La Storia contro Vladimir Lenin - Alex Gendler

Per vedere la lezione intera: http://ed.ted.com/lessons/history-vs-vladimir-lenin-alex-gendler

Vladimir Lenin spodestò lo Zar russo Nicola II e fondò l'Unione Sovietica, cambiando per sempre il corso della politica della Russia. Ma fu un eroe che fece cadere una tirannia oppressiva o un delinquente che la sostituì con un'altra?
Alex Gendler mette in discussione questa figura controversa esplorando entrambi i punti di vista di un dibattito che dura da un secolo.

Lezione di Alex Gendler, animazione di Brett Underhill.

Fu una delle figure più influenti

del XX secolo,
che cambiò

per sempre il corso

di uno dei più grandi paesi al mondo.

Ma fu un eroe

che abbattè
una tirannia oppressiva

oppure un delinquente
che la sostituì con un'altra?

È giunto il momento di mettere
Lenin sul banco

del giudizio della Storia.

"Ordine, ordine.

Dunque, non è stata colpa vostra
se il gruppo si è sciolto...?"

"Vostro onore, questo
è Vladimir Ilyich Ulyanov,

detto Lenin, il sobillatore,

che ha contribuito a rovesciare
lo zar russo Nicola II nel 1917

e a fondare l'Unione Sovietica,

una delle peggiori dittature
del XX secolo."

"Ohh."

"Lo zar era un tiranno sanguinario

sotto il quale le masse
lavoravano in schiavitù."

"Queste sono bugie.

La servitù era già stata
abolita nel 1861."

"E sostituita da qualcosa di peggiore.

I capi delle fabbriche
trattavano le persone

molto peggio dei precedenti
signori feudali.

E diversamente dai signori feudali

loro erano sempre lì.

Il lavoratori russi sgobbavano
per undici ore al giorno

ed erano i peggio pagati in Europa."

"Ma lo zar Nicola aveva emanato leggi
per proteggere i lavoratori."

"Fece giusto il minimo
per evitare la rivoluzione,

e nonostante questo, fallì.

Ricordate cosa avvenne nel 1905

dopo che le sue truppe spararono su
dimostranti pacifici?"

"Sì, e lo zar fermò la ribellione

introducendo una costituzione

e un parlamento eletto, la Duma."

"Mantenendo il potere assoluto
e sciogliendoli

ogni volta che voleva."

"Forse ci sarebbero state
più riforme tempestive

se i radicali, come Lenin,

non avessero sempre
fatto sorgere problemi."

"Vostro onore, Lenin aveva visto
suo fratello maggiore Aleksandr

condannato a morte dal vecchio zar
per attività rivoluzionaria,

e anche dopo le riforme,

Nicola continuò le stesse repressioni
di massa e le esecuzioni,

così come il coinvolgimento impopolare

nella Prima Guerra Mondiale,

che costò alla Russia
così tante vite e risorse."

"Hm, questo zar non sembra

un così bel soggetto."

"Vostro onore, forse Nicola II si creò
una cattiva reputazione

con cattive decisioni,

ma Lenin non ha merito per questo.

Quando nel 1917 le sommosse di febbraio

alla fine obbligarono lo zar ad abdicare,

Lenin era ancora esiliato in Svizzera."

"Hm, e quindi chi andò al potere?"

"La Duma formò un governo provvisorio,

guidato da Alexander Kerensky,

un borghese fallito e incompetente.

Addirittura lanciò un'altra offensiva
fallimentare in guerra,

quando la Russia aveva
già perso così tanto,

invece di concluderla
come la gente chiedeva."

"Era un governo social-democratico
costituzionale,

il più progressivo dei suoi tempi.

Avrebbe potuto anche avere successo

se Lenin non fosse ritornato in aprile,

mandato dai tedeschi
per minare lo sforzo bellico russo

e istigare sommosse."

"Che menzogne!

I giorni di luglio furono una reazione
spontanea e giustificata

contro i fallimenti del governo.

E Kerensky mostrò il suo vero volto

quando accusò Lenin

e bloccò, mettendolo fuori legge,
il suo partito bolscevico

obbligandolo a riparare
di nuovo in esilio.

Un po' di democrazia!

È una buona cosa
se il governo collassò

a causa della sua stessa incompetenza
e avarizia

quando tentarono
di effettuare un colpo di stato

e poi dovettero chiamare
i Bolscevichi in aiuto

quando fallì.

Dopo ciò, quello che dovette fare Lenin

fu ritornare in ottobre
e prendere il comando.

Il governo venne pacificamente
spodestato in una notte."

"Ma quello che fecero i Bolscevichi

dopo avere preso il potere

non fu molto pacifico.

Quante persone mandarono
a morte senza processo?

Ed era proprio necessario

uccidere tutta la famiglia dello zar,
anche i bambini?"

"La Russia era attaccata
da imperialisti stranieri,

che cercavano di restaurare lo zar.

Ogni erede reale che fosse stato salvato

sarebbe stato riconosciuto come sovrano
dai governi stranieri.

Sarebbe stata la fine

di tutto quello per cui la gente
aveva combattuto così duramente.

Inoltre, Lenin potrebbe
non avere dato l'ordine."

"Ma non furono solo gli imperialisti

che i Bolscevichi uccisero.

Che dite delle purghe e delle esecuzioni

di altri partiti socialisti e anarchici,

loro vecchi alleati?

Che dite della ribellione di Tambov,

dove i braccianti che resistevano
alla confisca del grano

vennero uccisi con gas velenosi?

O mandare l'esercito

a schiacciare i lavoratori a Kronstatdt,

che stavano chiedendo
un'autogestione democratica?

Questo era ancora
combattere per la gente?"

"Sì! I provvedimenti erano difficili,

ma era un periodo difficile.

Il nuovo governo doveva mettersi al sicuro

mentre veniva attaccato da tutte le parti,

in modo che l'ordine socialista
potesse essere instaurato."

"E che cosa venne di buono
da questo ordine socialista?

Anche dopo la vittoria
della guerra civile,

ci furono carestie, repressione

e milioni di persone vennero uccise
o mandate nei campi di concentramento,

e il successore di Lenin, Stalin, instaurò

un culto della personalità
e del potere assoluto."

"Quello non era il piano.

A Lenin non importavano
i vantaggi personali,

anche i suoi nemici ammisero

che lui credeva fermamente
nella sua causa,

vivendo modestamente
e lavorando instancabilmente

dai suoi giorni da studente
fino alla sua morte prematura.

Vide l'avidità di potere di Stalin

e tentò di avvertire il partito,

ma era troppo tardi."

"E i decenni di totalitarismo
che seguirono?"

"Potete chiamarli così,

ma furono gli sforzi di Lenin
a cambiare la Russia

in pochi decenni

da una monarchia retrograda
e sottosviluppata

piena di contadini analfabeti

ad una moderna superpotenza industriale,

con una delle popolazioni
meglio istruite al mondo,

opportunità per le donne mai viste prima

ed alcuni dei più importanti
progressi scientifici

del secolo.

Forse la vita non era agiata,

ma quasi tutti avevano
un tetto sopra la testa

e cibo nel piatto,

cosa che pochi paesi avevano raggiunto."

"Ma questi progressi
sarebbero potuti accadere lo stesso

anche senza Lenin

e il regime repressivo che stabilì."

"Si, ed io avrei potuto essere
un cantante famoso di rock and roll.

Ma come avrei cantato?"

Non possiamo mai essere sicuri
di come le cose sarebbero potute andare

se altre persone fossero state al potere

o decisioni diverse fossero state prese,

ma per evitare gli errori del passato

dobbiamo sempre essere disposti

a mettere le figure storiche
in discussione.