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Come prepariamo alcuni ragazzi all'università e altri al carcere

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    Sul percorso verso l'età adulta
    dei bambini americani,
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    due istituzioni sovrintendono il viaggio.
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    Della prima sentiamo parlare molto:
    l'università.
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    Qualcuno di voi ricorda l'emozione
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    del partire per l'università.
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    Qualcuno di voi forse
    è all'università adesso
  • 0:20 - 0:23
    e prova questa emozione
    proprio adesso.
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    L'università ha qualche limite.
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    È cara; fa indebitare i giovani.
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    Ma nel complesso, è un buon percorso.
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    I giovani escono dall'università
    con orgoglio, con grandi amici
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    e con tante conoscenze sul mondo.
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    Ma forse soprattutto,
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    più possibilità sul mercato del lavoro
    di quante ne avessero prima.
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    Oggi voglio parlare
    della seconda istituzione
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    che sovrintende il percorso dall'infanzia
    all'età adulta negli Stati Uniti.
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    Quell'istituzione è il carcere.
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    I giovani su quella strada incontrano
    funzionari della libertà vigilata
  • 1:03 - 1:05
    invece di insegnanti.
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    Vanno in tribunale invece che in classe.
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    Il terzo anno all'estero
    diventa una gita al penitenziario.
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    Terminano i loro 20 anni
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    non con diplomi di economia o inglese,
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    ma con una fedina penale.
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    Questa istituzione ci costa anche molto,
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    circa 40 000 dollari all'anno
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    per mandare un giovane
    in carcere in New Jersey.
  • 1:31 - 1:34
    I contribuenti pagano il conto
  • 1:34 - 1:37
    e i ragazzi ottengono una fredda cella
  • 1:37 - 1:40
    e un marchio permanente
    quando tornano a casa
  • 1:40 - 1:43
    e cercano lavoro.
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    Sempre più ragazzi negli Stati Uniti
    sono su questo percorso
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    verso l'età adulta e questo perché
    negli ultimi 40 anni,
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    il tasso di incarcerazione
    è cresciuto del 700 per cento.
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    Ho una slide per questo intervento.
  • 1:59 - 2:01
    Eccola.
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    Questo è il nostro tasso
    di incarcerazione,
  • 2:04 - 2:10
    circa 716 persone ogni 100 000.
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    Questi sono i paesi dell'OCSE.
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    Non è tutto: sono i ragazzi poveri
    che mandiamo in carcere,
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    troppi prelevati
    da comunità afroamericane e latine
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    così ora il carcere si è messo
    di traverso ai giovani che cercano
  • 2:30 - 2:33
    di realizzare il Sogno Americano.
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    Il problema è leggermente peggiore
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    perché non solo mandiamo
    i ragazzi in carcere,
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    accolliamo ai ragazzi poveri
    i costi giudiziari,
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    la libertà vigilata e la condizionale,
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    con mandati di basso profilo,
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    chiediamo loro di vivere in centri
    di reinserimento
  • 2:48 - 2:50
    e agli arresti domiciliari,
  • 2:50 - 2:53
    e chiediamo loro di negoziare
    con la polizia
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    che incarcera
    le povere comunità di colore,
  • 2:56 - 2:59
    non con lo scopo di promuovere
    la sicurezza pubblica,
  • 2:59 - 3:03
    ma per accumulare arresti
    per far quadrare i conti della città.
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    Questo è il lato nascosto
    del nostro esperimento sociale punitivo:
  • 3:11 - 3:14
    giovani preoccupati
    di essere arrestati,
  • 3:14 - 3:17
    perquisiti e fermati in ogni momento.
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    Non solo per strada, ma a casa,
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    a scuola e al lavoro.
  • 3:23 - 3:26
    Mi ha incuriosito questo percorso
    verso l'età adulta
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    quando ero studentessa universitaria
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    all'Università della Pennsylvania
  • 3:30 - 3:32
    nei primi anni 2000.
  • 3:32 - 3:36
    L'università è in uno storico
    quartiere afroamericano.
  • 3:36 - 3:41
    Due percorsi si sviluppano
    in parallelo:
  • 3:41 - 3:44
    i ragazzi che frequentano
    questa università privata elitaria,
  • 3:44 - 3:47
    e i ragazzi del quartiere accanto,
  • 3:47 - 3:49
    alcuni dei quali riescono
    a fare l'università,
  • 3:49 - 3:52
    e molti dei quali finiscono in carcere.
  • 3:53 - 3:57
    Il secondo anno, ho iniziato a fare
    da tutor a una ragazza all'università
  • 3:57 - 4:00
    che viveva a circa 10
    minuti dall'università.
  • 4:00 - 4:04
    Suo cugino tornò a casa
    da un centro di detenzione giovanile.
  • 4:04 - 4:07
    Aveva 15 anni, era al primo anno di liceo.
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    Iniziai a conoscerlo, lui,
    i suoi amici, la sua famiglia,
  • 4:10 - 4:14
    e gli chiesi cosa ne pensava
    se avessi scritto della sua vita
  • 4:14 - 4:16
    per la mia tesi al college.
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    Questa tesi diventò una tesi a Princeton
  • 4:20 - 4:22
    e ora un libro.
  • 4:22 - 4:24
    Alla fine del mio secondo anno,
  • 4:24 - 4:27
    mi trasferii nel quartiere
    e ci passai i sei anni successivi
  • 4:27 - 4:31
    per cercare di capire cosa affrontavano
    i giovani mentre diventavano maggiorenni.
  • 4:32 - 4:34
    La prima settimana
    che trascorsi nel quartiere,
  • 4:34 - 4:37
    vidi due ragazzi, di cinque e sette anni,
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    giocare a questo gioco di inseguimento,
  • 4:38 - 4:41
    in cui il ragazzo più vecchio
    correva dietro all'altro.
  • 4:41 - 4:43
    Faceva il poliziotto.
  • 4:43 - 4:45
    Quando il poliziotto
    prendeva il più piccolo
  • 4:45 - 4:46
    lo buttava a terra,
  • 4:46 - 4:49
    lo ammanettava
    con manette immaginarie,
  • 4:49 - 4:51
    prendeva un quarto di dollaro
    dalla tasca del bambino,
  • 4:51 - 4:55
    e diceva, "Questo lo tengo io."
  • 4:55 - 4:58
    Chiedeva al bambino se aveva droghe
  • 4:58 - 5:01
    o se aveva un mandato.
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    Ho visto questo gioco tante volte,
  • 5:03 - 5:05
    qualche volta i bambini
    smettevano di correre
  • 5:05 - 5:07
    si sdraiavano a terra
  • 5:07 - 5:11
    con le mani sopra la testa
    o contro il muro.
  • 5:11 - 5:13
    I bambini si urlavano a vicenda,
  • 5:13 - 5:14
    "Ti rinchiudo,
  • 5:14 - 5:17
    ti rinchiudo e non torni più a casa!"
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    Una volta ho visto un bambino di sei anni
    tirare già i pantaloni a un altro
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    e cercare di perquisirlo.
  • 5:25 - 5:28
    Nei primi 18 mesi
    in cui ho vissuto in questo quartiere,
  • 5:28 - 5:32
    scrivevo ogni volta
    che vedevo un contatto tra la polizia
  • 5:32 - 5:34
    e i miei vicini.
  • 5:35 - 5:37
    Nei primi 18 mesi,
  • 5:37 - 5:40
    ho guardato la polizia fermare
    i pedoni o la gente in macchina,
  • 5:40 - 5:43
    perquisire le persone,
  • 5:43 - 5:45
    inseguire la gente per strada,
  • 5:45 - 5:46
    convocare la gente per interrogatori,
  • 5:46 - 5:50
    o fare arresti ogni singolo giorno,
    con cinque eccezioni.
  • 5:51 - 5:55
    52 volte, ho visto la polizia
    sfondare porte,
  • 5:55 - 5:57
    inseguire persone in casa
  • 5:57 - 6:00
    o arrestare qualcuno a casa.
  • 6:00 - 6:03
    14 volte, nel primo anno e mezzo,
  • 6:03 - 6:06
    ho visto la polizia colpire, soffocare,
    prendere a calci,
  • 6:06 - 6:08
    calpestare o picchiare giovani
  • 6:08 - 6:11
    dopo averli presi.
  • 6:12 - 6:15
    Pian piano, sono riuscita
    a conoscere due fratelli,
  • 6:15 - 6:16
    Chuck e Tim.
  • 6:16 - 6:19
    Chuck aveva 18 anni,
    uno studente di liceo.
  • 6:19 - 6:23
    Giocava a basket
    nella squadra e prendeva 8 e 9.
  • 6:23 - 6:25
    Suo fratello Tim aveva 10 anni.
  • 6:25 - 6:28
    Tim adorava Chuck; lo seguiva ovunque,
  • 6:28 - 6:30
    vedeva Chuck come il suo mentore.
  • 6:30 - 6:32
    Vivevano con la madre e il nonno
  • 6:32 - 6:36
    in un appartamento a due piani
    con un giardino e un portico sul retro.
  • 6:36 - 6:39
    La madre era tossicodipendente
    mentre cresceva i ragazzi.
  • 6:39 - 6:43
    Non era mai in grado
    di tenersi un lavoro per molto.
  • 6:43 - 6:46
    Vivevano grazie alla pensione del nonno,
  • 6:46 - 6:49
    non abbastanza per pagare cibo, vestiti
  • 6:49 - 6:52
    e il materiale scolastico per i ragazzi.
  • 6:52 - 6:54
    La famiglia era veramente in difficoltà.
  • 6:54 - 6:57
    Quando l'ho conosciuto,
    Chuck era all'ultimo anno.
  • 6:57 - 6:59
    Aveva appena compiuto 18 anni.
  • 7:00 - 7:03
    Quell'inverno,
    un ragazzo nel cortile di scuola
  • 7:03 - 7:06
    diede della puttana drogata
    alla madre di Chuck.
  • 7:06 - 7:09
    Chuck spinse la faccia del ragazzo
    nella neve
  • 7:09 - 7:13
    e la polizia scolastica
    lo accusò di aggressione.
  • 7:13 - 7:14
    Il giorno successivo
    l'altro ragazzo stava bene,
  • 7:14 - 7:18
    credo che solo l'orgoglio rimase ferito.
  • 7:18 - 7:20
    Comunque, dato che Chuck
    aveva 18 anni,
  • 7:20 - 7:23
    questa aggressione lo spedì
    in un carcere per adulti
  • 7:23 - 7:25
    sulla State Road
    a nord est di Philadelphia,
  • 7:25 - 7:29
    in cui rimase seduto,
    non poteva permettersi la cauzione,
  • 7:29 - 7:33
    mentre la data del processo
    veniva continuamente rinviata
  • 7:33 - 7:35
    tutto l'anno scolastico.
  • 7:36 - 7:39
    Finalmente, alla fine della stagione,
  • 7:39 - 7:42
    il giudice del caso
    abbandonò gran parte delle accuse
  • 7:42 - 7:44
    e Chuck tornò a casa
  • 7:44 - 7:48
    con solo quale dollaro
    di spese processuali a carico.
  • 7:48 - 7:51
    Tim era piuttosto felice quel giorno.
  • 7:51 - 7:54
    L'autunno successivo, Chuck tentò
    di iscriversi di nuovo all'ultimo anno,
  • 7:54 - 7:55
    ma la scuola gli disse
  • 7:55 - 7:58
    che aveva 19 anni, troppo vecchio
    per essere riammesso.
  • 7:58 - 8:02
    Poi il giudice del suo caso
    emise un mandato di arresto
  • 8:02 - 8:05
    perché non riusciva a pagare
    i 225 dollari delle spese processuali
  • 8:05 - 8:09
    dovute qualche settimana
    dopo la fine del caso.
  • 8:09 - 8:13
    Abbandonò gli studi per vivere in strada.
  • 8:13 - 8:15
    Tim fu arrestato più avanti quell'anno
  • 8:15 - 8:17
    dopo aver compiuto 11 anni.
  • 8:17 - 8:19
    Chuck era riuscito
    a far ritirare il mandato,
  • 8:19 - 8:22
    con un piano di rientro
    per il pagamento delle spese processuali,
  • 8:22 - 8:25
    stava portando Tim a scuola
    con l'auto della sua ragazza.
  • 8:25 - 8:28
    I poliziotti lo fermano,
    perquisiscono l'auto,
  • 8:28 - 8:32
    e l'auto risulta rubata in California.
  • 8:32 - 8:36
    Chuck non aveva idea di quando
    quella macchina fosse stata rubata.
  • 8:36 - 8:39
    Lo zio della sua ragazza
    l'aveva comprata usata
  • 8:39 - 8:41
    a nordest di Philadelphia.
  • 8:41 - 8:43
    Chuck e Tim non erano mai stati
    fuori dal distretto,
  • 8:43 - 8:46
    figuriamoci in California.
  • 8:46 - 8:48
    Comunque, i poliziotti al commissariato
  • 8:48 - 8:52
    accusano Chuck di ricettazione.
  • 8:52 - 8:54
    E un giudice minorile,
    qualche giorno dopo,
  • 8:54 - 8:56
    accusa Tim, 11 anni,
  • 8:56 - 9:00
    di concorso in ricettazione
  • 9:00 - 9:03
    e viene messo in libertà vigilata
    per tre anni.
  • 9:04 - 9:07
    Con questa libertà vigilata a carico,
  • 9:07 - 9:09
    Chuck si sedette con il fratellino
  • 9:09 - 9:13
    e iniziò a spiegargli
    come sfuggire alla polizia.
  • 9:13 - 9:15
    Sedevano fianco a fianco nel portico
  • 9:15 - 9:17
    guardando il vicolo in condivisione
  • 9:17 - 9:21
    e Chuck insegnava a Tim come identificare
    le macchine sotto copertura,
  • 9:21 - 9:26
    come negoziare in una retata notturna
    della polizia, come e dove nascondersi.
  • 9:27 - 9:29
    Voglio che immaginiate un attimo
  • 9:29 - 9:31
    la vita di Chuck e Tim
  • 9:31 - 9:36
    se vivessero in un quartiere
    in cui i ragazzi vanno all'università,
  • 9:36 - 9:37
    non in carcere.
  • 9:38 - 9:41
    Un quartiere come quello
    in cui sono cresciuta io.
  • 9:41 - 9:43
    Ok, potreste dire.
  • 9:43 - 9:46
    Ma Chuck e Tim, i ragazzi come loro,
    commettono reati!
  • 9:46 - 9:48
    Non meritano di essere in carcere?
  • 9:48 - 9:52
    Non meritano di vivere
    con la paura dell'arresto?
  • 9:52 - 9:55
    La mia risposta è no.
  • 9:55 - 9:56
    Non lo meritano.
  • 9:56 - 9:59
    E certamente non per le stesse cose
    che altri giovani
  • 9:59 - 10:03
    con più privilegi
    fanno impunemente.
  • 10:03 - 10:05
    Se Chuck fosse andato al mio liceo,
  • 10:05 - 10:07
    quella lite nel cortile
    si sarebbe chiusa lì,
  • 10:07 - 10:09
    come una lite in cortile.
  • 10:09 - 10:12
    Non sarebbe mai diventata
    un caso di aggressione.
  • 10:13 - 10:16
    Non un solo ragazzo
    con cui sono andata all'università
  • 10:16 - 10:17
    ha una fedina penale.
  • 10:17 - 10:19
    Non uno.
  • 10:19 - 10:23
    Ma immaginate quanti ce l'avrebbero
    se la polizia li avesse fermati
  • 10:23 - 10:27
    e perquisiti in cerca di droga
    mentre andavano a scuola?
  • 10:27 - 10:31
    O se avessero fatto una retata
    durante le feste in piena notte?
  • 10:32 - 10:34
    Ok, direte.
  • 10:34 - 10:36
    Ma questo elevato tasso di incarcerazione
  • 10:36 - 10:38
    non contribuisce
    ad abbassare il tasso di criminalità?
  • 10:38 - 10:41
    La criminalità si riduce.
    È una buona cosa.
  • 10:41 - 10:43
    Assolutamente, è una buona cosa.
    La criminalità si riduce.
  • 10:43 - 10:47
    È precipitata negli anni '90
    e negli anni 2000.
  • 10:47 - 10:49
    Ma secondo un comitato di accademici
  • 10:49 - 10:53
    della National Academy of Sciences
    l'anno scorso,
  • 10:53 - 10:57
    la relazione
    tra il nostro alto tasso di incarcerazione
  • 10:57 - 11:00
    e il nostro basso tasso
    di criminalità è piuttosto labile.
  • 11:00 - 11:04
    Sembra che il tasso di criminalità
    salga e scenda
  • 11:04 - 11:08
    indipendentemente dal numero
    di giovani mandati in carcere.
  • 11:09 - 11:12
    Pensiamo alla giustizia
    in modo piuttosto limitato:
  • 11:12 - 11:16
    buono e cattivo, innocente e colpevole.
  • 11:16 - 11:19
    Ingiustizia significa
    essere accusati ingiustamente.
  • 11:19 - 11:22
    Quindi se siete accusati
    di qualcosa che avete fatto,
  • 11:22 - 11:23
    dovreste essere puniti.
  • 11:23 - 11:25
    Ci sono persone innocenti
    e persone colpevoli,
  • 11:25 - 11:28
    ci sono vittime e colpevoli.
  • 11:28 - 11:32
    Magari potremmo vederla
    in modo più ampio.
  • 11:32 - 11:37
    Oggi, chiediamo ai ragazzi
    che vivono nel quartieri più svantaggiati,
  • 11:37 - 11:39
    che hanno risorse finanziarie ridotte,
  • 11:39 - 11:41
    che frequentano
    le peggiori scuole del paese,
  • 11:41 - 11:44
    in tempi duri del mercato del lavoro,
  • 11:44 - 11:48
    che vivono in quartieri in cui
    la violenza è un problema quotidiano,
  • 11:48 - 11:52
    chiediamo a questi ragazzi
    di camminare su un filo sottile --
  • 11:52 - 11:56
    praticamente di non fare
    niente di sbagliato.
  • 11:56 - 12:01
    Perché non diamo supporto a ragazzi
    che affrontano questi problemi?
  • 12:01 - 12:08
    Offriamo solo manette, carcere
    e questa vita da fuggitivi?
  • 12:08 - 12:11
    Possiamo immaginare qualcosa di meglio?
  • 12:11 - 12:13
    Possiamo immaginare un sistema
    di giustizia criminale
  • 12:13 - 12:15
    che privilegi il recupero,
  • 12:15 - 12:17
    la prevenzione, l'inclusione civica,
  • 12:17 - 12:20
    invece della punizione?
  • 12:20 - 12:23
    (Applausi)
  • 12:28 - 12:30
    Un sistema di giustizia criminale
    che riconosca
  • 12:30 - 12:32
    il retaggio di esclusione
    che i poveri di colore
  • 12:32 - 12:34
    hanno affrontato negli Stati Uniti
  • 12:34 - 12:38
    e che non promuove
    e non porta avanti questa esclusione.
  • 12:38 - 12:42
    (Applausi)
  • 12:43 - 12:48
    Infine, un sistema di giustizia criminale
    che crede nei giovani di colore,
  • 12:48 - 12:52
    invece di trattarli
    come nemici nelle retate.
  • 12:52 - 12:55
    (Applausi)
  • 12:59 - 13:02
    La buona notizia
    è che lo stiamo già facendo.
  • 13:02 - 13:07
    Qualche anno fa, Michelle Alexander
    ha scritto "The New Jim Crow",
  • 13:07 - 13:09
    che ha portato gli Americani
    a vedere l'incarcerazione
  • 13:09 - 13:11
    come un problema di diritti civili
  • 13:11 - 13:15
    di proporzioni storiche
    come mai prima di allora.
  • 13:15 - 13:18
    Il Presidente Obama
    e il Procuratore Generale Eric Holder
  • 13:18 - 13:19
    hanno voluto fortemente
  • 13:19 - 13:21
    una riforma delle sentenze,
  • 13:21 - 13:25
    per risolvere la disparità razziale
    nell'incarcerazione.
  • 13:25 - 13:27
    Vediamo stati abolire lo Stop and Frisk
  • 13:27 - 13:30
    perché rappresenta una violazione
    dei diritti civili.
  • 13:30 - 13:35
    Vediamo città e stati decriminalizzare
    il possesso di mariuana.
  • 13:35 - 13:37
    New York, New Jersey e California
  • 13:37 - 13:41
    hanno ridotto la popolazione carceraria,
    chiudendo carceri,
  • 13:41 - 13:43
    con una contemporanea
    riduzione della criminalità.
  • 13:43 - 13:45
    Il Texas è sulla stessa strada,
  • 13:45 - 13:49
    chiude carceri, investe in istruzione.
  • 13:49 - 13:53
    Questa strana coalizione
    si forma a destra e a sinistra,
  • 13:53 - 13:56
    è fatta da ex carcerati
    e conservatori fiscali,
  • 13:56 - 13:59
    da attivisti dei diritti civili e liberali,
  • 13:59 - 14:03
    da giovani che protestano in strada
    contro la violenza della polizia
  • 14:03 - 14:06
    contro adolescenti di colore non armati,
  • 14:06 - 14:08
    e gente più vecchia e più ricca --
  • 14:08 - 14:10
    qualcuno di loro è qui tra il pubblico --
  • 14:10 - 14:14
    finanzia con grosse cifre le iniziative
    per la decarcerazione.
  • 14:15 - 14:17
    In un congresso
    profondamente diviso,
  • 14:17 - 14:20
    il lavoro di riforma del nostro sistema
    di giustizia criminale
  • 14:20 - 14:23
    è l'unica cosa su cui
    la destra e la sinistra
  • 14:23 - 14:25
    sono d'accordo.
  • 14:25 - 14:29
    Non pensavo che avrei visto
    questo momento politico in vita mia.
  • 14:29 - 14:33
    Credo che molta gente
    che lavora incessantemente
  • 14:33 - 14:35
    per scrivere dei casi
    e delle conseguenze
  • 14:35 - 14:37
    del nostro tasso
    di incarcerazione così alto
  • 14:37 - 14:41
    non pensava di poter vedere
    questo momento.
  • 14:41 - 14:45
    La domanda ora è,
    che cosa ne possiamo fare?
  • 14:45 - 14:48
    Quanto possiamo cambiare?
  • 14:48 - 14:50
    Voglio concludere
    con un appello ai giovani,
  • 14:50 - 14:52
    quelli che frequentano l'università
  • 14:52 - 14:55
    e ai giovani che con difficoltà
    stanno lontani dal carcere
  • 14:55 - 14:58
    o che dal carcere
    vogliono tornare a casa.
  • 14:58 - 15:01
    Sembra che questi percorsi
    verso l'età adulta
  • 15:01 - 15:02
    siano due mondi separati,
  • 15:02 - 15:07
    ma i giovani che partecipano
    a queste due istituzioni
  • 15:07 - 15:08
    che ci portano all'età adulta,
  • 15:08 - 15:11
    hanno una cosa in comune:
  • 15:11 - 15:13
    entrambi possono essere leader
    nel processo di riforma
  • 15:13 - 15:16
    del nostro sistema di giustizia criminale.
  • 15:16 - 15:20
    I giovani sono sempre stati leader
    nella lotta per la parità dei diritti,
  • 15:20 - 15:22
    la lotta per la dignità per tutti
  • 15:22 - 15:25
    e un'opportunità di lottare per la libertà.
  • 15:25 - 15:27
    La missione della generazione dei giovani
  • 15:27 - 15:32
    in questo periodo di enormi cambiamenti,
  • 15:32 - 15:34
    è quello di porre fine
    alle incarcerazioni di massa
  • 15:34 - 15:37
    e costruire un nuovo sistema
    di giustizia criminale,
  • 15:37 - 15:40
    privilegiando la parola giustizia.
  • 15:40 - 15:42
    Grazie.
  • 15:42 - 15:45
    (Applausi)
Title:
Come prepariamo alcuni ragazzi all'università e altri al carcere
Speaker:
Alice Goffman
Description:

Negli Stati Uniti, due istituzioni guidano gli adolescenti nel percorso verso l'età adulta: università e carceri. La sociologa Alice Goffman ha passato sei anni in un quartiere difficile di Philadelphia e ha visto con i propri occhi come gli adolescenti di origine afroamericana e latina siano destinati al carcere, talvolta per infrazioni di poco conto. In un intervento appassionato si chiede, "Perché proponiamo solo manette e carcere?"

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
16:04

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