Ogni persona intorno a voi ha una storia che il mondo deve conoscere
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0:01 - 0:03Oggi cercherò di dimostrarvi
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0:03 - 0:08che invitare una persona cara,
un amico o addirittura uno sconosciuto -
0:08 - 0:10a registrare un'intervista
significativa con voi -
0:10 - 0:15potrebbe rivelarsi uno dei momenti
più importanti della sua vita, -
0:15 - 0:17e della vostra.
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0:17 - 0:21Quando avevo 22 anni, ho avuto
la fortuna di scoprire la mia vocazione -
0:21 - 0:23scrivendo storie per la radio.
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0:23 - 0:26E quasi nello stesso periodo,
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0:26 - 0:31scoprii che mio padre, al quale
ero molto, molto affezionato, era gay. -
0:31 - 0:33La cosa mi sbalordì.
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0:33 - 0:35Eravamo una famiglia molto stretta,
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0:35 - 0:38ed ero distrutto.
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0:38 - 0:40Durante una delle nostre
tese conversazioni, -
0:40 - 0:43mio padre si mise a parlare
delle rivolte di Stonewall. -
0:43 - 0:46Mi disse che una sera, nel 1969,
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0:46 - 0:49un gruppo di giovani drag queen,
nere e sudamericane -
0:49 - 0:53si ribellò alla polizia
in un bar gay di Manhattan -
0:53 - 0:55chiamato Stonewall Inn,
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0:55 - 0:58e quella rivolta accese il moderno
movimento per i diritti dei gay. -
0:58 - 1:01Era una storia sorprendente,
che accese il mio interesse. -
1:01 - 1:06Così decisi di accendere il mio
registratore e scoprirne di più. -
1:06 - 1:10Con l'aiuto di un giovane archivista,
di nome Michael Shirker, -
1:10 - 1:12elencammo tutte le persone rintracciate
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1:12 - 1:16che erano state
allo Stonewall Inn quella sera. -
1:16 - 1:18Registrando queste interviste,
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1:18 - 1:20notai come il microfono
mi desse il permesso -
1:20 - 1:23di andare in luoghi dove altrimenti
non sarei mai stato -
1:23 - 1:27e parlare con persone
con cui altrimenti non avrei mai parlato. -
1:27 - 1:29Ho avuto il privilegio di conoscere
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1:29 - 1:33alcune delle persone
più sorprendenti, fiere e coraggiose -
1:33 - 1:35che io abbia mai incontrato.
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1:35 - 1:37Era la prima volta
che i fatti di Stonewell -
1:37 - 1:39finivano sui media nazionali.
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1:39 - 1:41Ho dedicato il programma a mio padre,
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1:41 - 1:47e ha cambiato la mia relazione
con lui, oltre alla mia vita. -
1:48 - 1:52Nei 15 anni successivi, ho fatto
molti altri documentari per la radio, -
1:52 - 1:56cercando di dare visibilità a chi
raramente viene ascoltato dai media. -
1:56 - 1:57Una storia dopo l'altra,
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1:57 - 2:00vedevo come il semplice fatto
di essere intervistati -
2:00 - 2:02significasse così tanto per loro,
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2:02 - 2:06soprattutto a coloro cui era stato detto
che le loro storie non importavano. -
2:06 - 2:08Vedevo letteralmente
la loro schiena raddrizzarsi -
2:08 - 2:11mentre iniziavano a parlare
nel microfono. -
2:11 - 2:15Nel 1998, ho fatto un documentario
sugli ultimi hotel-baracche -
2:15 - 2:18sulla Bowery Street di Manhattan.
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2:18 - 2:20Alcune persone ci vivevano da decenni.
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2:20 - 2:23Vivevano in capsule
grandi come una cella, -
2:23 - 2:24divise da reti per pollaio
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2:24 - 2:27per non farti saltare
da una stanza all'altra. -
2:27 - 2:31In seguito, scrissi un libro
sui soggetti del fotografo Harvey Wang. -
2:31 - 2:35Ricordo di essere entrato
in un alloggio con una bozza del libro -
2:35 - 2:38e di aver mostrato a un residente
la pagina su di lui. -
2:38 - 2:40Lui la fissò in silenzio,
-
2:40 - 2:43poi mi strappò il libro di mano
-
2:43 - 2:46e iniziò a correre per il lungo,
stretto corridoio -
2:46 - 2:48col libro sulla testa,
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2:48 - 2:52gridando, "Io esisto! Io esisto!"
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2:52 - 2:57(Applausi)
-
2:57 - 3:01Sotto molti aspetti, "Io esisto"
fu lo squillo di tromba per StoryCorps, -
3:01 - 3:04la folle idea che ho avuto
una dozzina di anni fa. -
3:04 - 3:06Volevo prendere
il documentario classico -
3:06 - 3:08e stravolgerne le forme.
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3:08 - 3:11Tradizionalmente, nei documentari
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3:11 - 3:15si registrano interviste per creare
un'opera d'arte, o di intrattenimento, -
3:15 - 3:19o educativa, destinata ad essere vista
o ascoltata da molte persone, -
3:19 - 3:20ma io volevo provare
-
3:20 - 3:23a rendere l'intervista stessa
lo scopo del lavoro, -
3:23 - 3:26e a dare a più persone
possibili l'opportunità -
3:26 - 3:29di essere ascoltata in questo modo.
-
3:29 - 3:3211 anni fa, quindi,
a Grand Central Terminal, -
3:32 - 3:36costruimmo una struttura dove chiunque
può venire a omaggiare qualcun altro -
3:36 - 3:40intervistandolo sulla sua vita.
-
3:40 - 3:43Arrivi in questa struttura
e vieni accolto da un facilitatore. -
3:43 - 3:46Ti siedi insieme a tuo nonno,
per esempio -
3:46 - 3:49per quasi un'ora, dove tu ascolti e parli.
-
3:49 - 3:53Per molti l'atteggiamento è: se questa
fosse la nostra ultima conversazione, -
3:53 - 3:56che cosa vorrei chiedere,
e dire, a questa persona -
3:56 - 3:58che significa così tanto per me?
-
3:58 - 4:01Alla fine della sessione, uscite
con una copia dell'intervista -
4:01 - 4:04mentre un'altra copia va
all'American Folklife Center -
4:04 - 4:06alla Libreria del Congresso
-
4:06 - 4:10così i vostri bis-bis-bisnipoti un giorno
potranno conoscere vostro nonno -
4:10 - 4:12dalla sua voce e dalle sue parole.
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4:14 - 4:17Abbiamo iniziato in uno dei luoghi
più indaffarati al mondo, -
4:17 - 4:20invitando la gente a tenere
questa conversazione così personale -
4:20 - 4:21con un'altra persona.
-
4:21 - 4:26Non sapevo se avrebbe funzionato,
ma funzionò fin dall'inizio. -
4:26 - 4:29Le persone trattavano l'esperienza
con incredibile rispetto, -
4:29 - 4:32e si son tenute incredibili
conversazioni, lì dentro. -
4:32 - 4:35Voiglio mostrarvi
un solo estratto animato -
4:35 - 4:39di un'intervista registrata in quella
cabina originale a Grand Central. -
4:39 - 4:43Questo è il dodicenne Joshua Littman
che intervista sua madre, Sarah. -
4:43 - 4:45Josh ha la sindrome di Asperger.
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4:45 - 4:49I bambini con l'Asperger
sono incredibilmente intelligenti -
4:49 - 4:51ma hanno difficoltà sociali.
-
4:51 - 4:52Spesso soffrono di ossessioni.
-
4:52 - 4:55Nel caso di Josh sono gli animali,
-
4:55 - 4:57e questo è Josh che parla
con sua madre Sarah -
4:57 - 5:00a Grand Central, nove anni fa.
-
5:00 - 5:03(Video) Josh Littman:
Su una scala da 1 a 10, -
5:03 - 5:06pensi che la tua vita
sarebbe diversa, senza animali? -
5:06 - 5:09Sarah Littman: penso che
sarebbe 8, senza animali, -
5:09 - 5:11perché danno così tanta
gioia alla mia vita. -
5:11 - 5:14JL: E in cos'altro pensi
che sarebbe diversa? -
5:14 - 5:17SL: Be', potrei fare a meno
di blatte e serpenti. -
5:17 - 5:20JL: Be', a me i serpenti vanno bene
finché non sono velenosi -
5:20 - 5:21o ti soffocano, o altro.
-
5:21 - 5:23SL: Non amo i serpenti grossi --
-
5:23 - 5:25JL: Ma la blatta è l'insetto
che vogliamo odiare. -
5:25 - 5:27SL: Sì, esattamente.
-
5:27 - 5:30JL: Hai mai pensato di non riuscire
a gestire un figlio? -
5:30 - 5:33SL: Ricordo che quando eri un bambino
avevi delle bruttissime coliche, -
5:33 - 5:35per cui piangevi e piangevi.
-
5:35 - 5:38JL: Cos'è una colica?
SL: È quando hai quel mal di stomaco -
5:38 - 5:41e non fai che gridare
per, mettiamo, quattro ore. -
5:41 - 5:43JL: Anche più forte di Amy?
-
5:43 - 5:46SL: Tu facevi un bel chiasso,
ma il timbro di Amy era più alto. -
5:46 - 5:49JL: Sembra che tutti amino Amy, ora,
-
5:49 - 5:52come se fosse un perfetto angioletto.
-
5:52 - 5:56SL: Be', posso capire perché pensi
che la gente ami di più Amy, -
5:56 - 5:58e non dico che il motivo
sia la tua sindrome di Asperger, -
5:58 - 6:01ma ad Amy viene più facile
essere amichevole, -
6:01 - 6:04mentre penso che per te sia più difficile,
-
6:04 - 6:08ma le persone che si prendono il tempo
di conoscerti ti vogliono un gran bene. -
6:08 - 6:10JL: Come Ben, o Eric, o Carlos?
SL: Esatto -- -
6:10 - 6:15JL: Ho amici di qualità migliore,
ma in quantità minore? (Risate) -
6:15 - 6:17SL: Non giudicherei
la qualità, ma penso -- -
6:17 - 6:21JL: Voglio dire, Amy voleva bene
a Claudia, poi la odiava, -
6:21 - 6:23la amava, poi la odiava.
-
6:23 - 6:25SL: È parte dell'essere una ragazza.
-
6:25 - 6:28La cosa importante per te
è che hai pochi amici, ma molto buoni, -
6:28 - 6:30ed è di questo che hai bisogno nella vita.
-
6:30 - 6:34JL: Sono riuscito a essere il figlio
che volevi quando sono nato? -
6:34 - 6:37Ho soddisfatto le tue aspettative?
-
6:37 - 6:40SL: Sei andato molto oltre, tesoro,
-
6:40 - 6:45perché sì, certo, hai queste fantasie
su come un figlio deve essere, -
6:45 - 6:49ma mi hai fatto crescere molto
come madre, perché pensi -- -
6:49 - 6:51JL: Be', ti ho reso una madre.
-
6:51 - 6:54SL: Sei stato tu a rendermi una madre.
Questo è un buon punto. (Risate) -
6:54 - 6:56Ma anche perché pensi in modo diverso
-
6:56 - 6:59da come ti dicono i manuali
del buon genitore, -
6:59 - 7:03dovevo imparare a pensare
in modo diverso, con te, -
7:03 - 7:07e questo mi ha reso un genitore
e una persona molto più creativa -
7:07 - 7:09e ti ringrazierò sempre per questo.
-
7:09 - 7:11JL: Questo ti è stato d'aiuto con Amy?
-
7:11 - 7:16JL: Mi è stato d'aiuto, ma tu sei
così incredibilmente speciale per me, -
7:16 - 7:19e sono così fortunata
ad averti come figlio. -
7:19 - 7:26(Applausi)
-
7:27 - 7:29David Isay: Quando questa
storia finì in radio, -
7:29 - 7:31Josh ricevette centinaia di lettere
-
7:31 - 7:33su quanto fosse straordinario.
-
7:33 - 7:36Sua madre, Sarah,
le ha raccolte in un libro, -
7:36 - 7:40e quando Josh divenne popolare
a scuola, le lessero tutti insieme. -
7:40 - 7:42E ora ci tengo a dirvi che i due miei eroi
-
7:42 - 7:43sono qui con me stasera.
-
7:43 - 7:48Sarah Littman e suo figlio Josh,
ora uno studente universitario modello. -
7:48 - 7:52(Applausi)
-
7:52 - 7:56Molte persone ci dicono di aver pianto
sentendo le interviste di StoryCorps, -
7:56 - 7:58e non perché fossero tristi.
-
7:58 - 7:59Di solito non lo sono.
-
7:59 - 8:02Ma perché ascoltano
qualcosa di autentico e puro, -
8:02 - 8:04in un momento storico
dove è difficile distinguere -
8:04 - 8:07la realtà dalla pubblicità.
-
8:07 - 8:10È un anti-reality, in un certo senso:
-
8:10 - 8:12nessuno arriva a StoryCorps
per arricchirsi. -
8:12 - 8:14O per diventare famoso.
-
8:14 - 8:17È un semplice atto
di generosità e amore. -
8:17 - 8:19Molte sono persone comuni
-
8:19 - 8:24che parlano di come vivono con decenza
gentilezza, coraggio, e dignità, -
8:24 - 8:26e quando ascolti questo genere di storie,
-
8:26 - 8:31la sensazione è di entrare
in un luogo sacro. -
8:31 - 8:33L'esperimento di Grand Central
ha funzionato, -
8:33 - 8:36e ci siamo espansi in tutta la nazione.
-
8:36 - 8:39Oggi più di 100.000 persone, in 50 stati,
-
8:39 - 8:42in migliaia di città e villaggi
sparsi per l'America -
8:42 - 8:44hanno registrato interviste StoryCorps.
-
8:44 - 8:49Che oggi è il più grande archivio
di voci umane mai raccolto. -
8:49 - 8:55(Applausi)
-
8:55 - 8:57Abbiamo formato e assunto
centinaia di facilitatori -
8:57 - 9:00che aiutassero a guidare
le persone in questa esperienza. -
9:00 - 9:02Molti si dedicano a StoryCorps
per un anno o due -
9:02 - 9:06girando la nazione, raccogliendo
la saggezza dell'umanità. -
9:06 - 9:08La chiamano "dare una testimonianza",
-
9:08 - 9:09e se lo chiedete a loro,
-
9:09 - 9:13tutti i facilitatori vi diranno
che la cosa più importante -
9:13 - 9:16che hanno imparato da queste interviste
-
9:16 - 9:19è che le persone
sono essenzialmente buone. -
9:19 - 9:22Nei primi anni di StoryCorps
avreste potuto obiettare -
9:22 - 9:25che gli intervistati
non rappresentavano tutti noi: -
9:25 - 9:28ma dopo decine di migliaia
di interviste a ogni tipo di persona -
9:28 - 9:29in ogni parte del Paese --
-
9:29 - 9:33ricchi, poveri, dai 5 ai 105 anni di età,
-
9:33 - 9:36in 80 lingue diverse,
di ogni spettro politico -- -
9:37 - 9:41accettiamo forse che queste persone
hanno rivelato qualcosa di grande. -
9:41 - 9:45Anch'io ho imparato molto
da queste interviste. -
9:45 - 9:48Ho imparato a trovare
poesia, saggezza e grazia -
9:48 - 9:51nelle parole delle persone attorno a noi
-
9:51 - 9:54quando ci prendiamo
il tempo di ascoltarle, -
9:54 - 9:57come questa intervista
-
9:57 - 10:00tra un addetto alle scommesse
di Brooklyn, di nome Danny Perasa, -
10:00 - 10:05che ha portato sua moglie Annie
a StoryCorps per dirle quanto l'amava. -
10:07 - 10:09(Audio) Danny Perasa: Il fatto è
-
10:09 - 10:11che mi sento colpevole
a dirti "Ti voglio bene". -
10:11 - 10:14E lo dico spesso. Lo faccio per ricordarti
-
10:14 - 10:17che per quanto sono brutto,
è una cosa personale. -
10:17 - 10:21È come sentire una bella canzone
da una vecchia radio scassata, -
10:21 - 10:23ed è bello che continui
a tenere questa radio in casa. -
10:23 - 10:26Annie Perasa: Se non trovo
una nota sul tavolo in cucina, -
10:26 - 10:28comincio a preoccuparmi.
-
10:28 - 10:30Mi scrivi una lettera d'amore ogni giorno.
-
10:30 - 10:32DP: Be', la sola cosa
che potrebbe andare storta -
10:32 - 10:34è non trovare una stupida penna!
-
10:34 - 10:37AP: Mia principessa, Il tempo là fuori
è estremamente piovoso. -
10:37 - 10:39Ti chiamerò alle 11:20 del mattino.
-
10:39 - 10:41DP: Un romantico bollettino meteo.
-
10:41 - 10:44AP: E ti amo. Ti amo. Ti amo.
-
10:44 - 10:47DP: Con un matrimonio felice,
non importa cosa succede al lavoro, -
10:47 - 10:49cosa succede nel resto della giornata,
-
10:49 - 10:51quando arrivi a casa c'è un rifugio,
-
10:51 - 10:53sai di poter abbracciare qualcuno
-
10:53 - 10:57senza che ti gettino giù dalle scale
gridando "Toglimi le mani di dosso." -
10:57 - 10:59Essere sposati è come avere
un televisore a colori. -
10:59 - 11:01Non torneresti più al bianco e nero.
-
11:01 - 11:05(Risate)
-
11:05 - 11:07DI: Danny era alto circa un metro e mezzo,
-
11:07 - 11:10strabico e con un solo dente, in fuori,
-
11:10 - 11:14ma ha messo più sentimento
lui in questa bomboniera -
11:14 - 11:17di tutte le star di Hollywood
messe insieme. -
11:17 - 11:19Cos'altro ho imparato?
-
11:19 - 11:22Ho imparato la capacità,
quasi inimmaginabile, -
11:22 - 11:24degli esseri umani di perdonare.
-
11:24 - 11:28Ho imparato cosa sono
la resilienza e la forza. -
11:28 - 11:31Come nell'intervista
tra Oshea Israel e Mary Johnson. -
11:31 - 11:36Quando Oshea era adolescente,
ha ucciso l'unico figlio di Mary, -
11:36 - 11:38Laramiun Bird, in uno scontro tra gang.
-
11:38 - 11:41Una dozzina di anni dopo,
Mary andò in carcere -
11:41 - 11:44a incontrare Oshea,
a scoprire chi fosse -
11:44 - 11:46l'assassino di suo figlio.
-
11:46 - 11:49Lentamente, incredibilmente,
diventarono amici, -
11:49 - 11:52e quando fu finalmente
rilasciato dal penitenziario, -
11:52 - 11:55Oshea andò a vivere con Mary.
-
11:55 - 11:59Ecco un breve estratto
della conversazione che si è svolta -
11:59 - 12:01poco dopo la liberazione di Oshea.
-
12:02 - 12:05(Video) Mary Johnson:
Il mio figlio naturale non è più qui. -
12:05 - 12:09Non l'ho visto laurearsi,
e ora tu andrai al college. -
12:09 - 12:12Avrò l'opportunità di vederti laureato.
-
12:12 - 12:15Non l'ho visto sposarsi.
-
12:15 - 12:19Spero che un giorno riuscirò
a fare questa esperienza con te. -
12:19 - 12:21Oshea Israel: il solo fatto
di sentirla dire queste cose -
12:21 - 12:25e averla nella mia vita in questo modo
è la mia motivazione. -
12:25 - 12:30Mi motiva a non deviare dalla retta via.
-
12:30 - 12:32Lei crede ancora in me,
-
12:32 - 12:35e il fatto che continui a crederci
dopo tutto il male che le ho causato -
12:35 - 12:37è sorprendente.
-
12:37 - 12:43MJ: Lo so che non è semplice
condividere la nostra storia, -
12:43 - 12:46anche se siamo seduti qui,
guardandoci a vicenda. -
12:46 - 12:52So che non è facile, perciò
ammiro che tu l'abbia fatto. -
12:52 - 12:57OI: Le voglio bene, signora.
MJ: Ti voglio bene anch'io, figliolo. -
13:00 - 13:06(Applausi)
-
13:06 - 13:12DI: E ho avuto infinite conferme
del coraggio e della bontà delle persone, -
13:12 - 13:17e di come l'arco della Storia
si pieghi verso la giustizia. -
13:17 - 13:21Come nella storia di Alexis Martinez,
che era nato Arthur Martinez -
13:21 - 13:24nel quartiere Harold Ickes di Chicago.
-
13:24 - 13:27Nella sua intervista,
parla con sua figlia Lesley -
13:27 - 13:29della sua affiliazione
giovanile alla gang, -
13:29 - 13:34e della sua trasformazione nella donna
che aveva sempre saputo di essere. -
13:34 - 13:36Lei è Alexis con sua figlia Lesley.
-
13:36 - 13:39(Audio) Alexis Martinez: Una delle cose
più difficili per me è stata -
13:39 - 13:42la paura di non avere un posto
-
13:42 - 13:45nella vita di mia nipote,
-
13:45 - 13:48e tu hai spazzato via tutto questo,
-
13:48 - 13:49tu e tuo marito.
-
13:49 - 13:52Uno dei risultati è il mio rapporto
con le mie due nipoti. -
13:52 - 13:56Ogni tanto litigano per stabilire
se sono una lui o una lei. -
13:56 - 13:58Lesley Martinez:
Ma sono libere di parlarne. -
13:58 - 14:01AM: Sono libere di parlarne,
e questo per me è un miracolo. -
14:01 - 14:05LM: Non devi scusartene.
O metterti in punta di piedi. -
14:05 - 14:09Non ti taglieremo fuori, e questo
è qualcosa che ho sempre -
14:09 - 14:12voluto che sapessi, che sei amata.
-
14:12 - 14:15AM: Sai, vivo tutto questo
ogni giorno ora. -
14:15 - 14:20Cammino per le strade, sono una donna
e sono in pace con la persona che sono. -
14:20 - 14:22Forse vorrei una voce più suadente,
-
14:22 - 14:28ma amo la vita che vivo
e cerco di vivere così ogni giorno. -
14:32 - 14:35DI: Ora amo la vita che vivo.
-
14:35 - 14:38Vi svelo un segreto di StoryCorps.
-
14:38 - 14:41Ci vuole un certo coraggio
per affrontare queste conversazioni. -
14:41 - 14:44StoryCorps parla della nostra mortalità.
-
14:44 - 14:48Chi partecipa sa che queste registrazioni
saranno ascoltate dopo la propria morte. -
14:48 - 14:50C'è un dottore di nome Ira Byock
-
14:50 - 14:53che ha collaborato alle registrazioni
-
14:53 - 14:54di persone in punto di morte.
-
14:54 - 14:57Ha scritto il libro:
"Le Quattro Cose che Contano di Più" -
14:57 - 15:01sulle quattro cose che appunto
vorreste dire alle persone più care -
15:01 - 15:04prima che voi, o loro, ve ne andiate:
-
15:04 - 15:06grazie; ti voglio bene;
-
15:06 - 15:10perdonami; ti perdono.
-
15:10 - 15:13Sono forse le parole più potenti
che potremmo dirci l'un l'altro, -
15:13 - 15:17e spesso è questo che ci si dice
in una struttura StoryCorps. -
15:17 - 15:20È una possibilità di sentirsi vicini
a qualcuno cui teniamo -- -
15:20 - 15:23senza rimpianti, senza cose non dette.
-
15:23 - 15:26È difficile, ci vuole coraggio,
-
15:26 - 15:30ma è per questo che siamo vivi, giusto?
-
15:31 - 15:34Passiamo al TED Prize.
-
15:34 - 15:37Quando ho saputo da TED
e Chris, qualche mese fa, -
15:37 - 15:41della possibilità del Prize,
ero senza fiato. -
15:41 - 15:44Mi chiesero di elaborare un breve
desiderio per l'umanità, -
15:44 - 15:46non più di 50 parole.
-
15:46 - 15:49Ci pensai su, scrissi le mie 50 parole,
-
15:49 - 15:53e qualche settimana dopo Chris
mi richiamò e disse: "Vai così" -
15:53 - 15:56Ecco il mio desiderio:
-
15:56 - 15:59che ci aiutiate
-
15:59 - 16:02a prendere tutto quanto
abbiamo imparato con StoryCorps -
16:02 - 16:05e portarlo nel mondo
-
16:05 - 16:09così da poter tutti, ovunque, registrare
facilmente un'intervista significativa -
16:09 - 16:14con un altro essere umano,
che sarà consegnata alla Storia. -
16:14 - 16:18Come lo faremo? Con questo.
-
16:18 - 16:22Ci stiamo dirigendo a grandi passi
verso un futuro in cui chiunque -
16:22 - 16:24avrà accesso a uno di questi,
-
16:24 - 16:28e avrà un potere che 11 anni fa
non avrei mai immaginato, -
16:28 - 16:30quando ho iniziato StoryCorps.
-
16:30 - 16:31Ha un microfono,
-
16:31 - 16:34può dirvi come fare le cose,
-
16:34 - 16:36e può mandare file audio.
-
16:36 - 16:39Sono gli ingredienti chiave.
-
16:39 - 16:42Quindi la prima parte del desiderio
è già in via di realizzazione. -
16:42 - 16:43Negli ultimi due mesi,
-
16:43 - 16:46la squadra di StoryCorps
ha lavorato furiosamente -
16:46 - 16:50per creare una app che porti StoryCorps
fuori dalle nostre strutture -
16:50 - 16:55per essere sperimentata da chiunque,
ovunque, in ogni momento. -
16:55 - 16:59Ricordate, nelle nostre sessioni ci sono
due persone e un facilitatore -
16:59 - 17:03che le aiuta nella registrazione,
che è così conservata per sempre, -
17:03 - 17:05ma in questo momento
-
17:05 - 17:09stiamo rilasciando una versione beta
pubblica della app Storycorps. -
17:09 - 17:12Questa app è un facilitatore digitale
che ti accompagna -
17:12 - 17:14nel processo di intervista
della StoryCorps, -
17:14 - 17:16ti aiuta a scegliere le domande,
-
17:16 - 17:18e ti dà tutti i suggerimenti necessari
-
17:18 - 17:21a registrare un'intervista
significativa di StoryCorps, -
17:21 - 17:26e poi caricarla con un tocco nel nostro
archivio alla Libreria del Congresso. -
17:26 - 17:29Quella è la parte semplice,
quella tecnologia. -
17:29 - 17:32La vera sfida spetta a voi:
-
17:32 - 17:35prendere questo strumento
e capire come possiamo usarlo -
17:35 - 17:38in tutta l'America e nel mondo,
-
17:38 - 17:41così che, invece di registrare migliaia
di interviste Storycorps all'anno, -
17:41 - 17:44potremmo potenzialmente registrarne
decine di migliaia -
17:44 - 17:46o centinaia di migliaia
-
17:46 - 17:48o anche di più, forse.
-
17:49 - 17:53Immaginate, per esempio,
un "compito a casa" nazionale -
17:53 - 17:57per cui ogni studente americano
di Storia delle superiori -
17:57 - 18:00intervisti un anziano
nel giorno del Ringraziamento, -
18:00 - 18:03permettendo, nello spazio
di un solo weekend, -
18:03 - 18:08di conservare un'intera generazione
di vite ed esperienze americane. -
18:08 - 18:14(Applausi)
-
18:16 - 18:19Oppure due madri, da parti
opposte di qualche conflitto, -
18:19 - 18:23che si siedono a parlare
non del conflitto, -
18:23 - 18:25ma per scoprire
chi sono loro come persone, -
18:25 - 18:29e così costruire i primi
legami di fiducia reciproca; -
18:29 - 18:32o che un giorno diventi
una tradizione, nel mondo, -
18:32 - 18:35essere omaggiati
di un'intervista StoryCorps -
18:35 - 18:37durante il 75esimo compleanno;
-
18:37 - 18:39o che le persone della vostra comunità
-
18:39 - 18:44vadano in case di riposo, ospedali,
rifugi per anziani, addirittura prigioni -
18:44 - 18:48armati di questa app, onorando le voci
più trascurate della nostra società -
18:48 - 18:51e chiedendo loro chi sono,
cos'hanno imparato nella vita, -
18:51 - 18:53e come vogliono essere ricordati.
-
18:53 - 18:59(Applausi)
-
19:01 - 19:04Dieci anni fa, ho registrato un'intervista
StoryCorps con mio padre, -
19:04 - 19:09che era uno psichiatra, e diventò
un attivista gay ben conosciuto. -
19:09 - 19:12Questa è la nostra immagine
di quell'intervista. -
19:12 - 19:16Non ho più pensato a quell'intervista
fino a un paio di anni fa, -
19:16 - 19:19quando a mio padre, che sembrava
essere in perfetta salute -
19:19 - 19:21e visitava pazienti
per 40 ore alla settimana, -
19:21 - 19:24fu diagnosticato il cancro.
-
19:24 - 19:27Morì improvvisamente, pochi giorni dopo.
-
19:27 - 19:30Era il 28 giugno 2012,
-
19:30 - 19:34l'anniversario delle rivolte di Stonewall.
-
19:34 - 19:37Ho ascoltato quell'intervista
per la prima volta alle tre del mattino -
19:37 - 19:39del giorno in cui è morto.
-
19:39 - 19:41Ho due figli,
-
19:41 - 19:45e sapevo che il loro unico modo
di conoscere questa persona, -
19:45 - 19:49così importante nella mia vita,
era attraverso questa sessione. -
19:49 - 19:53Non pensavo di poter credere in StoryCorps
più di quanto già non facessi, -
19:53 - 19:55ma fu in quel momento
-
19:55 - 20:00che compresi visceralmente
l'importanza di queste registrazioni. -
20:00 - 20:02Ogni giorno, le persone vengono da me
-
20:02 - 20:06e dicono; "Vorrei aver intervistato mio
padre, o mia nonna o mio fratello, -
20:06 - 20:08ma ho aspettato troppo a lungo.
-
20:08 - 20:10Nessuno deve aspettare di più, ora.
-
20:10 - 20:12In questo momento,
-
20:12 - 20:16quando così tante nostre comunicazioni
sono vane e irrilevanti, -
20:16 - 20:18unitevi a noi nel creare
questo archivio digitale -
20:18 - 20:23di conversazioni importanti
e destinate a durare. -
20:23 - 20:25Aiutateci a dare
questo dono ai nostri figli, -
20:25 - 20:29questo testamento della nostra umanità.
-
20:29 - 20:33Spero che ci aiuterete
a realizzare questi sogni. -
20:33 - 20:38Intervistate un familiare, un amico
o anche uno sconosciuto. -
20:38 - 20:44Insieme, possiamo creare
un archivio della saggezza umana, -
20:44 - 20:46e forse, nel farlo,
-
20:46 - 20:50ascolteremo un po' di più
e grideremo un po' meno. -
20:50 - 20:54Forse queste conversazioni
ci ricorderanno cosa conta davvero. -
20:54 - 20:57E forse, forse,
-
20:57 - 21:00ci aiuteranno a riconoscere
la semplice verità -
21:00 - 21:04che ogni vita, ogni minima vita,
-
21:04 - 21:07importa ugualmente e infinitamente.
-
21:07 - 21:09Vi ringrazio molto.
-
21:09 - 21:11(Applausi)
-
21:11 - 21:15Grazie. Grazie.
-
21:15 - 21:17(Applausi)
-
21:17 - 21:20Grazie.
-
21:20 - 21:25(Applausi)
- Title:
- Ogni persona intorno a voi ha una storia che il mondo deve conoscere
- Speaker:
- Dave Isay
- Description:
-
Nel 2003, Dave Isay ha aperto la sua prima struttura StoryCorps a New York, nel Grand Central Terminal, con l'intenzione di creare un luogo tranquillo dove poter onorare, ascoltando la sua storia, qualcuno di importante per noi. Da allora StoryCorps si è evoluto nella più grande raccolta di voci umane mai registrata. Il suo desiderio per il TEDPrize: far crescere il suo archivio globale della saggezza collettiva dell'umanità. Ascoltate il suo progetto di portare StoryCorps nel mondo — e come potete prenderne parte intervistando qualcuno con la nuova app StoryCorps.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 21:38
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