Perché metto in pericolo la mia vita per raccontare cosa succede a Gaza
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0:02 - 0:03Ciao a tutti.
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0:04 - 0:07Questo è il mio primo viaggio,
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0:07 - 0:11la prima volta nella mia vita
fuori dalle mura di Gaza. -
0:11 - 0:13Sono davvero felice di essere qui.
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0:13 - 0:19(Applausi)
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0:19 - 0:25Il mio sogno è sempre stato
diventare pilota, guidare un aereo, -
0:25 - 0:29sentirsi liberi di volare in cielo,
di toccare il cielo. -
0:30 - 0:32Ma non è andata così
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0:32 - 0:36Semplicemente, vivo a Gaza,
lì non ci sono aeroporti. -
0:37 - 0:40Tutti i confini sono chiusi da ogni lato.
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0:41 - 0:44Viviamo in una delle più grandi
prigioni al mondo. -
0:45 - 0:50L'unica cosa che posso fare
è guardare il cielo. -
0:50 - 0:54A volte, siamo fortunati
se abbiamo elettricità -
0:54 - 0:56per quattro o cinque ore.
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0:57 - 1:03Quando fa freddo facciamo un fuoco
di fronte a casa o sui tetti. -
1:03 - 1:05A volte cuciniamo anche il cibo.
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1:06 - 1:11Il mio lavoro a Gaza è organizzare tutto
per i giornalisti che vengono da noi -
1:11 - 1:16a raccontare
ciò che succede a Gaza. -
1:16 - 1:19Molte mattine,
sono dovuta andare nella zona di confine -
1:19 - 1:21a prendere un giornalista.
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1:21 - 1:24Se succedesse qualcosa
al giornalista, -
1:24 - 1:28o se il giornalista decidesse
di riportare una storia -
1:28 - 1:31che il governo non vuole si riporti,
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1:31 - 1:33succederebbero cose terribili.
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1:35 - 1:38Viaggiare per il mio paese,
aiutare i giornalisti, -
1:38 - 1:43i registi,i team di reporter,
è il mio lavoro. -
1:44 - 1:48Credo che il mio successo derivi
dal costruire una relazione -
1:48 - 1:51non solo con i giornalisti
e le squadre, -
1:51 - 1:54ma anche con le comunità
nella striscia di Gaza. -
1:55 - 1:59Queste comunità che non vogliono
che le loro storie siano raccontate, -
2:00 - 2:04non li ho mai considerati
come storie o numeri. -
2:04 - 2:07Ma, come me, sono esseri umani.
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2:10 - 2:14Ho costruito parecchie relazioni
in oltre dieci anni. -
2:15 - 2:16E indovinate un po'?
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2:16 - 2:20Questo mi dà l'opportunità
di accedere a persone, -
2:20 - 2:22a storie alle quali altri non possono.
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2:22 - 2:28In certe situazioni ritengo che,
come donna, ho più potere. -
2:29 - 2:32Molti giornalisti uomini
nella mia società -
2:32 - 2:36vogliono parlare di storie
di droga nella nostra nazione. -
2:37 - 2:41Quel problema è iniziato durante
la costruzione del tunnel di Gaza. -
2:42 - 2:45Durante l'assedio di Gaza,
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2:45 - 2:47i tunnel portavano alle persone
i beni primari -
2:47 - 2:51come cibo, materiale edile,
altre cose di cui avevamo bisogno. -
2:51 - 2:56Ma oramai non più, perché gli Egiziani
li hanno allagati con acqua -
2:56 - 2:58e non sono più utilizzabili.
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2:58 - 3:01Le droghe venivano trafficate
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3:01 - 3:04e molti giovani
divennero tossicodipendenti. -
3:05 - 3:08Nella tradizione palestinese
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3:08 - 3:12è proibito agli uomini
entrare nell'abitazione. -
3:12 - 3:15Perciò, nessun giornalista uomo
riportò la vicenda. -
3:15 - 3:17Ma io sì.
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3:19 - 3:22Ho un marito fantastico,
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3:22 - 3:25un marito fantastico che mi supporta
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3:25 - 3:28nonostante le critiche
che riceve dalla società. -
3:29 - 3:32Al momento è a casa, coi miei due figli,
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3:32 - 3:34e ne ho un altro,
che sta crescendo qui. -
3:35 - 3:40(Applausi)
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3:41 - 3:44Quando sto lavorando,
lo chiamo ogni due ore, -
3:44 - 3:48e lui sa che se non mi sente,
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3:48 - 3:49deve chiamare il mio contatto,
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3:49 - 3:52colui che mi dà accesso alla storia,
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3:52 - 3:55che è la persona di cui mi fido.
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3:57 - 3:59Una volta a Gaza,
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3:59 - 4:04durante il rapimento
del giornalista britannico Alan Johnston, -
4:04 - 4:08una rivista americana mi chiese
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4:08 - 4:13di organizzare un incontro
con i sequestratori a Gaza, cosa che feci. -
4:14 - 4:17Fu richiesto, al giornalista e a me,
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4:17 - 4:20di attendere fuori dal suo hotel.
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4:22 - 4:27Vennero e ci misero
in un van nero coi vetri oscurati, -
4:27 - 4:29indossavano maschere quel giorno.
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4:31 - 4:37Ci portarono via,
lontano, nel mezzo di un campo. -
4:37 - 4:39Ci presero i cellulari
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4:39 - 4:44e facemmo l'intervista
col rapitore fuori da quel campo. -
4:46 - 4:47Ero davvero spaventata quel giorno,
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4:47 - 4:50un giorno che non dimenticherò mai.
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4:52 - 4:55Perciò, perché faccio quello che faccio?
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4:55 - 4:58Lo faccio perché credo che altrimenti
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4:58 - 5:03una grossa parte della storia di Gaza
verrebbe a mancare. -
5:04 - 5:08Ci sono altre storie
che potrei raccontarvi sulla mia terra. -
5:08 - 5:10E non tutte sono brutte.
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5:11 - 5:16Amo la mia nazione, nonostante
la terribile situazione in cui viviamo -- -
5:16 - 5:19assedio, povertà, disoccupazione--
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5:20 - 5:21ma c'è vita.
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5:22 - 5:27Ci sono sognatori
e persone fantastiche piene di energia. -
5:28 - 5:32Abbiamo musica stupenda,
e un'ottima scuola di musica -
5:32 - 5:36Abbiamo persone che fanno parkour
danzando tra le macerie delle loro case. -
5:38 - 5:41E Gaza è l'unico posto
nel mondo arabo -
5:41 - 5:45dove musulmani e cristiani
vivono in una forte fratellanza. -
5:47 - 5:51(Applausi)
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5:52 - 5:53In tempi di guerra,
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5:53 - 5:57la parte più difficile per me
è lasciare casa al mattino presto, -
5:57 - 5:59lasciare i miei figli.
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5:59 - 6:03Scatto una foto di loro ogni giorno
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6:03 - 6:06perché non so mai
se tornerò da loro. -
6:08 - 6:14Essere un organizzatore e un giornalista
è difficile e pericoloso a Gaza. -
6:15 - 6:18Ma quando sento il suono dei bombardamenti
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6:18 - 6:21mi dirigo verso di essi,
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6:21 - 6:25perché voglio essere la prima,
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6:25 - 6:29perché queste storie vanno raccontate.
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6:31 - 6:36Quando i miei bambini erano piccoli
e sentivamo i rumori della guerra, -
6:36 - 6:40gli dicevo che erano fuochi d'artificio.
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6:40 - 6:43Ora sono grandi, capiscono tutto.
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6:45 - 6:48Ho incubi terribili
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6:48 - 6:52a causa di quello che ho visto
durante la guerra, -
6:52 - 6:56specialmente i corpi senza vita
di bambini piccoli. -
6:56 - 7:00Mi ricordo ancora di una piccola ragazza,
di nome Hala. -
7:01 - 7:03È l'unica sopravvissuta
della sua famiglia. -
7:04 - 7:07La sua foto sarà per sempre con me.
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7:07 - 7:09Non me la scorderò mai.
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7:13 - 7:17Sono orgogliosa di poter star qui
ed essere con voi oggi. -
7:18 - 7:25Sono orgogliosa di potervi raccontare
storie, tristi e felici, -
7:25 - 7:29storie sul mio piccolo angolo di mondo,
Gaza. -
7:29 - 7:34Sono orgogliosa di essere
la prima donna organizzatrice di Gaza. -
7:34 - 7:38E la cosa divertente è
che mi chiamano Mr. Rambo a Gaza. -
7:38 - 7:41(Risate)
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7:41 - 7:46Spero un giorno di poter raccontare
le storie di tutte le altre donne, -
7:46 - 7:49di tutte le altre magnifiche donne
che conosco nella mia nazione. -
7:49 - 7:53Spero un giorno di poter aiutare
altre donne nella mia nazione -
7:53 - 7:55ad essere organizzatrici come me.
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7:55 - 8:00Ovviamente a volte,
sento di non poter far più questo lavoro, -
8:00 - 8:02è troppo per me.
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8:02 - 8:05Ma mi ricordo queste parole:
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8:05 - 8:08"Non limitare le tue sfide,
ma sfida i tuoi limiti. -
8:08 - 8:12Non permettere ad altri
di mettersi davanti ai tuoi sogni." -
8:14 - 8:15Grazie.
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8:15 - 8:22(Applausi)
- Title:
- Perché metto in pericolo la mia vita per raccontare cosa succede a Gaza
- Speaker:
- Ameera Harouda
- Description:
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Quando Ameera Harouda sente il fragore delle bombe e delle granate corre dritta verso quella direzione. "voglio essere presente perché queste sono cosa da raccontare", commenta la prima "fixer" di sesso femminile. È un ruolo che le permette di guidare i giornalisti nel caos delle zone di guerra del suo paese, che ama malgrado la situazione disperata in cui versa. Scoprite cosa motiva Harouda a dare voce alla sofferenza umana di Gaza in questo discorso indimenticabile.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 08:38
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
TED Translators admin approved Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Jenifer Pisano accepted Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Jenifer Pisano edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Jenifer Pisano edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Giovanni Iiriti edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Giovanni Iiriti edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza | ||
Giovanni Iiriti edited Italian subtitles for Why I put myself in danger to tell the stories of Gaza |