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Costruire un Diagramma-Circuito per il Cervello (Jennifer Raymond, Stanford University)

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    Non è sorprendente come il viso di un vecchio amico sembri così familiare anche se non lo vedete
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    da anni o perfino decenni? Mentre i nomi di vecchi compagni di classe possono essere dimenticati.
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    Vi siete mai chiesti cosa succede qui per supportare questi successi o fallimenti
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    di apprendimento e memoria? Beh questo è ciò di cui si occupa la ricerca nel mio laboratorio.
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    Cerchiamo di capire con esattezza cosa cambia nel cervello quando apprendiamo e come
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    quei cambiamenti persistono per supportare la memoria. Una cosa che sappiamo aiuti a spiegare
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    perché alcune cose sono più semplici da ricordare è che l'apprendimento non è un processo unitario.
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    Non vi è un singolo meccanismo di apprendimento nel cervello ma vi sono diversi tipi
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    di apprendimento che dipendono da diverse regioni cerebrali. Una struttura chiamata ippocampo
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    supporta la memoria per fatti ed eventi della vita. Questo è ciò su cui contate per ricordare
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    il nome di qualcuno o cos'avevate a colazione. Mentre un'altra struttura chiamata amigdala
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    supporta la memoria emozionale. Avreste paura dei cani anche non avendo l'esplicito ricordo
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    dipendente dall'ippocampo di essere stati morsi da bambini. Per cui questi sistemi di memoria
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    sono piuttosto indipendenti. Il ganglia basale supporta la memoria abitudinaria. È quella che
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    usate mentre vi lavate i denti o andate a lavoro e la vostra mente è altrove. La corteccia cerebrale
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    supporta l'apprendimento percettivo. Perfino funzioni basilari come essere in grado di vedere dipendono
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    da esprerienza e apprendimento. Questa struttura sotto è chiamata cervelletto. Supporta
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    l'apprendimento motorio. È il proccesso attraverso il quale aquisite abilità motorie.
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    Se zumassimo in una qualunque di queste aree scopriremmo che sono fatte della
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    stessa materia di base. I neuroni, che sono cellule specializzate del sistema nervoso, e le sinapsi che
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    sono le connessioni tra i neuroni che mandano il segnale dall'uno all'altro. Ma a differenza dai
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    cavi elettrici, le sinapsi non sono statiche e cambiano con l'esperienza. I segnali elettrici e chimici
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    che passano nelle sinapsi mentre processano l'informazione possono indurre cambiamenti duraturi.
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    Così sappiamo abbastanza di come apprendimento e memoria sono organizzati
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    a livello funzionale nell'intero cervello. E per di più sappiamo a sufficienza della sua applicazione
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    a livello cellulare con neuroni e sinapsi. La prossima grande sfida e quella che
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    si affronterà nel mio laboratorio è quella di riempire il gap fra questi livelli così diversi di organizzazione
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    e capire come l'apprendimento lavora al livello di circuiti neurali.
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    Perchè è l'organizzazione del livello del circuito che causa variazioni nelle sinapsi dell'ippocampo
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    e lo rende capace di codificare il nome di qualcuno, mentre variazioni nelle sinapsi del cervelletto
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    migliorano il rovescio a tennis. Molta di questa magia avviene in questo livello di circuito intermedio
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    di organizzazione. Ovviamente ciò non è valido solo per il cervello ma per molti aspetti
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    quel livello intermedio di organizzazione è fondamentale per come funzionano quelle cose.
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    Così per esempio se voleste capire come funziona un'auto per poterla aggiustare potreste
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    andare da un rivenditore di ricambi e esaminare attentamente le candele, le cinture, le guarnizioni
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    gomme e cose simili. Potreste anche ricorrere alla vostra esperienza come automobilisti
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    per sapere che c'è un sistema di accensione che fa camminare la macchina, lo sterzo
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    la fa girare e poi c'è il sistema frenante. Ma non è abbastanza vero? Se volete aggiustare l'auto
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    la cosa più importante è capire come tutte queste parti interagiscono per dare vita al motore
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    che fa camminare l'auto e come tutte le parti si assemblano per creare lo sterzo
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    che la fa girare. È questo livello intermedio di organizzazione che è necessario
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    se volete aggiustare l'auto. Ovviamente per le auto, abbiamo manuali di ingegneristica
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    e di meccanica per la riparazione che ci danno le informazioni su come le varie parti interagiscono
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    ma non abbiamo qualcosa di simile per il cervello. Di questo si sta occupando il mio laboratorio
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    perché è questo di cui abbiamo bisogno se vogliamo essere in grado di aggiustarlo. E ovviamente
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    noi vogliamo aggiustarlo. Uno su venti bambini ha disabilità nell'apprendimento. Una su sette persone
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    di più di 70 anni e metà di quelle di più di 85 hanno malattie come l'Alzheimer o legate alla demenza.
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    Le cure disponibili oggi non sono efficaci come vorremmo.
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    Esse sono principalmente farmaceutiche. Per molti farmaci abbiamo un'idea su come agiscono
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    a livello di neuroni o sinapsi singoli. Ma non sappiamo molto su come gli effetti
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    a quel livello influenzino poi il livello successivo, il circuito neurale e la sua capacità di processare
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    e immagazzinare informazioni. Pertanto a volte i farmaci funzionano e a volte no e spesso
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    non capiamo perchè. Si stanno sviluppando tecnologie nuove e molto interessanti
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    che ci permetteranno di manipolare il cervello con una precisione che non si raggiunge coi farmaci.
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    Ma anche se domani si mettesse nelle mani dei dottori una nuova tecnologia che permettesse loro
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    di controllare neuroni e sinapsi con tutta la precisione che vogliono, in sicurezza e senza costi,
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    non migliorerebbero le performance scolastiche dei bambini con disabilità di apprendimento
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    e non riuscirebbero ancora a prevenire handicap cognitivi o perdita della memoria negli anziani
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    perchè a questo punto non sappiamo davvero abbastanza sull'apprendimento
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    per sapere quali neuroni e sinapsi all'interno del circuito debbano essere maneggiate.
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    Quindi dare ai dottori questi strumenti magici sarebbe come dare a me delle simpatiche chiavi
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    ma nessun manuale e chiedermi di aggiustarvi l'auto. Potrei avvicinarmi e fare alcuni cambiamenti
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    e potrei essere fortunata ma se fosse la mia auto o il mio cervello vorrei avere
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    un dettagliato manuale di riparazione. Questo è ciò che il mio laboratorio vorrebbe produrre.
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    Cerchiamo di capire come neuroni e sinapsi collaborano nel circuito per supportare apprendimento e memoria.
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    Quindi cosa sappiamo dei circuiti neurali? La funzione del circuito è di computare.
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    Prendere un input e generare un output. Questa trasformazione dall'input all'output
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    è compiuta e formata da modello molto preciso di connessioni di interconnessioni sinapitche
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    fra i neuroni e i circuiti neurali. Questo è realmente come l'informazione è processata nel cervello.
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    L'informazione è processata, trasformata e usata per prendere decisioni attraverso
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    gli eventi di comunicazione sinaptica individuale che avvengono in un circuito neurale.
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    State guidando e vedete una luce gialla. Quell'input attiverà i neuroni
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    delle parti visuali del cervello e quando saranno attivati manderanno i segnali ai neuroni
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    che passano per le sinapsi. Un neurone tipico ha connessioni con migliaia di altri neuroni.
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    Se qualcuno di questi neuroni riceve abbastanza input questi saranno poi attivati e manderanno
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    il segnale al neurone successivo che manderà il segnale al prossimo neurone finché infine un output
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    è generato, un movimento del vostro piede
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    sull'acceleratore.
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    Molti di voi annuiscono
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    ma alcuni di voi disapprovano. Per coloro che disapprovano non abbiate paura perchè
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    quelle sinapsi che definiscono il circuito neurale non sono statiche ma possono cambiare con l'esperienza.
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    Per esempio
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    Se prendete una multa per essere passati col rosso
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    questo probabilmente induce cambiamenti nel cervello. Alcune sinapsi si rafforzano, altre
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    si indeboliscono
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    e questo farà si che il circuito processi l'informazione diversamente la prossima volta.
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    Così la prossima volta che vedete la luce gialla l'output del circuito sarà
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    piuttosto diversa e sposterete il piede sul freno. Questo è solo un semplice esempio
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    del tipo di calcolo che il cervello effettua tutti i giorni. Noi pensiamo che
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    virtualmente tutti i calcoli che fa il cervello sono fortemente influenzati
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    da esperienza e apprendimento. Il mio laboratorio si focalizza sugli effetti dell'apprendimento sul calcolo
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    effettuato da questa regione del cervello, il cervelletto. Il cervelletto ha alcune funzioni cognitive
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    ed come già accennato, gioca un ruolo chiave nell'apprendimento motorio, il processo
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    con cui i movimenti diventano sciolti e precisi con la pratica. Questo se pensate ai musicisti,
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    agli atleti, ai ballerini, ma se osservate un bambino piccolo realizzerete
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    che quasi tutti i movimenti sono appresi. Persino atti banali come camminare o raggiungere con precisione
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    qualcosa senza rovesciare niente, vengono appresi gradualmente attraverso la ripetizione e la pratica.
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    Persino una volta acquisiti quei movimenti con abilità, il circuito che li produce
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    ha bisogno di essere ricalibrato come il corpo cambia, come cresce e poi invecchia necessitiamo
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    una ricalibratura o i nostri movimenti ridiventano goffi come quelli di un bambino.
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    Questo è infatti ciò che si vede quando quest'area è danneggiata. Quindi il cervelletto
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    ha importanti funzioni ma la ragione per cui il mio laboratorio si focalizza su questa struttura è che
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    è la regione dove abbiamo più possibilità di capire come funziona l'apprendimento
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    al livello di circuito. Perché è così? Beh, una delle prime cose che necessitiamo
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    se vogliamo analizzare il circuito è lo schema elettrico. Dobbiamo sapere quali neuroni sono
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    connessi e come i segnali passano lungo il percorso, lungo il circuito.
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    Per molte funzioni dell'apprendimento non ce l'abbiamo ma lo abbiamo per diversi compiti che
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    dipendono dal cervelletto, e il cuore di tutto ciò è mostrato qui. Così adesso con questo schema
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    nelle mani siamo in grado di andare al livello successivo e chiederci come
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    il circuito computa e come l'apprendimento si ripercuote su quel calcolo. Il mio laboratorio si pone
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    tre questioni fondamentali su questo processo. La prima è dove in questo circuito avvengono
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    cambiamenti quando impariamo? Se giocassimo a golf questo weekend, quali sinapsi
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    nel cervelletto si rafforzerebbero e quali si indebolirebbero? Ci saranno connessioni
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    dal neurone verde al rosso o dal verde al viola? Ci saranno tipi particolari
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    di sinapsi che più probabilmente cambieranno rispetto ad altre? Tutti i cambiamenti avverranno
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    in uno stadio del percorso di processo del segnale o sono cambiamenti multipli seriali? Questi
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    sono i tipi di problemi che stiamo esaminando. La seconda questione fondamentale è
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    come i cambiamenti sono indotti nel circuito. Quali neuroni nel cervelletto osservano
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    la precisione del vostro swing e decidono quando il circuito che produce quel movimento ha bisogno
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    di essere aggiornato? Quali neuroni sanno che state facendo un errore? La terza questione
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    è come vengono letti i cambiamenti sinaptici nel circuito? Come fanno particolari cambiamenti
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    nel circuito ad alterare il modo in cui si processano le informazioni la prossima volta che sono attivate?
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    Non abbiamo ancora le risposte a queste domande ma abbiamo scoperto studiando il cervelletto,
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    che vi sono diverse analogie con ciò che si vede al livello dell'intero cervello.
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    Sappiamo che ci sono vari tipi di apprendimento e che la memoria dipende da varie regioni del cervello.
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    Fino a poco tempo fa si pensava che all'interno della regione del cervello ci fosse un meccanismo
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    principale di apprendimento. Così ogni volta che quella regione apprendeva lo faceva
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    quasi allo stesso modo. Invece ciò che abbiamo scoperto è che il cervelletto contiene
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    al suo interno meccanismi di apprendimento multipli. Così se il vostro swing deve essere affinato
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    dovreste poterlo fare con diverse combinazioni di cambiamenti nei circuiti del cervelletto.
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    Abbiamo scoperto che sessioni individuali di allenamento possono attivare
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    meccanismi di apprendimento e sottili cambiamenti nel modo in cui ci alleniamo o
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    facciamo pratica possono determinare quali meccanismo sono impegnati e quali no, quali sinapsi
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    cambiano o non cambiano. Tutto ciò ha davvero importanti implicazioni perché pensiamo
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    che il dispiego di diversi meccanismi di apprendimento interessi fattori come
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    per quanto tempo l'apprendimento si conservi, se ciò che si è appreso in un contesto si estende ad altri contesti,
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    e pensiamo che influisca sulla capacità dell'apprendimento di essere ribaltata
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    se le circostanza cambiano. Questo è importante non solo per il swing del golf ma per altre
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    cose come lo sviluppo di strategie di riabilitazione per pazienti che hanno avuto un ictus o lo sviluppo
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    di strategie di istruzione per i nostri figli. Ma naturalmente nel frattempo se troviamo qualcosa
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    che migliori il vostro swing a golf andrà bene lo stesso. Grazie per l'attenzione.
Title:
Costruire un Diagramma-Circuito per il Cervello (Jennifer Raymond, Stanford University)
Description:

Jennifer Raymond (Stanford University) sta costruendo uno "schema elettrico" per il cervello. Colmando il gap fra le singole sinapsi e il sistema di apprendimento e memorizzazione dell'intero cervello. La ricerca della dottoressa Raymond offre nuove intuizioni e strategie per la riabilitazione medica e l'istruzione primaria.'

Website della Prof. Jennifer Raymond:
http://raymondlab.stanford.edu/

Stanford University:
http://www.stanford.edu/

Stanford University sul canale YouTube:
http://www.youtube.com/stanford

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Video Language:
English
Duration:
12:35

Italian subtitles

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