Ken Jennings: Watson, Jeopardy e io, il tuttologo obsoleto.
-
0:00 - 0:03Fra due settimane sarà il nono anniversario
-
0:03 - 0:07del primo giorno in cui ho fatto la mia comparsa in quel benedetto programma "Jeopardy".
-
0:07 - 0:09Beh, nove anni sono tanti.
-
0:09 - 0:11Considerata la media demografica di "Jeopardy",
-
0:11 - 0:12credo significhi che
-
0:12 - 0:16la maggior parte delle persone che mi hanno visto in quel programma sono morte.
-
0:16 - 0:18(Risate) Ma non tutte, alcune
-
0:18 - 0:19saranno ancora vive. A volte,
-
0:19 - 0:22al centro commerciale o in altri posti, ancora mi riconoscono.
-
0:22 - 0:24E quando succede, passo per quello che le sa un po' tutte.
-
0:24 - 0:27Ma quella nave è già salpata, credo. Non ho più scelta.
-
0:27 - 0:29Nel bene o nel male, passerò sempre per quel tizio
-
0:29 - 0:32che sapeva un sacco di cose strane.
-
0:32 - 0:35E non posso lamentarmi di questo.
-
0:35 - 0:37Credo sia sempre stato un po' il mio destino,
-
0:37 - 0:41anche se per molti anni mi son trovato in fondo allo sgabuzzino dei giochi a premi.
-
0:41 - 0:43Se non altro, da adolescente ti accorgi in fretta
-
0:43 - 0:46che conoscere il secondo nome del Capitano Kirk non impressiona le ragazze.
-
0:46 - 0:48(Risate)
-
0:48 - 0:52Risultato: per molti anni sono stato una specie di "tuttologo" non dichiarato.
-
0:52 - 0:55Ma se andiamo indietro nel tempo, se date un'occhiata, è tutto lì.
-
0:55 - 0:58Ero quel genere di bambino che infastidiva sempre mamma e papà
-
0:58 - 1:01con qualsiasi informazione leggesse.
-
1:01 - 1:03La cometa di Haley, o i calamari giganti,
-
1:03 - 1:07o le dimensioni della torta di zucca più grande del mondo o qualsiasi altra cosa.
-
1:07 - 1:10Adesso ho un figlio di 10 anni che è esattamente così.
-
1:10 - 1:14E so quanto sia profondamente fastidioso, pertanto posso dire che il karma funziona.
-
1:14 - 1:16(Risate)
-
1:16 - 1:18Adoravo i giochi a premi in TV, ne ero affascinato.
-
1:18 - 1:22Ricordo che nel lontano 1979, al primo giorno di asilo, piansi perché,
-
1:22 - 1:24per quanta voglia avessi di andare a scuola,
-
1:24 - 1:28mi resi conto che mi sarei perso "Hollywood Squares" e "Family Feud".
-
1:28 - 1:32Mi sarei perso i miei programmi di giochi a premi.
-
1:32 - 1:34E in seguito, a metà degli anni '80,
-
1:34 - 1:35quando tornò in onda "Jeopardy",
-
1:35 - 1:39ricordo che mi precipitavo a casa da scuola ogni giorno, per guardare il programma.
-
1:39 - 1:45Era il mio preferito, anche prima che mi facesse guadagnare i soldi per comprarmi casa.
-
1:45 - 1:47Vivevamo oltreoceano, in Corea del Sud, dove mio padre
-
1:47 - 1:50lavorava, e c'era solo un canale TV in lingua inglese.
-
1:50 - 1:51Era la TV delle Forze Armate,
-
1:51 - 1:53e se non parlavi coreano, non c'era altro.
-
1:53 - 1:56Così, ogni giorno, io e tutti i miei amici correvamo a casa a guardare "Jeopardy".
-
1:56 - 1:59Sono sempre stato quel tipo di bambino ossessionato dalle nozioni.
-
1:59 - 2:05Ricordo che ero capace di giocare con i miei genitori a Trivial Pursuit negli anni '80,
-
2:05 - 2:07quando andava di moda, e tener loro testa.
-
2:07 - 2:09Si sente uno strano senso di supremazia
-
2:09 - 2:13quando si sanno delle cose che mamma e papà non sanno.
-
2:13 - 2:16Sai delle curiosità sui Beatles che papà non sa.
-
2:16 - 2:19E pensi: ah-ah, la conoscenza è davvero potere--
-
2:19 - 2:26l'informazione giusta sbandierata proprio al momento giusto.
-
2:26 - 2:28Non ho mai avuto qualcuno che mi guidasse,
-
2:28 - 2:31che lo ritenesse un legittimo percorso per una carriera,
-
2:31 - 2:33pensasse che avrei potuto specializzarmi nel nozionismo
-
2:33 - 2:36o diventare un ex-concorrente di giochi a premi professionista.
-
2:36 - 2:39E così mi sono bruciato fin troppo giovane.
-
2:39 - 2:40Non cercai di capire cosa farne.
-
2:40 - 2:43Studiai informatica perché a molti sembrava l'idea migliore,
-
2:43 - 2:45ed ero un programmatore, nel 2004--
-
2:45 - 2:46non particolarmente bravo,
-
2:46 - 2:51non particolarmente felice-- quando feci la mia prima apparizione su "Jeopardy".
-
2:51 - 2:53Era il mio mestiere, ai tempi.
-
2:53 - 2:56E il mio background informatico rese la cosa doppiamente ironica--
-
2:56 - 3:00qualche anno dopo, credo fosse il 2009,
-
3:00 - 3:02quando mi chiamarono di nuovo da "Jeopardy" e mi dissero:
-
3:02 - 3:05"È ancora presto, ma la IBM ci ha informati
-
3:05 - 3:10che hanno intenzione di creare un super computer per batterti a 'Jeopardy'.
-
3:10 - 3:11Ci vuoi provare?"
-
3:11 - 3:13Fu lì che iniziai a sentirne parlare.
-
3:13 - 3:16E naturalmente dissi di sì, per molte ragioni.
-
3:16 - 3:18Primo, perché giocare a "Jeopardy" è fantastico.
-
3:18 - 3:21È divertente. È la cosa più divertente che si possa fare tenendo su i pantaloni.
-
3:21 - 3:23(Risate)
-
3:23 - 3:25Lo farei anche gratis: per fortuna
-
3:25 - 3:27non penso che se ne siano accorti,
-
3:27 - 3:30ma tornerei indietro e giocherei anche solo per i buoni pasto di Arby's.
-
3:30 - 3:32Io adoro "Jeopardy", da sempre.
-
3:32 - 3:36E secondo, perché sono un fanatico del computer e questa sfida mi sembrava il futuro.
-
3:36 - 3:38La sfida contro i computer nei giochi a premi
-
3:38 - 3:41era uno scenario che avevo sempre immaginato sarebbe successo in futuro,
-
3:41 - 3:43e ora potevo sfidarli io stesso.
-
3:43 - 3:44Non avrei rifiutato.
-
3:44 - 3:45In terzo luogo, accettai
-
3:45 - 3:47perché ero abbastanza sicuro di vincere.
-
3:47 - 3:50Avevo studiato un po' di intelligenza artificiale:
-
3:50 - 3:54sapevo che non c'erano computer in grado di fare quello che un umano deve fare per vincere a "Jeopardy".
-
3:54 - 3:57La gente non coglie quanto sia difficile creare dei programmi
-
3:57 - 4:01in grado di leggere un indizio di "Jeopardy" in una lingua come l'inglese
-
4:01 - 4:04e comprendere tutti i doppi sensi, i giochi di parole, i depistaggi,
-
4:04 - 4:07di scoprire il significato esatto dell'indizio.
-
4:07 - 4:11Quello che un bambino di 3 o 4 anni è in grado di fare,
-
4:11 - 4:14per un computer è molto difficile.
-
4:14 - 4:17Così pensai: beh, sarà un gioco da ragazzi.
-
4:17 - 4:22Annienterò il computer, e difenderò la mia specie.
-
4:22 - 4:24(Risate)
-
4:24 - 4:25Ma col passare degli anni,
-
4:25 - 4:29mentre la IBM investiva denaro, forza lavoro e velocità di processori sul progetto,
-
4:29 - 4:31iniziai a ricevere qualche notizia sui progressi,
-
4:31 - 4:33e iniziai un pochino a preoccuparmi.
-
4:33 - 4:39Ricordo un articolo su un nuovo software per rispondere alle domande,
-
4:39 - 4:43con un grafico a dispersione che mostrava la performance su "Jeopardy",
-
4:43 - 4:47decina di migliaia di punti che rappresentavano i campioni di "Jeopardy" nella parte alta
-
4:47 - 4:49con le loro performance tracciate su un numero di--
-
4:49 - 4:53stavo per dire domande a cui è stata data risposta, ma credo siano "risposte domandate",
-
4:53 - 4:55indizi a cui è stato risposto--
-
4:55 - 4:57rispetto all'accuratezza di quelle risposte.
-
4:57 - 5:01Pertanto c'è un certo livello di performance a cui il computer deve arrivare.
-
5:01 - 5:02E all'inizio era molto basso.
-
5:02 - 5:06Non esisteva un software in grado di competere in questo tipo di arena.
-
5:06 - 5:08Ma poi si vede che la linea comincia a salire.
-
5:08 - 5:10E si avvicina molto alla cosiddetta "soglia del vincitore".
-
5:10 - 5:12E notai sul grafico, in alto a destra,
-
5:12 - 5:18alcuni punti più scuri, neri, che avevano un colore diverso.
-
5:18 - 5:20E pensai, cosa sono questi?
-
5:20 - 5:24"I punti neri in alto a destra rappresentano il 74 volte campione di "Jeopardy" Ken Jennings."
-
5:24 - 5:26E vidi che questa linea andava verso di me.
-
5:26 - 5:27E capii: ecco, è questo.
-
5:27 - 5:29Il futuro ha questo aspetto, quando ti si avvicina.
-
5:29 - 5:31(Risate)
-
5:31 - 5:33Non è l'arma di Terminator.
-
5:33 - 5:37È una linea sottile che si avvicina sempre più a quello che sai fare,
-
5:37 - 5:40l'unica cosa che ti rende speciale, quella cosa che sai fare meglio di chiunque.
-
5:40 - 5:45Quando finalmente un anno dopo ci fu la sfida,
-
5:45 - 5:48fu molto diverso dal "Jeopardy" a cui ero abituato.
-
5:48 - 5:51Non abbiamo giocato a Los Angeles, sul solito set.
-
5:51 - 5:53Watson non si sposta.
-
5:53 - 5:54Watson è davvero enorme.
-
5:54 - 5:58È un insieme di migliaia di processori, un terabyte di memoria,
-
5:58 - 6:00trilioni di byte di memoria.
-
6:00 - 6:02Siamo dovuti andare nella sua stanza climatizzata.
-
6:02 - 6:06È l'unico sfidante di "Jeopardy" nel quale sia stato dentro, finora.
-
6:06 - 6:09Watson non si sposta.
-
6:09 - 6:13Sei tu che devi andare da lui. Devi fare un pellegrinaggio.
-
6:13 - 6:15Così, io e l'altro giocatore umano
-
6:15 - 6:19finimmo in questo laboratorio di ricerca segreto della IBM
-
6:19 - 6:21in mezzo alle foreste innevate della Contea di Westchester
-
6:21 - 6:23per giocare contro il computer.
-
6:23 - 6:25E ci siamo immediatamente resi conto
-
6:25 - 6:28che il computer aveva un enorme vantaggio, giocando in casa.
-
6:28 - 6:30In mezzo al set c'era un grande logo di Watson.
-
6:30 - 6:33Come se andaste a giocare contro i Chicago Bulls
-
6:33 - 6:35e in mezzo al campo ci fosse il loro logo.
-
6:35 - 6:38E il pubblico era costituito da personalità e programmatori della IBM
-
6:38 - 6:40che facevano il tifo per la loro creatura,
-
6:40 - 6:42avendo investito milioni di dollari su quel progetto
-
6:42 - 6:45e speravano che gli umani venissero sconfitti, avevano cartelli
-
6:45 - 6:47con scritto "Forza Watson"
-
6:47 - 6:52e applaudivano come una parata di mamme ogni volta che la loro creatura dava la risposta esatta.
-
6:52 - 6:58Credo che alcuni ragazzi si siano dipinti sulla pancia la scritta "W-A-T-S-O-N".
-
6:58 - 7:03Se provate a immaginarvi dei programmatori con la scritta "W-A-T-S-O-N" sulla panza,
-
7:03 - 7:05non è un bel vedere.
-
7:05 - 7:08Ma avevano ragione. Avevano perfettamente ragione.
-
7:08 - 7:10Non voglio rovinarvi la sorpresa, se la
cassetta ancora attende nel lettore, -
7:10 - 7:13ma Watson ha vinto con facilità.
-
7:13 - 7:16Ricordo che stavo in piedi dietro al podio
-
7:16 - 7:19quando ho sentito quel piccolo pollice da insetto che cliccava.
-
7:19 - 7:22Aveva un pollice robotico che cliccava sul pulsante.
-
7:22 - 7:26E si sentiva quel suono tick, tick, tick, tick.
-
7:26 - 7:29E ricordo di aver pensato, è fatta.
-
7:29 - 7:31Mi sono sentito obsoleto.
-
7:31 - 7:34Mi sono sentito come un operaio di Detroit degli anni '80
-
7:34 - 7:37che vede un robot in catena di montaggio fare il lavoro un tempo suo.
-
7:37 - 7:42Sentivo che il lavoro di concorrente ai quiz era diventato obsoleto,
-
7:42 - 7:46in questa nuova era di computer pensanti.
-
7:46 - 7:48E ci son stati altri momenti così.
-
7:48 - 7:50Se guardate le notizie, vedrete occasionalmente--
-
7:50 - 7:52e io lo vedo continuamente--
-
7:52 - 7:57i farmacisti, ad esempio: ora c'è un macchinario che evade le prescrizioni mediche automaticamente,
-
7:57 - 7:59senza la necessità di un farmacista umano.
-
7:59 - 8:01E molti studi legali fanno a meno degli assistenti,
-
8:01 - 8:06perché esiste un software che è in grado di ricapitolare precedenti legali, dossier e sentenze.
-
8:06 - 8:08Non servono più assistenti umani, per fare tutto questo.
-
8:08 - 8:11L'altro giorno ho letto di un programma in cui si inseriscono i punteggi
-
8:11 - 8:13di una partita di baseball o football
-
8:13 - 8:16e la macchina scrive la notizia, come se fosse stato un umano
-
8:16 - 8:17a guardare e commentare la partita.
-
8:17 - 8:21Ovviamente queste nuove tecnologie non sono in grado di fare un lavoro brillante o creativo
-
8:21 - 8:23come gli umani che sostituiscono,
-
8:23 - 8:26ma sono più veloci e soprattutto molto, molto più economici.
-
8:26 - 8:31Tutto ciò mi porta a chiedere quali potrebbero essere gli effetti economici.
-
8:31 - 8:35Ho letto che alcuni economisti affermano che grazie a queste nuove tecnologie
-
8:35 - 8:37ci sarà una nuova età dell'oro del tempo libero
-
8:37 - 8:39in cui tutti avremo tempo per ciò che amiamo davvero,
-
8:39 - 8:46perché tutti i compiti noiosi verranno svolti da Watson e dai suoi confratelli digitali.
-
8:46 - 8:48E ho sentito altri affermare il contrario,
-
8:48 - 8:50che questo è un ulteriore settore della classe media
-
8:50 - 8:55che si vede rubare quello che sa fare dalle nuove tecnologie,
-
8:55 - 8:57e che questo è davvero un brutto segno,
-
8:57 - 8:58di cui dovremmo preoccuparci.
-
8:58 - 9:00Io non sono un economista.
-
9:00 - 9:03Quello che so è come ci si sente a essere il tizio buttato fuori dal lavoro.
-
9:03 - 9:06È stato maledettamente demoralizzante. Terribile.
-
9:06 - 9:09Era la sola cosa in cui ero bravissimo,
-
9:09 - 9:13e alla IBM è bastato investire decine di migliaia di dollari, il suo personale migliore,
-
9:13 - 9:15migliaia di processori che funzionavano insieme
-
9:15 - 9:17per riuscire a fare la stessa cosa.
-
9:17 - 9:21Sono riusciti a farlo un po' più velocemente e un po' meglio sulla TV nazionale,
-
9:21 - 9:23ed ecco che:"Mi dispiace, Ken. Non abbiamo più bisogno di te."
-
9:23 - 9:27Questo mi ha fatto riflettere su cosa significhi
-
9:27 - 9:29poter cominciare a delegare,
-
9:29 - 9:32e non solo le funzioni cerebrali inferiori meno importanti.
-
9:32 - 9:35Molti di voi, sono sicuro, ricordano quando tempo fa dovevamo
-
9:35 - 9:38ricordarci i numeri di telefono, ricordavamo quelli dei nostri amici.
-
9:38 - 9:40All'improvviso una macchina riuscì a farlo,
-
9:40 - 9:42e ora non dobbiamo più ricordare i numeri di telefono.
-
9:42 - 9:44In effetti, ho letto, ora abbiamo le prove
-
9:44 - 9:48del fatto che l'ippocampo, la parte del nostro cervello che si occupa delle relazioni spaziali,
-
9:48 - 9:50fisicamente si restringe e atrofizza
-
9:50 - 9:53nei soggetti che usano strumenti come il GPS,
-
9:53 - 9:55perché non viene più esercitato il senso dell'orientamento.
-
9:55 - 9:58Ci limitiamo a seguire una voce sul pannello di controllo.
-
9:58 - 10:00E così la parte del cervello preposta all'orientamento
-
10:00 - 10:02diventa più piccola e ottusa.
-
10:02 - 10:06Questo mi ha portato a pensare: cosa succederà quando i computer saranno più bravi di noi
-
10:06 - 10:09a sapere e ricordare le cose?
-
10:09 - 10:13Il nostro cervello comincerà a collassare e atrofizzarsi?
-
10:13 - 10:17Cominceremo a dare meno valore alla conoscenza delle cose?
-
10:17 - 10:21Dato che ho sempre creduto nell'importanza di ciò che sappiamo,
-
10:21 - 10:28questo era un pensiero terrificante per me.
-
10:28 - 10:33Più ci pensavo e più mi convincevo che no, la conoscenza era ancora importante.
-
10:33 - 10:35Le cose che sappiamo hanno ancora la loro importanza.
-
10:35 - 10:38Arrivai alla conclusione che vi fossero due vantaggi
-
10:38 - 10:42che possiedono quelli di noi che questo genere di cose le hanno in testa
-
10:42 - 10:47rispetto a chi dice, "Oh, sì. Posso cercarlo su Google. Dammi un secondo."
-
10:47 - 10:50C'è un vantaggio in volume e c'è un vantaggio di tempo.
-
10:50 - 10:51Il vantaggio di volume, per iniziare,
-
10:51 - 10:54ha a che fare con la complessità del mondo al giorno d'oggi.
-
10:54 - 10:55C'è tanta informazione, là fuori.
-
10:55 - 10:56Essere rinascimentali, uomini
-
10:56 - 10:59o donne, è possibile solo nel Rinascimento.
-
10:59 - 11:00Ma non è realmente possibile
-
11:00 - 11:03ricevere un'educazione adeguata in ogni campo del comportamento umano.
-
11:03 - 11:05È decisamente troppo.
-
11:05 - 11:07Dicono che la portata delle informazioni umane
-
11:07 - 11:09sta raddoppiando ogni 18 mesi circa,
-
11:09 - 11:12la somma totale delle informazioni umane.
-
11:12 - 11:15Ciò significa che da adesso alla fine del 2014
-
11:15 - 11:19produrremo tante informazioni, in termini di gigabyte,
-
11:19 - 11:23quante l'umanità ne ha prodotte in tutti i millenni precedenti messi insieme.
-
11:23 - 11:25Stanno raddoppiando ogni 18 mesi.
-
11:25 - 11:28Questa cosa è terrificante, perché molte delle grandi decisioni che prendiamo
-
11:28 - 11:31richiedono la padronanza di molti diversi tipi di informazioni.
-
11:31 - 11:36Una decisione come, ad esempio, in che scuola vado? In cosa dovrei diplomarmi?
-
11:36 - 11:38Per chi voto?
-
11:38 - 11:40Scelgo questo lavoro o quall'altro?
-
11:40 - 11:43Queste decisioni richiedono delle corrette valutazioni
-
11:43 - 11:45su svariati tipi di informazioni.
-
11:45 - 11:47Con queste informazioni nella nostra mente,
-
11:47 - 11:50saremo in grado di prendere delle decisioni ponderate.
-
11:50 - 11:53Se invece dobbiamo ricercarle tutte,
-
11:53 - 11:54rischiamo di trovarci nei guai.
-
11:54 - 11:56Ho letto un sondaggio del National Geographic,
-
11:56 - 11:59secondo cui l'80% circa
-
11:59 - 12:03dei votanti in un'elezione presidenziale negli Stati Uniti, su questioni come la politica estera
-
12:03 - 12:06non riescono a localizzare l'Iraq o l'Afghanistan sulla carta geografica.
-
12:06 - 12:08Se non riuscite a fare quel primo passo,
-
12:08 - 12:11volete davvero andare cercare le altre migliaia di nozioni da sapere
-
12:11 - 12:14per padroneggiare la vostra conoscenza della politca estera statunitense?
-
12:14 - 12:15Molto probabilmente no.
-
12:15 - 12:17A un certo punto direte:
-
12:17 - 12:19"Troppa roba da sapere, lasciamo stare."
-
12:19 - 12:20E la tua decisione sarà meno informata.
-
12:20 - 12:24Poi c'è la questione del vantaggio del tempo,
-
12:24 - 12:26se hai già a disposizione tutte queste cose.
-
12:26 - 12:29Mi viene sempre in mente la storia di quella ragazzina di nome Tilly Smith.
-
12:29 - 12:32Era una bambina di 10 anni originaria del Surrey, Inghilterra,
-
12:32 - 12:35in vacanza con i genitori a Phuket, Thailandia, qualche anno fa.
-
12:35 - 12:37Una mattina corre verso di loro,
-
12:37 - 12:40sulla spiaggia, e dice, "Mamma, papà, dobbiamo andarcene."
-
12:40 - 12:42E loro rispondono, "Cosa dici? Siamo appena arrivati."
-
12:42 - 12:45E lei, "Il mese scorso, durante la lezione di geografia, il prof. Kearney
-
12:45 - 12:48ci ha spiegato che quando la marea si ritira così all'improvviso,
-
12:48 - 12:50ma le onde, al largo, montano senza sosta,
-
12:50 - 12:54significa che sta arrivando uno tsunami, e bisogna andare via dalla spiaggia".
-
12:54 - 12:56Che fare se vostra figlia, a 10 anni, parla così?
-
12:56 - 12:58Meditarono sulle sue parole,
-
12:58 - 13:00e decisero, onore al merito, di crederle.
-
13:00 - 13:02Informarono i guardaspiaggia e tornarono in hotel.
-
13:02 - 13:06I guardaspiaggia fecero evacuare più di 100 persone dalla spiaggia, fortunatamente,
-
13:06 - 13:09perché quello fu il giorno dello tsunami del Boxing Day,
-
13:09 - 13:10il giorno dopo il Natale 2004,
-
13:10 - 13:14che uccise migliaia di persone nel sud-est dell'Asia e nelle coste sull'Oceano Indiano.
-
13:14 - 13:17Ma non su quella spiaggia, non sulla spiaggia di Mai Khao,
-
13:17 - 13:22perché questa bambina si era ricordata di un'informazione che le aveva dato il suo insegnante di geografia un mese prima.
-
13:22 - 13:24Quindi, con le informazioni così a portata di mano--
-
13:24 - 13:27adoro questa storia, perché dimostra il potere di un'informazione,
-
13:27 - 13:32una sola nozione ricordata esattamente nel momento giusto e nel posto giusto-- una cosa,
-
13:32 - 13:34di solito, più facile da vedere in un quiz che nella vita
-
13:34 - 13:37di tutti i giorni. Ma in quel caso successe davvero.
-
13:37 - 13:38Nella vita reale succede, continuamente.
-
13:38 - 13:40Spesso è un'occasione sociale, non uno tsunami.
-
13:40 - 13:45È una riunione, un colloquio di lavoro, o un primo appuntamento,
-
13:45 - 13:47o una qualche relazione resa più fluida
-
13:47 - 13:50dalla condivisione di qualche conoscenza comune tra due persone.
-
13:50 - 13:53Voi dite da dove venite e io dico, "Ah, sì". Oppure
-
13:53 - 13:54la vostra Università o il vostro lavoro.
-
13:54 - 13:56Io so qualcosa sull'argomento,
-
13:56 - 13:58abbastanza da rompere il ghiaccio.
-
13:58 - 14:00Ci piace quel contatto reciproco che si crea
-
14:00 - 14:02quando qualcuno conosce qualcosa di voi.
-
14:02 - 14:06È come se si fossero presi la briga di conoscervi ancora prima che vi incontraste.
-
14:06 - 14:07Spesso è un vantaggio di tempo:
-
14:07 - 14:09Dire, "Ah, aspetta. Tu sei di Fargo,
-
14:09 - 14:14North Dakota. Fammi dare un'occhiata. Ah, sì. Roger Maris era di Fargo",
-
14:14 - 14:16non è altrettanto efficace.
-
14:16 - 14:19Non funziona. È semplicemente fastidioso.
-
14:19 - 14:22(Risate)
-
14:22 - 14:28Il grande teologo e pensatore britannico del diciottesimo secolo, amico del Dr. Johnson,
-
14:28 - 14:34Samuel Parr una volta disse: "È sempre meglio sapere una cosa che non saperla."
-
14:34 - 14:38E se mai ho ispirato la mia vita a qualche credo, beh, probabilmente è proprio questo.
-
14:38 - 14:44Ho sempre creduto che le cose che sappiamo-- che la conoscenza, sia una cosa assolutamente positiva,
-
14:44 - 14:47le cose che abbiamo imparato e ci portiamo nella testa
-
14:47 - 14:49ci rendono ciò che siamo,
-
14:49 - 14:51come individui e come specie.
-
14:51 - 14:55Non sono sicuro di voler vivere in un mondo dove il sapere è obsoleto.
-
14:55 - 14:59Non voglio vivere in un mondo dove l'alfabetismo culturale è stato sostituito
-
14:59 - 15:01da queste piccole bolle di specialità,
-
15:01 - 15:04così che alla fine nessuno di noi sa nulla delle associazioni comuni
-
15:04 - 15:07che di solito tenevano insieme la nostra civilizzazione.
-
15:07 - 15:09Non voglio essere l'ultimo che le sa tutte,
-
15:09 - 15:10seduto su qualche montagna,
-
15:10 - 15:14recitando a me stesso le capitali degli stati, i titoli degli episodi dei Simpson
-
15:14 - 15:18e i testi delle canzoni degli Abba.
-
15:18 - 15:23Credo che la nostra civiltà funzioni se è frutto di una vasta eredità culturale condivisa
-
15:23 - 15:26che non deleghiamo ai nostri dispositivi,
-
15:26 - 15:28motori di ricerca e smartphone.
-
15:28 - 15:33Nei film, quando i computer come Watson cominciano a pensare,
-
15:33 - 15:36le cose non sempre vanno a finire bene.
-
15:36 - 15:39Quei film non parlano mai di bellissime utopie.
-
15:39 - 15:45C'è sempre un terminator o un matrix o un astronauta espulso da una camera d'equilibrio in "2001."
-
15:45 - 15:48Le cose finiscono sempre malissimo.
-
15:48 - 15:50Io sento che ci stiamo avvicinando al momento
-
15:50 - 15:54in cui dobbiamo scegliere il futuro in cui vogliamo vivere.
-
15:54 - 15:56È una questione di leadership,
-
15:56 - 16:00perché la domanda riguarda chi guiderà il futuro.
-
16:00 - 16:06Da una parte, possiamo scegliere tra una nuova età dell'oro
-
16:06 - 16:09in cui le informazioni sono più disponibili per tutti
-
16:09 - 16:11di quanto siano mai state nella Storia,
-
16:11 - 16:13in cui abbiamo tutti le risposte a portata di mano.
-
16:13 - 16:15E dall'altra parte,
-
16:15 - 16:17abbiamo il potenziale per vivere in una sorta di lugubre distopia
-
16:17 - 16:19dove le macchine hanno preso il sopravvento
-
16:19 - 16:22e noi abbiamo stabilito che ciò che sappiamo non ha più importanza,
-
16:22 - 16:25che il sapere non ha valore in quanto è tutto là fuori,
-
16:25 - 16:31e non c'è motivo di prenderci la briga di imparare nulla di nuovo.
-
16:31 - 16:35Queste sono le due scelte che abbiamo. Io so in quale futuro preferirei vivere.
-
16:35 - 16:37Possiamo fare tutti questa scelta.
-
16:37 - 16:41La facciamo quando siamo persone curiose, esplorative, che amano imparare,
-
16:41 - 16:44che non si limitano a dire, "Appena suona la campanella e la lezione è finita,
-
16:44 - 16:45non devo più imparare,"
-
16:45 - 16:48oppure "Per fortuna ho il diploma. Non dovrò mai più
-
16:48 - 16:50imparare cose nuove."
-
16:50 - 16:54No, ogni giorno dovremmo sforzarci di imparare qualcosa di nuovo.
-
16:54 - 16:58Dovremmo avere questa inesauribile curiosità per il mondo che ci circonda.
-
16:58 - 17:01È da qui che provengono le persone che vedete su "Jeopardy".
-
17:01 - 17:04Questi "tuttologi", non sono sapienti autistici stile Rainman,
-
17:04 - 17:06seduti in casa a memorizzare l'elenco telefonico.
-
17:06 - 17:07Ne ho conosciuti tanti.
-
17:07 - 17:09Di solito sono persone normali
-
17:09 - 17:13interessate al mondo circostante, curiose di tutto,
-
17:13 - 17:16assetate di sapere su qualsiasi argomento.
-
17:16 - 17:19Possiamo vivere in uno di questi due mondi.
-
17:19 - 17:22Possiamo vivere in un mondo in cui i nostri cervelli, le cose che sappiamo,
-
17:22 - 17:24continuano a essere ciò che ci rende speciali,
-
17:24 - 17:30oppure in un mondo in cui abbiamo delegato tutto a dei malvagi supercomputer venuti dal futuro come Watson.
-
17:30 - 17:33Signore e signori, la scelta è vostra.
-
17:33 - 17:35Vi ringrazio molto.
- Title:
- Ken Jennings: Watson, Jeopardy e io, il tuttologo obsoleto.
- Speaker:
- Ken Jennings
- Description:
-
L'esperto di nozioni Ken Jennings ha fatto carriera come "contenitore di informazioni". Detiene il più lungo primato di vincitore nella storia del gioco a premi americano Jeopardy!. Ma nel 2011 è stato sfidato dal supercomputer Watson -- e ha perso. Con umorismo e umiltà, Jennings ci racconta come si è sentito a essere letteralmente sconfitto da un computer al suo stesso gioco, e allo stesso tempo perora la causa del buon vecchio sapere umano (Filmato a TEDxSeattleU.)
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:52
Michele Gianella approved Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Watson, Jeopardy and me, the obsolete know-it-all |