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Un modo semplice per battere le cattive abitudini

  • 0:01 - 0:03
    Quando ho iniziato la meditazione,
  • 0:03 - 0:06
    dovevo solamente ascoltare
    il mio respiro,
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    e rimanere concentrato.
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    Sembrava abbastanza facile.
  • 0:11 - 0:14
    Eppure durante queste sessioni,
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    sudavo tantissimo nonostante
    fosse pieno inverno,
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    dormivo ogni volta che potevo
    perché era davvero stancante.
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    Anzi, estenuante.
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    Le istruzioni erano molto semplici,
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    ma mi mancava qualcosa
    di molto importante.
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    Perché è così difficile stare attenti?
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    Alcune ricerche dimostrano
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    che anche quando cerchiamo
    di concentrarci su qualcosa -
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    per esempio questa conferenza -
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    a un certo punto,
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    circa la metà di noi
    comincerà a fantasticare,
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    o avvertirà l'impulso
    di controllare Twitter.
  • 0:44 - 0:46
    Ma perché?
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    È perché cerchiamo di contrastare
    uno dei processi di apprendimento
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    maggiormente preservati dall'evoluzione
    che la scienza conosca,
  • 0:53 - 0:55
    che è conservato persino
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    nel sistema nervoso più
    basilare oggi conosciuto.
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    Questo sistema,
    basato sulla ricompensa,
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    è chiamato rinforzo
    positivo e negativo,
  • 1:02 - 1:03
    e funziona più o meno così.
  • 1:04 - 1:06
    Quando vediamo del buon cibo,
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    il nostro cervello dice:
    "Calorie! Sopravvivenza!"
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    Mangiamo il cibo,
    lo gustiamo -
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    è buono.
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    Soprattutto se zuccherato,
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    i nostri corpi mandano un
    segnale al cervello:
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    "Ricordati cosa stai mangiando
    e dove l'hai trovato."
  • 1:19 - 1:22
    Assimiliamo questo ricordo
    legato al contesto
  • 1:22 - 1:24
    e impariamo a ripetere lo
    stesso processo in futuro.
  • 1:25 - 1:26
    Vediamo il cibo,
  • 1:26 - 1:27
    lo mangiamo, ci piace,
  • 1:27 - 1:29
    ripetiamo.
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    Stimolo, comportamento, ricompensa.
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    Semplice, no?
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    Dopo un po',
    il nostro cervello creativo ci dice:
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    "Sai una cosa?
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    Puoi usarlo non solo
    per ricordarti dov'è il cibo.
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    La prossima volta che
    non ti senti bene,
  • 1:43 - 1:47
    perché non provi a mangiare
    qualcosa che ti fa sentire meglio?"
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    Ringraziamo il nostro cervello per l'idea,
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    proviamo a farlo e impariamo che
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    se mangiamo cioccolata o gelato
    quando siamo tristi o arrabbiati,
  • 1:55 - 1:56
    ci sentiamo meglio.
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    Lo stesso processo,
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    uno stimolo diverso.
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    Invece del segnale della fame
    proveniente dallo stomaco,
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    un segnale emotivo - la tristezza -
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    ci induce a mangiare.
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    Quando eravamo adolescenti,
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    magari eravamo sfigati,
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    guardavamo quei ragazzi ribelli
    fumare e pensavamo:
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    "Vorrei essere come loro."
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    Così iniziammo a fumare.
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    Il Marlboro Man non era
    un imbranato, e non era un caso.
  • 2:22 - 2:23
    Vediamo i "fighi",
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    Fumiamo per essere "fighi",
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    ci sentiamo bene. Ripetiamo.
  • 2:26 - 2:28
    Stimolo, comportamento ricompensa.
  • 2:29 - 2:30
    Ogni volta che lo facciamo
  • 2:30 - 2:32
    impariamo a ripetere il processo
  • 2:32 - 2:34
    e diventa un'abitudine.
  • 2:34 - 2:35
    In seguito,
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    sentirsi stressati innesca
    il bisogno di fumare una sigaretta
  • 2:39 - 2:40
    o mangiare qualcosa di dolce.
  • 2:41 - 2:44
    Vedete che con questi stessi
    processi cerebrali,
  • 2:44 - 2:46
    siamo passati dalla sopravvivenza
  • 2:46 - 2:49
    ad un comportamento suicida
    dovuto a queste abitudini.
  • 2:49 - 2:50
    L'obesità e il fumo
  • 2:50 - 2:55
    sono tra le cause principali e prevenibili
    di morbilità e mortalità nel mondo.
  • 2:55 - 2:57
    Ma torniamo al mio respiro.
  • 2:58 - 3:00
    Se invece di combattere
    il nostro cervello,
  • 3:00 - 3:03
    o sforzarci di prestare attenzione,
  • 3:03 - 3:07
    usassimo questo processo naturale
    d'apprendimento basato sulla ricompensa...
  • 3:07 - 3:08
    ma con un colpo di scena?
  • 3:09 - 3:11
    E se invece volessimo capire
  • 3:11 - 3:13
    cosa succede durante la nostra
    esperienza momentanea?
  • 3:13 - 3:15
    Vi faccio un esempio.
  • 3:15 - 3:16
    Nel mio laboratorio,
  • 3:16 - 3:19
    studiamo se l'addestramento consapevole
    può far smettere di fumare.
  • 3:19 - 3:23
    Proprio come io mi sforzo
    di concentrarmi sul mio respiro,
  • 3:23 - 3:26
    anche i fumatori possono sforzarsi
    di smettere di fumare.
  • 3:26 - 3:29
    La maggior parte di loro ci ha
    provato e non c'è riuscita -
  • 3:29 - 3:31
    mediamente sei volte.
  • 3:32 - 3:33
    Con l'addestramento consapevole
  • 3:33 - 3:37
    non obblighiamo ma invece
    ci concentriamo sulla curiosità.
  • 3:38 - 3:41
    Abbiamo addirittura detto loro di fumare.
  • 3:41 - 3:43
    Abbiamo detto: "Forza, fumate pure,
  • 3:43 - 3:46
    fate solo attenzione a cosa
    provate quando lo fate."
  • 3:46 - 3:48
    Sapete cosa hanno notato?
  • 3:48 - 3:51
    Ecco un commento
    da parte di uno dei fumatori.
  • 3:51 - 3:53
    Ha detto: "Fumare consapevolmente:
  • 3:53 - 3:54
    puzza di formaggio
  • 3:54 - 3:56
    e sa di sostanze chimiche,
  • 3:56 - 3:57
    CHE SCHIFO!"
  • 3:58 - 4:01
    Questa persona si rendeva conto
    che fumare le faceva male,
  • 4:01 - 4:03
    per questo fa parte della ricerca.
  • 4:04 - 4:08
    Quello che ha scoperto, fumando con
    un atteggiamento curioso e consapevole
  • 4:08 - 4:11
    è che fumare fa schifo!
  • 4:11 - 4:13
    (Risate)
  • 4:14 - 4:18
    Ora è passata dalla
    conoscenza alla saggezza.
  • 4:18 - 4:21
    È passata dal sapere razionalmente
    che fumare le faceva male
  • 4:22 - 4:24
    alla completa interiorizzazione,
  • 4:24 - 4:26
    e così ha rotto l'incantesimo.
  • 4:26 - 4:30
    Ha cominciato a essere disillusa
    dal proprio comportamento.
  • 4:31 - 4:33
    La corteccia prefrontale,
  • 4:33 - 4:37
    la parte più giovane del nostro cervello,
    dal punto di vista evolutivo,
  • 4:37 - 4:41
    capisce, a livello intellettuale, che
    non dovremmo fumare.
  • 4:41 - 4:45
    E tenta in tutti i modi di farci
    cambiare comportamento,
  • 4:45 - 4:46
    e farci smettere di fumare,
  • 4:46 - 4:50
    e farci smettere di mangiare un secondo,
    terzo o quarto biscotto.
  • 4:51 - 4:52
    È il "controllo cognitivo".
  • 4:52 - 4:55
    Usiamo la cognizione
    per controllare il comportamento.
  • 4:56 - 4:57
    Sfortunatamente,
  • 4:57 - 4:59
    è anche la prima parte del cervello
  • 4:59 - 5:01
    che si spegne quando siamo stressati,
  • 5:01 - 5:02
    il che non aiuta.
  • 5:02 - 5:05
    Tutti noi possiamo
    identificarci in questo.
  • 5:05 - 5:08
    È molto più facile che urliamo
    ai nostri bambini o compagni
  • 5:08 - 5:10
    quando siamo stanchi o stressati,
  • 5:10 - 5:12
    anche se sappiamo
    che non serve a molto.
  • 5:12 - 5:14
    Non riusciamo a trattenerci.
  • 5:15 - 5:17
    Quando la corteccia
    prefrontale si spegne,
  • 5:17 - 5:20
    ricadiamo nelle nostre vecchie abitudini;
  • 5:20 - 5:22
    è per questo che la disillusione
    è cruciale.
  • 5:22 - 5:24
    Vedere i risultati delle abitudini
  • 5:24 - 5:26
    ci aiuta a capirle più a fondo -
  • 5:26 - 5:28
    a interiorizzarle -
  • 5:28 - 5:30
    così da non doverci più
    sforzare di trattenere
  • 5:30 - 5:32
    o frenare il nostro comportamento.
  • 5:32 - 5:34
    Saremo meno interessati
    a farlo dall'inizio.
  • 5:34 - 5:37
    Questo è il segreto della consapevolezza:
  • 5:37 - 5:41
    Vedere chiaramente i risultati del
    nostro comportamento
  • 5:42 - 5:45
    e rimanerne disillusi a livello viscerale;
  • 5:45 - 5:48
    e da questa posizione
    di disillusione, lasciar perdere.
  • 5:49 - 5:52
    Non sto dicendo che magicamente
    smettiamo di fumare.
  • 5:52 - 5:55
    Ma quando cominciamo
    a vedere sempre più chiaramente
  • 5:55 - 5:56
    i risultati delle nostre azioni,
  • 5:56 - 5:59
    lasciamo le vecchie abitudini
    e ne formiamo di nuove.
  • 6:00 - 6:01
    Il paradosso qui
  • 6:01 - 6:04
    è che la consapevolezza è legata
    al puro interesse
  • 6:04 - 6:06
    di avvicinarci veramente
  • 6:06 - 6:08
    a quello che succede
    nel nostro corpo e nella mente
  • 6:08 - 6:10
    di minuto in minuto.
  • 6:10 - 6:12
    La volontà di
    analizzare l'esperienza
  • 6:12 - 6:16
    invece di cercare di scacciare
    desideri non sani il prima possibile.
  • 6:17 - 6:19
    E la volontà di
    analizzare l'esperienza
  • 6:19 - 6:21
    è sostenuta dalla curiosità,
  • 6:21 - 6:23
    che è naturalmente gratificante.
  • 6:23 - 6:25
    Che sensazione dà la curiosità?
  • 6:25 - 6:26
    Una bella sensazione.
  • 6:27 - 6:29
    E cosa succede quando siamo curiosi?
  • 6:29 - 6:33
    Cominciamo ad accorgerci che le voglie
    sono fatte di sensazioni -
  • 6:33 - 6:35
    tensione, agitazione,
  • 6:35 - 6:37
    inquietudine -
  • 6:37 - 6:39
    e queste sensazioni
    vanno e vengono.
  • 6:40 - 6:43
    Sono piccoli assaggi di esperienze
  • 6:43 - 6:45
    che gestiamo di volta in volta
  • 6:45 - 6:49
    invece di venire schiacciati
    da queste voglie spaventose
  • 6:49 - 6:50
    che ci soffocano.
  • 6:50 - 6:53
    In altre parole, quando siamo curiosi
  • 6:53 - 6:58
    ci allontaniamo dal nostro vecchio schema
    di abitudini basate sulla paura
  • 6:58 - 7:00
    e cominciamo a esistere.
  • 7:00 - 7:03
    Diventiamo scienziati interiori
  • 7:03 - 7:06
    dove aspettiamo avidamente
    il prossimo punto dati.
  • 7:06 - 7:11
    Magari vi sembrerà troppo semplicistico
    per poter influenzare il comportamento.
  • 7:11 - 7:13
    Uno studio dimostra che
    l'addestramento consapevole
  • 7:13 - 7:17
    è molto più efficace della tradizionale
    terapia per smettere di fumare.
  • 7:17 - 7:19
    E quindi funziona.
  • 7:20 - 7:23
    Analizzando il cervello
    degli esperti di meditazione,
  • 7:23 - 7:26
    scoprimmo che alcune parti della rete
    neuronale del processo autoreferenziale,
  • 7:26 - 7:28
    la Default Mode Network,
  • 7:28 - 7:29
    erano coinvolte.
  • 7:29 - 7:32
    Un'ipotesi è che
    una regione di questa rete,
  • 7:32 - 7:34
    la corteccia cingolata posteriore,
  • 7:35 - 7:37
    sia attivata
    non necessariamente dalle voglie,
  • 7:37 - 7:40
    ma quando ci facciam prendere,
    quando siamo risucchiati,
  • 7:40 - 7:42
    allora ci porta via.
  • 7:42 - 7:44
    Al contrario, quando ci arrendiamo -
  • 7:44 - 7:45
    quando usciamo dal processo
  • 7:45 - 7:48
    solamente con la curiosità di
    sapere cosa succede -
  • 7:48 - 7:50
    questa stessa regione si calma.
  • 7:51 - 7:55
    Stiamo testando delle app e un programma
    interattivo di addestramento consapevole
  • 7:55 - 7:59
    che colpisca questi meccanismi
  • 7:59 - 8:03
    e che usi la stessa tecnologia
    che ci distrae
  • 8:03 - 8:06
    per aiutarci a smettere
    le abitudini malsane
  • 8:06 - 8:10
    di fumare, di mangiare sotto stress
    e altri comportamenti di dipendenza.
  • 8:10 - 8:12
    Ricordate cosa ho detto del
    ricordo legato al contesto?
  • 8:12 - 8:15
    Possiamo mettere questi strumenti
    alla portata di tutti
  • 8:15 - 8:17
    nel contesto che è più importante.
  • 8:18 - 8:19
    Possiamo
    aiutare le persone
  • 8:19 - 8:22
    a incanalare la loro capacità intrinseca
    di essere curiosi
  • 8:22 - 8:26
    proprio quando la necessità di fumare
    o di mangiare compulsivamente ha inizio.
  • 8:27 - 8:28
    Quindi se non fumi
    e non ti ingozzi,
  • 8:28 - 8:32
    magari senti la necessità di controllare
    la posta quando sei annoiato
  • 8:32 - 8:34
    o cerchi di distrarti dal lavoro,
  • 8:34 - 8:38
    o magari rispondi immediatamente
    a un SMS mentre guidi,
  • 8:39 - 8:43
    prova a connetterti alla capacità innata
  • 8:43 - 8:45
    di essere consapevole
    con curiosità
  • 8:45 - 8:47
    di quello che succede a corpo e mente
    in quel momento.
  • 8:47 - 8:49
    Sarà un'occasione
  • 8:49 - 8:52
    di reiterare una delle nostre infinite
    ed estenuanti abitudini..
  • 8:52 - 8:54
    o di uscirne.
  • 8:54 - 8:57
    Invece di vedere un SMS
    rispondere immediatamente
  • 8:57 - 8:59
    sendendosi un po' meglio..
  • 8:59 - 9:00
    Accorgiti della necessità,
  • 9:00 - 9:02
    sii curioso,
  • 9:02 - 9:04
    senti la gioia di lasciar perdere
  • 9:04 - 9:05
    e ripeti.
  • 9:05 - 9:07
    Grazie
  • 9:07 - 9:09
    (Applauso)
Title:
Un modo semplice per battere le cattive abitudini
Speaker:
Judson Brewer
Description:

Judson Brewer studia le relazioni esistenti tra consapevolezza e dipendenza: dal fumare, al mangiare troppo, a tutte quelle cose che facciamo pur sapendo che sono nocive per noi.

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
09:24
Patrizia C Romeo Tomasini approved Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Valeria Cossu accepted Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Valeria Cossu edited Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Valeria Cossu edited Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
Veronica Brivio edited Italian subtitles for A simple way to break a bad habit
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