Beau Lotto + Amy O’Toole: La scienza è per tutti, bambini compresi.
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0:01 - 0:04Beau Lotto: Questo gioco è semplicissimo.
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0:04 - 0:08Dovete leggere quello che vedete. Ok?
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0:08 - 0:11Conterò per voi, così non dobbiamo farlo tutti.
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0:11 - 0:13Uno, due, tre. Pubblico: "Can you read this?"
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0:13 - 0:18BL: Fantastico. E questo? Uno, due, tre. Pubblico: "You are not reading this."
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0:18 - 0:23BL: Molto bene. Uno, due, tre. (Risate)
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0:23 - 0:28Se foste portoghesi. E questo? Uno, due, tre.
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0:28 - 0:30Pubblico: "What are you reading?"
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0:30 - 0:33BL: "What are you reading?" Non ci sono parole, lì.
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0:33 - 0:36Vi ho detto di leggere quello che vedete. Giusto?
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0:36 - 0:40Alla lettera dice: "Wat ar ou rea in?" (Risate) Giusto?
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0:40 - 0:44Ecco cosa dovevate dire. Giusto? Perché?
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0:44 - 0:47Perché la percezione è radicata nella nostra esperienza.
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0:47 - 0:50La mente prende informazioni prive di senso
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0:50 - 0:53e dà loro un senso; non vediamo mai
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0:53 - 0:55quello che c'è, non vediamo mai l'informazione
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0:55 - 0:58vediamo solo quello che era utile vedere nel passato.
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0:58 - 1:01Questo significa che, quando si tratta di percezioni,
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1:01 - 1:08siamo tutti come questa rana.
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1:08 - 1:09(Risate)
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1:09 - 1:12Raccoglie informazioni. Genera un comportamento
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1:12 - 1:17che è utile. (Risate)
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1:17 - 1:24(Risate)
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1:24 - 1:30(Video) Uomo: Ah! (Risate) (Applausi)
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1:30 - 1:33BL: A volte, quando le cose non vanno come vogliamo,
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1:33 - 1:35un po' ci infastidisce, no?
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1:35 - 1:37Ma qui si parla di percezioni, o no?
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1:37 - 1:42Sulle percezioni si fonda tutto ciò che pensiamo, sappiamo,
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1:42 - 1:45crediamo, le speranze, i sogni, ciò che indossiamo,
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1:45 - 1:48innamorarci, tutto inizia con le percezioni.
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1:48 - 1:51Se le percezioni sono radicate nella nostra storia, significa
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1:51 - 1:55che noi reagiamo solo in base a cosa abbiamo già fatto.
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1:55 - 1:58Ma in realtà è un problema tremendo,
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1:58 - 2:02perché come si fa a vedere le cose diversamente?
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2:02 - 2:06Voglio raccontarvi una storia su come vedere diversamente le cose,
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2:06 - 2:10e su come tutte le nuove percezioni iniziano allo stesso modo.
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2:10 - 2:12Iniziano con una domanda.
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2:12 - 2:15Il problema delle domande è che creano incertezza.
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2:15 - 2:18L'incertezza è una brutta cosa. È evolutivamente
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2:18 - 2:22una brutta cosa. Se non sei sicuro che quello lì è un predatore, è troppo tardi.
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2:22 - 2:23Ok? (Risate)
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2:23 - 2:26Anche il mal di mare è conseguenza dell'incertezza.
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2:26 - 2:29Se scendete sottocoperta, l'orecchio interno
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2:29 - 2:31vi dice che vi state muovendo. Gli occhi,
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2:31 - 2:33che si muovono insieme alla barca, mi dicono che sono fermo.
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2:33 - 2:38La mente non riesce a gestire l'incertezza di quella infomazione, e sta male.
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2:38 - 2:42Chiedersi "Perché?" è una delle cose più pericolose che potete fare,
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2:42 - 2:45poiché vi trasporta nell'incertezza.
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2:45 - 2:47Eppure, l'ironia è che l'unico modo in cui possiamo
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2:47 - 2:51fare qualcosa di nuovo è avventurarci in quello spazio.
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2:51 - 2:54Allora come potremo mai fare qualcosa di nuovo?
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2:54 - 2:58Per fortuns l'evoluzione ci ha dato una risposta, no?
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2:58 - 3:01E ci permette di affrontare anche le domande
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3:01 - 3:06più difficili. Le domande migliori sono quelle che creano più incertezza.
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3:06 - 3:10Sono proprio quelle che mettono in dubbio le cose che diamo per vere. Giusto?
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3:10 - 3:12È facile fare domande su come la vita ha avuto inizio,
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3:12 - 3:15su cosa c'è oltre l'universo, ma mettere in dubbio quello che date per vero
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3:15 - 3:18è davvero avventurarsi in quello spazio.
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3:18 - 3:23Quindi qual è la risposta dell'evoluzione al problema dell'incertezza?
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3:23 - 3:25È il gioco.
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3:25 - 3:29Il gioco non è soltanto un processo. Gli esperti vi diranno
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3:29 - 3:32che è proprio un modo di essere.
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3:32 - 3:35Il gioco è una delle uniche attività umane dove l'incertezza
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3:35 - 3:39viene invece celebrata. L'incertezza è ciò che rende il gioco divertente.
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3:39 - 3:43Si adatta ai cambiamenti. Apre alle possibilità,
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3:43 - 3:47e alla cooperazione. È così che creiamo le nostre relazioni sociali,
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3:47 - 3:49ed ha una motivazione intrinseca. Ciò significa che
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3:49 - 3:54giochiamo per giocare. Il gioco è ricompensa di se stesso.
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3:54 - 3:58Se ora guardiamo questi cinque modi di essere,
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3:58 - 4:00sono proprio gli stessi modi di essere necessari
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4:00 - 4:02per essere un bravo scienziato.
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4:02 - 4:05La scienza non è definita dalla sezione materiali e metodi di un articolo.
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4:05 - 4:08È in realtà un modo di essere, questo, valido per
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4:08 - 4:11tutto ciò che è creativo.
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4:11 - 4:15Se aggiungiamo regole mentre giochiamo, otteniamo un vero gioco.
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4:15 - 4:18È così che funzionano gli esperimenti.
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4:18 - 4:20Armati di queste due idee,
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4:20 - 4:24che la scienza è un modo di essere e che gli esperimenti sono un gioco,
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4:24 - 4:28ci siamo chiesti, possiamo tutti diventare scienziati?
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4:28 - 4:31E a chi chiederlo se non a 25 bambini dagli 8 ai 10 anni?
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4:31 - 4:35Loro sono gli esperti. Così ho portato la mia teca delle api
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4:35 - 4:38in una piccola scuola nel Devon, e lo scopo era
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4:38 - 4:43non solo far vedere diversamente la scienza ai bambini,
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4:43 - 4:47ma, tramite il processo scientifico, vedere diversamente se stessi. Ok?
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4:47 - 4:51Il primo passo è stato fare una domanda.
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4:51 - 4:54Ora, va detto che non ci sono stati finanziamenti per questo studio
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4:54 - 4:57perché gli scienziati hanno detto che i bambini non potevano dare
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4:57 - 5:01un contribuito significativo alla scienza, e gli insegnanti che non erano in grado di farlo.
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5:01 - 5:05Allora l'abbiamo fatto lo stesso. Ovviamente.
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5:05 - 5:08Queste sono alcune delle domande. Le ho scritte in piccolo
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5:08 - 5:12così non vi disturbate a leggerle. Il punto è che cinque tra le domande poste dai bambini
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5:12 - 5:17erano in realtà alla base delle pubblicazioni scientifiche degli ultimi 5 -15 anni.
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5:17 - 5:19Dunque hanno posto domande che sono significative
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5:19 - 5:22per scienziati esperti.
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5:22 - 5:26Adesso voglio condividere il palco con una persona molto speciale.
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5:26 - 5:28Lei era una dei bambini coinvolti nello studio,
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5:28 - 5:31e adesso è uno degli scienziati più giovani mai pubblicati
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5:31 - 5:35al mondo. Ok? Lei sarà, una volta salita sul palco,
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5:35 - 5:38la persona più giovane che abbia mai parlato a TED.
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5:38 - 5:41Per fare scienza e porre domande ci vuole coraggio.
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5:41 - 5:44Lei è la personificazione del coraggio, perché
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5:44 - 5:46verrà qui a parlare davanti a tutti voi.
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5:46 - 5:51Amy, vuoi raggiungermi quassù? (Applausi)
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5:51 - 5:58(Applausi)
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5:58 - 6:01Amy mi aiuterà a raccontarvi la storia di quello che chiamiamo
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6:01 - 6:03il progetto Blackawton Bees, e per prima cosa vi dirà
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6:03 - 6:06la domanda che si sono posti. Inizia pure, Amy.
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6:06 - 6:08Amy O'Toole: Grazie, Beau. Abbiamo pensato
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6:08 - 6:11che fosse facile vedere il collegamento tra l'uomo e le scimmie
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6:11 - 6:14nel modo di ragionare, perché siamo simili.
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6:14 - 6:17Ma ci siamo chiesti se ci fosse un collegamento
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6:17 - 6:21anche con altri animali. Sarebbe sorprendente se uomini e api
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6:21 - 6:25ragionassero allo stesso modo, poiché sembrano così diverse da noi.
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6:25 - 6:29Allora ci siamo chiesti se uomini e api potessero risolvere
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6:29 - 6:31problemi complessi allo stesso modo.
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6:31 - 6:34Davvero, volevamo scoprire se anche le api sapessero adattarsi
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6:34 - 6:38a situazioni nuove sfruttando regole e condizioni apprese
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6:38 - 6:42in precedenza. E se le api ragionassero come noi?
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6:42 - 6:45Be', sarebbe soprendente, poiché stiamo parlando di un insetto
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6:45 - 6:47con appena un milione di cellule cerebrali.
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6:47 - 6:49Ma in realtà avrebbe molto senso,
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6:49 - 6:53perché le api, come noi, sanno riconoscere un buon fiore
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6:53 - 6:56a prescindere dall'ora, dalla luce, dal tempo
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6:56 - 7:02o da qualsiasi angolo vi si avvicinino. (Applausi)
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7:02 - 7:06BL: Quindi lo step successivo è stato progettare un esperimento,
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7:06 - 7:09cioè un gioco. I bambini si sono messi all'opera e hanno progettato
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7:09 - 7:12questo esperimento, e quindi -- o meglio, gioco -- e quindi,
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7:12 - 7:14Amy, puoi dirci qual era il gioco,
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7:14 - 7:16e il rompicapo che avete ideato per le api?
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7:16 - 7:19AO: Il rompicapo che abbiamo ideato si basava sulla logica se-allora.
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7:19 - 7:23Abbiamo chiesto alle api di imparare non solo ad andare verso un certo colore,
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7:23 - 7:25ma verso un fiore di un certo colore
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7:25 - 7:27solo quando risponde a un certo schema.
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7:27 - 7:30Ricevevano una ricompensa solo se andavano verso i fiori gialli,
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7:30 - 7:33se i fiori gialli erano circondati dal blu,
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7:33 - 7:37o se i fiori blu erano circondati dal giallo.
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7:37 - 7:39Ci sono quindi una serie di regole diverse che le api possono imparare
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7:39 - 7:43per risolvere questo rompicapo. La domanda interessante è: quali?
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7:43 - 7:45Ciò che era davvero entusiasmante in questo progetto era che noi,
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7:45 - 7:48e Beau, non avevamo idea se avrebbe funzionato.
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7:48 - 7:50Era del tutto nuovo e nessuno l'aveva mai fatto prima,
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7:50 - 7:54adulti compresi. (Risate)
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7:54 - 7:57BL: Compresi gli insegnanti, ed è stata molto dura per gli insegnanti.
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7:57 - 8:00È facile per uno scienziato iniziare senza avere idea di quello che sta facendo,
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8:00 - 8:03perché è quello che facciamo in laboratorio, ma per un insegnante,
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8:03 - 8:04non sapere cosa succederà alla fine della giornata --
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8:04 - 8:07buona parte dei meriti va a Dave Strudwick,
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8:07 - 8:09che ha collaborato a questo progetto.
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8:09 - 8:12Non entrerò nei dettagli dello studio
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8:12 - 8:15perché potete leggerlo, ma lo step successivo
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8:15 - 8:18è l'osservazione. Ecco alcuni studenti
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8:18 - 8:21durante l'osservazione. Stanno registrando i dati
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8:21 - 8:26su dove volano le api.
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8:26 - 8:28(Video) Dave Strudwick: Allora cosa facciamo? -- Alunno: 5C
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8:28 - 8:32DS: Sta andando sempre lassù? -- Alunno: Sì.
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8:32 - 8:36DS: Allora tienile d'occhio tutte. -- Alunno: Henry, mi dai un mano?
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8:36 - 8:39BL: "Mi dai una mano, Henry?" Quale bravo scienziato non direbbe così?
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8:39 - 8:43Alunno: Ce ne sono due lassù.
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8:43 - 8:46E tre quaggiù.
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8:46 - 8:48BL: Quindi abbiamo le nostre osservazioni. Abbiamo i nostri dati.
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8:48 - 8:52Fanno loro i calcoli semplici, le medie, etc., etc.
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8:52 - 8:54E ora lo vogliamo condividere. È lo step successivo.
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8:54 - 8:56Risistemiamo il tutto e cerchiamo di proporlo
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8:56 - 8:59per la pubblicazione. Quindi dobbiamo risistemarlo.
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8:59 - 9:03Quindi, ovviamente, andiamo al pub. Ok? (Risate)
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9:03 - 9:05Quello a sinistra è il mio. (Risate)
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9:05 - 9:07E io dico, un articolo si divide in quattro parti:
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9:07 - 9:10introduzione, materiali e metodi, risultati, discussione.
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9:10 - 9:13L'introduzione dice: qual è la domanda e perché?
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9:13 - 9:16Materiali e metodi: cosa avete fatto? Risultati: cosa avete osservato?
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9:16 - 9:18E la discussione è: a chi importa?
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9:18 - 9:21Ecco un articolo scientifico, in pratica. (Risate)
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9:21 - 9:25I bambini mi danno le parole. Io ne faccio un racconto,
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9:25 - 9:28perciò l'articolo è scritto nella lingua dei bambini.
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9:28 - 9:31Non l'ho scritto io. L'hanno scritto Amy
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9:31 - 9:34e i suoi compagni di classe. Di conseguenza,
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9:34 - 9:40l'articolo scientifico inizia con: "C'era una volta..." (Risate)
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9:40 - 9:46La parte dei risultati dice: "I preparativi, il mistero... ta da da daaaaan." Ok? (Risate)
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9:46 - 9:48E materiali e metodi dice: "Poi abbiamo messo le api
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9:48 - 9:51in frigo (e abbiamo fatto la torta di api), faccina sorridente. (Risate)
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9:51 - 9:55È un articolo scientifico. Proviamo a farcelo pubblicare.
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9:55 - 9:58Ecco la prima pagina. Vediamo che ci sono numerosi autori.
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9:58 - 10:01Tutti quelli in grassetto hanno dagli 8 ai 10 anni.
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10:01 - 10:03Il primo autore è la Blackawton Primary School, perché
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10:03 - 10:06se dovesse essere mai citato, sarebbe "Blackawton et al."
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10:06 - 10:09e non un singolo individuo. Poi lo inviamo a una rivista ad accesso aperto,
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10:09 - 10:12e ci hanno detto così. Ci hanno detto tante cose, ma ci hanno detto così.
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10:12 - 10:16"Temo che l'articolo non soddisfi i nostri requisiti iniziali di qualità sotto diversi aspetti". (Risate)
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10:16 - 10:19In altre parole, inizia con "c'era una volta",
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10:19 - 10:21in numeri sono scritti a matita, etc. (Risate)
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10:21 - 10:26Ci siamo detti, chiediamo un parere. Così l'ho mandato a Dale Purves,
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10:26 - 10:29che è della National Academy of Sciences, uno dei maggiori neuroscienziati al mondo,
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10:29 - 10:33e ci ha detto: "Questo è l'articolo scientifico più originale che abbia mai letto --" (Risate)
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10:33 - 10:35"di certo merita grande visibilità".
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10:35 - 10:39Larry Maloney, esperto in percezione visiva, ha detto: "L'articolo è magnifico.
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10:39 - 10:42Il lavoro sarebbe pubblicabile se fatto da adulti".
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10:42 - 10:44Allora cosa abbiamo fatto? L'abbiamo rimandato all'editor.
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10:44 - 10:46Hanno detto di no.
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10:46 - 10:48Quindi abbiamo chiesto a Larry e Natalie Hempel di scrivere
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10:48 - 10:52un commento per inquadrare i risultati agli occhi degli scienziati,
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10:52 - 10:57abbiamo inserito le referenze e lo abbiamo inviato a Biology Letters.
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10:57 - 11:00E là è stato esaminato da cinque referee indipendenti,
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11:00 - 11:04ed è stato pubblicato.
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11:04 - 11:10(Applausi)
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11:10 - 11:13Ci sono voluti quattro mesi per la ricerca scientifica,
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11:13 - 11:16due anni per farla pubblicare. (Risate)
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11:16 - 11:21Tipico della scienza, in realtà. Questo fa di Amy e
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11:21 - 11:24dei suoi compagni i più giovani scienziati mai pubblicati.
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11:24 - 11:26Com'è stato il feedback?
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11:26 - 11:29Be', è stato pubblicato due giorni prima di Natale,
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11:29 - 11:33scaricato 30.000 volte il primo giorno.
-
11:33 - 11:37È fra le Editors' Choice di Science, fra le migliori riviste scientifiche.
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11:37 - 11:39Sarà sempre gratuito su Biology Letters.
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11:39 - 11:43È l'unico articolo che sarà sempre gratuito su questa rivista.
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11:43 - 11:46L'anno scorso è stato il secondo articolo più scaricato
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11:46 - 11:50su Biology Letters, con un feedback non solo dagli scienziati
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11:50 - 11:52e dai docenti ma anche dal pubblico.
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11:52 - 11:54Ve ne leggo uno.
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11:54 - 11:57"Ho letto 'Blackawton Bees' di recente. Non trovo
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11:57 - 11:59le parole per spiegare esattamente cosa ne penso.
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11:59 - 12:01Quello che voi avete fatto è reale, vero e sorprendente.
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12:01 - 12:04Curiosità, interesse, innocenza e zelo sono le cose più basilari
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12:04 - 12:06e più importanti per fare scienza.
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12:06 - 12:09Chi altri può avere queste qualità se non i bambini?
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12:09 - 12:12Faccia i miei complimenti al suo team di bambini."
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12:12 - 12:16Vorrei concludere con una metafora fisica.
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12:16 - 12:19Posso provarla su di voi? (Risate)
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12:19 - 12:22Dai, dai, dai, su. Dai, dai. Ok.
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12:22 - 12:27Fare scienza implica correre dei rischi, e questo è un rischio incredibile. (Risate)
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12:27 - 12:33Per me, non per lui. Ok? Perché l'abbiamo provato solo una volta finora. (Risate)
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12:33 - 12:34Lei ama la tecnologia, vero?
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12:34 - 12:37Shimon Schocken: Sì, però amo anche me stesso.
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12:37 - 12:40BL: Ecco il paradigma della tecnologia. Ok.
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12:40 - 12:43Ora... (Risate)
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12:43 - 12:46Ok. (Risate)
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12:46 - 12:50Ora faremo una piccola dimostrazione, ok?
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12:50 - 12:54Deve chiudere gli occhi e deve indicare
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12:54 - 12:57dove mi sente battere le mani. Ok?
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12:57 - 13:02(Batte le mani)
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13:02 - 13:05(Batte le mani)
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13:05 - 13:08Che ne dite se tutti da quel lato urlate? Uno, due, tre.
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13:08 - 13:11Pubblico: (Urla)
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13:11 - 13:15(Risate)
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13:15 - 13:18(Urla) (Risate)
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13:18 - 13:22Perfetto. Ora apra gli occhi. Lo facciamo un'altra volta.
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13:22 - 13:25Da quel lato, urlate tutti. (Urla)
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13:25 - 13:31Da dove viene il suono? (Risate) (Applausi)
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13:31 - 13:35Grazie mille. (Applausi)
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13:35 - 13:39Qual è il punto? Il punto è cosa fa per noi la scienza.
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13:39 - 13:41Normalmente passiamo la vita a rispondere,
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13:41 - 13:43ma se vogliamo fare qualcosa di diverso, dobbiamo
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13:43 - 13:46avventurarci nell'incertezza. Quando ha aperto gli occhi,
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13:46 - 13:48è riuscito a vedere il mondo con occhi nuovi.
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13:48 - 13:51Ecco cosa ci offre la scienza. Offre la possibilità
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13:51 - 13:56di avventurarci nell'incertezza tramite il processo del gioco.
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13:56 - 13:59Credo che la vera formazione scientifica debba occuparsi di
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13:59 - 14:02dare voce alla gente e permetterle di esprimere quella voce,
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14:02 - 14:06così ho chiesto ad Amy di essere l'ultima voce di questo racconto.
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14:06 - 14:09Amy?
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14:09 - 14:12AO: Questo progetto è stato molto entusiamante per me,
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14:12 - 14:15perché ha dato vita al processo della scoperta,
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14:15 - 14:18e mi ha mostrato che chiunque, e dico chiunque,
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14:18 - 14:20ha il potenziale per scoprire qualcosa di nuovo,
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14:20 - 14:24e che una piccola domanda può portare a una grande scoperta.
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14:24 - 14:27Cambiare il modo in cui una persona la pensa su qualcosa
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14:27 - 14:31può essere facile o difficile. Tutto dipende da come quella persona
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14:31 - 14:32si pone di fronte al cambiamento.
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14:32 - 14:35Ma cambiare il mio modo di vedere la scienza è stato
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14:35 - 14:37sorprendentemente facile. Dopo aver giocato
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14:37 - 14:39e iniziato a riflettere sul rompicapo,
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14:39 - 14:43allora ho capito che la scienza non è solo una materia noiosa,
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14:43 - 14:46e che chiunque può scoprire qualcosa di nuovo.
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14:46 - 14:50Bisogna solo avere un'opportunità. La mia opportunità è arrivata
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14:50 - 14:52nella persona di Beau, e con il progetto Blackawton Bee.
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14:52 - 14:57Grazie. BL: Grazie mille. (Applausi)
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14:57 - 15:04(Applausi)
- Title:
- Beau Lotto + Amy O’Toole: La scienza è per tutti, bambini compresi.
- Speaker:
- Beau Lotto + Amy O'Toole
- Description:
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Che cos'hanno in comune la scienza e il gioco? Il neuroscienziato Beau Lotto ritiene che tutti (bambini compresi) debbano poter fare scienza e, tramite il processo della scoperta, modificare le percezioni. È affiancato dalla dodicenne Amy O'Toole, che, insieme a 25 compagni di classe, ha pubblicato il primo articolo peer-review scritto da bambini delle elementari, sul progetto delle api di Blackawton. Inizia così: "C'era una volta..."
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 15:25
Elena Montrasio approved Italian subtitles for Science is for everyone, kids included | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Science is for everyone, kids included | ||
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Lela Selmo accepted Italian subtitles for Science is for everyone, kids included | ||
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Isabella Martini edited Italian subtitles for Science is for everyone, kids included | ||
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