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Introduction to Economics

  • 0:00 - 0:04
    Per iniziare il nostro viaggio
    nell'economia ho pensato
  • 0:04 - 0:09
    di cominciare citando uno dei
    più famosi economisti di tutti i tempi
  • 0:09 - 0:12
    il filosofo scozzese
    Adam Smith
  • 0:12 - 0:15
    Lui è più o meno il primo vero economista
  • 0:15 - 0:17
    nella maniera in cui lo vediamo oggi
  • 0:17 - 0:19
    Questa è tratta dalla sua
    "Il benessere delle Nazioni"
  • 0:19 - 0:24
    pubblicato nel 1776, stesso anno della
  • 0:24 - 0:29
    Dichiarazione d'Indipendenza Americana,
    ed è uno dei suoi estratti più famosi
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    Lui generalmente, essendo un attore economico, né vuole promuovere l'interesse pubblico
  • 0:34 - 0:36
    né sa quanto lo sta promuovendo.
  • 0:36 - 0:40
    Dirigendo quell'industria, cosicché l'industria
    in controllo di quell'attore
  • 0:40 - 0:44
    in questa maniera, quello che viene prodotto
    potrebbe essere il valore maggiore
  • 0:44 - 0:46
    lui intende solo il proprio guadagno
  • 0:46 - 0:49
    "Lui intende solo il proprio guadagno".
  • 0:49 - 0:54
    E lui è in questo, e molti altri casi,
    guidato da una "mano invisibile"
  • 0:54 - 0:57
    per promuovere un fine che non faceva
    parte delle sue intenzioni.
  • 0:57 - 0:59
    Questo termine "La mano invisibile"
    è famoso.
  • 0:59 - 1:05
    Guidato da una mano invisibile per promuovere
    un fine che non era parte delle sue intenzioni
  • 1:05 - 1:08
    Lui sta dicendo, guardate, quando singoli attori
    agiscono nel loro personale interesse
  • 1:08 - 1:12
    questo spesso porta a cose che ognuno
    di questi singoli attori non intendeva
  • 1:12 - 1:16
    Poi aggiunge: né è sempre il peggio per
    la società
  • 1:16 - 1:17
    che non è parte di esso.
  • 1:17 - 1:19
    Quindi, non è necessariamente
    una cosa cattiva.
  • 1:19 - 1:23
    Seguire il proprio interesse personale,
    lui frequentemente lo promuove
  • 1:23 - 1:29
    effettivamente molto più di quanto
    intende promuoverlo
  • 1:29 - 1:31
    Quindi, questa è una frase abbastanza
    d'effetto.
  • 1:31 - 1:33
    E' alla base del capitalismo.
  • 1:33 - 1:35
    Ed è per questo che sottolineo che è
    stata pubblicata
  • 1:35 - 1:37
    nello stesso anno della
    Dichiarazione d'Indipendenza Americana
  • 1:37 - 1:40
    perché ovviamente l'America,
    i Padri Fondatori
  • 1:41 - 1:42
    hanno scritto la Dichiarazione
    la Costituzione,
  • 1:42 - 1:45
    che veramente parla di cosa significhi
    essere un paese democratico,
  • 1:45 - 1:47
    cosa sono i diritti dei cittadini.
  • 1:47 - 1:52
    Ma gli Stati Uniti,
  • 1:52 - 1:55
    sono se non altro influenzati dal lavoro di
    Adam Smith,
  • 1:55 - 1:59
    e queste basilari idee di capitalismo
  • 1:59 - 2:02
    ed entrambe sono successe nello stesso
    periodo.
  • 2:02 - 2:08
    Ma quest'idea non è sempre così intuitiva.
    Singoli attori, che rincorrendo
  • 2:08 - 2:13
    i loro fini personali potrebbero
    fare di più per la società che se
  • 2:13 - 2:18
    ognuno di loro tentasse di promuovere
    il benessere generale della società.
  • 2:18 - 2:23
    E non credo che Adam Smith direbbe
    che sia sempre positivo per qualcuno
  • 2:23 - 2:25
    di perseguire i propri fini, o che non
    sia mai realmente positivo
  • 2:25 - 2:30
    pensare alle implicazioni di ciò che
    stanno facendo in maniera generale,
  • 2:30 - 2:35
    ma lui afferma che frequentemente,
    queste azioni egoiste potrebbero
  • 2:35 - 2:38
    portare al bene migliore.Potrebbero
    portare a una maggiore innovazione
  • 2:38 - 2:44
    a un investimento migliore,
    maggiore produttività, maggiore benessere
  • 2:44 - 2:47
    una fetta maggiore per tutti
  • 2:47 - 2:53
    E ora l'economia è spesso... e quando
    lui fa un'affermazione, sta effettivamente
  • 2:53 - 2:56
    facendo un mix tra osservazioni
    mrico- e macroenomiche
  • 2:56 - 3:00
    Nella micro le persone, i singoli attori
    cercano il loro benessere personale
  • 3:00 - 3:04
    la macro potrebbe essere per il benessere
    dell'economia, o dell'intera nazione.
  • 3:04 - 3:09
    E quindi, ora, i moderni economisti
    tendono a dividersi in queste due scuole
  • 3:09 - 3:16
    o queste due materie: microeconomia, lo
    studio dei singoli attori
  • 3:16 - 3:22
    che potrebbero essere aziende, persone
    nuclei famigliari.
  • 3:22 - 3:26
    E poi c'è la macroeconomia, che è lo
    studio dell'economia come insieme.
  • 3:26 - 3:30
    Lo si capisce dalle parole
  • 3:30 - 3:35
    Micro, il prefisso si riferisce a cose
    molto piccole. Macro a quelle più grandi,
  • 3:35 - 3:36
    all'insieme più grande.
  • 3:36 - 3:43
    Quindi la microeconomia è essenzialmente
    come gli attori prendono le loro decisioni
  • 3:43 - 3:49
    o si potrebbe dire "allocazioni".
    Decisioni o allocazioni
  • 3:49 - 3:52
    allocazioni....
  • 3:52 - 3:56
    di scarse risorse. E si sentono spesso
    le parole scarse risorse spersso
  • 3:56 - 3:58
    quando le persone parlano di economia.
  • 3:58 - 4:01
    Una scarsa risorsa è quella
    di cui non se ne ha una quantità infinita.
  • 4:01 - 4:06
    Per esempio, l'amore potrebbe non essere una
    risorsa scarsa, se ne può avere una quantità
  • 4:06 - 4:14
    infinita. Ma una risorsa scarsa sarebbe
    qualcosa come cibo, acqua, tempo, lavoro.
  • 4:14 - 4:20
    Queste sono tutte scarse risorse. E quindi
    la microeconomia è come decidono le persone
  • 4:20 - 4:24
    dove mettere queste scarse risorse, come
    decidono di impiegarle
  • 4:24 - 4:28
    e come questo influenzi i prezzi, il
    mercato e qualsiasi altra cosa.
  • 4:28 - 4:33
    La macroeconomia è lo studio di cosa
    succeda ad un'economia come insieme
  • 4:33 - 4:39
    dai milioni di attori individuali.
  • 4:39 - 4:46
    Economia d'insieme, ora
    abbiamo milioni di attori
  • 4:46 - 4:50
    e spesso si concentra su questioni
    relative alla politica
  • 4:50 - 4:55
    Quindi si alzano o si abbassano le tasse?
    O, cosa succederà quando questo succede?
  • 4:55 - 5:00
    Si regola o de-regola?
    Come ciò influenza l'intera produttività
  • 5:00 - 5:07
    Quindi, è politica, sono domande
    "top-down"
  • 5:07 - 5:12
    e in entrambe macro e micro, specialmente
    nell'accezione moderna
  • 5:12 - 5:16
    c'è il tentativo di farle diventare
    rigorose, di renderle matematiche.
  • 5:16 - 5:21
    Quindi, in entrambi i casi, si può cominciare
    con alcune delle idee, alcune idee filosofiche
  • 5:21 - 5:25
    alcune idee logiche, per dirne alcune come
    avrebbe fatto Adam Smith.
  • 5:25 - 5:32
    Quindi, abbiamo queste idee di base su
    come pensano le persone,
  • 5:32 - 5:38
    come prendono le decisioni. Quindi la
    filosofia delle persone
  • 5:38 - 5:43
    e nel caso della microeconomia:
    "decision making"
  • 5:43 - 5:46
    E poi si traggono delle conclusioni
    su di esse.
  • 5:46 - 5:50
    O lo si semplifica, fatemelo scrivere, lo
    si semplifica.
  • 5:50 - 5:54
    E si sta veramente semplificando dicendo:
    "tutte queste persone sono razionali"
  • 5:54 - 5:58
    "tutte le persone agiranno nei loro interessi
    personali, tutte massimizzeranno i guadagni"
  • 5:58 - 6:02
    che non è vero, gli esseri umani sono
    motivati da un insieme di cose
  • 6:02 - 6:06
    Noi semplifichiamo le cose, così possiamo
    cominciare a
  • 6:06 - 6:11
    trattarle in maniera matematica.
  • 6:11 - 6:15
    Questo è importante per chiarire
    i vostri pensieri
  • 6:15 - 6:18
    Vi può permettere di provare le cose
    in base alle vostre conslusioni
  • 6:18 - 6:22
    in questa maniera potete cominciare a
    visualizzare le cose matematicamente con
  • 6:22 - 6:24
    diagrammi e grafici, e pensare cosa
    succederebbe con i mercati.
  • 6:24 - 6:27
    Quindi è molto importante avere questo pensiero
    così matematico, rigoroso
  • 6:27 - 6:33
    ma allo stesso tempo,potrebbe essere un
    po' pericoloso, perché si stanno facendo
  • 6:33 - 6:38
    delle semplificazioni enormi, e in alcuni
    casi la matematica può portare a grandi conclusioni
  • 6:38 - 6:43
    sulle quali ci si può sentire molto sicuri,
    perchè sembra siano state provate
  • 6:43 - 6:47
    nella stessa maniera in cui si prova
    la relatività, ma sono state basate
  • 6:47 - 6:50
    su alcune ipotesi che potrebbero essere
    sbagliate o troppo semplificate,
  • 6:50 - 6:56
    o potrebbero essere irrilevanti al
    contesto che si sta analizzando.
  • 6:56 - 6:59
    Quindi è molto importante prenderle
    con molta cautela
  • 6:59 - 7:02
    per ricordare che è tutto basato su
    conclusioni semplificate.
  • 7:02 - 7:06
    E probabilmente la macroeconomia è
    più colpevole di questo.
  • 7:06 - 7:09
    Nella microeconomia queste cose
    molto complicate come
  • 7:09 - 7:12
    il cervello umano, come le persone
    agiscono o rispondono l'un l'altro, e poi
  • 7:12 - 7:18
    vanno aggiunte milioni di persone,
    quindi è ultra complicato.
  • 7:18 - 7:22
    Ci sono milioni di persone complicate,
    ognuna che interagisce con l'atra
  • 7:22 - 7:26
    quindi è molto complicato. Molte
    milioni di persone, e
  • 7:26 - 7:31
    fondamentalmente interazioni
    imprevedibili, e tentare di trarne conclusioni
  • 7:31 - 7:37
    per poi calcolarci sopra
  • 7:37 - 7:42
    potrebbe portare a determinate conclusioni
    o potrebbe guidare a predizioni
  • 7:42 - 7:48
    e quindi,nuovamente, ciò è molto importante.
    E' importante fare modelli matematici
  • 7:48 - 7:51
    con queste assunzioni matematiche
    per queste conclusioni matematiche
  • 7:51 - 7:53
    ma va sempre preso con cautela.
  • 7:53 - 7:58
    Così si è sempre focalizzati sulla
    vera intuizione
  • 7:58 - 8:03
    E questo è veramente la cosa più importante
    da apprendere da un corso di economia.
  • 8:03 - 8:05
    Quindi si può veramente ragionare
    su cosa può veramente succedere,
  • 8:05 - 8:07
    forse anche senza
    la matematica.
  • 8:07 - 8:11
    Vi lascerò con due citazioni, che sono
    un po' divertenti,
  • 8:11 - 8:15
    ma credo che siano veramente d'aiuto
    per tenere a mente le cose
  • 8:15 - 8:18
    specialmente quando si va in profondità
    nell'aspetto matematico dell'economia.
  • 8:18 - 8:25
    Questa qui è una citazione di
    Alfred Knopf, pubblicata nel 1900
  • 8:25 - 8:29
    "Un economista è colui che afferma
    l'ovvio in termini incomprensibili".
  • 8:29 - 8:34
    E credo che quando parla di incomprensibile,
    si riferisca alla "robba matematica"
  • 8:34 - 8:38
    che si vede in economia, e
    magari riusciremo a renderla
  • 8:38 - 8:40
    il più comprensibile possibile.
  • 8:40 - 8:41
    Vedrete c'è valore in questo.
  • 8:41 - 8:43
    Ma è molto importante ciò che
    sta affermando.
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    Spesso si prende qualcosa che è
    buonsenso,
  • 8:45 - 8:49
    qualcosa che è ovvio
  • 8:49 - 8:53
    Ed è molto importante ricordarsene
    sempre,assicurarsi che
  • 8:53 - 8:56
    si ha sempre l'intuizione per ciò
    che sta succedendo nella matematica
  • 8:56 - 8:59
    o riconoscere quando la matematica sta
    andando in una direzione che può essere strana
  • 8:59 - 9:02
    basata sulla troppa semplificazione
    o sui presupposti sbagliati.
  • 9:02 - 9:06
    E poi abbiamo questa citazione di
    Lwrence J. Peter,
  • 9:06 - 9:09
    più conosciuto per "I principi di Peter",
    un professore alla USC
  • 9:09 - 9:12
    "L'economista è un esperto che domani
    saprà perché le cose
  • 9:12 - 9:15
    predette ieri non si sono
    avverate oggi"
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    E nuovamente da tenere a mente
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    perché specialmente molto rilevante alla
    macroeconomia, perché in essa
  • 9:21 - 9:26
    ci sono sempre tutti i tipi di previsioni
    sullo stato dell'economia:
  • 9:26 - 9:31
    su cosa deve essere fatto, quanto durerà la
    recessione, quale sarà la crescita
  • 9:31 - 9:34
    economica il prossimo anno, cosa farà
    l'inflazione...e spesso si sbagliano.
  • 9:34 - 9:38
    Infatti, pochi economisti tendono ad
    essere d'accordo su molte di queste cose.
  • 9:38 - 9:42
    Ed è molto importante capirlo, perché spesso
    quando si è in profondità
  • 9:42 - 9:46
    nella matematica, l'economia può sembrare
    essere una scienza come la fisica,
  • 9:46 - 9:51
    ma non è una scienza come la fisica...
    E' aperta alla soggettività
  • 9:51 - 9:55
    e molta di quella soggettività si basa
    sulle ipotesi che si decide di fare.
Title:
Introduction to Economics
Description:

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Video Language:
English
Duration:
09:59

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