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Eva | Assetou Xango | TEDxMileHighWomen

  • 0:12 - 0:13
    Mi chiamano Eva.
  • 0:14 - 0:17
    Non mi è stato mai dato un cognome
  • 0:17 - 0:21
    ma questo è stato solo il primo caso
    di furto d'identità.
  • 0:21 - 0:23
    So cos'avete sentito dire di me:
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    che sono stata ricavata
    dal torace di un uomo
  • 0:26 - 0:29
    dopo qualche ripensamento,
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    ma credete a me,
  • 0:31 - 0:36
    hanno incendiato la mia biblioteca
    e provato a bruciare la mia memoria,
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    ma io ricordo bene
  • 0:39 - 0:42
    la dolcezza del respiro di Dio
    sulla nuca
  • 0:42 - 0:46
    quando Lei
    mi sussurò in vita.
  • 0:46 - 0:49
    Mi disse
    che sarei stata la prima
  • 0:49 - 0:53
    di questa nuova specie
    con cui stava sperimentando.
  • 0:53 - 0:55
    Non parlò di dominio,
  • 0:56 - 0:59
    ma mi insegnò
    una certa armonia con Lady Gaia
  • 0:59 - 1:03
    e mi disse di incarnare la sua bellezza,
    per camminare a testa alta,
  • 1:03 - 1:06
    fianchi larghi e peso in più
    per nutrire i figli che avrei generato,
  • 1:06 - 1:08
    e una volta cresciuti
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    li ho istruiti,
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    ho istruito il giovane, il piccolo,
    il debole, ho istruito molti.
  • 1:13 - 1:17
    Sono venuti alla mia corona,
    hanno chiesto come guidare le nazioni:
  • 1:17 - 1:22
    Aristotele, Platone e Socrate si nutrirono
    dal morbido seno della mia conoscenza.
  • 1:22 - 1:24
    Non sapevo che,
    non appena voltate le spalle,
  • 1:24 - 1:28
    vi avrebbero frustato su navi negriere
    e creato questa Bibbia,
  • 1:28 - 1:31
    che incolpa me per l'espulsione
    dal Giardino dell'Eden,
  • 1:31 - 1:34
    ma non fu un serpente a tentarmi
    a lasciare la Terra Promessa.
  • 1:34 - 1:38
    Sono state le vostre pistole,
    catene, aggressioni.
  • 1:38 - 1:42
    Quindi fu il frutto, o il "Middle Passage"
    a chiudere i cancelli dell'Eden?
  • 1:42 - 1:46
    Questa Bibbia, mi dice che la nascita
    è una sventura e io ne sono la causa.
  • 1:46 - 1:48
    Be', chiedo scusa,
  • 1:48 - 1:51
    se mi son spezzata la schiena
    per portare i vostri figli,
  • 1:51 - 1:54
    ma se osate chiedermelo,
    io chiamo voi sventura.
  • 1:54 - 1:55
    Mi hanno chiamata tentatrice,
  • 1:55 - 1:59
    ma siete stati voi a spogliarmi nuda,
    chiamarmi puttana, farmi inginocchiare
  • 1:59 - 2:02
    finché non scoprii il gusto vero
    del frutto proibito,
  • 2:02 - 2:04
    e l'abuso non è finito con Lincoln.
  • 2:04 - 2:08
    Si è solo ben nascosto dietro i media
    che mi danno un paio di cortissimi short
  • 2:08 - 2:11
    e mi dicono di ondeggiare i fianchi
    al ritmo di avi linciati,
  • 2:11 - 2:14
    perché ricorda ai razzisti
    un tempo migliore.
  • 2:14 - 2:16
    Non mi guardano mai negli occhi
  • 2:17 - 2:19
    perché vogliono
    che dimentichi di averli
  • 2:20 - 2:22
    per poter ignorare
    le Planned Parenthood
  • 2:22 - 2:25
    che circondano i miei neri quartieri
    con le loro pubblicità,
  • 2:25 - 2:28
    rendendole attraenti come
    fornetti Easy Bake per il piccolo Hitler.
  • 2:28 - 2:31
    Attendo che l'ONU intervenga
    e lo chiami genocidio,
  • 2:31 - 2:34
    ma incontro soltanto
    funzionari di governo,
  • 2:34 - 2:39
    piantano cocaina in corpo a mio figlio
    finché non è drogato, carcerato, o morto.
  • 2:39 - 2:42
    Io so perché lo fanno.
  • 2:43 - 2:48
    Vedono in me l'immagine di Lei
    e hanno paura del mio potere.
  • 2:48 - 2:52
    Mi hanno venduta come merce
    affinché dimenticassi il mio valore
  • 2:52 - 2:54
    ma avreste dovuto prima
    rompermi gli specchi.
  • 2:55 - 2:57
    Pensavate fossi cieca?
  • 2:57 - 3:00
    Io sono la bellezza dell'oro incarnata.
  • 3:00 - 3:04
    Pelle nera, bella come le galassie
    che hanno rubato dalle mie biblioteche
  • 3:04 - 3:06
    ma non dai miei occhi.
  • 3:06 - 3:08
    Potete tenervi i miei ritratti idealistici
  • 3:08 - 3:11
    ma non sbiancherete mai la mia pelle
    né liscerete i miei capelli.
  • 3:11 - 3:14
    Vietate i tamburi nativi della mia lingua,
  • 3:14 - 3:16
    ma non zittirete mai
    il sontuoso linguaggio della mia danza.
  • 3:16 - 3:19
    Non perderò mai il mio capriccio,
    la mia lotta, il mio fuoco.
  • 3:19 - 3:21
    Riservate i vostri "catcall"
    a chi li merita
  • 3:21 - 3:23
    perché io non gioco coi ratti.
  • 3:24 - 3:25
    Chiamatemi -
  • 3:25 - 3:27
    (Applausi)
  • 3:27 - 3:29
    Chiamatemi Dea
  • 3:30 - 3:34
    o non chiamatemi affatto.
  • 3:34 - 3:40
    (Applausi)
Title:
Eva | Assetou Xango | TEDxMileHighWomen
Description:

Assetou Xango mette in scena forza e grazia poetica in un'interpretazione della sua poesia "Eva".

Assetou Xango è una poetessa, attivista di quartiere, regista di documentari, insegnante e tutor nata e cresciuta a Denver. Ha fondato luoghi di incontro di poesia a Denver e a San Francisco e, come membro di Deadly Pens e SpeakOut, si è esibita in tutto il mondo. Le sue performance sono state trasmesse sul canale HBO.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
04:03

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