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    La Grecia è uno dei principali ingressi in Europa.
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    Non possiamo soddisfare nemmeno le necessità basiche
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    qualche volta passiamo tutta la giornata senza toccare cibo
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    Vedi, dormo nel parco
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    Cercano sicurezza in Europa, ma la Grecia non è sicura.
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    Vieni in Grecia? Conoscerai la Grecia...
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    Niente lavoro, niente documenti, la polizia, è un problema...
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    Vedo gente terrorizzata, un sacco di gente terrorizzata.
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    Qualche volta, se usciamo, cercano di picchiarci
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    C'è una preoccupante crescita di violenza razzista.
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    e quasi ogni giorno sentiamo di qualche attacco
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    Direttamente nei loro cuori. Pugnalati al cuore.
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    mi piace la Grecia, ma ai greci non piacciono gli stranieri.
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    Ai greci non piacciono gli stranieri, soprattutto i neri,
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    loro odiano gli stranieri
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    La maggior parte dei rifugiati arriva in Europa a piedi o in barca,
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    approdando in Grecia, Italia e Spagna.
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    Secondo le norme EU, la richiesta di asilo deve essere fatta
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    nel primo paese europeo in cui entra il rifugiato.
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    Non possono spostarsi in un altro paese d'Europa.
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    Nel 2011 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
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    ha riscontrato che i richiedenti asilo in Grecia
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    sono a rischio di trattamento disumano e degradante.
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    Prima di tutto è stato fatto per le inadeguatezze delle procedure di asilo,
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    le condizioni di vita e detenzione in Grecia.
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    Nemmeno la polizia o lo stato
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    ci da il numero esatto di rifugiati.
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    E' complicato. Non conosciamo il numero esatto.
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    Nel 2010 è stato stimato da Frontex che circa l'80%
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    di tutti coloro che entrano nell'Unione Europea
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    sono entrati attraverso la Grecia.
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    Quindi tutte quelle persone non avevano un posto dove stare, non avevano welfare sociale,
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    e molti di loro dormono all'addiaccio.
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    Ed erano intrappolati in Grecia,
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    senza possibilità di andarsene e senza possibilità di rimanere.
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    Abbiamo chiesto aiuto alla Comunità Europea.
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    Le cose non stanno andando bene.
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    Alcuni dormono nelle strade e mangiano dalla spazzatura.
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    Non mangiamo cibo buono.
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    Andiamo a scuola affamati.
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    Barry, 16 anni, vive in un ostello per bambini-rifugiati,
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    alcuni hanno solo 8 anni.
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    Queste immagini delle condizioni all'interno
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    sono state filmate da uno dei residenti.
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    Potete vedere i bagni così come sono.
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    Yaseen, 17 anni, risiede nello stesso ostello.
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    Ho un grande problema.
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    Non ho lavoro,
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    non ho soldi, non ho vestiti,
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    non ho scarpe.
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    Qualche mese dopo Yaseen riceve cattive notizie
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    riguardanti la sua famiglia, in Pakistan.
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    Il mese scorso hanno bombardato casa nostra,
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    ho perso la mia famiglia.
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    Quella stessa estate Yaseen ha compiuto 18 anni
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    e l'hanno espulso dall'ostello.
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    Da quel momento ha vissuto in strada.
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    La mattina presto
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    i parchi di Atene sono pieni di rifugiati che dormono all'aperto.
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    Quando sono presi dalla polizia dopo aver attraversato il confine,
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    sono inizialmente detenuti,
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    e quindi lasciati a cavarsela da soli.
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    La polizia mi dice: vai fuori.
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    Vedi, dormo nel parco.
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    Loro mi dicono: vai, ok, vai!
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    Non ho nessun posto dove andare, non conosco nessuno.
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    Dormo nel parco.
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    Qualche voltra trovi nei cestini della spazzatura qualcosa da mangiare.
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    Niente casa, niente, non posso fare niente...
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    Veramente, in Grecia soffriamo molto.
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    Soffriamo.
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    Soffriamo molto.
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    Persino mangiare, pagare per l'acqua, il cibo è difficile...
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    E' dura, è dura per noi.
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    La gente deve aiutare i rifugiati di questo paese.
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    Qui non ci sono sistemazioni per i rifugiati.
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    Lasciamo i nostri paesi perchè ci sono dei problemi
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    non lasciamo i nostri paesi perchè lo vogliamo.
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    A nessuno, nel cuore, piace lasciare il proprio paese.
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    Ce ne andiamo a causa dei problemi.
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    Mi danno un fucile, sai, AK-47
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    mi dicono "Devi combattere".
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    Nurdin non vleva combattere.
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    Sua madre lo ha mandato fuori dal paese, così sarebbe stato al sicuro.
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    Ha camminato per settimane dalla Siria,
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    viaggiando attraverso la Turchia a piedi, per arrivare in Europa.
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    Sto a Axernon, giusto in fondo alla via,
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    sto con i miei amici.
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    Axernon è un quartiere di Atene
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    con una grande comunità somala.
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    Benvenuto in Somalia! Non Grecia, Somalia!
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    Questo è il posto, questa è la casa in cui vivo
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    Dormiamo qui, vedi.
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    Questo è mio, io dormo qui.
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    Ci sono altri 7 ragazzi che dormono qui.
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    Non tutti ne hanno uno,
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    dividiamo, sai, dividiamo gli stessi materassi.
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    - Si, 10 persone.- 10 persone in questa stanza?
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    18 persone condividono questo piccolo appartamento con una camera da letto
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    Abbiamo veramente bisogno di aiuto da parte degli altri paesi europei.
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    Vogliamo veramente andarcene da questo paese.
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    Abbiamo veramente dei problemi qui.
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    Io ho un problema con quest'occhio, come puoi vedere.
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    Ho provato ad andare all'ospedale 3 volte.
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    Ma non mi hanno aiutato per niente.
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    Nurdin è riuscito ad avere un invio da uno specialista
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    e una ricetta per il suo problema all'occhio
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    dopo aver visitato la clinica gratuita gestita da Médecins du Monde
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    Abbiamo iniziato prendendoci cura solo
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    di pazienti immigrati e rifugiati.
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    E' solo dagli ultimi sie mesi,
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    da quando è iniziata la crisi economica,
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    che abbiamo iniziato a vedere anche molti pazienti Greci.
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    Almeno dall'ultimo anno, abbiamo una crisi umanitaria
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    a causa della crisi economica.
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    Non ci sono soldi.
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    Si, capisco che l'economia va male.
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    Dovreste lasciarci andare via!
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    E' troppo duro.
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    Sto cercando un modo di andarmene dalla Grecia.
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    In qualunque altro paese europeo...
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    Ora vediamo addirittura richiedenti asilo
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    che vogliono tornare nei loro paesi perchè
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    non hanno lavoro, non possono sopravvivere in Grecia.
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    Forse tornerò nel mio paese,
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    perchè qui non va bene per me.
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    Il mio paese è meglio.
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    Mahmud è stato pe run periodo in una prigione iraniana.
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    Qui la situazione è tale da farti sentire
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    c'è un tremendo bisogno di solidarietà europea.
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    Solidarietà attiva.
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    Perchè di solito gli immigrati arrivano qui,
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    e non hanno documenti legali,
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    perchè vogliono andare in altri stati europei.
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    Se vuoi andare in altri stati, Francia, Norvegia,
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    aeroporto: problema.
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    Quando finiamo in un paese molto povero,
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    dovreste permetterci di andare via!
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    Perchè?
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    All'aeroporto: Esci! Esci!
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    Sempre, perchè?
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    Gli altri stati membri vogliono che la Grecia controlli i confini
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    in modo che le persone non arrivino in modo irregolare.
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    Qui siamo intrappolati come un una prigione, è una prigione.
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    Sono andato all'aeroporto, gli ho detto: su questo foglio
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    c'è scritto che devo lasciare il paese in 30 giorni.
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    Quindi me ne vado, vado in un altro paese.
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    Sono stato arrestato, 3 giorni in prigione...
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    Veniamo qui per ricevere dei documenti, ma non ce ne danno.
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    E' un problema.
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    Ci sono tante persone e tanti richiedenti asilo
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    che non riescono a fare la richiesta di asilo
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    e potrebbero essere per le vie di Atene senza documenti.
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    Si vedono migliaia di persone senza documenti qui.
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    La stazione di Polizia di Atene dove la maggior parte dei rifugiati
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    presenta la richiesta di asilo iniziale è Petrou Ralli.
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    Le richieste possono essere presentate una volta alla settimana.
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    Sono venuto qui per due mesi, tutte le settimane sono qui.
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    Da quanto tempo sei qui?
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    Sei mesi
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    Da due anni. Ogni settimana vengo qui.
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    Non mi danno documenti.
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    Alcune persone sono state qui per tre anni, dieci anni.
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    E non gli danno i documenti.
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    Dormiamo qui, giovedì, venerdì, sabato,
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    giorno e notte.
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    Sotto il sole, con il freddo.
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    Nessuna casa, nessun posto dove dormire, niente acqua, niente cibo, niente bagni.
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    I richiedenti asilo non solo fanno la coda giorno e notte,
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    a volte aspettano mesi o anche anni
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    per poter far partire la richiesta.
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    Dicono anche che la polizia li disperde con la forza,
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    impedendogli di registrare la richiesta di asilo.
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    Prima che arrivaste voi, ci stavano spingendo.
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    Come nel mercato degli schiavi.
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    La polizia arriva e ci caccia via
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    noi torniamo e ci cacciano di nuovo.
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    La polizia picchia, picchia, picchia.
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    Picchiano le persone.
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    Dicono che dovremmo andarcene.
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    State qui per un po',
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    così non possono inseguirci di nuovo.
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    Un interprete ha voluto parlare
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    della sua esperienza, lavorando alla stazione di polizia,
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    ma solo se in modo anonimo
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    Le sue parole saranno recitate da un'attrice.
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    Penso che uno dei problemi principali di Petrou Ralli sia ciò che accade in segreto a porte chiuse.
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    In teoria l'intervista dovrebbe avvenire
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    dai 3 ai 6 mesi dopo la presentazione della domanda di asilo.
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    Nella maggior parte dei casi non è così.
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    Potrebbero passare 2 anni prima che ci sia la prima intervista.
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    Quindi devono venire e rinnovare le loro carte rosa
  • 12:05 - 12:07
    ogni 3-6 mesi
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    Quindi arrivano alle 6 del mattino
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    aspettano fuori, dietro le griglie.
  • 12:12 - 12:16
    Se sta piovendo, se sta nevicando, se ci sono 40°,
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    devono aspettare li.
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    Quindi alle 2:30 o alle 3 uno o due poliziotti tornano e
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    chiamano i nomi, senza mantenere alcuna riservatezza.
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    Quindi, gli danno delle carte rosa,
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    ma qualche volta danno anche rigetti o risposte positive.
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    Per lo più rigetti,
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    perchè non ho mai sentito di alcuna decisione positiva, a dire il vero.
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    Quindi, chiamano i nomi,
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    Portano dentro e fuori circa 10 0 20 persone.
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    Il punto è che non traducono l'intera decisione.
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    Gli dicono solamente:
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    "Devi lasciare il paese"
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    "Tu, vattene"
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    o "Hai finito con l'asilo"
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    o: "Non hai convinto nessuno con le tue bugie".
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    In queste situazioni, i gruppi di estremisti ne approfittano.
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    Trovano un terreno fertile di cui approfittare.
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    La gente razzista, la loro comunità, si chiama gente razzista,
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    non gli piacciono le persone nere.
  • 13:26 - 13:28
    Hanno rotto le finestre, vedi.
  • 13:28 - 13:31
    Stavano tirando pietre alla casa
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    e noi stavamo dormendo dentro.
  • 13:33 - 13:36
    Sono stati qui tipo dieci minuti,
  • 13:36 - 13:37
    e anche la polizia era qui.
  • 13:37 - 13:39
    Non fanno niente, vedi.
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    Erano più di cinquanta persone, urlando...
  • 13:42 - 13:45
    "Andatevene, tornate al vostro paese negri."
  • 13:47 - 13:50
    Hanno accoltellato un ragazzo da qui a qui.
  • 13:50 - 13:52
    Il ragazzo voleva morire.
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    Quando ho visto il ragazzo ieri, ha iniziato a dirmi
  • 13:54 - 13:57
    che Alba Dorata voleva ucciderlo.
  • 13:59 - 14:00
    Perchè non vogliono stranieri.
  • 14:00 - 14:02
    Si auto-definiscono nazisti, squadracce nazi.
  • 14:03 - 14:08
    Chrysi Avgi, o Alba Dorata è un partito di estrema destra.
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    Nelle elezioni del 2012 hanno vinto 18 seggi su 300
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    nel parlamento greco, con il 7% dei voti.
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    Un filmato di un cellulare pubblicato online
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    mostra dei sostenitori di Alba Dorata cantando il loro inno
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    e facendo il saluto nazista.
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    Un partito neo-nazi, un partito di simpatie naziste
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    in un territorio, in una parte del mondo
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    in cui i nazisti hanno causato enormi sofferenze solo qualche decina di anni fa,
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    non ha alcun senso logico, non può esistere veramente.
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    Secondo i dati dell'Autorità Statistica Greca
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    quando la Seconda Guerra Mondiale iniziò
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    la popolazione greca era di 7.344.000.
  • 15:00 - 15:07
    alla fine della guerra la popolazione era di 6.805.000 persone.
  • 15:07 - 15:12
    Manolis Glezos, che è un deputato di Syriza, ha un posto in parlamento
  • 15:12 - 15:16
    nel 1941, con un amico, si arrampicò sull'Acropoli
  • 15:16 - 15:18
    tirò giù la bandiera nazista e innalzò quella greca.
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    Anche lui deve sedere in parlamento con dei neo-nazi!
  • 15:22 - 15:24
    E' una situazione fuori dal normale.
  • 15:25 - 15:30
    Alba Dorata è un'associazione di origine fascista
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    Ha legamo con tutti i partiti fascisti d'Europa
  • 15:33 - 15:35
    e del mondo intero, persino con il Ku Klux Klan.
  • 15:36 - 15:41
    I sondaggi alla fine del 2012 mostrano un supporto cresente
  • 15:41 - 15:44
    per Alba Dorata, portandoli in terza posizione.
  • 15:46 - 15:48
    Lo spezzone di video che segue è stato girato con un cellulare ad un
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    raduno di Alba Dorata a Perama, nella periferia di Atene.
  • 15:52 - 15:55
    Abbiamo ricevuto lamentele riguardo a problemi locali
  • 15:55 - 15:57
    a Keratsini, dovuti agli egiziani.
  • 15:57 - 15:59
    Ma noi diciamo che da ora in poi loro dovranno rendere conto
  • 15:59 - 16:03
    delle loro azioni ad Alba Dorata ed ai cittadini greci.
  • 16:07 - 16:10
    Il giorno dopo l'incontro gli egiziani sono riuniti
  • 16:10 - 16:13
    a Perama, nella casa di un pescatore.
  • 16:13 - 16:22
    Gli egiziano non hanno mai avuto cattive relazioni con i Greci,
  • 16:22 - 16:29
    anzi, il contrario.
  • 16:29 - 16:35
    Ma recentemente il partito di estrema destra Alba Dorata è cresciuto,
  • 16:35 - 16:38
    assieme alle aggressioni agli stranieri.
  • 16:38 - 16:40
    Questa è l'auto che usiamo per lavorare.
  • 16:47 - 16:53
    La mia famiglia ed io stavamo dormendo nella casa,
  • 16:53 - 16:58
    e intorno alle 3:10 am abbiamo sentito le nostre
  • 16:58 - 17:03
    porte e finestre venire rotte.
  • 17:03 - 17:12
    Ho aperto la finestra e visto più di 10-15 persone
  • 17:12 - 17:19
    con la scritta Alba Dorata sulle loro magliette.
  • 17:19 - 17:26
    Ognuno di loro aveva almeno uno di questi bastoni di metallo.
  • 17:26 - 17:29
    Si sono dimenticati questo.
  • 17:29 - 17:38
    Se colpisci qualcuno in testa con questo, potresti ucciderlo.
  • 17:38 - 17:41
    E non sappiamo perchè stanno facendo questo a noi egiziani.
  • 17:41 - 17:47
    Sono stato qui per 20 anni, pago le mie tasse.
  • 17:47 - 17:49
    Sono venuti da li,
  • 17:49 - 17:51
    da quella strada.
  • 17:51 - 17:54
    Sono venuti qui e hanno visto che
  • 17:54 - 17:57
    uno dei pescatori egiziani stava dormendo qui.
  • 18:01 - 18:04
    Questo è il suo sangue.
  • 18:07 - 18:14
    Quindi abbiamo sentito l'uomo urlare "Venite! Aiutatemi! Aiutatemi!"
  • 18:14 - 18:22
    Siamo andati di sopra, sul tetto,
  • 18:22 - 18:24
    qui sopra,
  • 18:24 - 18:27
    e non potevamo vedere la sua faccia,
  • 18:27 - 18:31
    così tanto sangue che non potevamo vedere la sua faccia.
  • 18:39 - 18:43
    Questo è inumano da parte loro
  • 18:45 - 18:48
    quando finirà?
  • 18:59 - 19:03
    Tutto questo è triste, incredibile,
  • 19:03 - 19:09
    circa 7-800 attacchi, e molti, molti attacchi per uccidere la gente.
  • 19:10 - 19:13
    E c'è una sorta di pattern in questi attacchi:
  • 19:13 - 19:17
    molte persone si riuniscono
  • 19:17 - 19:20
    attaccando un immigrato
  • 19:20 - 19:22
    usando cani per intimidirli...
  • 19:22 - 19:25
    Iniziano a dire al cane di darci la caccia:
  • 19:25 - 19:27
    "Prendilo! Prendilo!"
  • 19:27 - 19:30
    E stavano ridendo, erano felici.
  • 19:30 - 19:34
    Vanno nelle zone dove vivono gli immigrati
  • 19:34 - 19:37
    e li aspettano, soprattutto la notte, tardi
  • 19:37 - 19:41
    e quindi 3, o 4 o 5 di loro ne attaccano uno.
  • 19:41 - 19:44
    Erano molti, mi hanno afferrato
  • 19:44 - 19:45
    hanno iniziato a picchiarmi.
  • 19:45 - 19:48
    Quindi, in un certo senso, non è casuale
  • 19:48 - 19:52
    penso che sia organizzato in quel modo.
  • 19:52 - 19:55
    Alcune giornate sono veramente pesanti per noi,
  • 19:55 - 20:01
    in un giorno, circa 31 persone sono state mandate all'ospedale.
  • 20:02 - 20:04
    Sono feriti, con gambe rotte, mani e teste aperte.
  • 20:05 - 20:08
    Ho visto personalmente persone che sono state
  • 20:08 - 20:11
    colpite in faccia, alla testa.
  • 20:11 - 20:15
    Ed avevano paura a venire immediatamente,
  • 20:15 - 20:16
    picchiati sabato,
  • 20:16 - 20:20
    arrivavano qui a metà settimana, la settimana dopo.
  • 20:20 - 20:24
    Perchè avevano paura a circolare nella città.
  • 20:25 - 20:29
    "Hey mavros!" che è "Hey negro, hey negro!"
  • 20:29 - 20:32
    Come faccio a sapere che è Alba Dorata?
  • 20:32 - 20:34
    Semplicemente gli chiedo: Chi ti ha colpito? E loro dicono:
  • 20:34 - 20:38
    Gente bianca, che indossava abiti neri con il segno.
  • 20:38 - 20:42
    La gente che da la caccia agli immigrati
  • 20:42 - 20:45
    quando li vedono in strada,
  • 20:45 - 20:49
    hanno sempre qualcosa, un segno di Alba Dorata
  • 20:49 - 20:51
    Se senti le loro pubblicità in TV
  • 20:51 - 20:56
    minacciano i greci che potrebbero star aiutando
  • 20:56 - 21:00
    in qualunque maniera, anche parlando con un immigrato,
  • 21:00 - 21:02
    minacciano anhce loro.
  • 21:21 - 21:26
    Il nome di nostro fratello morto era Shehzad Luqman.
  • 21:26 - 21:31
    Aveva vissuto a Peristeri per gli ultimi quattro anni.
  • 21:31 - 21:35
    Stava andando al lavoro sulla sua bici.
  • 21:35 - 21:38
    E loro stavano aspettando li e quando è arrivato li
  • 21:38 - 21:42
    hanno tirato fuori i loro coltelli, le loro armi,
  • 21:42 - 21:45
    e hanno ucciso il nostro fratello.
  • 22:07 - 22:11
    Gli autori di attacchi razzisti sono raramente arrestati
  • 22:11 - 22:14
    ma in questa occasione è stato diverso.
  • 22:14 - 22:17
    Un tassista vide l'intera scena
  • 22:17 - 22:18
    e chiamò la polizia.
  • 22:18 - 22:21
    Li chiamava in continuazione:
  • 22:21 - 22:24
    Ora sono qui, ora stanno girando...
  • 22:24 - 22:27
    Dal punto dell'omicidio a Syntagma.
  • 22:27 - 22:32
    Li ha seguiti per 35,40 minuti.
  • 22:32 - 22:36
    Finalmente a Syntagma sono stati arrestati.
  • 22:36 - 22:43
    E c'era il coltello, con il sangue, glielo hanno trovato addosso.
  • 22:44 - 22:47
    Nella casa di uno dei sospettati la polizia ha trovat anche
  • 22:47 - 22:51
    una serie di armi e materiale di Golden Dawn.
  • 22:51 - 22:55
    E ora la polizia non accetta che sia stato un attacco
  • 22:55 - 23:00
    con modivazioni razziste e nazionaliste.
  • 23:00 - 23:03
    La legge non li ha mai arrestati.
  • 23:03 - 23:08
    E' stato uno sforzo del tassista.
  • 23:08 - 23:12
    Un uomo molto coraggiso, e io lo saluto.
  • 23:17 - 23:19
    Tutti i giorni, alla luce del sole ci sono attacchi,
  • 23:19 - 23:22
    sugli autobus o nelle strade,
  • 23:22 - 23:24
    dove i cittadini greci intervengono e chiamano la polizia,
  • 23:24 - 23:27
    quando c'è un attacco a un immigrato.
  • 23:27 - 23:30
    E la polizia arriva è arresta l'immigrato
  • 23:30 - 23:34
    e avolte aggredisce e arresta anche la gente greca.
  • 23:34 - 23:38
    Ovunaue stia avvenendo un attacco, c'è sempre
  • 23:38 - 23:43
    una macchina, una bici o un poliziotto camminando,
  • 23:43 - 23:45
    come se non vedessero niente.
  • 23:45 - 23:48
    Un attacco, anche se la polizia era li vicino,
  • 23:48 - 23:52
    non hanno fatto niente, stavano parlando...
  • 23:52 - 23:54
    Hanno fatto come se non mi vedessero.
  • 23:54 - 23:56
    Ho un amico, un nero che lavora con me,
  • 23:56 - 23:59
    all'improvviso una macchina si è fermata
  • 23:59 - 24:03
    e ne sono scese quattro presone, lo hanno attaccato.
  • 24:03 - 24:06
    La polizia era li, lui chiamava la polizia,
  • 24:06 - 24:08
    loro stavano a guardare e non si sono mossi.
  • 24:08 - 24:11
    Hanno lasciato la macchina andare.
  • 24:11 - 24:13
    Hanno detto: "Oh, non possiamo fare niente per te.!
  • 24:13 - 24:16
    Non c'è assunzione di responsabilità da parte della polizia.
  • 24:16 - 24:18
    E non c'è assunzione di responsabilità da parte dello stato greco.
  • 24:18 - 24:20
    Dalla polizia, dal governo
  • 24:20 - 24:22
    hanno carta bianca.
  • 24:22 - 24:25
    Quello che avete qui è uno stato che ha
  • 24:25 - 24:28
    chiara continuità con un regime totalitario.
  • 24:28 - 24:32
    Dobbiamo ricordarci che la Grecia ha avuto una dittatura,
  • 24:32 - 24:37
    che è finita ufficialmente nel 1974, ma c'è stata una transizione
  • 24:37 - 24:40
    e non una rottura in uno stato post-dittatura,
  • 24:40 - 24:42
    in uno stato democratico.
  • 24:44 - 24:46
    Quando la giunta cadde, nel 1974
  • 24:46 - 24:50
    le forze di polizia non sono mai state ripulite
  • 24:50 - 24:53
    quindi le forze di polizia in Grecia non lavorano veramente
  • 24:53 - 24:55
    al servizio e per la protezione della gente
  • 24:55 - 24:57
    come dovrebbe essere in una società democratica.
  • 25:01 - 25:04
    sono stato picchiato dai fascisti molte volte.
  • 25:08 - 25:12
    Sono stato picchiato dalla polizia più volte di quante sia stato picchiato dai fascisti,
  • 25:12 - 25:15
    dal 1973 e la rivolta contro la dittatura.
  • 25:18 - 25:20
    Erano circa le 11 stamattina
  • 25:20 - 25:23
    e abbiamo sentito delle voci fuori
  • 25:23 - 25:25
    e abbiamo scoperto che c'era
  • 25:25 - 25:30
    un poliziotto in borghese e uno in uniforme
  • 25:30 - 25:33
    picchiando un immigrato.
  • 25:33 - 25:35
    Abbiamo iniziato a gridare dalle finestre,
  • 25:35 - 25:37
    cose come: "Fermate questi attacchi razzisti!"
  • 25:37 - 25:41
    in un secondo c'erano circa 30 poliziotti,
  • 25:41 - 25:43
    25-30 poliziotti, anitsommossa,
  • 25:43 - 25:45
    che uscivano da un lato della strada
  • 25:45 - 25:49
    e circa 15 persone dall'altro lato della strada.
  • 25:49 - 25:52
    Più tardi abbiam scoperto che erano membri di Alba Dorata.
  • 25:52 - 25:54
    Hanno portato via l'immigrato.
  • 25:54 - 25:58
    E si sono tutti riuniti fuori dalla porta principale dei nostri uffici,
  • 25:58 - 26:00
    e hanno iniziato ad urlare contro di noi.
  • 26:00 - 26:02
    All'inizio dicevano che "dovete scendere"
  • 26:02 - 26:07
    e "date protezione ad immigrati illegali e vi arresteremo"
  • 26:07 - 26:11
    e quindi gli altri urlavano "non vi arresteremo e basta"
  • 26:11 - 26:14
    "Noi vi" ok "fottiamo!"
  • 26:14 - 26:17
    Alcuni stavano dicendo: "Vi trasformeremo in saponette"
  • 26:17 - 26:19
    slogan fascisti, nazisti.
  • 26:19 - 26:22
    Era una cosa terrificante.
  • 26:22 - 26:25
    Non solo perchè c'erano fascisti li,
  • 26:25 - 26:28
    ma perchè insieme ai fascisti c'era la polizia
  • 26:28 - 26:32
    in uniforme, facendo vedere in modo ufficiale che erano poliziotti
  • 26:33 - 26:36
    in una sorta di delirio,
  • 26:36 - 26:41
    impazziti, picchiando, urlando, bestemmiando...
  • 27:09 - 27:11
    La polizia, mi hanno chiesto: "Dove sono i tuoi documenti?"
  • 27:11 - 27:12
    Quando gli ho dato i miei documenti mi hanno chiesto:
  • 27:12 - 27:15
    "Questo è il tuo documento?" - lo hanno tagliato.
  • 27:15 - 27:19
    E lo hanno messo così e hanno detto "Questo non è un documento"
  • 27:19 - 27:22
    Ho detto: "Siete voi che mi avete dato quel documento!"
  • 27:22 - 27:24
    Mi hanno attaccato, la polizia.
  • 27:24 - 27:28
    Poi mi hanno tolto la maglietta e io sono li senza maglietta addosso.
  • 27:28 - 27:31
    Mi guardano e dicono: "Portatelo alla polizia"
  • 27:31 - 27:33
    "Non ha i documenti".
  • 27:33 - 27:35
    Mi portano alla polizia, anche se io avevo i documenti.
  • 27:35 - 27:38
    Dopo nove ore mi lasciano andare
  • 27:39 - 27:41
    Abbiamo anche testimonianze di persone
  • 27:41 - 27:44
    che sono state attaccate dalla polizia.
  • 27:44 - 27:48
    La polizia ti picchia come se animali, ti picchia come animali.
  • 27:49 - 27:51
    Abbiamo persone che arrivano
  • 27:51 - 27:54
    che sono stati colpiti con mazze dalla polizia.
  • 28:30 - 28:32
    Omonia è un quartiere di Atene
  • 28:32 - 28:34
    con una grande comunità di immigrati.
  • 28:36 - 28:38
    Stavo camminando attraverso Omonia
  • 28:38 - 28:42
    e ho sentito un sacco di urla e grida
  • 28:42 - 28:45
    e ho visto un immigrato mentre due poliziotti lo arrestavano
  • 28:45 - 28:49
    con il volto coperto da sciarpe.
  • 28:49 - 28:53
    Lui è caduto per terra e lo hanno preso su per le gambe,
  • 28:53 - 28:54
    era ammanettato,
  • 28:54 - 28:57
    e hanno iniziato a trascinarlo per terra.
  • 28:57 - 29:00
    Ho preso il mio cellulare e iniziato a filmare.
  • 29:00 - 29:04
    A quel punto hanno focalizzato l'attenzione su di me
  • 29:04 - 29:06
    e mi hanno circondato
  • 29:06 - 29:10
    ed è seguito un litigio perchè volevano il mio telefono.
  • 29:10 - 29:14
    Sono stato arrestato e portato in prigione per un giorno.
  • 29:15 - 29:19
    La polizia ha una presenza costante, controlla i documenti e arresta a gente.
  • 29:25 - 29:28
    Ad un angolo di strada a Omonia la polizia sta trattenendo
  • 29:28 - 29:32
    stranieri sospettati di essere illegalmente nel paese.
  • 29:32 - 29:36
    I trattenuti fanno dei cenni alla camera, di avvicinarsi
  • 29:36 - 29:38
    Fate foto?
  • 29:38 - 29:39
    Siamo la stampa
  • 29:39 - 29:42
    Ma la polizia obietta a che le loro azioni vengano registrate.
  • 29:42 - 29:43
    Si, ma fate foto?
  • 29:43 - 29:45
    Non potete fare foto, sapete?
  • 29:45 - 29:46
    Spegni la telecamera per favore.
  • 29:46 - 29:50
    La polizia non ha alcun diritto di impedirti di filmare.
  • 29:50 - 29:53
    o fare foto in spazi pubblici.
  • 29:53 - 29:55
    Siamo stati fermati.
  • 30:00 - 30:01
    Siete giornalisti?
  • 30:01 - 30:02
    Si, siamo giornalisti, siamo di Londra.
  • 30:02 - 30:06
    E' illegale riprendere la polizia.
  • 30:06 - 30:09
    I poliziotti non hanno alcun diritto di requisire
  • 30:09 - 30:12
    dati fotografici dalla vostra memory card o videocamera
  • 30:12 - 30:14
    E' esplicitamente proibito.
  • 30:14 - 30:17
    Se hai fatto un video, cancellalo.
  • 30:18 - 30:23
    Non hanno assolutamente alcun diritto di toccare la tua macchina fotografica o videocamera
  • 30:23 - 30:25
    Giù le mani dalla mia videocamera!
  • 30:25 - 30:26
    Metti giù la videocamera.
  • 30:26 - 30:29
    Ho il permesso di filmare.
  • 30:29 - 30:33
    Giù le mani dalla mia videocamera!
  • 30:36 - 30:39
    E c'è stato uno sviluppo molto serio qualche mese fa
  • 30:39 - 30:42
    quando un gruppo di manifestanti, incluse delle donne
  • 30:42 - 30:45
    sono stati arrestati, tenuti in carcere e torturati.
  • 30:45 - 30:47
    Erano andati in moto attraverso alcune aree di Atene
  • 30:47 - 30:49
    che hanno una forte popolazione immigrata,
  • 30:49 - 30:52
    dove Alba Dorata sta letteralmente terrorizzando la gente
  • 30:52 - 30:56
    per far vedere che i cittadini greci o la gente greca
  • 30:56 - 30:59
    è solidale con gli immigrati e che non accettiamo
  • 30:59 - 31:04
    che i nostri quartieri siano presi in mano e dominati da neo-nazi.
  • 31:14 - 31:17
    Li hanno colpiti, schiaffeggiati, hanno sputato loro addosso,
  • 31:18 - 31:20
    li usavano come portacenere.
  • 31:20 - 31:22
    Quando sono andato e li ho visti sono rimasto scioccato
  • 31:22 - 31:24
    da quello che ho visto, dai pestaggi.
  • 31:24 - 31:28
    Questi lividi così pesanti, non sono il risultato di un solo colpo.
  • 31:28 - 31:32
    Questi sono pestaggi ripetuti con diversi strumenti e mezzi
  • 31:32 - 31:35
    nelle stesse parti del corpo.
  • 31:35 - 31:39
    Questo può succedere solo se hai intenzione di...
  • 31:39 - 31:41
    ...di infliggere un dolore estremo a qualcuno,
  • 31:41 - 31:43
    se li vuoi torturare.
  • 31:43 - 31:46
    Ciò che abbiamo saputo dai 15 arrestati è che
  • 31:46 - 31:49
    i poliziotti che gli stavano facendo tutto questo
  • 31:49 - 31:52
    dichiaravano apertamente di essere membri di Alba Dorata
  • 31:52 - 31:53
    Ciò che mi è stato riferito è che
  • 31:53 - 31:57
    la cosa più terrificante era che altri poliziotti
  • 31:57 - 32:01
    stavano filmando, con i loro telefoni cellulari, i loro telefonini,
  • 32:01 - 32:05
    dicendo che avrebbero usato quei video e quelle fotografie
  • 32:05 - 32:07
    per darle ad Alba Dorata
  • 32:07 - 32:15
    La linea ufficiale della polizia è che non è successo nulla di tutto ciò
  • 32:16 - 32:18
    e ciò che è successo ora, secondo la mia lettura è che
  • 32:18 - 32:25
    Alba Dorata è intervenuta come una sorta di supporto,
  • 32:25 - 32:28
    uno degli ultimi supporti che lo stato ha,
  • 32:28 - 32:32
    per imporre la paura sui suoi cittadini, i suoi sottoposti
  • 32:32 - 32:36
    per continuare a esistere e comandare come prima.
  • 32:36 - 32:39
    La paura non è un'opzione.
  • 32:39 - 32:44
    La gente deve capire che non dobbiamo avere paura di loro.
  • 32:44 - 32:49
    Se lasciamo che ci spaventino e ci terrorizzino. allora hanno vinto.
  • 32:49 - 32:52
    Non deve succedere.
  • 32:52 - 32:55
    La gente dovrebbe contrattaccare, dovrebbe resistere.
  • 32:55 - 32:57
    La gente ha il potere di farlo.
  • 32:57 - 33:01
    Nel giugno 2012 la 97enne Katina Sifakaki
  • 33:01 - 33:04
    ha guidato una marcia contro Alba Dorata attraverso Atene.
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    Aveva già combattuto il fascismo una volta, durante la seconda guerra mondiale,
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    quando faceva parte della Resistenza greca
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    Le persone erano unite, accantonavano ogni differenza che poteva esserci tra di loro.
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    Nell'aprile 2012 qualche centinaio di persone si unì ad una protesta contro Alba Dorata.
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    Da allora ce ne sono state migliaia per le strade,
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    per protestare contro gli attacchi razzisti,
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    in solidarietà con rifuciati e migranti.
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    Questi gruppi, antifascisti, di sinistra
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    sono la speranza degli immigrati.
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    C'è stata una risposta molto molto forte e diversificata
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    che non viene riportata nei media internazionali
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    a livello locale
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    nei quartireri e le paizze di tutta la Grecia
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    ci riuniremo e protesteremo
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    contro questi degenerati, omicidi fascisti
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    Noi non abbiamo paura di loro
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    La società greca ama la libertà, è democratica
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    e spontanea
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    Non ci sono rimasti i soldi nemmeno per garantire i servizi più elementari
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    Non hai più soldi per far funzionare gi ospedali come si deve
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    o gli asile o qualsiasi altra cosa.
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    Persino le più essenziali e semplici infrastrutture
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    per la vita di tutti i giorni della gente non ci sono più
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    Ai medici graci in una direttiva è stato disposto
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    di non curare gli immigrati irregolari
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    Lavoravo in un ospedale, circa un anno fa
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    e ricevemmo quella direttiva, ma non l'abbiamo mai seguita.
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    Perchè in quanto medici, abbiamo giurato di aiutare la gente.
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    Utilizziamo un ambulatorio mobile.
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    Stavano curando della gente vicino ad un uffico di Alba Dorata
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    e se ne stavano fuori dal balcone e facevano gesti
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    Vi prenderemo, sappiamo noi quale sia la cura per voi
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    Da molti media internazionali Alba Dorata
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    è rappresentata com una sorta di forza antisistema
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    come un partita che cerca di creare una sorta di frattura
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    un certo tipo di cambiamento radicale,
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    mentre rappresentano essenzialmente la prosecuzione
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    delle politiche comuni, solo in altro modo.
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    Prima delle ultime elezioni, per esempio nei discorsi di Samaras
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    senti dire cose come: "Dobbiamo ripulire la Grecia dagli immigrati"
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    Questo tipo di parole che richiama la pulizia etnica
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    che è proprio il tipo di linguaccio usato da Alba Dorata.
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    Quando Samaras diceva ad esempio:
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    "Dobbiamo ripulire le strade dagli immigrati"
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    Alba Dorata cominciava a venir fuori e cominciò ad attaccare gli immigrati per strada.
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    La scelta di parole del primo ministro "ripulire le strade"
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    traccia un paragone diretto tra gli immigrati e la spazzatura o lo sporco.
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    Parlare di immigrati in termini di malattia,
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    catastrofe naturale o infestazione
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    reca il messaggio implicito che essi rappresentano una minaccia per la sociatà.
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    La gente se ne va, sono disperati
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    per la violazione dei loro diritti umani,
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    a causa della povertà, a causa dei cambiamenti climatici,
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    per questi motivi la gente si sposta.
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    Sono entrato nel paese e mi hanno dato un foglio:
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    Entro 30 giorni devi lasciare il paese.
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    Non so dove andare ora, dopo 30 giorni,
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    dovrei lasciare il paese, tornarmene in Somalia...
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    Avevamo circa 10 persone giunte
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    dall'Iran, dall'Afghanistan o Iraq, nel 2000.
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    Ora ce ne sono migliaia.
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    Non è qualcosa che capita per caso.
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    Non abbiamo lasciato loro nessuna speranza laggiù nei loro paesi, perciò sono venuti fin qui.
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    La maggior parte di loro nemmeno voleva venire in Grecia.
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    Io davvero vorrei trovarmi in qualsiasi altro paese migliore d questo.
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    Noi non siamo bestie, siamo esseri umani.
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    Sappiamo camminare, sappiamo mangiare, sappiamo parlare.
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    Perciò io prego voi due,
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    e chiunque ci vedrà qui: dite loro
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    che noi noi chiediamo che ci lascino andare, vi prego!
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English

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