Return to Video

Il pericolo del silenzio

  • 0:01 - 0:03
    Il Dott. Martin Luther King Jr,
  • 0:03 - 0:07
    nel discorso del 1968 in cui riflette
    sul Movimento per i Diritti Civili,
  • 0:07 - 0:09
    dichiara, "Alla fine,
  • 0:09 - 0:12
    ricorderemo non le parole
    dei nostri nemici
  • 0:12 - 0:15
    ma il silenzio dei nostri amici."
  • 0:15 - 0:18
    In quanto insegnante, ho interiorizzato
    questo messaggio.
  • 0:18 - 0:20
    Ogni giorno, intorno a noi,
  • 0:20 - 0:21
    vediamo le conseguenze del silenzio
  • 0:21 - 0:24
    che si manifesta sotto forma
    di discriminazione,
  • 0:24 - 0:28
    violenza, genocidio e guerra.
  • 0:28 - 0:30
    In classe, sprono i miei studenti
  • 0:30 - 0:32
    a esplorare i silenzi nelle proprie vite
  • 0:32 - 0:34
    attraverso la poesia.
  • 0:34 - 0:36
    Lavoriamo insieme
    per riempire quegli spazi,
  • 0:36 - 0:39
    per riconoscerli, per dare loro un nome,
  • 0:39 - 0:43
    per capire che non devono
    essere fonte di vergogna.
  • 0:43 - 0:45
    Nello sforzo di creare una cultura
    all'interno della classe
  • 0:45 - 0:47
    in cui gli studenti si sentono
    al sicuro nel condividere l'intimità
  • 0:47 - 0:49
    dei propri silenzi,
  • 0:49 - 0:51
    ho quattro principi base
    affissi sulla lavagna
  • 0:51 - 0:53
    di fronte alla mia classe,
  • 0:53 - 0:56
    che ogni studente firma
    all'inizio dell'anno:
  • 0:56 - 0:59
    leggi in maniera critica,
    scrivi in modo consapevole,
  • 0:59 - 1:02
    parla chiaramente, dì la verità.
  • 1:02 - 1:05
    Mi ritrovo a pensare molto
    a quest'ultimo punto:
  • 1:05 - 1:07
    dì la verità.
  • 1:07 - 1:09
    E mi rendo conto che
  • 1:09 - 1:11
    se dovessi chiedere
    ai miei studenti di parlare,
  • 1:11 - 1:13
    dovrei dire la mia verità
  • 1:13 - 1:15
    ed essere onesto con loro sulle volte
  • 1:15 - 1:17
    in cui non l'ho fatto.
  • 1:17 - 1:19
    Quindi dico loro che, cresciuto
  • 1:19 - 1:22
    in una famiglia cattolica
    a New Orleans,
  • 1:22 - 1:24
    da ragazzo, durante la quaresima
    mi veniva sempre insegnato
  • 1:24 - 1:26
    che la cosa più significativa
    che si possa fare
  • 1:26 - 1:28
    fosse smettere qualcosa,
  • 1:28 - 1:30
    sacrificare qualcosa
    che tipicamente ci si concede
  • 1:30 - 1:32
    per dimostrare a Dio
    di capire la sua santità.
  • 1:32 - 1:35
    Ho smesso con le bibite,
    McDonald's, patatine,
  • 1:35 - 1:38
    baci e tutto quello che sta nel mezzo.
  • 1:38 - 1:42
    Ma un anno, ho smesso di parlare.
  • 1:42 - 1:45
    Ho pensato che la cosa più preziosa
    che potevo sacrificare
  • 1:45 - 1:48
    fosse la mia voce, ma era
    come se non mi fossi reso conto
  • 1:48 - 1:51
    che l'avevo abbandonata
    molto tempo prima.
  • 1:51 - 1:53
    Ho passato tanto tempo nella mia vita
  • 1:53 - 1:55
    a raccontare alla gente
    le cose che volevano sentire
  • 1:55 - 1:57
    invece delle cose che dovevano sentire,
  • 1:57 - 1:59
    mi sono detto che non dovevo essere
    la coscienza di nessuno
  • 1:59 - 2:01
    perché dovevo ancora capire
    come essere la mia,
  • 2:01 - 2:05
    quindi talvolta non dicevo niente,
  • 2:05 - 2:07
    placavo la mia ignoranza
    con il mio silenzio,
  • 2:07 - 2:10
    inconsapevole del fatto che la conferma
    non ha bisogno di parole
  • 2:10 - 2:11
    per avallare la sua esistenza.
  • 2:11 - 2:13
    Quando Christian è stato picchiato
    per essere gay,
  • 2:13 - 2:14
    ho messo le mani in tasca
  • 2:14 - 2:17
    e ho camminato a testa bassa
    come se non l'avessi nemmeno notato.
  • 2:17 - 2:20
    Non ho potuto usare l'armadietto
    per settimane perché il lucchetto
  • 2:20 - 2:22
    mi ricordava quello
    che avevo messo sulle labbra
  • 2:22 - 2:24
    quando il senzatetto all'angolo
  • 2:24 - 2:25
    mi ha guardato negli occhi
    semplicemente in cerca
  • 2:25 - 2:28
    della conferma che era degno
    di essere visto.
  • 2:28 - 2:30
    Ero più preoccupato di toccare
    lo schermo del mio Apple
  • 2:30 - 2:31
    che di dargliene una, di mela.
  • 2:31 - 2:33
    Quando la donna al gala di raccolta fondi
  • 2:33 - 2:34
    mi ha detto, "Sono così fiera di te.
  • 2:34 - 2:37
    Deve essere così difficile insegnare
    ai poveri, stupidi ragazzi,"
  • 2:37 - 2:40
    mi sono morso il labbro, perché forse
    avevamo bisogno dei suoi soldi
  • 2:40 - 2:42
    più di quanto i miei studenti
    avessero bisogno di dignità.
  • 2:42 - 2:44
    Passiamo tanto tempo
  • 2:44 - 2:48
    ad ascoltare le cose che la gente dice
  • 2:48 - 2:51
    che raramente prestiamo attenzione
    alle cose che non dice.
  • 2:51 - 2:54
    Il silenzio è il residuo della paura.
  • 2:54 - 2:56
    Significa sentire i propri difetti,
  • 2:56 - 2:58
    un viscerale taglio della lingua.
  • 2:58 - 2:59
    È l'aria che si ritira dal petto
  • 2:59 - 3:01
    perché non si sente sicura nei polmoni.
  • 3:01 - 3:05
    Silenzio è il genocidio del Ruanda.
    Silenzio è Katrina.
  • 3:05 - 3:08
    È quello che sentite quando
    non ci sono più sacchi per cadaveri.
  • 3:08 - 3:10
    È il silenzio dopo che il cappio
    è stato stretto.
  • 3:10 - 3:13
    Sono le scottature. Sono le catene.
    È il privilegio. È il dolore.
  • 3:13 - 3:15
    Non c'è tempo per scegliersi le battaglie
  • 3:15 - 3:17
    quando la battaglia ha già scelto te.
  • 3:17 - 3:20
    Non lascerò che il silenzio
    avvolga le mia indecisione.
  • 3:20 - 3:22
    Dirò a Christian che è un leone,
  • 3:22 - 3:24
    un santuario di coraggio e genialità.
  • 3:24 - 3:27
    Chiederò al senzatetto come si chiama
  • 3:27 - 3:28
    e come è andata la giornata,
    perché talvolta
  • 3:28 - 3:30
    tutto quello che la gente vuole
    è essere umana.
  • 3:30 - 3:33
    Dirò a quella donna
    che i miei studenti possono parlare
  • 3:33 - 3:35
    di trascendentalismo
    come se si chiamassero Thoreau,
  • 3:35 - 3:37
    e solo perché ha guardato
    un episodio di "The Wire"
  • 3:37 - 3:40
    non significa che ne sa qualcosa
    dei miei ragazzi.
  • 3:40 - 3:41
    Quest'anno,
  • 3:41 - 3:43
    invece di smettere qualcosa,
  • 3:43 - 3:46
    vivrò ogni giorno
    come se avessi un microfono
  • 3:46 - 3:48
    nascosto sotto la lingua,
  • 3:48 - 3:52
    un palco sul lato nascosto
    della mia inibizione.
  • 3:52 - 3:54
    Perché a chi serve un podio
  • 3:54 - 3:58
    quando basta la voce?
  • 3:58 - 4:01
    Grazie.
  • 4:01 - 4:05
    (Applausi)
Title:
Il pericolo del silenzio
Speaker:
Clint Smith
Description:

"Passiamo tanto tempo ad ascoltare le cose che la gente dice che raramente prestiamo attenzione alle cose che non dice", dice il poeta slam e insegnante Clint Smith. Un breve, forte intervento dal cuore, su come trovare il coraggio di parlare contro ignoranza e ingiustizia.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
04:22
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for The danger of silence
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The danger of silence
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The danger of silence
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The danger of silence
Alessandra Tadiotto accepted Italian subtitles for The danger of silence
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The danger of silence
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The danger of silence
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The danger of silence
Show all

Italian subtitles

Revisions