Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano
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0:20 - 0:24Santo Padre,
ho iniziato a scriverti due anni fa. -
0:24 - 0:27Una mattina di primavera avanzata,
in un paese delle Langhe, -
0:27 - 0:30con le strade di ciottoli che salgono
a spirale fino alla piazza. -
0:30 - 0:33Sulla piazza un castello
e una chiesa antica -
0:33 - 0:35come ce ne sono tante, in Piemonte.
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0:35 - 0:38Da quella piazza,
la valle si apre a perdifiato, -
0:38 - 0:42in fondo, le colline coperte di boschi:
castagni e noccioli, -
0:42 - 0:46in basso, le vigne
e i campi di granoturco. -
0:46 - 0:49La bellezza delle Langhe,
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0:49 - 0:52lì la bellezza straordinaria
del paesaggio convive -
0:52 - 0:55con l'orrore di certe famiglie,
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0:55 - 0:59la mia: borghese,
nell'indifferenza di tanti. -
1:01 - 1:05Santo Padre, mi chiamo Ginevra,
ho 40 anni, sono originaria di Torino -
1:05 - 1:07sono cresciuta lì
e ho frequentato il liceo. -
1:07 - 1:10Dopo ho conosciuto l'uomo
che sarebbe diventato mio marito, -
1:10 - 1:12era autunno.
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1:12 - 1:16Veniva dalle Langhe, Cuneo,
un giovane smilzo, dalle belle maniere. -
1:16 - 1:20S'era appena iscritto a Medicina
a Torino, Corso Massimo d'Azeglio. -
1:21 - 1:24Quel giorno le nebbie del Po
salivano nel parco, -
1:24 - 1:28l'aria ci ubriacava,
ci guardavamo ed eravamo felici. -
1:28 - 1:31Un sogno rimasto nel sangue.
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1:32 - 1:34Si è laureato, specializzato,
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1:34 - 1:36sposati, un matrimonio sontuoso.
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1:37 - 1:39Mi sono trasferita nel suo paese.
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1:40 - 1:43Primo figlio: Matteo, dono di Dio.
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1:43 - 1:45Poi Pietro e Luca, i gemelli.
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1:45 - 1:48Pietro è la pietra su cui Gesù
fonda la sua Chiesa, -
1:48 - 1:51Luca è la luce,
il preferito della Madonna, -
1:52 - 1:54San Luca è il patrono dei medici.
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1:54 - 2:00Franscesca: occhi verdi e riccioli biondi,
sgardo sfuggente... mi somiglia. -
2:00 - 2:02Sono belli i miei figli.
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2:02 - 2:04Hanno quel colorito sano
di chi vive in campagna. -
2:04 - 2:10Ai piedi delle Langhe, alla confluenza di
due fiumi, 300 metri sul livello del mare. -
2:10 - 2:14Un tempo, tappa
per viandanti e pellegrini -
2:14 - 2:18sull'antica via del sale
che collegava Albenga ad Alba. -
2:18 - 2:21Viviamo in una grande cascina,
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2:21 - 2:24di giorno, i bambini giocano scalzi
nell'erba e saltano di gioia, -
2:24 - 2:26la notte cantano i grilli.
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2:26 - 2:28Andrea è l'erede di una famiglia ricca,
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2:28 - 2:32padroni di un palazzo in città
e di una bella villa al mare a San Remo. -
2:32 - 2:36La famiglia di lui è conosciuta
nella nostra borgata, -
2:36 - 2:38fa molte donazioni alla chiesa,
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2:38 - 2:40e la domenica lui
si fa sempre vedere a Messa -
2:40 - 2:44nel banco di legno in prima fila
con su scritto il nome di famiglia. -
2:44 - 2:48Da giovane si è preso
il tempo per viaggiare, -
2:48 - 2:50ma anziché sposare
una ragazza di paese, -
2:50 - 2:53una fanciulla abituata
alla vita di campagna, -
2:53 - 2:55ha scelto me.
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2:55 - 2:58Torinese, straniera in quel di Cuneo,
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2:58 - 3:02esile e bionda come certe altre
che aveva incontrato nel mondo. -
3:04 - 3:08Purtroppo, la nostra storia bella
finisce qui. -
3:08 - 3:10Mio marito non ha
le virtù morali di Re Artù, -
3:10 - 3:13quando è tornato a vivere al paese
è cambiato. -
3:14 - 3:18Sarà la cultura contadina, maschilista,
saranno gli amici al bar, -
3:18 - 3:22per loro le donne non contano,
son fatte per servirli. -
3:23 - 3:26Fatto sta che Andrea è diventato violento
mi picchia da dodici anni, -
3:26 - 3:28ora usa violenza anche sui bambini.
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3:29 - 3:32Nei dintorni non si aggira
nessun Lancillotto in grado di salvarci, -
3:32 - 3:37la nostra non è una situazione degradata,
come certe periferie: tutt'altro. -
3:38 - 3:41Andrea è primario, guadagna bene.
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3:41 - 3:44Certo, con me non è generoso:
mi dà pochi euro la volta, -
3:44 - 3:47la sera reclama
gli scontrini del droghiere, -
3:47 - 3:49dal macellaio passa lui
alla fine del mese, -
3:49 - 3:52però, in fondo, i soldi ci sono.
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3:54 - 3:56L'altra notte Andrea mi ha preso a calci,
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3:56 - 3:59ero troppo stanca, non ho resistito
al dolore, ho gridato. -
3:59 - 4:02La bambina si è svegliata di soprassalto
si è insinuata sulle scale -
4:02 - 4:05e mi ha vista a terra
mentre il padre mi colpiva. -
4:05 - 4:07Il mattino dopo, a scuola,
è scoppiata a piangere, -
4:07 - 4:10la maestra l'ha abbracciata,
s'è fatta raccontare tutto, -
4:10 - 4:13era sorpresa:
conosce Andrea da sempre. -
4:13 - 4:16Mai si sarebbe aspettata fosse violento.
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4:16 - 4:19Ma i bambini non dicono bugie.
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4:19 - 4:22La maestra mi ha convocata,
ha detto che gli avrebbe parlato lei. -
4:22 - 4:26L'ho implorata di non farlo, rischiamo
di essere ammazzate, io e la bambina. -
4:28 - 4:33Per ora, non me la sento di ribellarmi,
non posso lasciare questa bella casa, -
4:33 - 4:37per trasferirmi con i miei quattro figli
in un piccolo appartamento. -
4:37 - 4:40E poi mio marito è cattolico,
non vuole separarsi. -
4:40 - 4:43Anche i miei genitori
sono cattolici, praticanti. -
4:43 - 4:46Abitano in città, non li vedo spesso.
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4:46 - 4:48Mia madre ha intuito qualcosa,
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4:48 - 4:50ma non la voglio rattristare
con i miei problemi, -
4:50 - 4:54so già che una figlia divorziata
non le piacerebbe. -
4:55 - 4:58In realtà non voglio lasciare Andrea,
non voglio andare dai Carabinieri, -
4:58 - 5:02come mi consiglia un'amica,
una compagna di liceo,
l'unica che sento ogni tanto. -
5:02 - 5:05Sarebbe come tradirlo.
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5:05 - 5:08Forse sbaglio qualcosa,
mi sembra tutto così strano. -
5:08 - 5:11Quando l'ho conosciuto,
Andrea era gentile, lo è anche adesso: -
5:11 - 5:16mi riempie di botte, poi mi abbraccia,
dice di amarmi. Succede spesso. -
5:16 - 5:18Se sanguino, ovviamente
la medicazione la fa lui, -
5:18 - 5:22non vuole vada al Pronto Soccorso,
lì lo conoscono tutti. -
5:23 - 5:26Sovente la famiglia, anziché essere
l'immagine dell'amore, -
5:26 - 5:29diventa luogo di tranquilla crudeltà.
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5:29 - 5:33L'altro giorno sono tornata a casa,
mi sono trovata davanti
la madre di Andrea -
5:33 - 5:36da giovane era manesca,
picchiava il marito, i figli, -
5:36 - 5:40in casa lei non parla italiano,
adopera il dialetto. -
5:40 - 5:44In quel linguaggio scabro,
qualche sera fa
ha incitato Andrea a picchiarmi. -
5:44 - 5:47Poi è stata lei, mia suocera,
a mandarmi via, via di casa, -
5:47 - 5:49i bambini guardavano, attoniti.
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5:50 - 5:54Forse è perché qui buoi e persone
sono tutta una razza, -
5:54 - 5:57io sono di Torino,
sono di una famiglia per bene, borghese. -
5:57 - 6:01Lei avrebbe preferito una ragazza
di qua, di quelle che stanno in casa -
6:01 - 6:03e non dicono nulla.
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6:05 - 6:06Domenica sono andata a confessarmi,
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6:06 - 6:09Don Paolo dice
che devo avere pazienza, sopportare. -
6:09 - 6:12Le persone provate
dalle più grandi sofferenze -
6:12 - 6:14sono predilette da Dio, disse Gesù.
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6:14 - 6:16Non mi devo lamentare,
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6:16 - 6:19la famiglia è sacra,
non si può smembrare. -
6:19 - 6:21Certo è difficile restare uniti,
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6:21 - 6:24se non si è tutti rispettosi
l'uno dell'altro, -
6:24 - 6:29ma qui in ballo non c'è solo il rispetto,
c'è violenza, la violenza recide l'amore. -
6:29 - 6:32Dopo avermi picchiato,
Andrea va a confessarsi, -
6:32 - 6:35si pente e il prete
gli concede il perdono. -
6:35 - 6:40Poi ci ricasca, torna a picchiarmi
e don Paolo lo perdona ancora. -
6:40 - 6:42È un prete di campagna,
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6:42 - 6:46mia suocera gli porta polli e conigli,
storie d'altri tempi. -
6:47 - 6:49Andrea vuol dire "uomo".
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6:50 - 6:52Santo Padre, nella Messa
di inizio pontificato -
6:52 - 6:57Lei ha detto che ogni uomo deve essere
custode di se stesso e degli altri. -
6:57 - 7:00Andrea stava guardando la Messa,
in tv, poi è bastato un pretesto -
7:00 - 7:02perché mi picchiasse di nuovo,
davanti ai bambini: -
7:02 - 7:06è diventata cosa normale, anche per me.
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7:06 - 7:10Resto in silenzio,
fissando stravolta il mio uomo. -
7:10 - 7:13Ho fatto quattro figli,
ma qui le donne sono come allora: -
7:13 - 7:16fanno bambini, e non contano nulla.
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7:16 - 7:20Sono piena di lividi, nascondo
la ferita allo zigomo con un po' di trucco -
7:20 - 7:22Devo fare qualcosa
per loro, per i miei figli, -
7:22 - 7:25il maggiore ha iniziato
ad alzare le mani. -
7:25 - 7:29Santo Padre, L'ho sentita alla radio,
mentre parlava delle prime credenti, -
7:29 - 7:31vorrei chiederle aiuto.
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7:31 - 7:34Forse basterebbe una sua parola
per mettere fine a tanta violenza, -
7:34 - 7:38violenza travestita da amore,
ho sentito dire. -
7:38 - 7:39Ma forse non servirebbe.
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7:39 - 7:43Che cosa si può dire
che già non sia stato detto? -
7:43 - 7:46A meno che Lei, Santo Padre,
non decida di parlare ai preti, -
7:46 - 7:48a quelli come Don Paolo,
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7:48 - 7:52perché non concedano con tanta facilità
il perdono a uomini come mio marito. -
7:53 - 7:57La Chiesa perdoni, lì dove sente
il pentimento sincero -
7:58 - 8:03perché un pentimento solo formale
serve a tornare ai sacramenti -
8:03 - 8:05ma anche alla solita violenza.
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8:05 - 8:09Bisogna dimostrare pentimento,
provare a correggersi. -
8:09 - 8:15Davanti alla finzione il prete
non può, e non deve assolvere. -
8:22 - 8:24Santo Padre, ti ho già scritto
un paio d'anni fa -
8:24 - 8:26ma eri appena salito
al soglio pontificio, -
8:26 - 8:28era il momento sbagliato.
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8:28 - 8:30Già lo sai, mi chiamo Ginevra,
sono piemontese -
8:30 - 8:33come tuo nonno Giovanni
e il tuo bisnonno Francesco. -
8:33 - 8:35Vivo a Torino, bella, antica,
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8:35 - 8:38quando la sera diventa stella
davanti un grande coro di persone. -
8:38 - 8:40Torino vuol dire Napoli
che va in montagna, -
8:40 - 8:44Torino: strade dritte,
è l'altra faccia della stessa Roma, -
8:44 - 8:48Torino, città malata di malinconia,
così la canta Venditti. -
8:49 - 8:52Abitiamo in un condominio
di Corso Francia, un rettilineo: -
8:52 - 8:56parte da Piazza Statuto, Porta Susa
e porta in Francia, a Chambéry. -
8:56 - 9:01L'aveva voluto Vittorio Amedeo II
di Savoia nel 1711, -
9:01 - 9:05collegava Palazzo Reale
con la residenza di Rivoli. -
9:05 - 9:08Durante la Seconda Guerra Mondiale,
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9:08 - 9:10quando l'Italia entra in guerra
contro la Francia, -
9:10 - 9:14le autorità cittadine cambiano il nome,
in corso Gabriele D'Annunzio. -
9:14 - 9:17Dopo la guerra torna
ad essere Corso Francia -
9:17 - 9:21Oggi sotto ci passa
la metropolitana: nove fermate. -
9:21 - 9:25All'inizio di Corso Francia
ci sono tante belle ville, -
9:25 - 9:27stile Liberty, inizio Novecento.
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9:28 - 9:31Noi abitiamo un po' più in là,
verso Rivoli, periferia di Torino. -
9:32 - 9:37Nel mio condominio abitano
gli impiegati. Al mattino presto
corrono al lavoro. -
9:37 - 9:40Quella dove vivo non è casa mia.
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9:40 - 9:43È la casa dove sono cresciuta,
quella dei miei genitori. -
9:43 - 9:47Sono anziani, mi hanno lasciato
il loro appartamento arredato -
9:47 - 9:49e si sono trasferiti in campagna.
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9:51 - 9:54Ora, lascia ti racconti come
ho trovato il coraggio -
9:54 - 9:56per andare dai Carabinieri
e denunciare Andrea. -
9:56 - 9:58Lì per lì non volevo.
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9:58 - 10:00Francesca era in quarta elementare
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10:00 - 10:02quando suo padre
mi ha presa a calci sul tappeto. -
10:02 - 10:04La mattina dopo,
ha raccontato tutto alla maestra. -
10:04 - 10:08Preoccupata, l'insegnante
voleva andare da Andrea, a parlargli. -
10:08 - 10:12Non stava bene che la bambina
raccontasse quelle cose in giro. -
10:12 - 10:15L'ho implorata di non dire nulla,
ci avrebbe ammazzate di botte, -
10:15 - 10:16me e la bambina.
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10:16 - 10:19Avevo preso la mia decisione.
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10:19 - 10:21Per Francesca.
Oggi è in prima media. -
10:23 - 10:26Dopo aver parlato con la maestra
sono andata dai Carabinieri -
10:26 - 10:28e al Pronto Soccorso.
Hanno accertato i lividi, -
10:28 - 10:32non era stata la volta peggiore,
ero stata menata ben peggio. -
10:32 - 10:34Ma è bastato a sporgere denuncia.
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10:34 - 10:37Qualche settimana dopo
son andata in uno studio legale, a Torino -
10:37 - 10:39mi sono affidata a un avvocato
per la causa penale, -
10:39 - 10:42a un altro per la causa civile.
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10:42 - 10:46Il patrocinio di Stato non l'ho chiesto,
volevo una persona di fiducia. -
10:46 - 10:50Ho speso tutto quel che avevo
in avvocati. Un sacrificio enorme. -
10:51 - 10:55Ora Andrea mi passa 500 euro al mese
per ognuno dei nostri figli. -
10:55 - 11:00Avrebbe dovuto darmi di più,
è ricco, ma le proprietà sono intestate
alla madre. -
11:01 - 11:02A lui non importa,
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11:02 - 11:05se i figli non hanno più
le stesse opportunità di prima. -
11:05 - 11:09Non gli importa dei sacrifici che faccio
per pagare il corso d'inglese, violino. -
11:09 - 11:13I ragazzi hanno cambiato vita,
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11:13 - 11:16rinunciano a tante cose,
frequentano la scuola pubblica, -
11:16 - 11:18eppure non si lamentano.
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11:18 - 11:21Non hanno mai detto
di voler tornare al paese, dal padre. -
11:21 - 11:27Non rimpiangono quel vecchio casale,
con i soffitti a volta, affrescati, -
11:27 - 11:31la terrazza, quelle belle arcate.
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11:32 - 11:36Lavoro part-time, segretaria,
in un museo, 900 euro al mese. -
11:36 - 11:39Insomma, le spese sono tante, anche se
ai miei pago solo 500 euro d'affitto, -
11:39 - 11:43una cifra simbolica, sono insegnanti
in pensione, qualche problema di salute, -
11:43 - 11:47se la cavano,
ma non posso pretendere di più. -
11:47 - 11:51Già fanno tanto, e comunque
non hanno grandi disponibilità. -
11:51 - 11:54Sono cattolici, praticanti,
e dopo le tante riserve -
11:54 - 11:55finalmente hanno accettato
-
11:55 - 11:58che io abbia lasciato mio marito
e chiesto la separazione. -
11:58 - 12:01E pensare che due anni fa
mi dicevano di essere paziente, -
12:01 - 12:03porgere l'altra guancia.
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12:03 - 12:07I miei fratelli, invece, proprio
non riescono ad accettare la mia scelta. -
12:07 - 12:11Vivono fuori Torino, li vedo di rado.
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12:11 - 12:14So che il tempo a mia disposizione
sta per terminare, Santo Padre, -
12:14 - 12:18Lascia che ti racconti le reazioni
di Andrea e della sua famiglia: -
12:18 - 12:21quando me ne sono andata
c'è rimasto malissimo. -
12:21 - 12:24Ora fa la parte del signorotto
tradito nell'onore, -
12:24 - 12:27e io passo per pazza.
-
12:27 - 12:29La settimana è in camice bianco
al Pronto Soccorso, -
12:29 - 12:34il sabato volontario alla Croce Verde
e ogni tanto con gli anziani. -
12:34 - 12:36La domenica in chiesa.
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12:36 - 12:40Io sono quella che s'è inventata tutto.
-
12:40 - 12:44Mi ha querelato.
In tribunale cinque cause aperte. -
12:45 - 12:49Ad averla presa peggio è mia suocera:
una fiera, ferita nell'orgoglio, -
12:49 - 12:51pensava che l'omertà
avrebbe protetto tutti. -
12:51 - 12:55Per lei sono una strega,
da mandare in manicomio: -
12:55 - 12:57non capisce
come abbia potuto alzare la testa, -
12:57 - 13:00rinunciare alla mia vita da signora
-
13:00 - 13:04per vivere in un appartamento
di periferia non ristrutturato. -
13:04 - 13:07Ho solo dato il bianco, si è tenuta tutto.
-
13:07 - 13:11Pochi vestiti, di gioielli non ne avevo,
lui non me ne ha mai regalati. -
13:12 - 13:13Il giro di perle?
-
13:13 - 13:17Dono di mia mamma per i diciott'anni,
in Piemonte usa così. -
13:18 - 13:21In paese non sono più tornata,
è territorio di Andrea. -
13:21 - 13:25In quella casa non posso entrare
nemmeno per prendere le mie cose -
13:25 - 13:27Sono andata via di corsa,
-
13:27 - 13:30due anni fa, era giugno,
le scuole stavano per finire, -
13:30 - 13:33ho fatto giusto in tempo
a ritirare le pagelle. -
13:33 - 13:37Una sera Andrea era di guardia
in ospedale. Ho preso i bambini
e ce ne siamo andati, -
13:37 - 13:40a Torino, 80km sulla vecchia auto
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13:40 - 13:45che Andrea si è fatto restituire,
qualche mese dopo tramite avvocati. -
13:45 - 13:49Al paese non abbiamo lasciato amici,
né io né i ragazzi: -
13:49 - 13:53erano isolati, il padre
non voleva mai nessuno per casa. -
13:53 - 13:58Non è stato facile ma ce l'ho fatta,
ce l'abbiamo fatta. -
13:59 - 14:03Santo Padre, non ti chiedo niente,
volevo solo raccontarti com'è andata,
tutto qui. -
14:04 - 14:07In Chiesa? Ci vado,
tutte le domeniche, porto i miei figli -
14:07 - 14:11Erano abituati
a quella bella chiesa antica: -
14:11 - 14:14dopo la Messa, mentre le campane
suonavano a festa, -
14:14 - 14:17uscivamo sulla piazza,
lo sguardo sulle Langhe. -
14:17 - 14:21Ora andiamo nella parrocchia
di quartiere, a Corso Francia. -
14:22 - 14:26Non è la stessa cosa, ma va bene così.
-
14:26 - 14:30Di queste mie vicende
ho parlato con un sacerdote, -
14:30 - 14:34l'ho incontrato per caso, in treno
ha lasciato un segno. -
14:34 - 14:38Si chiamava Padre Carlo Caroglio,
diceva che non bisogna subire violenza -
14:38 - 14:40era un prete di città, moderno,
-
14:40 - 14:44originario di Alessandria,
aveva vissuto a lungo a Novara, -
14:44 - 14:48prima di farsi prete aveva studiato
da perito chimico, come hai fatto tu. -
14:50 - 14:55Don Carlo era diverso dal prete
del paese, quello che ad Andrea
dice ancora: -
14:55 - 14:58"Non ti devi sentire in colpa
se tua moglie ti ha lasciato, -
14:58 - 15:01una moglie che t'abbandona
non ti vuole bene, -
15:01 - 15:04è lei che si deve vergognare,
non è degna di te." -
15:06 - 15:08Andrea mi prendeva a botte,
-
15:08 - 15:09poi andava dal prete,
-
15:09 - 15:11diceva di essere pentito,
-
15:11 - 15:13e il prete lo assolveva.
-
15:13 - 15:17Per questo, Andrea si sente
dalla parte del giusto. -
15:17 - 15:20Santità non ho altro da dirti,
non c'è più tempo. -
15:20 - 15:24Confido nella tua bontà e comprensione.
-
15:24 - 15:27Ti chiedo solo una cosa:
-
15:27 - 15:31fa' in modo che i sacerdoti
non assolvano sempre e comunque -
15:31 - 15:34gli uomini violenti.
-
15:34 - 15:37I miei più sentiti saluti,
Ginevra. -
15:38 - 15:42(Applausi)
- Title:
- Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano
- Description:
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Questo intervento si è svolto durante un evento TEDx, utilizzando il format delle TED Conferences ma organizzato in modo indipendente.
Farian Sabahi è una scrittrice, una giornalista, una docente universitaria e un'esperta di Medio Oriente. Insegna "Storia dei Paesi islamici" all'Università di Torino e ha insegnato anche all'Università di Ginevra e alla Bocconi.
Scrive sull'Islam per le pagine culturali del "Sole 24 Ore", è editorialista sui temi mediorientali per "Il Corriere della Sera", scrive per l'inserto "Io Donna" e collabora con Radio Rai e Radio Popolare. Sabahi è autrice di diversi libri, tra cui "Storia dell'Iran", "Islam: l'identità inquieta d'Europa", "Noi donne di Tehran." - Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 15:47
Elena Montrasio approved Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
Faustino Van Functional accepted Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
Faustino Van Functional edited Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano | ||
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ila S. edited Italian subtitles for Lettera a Papa Francesco | FARIAN SABAHI | TEDxMilano |