Il potere dei vincoli creativi - Brandon Rodriguez

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/the-power-of-creative-constraints-brandon-rodriguez

Immaginate che vi venga chiesto di inventare qualcosa di nuovo. Potrebbe essere qualsiasi cosa vogliate, fatta di qualsiasi materiale scegliate, in qualsiasi forma o dimensione. Questo tipo di libertà creativa sembra così liberatorio, vero? O forse non è così? La maggior parte delle persone rimarrebbe probabilmente paralizzata da tale compito. Perché? Brandon Rodriguez spiega in che modo i vincoli creativi aiutino effettivamente a fare scoperte e innovazione.

Lezione di Brandon Rodriguez, animazione di CUB Animation.

Immaginate che vi venga chiesto
di inventare qualcosa di nuovo.

Qualsiasi cosa vogliate

fatta di qualsiasi materiale scegliate

di qualsiasi forma o dimensione.

Questo tipo di libertà creativa
sembra così liberatorio. Vero?

O forse no?

La maggioranza delle persone
rimarrebbe paralizzata da tale compito.

Senza maggiori indicazioni,
da dove si potrebbe mai iniziare?

Si è scoperto che una libertà sconfinata
non sempre è di aiuto.

Nella realtà qualsiasi progetto
è limitato da molti fattori,

come i costi,

i materiali a disposizione

e le inviolabili leggi della fisica.

Questi fattori vengono chiamati
vincoli creativi

e si tratta dei requisiti e restrizioni

a cui dobbiamo fare riferimento
al fine di raggiungere un obiettivo.

I vincoli creativi si applicano
a tutte le professioni,

agli architetti e agli artisti,

agli scrittori,

agli ingegneri

e agli scienziati.

In molti ambiti, tali vincoli
giocano un ruolo speciale

conducendo a scoperte e a invenzioni.

Nel corso del processo scientifico,
in particolar modo,

i vincoli sono parte essenziale
della progettazione sperimentale.

Ad esempio, uno scienziato che studia
un nuovo virus penserebbe:

"Come posso usare gli strumenti
e le tecniche disponibili

per creare un esperimento che mi dica come
il virus infetta le cellule del corpo?

E quali sono i limiti alla mia conoscenza
che mi impediscono

di capire questo nuovo processo virale?"

In ingegneria, i vincoli ci fanno
applicare le scoperte scientifiche

per inventare qualcosa di nuovo e utile.

Prendete, ad esempio,
i moduli di atterraggio Viking 1 e 2,

che contavano sui propulsori per arrivare
in modo sicuro sulla superficie di Marte.

Il problema?

I propulsori lasciavano sostanze chimiche
estranee sul terreno,

contaminando i campioni di suolo.

Quindi si presentò un nuovo vincolo.

Come far atterrare una sonda su Marte

senza introdurvi sostanze chimiche
provenienti dalla Terra?

La missione Pathfinder in seguito
utilizzò un sistema di airbag

per permettere al rover di rimbalzare
e di rotolare fino ad arrestarsi

senza bruciare carburante inquinante.

Anni dopo, volevamo mandare
un rover molto più grande: Curiosity.

Tuttavia, era troppo grande
per progettare un airbag

quindi fu posto un altro vincolo.

Come far atterrare un rover grande
tenendo il propellente del razzo

lontano dal suolo marziano?

In risposta, gli ingegneri
ebbero un'idea folle.

Progettarono una gru volante.

Simile alla gru che pesca i peluche
nei negozi di giocattoli,

la gru avrebbe calato il rover
dall'alto sulla superficie.

Con ogni invenzione, gli ingegneri
hanno rivelato un'abitudine essenziale

del pensiero scientifico:

le soluzioni devono riconoscere
i limiti della tecnologia attuale

al fine di farla progredire.

Talvolta tale progresso è iterativo:

"Come migliorare il paracadute
per l'atterraggio del rover?"

Talvolta è innovativo,

ad esempio,
come raggiungere l'obiettivo

quando il miglior paracadute possibile
non funziona.

In entrambi i casi, i vincoli guidano
il processo decisionale

per assicurare
il raggiungimento dell'obiettivo.

Ecco un altro problema relativo a Marte
ancora da risolvere.

Poniamo di voler mandare degli astronauti
che avranno bisogno di acqua.

Dipenderebbero da un sistema di filtraggio
che mantenga l'acqua molto pulita

e che permetta un recupero del 100%.

Questi sono alcuni vincoli piuttosto ardui

e forse ora non abbiamo ancora
la tecnologia adatta.

Tuttavia, nel tentativo di
raggiungere questi obiettivi,

potremmo scoprire altre applicazioni
o invenzioni utili.

Nel costruire un innovativo
sistema di filtraggio dell'acqua

si potrebbe trovare una soluzione per
i contadini nelle zone colpite da siccità

o un modo per pulire le acque
nelle città inquinate.

Difatti, molti progressi scientifici

si sono verificati quando
fallimenti fortuiti in un ambito

sono tornati utili in un altro.

Quando lo scienziato Alexander Fleming
contaminò per sbaglio

una piastra di Petri nel laboratorio,

ciò condusse alla scoperta
del primo antibiotico: la penicillina.

Fu lo stesso per i coloranti sintetici,

la plastica

e la polvere da sparo.

Furono tutti creati per sbaglio,

ma servirono per far fronte
ai vincoli posti da altri problemi.

La comprensione dei vincoli
guida il progresso scientifico

e quanto è vero nella scienza
è vero anche in molti altri ambiti.

I vincoli non sono i confini
della creatività, ma le fondamenta.