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Ora continueremo a parlare riguardo i fenomeni aerodinamici che avvengono o che partecipano alla produzione della voce
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Il tema delle misure aerodinamiche della produzione vocale è un tema profondo
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di fatto potremmo parlare per dieci, quindici, venti video lezioni
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Tuttavia in questo modulo parleremo in modo breve, ma non per questo poco istruttivo
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riguardo a quali sono gli elementi aerodinamici che partecipano nella produzione della voce
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Gli elementi aerodinamici che partecipano alla produzione della voce sono di base 3
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il flusso, la pressione e la resistenza. Quando parliamo del flusso ovviamente ci stiamo riferendo
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alla velocità di flusso o precisamente alla velocità con cui il flusso passa tra le pliche vocali
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Quando parliamo di pressione ci stiamo riferendo precisamente alla pressione dell'aria
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che si trova nelle diverse cavità. Precisamente una delle più importanti è la pressione subglottica
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subglottica o pressione tracheale o pressione polmonare che è la pressione che si trova
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al di sotto delle pliche vocali. Al di sotto delle pliche vocali quando produciamo voce e quando stiamo producendo la voce
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esiste dell'aria che ha una certa pressione, misurata in cm d'acqua o in Chilopascal (kPa)
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Questa pressione è quella che definiamo 'pressione subglottica'
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Ma abbiamo anche una 'pressione sopraglottica' che è la pressione che si trova tra le pliche vocali e le labbra
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e questa pressione sopraglottica la chiameremo anche in altri modi come 'pressione intraorale'
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o semplicemente come 'pressione orale' che è presente nella laringe, dalle pliche vocali fino alle labbra
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fino a quando le labbra non si rivolgono all'esterno, verso l'atmosfera. Ma abbiamo anche quella che chiamiamo
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la 'pressione intraglottica' che è la pressione d'aria che si incontra tra le pliche vocali
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E infine abbiamo anche una rimanenza che è la 'pressione transglottica'
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e dico RIMANENZA perché è una sottrazione tra il valore della pressione subglottica
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e il valore della pressione intraorale o sopraglottica
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Quando parliamo della vibrazione delle pliche vocali su cui parleremo maggiormente più avanti
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le pliche vocali per vibrare necessitano di flusso. Se non c'è flusso di aria che passi dai polmoni fino a fuori
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non ci sarà oscillazione delle pliche vocali. Sarebbe come pretendere che una bandiera sventoli
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senza che ci sia una brezza o del vento:è impossibile! quì succede lo stesso
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Le pliche vocali sono come due bandiere che si trovano nella laringe che sventoleranno
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o oscilleranno o che onduleranno sempre nel momento in cui ci sia un flusso che vada
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dai polmoni fino all'esterno. Ma ovviamente affinchè ci sia un flusso stiamo parlando
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di un movimento di particelle... di particelle d'aria... e le particelle d'aria per un principio fisico si muovono
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sempre quando ci sia un gradiente di pressione. Mi spiego... se abbiamo per esempio
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la stessa pressione d'aria nei polmoni in comparazione con la pressione d'aria
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che abbiamo nel tratto vocale non ci sarà flusso... siccome non ci sarà una differenza
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tra la concentrazione o la pressione delle particelle d'aria qui nei polmoni
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in relazione con quello che succede nel tratto vocale; e per questo affinchè esista flusso
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si deve sempre sperare, nonché intendere, che la pressione subglottica dovrà essere
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sempre maggiore della pressione intraorale. In termini semplici e in modo da applicarlo
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alla fisiologia della produzione della voce... la pressione intraorale quando stiamo parlando con un tratto vocale aperto
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come quello che sto usando in questo momento, sarà uguale a zero che è uguale alla pressione atmosferica
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Ma voi direte 'ma come quando io vedo le notizie e mi riferiscono il meteo per il resto della settimana
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parlano della pressione atmosferica e mai hanno detto che la pressione atmosferica è uguale a zero'
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Si ma ricorda che sto parlando in termini RELATIVI applicati a ciò che è la produzione della voce
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In questo concetto diremo quindi che la pressione atmosferica è uguale a zero
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e come sta connessa con un tratto vocale aperto, allora la pressione del tratto vocale
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o pressione sopraglottica o intraorale o orale sarà anch'essa uguale a zero
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Pertanto la pressione subglottica quindi sarà sempre maggiore di zero (>0)
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ed è per questo che siamo capaci di produrre la voce perchè si ha una pressione positiva maggiore della pressione che si trova qui
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che è capace di produrre movimento di particelle d'aria che chiameremo 'flusso transglottico'
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e che ciò, a sua volta, è in grado di determinare che le pliche vocali oscillino o ondeggino
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per produrre questo suono complesso che è formato da tutti gli armonici
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il cui primo degli armonici è il suono fondamentale o frequenza fondamentale
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Ora esiste un terzo elemento che è la RESISTENZA. Abbiamo detto che i concetti aerodinamici nella produzione della voce
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sono il flusso, la pressione e la resistenza. Il flusso e la pressione li abbiamo già visti
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Vediamo adesso cos'è la resistenza. La resistenza si definisce di base come
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questa opposizione o questa difficoltà che oppongono le pliche vocali quando si chiudono
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al passaggio dell'aria dalla subglottide o dai polmoni fino alla sopraglottide e successivamente verso l'esterno
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Lo voglio spiegare attraverso un esempio: se io ho per esempio una voce costretta
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questa voce costretta implica una iper-adduzione delle pliche vocali o che le pliche vocali
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si stanno chiudendo in modo assai stretto. Quindi come sarà la resistenza in questo contesto?
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Estremamente alta. Dunque come sarà la difficoltà del passaggio d'aria dal momento che queste pliche vocali si stanno opponendo
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in modo estremamente costretto a tale flusso d'aria?
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Ovviamente altissima. Grande resistenza, grande difficoltà
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Ma se abbiamo un caso contrario in cui le pliche vocali non si adducono bene o non si uniscono bene
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avremo una voce
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aerea, soffiata o con velatura. Dunque come sarà la resistenza in questo caso? Molto bassa
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siccome gli scomparti che sono le pliche vocali si trovano del tutto aperti e quasi non oppongono resistenza
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oppure oppongono una minima resistenza al flusso d'aria che viene dai polmoni fino alla sopraglottide
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e successivamente fino all'esterno. Ora sebbene abbiamo detto che la resistenza è determinata
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principalmente dal grado di adduzione o quanto forti o quanto "ferme" si trovano queste pliche, esistono altre proprietà
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nelle pliche vocali che anch'esse ne determineranno la resistenza
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come sono per esempio la viscosità o la rigidezza. Per esempio se abbiamo pliche vocali molto rigide
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perchè stiamo facendo un tono molto alto
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questo tono (che è stato un tono cantato, anche se non volevo farlo tale) questo tono si produce
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perchè le pliche vocali sono rigide e va bene che siano rigide. Ma questo aumento di rigidità
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che abbiamo quando aumentiamo il tono della voce provoca anche un aumento della resistenza
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Quindi la resistenza non soltanto sarà influenzata da quanto unite o quanto ferme
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o quanto addutte si trovino le pliche vocali, ma anche da quanto rigide esse siano
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in base a quanto contratti si trovano i muscoli
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Per esempio un altro punto importante che influenzerà anch'essa questa resistenza
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è il grado di viscosità delle pliche vocali. Se per esempio abbiamo delle corde vocali infiammate
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o con una lesione fonotraumatica come nodulo, polipo, qualche edema o siamo raffreddati
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probabilmente la resistenza... probabilmente dico... perché non è il solo elemento che influisce
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che starà provocando questo aumento del grado di viscosità sarà un poco maggiore
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rispetto al non avere questo aumento di viscosità prodotto da questo fenomeno infiammatorio
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E' importante che voi sappiate che questi tre elementi (pressione, flusso e resistenza)
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interagiscono in modo permanente e che è praticamente ciò che vedremo nel seguente video.