Aiutiamo i profughi non solo a sopravvivere, ma a prosperare
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0:01 - 0:02Ho iniziato a lavorare
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0:02 - 0:04con i profughi perché volevo
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0:04 - 0:07fare la differenza,
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0:07 - 0:08e fare la differenza inizia
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0:08 - 0:10raccontando le loro storie.
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0:10 - 0:12Quando conosco dei profughi,
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0:12 - 0:15faccio sempre loro delle domande:
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0:15 - 0:17"Chi ha bombardato la tua casa?"
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0:17 - 0:20"Chi ha ucciso tuo figlio?"
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0:20 - 0:24"Il resto della tua famiglia
è sopravvissuto?" -
0:24 - 0:26"Come te la cavi
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0:26 - 0:28nella tua vita in esilio?"
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0:28 - 0:31Ma c'è una domanda che mi pare sempre
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0:31 - 0:34molto significativa e cioè:
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0:34 - 0:36"Cosa ti sei portato via?"
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0:36 - 0:38"Qual è stata la cosa più importante
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0:38 - 0:40che hai portato via con te,
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0:40 - 0:44mentre le bombe esplodevano
nella tua città -
0:44 - 0:48e le bande armate si stavano avvicinando?
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0:48 - 0:51Un ragazzo profugo siriano
di mia conoscenza -
0:51 - 0:53mi ha raccontato di non aver esitato,
-
0:53 - 0:57quando la sua vita era in serio pericolo.
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0:57 - 1:00Ha preso il suo diploma
di scuola superiore, -
1:00 - 1:02e poi me ne ha spiegato il motivo.
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1:02 - 1:05Disse: "Ho preso il mio diploma
-
1:05 - 1:08perché da esso dipendeva la mia vita."
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1:08 - 1:12E lui aveva rischiato la vita
per ottenerlo. -
1:12 - 1:15Andando a scuola,
doveva sfuggire ai cecchini. -
1:15 - 1:18Qualche volta, la sua aula tremava
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1:18 - 1:21a causa delle bombe e dei bombardamenti.
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1:21 - 1:24Sua madre mi ha raccontato:
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1:24 - 1:27"Ogni giorno, ogni mattina gli dicevo:
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1:27 - 1:30'Tesoro, ti prego non andare a scuola.'"
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1:30 - 1:33E quando lui insisteva, disse lei,
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1:33 - 1:37"Lo abbracciavo come se
fosse l'ultima volta." -
1:37 - 1:39Lui diceva a sua madre:
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1:39 - 1:41"Tutti noi abbiamo paura,
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1:41 - 1:44ma la nostra determinazione a diplomarci
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1:44 - 1:47è più forte della paura."
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1:47 - 1:51Un giorno la famiglia apprese
una terribile notizia. -
1:51 - 1:54La zia, lo zio e il cugino di Hany
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1:54 - 1:57erano stati uccisi per essersi rifiutati
di abbandonare la propria casa -
1:57 - 2:00Avevano tagliato loro la gola.
-
2:00 - 2:03Bisognava scappare.
-
2:03 - 2:06Partirono immediatamente,
con la loro auto. -
2:06 - 2:08Hany stava nascosto
mentre affrontavano -
2:08 - 2:11i soldati minacciosi dei posti di blocco.
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2:11 - 2:15Attraversarono il confine con il Libano,
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2:15 - 2:18dove trovarono la pace.
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2:18 - 2:22Iniziarono però una vita di grandi rinunce
-
2:22 - 2:25e monotonia.
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2:25 - 2:27Non poterono far altro che
costruire una baracca -
2:27 - 2:29a lato di un campo fangoso,
-
2:29 - 2:31e questo è Ashraf, il fratello di Hany,
-
2:31 - 2:33che gioca all'esterno.
-
2:33 - 2:35Quel giorno, si unirono
-
2:35 - 2:40alla più numerosa comunità
di profughi nel mondo, -
2:40 - 2:43in una nazione, il Libano,
che è minuscola. -
2:43 - 2:46Ha solo quattro milioni di cittadini
-
2:46 - 2:50e ci vivono un milione
di profughi siriani. -
2:50 - 2:54Non c'è città, grande o piccola,
né villaggio -
2:54 - 2:58che non ospiti dei profughi siriani.
-
2:58 - 3:02Questa generosità e umanità
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3:02 - 3:04sono incredibili.
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3:06 - 3:09Mettiamo le cose in prospettiva.
-
3:09 - 3:11Sarebbe come se
-
3:11 - 3:14tutta la popolazione della Germania,
-
3:14 - 3:1680 milioni di persone,
-
3:16 - 3:21fuggisse negli Stati Uniti
nell'arco di soli tre anni. -
3:21 - 3:24Metà della popolazione siriana
-
3:24 - 3:27vive da sfollata,
-
3:27 - 3:28la maggior parte dentro il paese.
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3:28 - 3:31Sei milioni e mezzo di persone
-
3:31 - 3:33sono fuggite per salvarsi la vita.
-
3:33 - 3:36Oltre tre milioni di persone
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3:36 - 3:38hanno varcato i confini
-
3:38 - 3:41e hanno trovato rifugio
nei paesi confinanti, -
3:41 - 3:44e solo una piccola parte, come vedete,
-
3:44 - 3:49ha proseguito verso l'Europa.
-
3:49 - 3:51Quello che mi preoccupa maggiormente
-
3:51 - 3:55è che la metà dei profughi
siriani sono bambini. -
3:55 - 3:57Ho fatto una foto a questa bambina
-
3:57 - 4:00solo due ore dopo il suo arrivo,
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4:00 - 4:05dopo un lungo viaggio
dalla Siria al Giordano. -
4:05 - 4:08Ancora più preoccupante
-
4:08 - 4:12è che solo il 20% dei bambini
profughi siriani -
4:12 - 4:15va a scuola, in Libano.
-
4:15 - 4:18Eppure i bambini profughi siriani,
-
4:18 - 4:21tutti i bambini profughi ci dicono
-
4:21 - 4:26che l'istruzione è la cosa
più importante della loro vita. -
4:26 - 4:30Perché? Perché permette loro
di pensare al proprio futuro, -
4:30 - 4:33invece che agli incubi
del proprio passato. -
4:33 - 4:37Permette loro di pensare alla speranza
invece che all'odio. -
4:39 - 4:41Mi viene in mente una recente visita
-
4:41 - 4:44a un campo per profughi siriani
nel nord Iraq, -
4:44 - 4:46dove ho conosciuto questa ragazzina
-
4:46 - 4:48e ho pensato,"Come è bella!".
-
4:48 - 4:50Sono andata da lei e le ho chiesto:
-
4:50 - 4:52"Posso farti una foto?"
-
4:52 - 4:53Lei accettò,
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4:53 - 4:56ma non ha voluto sorridere.
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4:56 - 4:59Penso che non ci riuscisse,
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4:59 - 5:03perché credo si rendesse conto
di rappresentare -
5:03 - 5:07una generazione perduta
di bambini profughi siriani, -
5:07 - 5:12una generazione isolata e frustrata.
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5:12 - 5:15Ma guardate da cosa sono scappati:
-
5:15 - 5:17una completa distruzione,
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5:17 - 5:23edifici, industrie, scuole, strade, case.
-
5:23 - 5:26Anche la casa di Hany è stata distrutta.
-
5:26 - 5:29Tutto questo dovrà essere ricostruito
-
5:29 - 5:34da architetti, ingegneri, elettricisti.
-
5:34 - 5:37Le comunità avranno bisogno di insegnanti,
avvocati -
5:37 - 5:42e politici interessati
alla riconciliazione, -
5:42 - 5:44non alla vendetta.
-
5:44 - 5:46Non dovrebbero essere le persone
-
5:46 - 5:49maggiormente coinvolte,
le società in esilio, -
5:49 - 5:55i profughi, a ricostruire tutto questo?
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5:55 - 5:58I profughi hanno molto tempo
-
5:58 - 6:00per prepararsi a ritornare.
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6:00 - 6:03Forse pensate che essere profughi
-
6:03 - 6:05sia solo una condizione provvisoria.
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6:05 - 6:08Non è assolutamente così.
-
6:08 - 6:12Con le guerre che si protraggono,
-
6:12 - 6:15il periodo medio che un
profugo resterà in esilio -
6:15 - 6:19è di 17 anni.
-
6:19 - 6:22Hany era nel suo secondo anno di limbo,
-
6:22 - 6:25quando sono andata a trovarlo, di recente.
-
6:25 - 6:29Abbiamo parlato tutto il tempo in inglese
-
6:29 - 6:30e mi ha confessato di averlo imparato
-
6:30 - 6:34leggendo tutti i romanzi di Dan Brown
-
6:34 - 6:38e ascoltando il rap americano.
-
6:38 - 6:41In alcuni momenti abbiamo anche riso
-
6:41 - 6:46e ci siamo divertiti con Ashraf,
il suo adorato fratello. -
6:46 - 6:47Ma non dimenticherò mai
cosa disse -
6:47 - 6:51quel giorno, alla fine
della nostra conversazione. -
6:51 - 6:53Mi ha detto:
-
6:53 - 6:59"Se non fossi uno studente,
non sarei nulla." -
6:59 - 7:03Hany fa parte dei 50 milioni di persone
-
7:03 - 7:06al mondo che oggi vivono da sfollate.
-
7:06 - 7:09Dalla Seconda Guerra Mondiale,
-
7:09 - 7:14non ci sono mai state
così tante persone sfollate. -
7:14 - 7:17Così, mentre stiamo facendo
enormi progressi -
7:17 - 7:19nel campo della salute,
-
7:19 - 7:24della tecnologia,
dell'istruzione e del design, -
7:24 - 7:27stiamo facendo pericolosamente poco
-
7:27 - 7:31per aiutare le vittime,
-
7:31 - 7:33e stiamo facendo troppo poco
-
7:33 - 7:35per fermare e prevenire
-
7:35 - 7:39le guerre che li stanno allontanando
dalle loro case. -
7:39 - 7:43Ci sono sempre più vittime.
-
7:43 - 7:46Ogni giorno, in media,
-
7:46 - 7:48entro la fine di questo giorno,
-
7:48 - 7:5232.000 persone saranno costrette
a lasciare -
7:52 - 7:54la propria casa.
-
7:54 - 7:5732.000 persone.
-
7:59 - 8:03Scappano attraversando confini
come questo. -
8:03 - 8:07Lo abbiamo girato al confine
tra la Siria e la Giordania -
8:07 - 8:10e questa è una giornata tipo.
-
8:14 - 8:18Oppure scappano su barconi stracarichi
e non idonei alla navigazione, -
8:18 - 8:20rischiando la vita, in questo caso,
-
8:20 - 8:23per trovare rifugio in Europa.
-
8:23 - 8:25Questo ragazzo siriano
-
8:25 - 8:27è sopravvissuto al rovesciamento
di una di queste barche, -
8:27 - 8:29quasi tutti sono affogati,
-
8:29 - 8:31e ci ha detto:
-
8:31 - 8:35"I siriani cercano solo
un posto tranquillo -
8:35 - 8:38in cui nessuno faccia loro del male,
-
8:38 - 8:41nessuno li umilii
-
8:41 - 8:44e nessuno li uccida."
-
8:44 - 8:47Credo che questo dovrebbe essere
il minimo. -
8:47 - 8:50E perché non un luogo di guarigione,
-
8:50 - 8:52di apprendimento,
-
8:52 - 8:55e persino di opportunità?
-
8:57 - 8:59Gli americani e gli europei
-
8:59 - 9:02hanno l'impressione che in proporzione,
-
9:02 - 9:04un'enorme massa di profughi stia arrivando
-
9:04 - 9:06nei loro paesi.
-
9:06 - 9:10In realtà l'86%,
-
9:10 - 9:12ossia la stragrande
maggioranza dei profughi, -
9:12 - 9:15vive nei paesi in via di sviluppo,
-
9:15 - 9:20in paesi già prostrati
da instabilità interne, -
9:20 - 9:24dal problema di aiutare
la propria popolazione -
9:24 - 9:26e dalla povertà.
-
9:26 - 9:29Le nazioni ricche del mondo
dovrebbero apprezzare -
9:29 - 9:33l'umanità e la generosità dei paesi
-
9:33 - 9:37che stanno ospitando
così tanti profughi. -
9:37 - 9:40Tutti i paesi dovrebbero
fare in modo che nessuno -
9:40 - 9:43che stia scappando dalla guerra
e dalla persecuzione -
9:43 - 9:47arrivi a un confine chiuso.
-
9:47 - 9:49(Applausi)
-
9:49 - 9:53Grazie.
-
9:54 - 9:57Ma c'è qualcosa in più che possiamo fare
-
9:57 - 10:01oltre ad aiutare i profughi
a sopravvivere. -
10:01 - 10:04Possiamo aiutarli a prosperare.
-
10:04 - 10:08Non dovremmo pensare alle comunità
e ai campi profughi -
10:08 - 10:12solo come a centri temporanei
per le popolazioni, -
10:12 - 10:14dove le persone marciscono
-
10:14 - 10:17aspettando che la guerra finisca.
-
10:17 - 10:21Potrebbero invece diventare
centri di eccellenza, -
10:21 - 10:24dove i profughi possano
superare i propri traumi -
10:24 - 10:28ed essere formati
per quando potranno tornare a casa -
10:28 - 10:31come agenti del cambiamento positivo
-
10:31 - 10:35e della trasformazione sociale.
-
10:35 - 10:38Sarebbe perfettamente logico,
-
10:38 - 10:42ma mi viene in mente
la terribile guerra in Somalia, -
10:42 - 10:46che infuria da 22 anni.
-
10:46 - 10:48Immaginate di vivere in un campo così.
-
10:48 - 10:50Ho visitato questo campo:
-
10:50 - 10:52si trova a Gibuti,
vicino alla Somalia, -
10:52 - 10:54ed era così isolato
-
10:54 - 10:57che abbiamo dovuto raggiungerlo
con un elicottero. -
10:57 - 11:00C'era tanta polvere e faceva molto caldo.
-
11:00 - 11:02Siamo andati a visitare una scuola,
-
11:02 - 11:04abbiamo iniziato a parlare
con i bambini, -
11:04 - 11:07poi ho visto una bambina
in fondo alla stanza, -
11:07 - 11:09che sembrava avere la stessa età
-
11:09 - 11:12di mia figlia, così mi sono
avvicinata per parlarle. -
11:12 - 11:14Le ho fatto quelle domande che
-
11:14 - 11:16gli adulti fanno ai bambini,
-
11:16 - 11:18tipo: "Qual è la tua materia preferita?"
-
11:18 - 11:20e "Cosa vuoi fare da grande?"
-
11:20 - 11:24A quel punto il suo sguardo
si è fatto assente, -
11:24 - 11:26e mi ha detto:
-
11:26 - 11:28"Io non ho un futuro.
-
11:28 - 11:31Non posso più andare a scuola."
-
11:31 - 11:33Pensavo che non ci fossimo capite,
-
11:33 - 11:35così mi sono rivolta alla mia collega
-
11:35 - 11:37e lei mi ha confermato
-
11:37 - 11:40che l'istruzione secondaria
non è finanziata, -
11:40 - 11:42in quel campo.
-
11:42 - 11:46In quel momento,
avrei voluto poterle dire: -
11:46 - 11:48"Costruiremo una scuola per te."
-
11:48 - 11:53E pensai, anche:
"Che spreco! -
11:53 - 11:56Lei dovrebbe essere, ed è,
-
11:56 - 11:58il futuro della Somalia".
-
12:00 - 12:03Un ragazzo di nome Jacob Atem
-
12:03 - 12:06ha avuto opportunità diverse,
ma non prima di aver vissuto -
12:06 - 12:08una tragedia terribile.
-
12:08 - 12:11Ha visto -questo è il suo villaggio
-
12:11 - 12:13in Sudan, aveva solo sette anni,
-
12:13 - 12:16distrutto dal fuoco e ha saputo
-
12:16 - 12:17che sua madre e suo padre
-
12:17 - 12:19e tutta la sua famiglia
-
12:19 - 12:21erano stati uccisi.
-
12:21 - 12:23Solo suo cugino sopravvisse,
e insieme -
12:23 - 12:25camminarono per sette mesi,
-
12:25 - 12:27questi sono ragazzi come lui,
-
12:27 - 12:30cacciati e inseguiti da animali selvaggi
e bande armate, -
12:30 - 12:33e finalmente arrivarono ai campi profughi
-
12:33 - 12:34dove trovarono rifugio
-
12:34 - 12:36e trascorse i sette anni seguenti
-
12:36 - 12:40in un campo profughi in Kenia.
-
12:40 - 12:42La sua vita cambiò
-
12:42 - 12:44quando ha potuto trasferirsi
-
12:44 - 12:46negli Stati Uniti.
-
12:46 - 12:49Ha trovato affetto
in una famiglia adottiva, -
12:49 - 12:52ha potuto andare a scuola
-
12:52 - 12:54e mi ha chiesto di condividere con voi
-
12:54 - 12:56questo momento significativo,
-
12:56 - 12:58quando si è laureato.
-
12:58 - 13:02(Applausi)
-
13:04 - 13:06Ho parlato con lui su Skype l'altro ieri
-
13:06 - 13:11ed era all'Università in Florida,
-
13:11 - 13:14per un dottorato in salute pubblica
-
13:14 - 13:17e mi ha detto, con orgoglio,
di aver raccolto -
13:17 - 13:20fondi sufficienti, in America,
-
13:20 - 13:25per istituire un centro medico
nel suo villaggio, -
13:25 - 13:28in patria.
-
13:28 - 13:31Voglio tornare a Hany, ora.
-
13:31 - 13:33Quando gli ho detto che avrei potuto
-
13:33 - 13:36parlarvi qui sul palco di TED,
-
13:36 - 13:38mi ha autorizzato a leggervi una poesia
-
13:38 - 13:42che mi ha mandato via mail.
-
13:42 - 13:44Ha scritto:
-
13:45 - 13:48"Mi mancano il mio io,
-
13:48 - 13:50i miei amici,
-
13:50 - 13:55leggere romanzi e scrivere poesie,
-
13:55 - 14:00gli uccellini e il tè la mattina.
-
14:00 - 14:04La mia stanza, i miei libri, il mio io
-
14:04 - 14:08e tutto ciò che mi faceva sorridere.
-
14:10 - 14:14Oh, oh, avevo tanti sogni
-
14:14 - 14:18che si stavano per avverare."
-
14:19 - 14:22La mia opinione è questa:
-
14:22 - 14:24non investire nei profughi
-
14:24 - 14:29è un'enorme opportunità sprecata.
-
14:29 - 14:31Lasciati a loro stessi,
-
14:31 - 14:36rischiano lo sfruttamento e l'abuso.
-
14:36 - 14:40E se non sono formati e istruiti,
-
14:40 - 14:42si rimanda di anni il ritorno
-
14:42 - 14:48alla pace e alla prosperità
nei loro paesi. -
14:48 - 14:51Credo che il modo in cui trattiamo
gli sfollati -
14:51 - 14:56plasmerà il futuro del mondo.
-
14:56 - 14:59Le vittime di guerra detengono le chiavi
-
14:59 - 15:01per la pace duratura,
-
15:01 - 15:03e sono i profughi
-
15:03 - 15:07che possono fermare il ciclo di violenza.
-
15:07 - 15:10Hany è in un momento critico.
-
15:10 - 15:12Vorremmo aiutarlo ad andare all'Università
-
15:12 - 15:15e a diventare un ingegnere,
-
15:15 - 15:19ma i nostri fondi vengono usati
per i bisogni primari: -
15:19 - 15:23tende, coperte, materassi
e attrezzature da cucina, -
15:23 - 15:28razioni di cibo e qualche medicina.
-
15:28 - 15:31L'Università è un lusso.
-
15:31 - 15:35Se però lo lasciamo marcire
in un campo fangoso, -
15:35 - 15:37diventerà membro
-
15:37 - 15:41di una generazione perduta.
-
15:41 - 15:45La storia di Hany è una tragedia,
-
15:45 - 15:49ma non deve necessariamente finire così.
-
15:49 - 15:51Grazie.
-
15:51 - 15:55(Applausi)
- Title:
- Aiutiamo i profughi non solo a sopravvivere, ma a prosperare
- Speaker:
- Melissa Fleming
- Description:
-
Oggi nel mondo 50 milioni di persone sono state costrette a lasciare la propria casa, un numero che non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale. Attualmente, oltre tre milioni di profughi siriani cercano rifugio nei paesi confinanti. In Libano, metà di questi profughi sono bambini di cui solo il 20% va a scuola. Melissa Fleming, dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi, ci esorta a fare in modo che i campi profughi siano luoghi di guarigione in cui le persone possano sviluppare le capacità necessarie per ricostruire le proprie città natali.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:08
Michele Gianella edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Michele Gianella approved Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Roberto Bertagnin accepted Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Roberto Bertagnin edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Roberto Bertagnin edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive | ||
Roberto Bertagnin edited Italian subtitles for Let’s help refugees thrive, not just survive |