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Quello che ho imparato da ragazzo in prigione | Ismael Nazario | TEDxNewYork

  • 0:16 - 0:21
    La cultura nelle nostre celle e prigioni
    va cambiata,
  • 0:21 - 0:23
    specialmente per i giovani detenuti.
  • 0:24 - 0:26
    New York è uno dei due stati
    negli Stati Uniti
  • 0:26 - 0:31
    che in automatico arresta e processa
    ragazzi di 16- 17- anni come adulti.
  • 0:31 - 0:33
    La cultura della violenza
    prende questi giovani
  • 0:33 - 0:35
    e li mette in un ambiente ostile,
  • 0:35 - 0:39
    e gli agenti di custodia dal canto loro
    permettono che tutto continui.
  • 0:40 - 0:43
    Non c'è davvero molto
    per questi giovani da fare
  • 0:43 - 0:46
    se non realmente rafforzare i loro talenti
    e realmente riabilitarli.
  • 0:47 - 0:50
    Fino a quando non innalzeremo l'età
    della responsabilità penale a 18,
  • 0:50 - 0:54
    dobbiamo focalizzarci cambiando
    la vita quotidiana di questi ragazzi.
  • 0:54 - 0:56
    Lo so per esperienza.
  • 0:56 - 0:58
    Prima che compissi 18 anni,
  • 0:58 - 1:02
    ho passato approssimativamente
    400 giorni a Rikers Island
  • 1:02 - 1:03
    e in aggiunta a ciò
  • 1:03 - 1:07
    ho passato circa 300 giorni
    in cella di isolamento,
  • 1:07 - 1:09
    e lasciate che vi dica questo:
  • 1:09 - 1:13
    urlare a pieni polmoni
    tutto il giorno dalla porta della cella
  • 1:13 - 1:15
    o urlare a pieni polmoni
    fuori dalla finestra,
  • 1:15 - 1:17
    diventa estenuante.
  • 1:17 - 1:20
    Dato che non c'è molto da fare
    mentre sei dentro,
  • 1:20 - 1:22
    cominci a camminare
    avanti e indietro nella cella
  • 1:22 - 1:24
    cominci a parlare con te stesso,
  • 1:24 - 1:26
    i tuoi pensieri corrono selvaggiamente
  • 1:26 - 1:30
    e poi i tuoi stessi pensieri diventano
    il tuo peggior nemico.
  • 1:30 - 1:33
    Il carcere è in realtà pensato
    per riabilitare una persona,
  • 1:33 - 1:36
    non per rendere la gente
    ancora più aggressiva,
  • 1:36 - 1:38
    frustrata, sempre più senza speranza.
  • 1:38 - 1:42
    Dato che non c'è un piano di reinserimento
    messo in atto per questi giovani,
  • 1:42 - 1:46
    rientrano in società
    con praticamente niente.
  • 1:47 - 1:51
    E non c'è molto altro per loro da fare
    se non reiterare i crimini.
  • 1:52 - 1:54
    Comincia tutto con i secondini.
  • 1:55 - 1:57
    È molto facile per certe persone
  • 1:57 - 1:59
    vedere questi agenti di custodia
    come dei bravi ragazzi
  • 1:59 - 2:01
    e i detenuti come i cattivi,
  • 2:01 - 2:03
    o viceversa per alcuni,
  • 2:03 - 2:05
    ma la realtà è un po' diversa.
  • 2:05 - 2:08
    Vedete, gli agenti di custodia
    sono normali persone comuni.
  • 2:08 - 2:13
    Provengono dal quartiere
    della popolazione che "servono".
  • 2:14 - 2:16
    Sono gente comune.
  • 2:16 - 2:19
    Non robot,
    e non c'è niente di speciale.
  • 2:19 - 2:23
    Fanno praticamente tutto
    quello che fa ogni membro della società.
  • 2:23 - 2:27
    Gli agenti uomo vogliono chiacchierare
    e flirtare con le agenti donna.
  • 2:27 - 2:30
    Scherzano e si prendono in giro
    tra di loro.
  • 2:30 - 2:32
    Argomentano di politica.
  • 2:32 - 2:36
    E le agenti donna
    spettegolano tra di loro.
  • 2:36 - 2:42
    Quindi ho passato un sacco di tempo
    con un sacco di agenti,
  • 2:42 - 2:45
    quindi lasciate che vi racconti
    di lui in particolare: Monroe.
  • 2:45 - 2:47
    Un giorno mi ha preso tra le porte A e B
  • 2:47 - 2:51
    che separano l'ala nord e l'ala sud
    dei dormitori.
  • 2:51 - 2:53
    Mi ha messo li
    perché avevo avuto un alterco fisico
  • 2:53 - 2:55
    con un altro ragazzo nella mia unità,
  • 2:55 - 2:59
    e lui presumeva dato che una donna
    lavorava sullo stesso piano,
  • 2:59 - 3:01
    che io avessi violato il suo turno.
  • 3:01 - 3:03
    Quindi mi diede un pugno sul petto.
  • 3:03 - 3:05
    Mi tolse quasi il respiro.
  • 3:05 - 3:08
    Non fui impulsivo,
    non reagì di pari passo,
  • 3:08 - 3:11
    perché so che era loro territorio.
  • 3:11 - 3:13
    Non ne avrei guadagnato nulla.
  • 3:13 - 3:18
    Tutto quello che doveva fare era suonare
    e le retrovie sarebbero arrivate subito.
  • 3:19 - 3:22
    Quindi lo guardai negli occhi
  • 3:22 - 3:25
    e credo che vide la rabbia
    e la frustrazione bruciare,
  • 3:25 - 3:27
    e mi disse,
  • 3:27 - 3:29
    "I tuoi occhi ti metteranno in grossi guai
  • 3:29 - 3:32
    perché comunicano che vuoi combattere."
  • 3:32 - 3:34
    Lui iniziò togliendosi la cintura
    da agente,
  • 3:34 - 3:36
    si tolse la maglia e il tesserino,
  • 3:36 - 3:38
    e disse, "Potremmo combattere."
  • 3:38 - 3:41
    Gli chiesi, "Terrai la bocca chiusa?"
  • 3:41 - 3:44
    Ora, è un modo di dire
    comunemente usato a Rikers Island
  • 3:44 - 3:47
    che significa che non dirai niente
    a nessuno,
  • 3:47 - 3:49
    e non farai la spia.
  • 3:49 - 3:53
    Lui disse, "Sì,, terrò la bocca chiusa.
    E tu terrai la bocca chiusa?"
  • 3:53 - 3:54
    Neanche risposi.
  • 3:54 - 3:56
    Gli tirai un pugno dritto in faccia,
  • 3:56 - 3:59
    e cominciammo a batterci
    proprio lì
  • 3:59 - 4:03
    Verso la fine del combattimento,
    mi sbatté al muro,
  • 4:03 - 4:07
    quindi mentre eravamo pesti,
    mi disse, "Stai bene?"
  • 4:07 - 4:09
    come se stesse avendo la meglio
  • 4:09 - 4:11
    ma nella mia testa sapevo
    che io stavo avendo la meglio,
  • 4:11 - 4:13
    quindi risposi arrogantemente,
  • 4:13 - 4:15
    "Oh, io sto bene, tu stai bene?"
  • 4:15 - 4:17
    Lui disse, "Sì, io sto bene, io sto bene"
  • 4:17 - 4:22
    Lasciammo stare, mi strinse la mano,
    mi diede i suoi rispetti,
  • 4:22 - 4:25
    mi diede una sigaretta e mi mandò via.
  • 4:26 - 4:29
    Che ci crediate o no, incontrerete
    degli agenti a Rikers Island
  • 4:29 - 4:32
    che vi tratteranno da pari.
  • 4:32 - 4:34
    Sentono di capire come ci si senta,
  • 4:34 - 4:37
    e vi incontrano al vostro livello.
  • 4:37 - 4:40
    Dato che abitualmente
    gestite le vostre dispute così,
  • 4:40 - 4:42
    è così che le gestiremo.
  • 4:42 - 4:45
    Io mi allontano con dignità,
    tu ti allontani con dignità,
  • 4:45 - 4:46
    e questo è tutto.
  • 4:46 - 4:48
    Alcuni agenti la vivono con te.
  • 4:48 - 4:51
    Ecco perché hanno quella mentalità
    e atteggiamento
  • 4:51 - 4:53
    e agiscono di conseguenza.
  • 4:53 - 4:57
    In alcuni momenti, noi e gli agenti
    siamo nella stessa barca.
  • 4:57 - 5:00
    Ad ogni modo, le istituzioni devono dare
    a questi agenti
  • 5:00 - 5:03
    vero addestramento su come
    interagire con la popolazione adolescente,
  • 5:03 - 5:05
    e hanno anche bisogno
    di dare vero addestramento
  • 5:05 - 5:09
    su come gestire
    la salute mentale della popolazione.
  • 5:09 - 5:12
    Questi agenti giocano un ruolo importante
    nelle vite di questi ragazzi
  • 5:12 - 5:16
    per un tempo indefinito fin a quando
    non si raggiunge la sentenza.
  • 5:16 - 5:20
    Quindi perché non tentare di insegnare
    qualcosa a questi ragazzi mentre sono lì?
  • 5:21 - 5:24
    Perché non provare a dare loro
    idee per cambiare,
  • 5:24 - 5:28
    così quando rientreranno nella società,
  • 5:28 - 5:31
    faranno qualcosa di positivo?
  • 5:32 - 5:37
    Un'altra grande cosa per aiutare i nostri
    ragazzi è una programmazione migliore.
  • 5:38 - 5:42
    Quando ero a Rikers Island,
    il grosso era l'isolamento.
  • 5:42 - 5:44
    L'isolamento
    è stato originariamente pensato
  • 5:44 - 5:48
    per spezzare una persona mentalmente,
    fisicamente ed emotivamente.
  • 5:48 - 5:51
    È quello per cui è stato pensato.
  • 5:52 - 5:54
    Il ministro della giustizia
    ha da poco rilasciato un rapporto
  • 5:54 - 5:57
    che afferma che bandiranno
    l'isolamento
  • 5:57 - 5:59
    nello stato di New York per i ragazzi.
  • 6:00 - 6:04
    Una cosa che mi ha tenuto sano di mente
    durante l'isolamento è stato leggere.
  • 6:04 - 6:07
    Ho cercato di istruirmi il più possibile.
  • 6:07 - 6:09
    Ho letto di tutto e tutto quello
    su cui mettevo le mani.
  • 6:09 - 6:13
    E in aggiunta,
    scrivevo musica e racconti.
  • 6:13 - 6:18
    Tra i programmi che credo potrebbero
    aiutare i nostri giovani
  • 6:18 - 6:21
    ci sono quelli della terapia dell'arte
  • 6:21 - 6:24
    per chi disegna e ha quel talento
  • 6:24 - 6:28
    e che dire dei giovani
    musicalmente dotati?
  • 6:28 - 6:31
    E che dire dei programmi di musica
    che realmente insegnino loro
  • 6:31 - 6:34
    come scrivere e creare musica?
  • 6:34 - 6:35
    Solo un pensiero.
  • 6:35 - 6:37
    Quando i ragazzi arrivano a Rikers Island,
  • 6:37 - 6:41
    C74, RNDC è l'edificio in cui vengono detenuti.
  • 6:41 - 6:45
    È soprannominato "scuola dei gladiatori",
  • 6:45 - 6:48
    perché hai un giovane individuo
    che viene dalla strada
  • 6:48 - 6:49
    pensando di essere un duro,
  • 6:49 - 6:53
    circondato da un branco
    di altri giovani
  • 6:53 - 6:56
    da tutti e cinque gli altri quartieri,
    e tutti si sentono dei duri.
  • 6:56 - 7:00
    Quindi hai un branco di gentiluomini
    che spingono il petto all'infuori
  • 7:00 - 7:04
    sentendo di dover dimostrare
    "io sono un duro quanto te"
  • 7:04 - 7:06
    o "sono più tosto di te, te e te".
  • 7:06 - 7:08
    Ma siamo onesti:
  • 7:08 - 7:13
    quella cultura è davvero pericolosa
    e dannosa per i nostri giovani.
  • 7:13 - 7:16
    Dobbiamo aiutare le istituzioni
    e questi ragazzi a realizzare
  • 7:16 - 7:19
    che non devono condurre
    lo stile di vita precedente
  • 7:19 - 7:22
    quando erano in strada,
    che possono davvero cambiare.
  • 7:22 - 7:26
    È triste dover riportare
    che mentre ero in prigione,
  • 7:26 - 7:30
    sentivo dei tipi parlare
    di quando sarebbero stati rilasciati,
  • 7:30 - 7:33
    che tipo di crimine
    avrebbero commesso
  • 7:33 - 7:36
    quando sarebbero tornati in strada.
  • 7:36 - 7:38
    Le conversazioni erano tipo questa:
  • 7:40 - 7:42
    "Oh, quando sarò fuori,
    un mio amico ha questo aggancio
  • 7:42 - 7:44
    per questo, quello,"
  • 7:44 - 7:47
    oppure, "il mio uomo ha questo aggancio
    a basso costo.
  • 7:47 - 7:48
    Scambiamoci informazioni"
  • 7:48 - 7:51
    e "Quando saremo di nuovo fuori,
    faremo un gran colpo."
  • 7:51 - 7:54
    Io ascoltavo queste conversazioni
    e pensavo,
  • 7:54 - 7:57
    "Wow, questi tipi stanno davvero parlando
    di tornare in strada
  • 7:57 - 7:58
    e commettere futuri crimini."
  • 7:58 - 8:00
    Quindi trovai un nome per questo:
  • 8:00 - 8:03
    Lo chiamai il "torna-in prigione-veloce"
  • 8:03 - 8:07
    perché seriamente,
    quanto potrà durare?
  • 8:07 - 8:09
    Ottieni un piano di pensionamento così?
  • 8:09 - 8:12
    Una bella pensioncina? 401(k) 403 (b)?
  • 8:12 - 8:16
    Avrai l'assicurazione sanitaria? Dentale?
  • 8:16 - 8:18
    (Risate)
  • 8:18 - 8:19
    Voglio dirvi questo:
  • 8:19 - 8:21
    durante la detenzione,
  • 8:21 - 8:25
    ho incontrato
    alcune delle persone più intelligenti,
  • 8:25 - 8:28
    brillanti e di talento
    che abbia mai incontrato.
  • 8:28 - 8:30
    Ho visto gente
    prendere una busta di patatine
  • 8:30 - 8:32
    e farla diventare
    una cornice bellissima.
  • 8:32 - 8:36
    Ho visto individui
    prendere il sapone distribuito
  • 8:36 - 8:38
    e cavarne fuori
    le più belle sculture
  • 8:38 - 8:42
    che farebbero sembrare Michelangelo
    un mero principiante.
  • 8:42 - 8:45
    A 21 anni, ero in una prigione
    di massima sicurezza
  • 8:45 - 8:47
    chiamata Istituto Detentivo Elmira.
  • 8:47 - 8:50
    Sono uscito dalla baracca
  • 8:50 - 8:53
    e ho visto un detenuto più grande
    che conoscevo fermo impalato nel cortile
  • 8:53 - 8:54
    con lo sguardo al cielo.
  • 8:54 - 8:59
    Immaginate, questo signore scontava
    una condanna a vita di 33 anni
  • 8:59 - 9:02
    ne aveva già scontati 20.
  • 9:02 - 9:04
    Mi avvicinai a lui e gli dissi,
  • 9:04 - 9:06
    "O.G., che succede amico, stai bene?"
  • 9:06 - 9:09
    Lui mi guardò, e disse,
    "Si, sto bene, ragazzino."
  • 9:09 - 9:11
    Io replicai, "Allora cosa stai cercando
    lassù, vecchio?
  • 9:11 - 9:13
    Cosa c'è di così affascinante?"
  • 9:13 - 9:16
    Disse, "Guarda tu in alto
    e dimmi cosa vedi."
  • 9:17 - 9:21
    "Nuvole."
    (Risate)
  • 9:21 - 9:24
    Lui disse "Va bene.
    Che altro vedi?"
  • 9:24 - 9:26
    In quel momento volava un aereo.
  • 9:26 - 9:28
    Io risposi, "Va bene, vedo un aeroplano."
  • 9:28 - 9:32
    Mi disse, "Esattamente, e cosa c'è
    su quell'aeroplano?" "Persone."
  • 9:32 - 9:36
    "Esattamente. Ora, dove vanno quell'aereo
    e quelle persone?"
  • 9:36 - 9:38
    "Non lo so. Tu lo sai?
  • 9:38 - 9:41
    Per favore dimmelo se lo sai.
    Poi dammi anche i numeri del lotto."
  • 9:42 - 9:45
    Disse, "Stai tralasciando
    la visione di insieme, ragazzino.
  • 9:45 - 9:48
    Quell'aereo con quelle persone
    va da qualche parte
  • 9:48 - 9:50
    mentre noi siamo qui immobili.
  • 9:50 - 9:52
    La visione d'insieme è:
  • 9:52 - 9:55
    l'aereo con le persone
    che va da qualche parte,
  • 9:55 - 9:59
    è la vita che ci passa oltre
    mentre siamo tra queste mura, immobili."
  • 10:02 - 10:04
    Da quel giorno,
  • 10:04 - 10:08
    ebbi come una scintilla nella mente
    sapevo che dovevo cambiare.
  • 10:08 - 10:12
    Crescendo, sono sempre stato
    un bambino bravo e furbo.
  • 10:12 - 10:17
    Alcuni direbbero
    troppo furbo per il mio bene.
  • 10:17 - 10:22
    Sognavo di diventare
    un architetto o archeologo.
  • 10:22 - 10:24
    Ad oggi, lavoro per la Fortune Society,
  • 10:24 - 10:26
    che è un programma di reinserimento,
  • 10:26 - 10:31
    e lavoro con le persone come direttore
    dei casi a rischio di recidività.
  • 10:31 - 10:33
    Le connetto
    con i servizi di cui hanno bisogno
  • 10:33 - 10:35
    una volta liberati da carceri e prigioni
  • 10:35 - 10:38
    così che possano avere
    una transazione positiva in società.
  • 10:38 - 10:41
    Se dovessi incontrare il me quindicenne
  • 10:41 - 10:44
    mi siederei con lui e gli parlerei
    cercherei di educarlo
  • 10:44 - 10:48
    e di fargli sapere,
    "Ascolta, sono io. Sono te.
  • 10:48 - 10:50
    Siamo noi. Siamo uno solo.
  • 10:50 - 10:53
    Tutto quello che stai per fare,
    so già che lo farai
  • 10:53 - 10:56
    prima che tu lo faccia
    perché l'ho già fatto
  • 10:56 - 11:00
    e lo incoraggerei
    a non uscire con x, y, e z.
  • 11:00 - 11:03
    Gli direi di non andare in questo
    o quel posto.
  • 11:03 - 11:05
    Gli direi,
    tieni il sedere a scuola, ragazzo,
  • 11:05 - 11:07
    perché è dove hai bisogno di stare,
  • 11:07 - 11:10
    perché quello ti porterà
    da qualche parte nella vita. "
  • 11:10 - 11:12
    Questo è il messaggio
    che dovremmo condividere
  • 11:12 - 11:14
    con i nostri ragazzi e ragazze.
  • 11:14 - 11:18
    Non dovremmo trattarli come adulti
    iniziandoli alla cultura della violenza
  • 11:18 - 11:20
    da cui è quasi impossibile
    per loro scappare.
  • 11:20 - 11:22
    Grazie
  • 11:22 - 11:26
    (Applausi)
Title:
Quello che ho imparato da ragazzo in prigione | Ismael Nazario | TEDxNewYork
Description:

Questo discorso si è tenuto ad un evento TEDx locale, tenuto indipendentemente dalle conferenze TED.

Da adolescente, Ismael Nazario è stato mandato nella prigione di Rikers Island di New York, dove ha passato 300 giorni in isolamento- tutto prima di essere stato almeno condannato per un crimine.
Ora in quanto sostenitore della riforma carceraria lavora per cambiare la cultura delle Prigioni e Strutture di detenzione Americane, dove i ragazzi sono spesso soggetti a violenze oltre ogni immaginazione.
Nazario racconta la sua agghiacciante storia e suggerisce modi per aiutare, invece che danneggiare, i ragazzi in prigione.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
11:27

Italian subtitles

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