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Choiceless Awareness - Jiddu Krishnamurti - US97EBM5 V ENG

  • 0:29 - 0:37
    Oltre Mito e Tradizione.
  • 0:42 - 0:52
    Consapevolezza senza scelta
  • 1:02 - 1:05
    EB: Cosa significa essere consci,
  • 1:05 - 1:09
    essere pienamente e profondamente vivi
    da momento in momento?
  • 1:09 - 1:13
    Molti di noi hanno una distinta
    consapevolezza di cio' che ci piace o meno,
  • 1:13 - 1:15
    c'e' una netta divisione.
  • 1:16 - 1:19
    Ma e' possibile
    essere solamente consci?
  • 1:19 - 1:22
    Lasciare indietro
    cio' che ci piace o non ci piace
  • 1:22 - 1:25
    e semplicemente vedere
    le cose come stanno?
  • 1:25 - 1:27
    Quei momenti in cui
    la consapevolezza
  • 1:27 - 1:31
    va oltre la semplice
    concentrazione,
  • 1:31 - 1:34
    Krishnamurti la definisce
    consapevolezza senza scelta.
  • 1:34 - 1:38
    Come ha detto,
    quando siamo chiari
  • 1:38 - 1:40
    non c'e' bisogno della scelta.
  • 1:40 - 1:46
    E' un soggetto che ha ripreso
    molte volte lungo gli anni.
  • 1:46 - 1:50
    Krishnamurti sulla
    consapevolezza senza scelta.
  • 2:00 - 2:05
    K: Come osservate
    questa visione meravigliosa,
  • 2:05 - 2:10
    la bellezza di questo posto?
  • 2:10 - 2:14
    Cosa significa per te?
  • 2:15 - 2:23
    La osservate, consci
    di essa senza alcuna scelta,
  • 2:24 - 2:26
    senza alcun desiderio
  • 2:26 - 2:33
    semplicemente osservando
    la straordinaria bellezza del territorio?
  • 2:35 - 2:42
    O quando siamo consapevoli
    c'e' sempre una scelta?
  • 2:45 - 2:50
    'Preferisco questo territorio
    rispetto a quest'altro,
  • 2:50 - 2:56
    preferisco questa valle
    fra le altre valli',
  • 2:56 - 3:03
    quindi memoria e scelta,
    operano sempre.
  • 3:04 - 3:10
    E si puo' essere
    consapevoli senza alcuna scelta,
  • 3:10 - 3:17
    solo per essere consapevoli
    dello straordinario senso del cielo blu
  • 3:17 - 3:22
    - il cielo blu
    attraverso le foglie,
  • 3:22 - 3:29
    e muoversi con tutto?
  • 3:29 - 3:30
    Capite quello
    che sto dicendo?
  • 3:30 - 3:36
    Senza divisione
    fra l'esterno e l'interno,
  • 3:36 - 3:43
    e' come una marea
    va e viene.
  • 3:44 - 3:50
    E' una consapevolezza
    di questo mondo al di fuori di noi
  • 3:50 - 3:56
    e una consapevolezza del
    mondo all'interno di noi,
  • 3:56 - 4:00
    conscio
    e anche non-conscio.
  • 4:00 - 4:08
    Quando si e'
    profondamente consci o consapevoli
  • 4:08 - 4:16
    rimanente o nascosto, non c'e'
    movimento inconscio.
  • 4:16 - 4:18
    Non so se siete passati
    attraverso questo,
  • 4:18 - 4:20
    se l'avete fatto;
  • 4:20 - 4:25
    non semplicemente
    ascoltare molte parole.
  • 4:25 - 4:33
    Quindi, consapevolezza e' questo
    movimento dell'interno ed esterno,
  • 4:33 - 4:39
    e scoprire noi stessi
    qualora esista la divisione
  • 4:39 - 4:44
    fra l'esterno
    e l'interno.
  • 4:45 - 4:49
    Cos'e' la concentrazione?
  • 4:53 - 4:59
    Concentrarsi su di una pagina,
    su una fotografia;
  • 4:59 - 5:08
    concentrare tutta la propria energia
    su un punto particolare.
  • 5:09 - 5:13
    In concentrazione
  • 5:13 - 5:20
    c'e' sempre
    qualcuno che prova a concentrarsi,
  • 5:20 - 5:28
    e in questa concentrazione
    c'e' uno sforzo e un controllo.
  • 5:30 - 5:38
    Quindi esiste un controllore
    ed un controllato nella concentrazione.
  • 5:42 - 5:48
    C'e' una divisione fra
    il controllore e il controllato,
  • 5:48 - 5:54
    quindi c'e' uno sforzo,
    un senso di divisione.
  • 5:54 - 5:59
    Dove c'e' divisione
    ci deve essere conflitto,
  • 5:59 - 6:02
    fra il controllore
    e il controllato.
  • 6:02 - 6:06
    Questo in generale
    e' cio' che chiamiamo concentrazione.
  • 6:06 - 6:14
    Ora, c'e', nell'attenzione,
    questa divisione?
  • 6:14 - 6:21
    State ascoltando
    attentamente ora?
  • 6:22 - 6:28
    Ascoltando chi vi parla, cio' che sta
    dicendo riguardo all'attenzione;
  • 6:28 - 6:32
    state ascoltando realmente?
  • 6:32 - 6:38
    E quando ascoltiamo realmente,
    non c'e' nessun centro come l'io
  • 6:38 - 6:44
    che sta ascoltando.
    Mi state seguendo?
  • 7:09 - 7:12
    Per far si che la bellezza
    arrivi ad essere,
  • 7:12 - 7:15
    la mente deve essere consapevole
    senza alcuna scelta delle sue piccolezze:
  • 7:15 - 7:18
    deve esserci consapevolezza
  • 7:18 - 7:24
    in cui la comparazione
    e' terminata completamente.
  • 7:44 - 7:50
    K: Generalmente, consideriamo la paura
    come qualcosa al di fuori di noi.
  • 7:50 - 7:55
    Quindi esiste questa questione
    dell'osservatore e l'osservato.
  • 7:55 - 8:02
    Ora, e' possibile osservare la
    paura senza l'osservatore,
  • 8:02 - 8:10
    cosi' che siamo sempre e completamente
    in contatto con essa?
  • 8:11 - 8:16
    Essere consci della paura
    senza scelta, significa
  • 8:16 - 8:18
    che la scelta implica l'osservatore,
  • 8:18 - 8:21
    scegliere se questo mi piace o meno,
  • 8:21 - 8:26
    quindi quando l'osservatore
    e' assente
  • 8:26 - 8:30
    c'e' una consapevolezza della paura
    senza scelta.
  • 8:30 - 8:33
    HS: Molto bene.
    K: Bene.
  • 8:34 - 8:39
    Quindi la parola
    impedisce
  • 8:39 - 8:45
    l'essere completamente
    in contatto con la paura.
  • 8:45 - 8:49
    HS: Si. Le parole possono essere
    uno schermo, che ci scherma.
  • 8:49 - 8:51
    K: Si, e' cio'
    che stiamo dicendo.
  • 8:51 - 8:53
    HS: Molto bene.
    K: Quindi la parola non deve
    interferire.
  • 8:53 - 8:55
    HS: Vero. Molto bene.
    Dobbiamo andare oltre questo.
  • 8:55 - 8:57
    K: Oltre la parola.
  • 8:57 - 9:00
    Ma e' possibile,
    essere oltre la parola?
  • 9:00 - 9:06
    In teoria diciamo di si,
    ma siamo schiavi delle parole.
  • 9:06 - 9:08
    HS: Molto, si, e' vero.
  • 9:08 - 9:10
    K: Intendo, e' ovvio
    - siamo schiavi delle parole.
  • 9:10 - 9:16
    Quindi la mente deve diventare
    conscia della sua schiavitu' verso
    le parole,
  • 9:16 - 9:19
    realizzando che la parola
    non e' mai la cosa.
  • 9:19 - 9:20
    HS: Vero.
  • 9:20 - 9:27
    K: Quindi, la mente e' libera
    dalla parola, osservare.
  • 9:27 - 9:29
    Tutto questo e' implicato.
  • 9:29 - 9:32
    Ora consciamente,
    c'e' paura,
  • 9:32 - 9:36
    che si puo' comprendere
    abbastanza rapidamente.
  • 9:36 - 9:40
    Ma ci sono gli strati
    piu' profondi della paura,
  • 9:40 - 9:46
    denominati
    le parti nascoste della mente.
  • 9:46 - 9:47
    Essere consci di questo.
  • 9:47 - 9:52
    HS: Ora si sta riferendo
    all'essere esplicitamente consci
  • 9:52 - 9:54
    della piena capacita'
    mentale.
  • 9:54 - 9:58
    K: Si, il contenuto pieno,
    capacita' mentale,
  • 9:58 - 10:03
    che e' composto dal conscio e
    dai livelli piu' profondi,
  • 10:03 - 10:06
    la totalita' della coscienza.
  • 10:06 - 10:12
    HS: Si'. E si puo' essere completamente
    consci di tutto questo?
  • 10:12 - 10:15
    Non sono sicuro.
    K: Io dico che e' possibile.
  • 10:15 - 10:19
    E' solamente possibile quando siamo
    consci durante il giorno,
  • 10:19 - 10:24
    cio' che diciamo, le parole che usiamo,
    i gesti,
  • 10:24 - 10:28
    il modo in cui parliamo, in cui camminiamo,
    i nostri pensieri,
  • 10:28 - 10:33
    essere completamente e totalmente
    consci di tutto questo.
  • 10:33 - 10:38
    HS: Pensa che tutto questo puo' essere davanti
    a noi in completa consapevolezza?
  • 10:38 - 10:39
    K: Certamente.
  • 10:39 - 10:44
    Quando non c'e' condanna
    e giustificazione,
  • 10:44 - 10:50
    quando siamo direttamente
    in contatto con questo.
  • 10:51 - 10:56
    Durante la giornata, se siamo
    consci dei nostri pensieri, sentimenti,
  • 10:56 - 10:58
    dei nostri motivi,
  • 10:58 - 11:03
    che richiede una mente
    molto sensibile.
  • 11:03 - 11:08
    HS: Mi sembra che sta dicendo
    che la chiave per fare questo
  • 11:08 - 11:12
    e' un rovesciamento radicale
    nel nostro punto di vista.
  • 11:12 - 11:17
    come se fossimo prigionieri
    forzando le sbarre per la luce,
  • 11:17 - 11:19
    e cercando il raggio di luce
    che vediamo di fuori
  • 11:19 - 11:22
    e domandandoci come possiamo
    raggiungerlo,
  • 11:22 - 11:26
    quando in realta' la porta della cella
    e' aperta dietro di noi.
  • 11:26 - 11:30
    Se solo potessimo girarci potremmo
    camminare nella liberta'.
  • 11:30 - 11:33
    K: Sicuramente, signore,
  • 11:34 - 11:43
    in questa lotta senza fine,
    conflitto
  • 11:43 - 11:48
    - l'uomo intrappolato
    nel suo condizionamento,
  • 11:48 - 11:54
    che forza, lotta, batte la sua testa
    per essere libero.
  • 11:54 - 11:56
    HS: Si.
  • 11:56 - 12:01
    K: E ancora abbiamo accettato,
    con l'aiuto delle religioni
  • 12:01 - 12:03
    e tutto il resto
    del gruppo,
  • 12:03 - 12:09
    che lo sforzo e' necessario,
  • 12:09 - 12:12
    e' parte della vita.
  • 12:13 - 12:18
    Secondo me questa e' la
    forma di cecita' piu' alta,
  • 12:18 - 12:25
    limitare l'uomo nel dire
    che deve vivere in perenne
  • 12:25 - 12:27
    sforzo.
  • 12:27 - 12:29
    HS: Si e lei pensa
    che non si debba.
  • 12:29 - 12:33
    K: Non 'Io penso' - signore,
    non e' una questione di pensiero.
  • 12:36 - 12:39
    Cancelliamo queste due parole
    e diciamo semplicemente 'non si deve'.
  • 12:39 - 12:44
    K: Ma vivere senza sforzo
    necessita' della piu' grande sensibilita'
  • 12:44 - 12:47
    e la forma piu' alta di intelligenza.
  • 12:47 - 12:50
    Non diciamo, "Bene, Non mi sforzo"
    e divento come una mucca.
  • 12:50 - 12:54
    HS: Vero, vero.
    K: Ma bisogna comprendere
  • 12:54 - 13:03
    come il conflitto nasce,
    la dualita' in noi stessi.
  • 13:22 - 13:25
    Ricordo una volta, viaggiando in macchina
    in India con un gruppo di persone.
  • 13:25 - 13:28
    Ero seduto
    nel sedile anteriore.
  • 13:29 - 13:32
    E tre di dietro
    stavano parlando della consapevolezza
  • 13:32 - 13:35
    volevano discutere con me
    cos'e' la consapevolezza.
  • 13:35 - 13:37
    La macchina stava andando
    molto veloce.
  • 13:37 - 13:41
    Una capra era in mezzo alla strada,
    e il guidatore non fece
  • 13:41 - 13:44
    molta attenzione
    e investi' il povero animale.
  • 13:44 - 13:48
    I signori di dietro che
    stavano discutendo la consapevolezza,
  • 13:48 - 13:51
    non si accorsero di nulla.
  • 13:51 - 13:54
    Voi ridete, ma questo e'
    cio' che stiamo facendo.
  • 13:54 - 13:58
    Siamo preoccupati intellettualmente
    con l'idea della consapevolezza,
  • 13:58 - 14:01
    verbale, dialettica
    investigazione di opinioni,
  • 14:01 - 14:09
    ma in realta' non siamo
    attenti a cio' che sta succedenod.
  • 14:30 - 14:34
    K: Quindi si puo' osservare
  • 14:34 - 14:37
    in silenzio, senza alcuna scelta,
  • 14:37 - 14:46
    osservare cio'
    che accade dentro di noi?
  • 14:46 - 14:53
    Lo specchio
    in cui vediamo i nostri volti,
  • 14:57 - 15:02
    come ci pettiniamo i capelli,
    come ci spazzoliamo i denti,
  • 15:02 - 15:07
    come ci rasiamo o ci trucchiamo,
    e via dicendo,
  • 15:07 - 15:11
    possiamo osservare nella
    maniera piu' vicina, chiara
  • 15:11 - 15:20
    e precisa possibile, senza
    alcuna distorsione?
  • 15:26 - 15:29
    Cio' significa
  • 15:29 - 15:35
    che dobbiamo comprendere
    il movimento della scelta.
  • 15:37 - 15:42
    Vi prego, chiedetevelo:
  • 15:43 - 15:48
    Per quale motivo facciamo scelte
    psicologiche, interiori,
  • 15:48 - 15:55
    dire faro' questo, non faro' quello,
    questo e giusto, quello e' sbagliato,
  • 15:55 - 16:00
    sono violento ma devo
    diventare non-violento,
  • 16:00 - 16:03
    sono orgoglioso ma diventero'
    umile - mi capite? -
  • 16:03 - 16:11
    questa scelta interiore
    sempre in atto?
  • 16:12 - 16:20
    Esiste scelta
    quando c'e' chiarezza?
  • 16:24 - 16:30
    Quindi ci chiediamo:
    Per quale motivo c'e' scelta in noi,
  • 16:30 - 16:37
    separata dalla scelta
    delle cose?
  • 16:40 - 16:45
    Possiamo osservarla
    per un minuto?
  • 16:46 - 16:55
    Gli esseri umani nel mondo
    l'hanno ereditata probabilmente,
  • 16:57 - 17:00
    dalle scimmie e via dicendo,
  • 17:00 - 17:02
    sono persone violente,
  • 17:02 - 17:07
    gli esseri umani lo sono,
    in tutto il mondo.
  • 17:11 - 17:15
    E realizza cio' che
    sta accadendo con la violenza,
  • 17:15 - 17:19
    non solo in se stesso,
    collettivamente
  • 17:19 - 17:24
    e dice, cerchiamo di essere non-violenti
    pratichiamo la non-violenza,
  • 17:24 - 17:26
    parliamo
    della non-violenza,
  • 17:26 - 17:32
    utilizziamo questo strumento
    politico, e via dicendo.
  • 17:32 - 17:39
    Questa e' stata una cosa
    che l'India ha prodotto,
  • 17:39 - 17:40
    la non-violenza
  • 17:40 - 17:46
    non solo l'India, molti
    l'hanno discussa anche prima.
  • 17:46 - 17:52
    Quindi, noi, io, voi siamo violenti
    - se sono violento.
  • 17:52 - 17:57
    Siamo violenti, e diciamo,
    'Diventero' non-violento',
  • 17:57 - 18:01
    che e' una scelta, no?
  • 18:01 - 18:08
    Dove c'e' separazione
    nel mio pensiero,
  • 18:08 - 18:13
    posso separare
    i pensieri dalle azioni.
  • 18:13 - 18:20
    Penso una cosa
    e ne dico un altra,
  • 18:20 - 18:28
    penso una cosa
    e faccio diversamente.
  • 18:30 - 18:37
    Questa e' separazione.
    Che provoca conflitto, ipocrisia.
  • 18:39 - 18:46
    Si puo' entrare in questa questione
    del conflitto in maniera profonda,
  • 18:46 - 18:53
    e quando si comincia a capire
    la natura e la struttura,
  • 18:53 - 18:56
    e la sua sottigliezza,
  • 18:56 - 19:03
    mentre osserviamo,
    l'osservazione in se, senza alcuna scelta,
  • 19:03 - 19:10
    in questo osservare noteremo
    che il conflitto finisce.
  • 19:11 - 19:17
    E ci vuole grande attenzione
    su ogni pensiero,
  • 19:17 - 19:24
    ogni azione, ogni modo
    di sentimento interiore.
  • 19:26 - 19:28
    E se si vuole porre fine
    a questo conflitto,
  • 19:28 - 19:32
    bisogna prestargli
    una grande attenzione
  • 19:32 - 19:36
    - non un attenzione casuale,
  • 19:36 - 19:40
    non un giorno o una settimana dopo,
  • 19:40 - 19:50
    ma tenere quest'attenzione
    sempre in movimento.
  • 20:06 - 20:09
    Consapevolezza e' osservazione di cio' che
    e', silenziosa e senza scelta.
  • 20:09 - 20:12
    In questa consapevolezza
    il problema si snoda da solo
  • 20:12 - 20:18
    e quindi
    diviene completamente compreso.
  • 20:35 - 20:39
    K: Si, signore, lei mi dice
    'Sia consapevole di questo'.
  • 20:39 - 20:46
    Sono cieco.
    Penso sia un elefante.
  • 20:46 - 20:49
    Come posso...?
    Mi segue signore?
  • 20:49 - 20:52
    Sono cieco!
  • 20:55 - 20:58
    E voglio vedere la luce.
  • 20:59 - 21:03
    E lei mi dice,
    'Sia consapevole di questa cecita''.
  • 21:03 - 21:07
    Io dico, 'Si.
    Cosa significa?'
  • 21:07 - 21:12
    WR: Consapevolezza,
    attenzione,
  • 21:12 - 21:15
    come discrimina fra queste?
  • 21:16 - 21:19
    K: Io le direi...
  • 21:19 - 21:23
    WR: Queste tre, consapevolezza,
    attenta consapevolezza, ed attenzione.
  • 21:23 - 21:28
    K: Io direi, consapevolezza
  • 21:28 - 21:33
    in cui non c'e' scelta,
  • 21:34 - 21:36
    semplicemente essere
    consapevoli.
  • 21:36 - 21:43
    Nel momento in cui la scelta entra
    nella consapevolezza non c'e' consapevolezza.
  • 21:43 - 21:46
    WR: Vero.
  • 21:46 - 21:51
    K: Scelta e' misura,
    divisione e via dicendo.
  • 21:51 - 21:56
    Quindi consapevolezza senza scelta
    - semplicemente essere consapevoli -
  • 21:56 - 22:00
    'Non mi piace, mi piace questa stanza'
    - tutto cio' che e' finito.
  • 22:00 - 22:04
    WR: Si, vero.
  • 22:05 - 22:09
    K: Attenzione,
  • 22:10 - 22:13
    partecipare,
  • 22:13 - 22:19
    in questa attenzione
    non c'e' divisione.
  • 22:21 - 22:24
    WR: Significa che non
    c'e' scelta.
  • 22:24 - 22:26
    K: Lasciamolo per un momento.
  • 22:27 - 22:34
    Attenzione non implica
    divisione: 'Io partecipo'.
  • 22:38 - 22:41
    Quindi non c'e' divisione,
  • 22:41 - 22:46
    non c'e' misura e non c'e'
    confine.
  • 22:46 - 22:53
    Si puo' essere consapevoli
    del tipo di vestito che abbiamo.
  • 22:53 - 22:56
    Si puo' dire,
    'Mi piace' o 'Non mi piace'.
  • 22:56 - 23:03
    Quindi non esiste scelta,
    - lo indossiamo, fine.
  • 23:03 - 23:07
    Ma l'attenzione,
  • 23:11 - 23:19
    in cui non c'e' nessun 'partecipante'
    - colui che presta attenzione -
  • 23:22 - 23:26
    e quindi nessuna divisione.
  • 23:26 - 23:32
    WR: Ma l'insegnamento Buddista
    del satipatthana e' che,
  • 23:32 - 23:36
    nella meditazione
    satipatthana
  • 23:36 - 23:40
    non c'e' alcuna discriminazione,
    non c'e' valore-giudizio,
  • 23:40 - 23:46
    non c'e' piacere o dispiacere,
    si vede solamente.
  • 23:46 - 23:50
    K: Se si e' totalmente attenti,
  • 23:50 - 23:52
    con le nostre orecchie,
    i nostri occhi,
  • 23:52 - 23:56
    con il nostro corpo, i nostri nervi,
    tutta la nostra mente, il nostro cuore,
  • 23:56 - 24:03
    nei sensi, affezioni, amore,
    attenzione totale, cosa succede?
  • 24:03 - 24:09
    WR: Naturalmente, accade una
    assoluta rivoluzione interna,
  • 24:09 - 24:13
    una completa rivoluzione.
  • 24:13 - 24:16
    K: No, qual'e' lo stato
    di questa mente
  • 24:16 - 24:22
    che e' completamente attenta?
  • 24:29 - 24:34
    Vede, non ha qualita',
    non ha centro,
  • 24:34 - 24:38
    non avendo centro,
    non ha confine.
  • 24:38 - 24:45
    E questo e' una realta',
    non possiamo immaginarci questo.
  • 25:04 - 25:07
    Quando si e'
    profondamente consci o consapevoli,
  • 25:07 - 25:10
    non ci sono movimenti nascosti, rimanenti o non-consci.
  • 25:11 - 25:16
    Non c'e' divisione
    fra l'interno e l'esterno.
  • 25:26 - 25:31
    K: Se si e' consci - consci,
    non dire, 'Sono consapevole,
  • 25:31 - 25:37
    ma quella maglietta non mi piace,
    e' troppo blu'.
  • 25:39 - 25:45
    Mi e' stato detto cosi' stamane!
  • 25:49 - 25:52
    Siamo consci in questo senso,
  • 25:52 - 25:59
    senza scegliere
    - una consapevolezza senza scelta?
  • 26:00 - 26:06
    Quindi se siamo
    consci senza scelta,
  • 26:06 - 26:09
    allora siamo attenti.
  • 26:12 - 26:15
    Consapevolezza senza scelta
    significa attenzione,
  • 26:15 - 26:21
    non coltivata,
    ad esempio, 'Devo essere attento!',
  • 26:21 - 26:27
    ma essere consci degli alberi,
    gli uccelli, il palloncino che va su,
  • 26:27 - 26:32
    le montagne, la luce nelle nuvole,
    la sera,
  • 26:32 - 26:38
    la luce della luna, e via dicendo - osservare,
    osservare ed essere consci di questo,
  • 26:38 - 26:42
    e la nostra reazione a tutto questo,
  • 26:42 - 26:46
    senza rispondere,
    senza scegliere
  • 26:46 - 26:50
    - mi piace questo, non mi piace quello,
    e mio, e' tuo -
  • 26:50 - 26:52
    semplicemente essere consci.
  • 26:52 - 26:58
    Da questa consapevolezza senza scelta
    nasce l'attenzione
  • 26:58 - 27:01
    - vero? - attendere,
    con gli occhi, con le orecchie,
  • 27:01 - 27:05
    con i nervi,
    con tutto l'essere.
  • 27:05 - 27:10
    Quindi, la qualita' dell'attenzione,
    e la qualita' della disattenzione,
  • 27:10 - 27:14
    non attendere,
    sono due cose diverse.
  • 27:14 - 27:20
    Quando c'e' disattenzione
    c'e'
  • 27:21 - 27:25
    scelta, inconsapevolezza,
  • 27:25 - 27:26
    mancanza di attenzione,
  • 27:26 - 27:30
    quindi il registratore
    continua,
  • 27:30 - 27:32
    la vecchia abitudine si stabilizza.
  • 27:32 - 27:40
    Ma quando c'e' attenzione,
    la vecchia abitudine viene rotta.
  • 27:40 - 27:45
    Capito?
    Lo farete?
  • 27:45 - 27:50
    Questo e' divertente,
    non semplicemente ascoltare le parole.
  • 27:50 - 27:53
    Se si applica,
    capite,
  • 27:53 - 27:59
    si mette in pratica
    - si vede la verita'!
Title:
Choiceless Awareness - Jiddu Krishnamurti - US97EBM5 V ENG
Description:

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Video Language:
English, British
Duration:
28:49

Italian subtitles

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