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Come le innovazioni architettoniche si spostano attraverso i confini

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    L'esplosione urbana
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    degli ultimi anni del boom economico
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    ha prodotto anche
    una incredibile emarginazione
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    che è sfociata nell'esplosione dei ghetti
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    in molte parti del mondo.
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    Questa polarizzazione delle enclavi
    di grande benessere
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    circondate da settori di povertà
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    e disuguaglianza socioeconomica
    che hanno generato
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    è veramente al centro dell'odierna crisi urbana.
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    Stasera voglio cominciare
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    suggerendo che questa crisi urbana
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    non è soltanto economica o ambientale.
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    È soprattutto una crisi culturale,
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    una crisi delle istituzioni
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    incapaci di reinventare il modo ottuso
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    con cui ci stiamo sviluppando,
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    incapaci di contrastare la fame di petrolio,
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    l'urbanizzazione egoistica che ha perpetuato
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    città basate sul consumo
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    dal sud della California a New York a Dubai.
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    Quello che voglio davvero condividere con voi
    è una riflessione
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    sul fatto che il futuro delle città oggi
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    dipende meno dagli edifici e di fatto di più
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    da una riorganizzazione dalla base
    delle relazioni socioeconomiche,
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    dal fatto che le migliori idee
    per ridefinire le città in futuro
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    non verranno dalle enclavi
    di potere economico e di abbondanza
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    ma dai settori di conflitto e di povertà
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    dove un'immaginazione pronta
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    può veramente spingerci
    a ripensare alla crescita urbana di oggi.
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    Lasciatemi spiegare quello che intendo
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    per comprensione e interessamento
    di zone di conflitto
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    come focolai di creatività
    presentandovi brevemente
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    Tijuana, una regione di confine a San Diego
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    che è stata il laboratorio per rivedere
    il mio modo di essere un architetto.
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    Questo è il muro, il muro di confine
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    che separa San Diego da Tijuana,
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    l'America Latina dagli Stati Uniti,
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    l'emblema materiale
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    della pianificazione politica
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    di esclusione che ha perpetuato la divisione
    delle comunità, delle giurisdizioni
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    e delle risorse attraverso il mondo.
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    In questa regione di confine, troviamo
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    alcuni degli immobili più ricchi,
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    come ho potuto appurare
    ai confini di San Diego,
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    ad appena venti minuti
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    da alcuni dei più poveri insediamenti dell'America Latina.
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    Mentre queste due città
    hanno la stessa popolazione,
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    San Diego è cresciuta in estensione
    sei volte di più di Tijuana
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    negli ultimi decenni,
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    spingendoci subito a confrontare
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    le tensioni e i conflitti
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    tra estensione e densità,
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    che sono al centro dell'odierna discussione
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    sulla sostenibilità ambientale.
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    L'anno scorso stavo discutendo
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    del fatto che i sobborghi di Tijuana
    ci possono insegnare molto
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    sull'estensione di San Diego
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    in tema di sostenibilità socioeconomica
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    alla quale dovremo prestare attenzione ed imparare
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    da molte comunità di migranti
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    su entrambi i lati di questo muro di confine
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    così che possiamo tradurre il loro processo informale
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    di urbanizzazione.
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    Cosa intendo in questo caso con informale?
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    Effettivamente sto parlando
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    dell'insieme delle pratiche sociali
    di adattamento
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    che consentono
    a molte di queste comunità di immigrati
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    di trasgredire le linee guida dell'urbanizzazione
    imposte dalla politica e dall'economia.
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    Sto semplicemente parlando
    dell'intelligenza creativa dal basso
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    che si manifesta nei ghetti di Tijuana
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    che vengono costruiti di fatto
    con gli scarti di San Diego
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    o dei molti quartieri di immigrati
    nel Sud della California
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    che hanno iniziato ad essere modificati
    in modo differente
  • 3:57 - 3:59
    negli ultimi decenni.
  • 3:59 - 4:01
    Così mi sono interessato in qualità di artista
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    alla misurazione e osservazione
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    di molti dei flussi informali di confine
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    attraverso questo confine:
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    in una direzione, da sud a nord,
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    il flusso di immigrati verso gli Stati Uniti
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    mentre dal nord al sud il flusso di rottami
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    dal Sud della California a Tijuana.
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    Mi riferisco al riciclaggio
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    di questi vecchi bungalow post-bellici
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    che gli impresari messicani portano al confine
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    mentre i costruttori americani se ne liberano
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    nel processo di costruzione
    di una versione gonfiata
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    dei sobborghi degli ultimi decenni.
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    Queste sono case che aspettano
    di varcare il confine.
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    Qui non attraversano il confine solo le persone,
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    ma si spostano interi blocchi di città
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    quando queste case vengono piazzate
    in cima a queste strutture di metallo,
  • 4:47 - 4:50
    lasciano il primo piano
    per diventare il secondo piano
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    che deve essere riempito con altre case
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    oppure con una piccola attività.
  • 4:54 - 4:57
    Questa stratificazione degli spazi
    e delle economie
  • 4:57 - 4:59
    è molto importante da notare.
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    Non solo case, ma anche piccoli rottami
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    da una città, San Diego, a Tijuana.
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    Probabilmente molti di voi
    hanno visto i pneumatici
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    che vengono utilizzati nei ghetti
    per costruire mura di contenimento.
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    Guardate cosa hanno fatto qui le persone
    in condizioni
  • 5:12 - 5:12
    di emergenza socioeconomica.
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    Hanno capito come di pelare la gomma,
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    arrotolarla e incastrarla
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    per costruire un muro di contenimento
    più efficiente.
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    Guardate queste porte per garage
    che vengono portate
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    con i camion da San Diego
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    per diventare le nuove coperture
    delle case di emergenza
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    in molti di questi sobborghi
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    che circondano i confini di Tijuana.
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    Se da un lato in qualità di architetto
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    è irresistibile assistere
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    a questa intelligenza creativa,
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    dall'altro voglio controllarmi.
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    Non voglio rendere la povertà romantica.
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    Voglio solo suggerire
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    che questa urbanizzazione informale
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    non è solo l'immagine della precarietà,
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    qui l'informalità
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    è in effetti un insieme
    di procedure socioeconomiche e politiche
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    che in qualità di artisti possiamo spiegare,
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    Riguarda l'urbanizzazione che agisce
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    dal basso verso l'alto.
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    Vedete, qui gli edifici non sono importanti
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    solo per il loro aspetto,
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    sono importanti per quello che possono fare.
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    Compiono davvero la loro funzione
    mentre si trasformano nel tempo
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    e mentre le comunità negoziano
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    gli spazi, i confini e le risorse.
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    Così, mentre i rottami fluiscono verso sud
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    le persone vanno verso il nord
    in cerca di denaro.
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    La maggior parte delle mie ricerche riguarda
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    l'impatto dell'immigrazione
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    nell'alterazione dell'omogeneità
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    di molti quartieri degli Stati Uniti,
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    in particolare a San Diego.
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    Sto parlando di come questo inizi a suggerire
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    che il futuro del Sud della California
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    dipenda dai cambiamenti
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    della grande urbanizzazione,
    intendo sugli steroidi,
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    con piccoli programmi
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    sociali ed economici.
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    Mi riferisco a come gli immigrati,
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    quando arrivano in questi quartieri
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    iniziano a modificare la monodimensionalità
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    dei terreni e delle proprietà
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    in sistemi economici e sociali
    più complessi,
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    a come avviano un'impresa in nero in un garage,
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    oppure a come costruiscono
    un appartamento della nonna illegale
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    per adattarsi ad una famiglia numerosa.
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    Questa imprenditorialità socioeconomica
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    all'interno di questi quartieri
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    inizia veramente a suggerire modi di tradurre tutto ciò
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    in politiche nuove, più inclusive e più eque
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    sull'uso del territorio.
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    Molte storie emergono da queste dinamiche
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    di alterazione dello spazio,
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    come il Buddha informale
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    che ci narra la storia di una piccola casa
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    che si è salvata,
    non viaggiando verso il Messico,
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    ma trasformandosi alla fine
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    in un tempio buddista,
  • 7:57 - 7:58
    così facendo
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    questa piccola casa si trasforma
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    da una singola dimora
  • 8:01 - 8:06
    in una piccola
    o micro-infrastruttura socioeconomica
  • 8:06 - 8:09
    e culturale all'interno di un quartiere.
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    Queste azioni di quartiere,
    come le chiamo io,
  • 8:12 - 8:14
    diventano davvero l'ispirazione
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    per immaginare altre interpretazioni
    di cittadinanza
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    che hanno meno a che fare
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    con l'appartenenza ad una nazione, ma
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    sostengono di più la nozione di cittadinanza
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    come atto creativo
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    che riorganizza i protocolli istituzionali
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    degli spazi della città.
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    Da artista mi sono interessato
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    alla visualizzazione del concetto di cittadinanza
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    ottenendo molti aneddoti, storie urbane
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    per raccontare la relazione
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    tra i processi sociali e gli spazi.
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    Questa è la storia di un gruppo di adolescenti
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    che una notte di alcuni mesi fa,
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    ha deciso di invadere
    questo spazio sotto la superstrada
  • 8:57 - 9:01
    per iniziare a costruire
    un parco per skateboard
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    Con le vanghe in mano
    hanno iniziato a scavare.
  • 9:03 - 9:06
    Due settimane dopo, la polizia li ha fermati,
  • 9:06 - 9:08
    ha barricato la zona
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    e gli adolescenti sono stati sfrattati.
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    I ragazzi hanno deciso di reagire
  • 9:13 - 9:15
    non con carte di credito o slogan,
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    ma seguendo un percorso critico.
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    La prima cosa che hanno fatto
    è stata riconoscere
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    la specificità della giurisdizione politica
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    riguardante quello spazio libero.
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    Hanno scoperto di essere stati fortunati
  • 9:28 - 9:30
    perché non avevano iniziato a scavare
  • 9:30 - 9:33
    sotto il terreno della Caltrans.
  • 9:33 - 9:36
    La Caltrans è l'agenzia di stato
    che controlla la superstrada,
  • 9:36 - 9:40
    quindi sarebbe stato veramente difficile
    negoziare con loro.
  • 9:40 - 9:41
    Sono stati fortunati, hanno detto,
    perché hanno iniziato
  • 9:41 - 9:43
    a scavare sotto una zona della superstrada
  • 9:43 - 9:45
    che appartiene alla municipalità locale.
  • 9:45 - 9:47
    Erano anche stati fortunati, hanno detto,
  • 9:47 - 9:49
    perché hanno iniziato a scavare
    sotto una sorta
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    di Triangolo delle Bermuda di giurisdizioni,
  • 9:51 - 9:54
    tra l'autorità portuale,
    l'autorità aeroportuale,
  • 9:54 - 9:57
    due distretti cittadini,
    e una commissione di revisione.
  • 9:57 - 10:00
    Tutte queste linee rosse sono le invisibili
  • 10:00 - 10:02
    istituzioni politiche che erano inscritte
  • 10:02 - 10:06
    in quel pezzo di spazio vuoto.
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    Con queste informazioni questi adolescenti
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    hanno affrontato la città da skaters.
  • 10:10 - 10:13
    Sono andati nell'ufficio del procuratore.
  • 10:13 - 10:15
    Il procuratore cittadino ha detto loro
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    che per continuare la negoziazione
  • 10:17 - 10:19
    dovevano diventare una ONG,
  • 10:19 - 10:21
    ovviamente loro non sapevano
    cosa fosse una ONG.
  • 10:21 - 10:25
    Hanno dovuto parlare
    con i loro amici di Seattle
  • 10:25 - 10:26
    che erano passati
    attraverso la stessa esperienza.
  • 10:26 - 10:29
    Hanno iniziato a capire la necessità
  • 10:29 - 10:30
    di organizzarsi più a fondo
  • 10:30 - 10:35
    e hanno iniziato a raccogliere fondi,
    organizzare il budget,
  • 10:35 - 10:37
    hanno raggiunto una piena conoscenza
    delle informazioni
  • 10:37 - 10:41
    contenute nel codice cittadino di San Diego
  • 10:41 - 10:43
    per poter iniziare a ridefinire
  • 10:43 - 10:45
    in modo radicale
    il significato di spazio pubblico della città,
  • 10:45 - 10:49
    espandendolo ad altre categorie.
  • 10:49 - 10:52
    Alla fine, gli adolescenti hanno vinto la causa
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    con quella dimostrazione sono stati in grado
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    di costruire il loro parco per skateboard
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    sotto la superstrada.
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    Per molti di voi questa storia
  • 11:00 - 11:03
    può sembrare banale o ingenua.
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    Da architetto, per me è diventata
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    un racconto fondamentale,
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    perché ha mi ha insegnato
  • 11:09 - 11:11
    che questa micro-comunità
  • 11:11 - 11:15
    non solo ha creato
    un'altra categoria di spazio pubblico
  • 11:15 - 11:18
    ma ha anche riprogrammato
    i protocolli socioeconomici
  • 11:18 - 11:22
    che era necessario inscrivere in quello spazio
  • 11:22 - 11:25
    per la sua sostenibilità a lungo termine.
  • 11:25 - 11:26
    Mi hanno anche insegnato
  • 11:26 - 11:28
    che allo stesso modo
    le comunità di immigrati
  • 11:28 - 11:29
    su entrambi i lati del confine,
  • 11:29 - 11:33
    hanno utilizzato il conflitto stesso
    come strumento creativo,
  • 11:33 - 11:35
    perché hanno dovuto produrre un processo
  • 11:35 - 11:39
    che consentisse loro di riorganizzare le risorse
  • 11:39 - 11:41
    e le politiche della città.
  • 11:41 - 11:43
    Quel gesto
  • 11:43 - 11:44
    di trasgressione informale dal basso all'alto,
  • 11:44 - 11:47
    ha veramente iniziato
    ad avere ricadute favorevoli
  • 11:47 - 11:50
    per trasformare dall'alto al basso la linea politica.
  • 11:50 - 11:54
    È in qesto viaggio sottosopra
  • 11:54 - 11:57
    nella trasformazione dall'alto al basso
  • 11:57 - 12:00
    che oggi ho trovato la speranza.
  • 12:00 - 12:02
    Penso a come i piccoli cambianenti
  • 12:02 - 12:08
    dello spazio e della linea politica
  • 12:08 - 12:09
    in molte città del mondo,
  • 12:09 - 12:11
    siano dovute soprattutto
  • 12:12 - 12:13
    ad una immaginazione collettiva,
  • 12:13 - 12:15
    a come queste comunità
  • 12:15 - 12:18
    reimmaginando le loro forme di governo,
  • 12:18 - 12:22
    di organizzazione sociale e le infrastrutture,
  • 12:22 - 12:23
    siano veramente al centro
  • 12:23 - 12:24
    delle nuova formazione
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    delle politiche democratiche
    dell'urbanizzazione.
  • 12:28 - 12:30
    Tutto questo può diventare la struttura
  • 12:30 - 12:35
    per produrre una nuova giustizia sociale
  • 12:35 - 12:38
    ed economica delle città.
  • 12:38 - 12:40
    Voglio dirlo e sottolinearlo
  • 12:40 - 12:42
    perché questa è l'unica via che vedo possibile
  • 12:42 - 12:45
    che ci permetta di spostarci
  • 12:45 - 12:48
    da una urbanizzazione di consumo
  • 12:48 - 12:50
    a quartieri di produzione.
  • 12:50 - 12:53
    Grazie
  • 12:53 - 12:57
    (Applausi)
Title:
Come le innovazioni architettoniche si spostano attraverso i confini
Speaker:
Teddy Cruz
Description:

Mentre le città sono sottoposte ad una crescita esplosiva, la disuguaglianza si sta intensificando. Quartieri sani e ghetti impoveriti crescono fianco a fianco, la differenza tra loro si sta ampliando. In questo monologo illuminante, l'architetto Teddy Cruz ci chiede di ripensare allo sviluppo urbano dal basso all'alto. Condividendo gli insegnamenti dei ghetti di Tijuana, Cruz esplora l'intelligenza creativa dei cittadini e offre una fresca prospettiva su quello che possiamo imparare da luoghi di povertà.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:14
  • Elio, Debora,
    attenzione alla lunghezza delle righe di sottotitolo. Qui ci sono gli standard da utilizzare:
    http://translations.ted.org/wiki/How_to_break_lines

    Ho aggiustato anche la sincronizzazione che in parecchi casi non coincideva con il parlato.

    Ho sostituito tutti i "più" che non avevano accento corretto. "Perché" va con accento acuto.
    Ciao

  • Ciao Anna, grazie per gli standard sulla sincronizzazione, in effetti ho avuto un pò di problemi con la nuova piattaforma. Per gli accenti purtroppo per la traduzione in questo caso ho usato OmegaT e passando da un sistema all'altro mi ha modificato tutte le parole con accento con caratteri strani. Pensavo di averle sistemate tutte ma ho visto che me ne sono scappate un bel pò. Ti chiedo scusa.
    Ho trovato un paio di refusi sulla tua revisione:
    Prima frase: Hanno capito come pelare la gomma ("di" è di troppo)
    Sesta frase dal fondo: perchè mi ha insegnato (c'è un "ha" di troppo)
    Quarta frase dal fondo: in "questo" manca la u

    grazie
    Buona serata

Italian subtitles

Revisions