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Creare una lezione di TED-Ed: trasformare grandi idee in immagini

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    Anche per voi è complicato trovare il modo migliore
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    per provare a trasmettere un'idea?
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    Come in una foto sfuocata,
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    aggettivi e complementi non descrivono esattamente
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    quello che pensate.
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    Gli illustratori devono spesso affrontare questa sfida,
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    soprattutto quando cercano di spiegare
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    concetti complessi e difficili.
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    A volte l'immagine è intangibile
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    o troppo complicata da spiegare con un disegno.
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    Nonostante l'uso di grafici e di statistiche
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    possa aiutare a trasmettere informazioni complesse,
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    può anche risultare piuttosto noioso.
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    Invece, come quando scriviamo un testo
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    per parlare, ad esempio, di emozioni,
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    gli illustratori possono usare metafore visive
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    per far emergere concetti difficili.
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    Così come la metafora scritta è una descrizione
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    che mette in relazione un oggetto con un altro,
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    una metafora visiva usa le immagini per suggerire
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    una particolare associazione o evidenziare una somiglianza.
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    La nostra lezione sui "Big Data" è un bell'esempio
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    di una situazione in cui le metafore giocano
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    un ruolo fondamentale per spiegare un concetto.
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    Innanzitutto: cosa sono i Big Data?
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    Ottima domanda!
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    I Big Data sono un'enorme quantità di informazioni digitali
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    prodotti in tutto il mondo ogni giorno,
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    che ci sfidano a trovare soluzioni
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    per immagazzinarle,
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    analizzarle
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    e immaginarle visivamente.
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    Un concetto piuttosto vago!
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    Come lo si può raffigurare?
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    Prendiamo il testo che parla dei "Big Data".
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    Si inizia da piccoli server
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    che si ramificano in reti più grandi
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    per produrre dati,
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    che a loro volta si diversificano in reti ancora più grandi
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    che elaborano maggiori quantità di dati.
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    Capite dove voglio arrivare?
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    Un oggetto che cresce e si estende in molte direzioni
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    producendo un risultato,
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    vi ricorda niente?
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    Proprio come le reti informatiche,
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    un albero cresce e si dirama
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    per produrre nuove foglie ogni anno.
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    E ogni anno, come l'aumento dei dati
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    è una sfida trovare
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    nuove soluzioni per stoccarli,
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    così è sempre più difficile raccogliere mucchi di foglie
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    che cadono dall'albero.
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    Aha! Ecco la nostra metafora visiva!
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    Okay, quindi abbiamo il testo,
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    l'audio
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    e una metafora visiva.
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    Il prossimo passo da sviluppare
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    è trovare i personaggi
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    e l'ambiente per la nostra animazione.
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    Per farlo, dobbiamo pensare
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    ad uno stile appropriato e accattivante
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    che illustri le idee
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    e aiuti chi guarda a capire meglio
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    ciò che sta ascoltando.
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    Torniamo al testo
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    e vediamo se troviamo qualche indizio.
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    La nostra storia inizia negli anni sessanta
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    quando fu costruita la prima rete informatica.
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    Questo decennio sarà il punto di partenza
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    per scegliere lo stile della nostra animazione
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    perché ci permette di ricorrere al materiale artistico
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    di quel periodo.
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    Si può cominciare
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    sfogliando qualche libro d'arte
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    (design, illustrazioni, fumetti, ecc.)
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    pubblicato in quegli anni
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    per trovare lo stile che fa al caso nostro.
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    Guardate con attenzione,
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    studiate il materiale
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    per cercare di capire i perché
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    delle scelte fatte dagli artisti dell'epoca.
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    Ad esempio, lo stile minimalista
    dei cartoni animati anni sessanta
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    era un punto di partenza significativo
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    per il realismo cinematografico
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    famoso all'epoca dei film di animazione.
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    La scelta di usare tecniche di animazione semplici
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    era motivata da ragioni finanziarie,
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    ma divenne poi una firma stilistica
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    che influenzò molte future generazioni di disegnatori.
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    In questo approccio stilistico,
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    personaggi stilizzati,
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    sfondi piatti
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    e forme spigolose messi assieme
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    creano nuove interpretazioni della realtà
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    e sembrano la giusta cornice
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    in cui visualizzare i nostri Big Data.
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    Proviamo adesso a fare un esperimento.
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    "Negli anni ottanta gruppi di network simili fra loro,
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    ma programmati in linguaggi diversi,
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    si svilupparono in tutta Europa e negli Stati Uniti,
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    rendendo l'accesso da remoto possibile ma tortuoso."
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    Va meglio così?
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    "Negli anni '80 gruppi di network simili fra loro,
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    ma programmati in linguaggi diversi
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    si svilupparono in tutta Europa e negli Stati Uniti,
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    rendendo l'accesso da remoto possibile ma tortuoso.
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    Affinché i fisici in giro per il mondo
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    avessero accesso ai Big Data del CERN
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    in continua espansione, senza dover viaggiare,
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    bisognava far in modo che le reti informatiche "parlassero"
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    lo stesso linguaggio."
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    È chiaramente osservabile che
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    le rappresentazioni grafiche sono un ottimo modo
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    per catturare l'interesse di chi ascolta.
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    Disegnando quello che vogliamo presentare e spiegare
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    con immagini forti e facili da ricordare,
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    riusciamo a comunicare un'idea con maggior efficacia.
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    Quindi adesso sfidate voi stessi.
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    Pensate ad un concetto astratto
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    che non può essere spiegato con semplici parole.
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    E provate a vedere se siete in grado
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    di svilupparlo visivamente.
Title:
Creare una lezione di TED-Ed: trasformare grandi idee in immagini
Description:

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/making-a-ted-ed-lesson-visualizing-big-ideas
Per la lezione originale vai su: http://ed.ted.com/lessons/exploration-on-the-big-data-frontier-tim-smith

Come può l'animazione spiegare concetti intangibili e complessi? Una metafora visiva o un'idea rappresentata attraverso le immagini possono prendere un'idea enorme come i Big Data e ridurla ad un'immagine familiare come quella di un albero che cresce. I disegnatori di TED-Ed ci spiegano come trasformare un'idea astratta in un'idea visiva.

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English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
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05:04

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