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Che cos'è il Principio di Indeterminazione di Heisenberg? - Chad Orzel

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    Il Principio di Indeterminazione di
    Heisenberg è uno trai concetti
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    della fisica quantistica ad espandersi
    nella generica cultura popolare
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    Dice che non si possono mai conoscere
    simultaneamente la posizione esatta
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    e la velocità esatta di un oggetto
    ed appare come una metafora per tutto,
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    dalla critica letteraria
    ai commenti sportivi.
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    L'indeterminazione è spesso spiegata
    come risultato di una misurazione
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    in cui l'atto di misurazione
    della posizione di un oggetto
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    cambia la sua velocità,
    o viceversa.
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    La vera origine è più profonda
    e più strabiliante.
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    Il Principio di Indeterminazione esiste
    perché tutto nell'universo
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    si comporta come una particella
    e come un'onda contemporaneamente.
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    Nella meccanica quantistica,
    la posizione esatta e la velocità esatta
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    di un oggetto non hanno senso.
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    Per capire ciò,
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    dobbiamo pensare a cosa significa agire
    come una particella o come un'onda.
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    Le particelle, per definizione,
    esistono in un unico puntto
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    in ogni istante nel tempo.
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    Possiamo rappresentare ciò
    in un grafico
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    che mostra la probabilità di trovare
    l'oggetto in un dato luogo
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    il che appare come un un picco,
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    al 100% in una posizione specifica
    e zero da ogni altra parte.
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    Invece le onde sono perturbazioni
    che si diffondono nello spazio
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    come le increspature sulla
    superficie di un laghetto.
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    Identifichiamo chiaramente elementi
    dello schema dell'onda
    nella sua interezza,
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    soprattutto la sua lunghezza d'onda,
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    che è la distanza tra due
    picchi adiacenti,
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    o due valli adiacenti.
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    Ma non possiamo assegnargli
    una sola posizione.
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    Ha una buona probabilità di
    trovarsi in molti punti diversi.
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    La lunghezza d'onda è essenziale
    per la fisica quantistica:
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    la lunghezza d'onda di un oggetto
    è collegata alla sua quantità di moto,
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    massa per velocità.
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    Un oggetto che si muove veloce ha
    una grande quantità di moto,
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    il che corrisponde
    a una lunghezza d'onda molto breve.
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    Un oggetto pesante ha
    una grande quantità di moto
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    anche quando non si muove
    molto velocemente,
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    il che implica, di nuovo, una
    lunghezza d'onda molto breve
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    Ecco perché non notiamo la natura
    ondulatoria degli oggetti quotidiani.
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    Se lanci una palla da baseball in aria,
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    la sua lunghezza d'onda
    è un miliardesimo
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    di trilionesimo di trilionesimo
    di metro,
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    decisamente troppo breve
    per essere mai rilevato.
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    Invece le piccole cose, come gli atomi
    o gli elettroni
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    possono avere lunghezze d'onda
    grandi abbastanza
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    da essere misurate in
    esperimenti di fisica.
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    Quindi, se abbiamo un'onda pura,
    misuriamo la sua lunghezza d'onda,
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    e dunque la sua quantità di moto,
    ma senza la sua posizione.
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    Possiamo conoscere esattamente
    la posizione di una particella,
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    ma essa non ha una lunghezza d'onda,
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    quindi non possiamo conoscere
    la sua quantità di moto.
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    Per avere sia la posizione sia la
    quantità di moto di una particella
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    dobbiamo fondere le due immagini
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    per creare un grafico che ha le onde,
    ma solo in una piccola area.
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    Come possiamo realizzarlo?
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    Combinando le onde
    con le diverse lunghezze d'onda,
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    il che vuol dire
    dare al nostro oggetto quantistico
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    la possibilità di avere
    diverse quantità di moto.
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    Quando sommiamo due onde,
    scopriamo che ci sono dei luoghi
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    dove i picchi si allineano,
    creando un'onda più grande,
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    e altri luoghi dove i picchi di una
    riempiono le le valli di un'altra.
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    Il risultato ha aree dove
    vediamo delle onde
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    separate da aeree di vuoto assoluto.
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    Se aggiungiamo una terza onda,
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    le aree dove le onde si annullano
    diventano più grandi,
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    con una quarta aumentano ancora,
    e le aree con le onde si fanno più strette.
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    Se continuiamo ad aggiungere onde,
    possiamo creare un pacchetto di onde
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    con una ben distinta lunghezza
    d'onda in una piccola area
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    Questo è un oggetto quantistico con
    una natura sia di onda sia di particella,
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    ma per ottenere ciò,
    dobbiamo perdere la certezza
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    sia della posizione
    sia della quantità di moto.
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    Le posizioni non sono riconducibili
    ad un singolo punto.
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    C'è una buona probabilità di trovarle
    all'interno di un qualche intervallo
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    dal centro del pacchetto d'onda
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    ed otteniamo il pacchetto d'onda
    sommando molte onde,
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    il che vuol dire
    che c'è la probabilità di trovarla
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    con la quantità di moto corrispondente
    ad una di queste.
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    Sia la posizione sia la quantità di moto
    sono ora indeterminate,
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    e le indeterminazioni
    sono connesse
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    Se si vuole ridurre
    l'indeterminazione della posizione
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    creando un pacchetto
    d'onda più piccolo
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    bisogna aggiungere più onde,
    il che vuol dire ingrandire
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    l'indeterminazione della quantità di moto.
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    Se si vuole conoscere meglio
    la quantità di moto
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    si necessita di un
    pacchetto d'onda più grande
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    che vuol dire aumentare
    l'indeterminazione della posizione
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    Questo è il Principio di
    Indeterminazione di Heisenberg
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    formulato per la prima volta dal fisico
    tedesco Werner Heisenberg nel 1927.
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    Tale indeterminazione non dipende da una buona o da una cattiva misurazione,
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    ma è il risultato inevitabile
    derivante dalla combinazione
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    della natura di
    particella e di onda.
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    Il Principio di Indeterminazione non è
    solo un limite pratico in misurazione.
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    E' un limite sulle proprietà
    che un oggetto può avere,
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    insito nella struttura fondamentale
    dell'universo stesso.
Title:
Che cos'è il Principio di Indeterminazione di Heisenberg? - Chad Orzel
Speaker:
Chad Orzel
Description:

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/what-is-the-heisenberg-uncertainty-principle-chad-orzel

Il Principio di Indeterminazione di Heisenberg afferma che non si possono mai conoscere simultaneamente l'esatta posizione e l'esatta velocità di un oggetto. Perché no? Perché tutto nell'universo si comporta sia come una particella sia come un'onda contemporaneamente. Chad Orzel ci guida attraverso questo complesso concetto della fisica quantistica.

Lezione di Chad Orzel, animazione di Henrik Malmgren.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
04:44

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