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Come essere pronti per il futuro, adesso - Lynda Gratton a TEDxLondonBusinessSchool

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    Grazie mille.
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    Sapete, a volte nella vita ci capitano delle cose
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    che cambiano il nostro modo di pensare,
    che cambiano il nostro modo di agire.
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    E vorrei iniziare raccontandovi una storia
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    di una cosa che mi è capitata
    quasi cinque anni fa
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    e che mi ha davvero fatto riflettere
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    sul modo in cui ci rigeneriamo.
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    Circa cinque anni fa decisi di portare Dominic,
    il più piccolo dei miei figli, in Africa.
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    Lui, come tanti adoloscenti a Londra,
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    passa il tempo bighellonando,
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    ma io volevo veramente
    che capisse cosa stesse succedendo in Africa.
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    Soprattutto, dato che stava diventando
    un giovane adulto
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    volevo che passasse del tempo
    con dei guerrieri Masai.
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    Così abbiamo preso un aereo,
    un piccolo aereo privato,
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    e poi una macchina e alla fine,
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    dopo circa due giorni di viaggio,
    siamo arrivati
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    in un villaggio Masai nel mezzo della
    riserva Masai Mara in Tanzania.
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    E come avevamo sperato,
    c'erano un paio di
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    guerrieri Masai che hanno passato un paio di giorni con noi
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    parlandoci dei loro rituali
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    e altro, cose meravigliose.
    Ed è stato fantastico
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    per un ragazzo comprendere
    cosa veramente significhi essere un guerriero.
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    E una mattina il guerriero Masai ci ha portato
    in cima a una collina
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    e ci ha mostrato
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    il suo territorio Masai,
    e ci ha parlato di cosa si provi
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    a essere un guerriero Masai
    e di cosa significassero
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    le conseguenti implicazioni per la loro vita.
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    Ed era lì, in piedi, nella sua meravigliosa
    veste rossa Masai,
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    con una lancia,
    una lancia per uccidere i leoni.
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    Si trattava di un momento autentico.
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    E mentre eravamo lì,
    si sente uno strano suono.
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    Immaginate di che suono si trattasse?
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    (Platea: Era il suo telefono)
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    Era il suo cellulare!
    E dalla sua tasca,
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    sapete, una di quelle tasche di pelle di leopardo,
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    tira fuori il suo cellulare.
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    E come ogni ventitreenne
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    ha un'animata conversazione al cellulare.
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    Be', in quel momento ho capito che il mio mondo
    era cambiato
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    più di quanto avrei mai potuto immaginare.
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    Ma quello non è stato l'unico fatto
    di quel pomeriggio perché,
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    quando ha messo via il cellulare, dato che io sono una professoressa del tipo inquisitivo
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    della London Business School, gli ho chiesto:
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    "Di cosa parlavi? Con chi parlavi?"
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    E lui ha risposto:
    "Ah! Parlavo con mio fratello."
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    Essendo un guerriero, il suo lavoro era badare ai bovini.
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    Ma suo fratello, un dodicenne,
    quindi più giovane di mio figlio,
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    stava badando alle capre, e infatti il fratello
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    era uscito quella mattina alle sei,
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    e aveva portato le capre a pascolare.
    A questo punto era circa mezzogiorno.
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    E ha detto: "Parlavo con mio fratello."
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    E io: "Di cosa avete parlato?"
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    E lui: "Mio fratello ha chiamato per dirmi
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    che le capre hanno appena trovato dell'erba verde."
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    Vedete, quello per me è il paradosso del futuro
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    perché, sotto vari aspetti, le cose sono cambiate
    più di quanto fosse possibile immaginare.
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    Chi avrebbe immaginato che un guerriero Masai,
    quattro anni fa,
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    avrebbe avuto un cellulare?
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    Per inciso, non aveva elettricità,
    non aveva un'automobile,
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    e non aveva un frigorifero,
    ma aveva un cellulare.
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    Ma allo stesso tempo c'erano delle cose
    nella sua vita
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    che erano rimaste essenzialmente le stesse
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    in termini di valori, credenze,
    e di ciò che contava per lui.
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    Sapete, credo che la sfida con cui ci confrontiamo oggi
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    sia che ci troviamo nel bel mezzo
    della più grande trasformazione
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    che il mondo abbia mai visto.
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    Quando scrissi il mio libro "Il Salto", ho affermato:
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    ''La più grande trasformazione dai tempi della
    rivoluzione industriale''.
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    Non la vedo più così.
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    Nei due anni trascorsi dall'uscita del libro,
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    ho realizzato che si trattava
    della più grande trasformazione di sempre.
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    E una delle sfide con cui ci confrontiamo
    è chiederci:
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    ''Che tipo di mondo vogliamo creare?''
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    E cosa più importante, che tipo di vita
    mi voglio creare?
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    E non c'è dubbio che ci siano alcune
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    cose piuttosto difficili che stanno per accadere.
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    Se guardiamo al futuro, è chiaro che
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    potreste inoltrarvi nel futuro con gli occhi bendati.
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    Potreste camminare in un futuro predefinito,
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    dove non effettuate scelte
    e lasciate che il futuro vi passi davanti.
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    Oppure potreste riflettere un po' di più
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    sul futuro che volete creare.
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    In altre parole, potete creare un 'futuro su misura'.
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    Affinché ciò sia possibile,
    credo che dobbiate pensare
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    ad alcune cose che succederanno nelle nostre vite
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    nei prossimi vent'anni.
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    Sia in termini di cose positive
    sia in termini
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    di cose negative.
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    Una delle cose davvero certe del futuro
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    della nostra vita, e di quella dei nostri figli,
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    è che si potrebbe trattare di una vita frammentata,
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    potrebbe trattarsi di una vita dove tutto
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    viene interrotto ogni tre minuti.
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    Se osservate la vostra vita, già adesso troverete che
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    siete costantemente interrotti dalla tecnologia.
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    Come un bimbo di due anni che richiede attenzione.
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    Sapete che non riuscirete davvero a trovare il tempo
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    che vi permetta di riflettere,
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    che vi permetta di pensare.
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    Quindi l'isolamento, l'interruzione,
    sono potenzialmente
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    una parte rilevante della nostra vita.
    Ma non deve essere necessariamente così.
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    La stessa tecnologia che vi interrompe,
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    la stessa tecnologia che richiede attenzione
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    come un bimbo di due anni,
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    può anche fornire enormi opportunità per la creatività collettiva.
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    In questo preciso momento, nel mondo,
    decine di migliaia di persone
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    si incontrano su piattaforme virtuali
    come InnoCentive
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    per condividere idee, per riflettere su opportunità,
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    per risolvere problemi, sia nel loro paese
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    che in altri paesi.
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    Potrebbe essere un mondo isolato.
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    C'è la possibilità per molti di noi
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    di vivere in piccoli nuclei familiari.
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    Ci siamo trasferiti nelle grandi città,
    abbiamo perso le nostre radici familiari,
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    siamo sempre in movimento,
    lavoriamo da casa
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    piuttosto che in ufficio, e potrebbe rivelarsi
    un futuro di isolamento.
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    Potrebbe essere un futuro dove è difficile stabilire connessioni.
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    Ma allo stesso tempo, sapete che esistono opportunità,
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    come abbiamo visto oggi,
    per connettersi veramente
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    con la società, con la vostra comunità,
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    per fare parte del luogo in cui vivete.
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    Ed è anche un mondo di esclusione.
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    Un mondo dove i ricchi diventano sempre più ricchi,
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    dove i poveri diventano sempre più poveri,
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    ovunque si trovino.
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    È un mondo nel quale,
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    se non hai ricevuto un'istruzione,
    non puoi entrare a far parte
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    della forza lavoro globale,
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    non hai modo di accedere a tutti gli effetti
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    al valore che il mondo sta creando.
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    Ma potrebbe anche essere un mondo di coinvolgimento
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    e dove cinque miliardi di persone si connettono
    l'una con l'altra
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    facendo uso dell'abbondante conoscenza
    che è disponibile oggigiorno,
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    tramite quel tipo di dispositivi
    che il mio guerriero Masai
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    teneva tra le mani, e che potrebbe creare
    una grande quantità di coinvolgimento.
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    E quello che voglio proporre è che la sfida
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    con cui ci confrontiamo oggi è scegliere tra addentrarci
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    nel futuro con gli occhi bendati oppure cambiare
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    il modo in cui pensiamo,
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    cambiare il nostro comportamento,
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    e il futuro come lo vogliamo.
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    E mi pare che, al momento, ci troviamo di fronte
    sia a delle scelte
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    che a delle conseguenze.
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    Vorrei proporre tre cambiamenti a cui
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    ognuno di noi dovrebbe pensare
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    sul futuro che vogliamo creare
  • 8:32 - 8:35
    e che sarà importante per noi.
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    Il primo cambiamento riguarda il modo
    in cui consideriamo le nostre competenze.
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    C'è stato un tempo in cui
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    avete probabilmente pensato che essere
    un 'generalista'
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    sarebbe stato meraviglioso.
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    Devo solo avere competenze generiche,
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    sapere un po' di tutto.
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    Ma francamente, se sapete un po' di tutto,
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    la vostra concorrenza non sono quei cinesi
    altamente competenti e istruiti.
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    La vostra concorrenza sono Wikipedia e Google.
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    Quindi dovete costruirvi una competenza specifica.
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    Dovete focalizzarvi su settori che amate,
    di cui siete appassionati,
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    perché, a mio avviso,
    il futuro è la specializzazione.
  • 9:21 - 9:25
    E se sapete fare due cose, ancora meglio.
  • 9:25 - 9:30
    Quindi, numero uno, il primo cambiamento:
    pensate a cosa amate,
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    di cosa siete appassionati,
    e focalizzatevi su quello.
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    Punto numero due. Sapete,
    di certo quando ero piccola,
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    si credeva che l'unico modo per andare avanti
    fosse competere.
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    Esisteva una classifica,
    alcune persone erano in cima
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    e altre erano in fondo.
  • 9:51 - 9:53
    E l'unico modo per essere sicuri di essere
    primi in classifica
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    era competere con tutti quelli che ti circondavano
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    e dare il meglio di te.
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    Quello che stiamo iniziando a capire sul futuro
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    è che esistono opportunità incredibili
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    per creare valore tramite la collaborazione
    e la cooperazione.
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    La tecnologia, i miliardi di persone interconnesse,
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    la quantità di conoscenza,
    forniscono opportunità incredibili
  • 10:17 - 10:21
    non solo per competere, ma anche per capire
  • 10:21 - 10:24
    che i network saranno importanti.
  • 10:24 - 10:26
    E si tratterà di quel tipo di network
  • 10:26 - 10:31
    che sono il vostro gruppetto.
    Sapete, quel gruppo di persone veramente vicine,
  • 10:31 - 10:34
    che comprendono la vostra conoscenza,
    che viaggiano con voi,
  • 10:34 - 10:37
    si potrebbe trattare della comunità rigenerante,
  • 10:37 - 10:41
    quelle persone a cui vi sentite vicini, a cui dedicate
    il vostro tempo,
  • 10:41 - 10:44
    nelle quali vi riflettete, potrebbe trattarsi
    del gruppo delle grandi idee.
  • 10:44 - 10:47
    Le migliaia di persone che potreste conoscere,
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    e che hanno idee che non potete nemmeno immaginare,
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    e che combinate con le vostre idee potrebbero avere
    un immenso valore.
  • 10:55 - 10:57
    E l'ultimo cambiamento è questo.
  • 10:57 - 11:00
    Quando le organizzazioni hanno iniziato
    a industrializzarsi,
  • 11:00 - 11:04
    il contratto con il lavoratore era molto semplice.
  • 11:04 - 11:11
    Si lavora per guadagnare denaro
    con cui comprare qualcosa che rende felici.
  • 11:12 - 11:14
    Io non credo che sia più così.
  • 11:15 - 11:17
    Credo che stiamo iniziando a capire
  • 11:17 - 11:21
    che esiste una debolissima correlazione
    tra standard di vita elevati
  • 11:21 - 11:25
    e la felicità e la qualità della vita.
  • 11:25 - 11:26
    E stiamo anche iniziando a capire che
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    se dovremo lavorare fino ai 75 anni,
    e sarà così,
  • 11:31 - 11:34
    e se il lavoro sarà al centro della nostra esistenza,
  • 11:34 - 11:36
    e per molti sarà così,
  • 11:36 - 11:39
    il lavoro è ciò in cui troveremo significato,
    e credo
  • 11:39 - 11:43
    che in futuro, il cambiamento farà sì
    che penseremo meno
  • 11:43 - 11:45
    al lavoro come mezzo di sostentamento
  • 11:46 - 11:48
    per acquistare beni di consumo,
  • 11:48 - 11:53
    ma piuttosto come a una fonte
  • 11:53 - 11:56
    di grande creatività, e una fonte
  • 11:56 - 12:01
    di infinite possibilità, che aiuteranno
  • 12:01 - 12:05
    ognuno di noi a dare il meglio di sé.
  • 12:05 - 12:08
    Di fatto, il potenziale umano è infinito.
  • 12:08 - 12:11
    E io credo che, sebbene ci siano
  • 12:11 - 12:15
    numerose difficoltà nel percorso di fronte a noi,
  • 12:15 - 12:18
    allo stesso tempo, ci saranno opportunità
  • 12:18 - 12:24
    nei prossimi 10, 20 anni,
    incredibilmente entusiasmanti
  • 12:24 - 12:25
    per ognuno di noi.
  • 12:25 - 12:26
    Grazie.
  • 12:26 - 12:28
    (Applausi)
Title:
Come essere pronti per il futuro, adesso - Lynda Gratton a TEDxLondonBusinessSchool
Description:

Lynda Gratton propone tre cambiamenti per le generazioni future basati sulle sue esperienze. Primo, costruire competenze specifiche nel settore prediletto, e non competenze generiche. Secondo, il futuro non sarà solo concorrenza, ma cooperazione e collaborazione. E infine, il lavoro cesserà di essere una fonte di mero sostentamento, ma darà invece significato all'esistenza.

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
12:35

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