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Una storia del futuro lunga 30 anni

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    (Video) Nicholas Negroponte:
    Possiamo passare al video disc,
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    è in modalità play?
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    Sono veramente interessato a come
    mettere insieme persone e computer.
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    Useremo schermi TV
    o qualcosa di equivalente
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    per i libri elettronici del futuro.
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    (Musica, discorsi)
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    Molto interessato agli schermi
    sensibili al tocco,
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    high-tech, high-touch, non dover più
    muovere un dito per usarli.
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    C'è un altro modo con cui i computer
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    toccano le persone:
    indossandoli fisicamente.
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    Improvvisamente l'11 settembre,
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    il mondo è diventato più grande.
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    NN: Grazie. (Applausi)
  • 1:04 - 1:06
    Grazie.
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    Quando mi è stato chiesto di fare questo,
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    mi è stato chiesto anche di guardare
    tutti e 14 i discorsi TED
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    che avevo tenuto,
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    in ordine cronologico.
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    Il primo durava due ore.
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    Il secondo durava un'ora,
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    e poi sono diventati da mezz'ora,
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    e tutto quello che ho notato
    era la calvizie che avanzava.
  • 1:25 - 1:27
    (Risate)
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    Immaginate di vedere passare
    30 anni della vostra vita,
  • 1:31 - 1:35
    e come minimo, per me è stata
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    un'esperienza abbastanza sconvolgente.
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    Quello che farò nel tempo a disposizione
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    è cercare di condividere
    quello che è successo
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    in questi 30 anni,
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    fare anche una previsione,
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    e poi raccontarvi un po'
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    di quello che farò in seguito.
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    Proietto una slide che mostra
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    quando è intervenuto
    il primo TED della mia vita.
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    Ed è piuttosto importante
  • 2:00 - 2:04
    perché avevo 15 anni
    di ricerca alle spalle,
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    quindi avevo una mole di dati,
    era facile.
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    Non ero Fidel Castro
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    che poteva parlare per due ore,
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    o Bucky Fuller.
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    Avevo 15 anni di roba,
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    e il Media Lab stava per partire.
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    Quindi era facile.
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    Ma ci sono un paio di cose
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    di quel periodo
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    e di quello che è successo che sono
  • 2:24 - 2:26
    abbastanza importanti.
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    La prima è che
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    era un periodo in cui i computer
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    non erano ancora per la gente comune.
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    E l'altra cosa che è successa
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    in quel periodo è che
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    eravamo considerati
    delle femminucce dell'informatica.
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    Non ci prendevano sul serio.
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    Quindi quello che vi mostrerò,
    a posteriori,
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    è molto più interessante e accettato
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    di quanto non lo fosse all'epoca.
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    Caratterizzerò gli anni
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    e tornerò addirittura
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    ai miei primi lavori,
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    e su quello che facevo negli anni '60:
  • 3:03 - 3:05
    manipolazione molto diretta,
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    mentre studiavo architettura,
    fui molto influenzato
  • 3:08 - 3:10
    dall'architetto Moshe Safdie,
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    e vedete che abbiamo anche costruito
    oggetti robotici
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    che potevano costruire
    strutture abitative.
  • 3:16 - 3:17
    E per me
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    ancora non era il Media Lab,
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    ma l'inizio di quello che avrei chiamato
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    informatica sensoriale,
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    e mi pizzico le dita
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    in parte perché
    tutti lo consideravano ridicolo.
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    Furono pubblicati articoli
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    su quanto fosse stupido usare le dita.
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    Tre motivi: il primo è che
    erano a bassa risoluzione.
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    L'altro è che la mano avrebbe ostruito
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    quello che si voleva vedere,
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    e terzo, il più importante,
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    è che le dita avrebbero sporcato
    lo schermo,
  • 3:48 - 3:50
    e quindi, le dita non avrebbero mai
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    potuto essere usate.
  • 3:52 - 3:55
    Questo apparecchio
    che abbiamo costruito negli anni '70,
  • 3:55 - 3:57
    non è mai decollato.
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    Non è solo sensibile al tatto,
  • 3:58 - 4:00
    ma anche alla pressione.
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    (Video) Voce: Metti un cerchio giallo lì.
  • 4:02 - 4:06
    NN: Lavori successivi,
    e questo era prima del primo TED --
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    (Video) Voce: Spostalo
    a ovest del diamante.
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    Crea un grande cerchio verde lì.
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    Uomo: Accidenti.
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    NN: -- era una specie
    di interfaccia simultanea,
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    si parlava e si puntava
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    e c'erano, se volete,
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    canali multipli.
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    Si verificò l'evento di Entebbe.
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    Era il 1976, Air France fu dirottato,
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    portato a Entebbe,
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    e gli Israeliani non solo fecero
    un salvataggio straordinario,
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    lo fecero in parte
    perché avevano fatto pratica
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    su un modello fisico di aeroporto,
  • 4:41 - 4:42
    perché avevano costruito l'aeroporto,
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    quindi costruirono un modello nel deserto,
  • 4:43 - 4:45
    e quando arrivarono a Entebbe,
  • 4:45 - 4:48
    sapevano dove andare
    perché ci erano già stati.
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    Il governo americano chiese
    ad alcuni di noi, nel 1976,
  • 4:51 - 4:54
    se potevamo riprodurlo informaticamente,
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    e ovviamente qualcuno
    come me disse di sì.
  • 4:56 - 4:58
    Si firma un contratto immediatamente,
  • 4:58 - 5:00
    Dipartimento della Difesa,
  • 5:00 - 5:02
    e costruimmo questo camion
    e questo supporto.
  • 5:02 - 5:05
    Facemmo una sorta di simulazione,
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    perché c'erano i video disc,
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    e di nuovo, siamo nel 1976.
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    Diversi anni dopo,
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    c'è questo veicolo,
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    e abbiamo Google Maps.
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    Eppure la gente pensava,
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    che non fosse informatica seria,
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    e fu un uomo di nome Jerry Wiesner,
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    il presidente del MIT,
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    che pensava fosse informatica.
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    Una delle chiavi per chiunque
  • 5:31 - 5:35
    voglia cominciare qualcosa nella vita:
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    assicuratevi che il presidente
    sia dalla vostra parte.
  • 5:38 - 5:41
    Mentre creavo il Media Lab,
  • 5:41 - 5:44
    era come avere un gorilla
    sul sedile anteriore.
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    Se venivo fermato per eccesso di velocità
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    e l'agente guardava dal finestrino
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    e vedeva chi c'era
    sul sedile del passeggero,
  • 5:51 - 5:52
    allora, "Oh, prego continui pure."
  • 5:52 - 5:54
    Quindi potemmo farlo --
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    questo è un apparecchio molto carino.
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    Questa è una fotografia lenticolare
    di Jerry Wiesner
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    in cui l'unica cosa
    che cambia nella fotografia
  • 6:03 - 6:05
    sono le labbra.
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    Quando oscillate quel pezzetto
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    di carta lenticolare
    con la sua fotografia,
  • 6:11 - 6:13
    le labbra sono sincronizzate
  • 6:13 - 6:15
    senza larghezza di banda.
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    Era un sistema di teleconferenza
    dell'epoca
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    senza larghezza di banda.
  • 6:20 - 6:24
    Questo era il Media Lab --
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    questo è quello che dicevamo di fare,
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    che il mondo dei computer, dell'editoria,
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    sarebbero confluiti.
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    Di nuovo, non generalmente accettato,
  • 6:33 - 6:38
    ma in larga misura parte
    di TED dei primi anni.
  • 6:38 - 6:41
    Andavamo in quella direzione.
  • 6:41 - 6:43
    Si creò il Media Lab.
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    Una delle cose della mia età
  • 6:47 - 6:51
    è che posso dirvi con una certa sicurezza,
  • 6:51 - 6:54
    sono stato nel futuro.
  • 6:54 - 6:57
    Ci sono stato molte volte.
  • 6:57 - 6:58
    E il motivo per cui lo dico,
  • 6:58 - 7:01
    è che tante volte nella mia vita ho detto,
  • 7:01 - 7:03
    "Oh, tra 10 anni, succederà questo,"
  • 7:03 - 7:05
    poi passano i 10 anni.
  • 7:05 - 7:06
    E poi si dice, "Oh,
    tra cinque anni, succederà questo."
  • 7:06 - 7:08
    E poi passano cinque anni.
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    Quindi lo dico con la sensazione
  • 7:12 - 7:14
    di esserci stato diverse volte,
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    e una delle cose più citate
  • 7:18 - 7:19
    che io abbia mai detto
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    è che l'informatica
    non riguarda i computer.
  • 7:21 - 7:25
    Non fece molta presa,
  • 7:25 - 7:26
    ma poi iniziò a farla.
  • 7:26 - 7:30
    Iniziò perché la gente cominciò a capire
  • 7:30 - 7:33
    che il mezzo non era il messaggio.
  • 7:33 - 7:36
    Il motivo per cui mostro quest'auto
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    in una slide piuttosto brutta
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    è quello di raccontare nuovamente
    il tipo di storia
  • 7:41 - 7:44
    che caratterizza un po' la mia vita.
  • 7:44 - 7:46
    Questo è un mio studente
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    che ha fatto un dottorato intitolato
    "L'autista sul sedile posteriore".
  • 7:49 - 7:51
    Erano i primi tempi del GPS,
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    l'auto sapeva dov'era,
  • 7:53 - 7:55
    e dava istruzioni audio
  • 7:55 - 7:58
    al guidatore su quando girare a destra,
    a sinistra e così via.
  • 7:58 - 8:00
    Pare che ci fossero
  • 8:00 - 8:03
    aspetti moldo sfidanti nelle istruzioni
  • 8:03 - 8:04
    dell'epoca.
  • 8:04 - 8:07
    Per esempio cosa significa,
    prendi la prossima a destra.
  • 8:07 - 8:09
    Se arrivi su una strada,
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    la prossima a destra
    probabilmente è quella dopo,
  • 8:11 - 8:13
    e ci sono tanti problemi.
  • 8:13 - 8:15
    Lo studente fece una tesi meravigliosa,
  • 8:15 - 8:20
    e l'ufficio brevetti del MIT
    disse "Non brevettatela.
  • 8:20 - 8:22
    Non verrà mai accettata.
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    Le responsabilità sono troppe.
  • 8:24 - 8:25
    Ci saranno problemi con le assicurazioni.
  • 8:25 - 8:27
    Non brevettatela."
  • 8:27 - 8:28
    Non lo abbiamo fatto,
  • 8:28 - 8:32
    ma mostra come la gente, talvolta,
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    non guarda veramente
    quello che succede.
  • 8:36 - 8:39
    Alcuni lavori, e li scorro
    molto rapidamente,
  • 8:39 - 8:40
    molta roba sensoriale.
  • 8:40 - 8:43
    Riconoscerete un giovane Yo-Yo Ma
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    che traccia i suoi movimenti suonando
  • 8:47 - 8:49
    il violoncello o l'ipervioloncello.
  • 8:49 - 8:53
    Questa gente andava letteralmente
    in giro così all'epoca.
  • 8:53 - 8:56
    Ora è un po' più discreto
  • 8:56 - 8:58
    e più comune.
  • 8:58 - 9:00
    Ci sono almeno tre eroi
  • 9:00 - 9:01
    che voglio citare rapidamente.
  • 9:01 - 9:04
    Marvin Minsky, che mi insegnò molto
  • 9:04 - 9:05
    sul bonsenso,
  • 9:05 - 9:09
    e parlerò brevemente di Muriel Cooper,
  • 9:09 - 9:11
    molto importante per Ricky Wurman
  • 9:11 - 9:15
    e per TED, e di fatto,
    quando salì sul palco,
  • 9:15 - 9:17
    la prima cosa che disse fu,
  • 9:17 - 9:19
    "Ho presentato Ricky a Nicky."
  • 9:19 - 9:21
    E nessuno mi chiama Nicky
  • 9:21 - 9:22
    e nessuno chiama Richard Ricky,
  • 9:22 - 9:26
    quindi nessuno sapeva
    di chi stesse parlando.
  • 9:26 - 9:28
    E poi, naturalmente, Seymour Papert,
  • 9:28 - 9:30
    la persona che disse,
  • 9:30 - 9:31
    "Non puoi pensare di pensare
  • 9:31 - 9:34
    a meno che non pensi
    di pensare a qualcosa."
  • 9:34 - 9:39
    Potete decifrarlo più tardi.
  • 9:39 - 9:43
    È un'affermazione piuttosto profonda.
  • 9:43 - 9:45
    Vi mostro qualche slide
  • 9:45 - 9:47
    dal secondo TED,
  • 9:47 - 9:51
    forse un po' stupide come slide.
  • 9:51 - 9:56
    Poi ho avuto la sensazione
    che la televisione avesse a che fare con i display.
  • 9:56 - 9:59
    Siamo di nuovo dopo il primo TED,
  • 9:59 - 10:02
    più o meno all'epoca del secondo TED,
  • 10:02 - 10:05
    e qui vorrei citare,
  • 10:05 - 10:07
    anche se potete immaginare
  • 10:07 - 10:09
    l'intelligenza nel dispositivo,
  • 10:09 - 10:10
    guardo oggi alcuni lavori
  • 10:10 - 10:13
    che riguardano l'Internet delle Cose,
  • 10:13 - 10:15
    e credo sia tragicamente patetico,
  • 10:15 - 10:18
    perché la gente prende
  • 10:18 - 10:21
    il pannello di controllo del forno
    e lo mette nel cellulare,
  • 10:21 - 10:23
    o la chiave di casa nel telefono,
  • 10:23 - 10:25
    prende e se la porta via,
  • 10:25 - 10:28
    e di fatto è proprio quello
    che non si vuole.
  • 10:28 - 10:30
    Volete mettere il pollo in forno,
  • 10:30 - 10:32
    e il forno dice, "Aha, è un pollo,"
  • 10:32 - 10:34
    e cuoce il pollo.
  • 10:34 - 10:35
    "Oh, cucinare il pollo per Nicholas,
  • 10:35 - 10:37
    a lui piace fatto così."
  • 10:37 - 10:40
    Quindi l'intelligenza,
    invece di essere nel dispositivo,
  • 10:40 - 10:42
    abbiamo iniziato oggi
  • 10:42 - 10:44
    a spostarla di nuovo nel telefono
  • 10:44 - 10:46
    o più vicino all'utente,
  • 10:46 - 10:49
    una visione
    non particolarmente illuminante
  • 10:49 - 10:51
    dell'Internet delle Cose.
  • 10:51 - 10:55
    La televisione di cui dicevo,
  • 10:55 - 10:57
    nel 1990 era così,
  • 10:57 - 10:59
    e la televisione di domani
  • 10:59 - 11:01
    sarà più o meno così.
  • 11:01 - 11:05
    La gente rideva cinicamente,
  • 11:05 - 11:10
    non rideva con molto apprezzamento.
  • 11:10 - 11:13
    Le telecomunicazioni negli anni '90:
  • 11:13 - 11:18
    George Gilder decise che avrebbe chiamato
    questo diagramma
  • 11:18 - 11:21
    lo scambio Negroponte.
  • 11:21 - 11:23
    Sono probabilmente
    molto meno famoso di George,
  • 11:23 - 11:26
    quindi quando lo chiamò
    interruttore Negroponte, rimase impresso,
  • 11:26 - 11:29
    ma l'idea delle cose
    che stanno per terra
  • 11:29 - 11:31
    che vanno in aria
    e le cose che stanno in aria
  • 11:31 - 11:32
    vanno a terra
  • 11:32 - 11:34
    si è verificata.
  • 11:34 - 11:39
    Questa è la slide originale di quell'anno,
  • 11:39 - 11:42
    è stata rigidamente rispettata.
  • 11:42 - 11:44
    Creammo la rivista Wired.
  • 11:44 - 11:48
    Ricordo che condividevamo
  • 11:48 - 11:51
    periodicamente il banco della reception
  • 11:51 - 11:55
    e un genitore chiamò furioso
    perché suo figlio
  • 11:55 - 11:57
    aveva abbandonato Sports Illustrated
  • 11:57 - 11:59
    per abbonarsi a Wired,
  • 11:59 - 12:02
    e disse, "Siete una rivista porno
    o qualcosa del genere?"
  • 12:02 - 12:05
    e non riusciva a capire perché suo figlio
  • 12:05 - 12:09
    si interessasse a Wired.
  • 12:09 - 12:11
    Vado avanti velocemente.
  • 12:11 - 12:15
    Questo è il mio preferito, 1995,
  • 12:15 - 12:18
    ultima pagina di Newsweek.
  • 12:18 - 12:20
    Ok. Leggete. (Risate)
  • 12:20 - 12:22
    [Nicholas Negroponte, direttore del MIT
    Media Lab, prevede che presto compreremo
    libri e giornali direttamente da Internet. Certo."
  • 12:22 - 12:23
    Devo ammettere che mi dà
  • 12:23 - 12:26
    una certa soddisfazione
  • 12:26 - 12:29
    quando qualcuno mi dice che ho torto.
  • 12:29 - 12:32
    Uscì "Being Digital".
  • 12:32 - 12:34
    Mi diede l'opportunità
  • 12:34 - 12:36
    di essere più a contatto con la stampa
  • 12:36 - 12:40
    e portare queste cose al pubblico,
  • 12:40 - 12:43
    e ci permise anche
    di costruire il nuovo Media Lab,
  • 12:43 - 12:45
    che dovreste visitare
    se non lo avete fatto,
  • 12:45 - 12:48
    perché è architettonicamente molto bello
  • 12:48 - 12:50
    oltre ad essere un posto meraviglioso
    in cui lavorare.
  • 12:50 - 12:53
    Queste sono le cose
    che dicevamo in quei TED.
  • 12:53 - 12:55
    [Oggi, multimediale è un'esperienza da scrivania o da salotto, perché l'apparato è così sgangherato. Cambierà radicalmente con schermi piccoli, luminosi, sottili ad alta risoluzione. -- 1995]
  • 12:55 - 12:56
    Ci siamo arrivati.
  • 12:56 - 12:58
    Ogni anno non vedevo l'ora.
  • 12:58 - 13:01
    Era la festa che Ricky Wurman
    non ha mai avuto
  • 13:01 - 13:04
    nel senso che invitò
    molti dei suoi vecchi amici,
  • 13:04 - 13:06
    me compreso.
  • 13:06 - 13:08
    E poi per me qualcosa cambiò
  • 13:08 - 13:10
    abbastanza profondamente.
  • 13:10 - 13:14
    Mi interessai sempre di più
    ai computer e all'apprendimento
  • 13:14 - 13:16
    e mi feci influenzare da Seymour;
  • 13:16 - 13:19
    l'apprendimento in particolare
  • 13:19 - 13:23
    come qualcosa che meglio si avvicinava
  • 13:23 - 13:24
    alla programmazione.
  • 13:24 - 13:26
    Quando si scrive
    un programma per computer,
  • 13:26 - 13:29
    non si deve solo fare una lista di cose
  • 13:29 - 13:31
    e prendere un algoritmo
  • 13:31 - 13:34
    e tradurlo in una serie di istruzioni,
  • 13:34 - 13:36
    ma quando c'è un bug,
    e tutti i programmi ne hanno,
  • 13:36 - 13:38
    bisogna fare il debug.
  • 13:38 - 13:40
    Bisogna entrare, cambiarlo,
  • 13:40 - 13:42
    e rieseguirlo;
  • 13:42 - 13:44
    si ripete,
  • 13:44 - 13:47
    e una tale iterazione
  • 13:47 - 13:49
    si avvicina molto all'apprendimento.
  • 13:49 - 13:53
    Mi portò al mio lavoro con Seymour
  • 13:53 - 13:55
    in posti come la Cambogia
  • 13:55 - 13:58
    e l'inizio di One Laptop per Child.
  • 13:58 - 14:01
    Ci sono stati abbastanza
    discorsi TED su OLPC,
  • 14:01 - 14:03
    quindi andrò veloce,
  • 14:03 - 14:07
    ma ci diede la possibilità
  • 14:07 - 14:10
    di fare qualcosa
    su scala relativamente ampia
  • 14:10 - 14:14
    nell'area dell'apprendimento,
    dello sviluppo e dell'informatica.
  • 14:14 - 14:17
    Pochi sanno che One Laptop per Child
  • 14:17 - 14:20
    era un progetto da un miliardo di dollari,
  • 14:20 - 14:22
    lo era, almeno nei sette anni
    in cui l'ho gestito,
  • 14:22 - 14:25
    ma soprattutto, la Banca Mondiale
  • 14:25 - 14:28
    non ha contribuito, e neanche l'USAID.
  • 14:28 - 14:32
    In gran parte erano gli stessi paesi
    ad usare la propria tesoreria,
  • 14:32 - 14:33
    il che è molto interessante,
  • 14:33 - 14:35
    almeno per me era molto interessante
  • 14:35 - 14:38
    in termini di quello
    che volevo fare successivamente.
  • 14:38 - 14:41
    È successo in vari luoghi.
  • 14:41 - 14:44
    In seguito tentai un esperimento,
  • 14:44 - 14:48
    che si realizzò in Etiopia.
  • 14:48 - 14:51
    Ecco l'esperimento.
  • 14:51 - 14:52
    L'esperimento è:
  • 14:52 - 14:56
    si può imparare dove non ci sono scuole?
  • 14:56 - 14:59
    Mollammo tablet
  • 14:59 - 15:01
    senza istruzioni
  • 15:01 - 15:04
    e lasciammo che i bambini
    capissero da soli.
  • 15:04 - 15:08
    In un tempo molto breve,
  • 15:08 - 15:10
    non solo
  • 15:10 - 15:13
    li accesero e usarono 50 app a bambino
  • 15:13 - 15:15
    in cinque giorni,
  • 15:15 - 15:18
    cantarono le canzoni dell'ABC
    in due settimane,
  • 15:18 - 15:22
    ma violarono Android in sei mesi.
  • 15:22 - 15:26
    Sembrava sufficientemente interessante.
  • 15:26 - 15:28
    Questa è forse la migliore foto che ho.
  • 15:28 - 15:32
    Il bambino sulla destra
  • 15:32 - 15:35
    si è nominato in qualche modo professore.
  • 15:35 - 15:37
    Guardate il bambino a sinistra,
    e così via.
  • 15:37 - 15:40
    Non c'è nessuno adulto.
  • 15:40 - 15:42
    Quindi dissi, possiamo fare questo
  • 15:42 - 15:43
    su scala più grande?
  • 15:43 - 15:46
    E cosa manca?
  • 15:46 - 15:48
    A questo punto i bambini
    tengono una conferenza stampa,
  • 15:48 - 15:51
    e scrivono nella polvere.
  • 15:51 - 15:54
    La risposta è: cosa manca?
  • 15:54 - 15:57
    Salterò la mia previsione,
  • 15:57 - 15:58
    perché non ho più tempo,
  • 15:58 - 16:02
    ed ecco la domanda:
    cosa succederà?
  • 16:02 - 16:04
    Credo che la sfida
  • 16:04 - 16:06
    sia connettere
    l'ultimo miliardo di persone.
  • 16:06 - 16:09
    Connettere l'ultimo miliardo
  • 16:09 - 16:13
    è molto diverso dal connettere
    il miliardo successivo.
  • 16:13 - 16:14
    Il motivo per cui è diverso
  • 16:14 - 16:16
    è che il miliardo successivo
  • 16:16 - 16:18
    sono in qualche modo
    frutti sui rami bassi,
  • 16:18 - 16:21
    mentre l'ultimo miliardo è rurale.
  • 16:21 - 16:25
    Essere rurali ed essere poveri
  • 16:25 - 16:26
    è molto diverso.
  • 16:26 - 16:30
    La povertà tende ad essere
    creata dalla nostra società,
  • 16:30 - 16:35
    e la gente in quella comunità
    non è assolutamente
  • 16:35 - 16:37
    povera nello stesso modo.
  • 16:37 - 16:38
    Possono essere primitivi,
  • 16:38 - 16:42
    ma il modo di approcciarli e connetterli,
  • 16:42 - 16:45
    la storia di One Laptop per Child,
  • 16:45 - 16:49
    e l'esperimento in Etiopia,
  • 16:49 - 16:52
    mi ha portato a credere che possiamo
  • 16:52 - 16:55
    farlo in un breve periodo di tempo.
  • 16:55 - 16:57
    Il mio piano,
  • 16:57 - 16:59
    e sfortunatamente non sono stato in grado
  • 16:59 - 17:02
    di portare i miei partner a questo punto
  • 17:02 - 17:03
    per annunciarglielo,
  • 17:03 - 17:08
    ma ha a che fare
    con un satellite geostazionario.
  • 17:08 - 17:10
    Ci sono molti motivi
  • 17:10 - 17:15
    per cui i satelliti geostazionari
    non sono la soluzione migliore,
  • 17:15 - 17:18
    ma ci sono molti motivi per cui lo sono
  • 17:18 - 17:21
    e con due miliardi di dollari,
  • 17:21 - 17:24
    si possono connettere
    molto più di 100 milioni di persone,
  • 17:24 - 17:27
    ma il motivo per cui ne ho presi due,
  • 17:27 - 17:31
    e lo lascerò come ultima slide,
  • 17:31 - 17:32
    è che due miliardi di dollari
  • 17:32 - 17:35
    è quello che spendevamo
  • 17:35 - 17:37
    in Afghanistan
  • 17:37 - 17:39
    ogni settimana.
  • 17:39 - 17:43
    Quindi sicuramente
    se possiamo connettere
  • 17:43 - 17:45
    l'Africa e l'ultimo miliardo di persone
  • 17:45 - 17:47
    con numeri come questi,
  • 17:47 - 17:48
    dovremmo farlo.
  • 17:48 - 17:50
    Grazie infinite.
  • 17:50 - 17:54
    (Applausi)
  • 17:54 - 17:58
    Chris Anderson: Resta qui. Resta qui.
  • 17:58 - 18:00
    NN: Mi date altro tempo?
  • 18:00 - 18:03
    CA: No. È stato dannatamente intelligente.
  • 18:03 - 18:05
    Te la sei giocata bene.
  • 18:05 - 18:07
    Nicholas, qual è la tua previsione?
  • 18:07 - 18:09
    (Risate)
  • 18:09 - 18:12
    NN: Grazie di averlo chiesto.
  • 18:12 - 18:14
    Vi dirò qual è la mia previsione,
  • 18:14 - 18:17
    e la mia previsione, ed è una previsione,
  • 18:17 - 18:20
    perché sarà tra 30 anni.
    Io non ci sarò più.
  • 18:20 - 18:24
    Ma una delle cose dell'imparare a leggere,
  • 18:24 - 18:27
    abbiamo consumato
  • 18:27 - 18:30
    molta informazione tramite gli occhi,
  • 18:30 - 18:33
    quindi potrebbe essere
    un canale molto inefficace.
  • 18:33 - 18:38
    La mia previsione è
    che ingeriremo informazioni.
  • 18:38 - 18:41
    Ingoieremo una pillola
    e sapremo l'Inglese.
  • 18:41 - 18:44
    Ingoieremo una pillola
    e sapremo Shakespeare.
  • 18:44 - 18:46
    Lo faremo attraverso
    il flusso sanguigno.
  • 18:46 - 18:48
    Quindi una volta che è
    nel flusso sanguigno,
  • 18:48 - 18:50
    scorre e arriva al cervello,
  • 18:50 - 18:53
    e quando sa che è arrivato al cervello
  • 18:53 - 18:54
    in pezzi diversi,
  • 18:54 - 18:56
    si deposita nel posto giusto.
  • 18:56 - 18:58
    Ingestione.
  • 18:58 - 19:00
    CA: Non è che hai parlato con Ray Kurzweil?
  • 19:00 - 19:04
    NN: No, ma ho parlato con Ed Boyden
  • 19:04 - 19:05
    e con uno degli oratori
  • 19:05 - 19:07
    che è qui, Hugh Herr,
  • 19:07 - 19:09
    e con una serie di persone.
  • 19:09 - 19:11
    Non è così improbabile
  • 19:11 - 19:13
    da qui a 30 anni.
  • 19:13 - 19:15
    CA: Terremo gli occhi aperti.
  • 19:15 - 19:17
    Torneremo e passeremo
    questo spezzone tra 30 anni,
  • 19:17 - 19:21
    e poi ingoieremo tutti la pillola rossa.
  • 19:21 - 19:23
    Grazie di tutto.
  • 19:23 - 19:24
    Nicholas Negroponte.
  • 19:24 - 19:26
    NN: Grazie.
  • 19:26 - 19:26
    (Applausi)
Title:
Una storia del futuro lunga 30 anni
Speaker:
Nicholas Negroponte
Description:

Il fondatore del MIT Media Lab Nicholas Negroponte ci accompagna in un viaggio attraverso 30 anni di storia della tecnologia. Il predittore consumato sottolinea interfacce e innovazioni che ha previsto negli anni '70 e '80, allora sbeffeggiate, che oggi sono ovunque. E ci lascia con un'ultima (assurda? brillante?) previsione per i prossimi 30 anni.

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English
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TEDTalks
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19:43
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for A 30-year history of the future
Alessandra Tadiotto accepted Italian subtitles for A 30-year history of the future
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