Paul Pholeros: Come ridurre la povertà? Riparando le case

Nel 1985, l'architetto Paul Pholeros è stato sfidato dal direttore di un servizio sanitario aborigeno, ad "aiutare le persone a non ammalarsi" in una piccola comunità indigena nel sud dell'Australia. Le idee chiave: pensare al di là della medicina e migliorare l'ambiente locale. In questo discorso brillante e interattivo, Pholeros descrive i progetti intrapresi da Healthhabitat, l'organizzazione che gestisce per aiutare a ridurre la povertà in Australia e oltre, attraverso soluzioni progettuali concrete.

L'idea di sconfiggere la povertà è un grande obiettivo,

penso che nessuno in questa sala sosterrebbe il contrario.

Ciò che mi preoccupa è quando politici con soldi e carismatiche rockstar usano le parole

e tutto ciò suona così semplice.

Oggi non ho un sacco di soldi

né politiche da mettere in atto

e di certo non ho una chitarra.

Lo lascio agli altri.

Ma ho un'idea

e questa idea si chiama Housing for Health [Alloggio per la Salute].

Housing for Health lavora con le persone povere.

Opera nei posti dove vivono

e il lavoro viene fatto per migliorare la loro salute.

Negli ultimi 28 anni,

questo faticoso, oppressivo e sporco lavoro

è stato fatto letteralmente da migliaia di persone

in Australia e, più recentemente, anche all'estero,

e il loro lavoro ha dimostrato che la progettazione mirata

può far progredire persino i più poveri ambienti di vita.

Può migliorare la salute, e può giocare un ruolo

nel ridurre, se non eliminare, la povertà.

Comincerò dall'inizio, nel 1985,

in Australia centrale.

Un uomo di nome Yami Lester, un aborigeno,

gestiva un servizio sanitario.

L'80% di quelli che varcavano la soglia,

dal punto di vista medico, avevano malattie infettive,

malattie infettive del terzo mondo, di un mondo in via di sviluppo,

causate da un ambiente di vita povero.

Yami creò un gruppo ad Alice Springs,

formato da un dottore,
uno specialista della salute ambientale,

ed scelse accuratamente un gruppo di aborigeni locali per lavorare al progetto.

Yami ci disse in quel primo incontro che non c'erano soldi.

Sempre un buon inizio, niente soldi.

Avete 6 mesi e vorrei che iniziaste un progetto che

nella sua lingua chiamò "uwankara palyanku kanyintjaku",

che tradotto sarebbe "un piano per aiutare le persone a non ammalarsi",

Una sintesi intensa.

Questa era la nostra missione.

Per prima cosa il dottore se ne andò per circa 6 mesi,

e lavorò su quelli che sarebbero diventati

i 9 obiettivi sanitari, che erano ciò a cui stavamo mirando.

Dopo sei mesi di lavoro, venne nel mio ufficio e mi presentò queste nove parole su un pezzo di carta.

[ I 9 principi di vita sana: lavarsi, vestiti, acque di scarico, nutrizione, sovraffollamento, animali+, polvere, temperatura, infortuni]

Non ne rimasi di certo molto impressionato.

Andiamo.

Le grandi idee necessitano di grandi parole

e preferibilmente molte.

Questo non rientrava nei piani.

Quello che io non ero riuscito a vedere, e quello che voi non potete vedere,

è che lui aveva messo insieme migliaia di pagine

di ricerche sulla salute locale, nazionale e internazionale

che hanno completato il quadro del perché questi

erano gli obiettivi sanitari.

L'immagine che venne un po' dopo aveva una spiegazione semplice.

Gli aborigeni erano i nostri superiori

e le persone anziane erano per la maggior parte analfabete,

per questo la storia doveva essere raccontata per immagini

che spiegassero gli obiettivi.

Noi lavoriamo con la comunità,

non dicendo loro cosa stava per accadere

in una lingua che loro non avrebbero compreso.

Quindi avevamo gli obiettivi, ed ognuno di questi --

e non tratterò ognuno di loro singolarmente

metteva al centro le persone e i loro problemi sanitari,

e le connetteva

agli elementi dell'ambiente fisico

che sono in realtà necessari a mantenerle in salute.

La più alta priorità, come vedete sullo schermo,

è lavare le persone una volta al giorno, in particolare i bambini.

Ed ora spero che molti di voi stiano pensando

"Cosa? Questo sembra semplice".

Sto per fare a tutti voi una domanda molto personale.

Questa mattina prima di arrivare

chi si sarebbe potuto lavare facendo una doccia?

Non vi chiederò se vi siete fatti una doccia,

perché sono troppo educato. Tutto qui. (Risate)

Ok, va bene.

Penso che sia giusto affermare che la maggior parte delle persone qui

si sarebbe potuta fare una doccia questa mattina.

Vi chiederò di fare un ulteriore lavoro.

Vorrei che tutti voi sceglieste una delle case delle 25 che vedete sullo schermo.

Vorrei che ne sceglieste una, notaste la posizione di quella casa

e la teneste a mente.

Avete tutti scelto una casa? Sto per chiedervi

di vivere lì alcuni mesi, per essere sicuri che avete capito bene.

È nella zona nord-ovest dell'Australia Occidentale, un posto molto piacevole.

Ok. Vediamo se la vostra doccia in quella casa funziona.

Sento alcuni "ohh" e alcuni "aah".

Se avete il segno verde, la vostra doccia è funzionante.

Voi e i vostri bambini state bene.

Se avete una croce rossa,

beh, ho guardato con attenzione in tutta la sala

e non farà molta differenza per questo gruppo,

perché? Perché voi siete troppo vecchi.

E lo so che sembrerà scioccante ad alcuni di voi, ma lo siete.

Ed ora prima che vi offendiate e ve ne andiate,

Devo dire che essere troppo vecchi in questo caso

significa che più o meno tutti nella sala, credo,

ha superato i 5 anni di età.

Siamo davvero preoccupati per i bambini da 0 a 5 anni

E perché? Lavarsi è l'antidoto per una specie di virus,

una malattia infettiva comune che colpisce occhi e orecchie, torace e pelle,

che se si contrae nei primi 5 anni di vita,

danneggia permanentemente quegli organi.

Le conseguenze sono irreversibili.

Questo significa che dall'età di 5 anni,

non si vede più bene per il resto della vita.

Non si sente e non si respira più così bene.

Si perde un terzo della capacità polmonare già all'età di 5 anni.

E anche l'infezione alla pelle, che pensavamo all'inizio

non fosse un così grande problema,

una leggera infezione alla pelle contratta entro i 5 anni

incrementa notevolmente la possibilità di una insufficienza renale,

che richiede l'uso della dialisi già all'età di 40 anni.

È un grande problema, quindi i segni rossi e verdi sullo schermo

sono fondamentali per i bambini piccoli.

Questi segni e queste croci rappresentano le 7800 case

che abbiamo esaminato a livello nazionale in Australia,

la stessa proporzione.

Quello che vedete sullo schermo -- nel 35% di quelle case

non così note abitate da 50 000 indigeni,

non c'era una doccia funzionante.

Il 10% di quelle stesse 7800 case aveva un impianto elettrico a norma,

e il 58% di quelle case aveva un wc funzionante.

Questi sono dei semplici test standard:

nel caso della doccia, c'è acqua calda e fredda, due rubinetti funzionanti,

il getto della doccia riesce a far arrivare l'acqua sulla testa e sul corpo

e c'è uno scarico che porta via l'acqua?

Non ben progettata, né bella o elegante -

basta che funzioni.

Lo stesso test per l'impianto elettrico e le toilette.

I progetti di Housing for Health non sono fatti per mostrare le mancanze.

Riguardano il miglioramento delle case.

Partiamo dall'inizio in ogni progetto --

abbiamo imparato, non facciamo promesse, non facciamo statistiche.

Arriviamo la mattina con strumenti, molte attrezzature, operai

e formiamo una squadra locale il primo giorno per iniziare il lavoro.

Entro la sera del primo giorno, alcune case di quella comunità sono migliori di come erano la mattina.

Questo lavoro continua per altri 6-12 mesi

fino a quando tutte le case sono state migliorate

e abbiamo speso il nostro budget di 7500 dollari per casa.

Questo è il nostro budget medio.

Alla fine dei 6-12 mesi, testiamo di nuovo ogni casa.

È molto facile spendere soldi.

È molto difficile migliorare il funzionamento di tutte quelle parti della casa,

e per un'intera casa seguendo le 9 pratiche di vita sana,

dobbiamo testare, controllare e sistemare 250 oggetti in ogni casa.

E questi sono i risultati che possiamo ottenere con i nostri 7500 dollari.

Possiamo arrivare ad avere fino all'86% delle doccie funzionanti,

fino al 77% degli impianti elettrici

e possiamo avere il 90% delle toilette funzionanti in quelle 7500 case.

Grazie.

( Applausi)

I team fanno un ottimo lavoro, e questo è il loro lavoro.

Penso che ci sia una domanda ovvia su cui mi auguro voi stiate riflettendo.

Perché dobbiamo fare questo lavoro?

Perché le case sono in una così pessima condizione?

il 70% del lavoro che facciamo è dovuto all'assenza di manutenzione ordinaria,

quel genere di cose che succedono in tutte le nostre case.

Le cose si consumano.

Dovrebbe essere compito del governo centrale o di quello locale.

Semplicemente non è stato fatto e quindi la casa non funziona.

Il 21% delle cose che aggiustiamo sono dovute a una costruzione difettosa.

Le cose sono costruite letteralmente a testa in giù e al rovescio.

Non funzionano. Le dobbiamo sistemare.

E se avete vissuto in Australia negli ultimi 30 anni,

il motivo ultimo -- avrete sentito che gli indigeni distruggono le case

é una delle evidenze più forti, di cui io non ho mai avuto prova,

che è sempre stata esclusa come se fosse questo il problema con le case degli indigeni.

Bene, il 9% di ciò che spendiamo è per danni, uso improprio o abuso di qualsiasi tipo.

Crediamo fermamente che le persone che vivono nella casa semplicemente non sono il problema.

E aggiungerei di più.

Le persone che vivono nella casa sono in realtà una parte importante della soluzione.

Il 75% del nostro gruppo nazionale in Australia,

oltre 75% al momento,

sono in realtà gente del posto, indigeni provenienti dalle comunità in cui lavoriamo.

Loro si occupano di tutti gli aspetti del lavoro.

(Applausi)

Nel 2010, ad esempio, 831 stati, in tutta l'Australia e le Isole dello Stretto di Torres,

hanno lavorato per migliorare le case in cui vivevano con le loro famiglie,

e questa è una cosa importante.

Il nostro lavoro ha sempre avuto una particolare attenzione per la salute.

Questa è la chiave.

Il tracoma nei paesi in via di sviluppo causa cecità.

Si tratta di una malattia del mondo in via di sviluppo,
eppure la fotografia che voi vedete qui dietro

è stata scattata in una comunità aborigena alla fine degli anni '90,

dove il 95% dei bambini in età scolare aveva già avuto un tracoma negli occhi, che provoca danni.

Ok, cosa facciamo?

La prima cosa che facciamo, è far funzionare le docce.

Perché? Perché porta via il virus.

Mettiamo dei servizi igienici anche nelle scuole,

così i bambini possono lavarsi la faccia più volte nel corso della giornata.

Laviamo via il virus.

In secondo luogo, gli oculisti ci dicono che la polvere graffia gli occhi

e permette al virus di entrare più velocemente.

Cosa facciamo allora?

Chiamiamo il dottore della polvere, e sì, c'è una tale persona.

Ci è stato prestato da una compagnia mineraria.

Controlla la polvere sui siti della compagnia mineraria,

venne da noi e in un giorno lavorativo scoprì

che la maggior parte della polvere in questa comunità

era a un metro da terra, la polvere portata dal vento,

così ci ha suggerito di fare dei cumuli per catturare la polvere

prima che arrivasse alle case e infettasse gli occhi dei bambini.

Abbiamo quindi usato lo sporco per fermare la polvere.

Lo abbiamo fatto.

Ci ha fornito dei dispostitivi per controllare la polvere.

Abbiamo verificato e abbiamo ridotto la polvere.

Poi abbiamo deciso di eliminare il virus in generale.

Come facciamo?

Abbiamo chiamato il medico delle mosche, e sì, c'è un medico delle mosche.

Come ci disse il nostro compagno aborigeno,

"Voi amici bianchi dovreste uscire di più!" ( Risate)

Il dottore delle mosche determinò molto rapidamente che

c'era una mosca che portava la malattia.

Avrebbe potuto dare ai bambini delle scuole di questa comunità

la meravigliosa trappola per mosche che vedete qui sopra nella diapositiva.

Loro avrebbero catturato e poi inviato a lui le mosche a Perth.

Quando il virus era nell'intestino,

lui rimandava indietro tramite posta degli scarabei stercorari.

Gli scarabei stercorari hanno mangiato lo sterco di cammello,

le mosche sono morte per mancanza di cibo

e il tracoma è diminuito.

Nel corso dell'anno, il tracoma è sceso radicalmente in questo luogo,

ed è rimasto basso.

Abbiamo cambiato l'ambiente,
non abbiamo solo curato gli occhi.

E alla fine lui ha un occhio sano.

Tutti questi piccoli traguardi sanitari e pezzi di puzzle
fanno una grande differenza.

Il Ministero della Salute del Nuovo Galles del Sud,

quell'organizzazione radicale,

ha fatto uno studio indipendente su 3 anni

per esaminare il lavoro di 10 anni che avevamo fatto in questi progetti nel Nuovo Galles del Sud,

ed hanno rilevato una riduzione del 40% dei ricoveri in ospedale

per malattie che si sarebbero potuto attribuire ad un ambiente di vita povero.

Una riduzione del 40%.

(Applausi)

Giusto per dimostrare che i principi che abbiamo usato in Australia

possono essere utilizzati in altri luoghi,

sto per andare in un altro luogo, che è il Nepal,

e che bel posto dove andare!

Ci è stato chiesto da un piccolo villaggio di 600 persone di andare da loro

e costruire bagni dove non esistevano.

La sanità era scarsa.

Siamo andati lì senza grandi progetti, o grandi programmi,

solo la proposta di costruire 2 bagni per 2 famiglie.

È stato durante la progettazione del primo bagno

che sono andato a pranzo, invitato dalla famiglia nella stanza principale della casa.

Si soffocava dal fumo.

La gente cucinava con l'unico combustibile disponibile, il legno verde.

Il fumo prodotto dalla legna che brucia è asfissiante,

e in uno spazio chiuso semplicemente non lascia respirare.

Più tardi abbiamo scoperto che la principale causa di malattia e morte

in questa regione è dovuta all'insufficienza respiratoria.

Così, all'improvviso, ci siamo ritrovati con 2 problemi.

All'inizio eravamo lì per occuparci dei bagni e rimuovere i rifiuti umani da terra.

Questo va bene.

Ma all'improvviso è venuto fuori un altro problema.

Come possiamo diminuire il fumo?

Così, c'erano 2 problemi e il progetto si sarebbe dovuto occupare di più di una cosa.

Soluzione: prendere i rifiuti umani, quelli animali, metterli in una cavità

ed estrarne il biogas, gas metano.

Il gas fornisce 3 o 4 ore di cottura al giorno,

ore pulite, senza fumo e gratis per la famiglia.

(Applausi)

Lo chiedo a voi, è questo eliminare la povertà?

La risposta del team del Nepal che sta lavorando in questo momento, sarebbe

non siate ridicoli, abbiamo 3 milioni di bagni ancora da costruire

prima di poter anche solo provare a dire una cosa del genere.

E io non chiedo altro.

Ma mentre noi stiamo seduti qui oggi,

ci sono adesso oltre 100 bagni costruiti in questo villaggio e un paio lì vicino.

Ben più di 1000 persone usano questi bagni.

Yami Lama è un giovane ragazzo.

Adesso ha molte meno infezioni all'intestino

perché ha un bagno e non ci sono rifiuti umani a terra.

Kanji Maya è una madre e una madre fiera.

Probabilmente adesso sta cucinando il pranzo per la sua famiglia

con il biogas, un combustibile che non crea fumo.

I suoi polmoni sono migliorati, e miglioreranno ancora nel corso del tempo,

perché non sta più cucinando nello stesso fumo.

Surya estrae i rifiuti dalla cavità contenente biogas quando il gas è esaurito,

li sparge sulle sue coltivazioni.

Ha triplicato il reddito delle sue colture,

più cibo per la famiglia e più soldi per la famiglia.

E infine Bishnu, il capo della squadra,

ora ha capito che non abbiamo solo costruito servizi igienici,

ma abbiamo anche costruito una squadra

e questa squadra sta ora lavorando in due villaggi

dove stanno formando i prossimi 2 villaggi per continuare a far progredire il lavoro.

Questa, secondo me, è la chiave del successo.

(Applausi)

Le persone non sono il problema. Non lo abbiamo mai riscontrato.

Il problema è: un ambiente di vita povero,

abitazioni inadeguate, e i virus che arrecano danno alle persone.

Nessuno di questi è delimitato geograficamente,
dal colore della pelle o dalla religione.

Nessuno di loro.

Ciò che accomuna tutto il lavoro che abbiamo dovuto fare è stata una sola cosa,

e questa cosa è la povertà.

Nelson Mandela disse, nella metà degli anni 2000, non molto lontano da qui,

che come la schiavitù e l'Apartheid, "...la povertà non è naturale.

È causata dall'uomo e può essere superata ed estirpata grazie alle azioni degli esseri umani".

Vorrei concludere dicendo che sono state le azioni di migliaia di uomini comuni,

che hanno fatto un lavoro straordinario, che ha realmente migliorato la salute

e, forse anche solo minimamente,
ridotto la povertà.

Grazie mille per il vostro tempo.

(Applausi)