Combattenti e persone in lutto della rivoluzione Ucraina
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0:02 - 0:03Quando arrivai a Kiev,
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0:03 - 0:06il primo gennaio di quest'anno,
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0:06 - 0:08Piazza dell'Indipendenza
era sotto assedio, -
0:08 - 0:12circondata dalla polizia
fedele al governo. -
0:12 - 0:15I protestanti che occupavano Maidan,
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0:15 - 0:16questo è il nome della piazza,
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0:16 - 0:18si preparavano alla battaglia,
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0:18 - 0:20facendo scorte di armi
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0:20 - 0:23e producendo in massa
armature improvvisate. -
0:24 - 0:29La protesta Euromaidan
iniziò pacificamente alla fine del 2013, -
0:29 - 0:32dopo che il presidente ucraino
Viktor Yanukovych, -
0:32 - 0:36respinse un accordo di vasta portata
con l'Unione Europea -
0:36 - 0:38a favore di legami
più forti con la Russia. -
0:39 - 0:42Migliaia di cittadini insoddisfatti
risposero -
0:42 - 0:46riversandosi nel centro di Kiev
per protestare contro questa alleanza. -
0:48 - 0:49Con il passare dei mesi,
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0:49 - 0:52lo scontro tra polizia e civili
si è intensificato. -
0:54 - 1:00Ho montato un'improvvisato studio ritratti
lungo le barricate di Via Hrushevsky. -
1:00 - 1:05Li, ho fotografato i combattenti
sullo sfondo di una tenda nera, -
1:05 - 1:09una tenda che oscurava
lo sfondo ammaliante -
1:09 - 1:11di fuoco, ghiaccio e fumo.
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1:13 - 1:16Al fine di raccontare
le storie individuali, -
1:16 - 1:19ho sentito il bisogno di rimuovere
gli elementi visivi drammatici -
1:19 - 1:24resi ormai familiari e ripetitivi
dall'informazione ufficiale. -
1:24 - 1:29Ciò a cui stavo assistendo
non erano solo notizie, ma anche storia. -
1:29 - 1:30Realizzato ciò,
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1:30 - 1:33mi liberai
dalle convenzioni fotogiornalistiche -
1:33 - 1:35del giornale e della rivista.
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1:36 - 1:41Oleg, Vasiliy e Maxim
erano tutti uomini comuni, -
1:41 - 1:43venuti da città qualunque,
con vite ordinarie. -
1:44 - 1:48Ma i costumi elaborati
dei quali si erano adornati -
1:48 - 1:49erano davvero straordinari.
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1:49 - 1:51Ho usato il termine "costume"
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1:51 - 1:53perché non si trattava di vestiti ideati
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1:53 - 1:55o messi insieme da qualcuno.
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1:55 - 1:57Erano uniformi improvvisate
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1:57 - 2:00ricavate da vecchie attrezzature militari,
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2:00 - 2:06tenute da combattimento irregolari
e trofei presi dalla polizia. -
2:06 - 2:10Mi interessai al modo in cui sceglievano
di rappresentare loro stessi, -
2:10 - 2:14l'apparente espressione di mascolinità,
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2:14 - 2:15l'ideale del guerriero.
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2:17 - 2:20Ho lavorato lentamente,
utilizzando una macchina analogica. -
2:20 - 2:24con un obiettivo
ed un esposimetro manuali. -
2:24 - 2:26È un metodo vecchio stile.
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2:26 - 2:29Mi da il tempo di parlare con ogni persona
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2:29 - 2:33e di guardare, in silenzio,
mentre loro guardano me. -
2:36 - 2:39Le crescenti tensioni culminarono
nella giornata più violenta di tutte -
2:39 - 2:41del 20 febbraio,
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2:41 - 2:44conosciuta come il Giovedì di Sangue.
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2:44 - 2:46Dei cecchini, leali al governo,
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2:46 - 2:51iniziarono a sparare su civili
e protestanti in Via Institutskaya. -
2:51 - 2:54Molti furono uccisi
in breve tempo. -
2:55 - 2:59La reception dell' Hotel Ukraine
diventò un obitorio improvvisato. -
2:59 - 3:02C'erano file di corpi stesi per le strade.
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3:02 - 3:05E c'era sangue su tutti i marciapiedi.
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3:06 - 3:10Il giorno seguente,
il Presidente Yanukovych lasciò l'Ucraina. -
3:10 - 3:12In tutto, tre mesi di proteste
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3:12 - 3:15portarono a più di 120 morti confermate
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3:15 - 3:17e molti più scomparsi.
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3:18 - 3:20La storia venne rivelata velocemente,
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3:20 - 3:22ma i festeggiamenti a Maidan
furono sfuggenti. -
3:23 - 3:26Con il passare dei giorni
nella piazza centrale di Kiev, -
3:26 - 3:28a fiumi di combattenti armati
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3:28 - 3:31si unirono decine di migliaia
di persone comuni, -
3:31 - 3:34che riempirono le strade
in un lutto collettivo. -
3:35 - 3:38Molte erano le donne
che spesso portavano fiori -
3:38 - 3:42da stendere in segno di rispetto
verso i morti. -
3:42 - 3:43Arrivavano giorno dopo giorno
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3:43 - 3:46e coprirono la piazza
con milioni di fiori. -
3:49 - 3:51La tristezza avvolse Maidan.
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3:51 - 3:54C'era silenzio e potevo sentire
gli uccelli cantare. -
3:54 - 3:56Non li avevo mai sentiti prima.
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3:56 - 3:59Fermavo le donne
che si avvicinavano alle barricate -
3:59 - 4:00per posare il loro tributo
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4:00 - 4:02e chiedevo di scattare loro delle foto.
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4:02 - 4:06La maggior parte delle donne pianse
quando le fotografai, -
4:06 - 4:08Il primo giorno la mia assistente
ed io piangemmo -
4:08 - 4:11con quasi tutte le donne
che visitarono il nostro studio. -
4:13 - 4:16C'era stata una così lampante
assenza di donne -
4:16 - 4:18fino a quel punto.
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4:18 - 4:20E i colori pastello dei loro cappotti,
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4:20 - 4:22le loro borse scintillanti,
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4:22 - 4:24e i mazzi di garofani rossi,
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4:24 - 4:27tulipani bianchi e rose gialle
che portavano con loro -
4:27 - 4:29cozzavano con la piazza tinta di nero
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4:29 - 4:31e gli uomini in nero lì accampati.
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4:33 - 4:36Mi sembra chiaro
che queste due serie di fotografie -
4:36 - 4:39non hanno senso se prese separatamente.
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4:39 - 4:41Parlano di uomini e donne
e di come siamo fatti -- -
4:41 - 4:44non di come appaiamo,
ma di come siamo. -
4:44 - 4:47Parlano di generi differenti in conflitto,
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4:47 - 4:49non solo a Maidan,
e non solo in Ucraina. -
4:51 - 4:54Gli uomini combattono la maggior parte
delle guerre e le donne li piangono. -
4:54 - 4:57Se l'uomo rappresentava
l'ideale del guerriero, -
4:57 - 5:00le donne invece mostravano
le conseguenze della violenza. -
5:01 - 5:03Quando scattai queste foto,
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5:03 - 5:07credevo di documentare la fine
degli episodi di violenza in Ucraina, -
5:07 - 5:10ma ora capisco che si tratta
di una testimonianza del loro inizio. -
5:10 - 5:14Ad oggi, si contano circa 3000 vittime,
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5:14 - 5:16e centinaia di migliaia di persone
sono state trasferite. -
5:18 - 5:21Sono stata in Ucraina sei settimane fa.
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5:21 - 5:24A Maidan,
le barricate erano state demolite, -
5:24 - 5:28e le pietre del pavimento usate come armi
durante le proteste rimpiazzate, -
5:28 - 5:32così che il traffico scorresse
liberamente attraverso la piazza. -
5:32 - 5:35I combattenti, le donne e i fiori
non ci sono più. -
5:37 - 5:41Un enorme manifesto raffigurante oche
che volano su un campo di grano -
5:41 - 5:44copre la struttura bruciata
dell'edificio del sindacato -
5:44 - 5:45e proclama,
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5:45 - 5:47"Gloria all'Ucraina.
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5:47 - 5:48Gloria agli eroi."
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5:48 - 5:49Grazie.
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5:49 - 5:53(Applausi).
- Title:
- Combattenti e persone in lutto della rivoluzione Ucraina
- Speaker:
- Anastasia Taylor-Lind
- Description:
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"Gli uomini combattono le guerre, e le donne li piangono," dice la fotografa Anastasia Taylor-Lind. La TED Fellow ci mostra il volto intimo della rivoluzione con immagini crude e singolari. Un discorso severo e bellissimo.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 06:05
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Alessandra Tadiotto accepted Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution | ||
Yara Campitelli edited Italian subtitles for Fighters and mourners of the Ukrainian revolution |