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JACQUE FRESCO - La storia dei cambiamenti

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    Viviamo in un mondo di continui conflitti, crimini e corruzione.
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    Protesta dopo protesta, questo ciclo continua incessantemente.
    Sembra che ci sia bisogno di un approccio differente,
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    come affronta queste cose il Venus Project?
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    Se si vuole veramente porre fine alla guerra, alla povertà, alla fame e alla maggior parte dei crimini,
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    quello che va fatto alla fine attraverso l'istruzione
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    è dichiarare tutte le risorse della Terra patrimonio comune di tutte le persone del mondo.
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    La considero come l'unica soluzione, quindi è questo ciò per cui dobbiamo batterci.
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    Non dico che ci si possa arrivare istantaneamente, è un lento processo di educazione.
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    Perché proponi un cambiamento radicale del genere?
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    Perché vorrei vedere la fine della guerra, della povertà, dell'inutile sofferenza umana
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    e non la riesco a vedere all'interno di un sistema basato sul denaro.
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    Vedo una ripetizione costante della stessa serie di eventi: le guerre, la povertà, le recessioni...
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    L'economia monetaria è alla radice dei problemi e può essere migliorata? Se non può esserlo, perché no?
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    Francamente, all'interno di questo sistema, al fine di sopravvivere, bisogna sottostare ai metodi di questo sistema.
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    Un avvocato non sempre ti aiuta; contano i soldi che vanno allo studio legale.
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    In altre parole, l'incentivo non si basa sull'interesse per l'uomo.
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    Si basa sullo scopo finale.
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    L'incentivo della maggior parte delle industrie, lo scopo finale è il profitto, non il miglioramento dell'umanità
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    che viene ritenuto un sottoprodotto di questo sistema, ma non credo lo sia.
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    Le regole del gioco furono inventate tantissimi anni fa,
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    ma non sono più adatte alle circostanze economiche di questi tempi.
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    Noi vorremmo aggiornare il sistema, cosicché si adatti alle nuove tecnologie.
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    Eleggere persone dalla moralità più elevata risolverebbe i problemi?
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    No, perché anche se venissero elette persone dal carattere morale insindacabile,
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    se finissero le risorse, ci sarebbero menzogne, inganni, furti e artificiosità.
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    Non è di un carattere morale di cui c'è bisogno, ma della gestione intelligente delle risorse della Terra.
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    Il vero futuro dipende dalla capacità di risolvere i problemi della scarsità,
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    superare questi problemi attraverso il nostro stesso ingegno creativo.
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    Che cos'è un'economia basata sulle risorse e come è paragonabile a un'economia basata sul denaro?
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    In una economia basata sul denaro, si usano i soldi come mezzo di scambio.
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    Ma i soldi non rappresentano la capacità di produrre.
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    Rappresentano solo un metodo progettato centinaia di anni fa e consolidato all'interno del sistema.
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    Nel sistema basato sul denaro, ci sono la ricchezza, la proprietà e il potere, e questa è la direttiva principale.
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    Oggi si dice: "Quanto costerà?", ma non è questa la vera domanda.
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    La vera domanda è: "Ci sono le risorse per costruire questo genere di progetto?
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    Sì, ci sono. Ci sono i soldi? No, non ci sono".
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    Ci sono risorse disponibili più che a sufficienza per costruire qualunque cosa.
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    Se ancora non è chiaro, si consideri questo:
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    se tutti i soldi del mondo scomparissero domani mattina,
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    finché ci sono le fattorie, l'acqua, i materiali, si può costruire qualsiasi cosa.
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    Non è dei soldi di cui la gente ha bisogno, ma dell'accesso alle risorse.
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    Fu necessario un centinaio di anni fa usare un sistema monetario per la distribuzione dei prodotti.
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    Oggi c'è la tecnologia che li rende disponibili. Per che cosa ci stiamo imbrogliando?
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    Un sistema economico basato sulle risorse non usa i soldi, né il baratto, né il commercio, né qualsiasi altro sistema del passato.
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    Si basa sul progettare una cultura che si adatti alla capacità portante delle risorse del mondo.
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    Qualsiasi cosa diversa da questa non funziona.
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    Sarebbe come mandare delle persone sulla Luna senza acqua, né cibo, basandosi sul fatto che la Luna li fornirà.
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    Deve essere basato... tutta la scienza e la tecnologia devono basarsi sulle risorse.
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    Senza risorse, qualsiasi piano tu abbia, se non ci sono le risorse, è nullo.
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    Perciò, le risorse devono coincidere con il potenziale industriale.
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    In che modo fornisce un approccio differente alla società?
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    Cambierebbe la mentalità di base della gente.
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    Non ci sarebbero la disoccupazione, le guerre, la polizia, le prigioni, le banche, i soldi,
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    ma la gente avrebbe accesso a nuove abitazioni, istruzione, assistenza sanitaria
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    e a tutto ciò cui non abbiamo accesso oggi, senza metterci parecchi soldi.
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    Se ti seguo bene, niente soldi, né crediti, né prestiti, né debiti, né baratto?
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    Dov'è l'incentivo?
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    Niente guerre, né dispute territoriali, la riduzione del crimine del 90 per cento circa,
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    la fine della paura per le privazioni economiche o per la perdita della casa
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    o per le malattie che non ti puoi permettere economicamente di curare.
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    Tutto questo finirebbe; se questo non è un incentivo sufficiente, non so cosa lo sia.
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    Molta gente è cresciuta credendo che il denaro sia il motore che genera l'incentivo.
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    Genera anche l'incentivo per la corruzione, per le frodi,
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    per il nepotismo, per la concorrenza sleale, per le discriminazioni razziali.
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    Sì, i soldi producono l'incentivo, ma producono anche tanti altri fattori che generalmente non sono considerati.
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    Le persone che ricordiamo nella storia non sono quelle che hanno guadagnato o che hanno fatto tanti soldi.
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    Sono quelle che hanno messo la propria vita al servizio di quella delle altre persone senza un guadagno economico.
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    Le persone che ammiriamo sono quelle che hanno fatto opere pubbliche
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    non per un incentivo monetario; ho paura della gente che fa le cose per denaro, non mi sento al sicuro.
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    E riguardo alla natura umana?
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    Penso che l'ambiente modelli i valori e il comportamento.
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    La genetica, fino a un certo punto, regola la propensione, ma non ci fornisce i valori.
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    La genetica non è responsabile dell'avidità, del bigottismo, del razzismo, dei pregiudizi. Tutte queste cose vengono apprese.
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    Se non si modificano le condizioni che li generano, non vedo una soluzione.
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    Il Venus Project sostiene la riprogettazione della cultura, cosicché queste condizioni non esistano più.
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    E riguardo alla scarsità? Può essere eliminata?
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    Ci sono abbastanza risorse per la popolazione mondiale in continua crescita?
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    Sì, oggi ce ne sono più che a sufficienza ed è incontestabilmente provato.
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    Sono i mezzi con cui vengono gestite le risorse a essere inefficienti.
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    Ogni anno ci sono auto nuove, così la gente le compra.
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    C'è la moda primaverile, autunnale, invernale, così la gente compra cose ed è costantemente impegnata ad acquistare prodotti.
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    Noi invece progetteremo, innoveremo e aggiorneremo i prodotti affinché non si consumino e non si rompano.
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    Che cosa rappresenta il Venus Project?
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    Un mondo che lavora in una direzione,
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    la gestione intelligente delle risorse e il miglioramento dello standard di vita di tutte le persone del mondo
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    con profitti per nessuno e servizi per ognuno.
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    Come immagini una transizione verso questo tipo di sistema?
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    Se si continua a rimpiazzare gli esseri umani con le macchine,
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    la maggioranza delle persone in tutto il mondo non avrà il potere d'acquisto per comprare i beni e i servizi.
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    Questo porrà fine al vecchio sistema monetario.
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    Il collasso economico per me è l'unico modo che spinge le persone a guardarsi intorno e a dire:
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    "Ehi, chi ho votato non è abbastanza competente per risolvere i problemi"
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    e cercheranno altre alternative possibili.
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    Più persone conoscono il Venus Project, più è probabile arrivarci.
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    Il Venus Project non dice: "Questo è come sarà il futuro", ma dice: "Questo è come può essere il futuro".
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    Ed è questo che il Venus Project ha da offrire:
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    la metodologia per raggiungere uno standard di vita più elevato per tutte le persone del mondo
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    senza conformismo, standardizzazione o subordinazione a una casta che gestisce il governo.
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    Quali sono i problemi nell'applicare questo tipo di transizione?
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    Le tradizioni, le abitudini, l'indottrinamento, la propaganda.
  • 10:14 - 10:19
    A tutti viene ripetuto che il proprio sistema è il migliore.
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    A tutti noi vengono raccontate storie sulla cultura, sulla storia culturale, tralasciando gli aspetti negativi.
  • 10:28 - 10:35
    Tutte le società tendono a sostenere i valori dominanti della propria società.
  • 10:35 - 10:37
    Non esiste una "società obiettiva".
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    Se ci fosse, non ci sarebbero scienziati tedeschi,
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    scienziati statunitensi, scienziati britannici, scienziati olandesi, scienziati francesi, che lavorano per servire il proprio governo.
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    La vera scienza non è fedele al governo, è fedele solo alla metodologia.
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    Perciò, questa non è una lealtà al sistema di Fresco o al Venus Project; sarei contrario.
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    Ma lealtà alla Terra e a tutte le persone che ci vivono.
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    Chi decide come sarà il futuro?
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    Non penso che qualcuno debba decidere come sarà il futuro,
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    ma dovremmo decidere dove vogliamo andare e in che genere di mondo vogliamo vivere,
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    ci sono le capacità e le risorse per costruire un mondo del genere?
  • 11:30 - 11:36
    La risposta è: "Sì, ci sono le capacità e le risorse per costruirlo".
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    Non c'è modo di farcela da soli: o pensiamo globalmente o periamo individualmente.
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    Noi accogliamo le critiche al Venus Project
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    accogliamo la partecipazione di tutti e i contributi.
  • 11:57 - 12:04
    Non sappiamo cosa sia una società ideale, né consideriamo come utopia questa visione.
  • 12:04 - 12:13
    Riteniamo che tutti i sistemi cambino costantemente in tutte le condizioni necessarie per adattarsi ai bisogni dei tempi.
  • 12:13 - 12:21
    Non abbiamo progetti invariabili, perciò incoraggiamo la partecipazione e le modifiche consigliate
  • 12:21 - 12:26
    perché la storia della civilizzazione è la storia dei cambiamenti.
Title:
JACQUE FRESCO - La storia dei cambiamenti
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English
Duration:
13:22

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