Return to Video

Mae Jemison sull'insegnare arti e scienze insieme

  • 0:00 - 0:02
    Ciò che voglio fare oggi
  • 0:02 - 0:04
    è passare un po' di tempo parlando
  • 0:04 - 0:06
    di alcune cose che mi hanno portato una specie di leggera
  • 0:06 - 0:09
    angoscia esistenziale, per mancanza di altri termini,
  • 0:09 - 0:11
    negli ultimi due anni.
  • 0:11 - 0:14
    Ed in pratica queste tre citazioni spiegano
  • 0:14 - 0:16
    che cosa sta succedendo.
  • 0:16 - 0:18
    "Quando Dio fece il colore viola
  • 0:18 - 0:20
    stava solo facendo l'esibizionista" scrive Alice Walker
  • 0:20 - 0:22
    nel romanzo "Il Colore Viola", e
  • 0:22 - 0:24
    Zora Neale Hurston scrisse in
  • 0:24 - 0:26
    "Dust Tracks on a Road":
  • 0:26 - 0:28
    "La ricerca è curiosità formalizzata.
  • 0:28 - 0:30
    È ficcare il naso negli affari altrui
  • 0:30 - 0:32
    con uno scopo". Infine,
  • 0:32 - 0:34
    quando penso al futuro immediato,
  • 0:34 - 0:36
    abbiamo questo atteggiamento, sapete,
  • 0:36 - 0:38
    "che sarà, sarà." Giusto?
  • 0:38 - 0:40
    Allo stesso modo, lo Stregatto
  • 0:40 - 0:42
    dice: "Se non t'importa
  • 0:42 - 0:44
    di dove vuoi arrivare
  • 0:44 - 0:46
    allora una strada vale l'altra".
  • 0:46 - 0:48
    Però io credo che sia importante
  • 0:48 - 0:50
    che direzione prendiamo, e quale strada scegliamo,
  • 0:50 - 0:52
    perché quando penso al design
  • 0:52 - 0:54
    nel futuro prossimo, quelle che considero le questioni
  • 0:54 - 0:56
    più importanti, ciò che è davvero
  • 0:56 - 0:58
    cruciale e vitale, è che abbiamo bisogno
  • 0:58 - 1:00
    di ridare vita alle arti e alla scienza
  • 1:00 - 1:03
    proprio oggi, nel 2002.
  • 1:03 - 1:08
    (Applausi)
  • 1:08 - 1:10
    Se per futuro prossimo intendiamo
  • 1:10 - 1:12
    10, 20, 15 anni,
  • 1:12 - 1:15
    vuol dire che ciò che facciamo oggi
  • 1:15 - 1:17
    avrà un'importanza critica,
  • 1:17 - 1:19
    perché nel 2015,
  • 1:19 - 1:21
    nel 2020, 2025, il mondo
  • 1:21 - 1:23
    sul quale la nostra società dovrà fondarsi,
  • 1:23 - 1:25
    sarà la conoscenza di base e le idee astratte,
  • 1:25 - 1:28
    le scoperte che abbiamo fatto oggi.
  • 1:28 - 1:30
    Esattamente come le meraviglie
  • 1:30 - 1:32
    di cui si sta parlando qui alla conferenza di TED,
  • 1:32 - 1:34
    che oggigiorno diamo per scontate,
  • 1:34 - 1:36
    sono in realtà la conoscenza
  • 1:36 - 1:38
    e le idee sorte
  • 1:38 - 1:41
    negli anni '50, '60 e '70.
  • 1:41 - 1:44
    Quello è il substrato che stiamo esplorando oggi.
  • 1:44 - 1:46
    Che sia internet,
  • 1:46 - 1:48
    l'ingegneria genetica, gli scanner a laser,
  • 1:48 - 1:50
    i missili comandati, la fibra ottica, i televisori
  • 1:50 - 1:52
    ad alta definizione, il telerilevamento
  • 1:52 - 1:54
    dallo spazio, e le meravigliose
  • 1:54 - 1:56
    foto di telerilevamento che vediamo,
  • 1:56 - 1:59
    la grafica 3D, programmi TV come Tracker,
  • 1:59 - 2:01
    ed Enterprise, i masterizzatori CD,
  • 2:01 - 2:04
    gli schermi piatti, "Suite Otis" di Alvin Ailey
  • 2:04 - 2:07
    oppure "Your Revolution Will Not Be Between These Thighs"
  • 2:07 - 2:09
    di Sarah Jones, che
  • 2:09 - 2:11
    è stata censurata dalla FCC.
  • 2:11 - 2:13
    Oppure lo ska, tutte queste cose
  • 2:13 - 2:15
    sono indubbiamente, quasi senza eccezioni,
  • 2:15 - 2:17
    completamente basate su idee
  • 2:17 - 2:19
    astrazioni e creatività
  • 2:19 - 2:21
    degli anni precedenti.
  • 2:21 - 2:23
    Quindi dobbiamo chiederci:
  • 2:23 - 2:25
    "Come stiamo contribuendo a quell'eredità
  • 2:25 - 2:27
    in questo momento?" Quando ci penso,
  • 2:27 - 2:29
    sono davvero preoccupata. Ad essere onesta,
  • 2:29 - 2:31
    sono allarmata. Sono scettica
  • 2:31 - 2:34
    sul fatto che stiamo facendo qualcosa.
  • 2:34 - 2:36
    In un certo senso, stiamo fallendo
  • 2:36 - 2:39
    nelle attività future. Siamo intenzionalmente
  • 2:39 - 2:41
    e consciamente degli indolenti.
  • 2:41 - 2:43
    Stiamo restando indietro.
  • 2:43 - 2:45
    Frantz Fannon, che era uno psichiatra
  • 2:45 - 2:47
    della Martinica, disse: "Ciacuna generazione
  • 2:47 - 2:49
    deve, dall'oscurità relativa,
  • 2:49 - 2:53
    scoprire la propria missione,e quindi compierla o tradirla."
  • 2:54 - 2:56
    Qual è la nostra missione? Cosa dobbiamo fare?
  • 2:56 - 2:58
    Penso che la nostra missione sia
  • 2:58 - 3:00
    di riconciliare, di reintegrare
  • 3:00 - 3:03
    scienze e arti, perché ora
  • 3:03 - 3:06
    c'è uno scisma
  • 3:06 - 3:08
    nella cultura popolare. Sapete,
  • 3:08 - 3:10
    la gente ha quest'idea che la scienza
  • 3:10 - 3:12
    e le arti siano effettivamente separate.
  • 3:12 - 3:14
    Pensiamo ad esse come a cose divise
  • 3:14 - 3:16
    e diverse, e questa idea fu
  • 3:16 - 3:18
    probabilmente introdotta secoli fa.
  • 3:18 - 3:20
    Ma è adesso che sta diventando critica,
  • 3:20 - 3:22
    perché prendiamo decisioni
  • 3:22 - 3:25
    sulla nostra società ogni giorno,
  • 3:25 - 3:27
    e se continuiamo a pensare che le arti
  • 3:27 - 3:29
    sono divise dalle scienze,
  • 3:29 - 3:31
    e che va bene dire
  • 3:31 - 3:33
    "non capisco niente di questo,
  • 3:33 - 3:35
    non capisco niente di quello",
  • 3:35 - 3:37
    allora avremo dei problemi.
  • 3:37 - 3:39
    Certo, so che nessuno qui a TED
  • 3:39 - 3:41
    lo pensa. Tutti noi sappiamo già
  • 3:41 - 3:43
    che sono estremamente connesse. Ma vi dirò
  • 3:43 - 3:45
    che alcune persone nel mondo,
  • 3:45 - 3:47
    che ci crediate o meno,
  • 3:47 - 3:49
    credono di avere ragione quando dicono:
  • 3:49 - 3:51
    "Gli scienziati e la scienza non sono
  • 3:51 - 3:53
    creativi. Gli scienziati possono essere forse ingegnosi,
  • 3:53 - 3:55
    ma non creativi."
  • 3:55 - 3:57
    Poi c'è la tendenza dell'orientamento professionale
  • 3:57 - 3:59
    e molti dicono cose come
  • 3:59 - 4:01
    "Gli artisti non sono analitici.
  • 4:01 - 4:04
    Originali, forse,
  • 4:04 - 4:07
    ma non analitici." e
  • 4:07 - 4:09
    Quando questi concetti stanno alla base dell'insegnamento
  • 4:09 - 4:11
    e della nostra visione del mondo,
  • 4:11 - 4:13
    allora abbiamo un problema, perché
  • 4:13 - 4:15
    impediamo il sostegno a tutto.
  • 4:15 - 4:17
    Accettando questa dicotomia,
  • 4:17 - 4:19
    seppur scherzosamente,
  • 4:19 - 4:21
    cercando di inserirla nel nostro mondo,
  • 4:21 - 4:23
    e provando a gettare le basi
  • 4:23 - 4:25
    del mondo, stiamo incasinando il futuro,
  • 4:25 - 4:27
    perché: chi vuol essere non creativo?
  • 4:27 - 4:29
    Chi vuol essere illogico?
  • 4:29 - 4:31
    Il talento fuggirebbe da entrambi i settori,
  • 4:31 - 4:33
    se si dovesse scegliere o l'uno o l'altro.
  • 4:33 - 4:35
    E poi andrebbe da qualche parte
  • 4:35 - 4:37
    dove si pensa "Be', posso essere contemporaneamente
  • 4:37 - 4:39
    creativo e logico".
  • 4:39 - 4:41
    Io sono cresciuta negli anni '60.
  • 4:41 - 4:44
    anzi, la mia infanzia ha attraversato gli anni '60,
  • 4:44 - 4:46
    ed ero un'aspirante hippie, e mi sono sempre
  • 4:46 - 4:48
    risentita di non essere abbastanza
  • 4:48 - 4:50
    grande da essere una hippie.
  • 4:50 - 4:52
    So che qui ci sono persone
  • 4:52 - 4:54
    della generazione più giovane di aspiranti hippie.
  • 4:54 - 4:56
    Si parla sempre degli anni '60
  • 4:56 - 4:58
    e dell'anarchia che c'era ai tempi.
  • 4:58 - 5:00
    Quando io penso agli anni '60,
  • 5:00 - 5:02
    ciò che ho portato con me
  • 5:02 - 5:04
    è l'idea che ci sia speranza per il futuro.
  • 5:04 - 5:06
    Pensavamo che chiunque avrebbe potuto partecipare.
  • 5:06 - 5:08
    C'erano idee meravigliose ed incredibili
  • 5:08 - 5:10
    che passavano in continuazione.
  • 5:10 - 5:13
    Gran parte di ciò che è bello o figo oggi
  • 5:13 - 5:15
    è in realtà basato su alcuni di quei concetti -
  • 5:15 - 5:17
    sia che si cerchi
  • 5:17 - 5:19
    di applicare la Prima Direttiva di Star Trek,
  • 5:19 - 5:21
    che si partecipi a degli avvenimenti,
  • 5:21 - 5:23
    o, ancora, la grafica 3D,
  • 5:23 - 5:25
    o i fax di cui leggevo nei miei
  • 5:25 - 5:27
    giornaletti educativi mentre la tecnologia
  • 5:27 - 5:29
    e l'ingegneria si stavano sviluppando.
  • 5:29 - 5:31
    Ma gli anni '60 mi hanno lasciato con un problema.
  • 5:31 - 5:33
    Sapete, ho sempre pensato che sarei andata
  • 5:33 - 5:36
    nello spazio, perché ero interessata a tutto questo,
  • 5:36 - 5:39
    però mi piacevano anche l'arte e la scienza.
  • 5:39 - 5:41
    Sapete, crescendo
  • 5:41 - 5:43
    da bambina e poi da adolescente,
  • 5:43 - 5:45
    mi piaceva disegnare e creare vestiti per cani
  • 5:45 - 5:47
    e volevo diventare stilista.
  • 5:47 - 5:50
    Studiai arte e ceramica. Amavo la danza.
  • 5:50 - 5:54
    Lola Falana, Alvin Ailey, Jerome Robins.
  • 5:54 - 5:56
    Ho anche seguito con entusiasmo i programmi
  • 5:56 - 5:59
    Gemini e Apollo.
  • 5:59 - 6:01
    Facevo esperimenti scientifici e avevo tonnellate di libri
  • 6:01 - 6:03
    di astronomia. Studiai analisi e filosofia.
  • 6:03 - 6:05
    Mi ponevo domande sull'infinito
  • 6:05 - 6:07
    e la teoria del Big Bang,
  • 6:07 - 6:09
    e quando ero alla Stanford University,
  • 6:09 - 6:11
    mi ritrovai, all'ultimo anno,
  • 6:11 - 6:13
    specializzanda in ingegneria chimica. Mentre metà della gente
  • 6:13 - 6:15
    mi credeva specializzanda in scienze politiche e
  • 6:15 - 6:17
    e arti dello spettacolo, che era quasi vero,
  • 6:17 - 6:19
    dato che ero Presidente della Black Student Union,
  • 6:19 - 6:21
    e che mi sono specializzata anche in altre cose.
  • 6:21 - 6:23
    E mi ritrovai, nell'ultimo trimestre, a destreggiarmi
  • 6:23 - 6:25
    tra processi di separazione di ingegneria chimica,
  • 6:25 - 6:27
    corsi di logica, spettroscopia della risonanza magnetica,
  • 6:27 - 6:29
    e la produzione
  • 6:29 - 6:31
    e coreografia di una produzione di danza.
  • 6:31 - 6:33
    E mi dovevo occupare delle luci
  • 6:33 - 6:36
    e del design. Cercavo di capire
  • 6:36 - 6:38
    se dovessi andare a New York
  • 6:38 - 6:40
    per cercare di diventare una ballerina professionista.
  • 6:40 - 6:43
    O diventare medico?
  • 6:43 - 6:45
    Mia madre mi aiutò a trovare
  • 6:45 - 6:48
    una soluzione. (Risate)
  • 6:48 - 6:50
    Ma quando andai nello spazio,
  • 6:50 - 6:52
    quando andai nello spazio portai con me
  • 6:52 - 6:54
    una serie di cose. Un poster
  • 6:54 - 6:56
    di Alvin Ailey -- avrete ormai capito
  • 6:56 - 6:58
    che adoro la sua compagnia di danza.
  • 6:58 - 7:00
    un poster di Alvin Ailey di Judith Jamison
  • 7:00 - 7:02
    che danza "Cry". Dedicato a tutte
  • 7:02 - 7:04
    le donne nere ovunque nel mondo, una statuetta Bundu,
  • 7:04 - 7:06
    della Women's Society
  • 7:06 - 7:08
    in Sierra Leone, ed un certificato
  • 7:08 - 7:10
    per gli studenti delle scuole pubbliche di Chicago
  • 7:10 - 7:12
    affinché migliorino le loro capacità in scienze e matematica.
  • 7:12 - 7:14
    Le persone mi chiedevano:
  • 7:14 - 7:16
    "Perché hai portato con te proprio quelle cose?"
  • 7:16 - 7:18
    Ed io rispondevo:
  • 7:18 - 7:20
    "Perché rappresentano la creatività umana,
  • 7:20 - 7:22
    la creatività, quella che ci definisce, e della quale
  • 7:22 - 7:24
    avevamo bisogno per concepire e costruire
  • 7:24 - 7:27
    e lanciare nello spazio lo shuttle, origina
  • 7:27 - 7:29
    dalla stessa sorgente di immaginazione
  • 7:29 - 7:32
    ed analisi necessarie a scolpire una statua Bundu,
  • 7:32 - 7:35
    o l'ingegno necessario ad immaginare
  • 7:35 - 7:38
    coreografare e portare sul palcoscenico "Cry".
  • 7:38 - 7:40
    Ognuna di esse sono diverse
  • 7:40 - 7:43
    manifestazioni, incarnazioni della creatività.
  • 7:43 - 7:46
    Avatar della creatività umana.
  • 7:46 - 7:48
    E questo è ciò con cui dobbiamo fare pace
  • 7:48 - 7:50
    nella nostra testa, come queste cose vadano insieme.
  • 7:50 - 7:52
    La differenza tra arti e scienza
  • 7:52 - 7:55
    non sta nella differenza tra analitico ed intuitivo. Giusto?
  • 7:55 - 7:58
    E=mc² ha richiesto
  • 7:58 - 8:00
    uno slancio intuitivo. E dopo c'è stato
  • 8:00 - 8:02
    da fare il lavoro di analisi.
  • 8:02 - 8:04
    Infatti Einstein disse, "La cosa più bella
  • 8:04 - 8:07
    con cui possiamo entrare in contatto è il mistero.
  • 8:07 - 8:10
    È la sorgente di tutta la vera arte e di tutta la vera scienza."
  • 8:10 - 8:12
    La danza ci richiede di esprimere e vuole
  • 8:12 - 8:14
    esprimere la gioia nella vita. Ma poi
  • 8:14 - 8:16
    devi pensare, "Esattamente
  • 8:16 - 8:18
    quale movimento faccio affinché
  • 8:18 - 8:20
    il messaggio si trasmetta correttamente?"
  • 8:20 - 8:22
    La differenza tra arti e scienze
  • 8:22 - 8:24
    inoltre non è la differenza tra costruttivo
  • 8:24 - 8:26
    e distruttivo. Giusto? Un sacco di gente
  • 8:26 - 8:28
    pensa alle scienze come a qualcosa di distruttivo.
  • 8:28 - 8:30
    Devi fare a pezzi delle cose.
  • 8:30 - 8:32
    Sì, la fisica subatomica
  • 8:32 - 8:34
    è distruttiva. Si tenta letteralmente
  • 8:34 - 8:36
    di separare gli atomi per capire
  • 8:36 - 8:38
    cosa ci sia dentro. Ma la scultura,
  • 8:38 - 8:40
    per quello che ho colto dei grandi scultori,
  • 8:40 - 8:42
    è distruttiva perché tu vedi un pezzo,
  • 8:42 - 8:44
    e rimuovi ciò che
  • 8:44 - 8:46
    non deve esserci.
  • 8:46 - 8:48
    Le biotecnologie sono costruttive.
  • 8:48 - 8:50
    L'arrangiamento sinfonico è costruttivo.
  • 8:50 - 8:52
    Per cui, di fatto, utilizziamo tecniche costruttive
  • 8:52 - 8:54
    e distruttive in ogni cosa.
  • 8:54 - 8:57
    La differenza tra la scienza
  • 8:57 - 9:00
    e le arti non sta nemmeno nel fatto che
  • 9:00 - 9:02
    si tratti di due facce della stessa medaglia,
  • 9:02 - 9:04
    od anche diverse parti
  • 9:04 - 9:06
    dello stesso continuum, ma piuttosto
  • 9:06 - 9:09
    manifestazioni della stessa cosa.
  • 9:09 - 9:11
    Diversi stati quantici di un atomo?
  • 9:11 - 9:13
    O forse se vogliamo essere più 21° secolo
  • 9:13 - 9:15
    potrei dire che sono diverse risonanze
  • 9:15 - 9:17
    armoniche di una superstringa.
  • 9:17 - 9:19
    Ma lasciamo stare. (Risate)
  • 9:19 - 9:21
    Sgorgano dalla stessa fonte.
  • 9:21 - 9:23
    Le arti e le scienze sono avatar
  • 9:23 - 9:25
    della creatività umana. È il nostro tentativo
  • 9:25 - 9:27
    come esseri umani di costruire una comprensione
  • 9:27 - 9:29
    dell'universo, del mondo intorno a noi.
  • 9:29 - 9:31
    È il nostro tentativo di influenzare le cose,
  • 9:31 - 9:33
    l'universo che è interno a noi
  • 9:33 - 9:35
    come quello esterno.
  • 9:35 - 9:37
    Le scienze, per me, sono manifestazioni
  • 9:37 - 9:40
    del nostro tentativo di esprimere
  • 9:40 - 9:42
    o condividere ciò che abbiamo appreso,
  • 9:42 - 9:44
    la nostra esperienza, per influenzare l'universo
  • 9:44 - 9:47
    esterno a noi.
  • 9:47 - 9:49
    Non dipende da noi come individui.
  • 9:49 - 9:51
    È un universo come esperienza
  • 9:51 - 9:53
    di ciascuno di noi. Le arti manifestano
  • 9:53 - 9:56
    il nostro desiderio, il nostro tentativo di condividere
  • 9:56 - 9:59
    o di influenzare gli altri tramite esperienze
  • 9:59 - 10:01
    che sono tipicamente nostre come individui.
  • 10:01 - 10:03
    Vorrei ripeterlo nuovamente in un altro modo.
  • 10:03 - 10:05
    Le scienze forniscono una visione
  • 10:05 - 10:08
    di un'esperienza universale. E
  • 10:08 - 10:11
    le arti forniscono una visione universale
  • 10:11 - 10:14
    di una esperienza personale.
  • 10:14 - 10:16
    Ecco come dobbiamo pensarle
  • 10:16 - 10:18
    come se fossero parte di noi. Sono
  • 10:18 - 10:20
    parti di un continuum.
  • 10:20 - 10:22
    Non si tratta solo degli strumenti. Non si tratta solo
  • 10:22 - 10:24
    delle scienze, sapete, la matematica
  • 10:24 - 10:26
    e la roba numerica e la statistica,
  • 10:26 - 10:28
    perché ne abbiamo sentite molte su questo palco,
  • 10:28 - 10:30
    le persone hanno parlato della musica
  • 10:30 - 10:32
    da un punto di vista matematico. Bene.Le arti non usano
  • 10:32 - 10:34
    solamente l'argilla, e non sono le uniche ad utilizzare l'argilla,
  • 10:34 - 10:37
    la luce, il suono ed il movimento.
  • 10:37 - 10:40
    Usano anche l'analisi.
  • 10:40 - 10:42
    Allora le persone potrebbero dire: "Be'
  • 10:42 - 10:44
    a me piace ancora quella cosa che vede l'intuito
  • 10:44 - 10:46
    contro l'analisi", perché a tutti piace la storia
  • 10:46 - 10:48
    dell'emisfero destro ed emisfero sinistro del cervello. Giusto?
  • 10:48 - 10:50
    Tutti siamo stati accusati di usare
  • 10:50 - 10:52
    l'emisfero destro o il sinistro ad un certo punto
  • 10:52 - 10:54
    della nostra vita, a seconda della persona
  • 10:54 - 10:56
    con cui abbiamo avuto dei punti di vista differenti. (Risate)
  • 10:56 - 10:58
    Quando le persone dicono "intuitivo",
  • 10:58 - 11:00
    intendono dire che sei in contatto con la natura,
  • 11:00 - 11:02
    con te stesso e con le tue relazioni personali.
  • 11:02 - 11:04
    "Analitico", metti la tua testa al lavoro.
  • 11:04 - 11:06
    Adesso vi dirò un segreto.
  • 11:06 - 11:08
    Lo conoscete già, ma a volte le persone
  • 11:08 - 11:10
    usano quest'idea dell'analisi, che le cose sono
  • 11:10 - 11:12
    al di fuori di noi, per dire che questo
  • 11:12 - 11:14
    è ciò che eleveremo
  • 11:14 - 11:17
    a status di scienza vera e più importante. Giusto?
  • 11:17 - 11:19
    E poi ci sono gli artisti. E tutti voi
  • 11:19 - 11:21
    sapete che anche questo è vero,
  • 11:21 - 11:24
    Gli artisti diranno cose sugli scienziati,
  • 11:24 - 11:26
    perché dicono che sono troppo concreti.
  • 11:26 - 11:29
    Sono sconnessi dal mondo.
  • 11:29 - 11:31
    Ma abbiamo avuto anche quello, su questo palco.
  • 11:31 - 11:33
    Per cui non fate finta di non sapere
  • 11:33 - 11:35
    di cosa stia parlando. (Risate)
  • 11:35 - 11:37
    Abbiamo visto gente parlare della "Società
  • 11:37 - 11:39
    della terra piatta" e di composizioni floreali.
  • 11:39 - 11:41
    Per cui esiste questa intera dicotomia che continuiamo
  • 11:41 - 11:44
    a portarci appresso anche quando siamo consapevoli di poter fare meglio.
  • 11:44 - 11:47
    E la gente ci dice che dobbiamo scegliere uno dei due.
  • 11:47 - 11:49
    Ma sarebbe davvero folle scegliere
  • 11:49 - 11:51
    l'uno o l'altro, giusto?
  • 11:51 - 11:53
    Intuitivo o Analitico?
  • 11:53 - 11:55
    È una scelta folle. È tanto folle
  • 11:55 - 11:57
    quanto scegliere tra
  • 11:57 - 11:59
    essere realisti o idealisti.
  • 11:59 - 12:01
    Si ha bisogno di entrambi nella vita. Perché le persone
  • 12:01 - 12:03
    lo fanno? Citerò adesso
  • 12:03 - 12:05
    un biologo molecolare, Sidney Brenner,
  • 12:05 - 12:07
    che ha 70 anni per cui può parlare. Disse:
  • 12:07 - 12:09
    "È sempre importante distinguere
  • 12:09 - 12:11
    tra castità ed impotenza"
  • 12:11 - 12:14
    Ora... (Risate)
  • 12:14 - 12:17
    Voglio condividere con voi
  • 12:17 - 12:20
    una piccola equazione. Ok?
  • 12:20 - 12:23
    Come la comprensione delle scienze
  • 12:23 - 12:25
    e delle arti si mescola con le nostre vite
  • 12:25 - 12:27
    e con cosa sta succedendo e con le cose
  • 12:27 - 12:29
    di cui stiamo parlando qui
  • 12:29 - 12:31
    alla conferenza sul design? E questo è
  • 12:31 - 12:33
    un piccolo risultato a cui sono pervenuta. La comprensione,
  • 12:33 - 12:35
    e le nostre risorse, e la nostra volontà,
  • 12:35 - 12:37
    ci portano a dei risultati.
  • 12:37 - 12:39
    La nostra comprensione è la nostra scienza, le nostre arti,
  • 12:39 - 12:41
    la nostra religione, come vediamo l'universo
  • 12:41 - 12:43
    intorno a noi, le nostre risorse, il nostro denaro,
  • 12:43 - 12:45
    il nostro lavoro, i nostri minerali, quelle cose che
  • 12:45 - 12:47
    si trovano al mondo e con cui
  • 12:47 - 12:49
    dobbiamo lavorare.
  • 12:49 - 12:51
    Ma soprattutto c'è la nostra volontà.
  • 12:51 - 12:53
    Questa è la nostra visione, le nostre aspirazioni
  • 12:53 - 12:55
    per il futuro, le nostre speranze, i nostri sogni,
  • 12:55 - 12:57
    le nostre lotte e le nostre paure.
  • 12:57 - 12:59
    I nostri successi, i nostri fallimenti influenzano
  • 12:59 - 13:01
    cosa facciamo con essi. E per me,
  • 13:01 - 13:03
    il design e l'ingegneria, l'abilità manuale e
  • 13:03 - 13:05
    il lavoro qualificato, sono tutte cose che contribuiscono
  • 13:05 - 13:07
    a realizzare il nostro risultato,
  • 13:07 - 13:10
    che è la nostra qualità umana della vita.
  • 13:10 - 13:12
    Come vogliamo che sia il mondo?
  • 13:12 - 13:14
    Indovinate un po'?
  • 13:14 - 13:16
    Indipendentemente da come la vediamo, comunque
  • 13:16 - 13:18
    consideriamo le arti e le scienze come separate
  • 13:18 - 13:20
    o diverse, entrambe sono influenzate
  • 13:20 - 13:22
    ora e entrambe hanno problemi.
  • 13:22 - 13:24
    Ho creato un progetto chiamato "Vedere il futuro":
  • 13:24 - 13:26
    Scienza, ingegneria ed educazione,
  • 13:26 - 13:28
    per guardare a come fare chiarezza
  • 13:28 - 13:30
    sull'uso più efficace dei fondi governativi.
  • 13:30 - 13:32
    Abbiamo un mucchio di scienziati ad ogni stadio
  • 13:32 - 13:34
    della loro carriera. Sono venuti al college
  • 13:34 - 13:36
    Dartmouth, dove insegnavo, e
  • 13:36 - 13:38
    hanno parlato a proposito dei teologi e dei finanzieri,
  • 13:38 - 13:40
    di quali siano i problemi del finanziamento
  • 13:40 - 13:42
    pubblico alla scienza ed alla ricerca
  • 13:42 - 13:44
    ingegneristica, di qual è il loro aspetto più importante.
  • 13:44 - 13:46
    Sono emerse delle idee che
  • 13:46 - 13:48
    credo abbiano dei notevoli parallelismi
  • 13:48 - 13:50
    alle arti. La prima cosa che hanno detto è che
  • 13:50 - 13:52
    le circostanze in cui ci troviamo
  • 13:52 - 13:54
    oggi nelle scienze e nell'ingegneria che
  • 13:54 - 13:56
    ci rendono leader mondiali sono molto diverse
  • 13:56 - 13:59
    da quelle degli anni '40, '50, '60
  • 13:59 - 14:01
    e '70, quando emergemmo
  • 14:01 - 14:03
    come leader mondiali, perché non siamo più
  • 14:03 - 14:05
    in competizione col fascismo, col
  • 14:05 - 14:07
    comunismo di stile sovietico, e a proposito
  • 14:07 - 14:09
    la competizione non era solo militare,
  • 14:09 - 14:11
    era compresa la competizione sociale
  • 14:11 - 14:13
    ed anche politica,
  • 14:13 - 14:15
    che ci permetteva di guardare allo spazio
  • 14:15 - 14:17
    come una di quelle piattaforme su cui provare
  • 14:17 - 14:20
    che il nostro sistema sociale era migliore.
  • 14:20 - 14:22
    Un'altra cosa di cui hanno parlato è stata
  • 14:22 - 14:24
    che l'infrastruttura che sostiene le scienze
  • 14:24 - 14:26
    sta diventando obsoleta. Guardiamo
  • 14:26 - 14:29
    le univeristà ed i college, collegi piccoli,
  • 14:29 - 14:31
    di medie dimensioni sparsi nel paese,
  • 14:31 - 14:34
    i loro laboratori stanno diventando obsoleti,
  • 14:34 - 14:36
    ed è lì dove istruiamo la maggior parte
  • 14:36 - 14:38
    dei nostri scienziati e ricercatori,
  • 14:38 - 14:40
    ed i nostri insegnanti, comunque;
  • 14:40 - 14:42
    ed anche che ci sono dei mass media che non
  • 14:42 - 14:44
    sostengono la diffusione di niente altro
  • 14:44 - 14:46
    che le piu' mondane e frivole informazioni.
  • 14:46 - 14:48
    Ci sono le pseudo-scienze, i cerchi nel grano,
  • 14:48 - 14:50
    le autopsie aliene, le case stregate,
  • 14:50 - 14:53
    o i disastri. E questo è ciò che vediamo.
  • 14:53 - 14:55
    E questa non è davvero l'informazione
  • 14:55 - 14:57
    di cui si ha bisogno per andare avanti nella vita di tutti i giorni
  • 14:57 - 14:59
    e per capire come partecipare a questa
  • 14:59 - 15:01
    democrazia e stabilire cosa sta succedendo.
  • 15:01 - 15:03
    Hanno anche detto che c'è un cambiamento
  • 15:03 - 15:05
    nella mentalità aziendale. Mentre
  • 15:05 - 15:07
    i soldi governativi c'erano sempre stati
  • 15:07 - 15:09
    per la scienza di base e la ricerca ingegneristica,
  • 15:09 - 15:11
    si poteva anche contare su alcune compagnie
  • 15:11 - 15:13
    per fare della ricerca di base, ma quello che succede
  • 15:13 - 15:15
    ora è che le compagnie investono più energie nello
  • 15:15 - 15:17
    sviluppo di prodotti a breve termine
  • 15:17 - 15:19
    piuttosto che nell'ingegneria di base
  • 15:19 - 15:22
    e nella ricerca scientifica.
  • 15:22 - 15:25
    E l'educazione non sta tenendo il passo.
  • 15:25 - 15:28
    Dall'asilo alla scuola superiore, stanno scomparendo i laboratori
  • 15:28 - 15:30
    dotati di liquidi. Si pensa che se si mette un pc
  • 15:30 - 15:32
    nella stanza esso prenderà il posto
  • 15:32 - 15:34
    degli acidi da mescolare,
  • 15:34 - 15:36
    delle patate da crescere.
  • 15:36 - 15:38
    Ed i fondi governativi stanno diminuendo
  • 15:38 - 15:40
    e dicono:
  • 15:40 - 15:42
    "lasciamo fare alle aziende"
  • 15:42 - 15:44
    ma non è vero. Il finanziamento governativo
  • 15:44 - 15:46
    dovrebbe almeno fare cose come riconoscere
  • 15:46 - 15:48
    il rapporto costi-benefici della scienza di base e
  • 15:48 - 15:50
    della ricerca ingegneristica. Dobbiamo sapere
  • 15:50 - 15:52
    che abbiamo una responsabilità
  • 15:52 - 15:54
    in quanto cittadini globali di questo mondo.
  • 15:54 - 15:56
    Dobbiamo occuparci dell'educazione
  • 15:56 - 15:58
    degli umani. Abbiamo bisogno di costruirci le risorse
  • 15:58 - 16:00
    oggi per assicurarci che siano istruiti così
  • 16:00 - 16:02
    da comprendere l'importanza di
  • 16:02 - 16:04
    queste cose, e dobbiamo sostenere
  • 16:04 - 16:06
    la vitalità della scienza, e ciò non
  • 16:06 - 16:08
    significa che ogni cosa debba averne
  • 16:08 - 16:10
    un'altra come obiettivo, o che si sappia
  • 16:10 - 16:12
    esattamente quale ne sarà il risultato,
  • 16:12 - 16:14
    ma che noi sosteniamo la vitalità e la
  • 16:14 - 16:16
    curiosità intellettuale che circonda il tutto.
  • 16:16 - 16:18
    E se pensate a quei parallelismi
  • 16:18 - 16:20
    con le arti, la competizione
  • 16:20 - 16:22
    col teatro Bolshoi ha spinto
  • 16:22 - 16:24
    il Joffrey Ballet e il New York City Ballet
  • 16:24 - 16:26
    a migliorare.
  • 16:26 - 16:28
    Infrastrutture, musei, teatri,
  • 16:28 - 16:30
    cinema sparsi per il paese
  • 16:30 - 16:32
    stanno sparendo. Abbiamo sempre più
  • 16:32 - 16:34
    stazioni televisive con sempre meno da guardare,
  • 16:34 - 16:37
    spendiamo molti più soldi
  • 16:37 - 16:40
    ad adattare i vecchi spettacoli televisivi
  • 16:40 - 16:42
    in film per il cinema.
  • 16:42 - 16:44
    Abbiamo dei finanziamenti aziendali ora che,
  • 16:44 - 16:46
    nel caso di alcune compagnie, quando
  • 16:46 - 16:48
    si tratta di sostenere le arti, praticamente richiede
  • 16:48 - 16:50
    che il prodotto venga inserito nel quadro
  • 16:50 - 16:53
    disegnato dall'artista, ed abbiamo
  • 16:53 - 16:55
    stadi battezzati più e più volte
  • 16:55 - 16:57
    dalle multinazionali.
  • 16:57 - 16:59
    Ad Houston, stiamo cercando di decidere
  • 16:59 - 17:01
    che cosa farci con quello Stadio Enron.
  • 17:01 - 17:03
    (Risate) E le belle arti e l'educazione
  • 17:03 - 17:05
    stanno scomparendo dalle scuole, ed abbiamo
  • 17:05 - 17:07
    un governo che sembra voler smembrare
  • 17:07 - 17:09
    l'Associazione Nazionale per l'Educazione e altri programmi,
  • 17:09 - 17:11
    quindi dobbiamo davvero fermarci e pensare:
  • 17:11 - 17:13
    "Cosa stiamo cercando di fare
  • 17:13 - 17:15
    con le scienze e le arti?"
  • 17:15 - 17:17
    C'è bisogno di rivitalizzarle
  • 17:17 - 17:19
    Dobbiamo trattarle con cura. Voglio solo
  • 17:19 - 17:21
    raccontarvi velocemente quello che sto facendo io.
  • 17:21 - 17:27
    (Applausi)
  • 17:27 - 17:29
    Voglio raccontarvi cosa ho fatto
  • 17:29 - 17:33
    praticamente da quando... sento questo bisogno
  • 17:33 - 17:35
    di, diciamo, integrare alcune delle idee
  • 17:35 - 17:37
    che ho avuto e in cui mi sono imbattuta nel passato.
  • 17:37 - 17:40
    Una delle cose che ho scoperto
  • 17:40 - 17:42
    è che c'è bisogno di riparare
  • 17:42 - 17:44
    anche la dicotomia tra la mente ed il corpo.
  • 17:44 - 17:46
    Mia madre mi diceva sempre:
  • 17:46 - 17:48
    "Devi essere recettiva, devi sapere cosa
  • 17:48 - 17:50
    sta succedendo nella tua testa e nel tuo corpo",
  • 17:50 - 17:52
    e in quanto ballerina ho sempre avuto questa fiducia
  • 17:52 - 17:54
    incrollabile nella mia abilità di conoscere il mio corpo,
  • 17:54 - 17:56
    proprio come sapevo di vedere i colori.
  • 17:56 - 17:58
    Poi sono andata a scuola di di medicina, e ci si
  • 17:58 - 18:00
    aspettava che io mi adeguassi
  • 18:00 - 18:02
    a ciò che la macchina rivela sui corpi.
  • 18:02 - 18:04
    Sapete, si fanno a dei pazienti
  • 18:04 - 18:06
    delle domande e alcunie persone ti dicono:
  • 18:06 - 18:08
    "No, no, non ascoltare quello che
  • 18:08 - 18:10
    ti ha detto il paziente." Sappiamo che i pazienti
  • 18:10 - 18:12
    conoscono e comprendono meglio i propri corpi,
  • 18:12 - 18:14
    ma al giorno d'oggi stiamo cercando di separarli
  • 18:14 - 18:16
    da quell'idea. Dobbiamo riconciliare la
  • 18:16 - 18:18
    conoscenza del corpo da parte del paziente
  • 18:18 - 18:20
    con le analisi dei dottori.
  • 18:20 - 18:22
    Abbiamo sentito qualcuno parlare di
  • 18:22 - 18:24
    come misurare le emozioni e di far capire
  • 18:24 - 18:26
    alle macchine cosa fare per impedirci
  • 18:26 - 18:28
    di comportarci da folli. Giusto?
  • 18:28 - 18:30
    No, non dovremmo analizzare,
  • 18:30 - 18:32
    non dovremmo usare macchine
  • 18:32 - 18:34
    per misurare la rabbia dell'automobilista e per poi
  • 18:34 - 18:36
    fare qualcosa per impedire di cascarci.
  • 18:36 - 18:38
    Forse possiamo avere macchine che ci aiutano
  • 18:38 - 18:40
    a riconoscere che siamo automobilisti arrabbiati e
  • 18:40 - 18:42
    poi abbiamo bisogno di sapere come controllarci
  • 18:42 - 18:44
    senza le macchine. Abbiamo anche bisogno
  • 18:44 - 18:46
    di essere in grado di riconoscere ciò senza le macchine.
  • 18:46 - 18:48
    Ciò che mi preoccupa davvero
  • 18:48 - 18:50
    è come facciamo a corroborare la nostra autoconsapevolezza
  • 18:50 - 18:53
    in quanto umani, in quanto organismi biologici?
  • 18:53 - 18:55
    Michael Moschen ha parlato del bisogno di insegnare
  • 18:55 - 18:57
    ed imparare come sentire con i propri occhi,
  • 18:57 - 19:00
    come vedere con le proprie mani.
  • 19:00 - 19:03
    Abbiamo ogni possibilità di usare
  • 19:03 - 19:05
    i nostri sensi, è questo è ciò
  • 19:05 - 19:07
    che dobbiamo fare.
  • 19:07 - 19:09
    Questo è quel che voglio fare: provare ad usare
  • 19:09 - 19:12
    la biostrumentazione, questo tipo di cose
  • 19:12 - 19:14
    per aiutare i nostri sensi in quello che facciamo,
  • 19:14 - 19:17
    e questo è il lavoro che ho fatto finora
  • 19:17 - 19:19
    in una compagnia chiamata BioSentient Corporation.
  • 19:19 - 19:21
    Immaginavo di dover fare questa promozione, perché
  • 19:21 - 19:23
    sono un'imprenditrice, e perché gli imprenditori
  • 19:23 - 19:25
    dicono di essere delle persone che fanno quello che
  • 19:25 - 19:27
    vogliono fare in quanto non sono poveri abbastanza
  • 19:27 - 19:29
    da doversi cercare un lavoro vero.
  • 19:29 - 19:31
    (Risate) Ma questo è il lavoro che sto facendo
  • 19:31 - 19:33
    alla BioSentient Corporation, cercare di capire
  • 19:33 - 19:35
    come si integrano queste cose.
  • 19:35 - 19:37
    Vorrei concludere dicendo
  • 19:37 - 19:40
    che il mio problema di design nel futuro
  • 19:40 - 19:42
    sarà di integrare, di riflettere su
  • 19:42 - 19:45
    il pensiero intuitivo e quello analitico.
  • 19:45 - 19:49
    Le arti e le scienze non sono separate.
  • 19:49 - 19:51
    Lezione di fisica, prima di lasciarci.
  • 19:51 - 19:53
    L'insegnante di fisica alle superiori era solita
  • 19:53 - 19:55
    tenere in mano una palla e dire: "Questa palla
  • 19:55 - 19:57
    ha un'energia potenziale. Ma non le succederà
  • 19:57 - 19:59
    niente, non può compiere nessun lavoro
  • 19:59 - 20:01
    finché io non la lascio e cambia stato."
  • 20:01 - 20:04
    Mi piace pensare alle idee come all'energia potenziale.
  • 20:04 - 20:06
    Sono davvero meravigliose. Ma niente
  • 20:06 - 20:09
    succederà fino a quando non ci arrischiamo
  • 20:09 - 20:11
    a metterle in azione.
  • 20:11 - 20:13
    Questa conferenza è piena
  • 20:13 - 20:15
    di idee meravigliose.
  • 20:15 - 20:17
    Condivideremo molte cose
  • 20:17 - 20:19
    con la gente, ma niente succederà
  • 20:19 - 20:22
    fino a quando non correremo il rischio di trasformare queste idee in azione.
  • 20:22 - 20:24
    Abbiamo bisogno di rivitalizzare le arti e le scienze
  • 20:24 - 20:26
    di oggi, Dobbiamo prenderci responsabilità
  • 20:26 - 20:28
    per il futuro. Non ci possiamo nascondere dicendo
  • 20:28 - 20:31
    che si tratta solo di profitto delle aziende,
  • 20:31 - 20:33
    o si tratta solo di affari, o che io sono un'artista,
  • 20:33 - 20:35
    o un accademico.
  • 20:35 - 20:37
    Ecco come giudicare quello che stai facendo.
  • 20:37 - 20:39
    Ho parlato dell'equilibrio tra
  • 20:39 - 20:41
    intuitivo ed analitico,
  • 20:41 - 20:44
    Fran Lebowitz, la mia cinica preferita,
  • 20:44 - 20:46
    diceva che le tre domande
  • 20:46 - 20:48
    di maggiore preoccupazione, che adesso io
  • 20:48 - 20:50
    aggiungo al design, sono:
  • 20:50 - 20:52
    "È attraente?"
  • 20:52 - 20:54
    Questa è l'intuitiva.
  • 20:54 - 20:57
    "È divertente?" L'analitica.
  • 20:57 - 20:59
    "E sa qual è il suo posto?"
  • 20:59 - 21:02
    L'equilibrio. Grazie infinite.
  • 21:02 - 21:04
    (Applausi)
Title:
Mae Jemison sull'insegnare arti e scienze insieme
Speaker:
Mae Jemison
Description:

Ma e Jemison è un'astronauta, una dottoressa, una collezionista d'arte, una ballerina... Raccontando storie della sua educazione e del suo passato nello spazio, sprona gli insegnanti ad insegnare sia le arti che le scienze, sia l'intuizione che la logica, come una cosa sola; per creare pensatori audaci.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
21:04
Roberta Mura added a translation

Italian subtitles

Revisions