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Come si diffondono i germi (e perché ci fanno stare male)? - Yannay Khaikin and Nicole Mideo

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    Il sole splende.
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    Gli uccelli cinguettano.
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    Sembra l'inizio
    di una splendida giornata.
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    Passeggiate felici nel parco
    quando..."Ecciù!"
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    Uno sconosciuto espelle muco e saliva
    dalla bocca e dal naso.
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    Sentite le goccioline arrivarvi addosso,
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    ma quelle che non sentite
    sono le migliaia, se non milioni,
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    di microscopici germi che in gran segreto
    sono volati nell'aria
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    e vi sono finiti sui vestiti,
    sulle mani e sulla faccia.
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    Per quanto il tutto
    sembri disgustoso,
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    in realtà è normale che il nostro corpo
    sia esposto a germi portatori di malattie,
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    ma il più delle volte,
    non è così ovvio.
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    Troviamo germi su quasi ogni superficie
    con cui entriamo in contatto.
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    Quando parliamo di germi,
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    in realtà ci riferiamo a molti tipi
    diversi di microrganismi microscopici,
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    incluso batteri, funghi,
    protozoi e virus.
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    Ma tutti i germi hanno in comune
    la capacità di influire sui nostri corpi
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    cambiando il modo in cui
    ci sentiamo o funzioniamo.
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    Gli studiosi di malattie infettive
    si sono chiesti per decenni
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    perché alcuni di questi germi
    siano relativamente innocui,
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    mentre altri hanno effetti devastanti
    e possono essere mortali.
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    Ancora non abbiamo risolto tutto l'enigma,
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    ma sappiamo che l'innocuità,
    o la virulenza,
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    dei germi è il risultato di un'evoluzione.
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    Come può lo stesso
    processo evolutivo
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    produrre germi che causano danni
    di livelli molto diversi?
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    La risposta si chiarisce se pensiamo
    alla modalità di trasmissione dei germi,
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    cioè la strategia che usano per passare
    da un ospite all'altro.
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    Una forma comune di trasmissione
    è attraverso l'aria,
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    come lo starnuto appena visto.
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    Uno dei germi che usano
    questo metodo è il rinovirus,
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    che si riproduce nelle vie aeree superiori
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    ed è responsabile di almeno metà
    dei raffreddori più comuni.
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    Immaginate che dopo lo starnuto,
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    una di tre ipotetiche varietà
    di rinovirus,
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    chiamiamole "troppo," "troppo poco"
    e "abbastanza,"
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    sia stata così fortunata
    da atterrarvi addosso.
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    Questi virus sono programmati
    per riprodursi,
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    ma a causa delle differenze genetiche,
    lo faranno a ritmi diversi.
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    "Troppo" si moltiplica molto spesso,
    perciò ha molto successo a breve termine.
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    Ma tale successo ha un costo
    per voi, l'ospite.
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    Un virus che si riproduce velocemente
    causa più danni al vostro corpo,
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    e rende i sintomi del raffreddore
    più gravi.
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    Se siete troppo malati
    per uscire di casa,
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    non date al virus l'opportunità di saltare
    su un nuovo ospite.
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    E se la malattia dovesse uccidervi,
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    con la vostra finirebbe
    anche la vita del virus.
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    "Troppo poco," d'altro canto,
    si moltiplica raramente
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    e causa pochi danni nel processo.
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    Benché vi lasci abbastanza in salute
    per interagire con altri ospiti potenziali,
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    la mancanza di sintomi implica
    che potreste non starnutire affatto,
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    e se lo fate, avreste troppi pochi virus
    nel muco per infettare gli altri.
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    Intanto, "abbastanza" si è replicato
    a una velocità tale
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    da assicurasi che portiate in giro
    una quantità sufficiente di virus da diffondere
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    ma non così tanta da non farvi riuscire
    ad alzarvi dal letto.
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    E alla fine, è quello
    che avrà più successo
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    nel trasmettersi a nuovi ospiti
    e dar vita a nuove generazioni.
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    Ciò descrive quella che gli scienziati
    chiamano teoria del compromesso.
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    Sviluppata per la prima volta
    negli anni Ottanta,
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    mira a prevedere come i germi si evolvono
    per massimizzare il successo
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    raggiungendo un equilibrio
    tra il replicarsi nell'ospite,
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    causando la virulenza,
    e la trasmissione a un nuovo ospite.
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    Nel caso del rinovirus,
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    l'ipotesi predice che la sua evoluzione
    favorirà forme meno virulente,
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    poiché si basa sul contatto ravvicinato
    per spostarsi sulla nuova vittima.
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    Per il rinovirus, un ospite
    che può spostarsi è l'ospite ideale,
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    e infatti, è quello che abbiamo visto.
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    Mentre la maggior parte delle persone
    si ritrova con il naso che cola e la tosse,
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    il comune raffreddore di solito è leggero
    e dura circa una settimana.
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    Sarebbe fantastico
    se la storia finisse qui,
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    ma i germi usano molte altre
    modalità di trasmissione.
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    Ad esempio, il parassita della malaria,
    il plasmodium, lo fa con le zanzare.
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    Diversamente dal rinovirus,
    non ha bisogno di noi per spostarsi,
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    e potrebbe anche trarre benefici
    dal nuocerci
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    dato che per le zanzare è più facile
    pungere una persona malata e immobile.
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    Ci aspetteremmo che i germi meno
    dipendenti dalla mobilità dell'ospite,
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    come quelli trasmessi attraverso insetti,
    acqua o cibo,
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    causino sintomi più severi.
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    Dunque, cosa possiamo fare per ridurre
    la pericolosità delle malattie infettive?
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    Il biologo evoluzionista Paul Ewald
    ha suggerito che potremmo addirittura
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    guidarne l'evoluzione con semplici
    metodi di controllo delle malattie.
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    Con abitazioni a prova di zanzare,
    sistemi per avere l'acqua pulita,
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    o restando a casa quando siamo malati,
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    possiamo bloccare le strategie
    di trasmissione dei germi nocivi
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    creando una maggiore dipendenza
    dalla mobilità dell'ospite.
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    Perciò, mentre i metodi tradizionali
    per cercare di debellare i germi
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    alla lunga potrebbero soltanto
    generarne di più forti,
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    l'approccio innovativo dell'incoraggiarli
    ad evolversi in forme più leggere
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    potrebbe rivelarsi una soluzione vincente.
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    Coff.
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    Be', quasi del tutto.
Title:
Come si diffondono i germi (e perché ci fanno stare male)? - Yannay Khaikin and Nicole Mideo
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Lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/how-do-germs-spread-and-why-do-they-make-us-sick-yannay-khaikin-and-nicole-mideo

I germi si trovano su quasi ogni superficie con cui entriamo in contatto, perciò è straordinariamente normale che il nostro corpo vi sia esposto. Ma perché alcuni germi sono relativamente innocui, e altri possono rivelarsi fatali? Yannay Khaikan e Nicole Mideo analizzano il problema esaminando le varie modalità di trasmissione dei germi.

Lezione di Yannay Khaikin e Nicole Mideo, animazione di Ace & Son Moving Picture Co., LLC.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:07

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