voi
  • 0:10 - 0:15
    potrebbe rivelarsi uno dei momenti
    più importanti della sua vita,
  • 0:15 - 0:17
    e della vostra.
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    Quando avevo 22 anni, ho avuto
    la fortuna di scoprire la mia vocazione
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    scrivendo storie per la radio.
  • 0:23 - 0:26
    E quasi nello stesso periodo,
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    scoprii che mio padre, al quale
    ero molto, molto affezionato, era gay.
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    La cosa mi sbalordì.
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    Eravamo una famiglia molto stretta,
  • 0:35 - 0:38
    ed ero distrutto.
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    Durante una delle nostre
    tese conversazioni,
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    mio padre si mise a parlare
    delle rivolte di Stonewall.
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    Mi disse che una sera, nel 1969,
  • 0:46 - 0:49
    un gruppo di giovani drag queen,
    nere e sudamericane
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    si ribellò alla polizia
    in un bar gay di Manhattan
  • 0:53 - 0:55
    chiamato Stonewall Inn,
  • 0:55 - 0:58
    e quella rivolta accese il moderno
    movimento per i diritti dei gay.
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    Era una storia sorprendente,
    che accese il mio interesse.
  • 1:01 - 1:06
    Così decisi di accendere il mio
    registratore e scoprirne di più.
  • 1:06 - 1:10
    Con l'aiuto di un giovane archivista,
    di nome Michael Shirker,
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    elencammo tutte le persone rintracciate
  • 1:12 - 1:16
    che erano state
    allo Stonewall Inn quella sera.
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    Registrando queste interviste,
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    notai come il microfono
    mi desse il permesso
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    di andare in luoghi dove altrimenti
    non sarei mai stato
  • 1:23 - 1:27
    e parlare con persone
    con cui altrimenti non avrei mai parlato.
  • 1:27 - 1:29
    Ho avuto il privilegio di conoscere
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    alcune delle persone
    più sorprendenti, fiere e coraggiose
  • 1:33 - 1:35
    che io abbia mai incontrato.
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    Era la prima volta
    che i fatti di Stonewell
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    finivano sui media nazionali.
  • 1:39 - 1:41
    Ho dedicato il programma a mio padre,
  • 1:41 - 1:47
    e ha cambiato la mia relazione
    con lui, oltre alla mia vita.
  • 1:48 - 1:52
    Nei 15 anni successivi, ho fatto
    molti altri documentari per la radio,
  • 1:52 - 1:56
    cercando di dare visibilità a chi
    raramente viene ascoltato dai media.
  • 1:56 - 1:57
    Una storia dopo l'altra,
  • 1:57 - 2:00
    vedevo come il semplice fatto
    di essere intervistati
  • 2:00 - 2:02
    significasse così tanto per loro,
  • 2:02 - 2:06
    soprattutto a coloro cui era stato detto
    che le loro storie non importavano.
  • 2:06 - 2:08
    Vedevo letteralmente
    la loro schiena raddrizzarsi
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    mentre iniziavano a parlare
    nel microfono.
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    Nel 1998, ho fatto un documentario
    sugli ultimi hotel-baracche
  • 2:15 - 2:18
    sulla Bowery Street di Manhattan.
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    Alcune persone ci vivevano da decenni.
  • 2:20 - 2:23
    Vivevano in capsule
    grandi come una cella,
  • 2:23 - 2:24
    divise da reti per pollaio
  • 2:24 - 2:27
    per non farti saltare
    da una stanza all'altra.
  • 2:27 - 2:31
    In seguito, scrissi un libro
    sui soggetti del fotografo Harvey Wang.
  • 2:31 - 2:35
    Ricordo di essere entrato
    in un alloggio con una bozza del libro
  • 2:35 - 2:38
    e di aver mostrato a un residente
    la pagina su di lui.
  • 2:38 - 2:40
    Lui la fissò in silenzio,
  • 2:40 - 2:43
    poi mi strappò il libro di mano
  • 2:43 - 2:46
    e iniziò a correre per il lungo,
    stretto corridoio
  • 2:46 - 2:48
    col libro sulla testa,
  • 2:48 - 2:52
    gridando, "Io esisto! Io esisto!"
  • 2:52 - 2:57
    (Applausi)
  • 2:57 - 3:01
    Sotto molti aspetti, "Io esisto"
    fu lo squillo di tromba per StoryCorps,
  • 3:01 - 3:04
    la folle idea che ho avuto
    una dozzina di anni fa.
  • 3:04 - 3:06
    Volevo prendere
    il documentario classico
  • 3:06 - 3:08
    e stravolgerne le forme.
  • 3:08 - 3:11
    Tradizionalmente, nei documentari
  • 3:11 - 3:15
    si registrano interviste per creare
    un'opera d'arte, o di intrattenimento,
  • 3:15 - 3:19
    o educativa, destinata ad essere vista
    o ascoltata da molte persone,
  • 3:19 - 3:20
    ma io volevo provare
  • 3:20 - 3:23
    a rendere l'intervista stessa
    lo scopo del lavoro,
  • 3:23 - 3:26
    e a dare a più persone
    possibili l'opportunità
  • 3:26 - 3:29
    di essere ascoltata in questo modo.
  • 3:29 - 3:32
    11 anni fa, quindi,
    a Grand Central Terminal,
  • 3:32 - 3:36
    costruimmo una struttura dove chiunque
    può venire a omaggiare qualcun altro
  • 3:36 - 3:40
    intervistandolo sulla sua vita.
  • 3:40 - 3:43
    Arrivi in questa struttura
    e vieni accolto da un facilitatore.
  • 3:43 - 3:46
    Ti siedi insieme a tuo nonno,
    per esempio
  • 3:46 - 3:49
    per quasi un'ora, dove tu ascolti e parli.
  • 3:49 - 3:53
    Per molti l'atteggiamento è: se questa
    fosse la nostra ultima conversazione,
  • 3:53 - 3:56
    che cosa vorrei chiedere,
    e dire, a questa persona
  • 3:56 - 3:58
    che significa così tanto per me?
  • 3:58 - 4:01
    Alla fine della sessione, uscite
    con una copia dell'intervista
  • 4:01 - 4:04
    mentre un'altra copia va
    all'American Folklife Center
  • 4:04 - 4:06
    alla Libreria del Congresso
  • 4:06 - 4:10
    così i vostri bis-bis-bisnipoti un giorno
    potranno conoscere vostro nonno
  • 4:10 - 4:12
    dalla sua voce e dalle sue parole.
  • 4:14 - 4:17
    Abbiamo iniziato in uno dei luoghi
    più indaffarati al mondo,
  • 4:17 - 4:20
    invitando la gente a tenere
    questa conversazione così personale
  • 4:20 - 4:21
    con un'altra persona.
  • 4:21 - 4:26
    Non sapevo se avrebbe funzionato,
    ma funzionò fin dall'inizio.
  • 4:26 - 4:29
    Le persone trattavano l'esperienza
    con incredibile rispetto,
  • 4:29 - 4:32
    e si son tenute incredibili
    conversazioni, lì dentro.
  • 4:32 - 4:35
    Voiglio mostrarvi
    un solo estratto animato
  • 4:35 - 4:39
    di un'intervista registrata in quella
    cabina originale a Grand Central.
  • 4:39 - 4:43
    Questo è il dodicenne Joshua Littman
    che intervista sua madre, Sarah.
  • 4:43 - 4:45
    Josh ha la sindrome di Asperger.
  • 4:45 - 4:49
    I bambini con l'Asperger
    sono incredibilmente intelligenti
  • 4:49 - 4:51
    ma hanno difficoltà sociali.
  • 4:51 - 4:52
    Spesso soffrono di ossessioni.
  • 4:52 - 4:55
    Nel caso di Josh sono gli animali,
  • 4:55 - 4:57
    e questo è Josh che parla
    con sua madre Sarah
  • 4:57 - 5:00
    a Grand Central, nove anni fa.
  • 5:00 - 5:03
    (Video) Josh Littman:
    Su una scala da 1 a 10,
  • 5:03 - 5:06
    pensi che la tua vita
    sarebbe diversa, senza animali?
  • 5:06 - 5:09
    Sarah Littman: penso che
    sarebbe 8, senza animali,
  • 5:09 - 5:11
    perché danno così tanta
    gioia alla mia vita.
  • 5:11 - 5:14
    JL: E in cos'altro pensi
    che sarebbe diversa?
  • 5:14 - 5:17
    SL: Be', potrei fare a meno
    di blatte e serpenti.
  • 5:17 - 5:20
    JL: Be', a me i serpenti vanno bene
    finché non sono velenosi
  • 5:20 - 5:21
    o ti soffocano, o altro.
  • 5:21 - 5:23
    SL: Non amo i serpenti grossi --
  • 5:23 - 5:25
    JL: Ma la blatta è l'insetto
    che vogliamo odiare.
  • 5:25 - 5:27
    SL: Sì, esattamente.
  • 5:27 - 5:30
    JL: Hai mai pensato di non riuscire
    a gestire un figlio?
  • 5:30 - 5:33
    SL: Ricordo che quando eri un bambino
    avevi delle bruttissime coliche,
  • 5:33 - 5:35
    per cui piangevi e piangevi.
  • 5:35 - 5:38
    JL: Cos'è una colica?
    SL: È quando hai quel mal di stomaco
  • 5:38 - 5:41
    e non fai che gridare
    per, mettiamo, quattro ore.
  • 5:41 - 5:43
    JL: Anche più forte di Amy?
  • 5:43 - 5:46
    SL: Tu facevi un bel chiasso,
    ma il timbro di Amy era più alto.
  • 5:46 - 5:49
    JL: Sembra che tutti amino Amy, ora,
  • 5:49 - 5:52
    come se fosse un perfetto angioletto.
  • 5:52 - 5:56
    SL: Be', posso capire perché pensi
    che la gente ami di più Amy,
  • 5:56 - 5:58
    e non dico che il motivo
    sia la tua sindrome di Asperger,
  • 5:58 - 6:01
    ma ad Amy viene più facile
    essere amichevole,
  • 6:01 - 6:04
    mentre penso che per te sia più difficile,
  • 6:04 - 6:08
    ma le persone che si prendono il tempo
    di conoscerti ti vogliono un gran bene.
  • 6:08 - 6:10
    JL: Come Ben, o Eric, o Carlos?
    SL: Esatto --
  • 6:10 - 6:15
    JL: Ho amici di qualità migliore,
    ma in quantità minore? (Risate)
  • 6:15 - 6:17
    SL: Non giudicherei
    la qualità, ma penso --
  • 6:17 - 6:21
    JL: Voglio dire, Amy voleva bene
    a Claudia, poi la odiava,
  • 6:21 - 6:23
    la amava, poi la odiava.
  • 6:23 - 6:25
    SL: È parte dell'essere una ragazza.
  • 6:25 - 6:28
    La cosa importante per te
    è che hai pochi amici, ma molto buoni,
  • 6:28 - 6:30
    ed è di questo che hai bisogno nella vita.
  • 6:30 - 6:34
    JL: Sono riuscito a essere il figlio
    che volevi quando sono nato?
  • 6:34 - 6:37
    Ho soddisfatto le tue aspettative?
  • 6:37 - 6:40
    SL: Sei andato molto oltre, tesoro,
  • 6:40 - 6:45
    perché sì, certo, hai queste fantasie
    su come un figlio deve essere,
  • 6:45 - 6:49
    ma mi hai fatto crescere molto
    come madre, perché pensi --
  • 6:49 - 6:51
    JL: Be', ti ho reso una madre.
  • 6:51 - 6:54
    SL: Sei stato tu a rendermi una madre.
    Questo è un buon punto. (Risate)
  • 6:54 - 6:56
    Ma anche perché pensi in modo diverso
  • 6:56 - 6:59
    da come ti dicono i manuali
    del buon genitore,
  • 6:59 - 7:03
    dovevo imparare a pensare
    in modo diverso, con te,
  • 7:03 - 7:07
    e questo mi ha reso un genitore
    e una persona molto più creativa
  • 7:07 - 7:09
    e ti ringrazierò sempre per questo.
  • 7:09 - 7:11
    JL: Questo ti è stato d'aiuto con Amy?
  • 7:11 - 7:16
    JL: Mi è stato d'aiuto, ma tu sei
    così incredibilmente speciale per me,
  • 7:16 - 7:19
    e sono così fortunata
    ad averti come figlio.
  • 7:19 - 7:26
    (Applausi)
  • 7:27 - 7:29
    David Isay: Quando questa
    storia finì in radio,
  • 7:29 - 7:31
    Josh ricevette centinaia di lettere
  • 7:31 - 7:33
    su quanto fosse straordinario.
  • 7:33 - 7:36
    Sua madre, Sarah,
    le ha raccolte in un libro,
  • 7:36 - 7:40
    e quando Josh divenne popolare
    a scuola, le lessero tutti insieme.
  • 7:40 - 7:42
    E ora ci tengo a dirvi che i due miei eroi
  • 7:42 - 7:43
    sono qui con me stasera.
  • 7:43 - 7:48
    Sarah Littman e suo figlio Josh,
    ora uno studente universitario modello.
  • 7:48 - 7:52
    (Applausi)
  • 7:52 - 7:56
    Molte persone ci dicono di aver pianto
    sentendo le interviste di StoryCorps,
  • 7:56 - 7:58
    e non perché fossero tristi.
  • 7:58 - 7:59
    Di solito non lo sono.
  • 7:59 - 8:02
    Ma perché ascoltano
    qualcosa di autentico e puro,
  • 8:02 - 8:04
    in un momento storico
    dove è difficile distinguere
  • 8:04 - 8:07
    la realtà dalla pubblicità.
  • 8:07 - 8:10
    È un anti-reality, in un certo senso:
  • 8:10 - 8:12
    nessuno arriva a StoryCorps
    per arricchirsi.
  • 8:12 - 8:14
    O per diventare famoso.
  • 8:14 - 8:17
    È un semplice atto
    di generosità e amore.
  • 8:17 - 8:19
    Molte sono persone comuni
  • 8:19 - 8:24
    che parlano di come vivono con decenza
    gentilezza, coraggio, e dignità,
  • 8:24 - 8:26
    e quando ascolti questo genere di storie,
  • 8:26 - 8:31
    la sensazione è di entrare
    in un luogo sacro.
  • 8:31 - 8:33
    L'esperimento di Grand Central
    ha funzionato,
  • 8:33 - 8:36
    e ci siamo espansi in tutta la nazione.
  • 8:36 - 8:39
    Oggi più di 100.000 persone, in 50 stati,
  • 8:39 - 8:42
    in migliaia di città e villaggi
    sparsi per l'America
  • 8:42 - 8:44
    hanno registrato interviste StoryCorps.
  • 8:44 - 8:49
    Che oggi è il più grande archivio
    di voci umane mai raccolto.
  • 8:49 - 8:55
    (Applausi)
  • 8:55 - 8:57
    Abbiamo formato e assunto
    centinaia di facilitatori
  • 8:57 - 9:00
    che aiutassero a guidare
    le persone in questa esperienza.
  • 9:00 - 9:02
    Molti si dedicano a StoryCorps
    per un anno o due
  • 9:02 - 9:06
    girando la nazione, raccogliendo
    la saggezza dell'umanità.
  • 9:06 - 9:08
    La chiamano "dare una testimonianza",
  • 9:08 - 9:09
    e se lo chiedete a loro,
  • 9:09 - 9:13
    tutti i facilitatori vi diranno
    che la cosa più importante
  • 9:13 - 9:16
    che hanno imparato da queste interviste
  • 9:16 - 9:19
    è che le persone
    sono essenzialmente buone.
  • 9:19 - 9:22
    Nei primi anni di StoryCorps
    avreste potuto obiettare
  • 9:22 - 9:25
    che gli intervistati
    non rappresentavano tutti noi:
  • 9:25 - 9:28
    ma dopo decine di migliaia
    di interviste a ogni tipo di persona
  • 9:28 - 9:29
    in ogni parte del Paese --
  • 9:29 - 9:33
    ricchi, poveri, dai 5 ai 105 anni di età,
  • 9:33 - 9:36
    in 80 lingue diverse,
    di ogni spettro politico --
  • 9:37 - 9:41
    accettiamo forse che queste persone
    hanno rivelato qualcosa di grande.
  • 9:41 - 9:45
    Anch'io ho imparato molto
    da queste interviste.
  • 9:45 - 9:48
    Ho imparato a trovare
    poesia, saggezza e grazia
  • 9:48 - 9:51
    nelle parole delle persone attorno a noi
  • 9:51 - 9:54
    quando ci prendiamo
    il tempo di ascoltarle,
  • 9:54 - 9:57
    come questa intervista
  • 9:57 - 10:00
    tra un addetto alle scommesse
    di Brooklyn, di nome Danny Perasa,
  • 10:00 - 10:05
    che ha portato sua moglie Annie
    a StoryCorps per dirle quanto l'amava.
  • 10:07 - 10:09
    (Audio) Danny Perasa: Il fatto è
  • 10:09 - 10:11
    che mi sento colpevole
    a dirti "Ti voglio bene".
  • 10:11 - 10:14
    E lo dico spesso. Lo faccio per ricordarti
  • 10:14 - 10:17
    che per quanto sono brutto,
    è una cosa personale.
  • 10:17 - 10:21
    È come sentire una bella canzone
    da una vecchia radio scassata,
  • 10:21 - 10:23
    ed è bello che continui
    a tenere questa radio in casa.
  • 10:23 - 10:26
    Annie Perasa: Se non trovo
    una nota sul tavolo in cucina,
  • 10:26 - 10:28
    comincio a preoccuparmi.
  • 10:28 - 10:30
    Mi scrivi una lettera d'amore ogni giorno.
  • 10:30 - 10:32
    DP: Be', la sola cosa
    che potrebbe andare storta
  • 10:32 - 10:34
    è non trovare una stupida penna!
  • 10:34 - 10:37
    AP: Mia principessa, Il tempo là fuori
    è estremamente piovoso.
  • 10:37 - 10:39
    Ti chiamerò alle 11:20 del mattino.
  • 10:39 - 10:41
    DP: Un romantico bollettino meteo.
  • 10:41 - 10:44
    AP: E ti amo. Ti amo. Ti amo.
  • 10:44 - 10:47
    DP: Con un matrimonio felice,
    non importa cosa succede al lavoro,
  • 10:47 - 10:49
    cosa succede nel resto della giornata,
  • 10:49 - 10:51
    quando arrivi a casa c'è un rifugio,
  • 10:51 - 10:53
    sai di poter abbracciare qualcuno
  • 10:53 - 10:57
    senza che ti gettino giù dalle scale
    gridando "Toglimi le mani di dosso."
  • 10:57 - 10:59
    Essere sposati è come avere
    un televisore a colori.
  • 10:59 - 11:01
    Non torneresti più al bianco e nero.
  • 11:01 - 11:05
    (Risate)
  • 11:05 - 11:07
    DI: Danny era alto circa un metro e mezzo,
  • 11:07 - 11:10
    strabico e con un solo dente, in fuori,
  • 11:10 - 11:14
    ma ha messo più sentimento
    lui in questa bomboniera
  • 11:14 - 11:17
    di tutte le star di Hollywood
    messe insieme.
  • 11:17 - 11:19
    Cos'altro ho imparato?
  • 11:19 - 11:22
    Ho imparato la capacità,
    quasi inimmaginabile,
  • 11:22 - 11:24
    degli esseri umani di perdonare.
  • 11:24 - 11:28
    Ho imparato cosa sono
    la resilienza e la forza.
  • 11:28 - 11:31
    Come nell'intervista
    tra Oshea Israel e Mary Johnson.
  • 11:31 - 11:36
    Quando Oshea era adolescente,
    ha ucciso l'unico figlio di Mary,
  • 11:36 - 11:38
    Laramiun Bird, in uno scontro tra gang.
  • 11:38 - 11:41
    Una dozzina di anni dopo,
    Mary andò in carcere
  • 11:41 - 11:44
    a incontrare Oshea,
    a scoprire chi fosse
  • 11:44 - 11:46
    l'assassino di suo figlio.
  • 11:46 - 11:49
    Lentamente, incredibilmente,
    diventarono amici,
  • 11:49 - 11:52
    e quando fu finalmente
    rilasciato dal penitenziario,
  • 11:52 - 11:55
    Oshea andò a vivere con Mary.
  • 11:55 - 11:59
    Ecco un breve estratto
    della conversazione che si è svolta
  • 11:59 - 12:01
    poco dopo la liberazione di Oshea.
  • 12:02 - 12:05
    (Video) Mary Johnson:
    Il mio figlio naturale non è più qui.
  • 12:05 - 12:09
    Non l'ho visto laurearsi,
    e ora tu andrai al college.
  • 12:09 - 12:12
    Avrò l'opportunità di vederti laureato.
  • 12:12 - 12:15
    Non l'ho visto sposarsi.
  • 12:15 - 12:19
    Spero che un giorno riuscirò
    a fare questa esperienza con te.
  • 12:19 - 12:21
    Oshea Israel: il solo fatto
    di sentirla dire queste cose
  • 12:21 - 12:25
    e averla nella mia vita in questo modo
    è la mia motivazione.
  • 12:25 - 12:30
    Mi motiva a non deviare dalla retta via.
  • 12:30 - 12:32
    Lei crede ancora in me,
  • 12:32 - 12:35
    e il fatto che continui a crederci
    dopo tutto il male che le ho causato
  • 12:35 - 12:37
    è sorprendente.
  • 12:37 - 12:43
    MJ: Lo so che non è semplice
    condividere la nostra storia,
  • 12:43 - 12:46
    anche se siamo seduti qui,
    guardandoci a vicenda.
  • 12:46 - 12:52
    So che non è facile, perciò
    ammiro che tu l'abbia fatto.
  • 12:52 - 12:57
    OI: Le voglio bene, signora.
    MJ: Ti voglio bene anch'io, figliolo.
  • 13:00 - 13:06
    (Applausi)
  • 13:06 - 13:12
    DI: E ho avuto infinite conferme
    del coraggio e della bontà delle persone,
  • 13:12 - 13:17
    e di come l'arco della Storia
    si pieghi verso la giustizia.
  • 13:17 - 13:21
    Come nella storia di Alexis Martinez,
    che era nato Arthur Martinez
  • 13:21 - 13:24
    nel quartiere Harold Ickes di Chicago.
  • 13:24 - 13:27
    Nella sua intervista,
    parla con sua figlia Lesley
  • 13:27 - 13:29
    della sua affiliazione
    giovanile alla gang,
  • 13:29 - 13:34
    e della sua trasformazione nella donna
    che aveva sempre saputo di essere.
  • 13:34 - 13:36
    Lei è Alexis con sua figlia Lesley.
  • 13:36 - 13:39
    (Audio) Alexis Martinez: Una delle cose
    più difficili per me è stata
  • 13:39 - 13:42
    la paura di non avere un posto
  • 13:42 - 13:45
    nella vita di mia nipote,
  • 13:45 - 13:48
    e tu hai spazzato via tutto questo,
  • 13:48 - 13:49
    tu e tuo marito.
  • 13:49 - 13:52
    Uno dei risultati è il mio rapporto
    con le mie due nipoti.
  • 13:52 - 13:56
    Ogni tanto litigano per stabilire
    se sono una lui o una lei.
  • 13:56 - 13:58
    Lesley Martinez:
    Ma sono libere di parlarne.
  • 13:58 - 14:01
    AM: Sono libere di parlarne,
    e questo per me è un miracolo.
  • 14:01 - 14:05
    LM: Non devi scusartene.
    O metterti in punta di piedi.
  • 14:05 - 14:09
    Non ti taglieremo fuori, e questo
    è qualcosa che ho sempre
  • 14:09 - 14:12
    voluto che sapessi, che sei amata.
  • 14:12 - 14:15
    AM: Sai, vivo tutto questo
    ogni giorno ora.
  • 14:15 - 14:20
    Cammino per le strade, sono una donna
    e sono in pace con la persona che sono.
  • 14:20 - 14:22
    Forse vorrei una voce più suadente,
  • 14:22 - 14:28
    ma amo la vita che vivo
    e cerco di vivere così ogni giorno.
  • 14:32 - 14:35
    DI: Ora amo la vita che vivo.
  • 14:35 - 14:38
    Vi svelo un segreto di StoryCorps.
  • 14:38 - 14:41
    Ci vuole un certo coraggio
    per affrontare queste conversazioni.
  • 14:41 - 14:44
    StoryCorps parla della nostra mortalità.
  • 14:44 - 14:48
    Chi partecipa sa che queste registrazioni
    saranno ascoltate dopo la propria morte.
  • 14:48 - 14:50
    C'è un dottore di nome Ira Byock
  • 14:50 - 14:53
    che ha collaborato alle registrazioni
  • 14:53 - 14:54
    di persone in punto di morte.
  • 14:54 - 14:57
    Ha scritto il libro:
    "Le Quattro Cose che Contano di Più"
  • 14:57 - 15:01
    sulle quattro cose che appunto
    vorreste dire alle persone più care
  • 15:01 - 15:04
    prima che voi, o loro, ve ne andiate:
  • 15:04 - 15:06
    grazie; ti voglio bene;
  • 15:06 - 15:10
    perdonami; ti perdono.
  • 15:10 - 15:13
    Sono forse le parole più potenti
    che potremmo dirci l'un l'altro,
  • 15:13 - 15:17
    e spesso è questo che ci si dice
    in una struttura StoryCorps.
  • 15:17 - 15:20
    È una possibilità di sentirsi vicini
    a qualcuno cui teniamo --
  • 15:20 - 15:23
    senza rimpianti, senza cose non dette.
  • 15:23 - 15:26
    È difficile, ci vuole coraggio,
  • 15:26 - 15:30
    ma è per questo che siamo vivi, giusto?
  • 15:31 - 15:34
    Passiamo al TED Prize.
  • 15:34 - 15:37
    Quando ho saputo da TED
    e Chris, qualche mese fa,
  • 15:37 - 15:41
    della possibilità del Prize,
    ero senza fiato.
  • 15:41 - 15:44
    Mi chiesero di elaborare un breve
    desiderio per l'umanità,
  • 15:44 - 15:46
    non più di 50 parole.
  • 15:46 - 15:49
    Ci pensai su, scrissi le mie 50 parole,
  • 15:49 - 15:53
    e qualche settimana dopo Chris
    mi richiamò e disse: "Vai così"
  • 15:53 - 15:56
    Ecco il mio desiderio:
  • 15:56 - 15:59
    che ci aiutiate
  • 15:59 - 16:02
    a prendere tutto quanto
    abbiamo imparato con StoryCorps
  • 16:02 - 16:05
    e portarlo nel mondo
  • 16:05 - 16:09
    così da poter tutti, ovunque, registrare
    facilmente un'intervista significativa
  • 16:09 - 16:14
    con un altro essere umano,
    che sarà consegnata alla Storia.
  • 16:14 - 16:18
    Come lo faremo? Con questo.
  • 16:18 - 16:22
    Ci stiamo dirigendo a grandi passi
    verso un futuro in cui chiunque
  • 16:22 - 16:24
    avrà accesso a uno di questi,
  • 16:24 - 16:28
    e avrà un potere che 11 anni fa
    non avrei mai immaginato,
  • 16:28 - 16:30
    quando ho iniziato StoryCorps.
  • 16:30 - 16:31
    Ha un microfono,
  • 16:31 - 16:34
    può dirvi come fare le cose,
  • 16:34 - 16:36
    e può mandare file audio.
  • 16:36 - 16:39
    Sono gli ingredienti chiave.
  • 16:39 - 16:42
    Quindi la prima parte del desiderio
    è già in via di realizzazione.
  • 16:42 - 16:43
    Negli ultimi due mesi,
  • 16:43 - 16:46
    la squadra di StoryCorps
    ha lavorato furiosamente
  • 16:46 - 16:50
    per creare una app che porti StoryCorps
    fuori dalle nostre strutture
  • 16:50 - 16:55
    per essere sperimentata da chiunque,
    ovunque, in ogni momento.
  • 16:55 - 16:59
    Ricordate, nelle nostre sessioni ci sono
    due persone e un facilitatore
  • 16:59 - 17:03
    che le aiuta nella registrazione,
    che è così conservata per sempre,
  • 17:03 - 17:05
    ma in questo momento
  • 17:05 - 17:09
    stiamo rilasciando una versione beta
    pubblica della app Storycorps.
  • 17:09 - 17:12
    Questa app è un facilitatore digitale
    che ti accompagna
  • 17:12 - 17:14
    nel processo di intervista
    della StoryCorps,
  • 17:14 - 17:16
    ti aiuta a scegliere le domande,
  • 17:16 - 17:18
    e ti dà tutti i suggerimenti necessari
  • 17:18 - 17:21
    a registrare un'intervista
    significativa di StoryCorps,
  • 17:21 - 17:26
    e poi caricarla con un tocco nel nostro
    archivio alla Libreria del Congresso.
  • 17:26 - 17:29
    Quella è la parte semplice,
    quella tecnologia.
  • 17:29 - 17:32
    La vera sfida spetta a voi:
  • 17:32 - 17:35
    prendere questo strumento
    e capire come possiamo usarlo
  • 17:35 - 17:38
    in tutta l'America e nel mondo,
  • 17:38 - 17:41
    così che, invece di registrare migliaia
    di interviste Storycorps all'anno,
  • 17:41 - 17:44
    potremmo potenzialmente registrarne
    decine di migliaia
  • 17:44 - 17:46
    o centinaia di migliaia
  • 17:46 - 17:48
    o anche di più, forse.
  • 17:49 - 17:53
    Immaginate, per esempio,
    un "compito a casa" nazionale
  • 17:53 - 17:57
    per cui ogni studente americano
    di Storia delle superiori
  • 17:57 - 18:00
    intervisti un anziano
    nel giorno del Ringraziamento,
  • 18:00 - 18:03
    permettendo, nello spazio
    di un solo weekend,
  • 18:03 - 18:08
    di conservare un'intera generazione
    di vite ed esperienze americane.
  • 18:08 - 18:14
    (Applausi)
  • 18:16 - 18:19
    Oppure due madri, da parti
    opposte di qualche conflitto,
  • 18:19 - 18:23
    che si siedono a parlare
    non del conflitto,
  • 18:23 - 18:25
    ma per scoprire
    chi sono loro come persone,
  • 18:25 - 18:29
    e così costruire i primi
    legami di fiducia reciproca;
  • 18:29 - 18:32
    o che un giorno diventi
    una tradizione, nel mondo,
  • 18:32 - 18:35
    essere omaggiati
    di un'intervista StoryCorps
  • 18:35 - 18:37
    durante il 75esimo compleanno;
  • 18:37 - 18:39
    o che le persone della vostra comunità
  • 18:39 - 18:44
    vadano in case di riposo, ospedali,
    rifugi per anziani, addirittura prigioni
  • 18:44 - 18:48
    armati di questa app, onorando le voci
    più trascurate della nostra società
  • 18:48 - 18:51
    e chiedendo loro chi sono,
    cos'hanno imparato nella vita,
  • 18:51 - 18:53
    e come vogliono essere ricordati.
  • 18:53 - 18:59
    (Applausi)
  • 19:01 - 19:04
    Dieci anni fa, ho registrato un'intervista
    StoryCorps con mio padre,
  • 19:04 - 19:09
    che era uno psichiatra, e diventò
    un attivista gay ben conosciuto.
  • 19:09 - 19:12
    Questa è la nostra immagine
    di quell'intervista.
  • 19:12 - 19:16
    Non ho più pensato a quell'intervista
    fino a un paio di anni fa,
  • 19:16 - 19:19
    quando a mio padre, che sembrava
    essere in perfetta salute
  • 19:19 - 19:21
    e visitava pazienti
    per 40 ore alla settimana,
  • 19:21 - 19:24
    fu diagnosticato il cancro.
  • 19:24 - 19:27
    Morì improvvisamente, pochi giorni dopo.
  • 19:27 - 19:30
    Era il 28 giugno 2012,
  • 19:30 - 19:34
    l'anniversario delle rivolte di Stonewall.
  • 19:34 - 19:37
    Ho ascoltato quell'intervista
    per la prima volta alle tre del mattino
  • 19:37 - 19:39
    del giorno in cui è morto.
  • 19:39 - 19:41
    Ho due figli,
  • 19:41 - 19:45
    e sapevo che il loro unico modo
    di conoscere questa persona,
  • 19:45 - 19:49
    così importante nella mia vita,
    era attraverso questa sessione.
  • 19:49 - 19:53
    Non pensavo di poter credere in StoryCorps
    più di quanto già non facessi,
  • 19:53 - 19:55
    ma fu in quel momento
  • 19:55 - 20:00
    che compresi visceralmente
    l'importanza di queste registrazioni.
  • 20:00 - 20:02
    Ogni giorno, le persone vengono da me
  • 20:02 - 20:06
    e dicono; "Vorrei aver intervistato mio
    padre, o mia nonna o mio fratello,
  • 20:06 - 20:08
    ma ho aspettato troppo a lungo.
  • 20:08 - 20:10
    Nessuno deve aspettare di più, ora.
  • 20:10 - 20:12
    In questo momento,
  • 20:12 - 20:16
    quando così tante nostre comunicazioni
    sono vane e irrilevanti,
  • 20:16 - 20:18
    unitevi a noi nel creare
    questo archivio digitale
  • 20:18 - 20:23
    di conversazioni importanti
    e destinate a durare.
  • 20:23 - 20:25
    Aiutateci a dare
    questo dono ai nostri figli,
  • 20:25 - 20:29
    questo testamento della nostra umanità.
  • 20:29 - 20:33
    Spero che ci aiuterete
    a realizzare questi sogni.
  • 20:33 - 20:38
    Intervistate un familiare, un amico
    o anche uno sconosciuto.
  • 20:38 - 20:44
    Insieme, possiamo creare
    un archivio della saggezza umana,
  • 20:44 - 20:46
    e forse, nel farlo,
  • 20:46 - 20:50
    ascolteremo un po' di più
    e grideremo un po' meno.
  • 20:50 - 20:54
    Forse queste conversazioni
    ci ricorderanno cosa conta davvero.
  • 20:54 - 20:57
    E forse, forse,
  • 20:57 - 21:00
    ci aiuteranno a riconoscere
    la semplice verità
  • 21:00 - 21:04
    che ogni vita, ogni minima vita,
  • 21:04 - 21:07
    importa ugualmente e infinitamente.
  • 21:07 - 21:09
    Vi ringrazio molto.
  • 21:09 - 21:11
    (Applausi)
  • 21:11 - 21:15
    Grazie. Grazie.
  • 21:15 - 21:17
    (Applausi)
  • 21:17 - 21:20
    Grazie.
  • 21:20 - 21:25
    (Applausi)
Title:
Ogni persona intorno a voi ha una storia che il mondo deve conoscere
Speaker:
Dave Isay
Description:

Nel 2003, Dave Isay ha aperto la sua prima struttura StoryCorps a New York, nel Grand Central Terminal, con l'intenzione di creare un luogo tranquillo dove poter onorare, ascoltando la sua storia, qualcuno di importante per noi. Da allora StoryCorps si è evoluto nella più grande raccolta di voci umane mai registrata. Il suo desiderio per il TEDPrize: far crescere il suo archivio globale della saggezza collettiva dell'umanità. Ascoltate il suo progetto di portare StoryCorps nel mondo — e come potete prenderne parte intervistando qualcuno con la nuova app StoryCorps.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
21:38

Italian subtitles

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