L'aiuto umanitario gestito da entità locali | Peter Walker | TEDxLakeGeneva
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0:19 - 0:21È un numero davvero enorme.
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0:24 - 0:28Sono 250 milioni le persone nel mondo
che vedono la loro vita, le loro speranze -
0:28 - 0:32ed il loro sostentamento
distrutte dai disastri ogni anno, -
0:33 - 0:36da allagamenti, carestie, guerre.
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0:36 - 0:39Parliamo di quasi metà della popolazione
dell' Europa Occidentale. -
0:39 - 0:40Come già detto oggi,
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0:40 - 0:44questo numero è superiore
all'intera popolazione francofona mondiale -
0:45 - 0:49Le organizzazioni umanitarie,
gestite e finanziate dall'Occidente, -
0:49 - 0:53spendono 15 miliardi di dollari l'anno
in aiuti umanitari durante queste crisi. -
0:54 - 0:56Sono tanti soldi.
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0:56 - 0:57Ma se facciamo il calcolo,
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0:58 - 1:02vedremo che sono solo 60 dollari
per ogni persona colpita. -
1:03 - 1:05Ed ora abbiamo una nuova sfida.
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1:06 - 1:08Mentre il cambiamento climatico avanza,
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1:09 - 1:11la società moderna fatica ad adattarsi,
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1:11 - 1:14quindi sarà inevitabile
vedere disastri sempre più frequenti, -
1:14 - 1:15in luoghi diversi,
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1:15 - 1:18e con un forza distruttiva
maggiore del passato. -
1:19 - 1:21Per noi che lavoriamo in questo campo
è stupendo! -
1:21 - 1:23Siamo un business in crescita.
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1:23 - 1:25Anche durante una recessione
non perderei il mio lavoro. -
1:25 - 1:27Ma,
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1:27 - 1:28c'è un problema.
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1:29 - 1:33Organizzazioni esterne come la nostra
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1:33 - 1:35intervengono solo per mettere una toppa.
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1:36 - 1:39Siamo le ambulanze del mondo globalizzato.
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1:39 - 1:43E quando il numero di persone
colpite da queste crisi aumenterà, -
1:43 - 1:49la capacità di fornire soccorso
con un sistema centralizzato e piramidale -
1:49 - 1:51sarà insufficiente.
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1:51 - 1:53In realtà, è già insufficiente.
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1:53 - 1:55Servono nuove strategie
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1:56 - 1:59per fornire aiuti specifici
per le caratteristiche di ogni crisi, -
1:59 - 2:01serve un sistema decentralizzato
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2:01 - 2:06che ci permetta di realizzare un piano
adatto per ogni singola realtà locale. -
2:07 - 2:08Serve qualcosa di semplice,
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2:09 - 2:10qualcosa di ovvio,
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2:11 - 2:13ma incredibilmente difficile da costruire.
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2:14 - 2:17Questa è la mia grande, ma semplice, idea:
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2:18 - 2:21le persone colpite da disastri come questi
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2:21 - 2:24possono e devono avere in mano
il proprio destino. -
2:26 - 2:29I soccorsi gestiti a livello locale
funzionano anche su larga scala, -
2:29 - 2:31a patto che
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2:32 - 2:34le organizzazioni internazionali
cambino radicalmente -
2:35 - 2:37il loro modo di agire e di pensare.
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2:38 - 2:39Mi spiego meglio.
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2:41 - 2:43Anni fa, quando ero giovane,
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2:43 - 2:45quando ero molto più giovane,
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2:45 - 2:47gestii un'operazione di soccorso
in territorio etiope -
2:47 - 2:50inviando aiuti alimentari
nei villaggi affetti da carestia. -
2:51 - 2:54Conoscevo perfettamente
il costo degli aiuti alimentari -
2:55 - 2:59e avevo un'idea di massima
del costo delle tecniche di sostentamento -
3:00 - 3:04che le famiglie locali avevano sostenuto
per sopravvivere alla carestia finora. -
3:05 - 3:09Quel valore era nove volte superiore
al valore dei miei aiuti alimentari. -
3:09 - 3:12Quindi il reale sforzo umanitario,
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3:14 - 3:17era gestito e finanziato al 90%
dalle famiglie etiopi, -
3:18 - 3:21e solo il 10% era gestito e finanziato
dalla mia organizzazione. -
3:22 - 3:24Quindi a volte,
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3:24 - 3:27quello che vediamo
dipende dal punto di vista. -
3:29 - 3:31Ma la cosa interessante è un'altra.
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3:31 - 3:34Quasi ogni organizzazione internazionale
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3:34 - 3:39proclama il proprio impegno
nel collaborare con le entità locali. -
3:40 - 3:42In realtà, seguendo i flussi del denaro,
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3:42 - 3:45la distanza tra retorica e realtà,
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3:45 - 3:47è davvero stupefacente.
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3:47 - 3:52Come detto, spendiamo circa 15 miliardi
in aiuti umanitari ogni anno, -
3:52 - 3:57ma meno del 5% di questa somma
arriva direttamente ai gruppi locali. -
3:58 - 4:02Il resto va alle grandi organizzazioni
mentre ai gruppi locali, -
4:02 - 4:05tra contratti e subcontratti,
arrivano solo le briciole. -
4:07 - 4:11Stasera voglio dimostrare che è possibile
gestire i soccorsi a livello locale -
4:11 - 4:15e mostrare al sistema internazionale
come approfittarne -
4:15 - 4:19per creare un futuro
che sia dinamico ed innovativo. -
4:20 - 4:21Quindi
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4:21 - 4:23come dovrebbe funzionare?
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4:23 - 4:24Allora,
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4:24 - 4:26gli enti locali dovrebbero
prendere le decisioni cruciali. -
4:26 - 4:31Quindi i gruppi sul campo decidono
le priorità e le modalità d'azione -
4:31 - 4:34e le organizzazioni internazionali
forniscono le risorse, -
4:34 - 4:38le conoscenze tecniche e le relazioni
per far funzionare i soccorsi. -
4:39 - 4:41O potrebbe essere gestito
a livello locale. -
4:41 - 4:44Un'organizzazione esterna
potrebbe iniziare le operazioni -
4:44 - 4:47per poi passare la gestione del progetto
ai gruppi locali. -
4:47 - 4:49Gruppi che ne prenderebbero possesso.
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4:50 - 4:53Purtroppo, in realtà osserviamo
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4:54 - 4:56che i gruppi locali eseguono solo ordini.
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4:57 - 5:02Significa che le compagnie straniere
pagano i locali per fare il loro lavoro. -
5:03 - 5:06Questi vengono chiamati
accordi di collaborazione, ma non lo sono. -
5:06 - 5:10Sono contratti di fornitura,
ma non deve essere per forza così. -
5:12 - 5:15La gestione locale può essere innovativa.
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5:16 - 5:21In Mozambico, comunità locali
devastate dalla guerra civile -
5:21 - 5:25hanno visto i proprio figli
tornare a casa come bambini-soldato, -
5:25 - 5:27colpevoli di atroci crimini di guerra.
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5:27 - 5:30Questo per loro è qualcosa
di assolutamente nuovo. -
5:30 - 5:32Così hanno deciso di innovarsi.
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5:32 - 5:36Hanno deciso di riadattare
la loro tradizionale cerimonia funebre. -
5:37 - 5:41La nuova cerimonia prevede che i bambini
entrino nella casa della morte, -
5:41 - 5:42e che vengano spogliati,
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5:43 - 5:45per poi dare fuoco alla casa.
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5:46 - 5:50I bambini vengono poi soccorsi,
salvati dalla morte, e quindi rinati. -
5:51 - 5:54D'ora in poi avranno un altro nome,
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5:54 - 5:55saranno persone nuove.
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5:56 - 5:58Nessuno li identificherà più
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5:58 - 6:01con il loro vecchio nome,
nessuno parlerà più del loro passato. -
6:01 - 6:04E questo adattamento
ha avuto un successo fenomenale -
6:05 - 6:08nell'aiutare i bambini
a reintegrarsi nella società, -
6:08 - 6:10una tecnica molto più utile
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6:10 - 6:14dei programmi di riabilitazione
delle grandi organizzazioni straniere. -
6:16 - 6:18Attraversiamo il pianeta fino in Myanmar.
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6:19 - 6:20In questo Stato,
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6:20 - 6:26la comunità locale ha ideato e realizzato
case di bamboo anti-ciclone, -
6:26 - 6:31a costi inferiori rispetto ai progetti
suggeriti dai loro partner internazionali. -
6:32 - 6:34Hanno usato materiali rinnovabili
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6:34 - 6:35e tecniche tradizionali
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6:35 - 6:39accorciando allo stesso tempo
i tempi di reazione ai disastri -
6:39 - 6:42e il sostegno all'economia locale.
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6:42 - 6:44Un ottimo utilizzo delle risorse locali.
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6:45 - 6:49La gestione a livello locale dei disastri
avviene anche in Occidente. -
6:50 - 6:51In Louisiana,
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6:52 - 6:56gruppi di attivisti locali nel tentativo
di ridurre l'inquinamento petrolifero -
6:56 - 6:59hanno riadattato un software
sviluppato in Kenya -
7:00 - 7:03per tracciare i versamenti di petrolio
lungo le loro coste. -
7:03 - 7:06Ciò ha fornito loro
informazioni fondamentali -
7:06 - 7:09per combattere
contro le compagnie petrolifere -
7:09 - 7:12e di quantificare accuratamente
le richieste di risarcimento danni. -
7:13 - 7:14A volte,
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7:15 - 7:17gestire i soccorsi a livello locale
costa anche meno. -
7:17 - 7:20Nella Repubblica Democratica del Congo,
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7:20 - 7:24una comunità locale è riuscita
ad aiutare molti soldati smobilitati -
7:25 - 7:27a reintegrarsi nella società
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7:27 - 7:29al costo di 150 dollari ciascuno
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7:30 - 7:32contro gli oltre 300 dollari
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7:32 - 7:35che le organizzazioni internazionali
avevano preventivato. -
7:36 - 7:39La gestione dei soccorsi a livello locale
è più ingegnosa. -
7:40 - 7:45Nelle Filippine, le istituzioni municipali
hanno sviluppato software di messagistica -
7:45 - 7:49che permettono alle persone colpite
da allagamenti, cicloni e incendi -
7:50 - 7:51di chiedere aiuto alle autorità.
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7:52 - 7:55Questo sistema analizza in tempo reale
i messaggi in arrivo dalle comunità -
7:56 - 8:00e fornisce un quadro generale
della situazione attuale. -
8:01 - 8:06In questo modo gli aiuti sono mirati
e i tempi di reazione sono rapidissimi. -
8:07 - 8:09Ok, non voglio sembrare ingenuo
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8:09 - 8:12e suggerire che la gestione locale
sia la soluzione ad ogni problema. -
8:13 - 8:16Durante alcune crisi,
specialmente quelle più violente, -
8:16 - 8:19entità neutrali ed esterne
sono spesso l'unica soluzione -
8:19 - 8:22per fornire assistenza umanitaria.
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8:23 - 8:26E quando un progetto come questo
cresce enormemente in così poco tempo, -
8:26 - 8:29veicolare grosse somme di denaro
e ingenti quantità di lavoro -
8:29 - 8:32a piccole organizzazioni locali
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8:32 - 8:34potrebbe distruggerle del tutto.
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8:34 - 8:37È successo dopo lo tsunami del 2004
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8:37 - 8:41e dopo il terremoto di Haiti nel 2010.
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8:42 - 8:48Ma in base alla nostra esperienza
se vogliamo davvero essere efficaci, -
8:48 - 8:52la gestione locale deve avere un ruolo
nel piano d'azione generale. -
8:53 - 8:55Vi racconto un aneddoto.
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8:55 - 8:59Anni fa un guru di questo business
che si chiama Mary Anderson, -
8:59 - 9:00mi convinse di una cosa:
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9:00 - 9:03mai sperare nell'aiuto esterno,
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9:03 - 9:06bisogna sempre lavorare su sé stessi.
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9:07 - 9:12Le comunità più forti crescono localmente,
non vengono costruite con aiuti esterni. -
9:12 - 9:13È davvero un rompicapo.
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9:14 - 9:17La gestione dei soccorsi a livello locale
è sito specifica -
9:17 - 9:18ed è piena di contraddizioni.
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9:18 - 9:21Ed è forse ancora più costosa
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9:21 - 9:26rispetto a quei monumentali programmi
che vengono ideati a Washington o Ginevra. -
9:27 - 9:28Nonostante questo,
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9:28 - 9:31affinché i soccorsi funzionino
in contesti così complessi -
9:32 - 9:33e in rapida evoluzione
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9:33 - 9:36abbiamo un bisogno costante di feedback.
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9:37 - 9:39Abbiamo bisogno di conoscenze specifiche.
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9:40 - 9:44Abbiamo bisogno di gente sul campo
che sia in grado di prendere il comando. -
9:45 - 9:47E se vogliamo fare qualcosa
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9:47 - 9:50che non sia solo tenere in vita
persone colpite da un'emergenza -
9:50 - 9:53dobbiamo integrare nel sistema generale
le organizzazioni di soccorso locali. -
9:54 - 9:59Come ha già detto Erika,
ciò di cui abbiamo bisogno, -
9:59 - 10:01ciò di cui abbiamo davvero bisogno,
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10:01 - 10:05è ripensare completamente
cosa significa collaborare. -
10:05 - 10:10Non significa appaltare
o assegnare compiti a terzi, -
10:10 - 10:13ma significa combinare
conoscenza del territorio ed idealismo -
10:14 - 10:17con un reale interesse per il futuro.
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10:17 - 10:19Significa combinare influenza politica,
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10:19 - 10:24con le conoscenze tecniche e la forza
delle organizzazioni internazionali. -
10:24 - 10:28Le organizzazioni internazionali
devono essere molto più abili -
10:28 - 10:31nell'aiutare i gruppi locali a crescere.
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10:32 - 10:34Non devono metterli da parte.
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10:34 - 10:36Non devono farli diventare
brutte copie di sé stesse. -
10:37 - 10:39La vera collaborazione
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10:39 - 10:41si basa sul rispetto,
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10:41 - 10:44sull'umiltà e sulla fiducia.
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10:46 - 10:47Se riuscissimo a combinare
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10:48 - 10:52l'influenza politica e la scienza
delle organizzazioni internazionali -
10:53 - 10:56con la conoscenza del territorio
ed il lavoro delle comunità -
10:56 - 10:59e se mettessimo alla guida i gruppi locali
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10:59 - 11:02solo allora avremmo un sistema efficace,
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11:02 - 11:05capace di affrontare le sfide
che ci presenta il futuro -
11:05 - 11:08in un mondo globalizzato e così caotico.
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11:10 - 11:15Soccorsi gestiti a livello locale
e collaborazioni internazionali genuine -
11:15 - 11:18aumenteranno la corretta gestione
degli aiuti. -
11:18 - 11:22Miglioreranno la comunicazione
con le comunità più a rischio. -
11:22 - 11:26Ed infine miglioreranno notevolmente
l'efficacia dei soccorsi. -
11:26 - 11:29Tutto questo è possibile
e sta già accadendo. -
11:30 - 11:35Per passare da uno di questi esempi
che ho condiviso con voi -
11:35 - 11:37ad un cambiamento radicale
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11:37 - 11:39serve un atto di fede
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11:40 - 11:41e la voglia di avere fiducia
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11:42 - 11:43e di sperimentare.
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11:44 - 11:45Grazie.
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11:45 - 11:46(Applauso)
- Title:
- L'aiuto umanitario gestito da entità locali | Peter Walker | TEDxLakeGeneva
- Description:
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Con oltre 25 anni di esperienza sul campo nell'ambito del soccorso umanitario internazionale, Peter Walker guida oggi un team di 30 studiosi e professionisti nel Feinstein International Center della Tufts University negli Stati Uniti. La sua squadra conduce ricerche per cercare di comprendere meglio quali siano i fattori che causano o che aggravano le crisi umanitarie, e come reagire efficacemente. Peter Walker è coinvolto direttamente ad ogni livello: dalla la gestione politica ed amministrativa agli standard internazionali ed allo stesso tempo, durante il suo annuale workshop "Simulazione di una calamità" alla Tufts Univeristy, insegna ai volontari come gestire le crisi.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 11:57
Barbara Nettl approved Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Barbara Nettl edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Barbara Nettl edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Barbara Nettl accepted Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Barbara Nettl edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Barbara Nettl edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Andrea Scalzo edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva | ||
Andrea Scalzo edited Italian subtitles for Locally-led humanitarian aid | Peter Walker | TEDxLakeGeneva |