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Droghe e desiderio | Ingrid Walker | TEDxTacoma

  • 0:10 - 0:12
    Buonasera.
  • 0:12 - 0:14
    Voglio parlarvi
    del vostro consumo di droga.
  • 0:15 - 0:16
    Beh, non solo del vostro.
  • 0:16 - 0:19
    Il vostro, il mio, quello di tutti.
  • 0:20 - 0:22
    È un argomento scomodo negli USA
  • 0:22 - 0:24
    dove abbiamo idee molto specifiche
  • 0:24 - 0:25
    riguardo alle droghe,
  • 0:25 - 0:27
    ma bisogna che ne parliamo
  • 0:27 - 0:30
    perché ciò che pensiamo delle droghe
  • 0:30 - 0:32
    è completamente avulso
    dal nostro comportamento.
  • 0:32 - 0:35
    Non ha nulla a che vedere
    con il nostro consumo.
  • 0:38 - 0:40
    Facciamo un esperimento concettuale:
  • 0:40 - 0:44
    chiudete gli occhi
    e immaginate un consumatore di droga.
  • 0:46 - 0:48
    Bene, tenete quell'immagine
    bene a mente.
  • 0:48 - 0:49
    Ci ritorneremo.
  • 0:50 - 0:52
    Quindi, cominciamo dal principio.
  • 0:52 - 0:57
    Per più di 40 anni gli USA hanno condotto
    una devastante lotta alle droghe.
  • 0:57 - 0:59
    Nel corso dello stesso periodo
  • 0:59 - 1:01
    abbiamo vissuto
    un boom senza precedenti
  • 1:01 - 1:03
    dell'industria farmaceutica.
  • 1:04 - 1:06
    Il risultato di questi due fenomeni
  • 1:06 - 1:09
    è che abbiamo incarcerato
    milioni di consumatori di droga
  • 1:09 - 1:11
    diventando il popolo
    con il più alto consumo di farmaci
  • 1:11 - 1:13
    nella storia americana.
  • 1:13 - 1:16
    Come siamo arrivati
    a questa situazione conflittuale
  • 1:16 - 1:17
    circa il consumo di droga?
  • 1:17 - 1:19
    Siamo sicuri che sia questa
    la nostra posizione?
  • 1:20 - 1:22
    Diciamo che, per ipotesi,
    la risposta sia:
  • 1:22 - 1:24
    "No, non è questa la nostra posizione."
  • 1:24 - 1:28
    La verità è che il nostro comportamento
    e il nostro approccio verso le droghe,
  • 1:28 - 1:31
    possono cambiare solo se cambia
    il nostro modo di pensare
  • 1:31 - 1:33
    e il desiderio di usare le droghe.
  • 1:33 - 1:36
    Vorrei definire cosa intendo
    con la parola "droghe"
  • 1:36 - 1:39
    perché sono sicura che
    il vostro cervello è già in azione.
  • 1:39 - 1:41
    Quando parlo di droghe,
    intendo sostanze stupefacenti.
  • 1:41 - 1:44
    Sono sostanze che alterano
    il nostro pensiero,
  • 1:44 - 1:46
    le nostre emozioni
    e il nostro comportamento.
  • 1:46 - 1:49
    La categoria comprende
    anfetamine, cocaina,
  • 1:49 - 1:51
    allucinogeni, marijuana,
  • 1:51 - 1:54
    oppiacei, alcol, caffeina,
  • 1:54 - 1:57
    nicotina e sostanze psicoterapeutiche
  • 1:57 - 2:00
    come antidepressivi e stimolanti.
  • 2:02 - 2:06
    Raramente pensiamo a queste droghe
    mettendole nella stessa categoria.
  • 2:06 - 2:09
    Tendiamo invece a dividerle
    in due gruppi.
  • 2:09 - 2:12
    Pensiamo alle droghe buone
    e a quelle cattive,
  • 2:12 - 2:15
    oppure a quelle illegali
    e a quelle legali.
  • 2:15 - 2:19
    La storica della cultura, Nancy Campbell,
    dice che tendiamo a considerale
  • 2:19 - 2:21
    come droghe che risolvono i problemi
  • 2:21 - 2:23
    e droghe che causano problemi.
  • 2:25 - 2:27
    Sapete cosa intendo.
  • 2:27 - 2:29
    (Risate)
  • 2:29 - 2:32
    Sono categorie e atteggiamenti
    socialmente determinati.
  • 2:32 - 2:34
    Non ci dicono molto
    sugli effetti di queste droghe,
  • 2:34 - 2:38
    ma ci dicono molto
    circa il nostro pensiero sull'argomento.
  • 2:39 - 2:42
    Quali sarebbero le droghe buone
    e quali quelle cattive?
  • 2:42 - 2:45
    Beh, cominciamo con le droghe buone.
  • 2:45 - 2:48
    Ci diciamo che le droghe buone
    sono quelle che risolvono i problemi,
  • 2:49 - 2:52
    necessarie per la salute
    o piacevolmente innocue.
  • 2:53 - 2:55
    (Risate)
  • 2:55 - 2:57
    Sono disponibili in due modi:
  • 2:57 - 3:01
    o sono liberamente
    accessibili a tutti,
  • 3:01 - 3:04
    come la caffeina del mattino
    o la birra della cena,
  • 3:04 - 3:07
    oppure sono procurabili
    tramite una prescrizione,
  • 3:07 - 3:09
    un permesso del medico.
  • 3:10 - 3:13
    Si chiede al medico,
    succede molto spesso.
  • 3:13 - 3:15
    È una cosa comune.
  • 3:15 - 3:18
    A quanto pare anche il solo uso
    di quella minima parte di droghe buone,
  • 3:18 - 3:20
    alle quali
    la American Psychological Association
  • 3:20 - 3:23
    fa riferimento come droghe
    psicoterapeutiche,
  • 3:23 - 3:26
    sia aumentato del 22%
    nell'ultimo decennio.
  • 3:26 - 3:28
    Questo significa che una persona su cinque
  • 3:28 - 3:31
    assume almeno una di queste sostanze.
  • 3:31 - 3:34
    Sono 51 milioni di persone
    in tutto il paese.
  • 3:34 - 3:38
    Altri 7 milioni le usano
    senza il permesso del medico.
  • 3:38 - 3:42
    Pensate a un'altra droga buona: l'alcol.
  • 3:43 - 3:46
    Cento anni fa
    era una sostanza controversa.
  • 3:48 - 3:49
    Ma la mentalità è cambiata
  • 3:49 - 3:53
    e guardiamo a quel periodo
    di proibizionismo
  • 3:53 - 3:54
    come un tentativo maldestro
  • 3:54 - 3:58
    di controllare il desiderio di bere
    di milioni di americani.
  • 3:59 - 4:02
    In realtà, celebriamo il consumo di alcol.
  • 4:02 - 4:04
    lo serviamo nei momenti conviviali
  • 4:04 - 4:07
    lo regaliamo ai familiari
    e a completi estarnei,
  • 4:07 - 4:11
    e ce lo aspettiamo
    a quasi tutti i pasti.
  • 4:11 - 4:14
    In altre parole,
    l'alcol è una droga psicoattiva
  • 4:14 - 4:17
    il cui consumo è diventato normativo
    per gran parte degli americani.
  • 4:18 - 4:19
    È una droga buona.
  • 4:21 - 4:23
    Le droghe cattive...
  • 4:24 - 4:26
    Beh, le storie che ci raccontiamo
    sulle droghe cattive
  • 4:26 - 4:29
    è che provocano problemi.
  • 4:29 - 4:33
    Sono illegali, pericolose
    e provocano dipendenza.
  • 4:34 - 4:36
    Non sono per uso medico.
  • 4:36 - 4:40
    Le usiamo per evitare la realtà
    e per sfuggire alle responsabilità.
  • 4:40 - 4:43
    Sono un biglietto di sola andata
    per l'autodistruzione.
  • 4:44 - 4:46
    I media sono pieni di storie dell'orrore
  • 4:46 - 4:48
    su chi consuma droghe cattive.
  • 4:48 - 4:52
    Vi ricordate dell'uovo fritto? (Ride)
  • 4:52 - 4:54
    Da allora abbiamo avuto bambini tossici,
  • 4:54 - 4:58
    metanfetamine e cocaina-dipendenti,
    eroinomani.
  • 4:58 - 5:00
    I loro volti devastati sono entrati
  • 5:00 - 5:03
    in tutti gli annunci
    del servizio pubblico,
  • 5:03 - 5:05
    a Hollywood e nei programmi tv
  • 5:05 - 5:06
    per decenni.
  • 5:06 - 5:11
    Sappiamo cosa succede alle persone
    che fanno uso di droghe cattive.
  • 5:13 - 5:14
    Oppure no?
  • 5:14 - 5:18
    Quando parlo di droghe e desiderio,
    le persone giungono a due conclusioni:
  • 5:18 - 5:20
    presumono che stia parlando
    di sostanze illecite
  • 5:20 - 5:22
    e pensano che
    se si desidera una sostanza
  • 5:22 - 5:26
    non sia possibile controllare
    l'uso di quella sostanza.
  • 5:26 - 5:30
    Per la maggior parte dei consumatori
    di sostanze stupefacenti
  • 5:30 - 5:31
    negli Stati Uniti,
  • 5:31 - 5:33
    questo sembra essere falso.
  • 5:34 - 5:35
    L'Istituto Nazionale della Sanità
  • 5:35 - 5:39
    fa un'analisi annuale
    sull'uso di droga e alcol.
  • 5:39 - 5:43
    E in quell'analisi, che riguarda
    solo i consumatori di droghe illecite,
  • 5:43 - 5:47
    si osserva che 22.5 milioni di consumatori
    ne fanno uso regolare,
  • 5:48 - 5:53
    e di questi, una media del 18%
    è dipendente dalla sostanza che utilizza,
  • 5:53 - 5:56
    perché c'è un'intera categoria
    di sostanze illecite.
  • 5:57 - 6:02
    Dico che il 18.5% è una media
    perché spazia dal 10% al 30%
  • 6:02 - 6:04
    a seconda della specifica droga.
  • 6:04 - 6:07
    Dei 131 milioni di consumatori di alcol,
  • 6:07 - 6:10
    l'11% ne diventa dipendente.
  • 6:10 - 6:12
    Mmm...
  • 6:14 - 6:16
    La dipendenza è un problema serio
  • 6:17 - 6:19
    contro il quale lottano molti americani.
  • 6:19 - 6:23
    È anche una seria preoccupazione sociale
  • 6:23 - 6:27
    perché una quota tra il 15% e il 30%
    dei consumatori di droghe psicoattive
  • 6:27 - 6:28
    diventa dipendente.
  • 6:28 - 6:30
    L'eccezione è la nicotina:
  • 6:30 - 6:33
    80% dei consumatori di nicotina
    ne diventano dipendenti.
  • 6:34 - 6:37
    Ma credo sia importante
    capire due cose.
  • 6:37 - 6:38
    La prima è:
  • 6:38 - 6:42
    quando ne parlo
    spesso le persone reagiscono subito
  • 6:42 - 6:44
    e il motivo è che probabilmente
    conoscono qualcuno
  • 6:44 - 6:46
    che lotta contro la dipendenza.
  • 6:46 - 6:47
    Io ne conosco
  • 6:47 - 6:49
    e ho compassione per quella sofferenza.
  • 6:50 - 6:52
    D'altro canto,
    è importante rendersi conto
  • 6:52 - 6:55
    che se il 15-30% dei consumatori
    di sostanze stupefacenti
  • 6:55 - 6:57
    diventa dipendente
  • 6:57 - 7:01
    significa che il 70-85% non lo diventa.
  • 7:01 - 7:05
    Significa , cioè, che il 70-85%
    dei consumatori di droghe psicoattive
  • 7:05 - 7:07
    è composto da consumatori controllati.
  • 7:07 - 7:10
    È difficile da credere perché
    non se ne sente mai parlare.
  • 7:10 - 7:13
    Si tende invece a concentrarci
    su chi diventa dipendente,
  • 7:13 - 7:16
    vale a dire una piccola parte
    di una piccola parte.
  • 7:16 - 7:19
    Come mi disse un ricercatore
    che studiava le dipendenze chimiche
  • 7:19 - 7:21
    - si chiama Robert Whitney -
  • 7:21 - 7:23
    mi disse che (la dipendenza)
    è come l'influenza,
  • 7:23 - 7:27
    il virus è ovunque
    ma non tutti lo prendono.
  • 7:29 - 7:33
    Quindi tra le persone che si astengono
    e i tossicodipendenti
  • 7:33 - 7:35
    ci sono tutti gli altri consumatori.
  • 7:35 - 7:36
    E cosa consumano?
  • 7:36 - 7:37
    Beh,
  • 7:38 - 7:41
    tra le droghe psicoattive
    che potremmo usare
  • 7:41 - 7:44
    e di cui sentiamo più spesso parlare,
    ci sono quelle illegali.
  • 7:44 - 7:47
    Meno del 9% dei consumatori
    di droghe psicoattive
  • 7:47 - 7:49
    usano queste sostanze illegali.
  • 7:49 - 7:54
    Un altro 15,7% usa farmaci,
    non a scopo medico,
  • 7:54 - 7:57
    ma ricreativo o adattandole
    ad altri scopi.
  • 7:57 - 7:58
    Ne parleremo tra un minuto.
  • 7:58 - 8:01
    Un altro 20% fa uso di farmaci
    come prescritto.
  • 8:01 - 8:04
    E poi c'è la maggioranza
    dei consumatori,
  • 8:04 - 8:10
    più de 50% consuma alcol
    e più del 68% nicotina.
  • 8:10 - 8:12
    La cosa degna di nota
  • 8:12 - 8:15
    è che la maggior parte di queste droghe
    è socialmente approvata.
  • 8:16 - 8:20
    E in effetti, la gran parte
    dei consumatori di queste droghe
  • 8:20 - 8:23
    ne fa un uso controllato.
  • 8:24 - 8:26
    Mi chiedo, dunque:
  • 8:26 - 8:31
    è possibile che milioni di consumatori
    di droga controllati e felici si sbaglino?
  • 8:31 - 8:33
    (Risate)
  • 8:34 - 8:36
    Siamo tutti consumatori.
  • 8:37 - 8:42
    Che corriate 11 km per caricarvi
    e per combattere lo stress.
  • 8:42 - 8:46
    Che vi fumiate una canna
    prima di andare al cinema con un amico.
  • 8:46 - 8:50
    Che beviate quella bottiglia,
    o bottiglie, di vino con la famiglia.
  • 8:51 - 8:54
    O che mangiate una manciata di funghi
    per fare un'escursione.
  • 8:55 - 8:57
    O magari avete solo bisogno
  • 8:57 - 9:00
    di quella prima, seconda, o quinta
    tazza di caffè al mattino.
  • 9:01 - 9:03
    Siamo tutti consumatori
  • 9:03 - 9:08
    e il nostro comportamento
    rivela come vogliamo vivere.
  • 9:10 - 9:13
    Voglio parlare di una sostanza
    e di tre tipi di consumatori
  • 9:13 - 9:16
    per cercare di illustrare
    di cosa sto parlando.
  • 9:16 - 9:19
    Gli psicostimolanti sono diventati
    una droga sempre più prescitta
  • 9:19 - 9:20
    nel corso dell'ultimo decennio.
  • 9:20 - 9:23
    Sono tipicamente prescritti
    per disturbi psicologici,
  • 9:23 - 9:27
    o alle persone affette, ad esempio,
    da un disturbo dell'attenzione.
  • 9:27 - 9:30
    Molti adolescenti, quindi,
  • 9:30 - 9:33
    e molti studenti universitari
    fanno uso di queste droghe.
  • 9:33 - 9:34
    E così i loro amici
  • 9:34 - 9:38
    perché si è capito che sono droghe
    "che migliorano le prestazioni".
  • 9:38 - 9:39
    In altre parole,
  • 9:39 - 9:42
    aiutano a concentrarsi
    per un lungo periodo.
  • 9:42 - 9:44
    Se andate nella biblioteca
    di un college
  • 9:44 - 9:47
    nel giro di due minuti
    potete avere del Ritalin o Adderall
  • 9:47 - 9:50
    e potete sedervi per studiare
    per gli esami o per scrivere un saggio.
  • 9:50 - 9:51
    È prassi comune.
  • 9:52 - 9:54
    Beh, il primo gruppo di consumatori
    di cui voglio parlare
  • 9:54 - 9:57
    sono i bambini delle scuole elementari
  • 9:57 - 10:00
    perché i genitori di quegli adolescenti
    e studenti universitari
  • 10:00 - 10:02
    hanno capito che hanno
    un vantaggio accademico.
  • 10:02 - 10:05
    Infatti, queste droghe
    sono ora chiamate "droghe intelligenti".
  • 10:05 - 10:06
    Vanno dal pediatra
  • 10:06 - 10:11
    e chiedono che ai loro figli,
    che frequentano le medie o le elementari,
  • 10:11 - 10:13
    vengano prescritte queste droghe.
  • 10:13 - 10:16
    Non perché presentino
    i sintomi di un disturbo dell'attenzione
  • 10:16 - 10:19
    ma perché vogliono
    un miglioramento delle prestazioni.
  • 10:22 - 10:25
    Mi chiedo
    se questi genitori sappiano
  • 10:25 - 10:29
    che una delle droghe più prescritte
    è un'anfetamina.
  • 10:29 - 10:31
    Quegli stessi genitori
    sarebbero sconvolti
  • 10:31 - 10:33
    se i loro figli iniziassero
    con la metanfetamina.
  • 10:33 - 10:36
    Un genitore di una bambina
    delle elementari
  • 10:36 - 10:40
    che ha subito una trasformazione
    incredibile dopo aver preso questa droga,
  • 10:40 - 10:43
    ha detto: "Beh, era triste,
    quindi non andava bene a scuola,
  • 10:43 - 10:45
    e non aveva vita sociale.
  • 10:45 - 10:46
    Adesso è felice,
  • 10:46 - 10:50
    a scuola eccelle
    ed è socialmente attiva.
  • 10:50 - 10:51
    Perché no?"
  • 10:52 - 10:54
    E infatti. Perché no?
  • 10:54 - 10:56
    Il secondo gruppo di consumatori
    di cui parlerò
  • 10:56 - 10:58
    sono gli atleti professionisti.
  • 10:58 - 11:00
    Se l'hanno capito
    gli studenti universitari,
  • 11:00 - 11:02
    l'avranno capito anche
    gli atleti professionisti
  • 11:02 - 11:05
    che migliorare le prestazioni
    è una cosa positiva.
  • 11:05 - 11:09
    E alcune leghe sportive hanno deciso
    di consentire l'uso di questa droga
  • 11:09 - 11:11
    sotto prescrizione medica.
  • 11:11 - 11:13
    Improvvisamente, di tutti i giocatori
    della Major League Baseball
  • 11:13 - 11:16
    uno su due è affetto
    da un disturbo dell'attenzione.
  • 11:16 - 11:17
    È pazzesco.
  • 11:19 - 11:20
    Ma chi può biasimarli?
  • 11:20 - 11:23
    Se io dovessi giocare
    più di 180 partite (ridacchia)
  • 11:23 - 11:25
    all'anno, che durano ore e ore
  • 11:25 - 11:27
    con tempi supplementari, a volte,
  • 11:27 - 11:29
    lo vorrei anch'io uno stimolante.
  • 11:29 - 11:31
    (Risate)
  • 11:33 - 11:36
    Il terzo gruppo di consumatori
    sono gli scrittori e i pensatori.
  • 11:36 - 11:39
    Storicamente, alcuni dei nostri
    più grandi filosofi e pensatori
  • 11:39 - 11:43
    hanno fatto uso di anfetamine
    e ne hanno lodato gli effetti.
  • 11:43 - 11:46
    Per la stessa ragione per cui
    gli stuenti universitari,
  • 11:46 - 11:50
    i liceali e gli atleti professionisti,
    vogliono usarle.
  • 11:50 - 11:52
    Perché aiutano la concentrazione,
  • 11:52 - 11:54
    e aiutano a mantenerla per lungo tempo.
  • 11:54 - 11:58
    Quindi, scrittori come W.H. Auden
    o Graham Greene,
  • 11:58 - 12:02
    o pensatori come Jean-Paul Sartre,
    sono famosi per il loro uso di anfetamine.
  • 12:03 - 12:06
    Molti scrittori ne fanno uso,
    inclusa la sottoscritta.
  • 12:06 - 12:08
    Alle persone che mi chiedono
  • 12:08 - 12:11
    della propaganda che hanno sentito
    sulle metanfetamine,
  • 12:11 - 12:13
    persone che, chiaramente,
    non le hanno mai provate,
  • 12:13 - 12:14
    a volte dico:
  • 12:14 - 12:17
    "Ho scritto la mia tesi in nove mesi
  • 12:17 - 12:19
    con l'aiuto occasionale
    delle metanfetamine.
  • 12:19 - 12:23
    Hanno funzionato davvero".
  • 12:23 - 12:25
    La mia domanda è:
  • 12:25 - 12:28
    Che importanza ha, se sono
    un consumatore controllato,
  • 12:28 - 12:31
    se ne faccio uso
    per fare il mio lavoro?
  • 12:31 - 12:34
    Se le uso per sentirmi bene?
  • 12:34 - 12:38
    Che importanza ha se le usiamo
    per evitare di sentirci male?
  • 12:38 - 12:42
    O se un nostro amico le usa per avere
    un'esperienza spirituale introspettiva?
  • 12:42 - 12:45
    Che importanza ha se le usiamo
    per far festa
  • 12:45 - 12:47
    e sentirci inebriati?
  • 12:49 - 12:53
    Il nostro comportamento
    rivela come vogliamo vivere.
  • 12:54 - 12:57
    La gran parte dei consumatori
    sono consumatori controllati
  • 12:57 - 13:00
    di tutte le sostanze psicoattive.
  • 13:00 - 13:01
    Tutte.
  • 13:02 - 13:05
    Sono i vostri professori,
    i vostri mentori,
  • 13:05 - 13:08
    i vostri amici, i vostri vicini.
  • 13:09 - 13:12
    Le norme culturali si imparano.
  • 13:12 - 13:14
    Noi le facciamo
  • 13:15 - 13:17
    e noi le possiamo cambiare.
  • 13:17 - 13:19
    Brindo a questo.
  • 13:19 - 13:22
    (Applausi)
Title:
Droghe e desiderio | Ingrid Walker | TEDxTacoma
Description:

Ingrid Walker è Professore associato di Arte, Media e Cultura alla University of Washington, Tacoma. La sua ricerca e le sue lezioni si concentrano sulle politiche della cultura popolare americana contemporanea. Sta scrivendo un libro sull'uso e sulla percezione della droga negli Stati Uniti.

Questo talk fa parte di un evento TEDx che usa il formato delle conferenze TED ma è organizzato indipendentemente da una comunità locale. Per saperne di più, vai su: http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:26

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