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Come mi sono innamorata dei quasar, dei blazar e del nostro incredibile universo

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    Il mio primo amore
    è stato il cielo notturno.
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    L'amore è complicato.
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    State guardando un'immagine
    del campo ultra profondo di Hubble,
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    una delle immagini più distanti
    del nostro universo mai osservato.
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    Tutto quello che vedete qui
    è una galassia,
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    costituita da miliardi di stelle.
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    La galassia più lontana è a trilioni
    e trilioni di chilometri di distanza.
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    Essendo un'astrofisica,
    ho il magnifico privilegio di studiare
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    alcuni dei corpi celesti più insoliti
    del nostro universo.
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    Ad aver catturato la mia attenzione
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    fin dai primordi
    della mia carriera,
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    sono i buchi neri
    supermassicci iperattivi.
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    Con una massa da 1 a 10 miliardi
    di volte superiore rispetto al Sole,
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    questi buchi neri galattici
    divorano materia
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    a una velocità mille volte superiore
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    rispetto a un buco nero
    supermassiccio "nella media".
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    (Risate)
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    Queste due caratteristiche,
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    e anche altre, li rendono quasar.
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    Allo stesso tempo, i corpi che studio
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    producono alcune delle correnti
    di particelle più potenti
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    mai osservate.
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    Queste correnti strette,
    definite getti,
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    si muovono praticamente
    alla velocità della luce
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    e sono rivolte direttamente
    alla Terra.
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    Questi buchi neri supermassicci iperattivi
    dotati di getti diretti verso la Terra
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    si chiamano blazar, o blazing quasar.
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    Quello che rende speciale i blazar
    è che sono tra gli acceleratori
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    di particelle più efficienti
    dell'universo,
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    capaci di trasportare incredibili quantità
    di energia attraverso una galassia.
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    Questa è la rappresentazione
    di un blazar fatta da un artista.
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    Il piatto da cui la materia cade
    nel buco nero
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    si chiama disco di accrescimento,
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    evidenziato in blu.
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    Parte della materia
    viene catapultata nel buco nero
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    e subisce un'accelerazione incredibile
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    nel getto, evidenziato in bianco.
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    Sebbene il sistema blazar sia raro,
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    il processo per cui la natura attrae
    la materia tramite un disco
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    e poi la spinge fuori
    tramite un getto è più comune.
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    Alla fine, ci allontaneremo
    dal sistema dei blazar
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    per mostrarne la relazione approssimativa
    con il contesto galattico più ampio.
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    Al di là della contabilità cosmica
    di ciò che entra e ciò che esce,
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    uno dei temi più importanti
    nell'astrofisica che studia i blazar
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    è capire da dove proviene l'emissione
    di getti di maggiore energia.
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    In quest'immagine, mi interessa scoprire
    da dove origina questa massa bianca
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    e se, di conseguenza,
    c'è qualche relazione tra il getto
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    e la materia del disco di accrescimento.
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    Risposte certe a queste domande
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    erano quasi del tutto inaccessibili
    fino al 2008,
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    quando la NASA iniziò a usare
    un nuovo telescopio
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    che meglio individua
    la luce dei raggi gamma;
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    cioè la luce con energie un milione
    di volte superiori
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    rispetto a un classico
    scanner a raggi x.
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    Confronto simultaneamente le variazioni
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    tra i dati della luce dei raggi gamma
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    e i dati della luce visibile
    di giorno in giorno, di anno in anno,
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    per localizzare meglio
    queste masse di raggi gamma.
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    La mia ricerca mostra che in alcuni casi
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    queste masse si formano
    molto più vicino ai buchi neri
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    di quanto pensassimo all'inizio.
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    Quanto più localizziamo con precisione
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    l'origine di queste masse di raggi gamma,
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    tanto più possiamo capire
    come i getti accelerano
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    e un giorno rivelare
    i processi dinamici
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    da cui hanno origine alcuni dei corpi
    più affascinanti dell'universo.
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    Tutto questo è iniziato
    come una storia d'amore.
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    E lo è ancora.
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    Questo amore mi ha trasformata
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    da ragazzina curiosa
    che guardava le stelle
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    a un'astrofisica professionista,
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    che sta al passo
    con le scoperte celestiali.
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    Chi s'immaginava che rincorrere l'universo
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    mi avrebbe tenuta coi piedi per terra
    per portare a termine la mia missione.
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    D'altra parte, quando mai
    possiamo sapere
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    dove ci porterà
    la prima scintilla del nostro amore.
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    Grazie.
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    (Applausi)
Title:
Come mi sono innamorata dei quasar, dei blazar e del nostro incredibile universo
Speaker:
Jedidah Isler
Description:

Jedidah Isler si è innamorata del cielo notturno quando era solo una bambina. Oggi è un'astrofisica che studia i buchi neri supermassicci iperattivi.
In un discorso affascinante, ci porta a trilioni di chilometri di distanza dalla Terra per presentarci corpi celesti di dimensioni fino a 10 miliardi di volte superiori a quelle del Sole, e che a volte sparano potenti correnti a getto di particelle nella nostra direzione.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
04:19

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