Paddy Ashdown: Lo spostamento di potere globale
-
0:00 - 0:02C'è una poesia scritta
-
0:02 - 0:04da un poeta inglese molto famoso
-
0:04 - 0:06alla fine del 19° secolo che
-
0:06 - 0:09si dice facesse eco nella mente di Churchill
-
0:09 - 0:11negli anni '30.
-
0:11 - 0:13E la poesia dice:
-
0:13 - 0:15"Su una tranquilla collina d'estate,
-
0:15 - 0:17pigramente tra i flussi della corrente,
-
0:17 - 0:19in lontananza odo un tamburo,
-
0:19 - 0:21che tamburella come un suono tra i sogni,
-
0:21 - 0:24lontano e vicino e piano e sempre più forte sulle strade della terra,
-
0:24 - 0:27caro a un amico e cibo per le polveri,
-
0:27 - 0:29i soldati marciano,
-
0:29 - 0:31incontro alla morte."
-
0:31 - 0:33Per coloro che si interessano di poesia,
-
0:33 - 0:36il titolo è "Un ragazzo dello Shropshire", di A.E. Housman.
-
0:36 - 0:38Quello che aveva capito Housman,
-
0:38 - 0:42e lo si sente anche nelle sinfonie di Nielsen,
-
0:42 - 0:46era che le lunghe, calde estati rurali
-
0:46 - 0:48di stabilità del 19° secolo
-
0:48 - 0:50stavano per finire,
-
0:50 - 0:52e che ci si stava avvicinando
-
0:52 - 0:54a uno di quei periodi storici terrificanti
-
0:54 - 0:56dove i poteri cambiano.
-
0:56 - 0:58E questi sono sempre periodi, signore e signori,
-
0:58 - 1:01accompagnati da turbolenze,
-
1:01 - 1:03e troppo spesso dal sangue.
-
1:03 - 1:05E il mio messaggio per voi
-
1:05 - 1:07è che credo che siamo condannati, se preferite,
-
1:07 - 1:10a vivere in uno di questi momenti storici
-
1:10 - 1:12dove le basi su cui
-
1:12 - 1:15lo stato di potere consolidato sta cominciando a cambiare
-
1:15 - 1:17e il nuovo aspetto del mondo,
-
1:17 - 1:20i nuovi poteri che esistono nel mondo,
-
1:20 - 1:22stanno prendendo forma.
-
1:22 - 1:25E questi sono -- e lo vediamo chiaramente oggi --
-
1:25 - 1:28quasi sempre periodi molto turbolenti, periodi molto difficili,
-
1:28 - 1:30e troppo spesso periodi sanguinosi.
-
1:30 - 1:33Comunque, capita più o meno una volta ogni secolo.
-
1:33 - 1:35Potreste discutere del fatto che l'ultima volta che è successo --
-
1:35 - 1:38ed è quello che Housman ha sentito arrivare e che ha sentito anche Churchill --
-
1:38 - 1:41era che quando il potere è passato dalle vecchie nazioni,
-
1:41 - 1:43gli antichi poteri dell'Europa,
-
1:43 - 1:45attraverso l'Atlantico verso i nuovi poteri emergenti
-
1:45 - 1:47degli Stati Uniti d'America --
-
1:47 - 1:49l'inizio del secolo americano.
-
1:49 - 1:51E naturalmente, nel vuoto
-
1:51 - 1:54lasciato dai troppo antichi poteri europei
-
1:54 - 1:57si sono verificate le due catastrofi più sanguinose
-
1:57 - 1:59del secolo scorso --
-
1:59 - 2:02quella nella prima parte e quella nella seconda: le due grandi guerre.
-
2:02 - 2:05Mao Tse-tung le chiamava le guerre civili europee,
-
2:05 - 2:08ed è probabilmente un modo più preciso di definirle.
-
2:08 - 2:10Bene, signore e signori,
-
2:10 - 2:12stiamo vivendo uno di quei periodi.
-
2:12 - 2:15Ma per noi, oggi voglio parlare di tre fattori.
-
2:15 - 2:18E il primo, anzi i primi due,
-
2:18 - 2:20riguardano uno spostamento di potere.
-
2:20 - 2:23E l'altro riguarda una nuova dimensione a cui voglio fare riferimento,
-
2:23 - 2:26che non si è mai verificata nel modo in cui sta accadendo oggi.
-
2:26 - 2:29Ma parliamo degli spostamenti di potere che si stanno verificando nel mondo.
-
2:29 - 2:31Quello che sta accadendo oggi
-
2:31 - 2:33è, in un certo senso, spaventoso
-
2:33 - 2:36perché non è mai accaduto prima.
-
2:36 - 2:38Abbiamo assistito a spostamenti di potere laterali --
-
2:38 - 2:41il potere della Grecia passato a Roma
-
2:41 - 2:43e gli spostamenti di potere che si sono verificati
-
2:43 - 2:46durante la civilizzazione europea --
-
2:46 - 2:48ma stiamo assistendo a qualcosa di leggermente diverso.
-
2:48 - 2:50Perché il potere non si sta solo spostando lateralmente
-
2:50 - 2:52da nazione a nazione.
-
2:52 - 2:54Si sta spostando anche verticalmente.
-
2:54 - 2:57Quello che sta accadendo oggi è che il potere ricoperto,
-
2:57 - 3:00le responsabilità, detenute secondo norme di legge,
-
3:00 - 3:03all'interno delle istituzioni di uno stato nazione
-
3:03 - 3:06ora si è spostato in larga misura su scala globale.
-
3:06 - 3:08La globalizzazione del potere --
-
3:08 - 3:10parliamo di globalizzazione dei mercati,
-
3:10 - 3:14ma in realtà si tratta di reale globalizzazione di potere.
-
3:14 - 3:16E dove, a livello di stato nazione
-
3:16 - 3:18quel potere è ritenuto responsabile
-
3:18 - 3:20soggetto alle norme di legge,
-
3:20 - 3:23su scala internazionale non lo è.
-
3:23 - 3:26È a livello internazionale e a livello globale che risiedono oggi i poteri:
-
3:26 - 3:29il potere di internet, il potere delle emittenti satellitari,
-
3:29 - 3:32il potere degli scambi di denaro --
-
3:32 - 3:34la giostra del denaro
-
3:34 - 3:38che mette in movimento 32 volte la quantità di denaro necessario
-
3:38 - 3:41allo scambio che dovrebbe finanziare --
-
3:41 - 3:43gli scambiatori di denaro, o, se volete,
-
3:43 - 3:45gli speculatori finanziari
-
3:45 - 3:48che ci hanno messo in ginocchio di recente,
-
3:48 - 3:50il potere delle aziende multinazionali
-
3:50 - 3:53che oggi hanno giri d'affari
-
3:53 - 3:55spesso superiori a quelli di paesi di medie dimensioni.
-
3:55 - 3:57Si muovono in uno spazio globale
-
3:57 - 3:59che in gran parte non è regolamentato
-
3:59 - 4:02non è soggetto a norme di legge
-
4:02 - 4:04e in cui le persone possono agire libere da obblighi.
-
4:04 - 4:07Ora questo va bene ai poteri
-
4:07 - 4:09fino a un certo punto.
-
4:09 - 4:12Va sempre bene per coloro che hanno maggior potere
-
4:12 - 4:15per operare in spazi senza restrizioni,
-
4:15 - 4:18ma la lezione della storia è che, prima o poi,
-
4:18 - 4:20gli spazi non regolamentati --
-
4:20 - 4:22spazi non soggetti a norme legislative --
-
4:22 - 4:25si popolano, non solo delle cose che volete --
-
4:25 - 4:27commercio internazionale, Internet, ecc... --
-
4:27 - 4:29ma anche di cose che non volete --
-
4:29 - 4:32criminalità internazionale, terrorismo internazionale.
-
4:32 - 4:34La rivelazione dell'11 settembre
-
4:34 - 4:39è che anche se siete la nazione più potente sulla terra,
-
4:39 - 4:42nonostante questo,
-
4:42 - 4:44coloro che popolano quello spazio possono attaccarvi
-
4:44 - 4:46anche in una delle vostre città più rappresentative,
-
4:46 - 4:48in un luminoso mattino di settembre.
-
4:48 - 4:50Si dice che qualcosa come il 60%
-
4:50 - 4:53dei 4 milioni di dollari utilizzati per finanziare l'11 settembre
-
4:53 - 4:56in realtà siano passati tramite le istituzioni delle torri gemelle
-
4:56 - 4:58distrutte l'11 settembre.
-
4:58 - 5:00Vedete, i nostri nemici usano anche loro questo spazio --
-
5:00 - 5:03lo spazio dei viaggi di massa, di Internet, delle emittenti satellitari --
-
5:03 - 5:06per poter diffondere il loro veleno,
-
5:06 - 5:09che serve a distruggere i nostri sistemi e i nostri percorsi.
-
5:09 - 5:11Prima o poi,
-
5:11 - 5:13prima o poi,
-
5:13 - 5:15la regola della storia
-
5:15 - 5:17è che dove va il potere
-
5:17 - 5:20deve seguire un'amministrazione.
-
5:20 - 5:22E se è dunque il caso, e credo che lo sia,
-
5:22 - 5:24che uno dei fenomeni del nostro tempo
-
5:24 - 5:26sia la globalizzazione del potere,
-
5:26 - 5:29ne consegue che una delle sfide del nostro tempo
-
5:29 - 5:32è la gestione amministrativa dello spazio globale.
-
5:32 - 5:35E credo che i decenni che ci aspettano
-
5:35 - 5:39saranno turbolenti in misura più o meno ampia
-
5:39 - 5:42secondo la nostra capacità di raggiungere quell'obiettivo:
-
5:42 - 5:44introdurre regole nello spazio globale.
-
5:44 - 5:46Ora notate, non sto parlando di governo.
-
5:46 - 5:48Non sto parlando di mettere in piedi
-
5:48 - 5:51una qualche istituzione democratica globale.
-
5:51 - 5:53E comunque ritengo, signore e signori,
-
5:53 - 5:55che sia improbabile che venga fatto
-
5:55 - 5:57moltiplicando le istituzioni delle Nazioni Unite.
-
5:57 - 5:59Se non avessimo le Nazioni Unite, dovremmo inventarle.
-
5:59 - 6:01Il mondo ha bisogno di un forum internazionale.
-
6:01 - 6:05Ha bisogno di un mezzo con cui legittimare l'azione internazionale.
-
6:05 - 6:07Ma quando si tratta di amministrazione dello spazio globale,
-
6:07 - 6:10scommetto che non si verificherà
-
6:10 - 6:12attraverso la creazione di altre istituzioni delle Nazioni Unite.
-
6:12 - 6:15Accadrà attraverso la potenza dell'unione
-
6:15 - 6:17e della creazione di sistemi basati su trattati,
-
6:17 - 6:19basati su accordi,
-
6:19 - 6:21per governare lo spazio globale.
-
6:21 - 6:24E potete vedere che sta già succedendo, stanno cominciando a emergere.
-
6:24 - 6:27L'Organizzazione Mondiale del Commercio: un'organizzazione basata su trattati,
-
6:27 - 6:29interamente basata su trattati,
-
6:29 - 6:32eppure abbastanza potente da richiamare alle proprie responsabilità anche
-
6:32 - 6:34lo stato più potente, gli USA.
-
6:34 - 6:36Kyoto: le prime lotte per creare
-
6:36 - 6:38un'organizzazione basata su trattati.
-
6:38 - 6:40Il G20:
-
6:40 - 6:42sappiamo ora che dobbiamo mettere in piedi un'istituzione
-
6:42 - 6:44che sia capace di portare una forma di governo
-
6:44 - 6:47in quello spazio finanziario improntato alla speculazione finanziaria.
-
6:47 - 6:50Ed è questo il G20, un'istituzione basata sui trattati.
-
6:50 - 6:52Ora c'è un problema,
-
6:52 - 6:54e ci ritorneremo tra un minuto,
-
6:54 - 6:57ossia che se mettete insieme i più potenti
-
6:57 - 6:59per creare le regole nelle istituzioni basate sui trattati,
-
6:59 - 7:02per riempire quello spazio di governo,
-
7:02 - 7:05cosa succede ai più deboli che vengono lasciati fuori?
-
7:05 - 7:07Ed è un grosso problema,
-
7:07 - 7:09e ci ritorneremo tra un attimo.
-
7:09 - 7:11Quindi il mio primo messaggio è
-
7:11 - 7:14che se dovete attraversare questi tempi turbolenti,
-
7:14 - 7:17più o meno turbolenti,
-
7:17 - 7:19il nostro successo
-
7:19 - 7:21dipenderà in larga misura dalla nostra capacità
-
7:21 - 7:23di portare un governo saggio
-
7:23 - 7:25nello spazio globale.
-
7:25 - 7:28E osservate come sta per accadere.
-
7:28 - 7:30Il mio secondo punto,
-
7:30 - 7:32e so di non dovere parlare a un pubblico come questo
-
7:32 - 7:34di una cosa simile,
-
7:34 - 7:37ma il potere non si sta spostando solo verticalmente,
-
7:37 - 7:39si sposta anche orizzontalmente.
-
7:39 - 7:42Potreste obiettare che la storia, la storia delle civilizzazioni,
-
7:42 - 7:45è quella di civilizzazioni sono nate lungo le coste --
-
7:45 - 7:48le prime intorno al Mediterraneo,
-
7:48 - 7:52le più recenti tra gli antenati del potere occidentale lungo l'Atlantico.
-
7:52 - 7:54A me sembra
-
7:54 - 7:57che vediamo ora un sostanziale spostamento di potere , in linea generale,
-
7:57 - 8:00da nazioni localizzate lungo le coste dell'atlantico
-
8:00 - 8:02verso nazioni localizzate sulle coste del Pacifico.
-
8:02 - 8:04Tutto comincia con il potere economico,
-
8:04 - 8:06ma comincia sempre in questo modo.
-
8:06 - 8:09Cominciate già a vedere lo sviluppo di politiche estere,
-
8:09 - 8:11l'aumento degli stanziamenti militari
-
8:11 - 8:14che si sta verificando tra le potenze del mondo in crescita.
-
8:14 - 8:16Credo in realtà
-
8:16 - 8:18che non sia tanto uno spostamento dall'occidente verso l'oriente;
-
8:18 - 8:20sta accadendo qualcosa di diverso.
-
8:20 - 8:22Scommetto, per quello che vale,
-
8:22 - 8:24che gli Stati Uniti rimarranno
-
8:24 - 8:26la nazione più potente della terra
-
8:26 - 8:29per i prossimi 10 o 15 anni,
-
8:29 - 8:32ma il contesto in cui detiene il potere
-
8:32 - 8:35è ora completamente diverso; è cambiato radicalmente.
-
8:35 - 8:37Veniamo dai 50 anni
-
8:37 - 8:39più strani della storia,
-
8:39 - 8:42in cui abbiamo avuto un mondo totalmente mono-polare,
-
8:42 - 8:44in cui ogni ago della bussola
-
8:44 - 8:46nel bene e nel male
-
8:46 - 8:49ha il suo nord a Washington --
-
8:49 - 8:53un mondo cavalcato da un singolo colosso.
-
8:53 - 8:55Ma non è un caso frequente nella storia.
-
8:55 - 8:57Di fatto quello che sta emergendo
-
8:57 - 8:59è il caso più normale della storia.
-
8:59 - 9:01Cominciate a vedere l'emergere
-
9:01 - 9:03di un mondo multipolare.
-
9:03 - 9:05Fino ad ora,
-
9:05 - 9:08gli Stati Uniti sono stati l'entità dominante del nostro mondo.
-
9:08 - 9:10Rimarranno la nazione più potente,
-
9:10 - 9:12ma saranno la nazione più potente
-
9:12 - 9:14in un mondo sempre più multipolare.
-
9:14 - 9:17E iniziate a vedere i centri alternativi di potere nascenti --
-
9:17 - 9:19in Cina, naturalmente,
-
9:19 - 9:22anche se scommetto che l'ascesa della Cina non sarà indolore.
-
9:22 - 9:24Sarà alquanto rude
-
9:24 - 9:26in quanto la Cina comincia a democratizzare la sua società
-
9:26 - 9:28dopo aver liberalizzato la sua economia.
-
9:28 - 9:31Ma questo è oggetto di una discussione diversa.
-
9:31 - 9:33Vedete l'India, vedete il Brasile.
-
9:33 - 9:35Vedete sempre più
-
9:35 - 9:38che il mondo per noi Europei assomiglia
-
9:38 - 9:41molto all'Europa del 19° secolo.
-
9:41 - 9:43L'Europa del 19° secolo:
-
9:43 - 9:45un grande ministro degli esteri britannico, Lord Canning,
-
9:45 - 9:48era solito descriverlo come il "Concerto dei poteri europei."
-
9:48 - 9:50C'era un equilibrio, un equilibrio a cinque parti.
-
9:50 - 9:53La Gran Bretagna aveva il suo ruolo.
-
9:53 - 9:55Se Parigi si alleava con Berlino,
-
9:55 - 9:58la Gran Bretagna si alleava con Vienna e Roma per controbilanciare.
-
9:58 - 10:00Ora notate,
-
10:00 - 10:02in un periodo dominato da un mondo monopolare,
-
10:02 - 10:04ci sono delle alleanze fisse --
-
10:04 - 10:06la NATO, il Patto di Varsavia.
-
10:06 - 10:08Una polarità fissa di potere
-
10:08 - 10:10significa alleanze fisse.
-
10:10 - 10:12Invece una polarità di potere multipla
-
10:12 - 10:14significa spostamento e cambiamento delle alleanze.
-
10:14 - 10:16Ed è il mondo in cui stiamo entrando,
-
10:16 - 10:18in cui vedremo sempre di più
-
10:18 - 10:20che le nostre alleanze non sono fisse.
-
10:20 - 10:22Canning, il ministro degli esteri britannico una volta ha detto,
-
10:22 - 10:24"La Gran Bretagna ha un comune interesse,
-
10:24 - 10:26ma non ha alleati comuni."
-
10:26 - 10:28E vedremo sempre di più
-
10:28 - 10:30che anche noi in Occidente
-
10:30 - 10:32ci arriveremo, dovremo arrivarci
-
10:32 - 10:34andando oltre i comodi circoli di potere dell'Atlantico
-
10:34 - 10:36per fare alleanze con altri
-
10:36 - 10:39se vogliamo che nel mondo le cose vengano fatte.
-
10:39 - 10:41Notate che quando siamo stati in Libia,
-
10:41 - 10:43per l'Occidente non era sufficiente andarci da solo;
-
10:43 - 10:45abbiamo dovuto coinvolgere altri.
-
10:45 - 10:48Abbiamo dovuto tirare dentro, in questo caso, la Lega Araba.
-
10:48 - 10:51Scommetto che per l'Iraq e l'Afghanistan sarà l'ultima volta
-
10:51 - 10:53che l'Occidente tenta di fare da sé,
-
10:53 - 10:55senza successo.
-
10:55 - 10:57Scommetto
-
10:57 - 11:00che ci stiamo avvicinando alla fine di 400 anni --
-
11:00 - 11:03dico 400 anni perché è la fine dell'Impero Ottomano --
-
11:03 - 11:05di egemonia del potere occidentale,
-
11:05 - 11:08istituzioni occidentali e valori occidentali.
-
11:09 - 11:12Sapete, fino ad ora, se l'Occidente agiva unito,
-
11:12 - 11:14poteva fare e disfare
-
11:14 - 11:16in ogni angolo del mondo.
-
11:16 - 11:18Ma non è più così
-
11:18 - 11:20Prendete l'ultima crisi finanziaria
-
11:20 - 11:22dopo la Seconda Guerra Mondiale.
-
11:22 - 11:24L'Occidente si è unito --
-
11:24 - 11:27gli Accordi di Bretton Woods, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale --
-
11:27 - 11:29il problema è risolto.
-
11:29 - 11:31Ora dobbiamo chiamare dentro altri.
-
11:31 - 11:33Ora dobbiamo creare il G20.
-
11:33 - 11:35Ora dobbiamo andare oltre il comodo circolo
-
11:35 - 11:37degli amici occidentali.
-
11:37 - 11:39Fatemi fare una previsione,
-
11:39 - 11:42che è probabilmente ancor più sorprendente.
-
11:42 - 11:45Sospetto che ci stiamo avvicinando alla fine
-
11:45 - 11:47di 400 anni
-
11:47 - 11:49dove ne abbiamo abbastanza del potere occidentale.
-
11:49 - 11:51La gente mi dice, "I Cinesi, certo,
-
11:51 - 11:53non si impegneranno mai
-
11:53 - 11:55per la pace, per il raggiungimento multilaterale della pace nel mondo."
-
11:55 - 11:57Ah si? Perché no?
-
11:57 - 11:59Quante truppe cinesi
-
11:59 - 12:01servono tra i berretti blu, servono sotto la bandiera blu,
-
12:01 - 12:03servono sotto il comando delle Nazioni Unite nel mondo?
-
12:03 - 12:053700.
-
12:05 - 12:08Quante americane? 11.
-
12:08 - 12:10Qual è il più grande contingente navale
-
12:10 - 12:13che affronta il problema dei pirati somali?
-
12:13 - 12:15Il contingente navale cinese.
-
12:15 - 12:17Certo che lo fanno, sono una nazione mercantile.
-
12:17 - 12:19Vogliono mantenere le corsie marittime aperte.
-
12:19 - 12:22Sempre di più dovremo fare affari
-
12:22 - 12:25con gente con cui non condividiamo valori,
-
12:25 - 12:28ma con cui, per il momento, condividiamo interessi comuni.
-
12:28 - 12:30È un modo completamente diverso
-
12:30 - 12:33di guardare il mondo che sta emergendo.
-
12:33 - 12:35E c'è un terzo fattore,
-
12:35 - 12:38che è completamente diverso.
-
12:38 - 12:40Oggi nel nostro mondo moderno,
-
12:40 - 12:42a causa di Internet,
-
12:42 - 12:45a causa del tipo di cose di cui stiamo parlando qui,
-
12:45 - 12:49tutto è connesso con tutto.
-
12:49 - 12:51Ora siamo interdipendenti.
-
12:51 - 12:53Le nazioni, gli individui,
-
12:53 - 12:55si intrecciano
-
12:55 - 12:57come mai prima d'ora,
-
12:57 - 13:00in un modo che non si è mai visto prima.
-
13:00 - 13:02L'interrelazione tra le nazioni
-
13:02 - 13:04è sempre esistita.
-
13:04 - 13:07La diplomazia è proprio la gestione delle interrelazioni tra nazioni.
-
13:07 - 13:09Ma ora siamo intimamente legati.
-
13:09 - 13:11Quando c'è l'influenza suina in Messico,
-
13:11 - 13:13diventa un problema per l'aeroporto Charles de Gaulle
-
13:13 - 13:1524 ore dopo.
-
13:15 - 13:18Affonda Lehman Brothers e tutto collassa.
-
13:18 - 13:21Gli incendi nelle steppe russe
-
13:21 - 13:23alimentano le insurrezioni in Africa.
-
13:23 - 13:27Ora siamo profondamente, intimamente interconnessi.
-
13:27 - 13:30E questo significa
-
13:30 - 13:34che l'idea di uno stato nazione che agisce da solo,
-
13:34 - 13:36non connesso con gli altri,
-
13:36 - 13:38che non lavora con gli altri,
-
13:38 - 13:40non è più una strada percorribile.
-
13:40 - 13:43Perché le azioni di uno stato nazione
-
13:43 - 13:45non sono né confinate
-
13:45 - 13:47né sufficienti per lo stato nazione stesso
-
13:47 - 13:49per controllare il suo territorio,
-
13:49 - 13:52perché gli effetti al di fuori dello stato nazione
-
13:52 - 13:55stanno cominciando a condizionare ciò che succede al suo interno.
-
13:55 - 13:57Ero un giovane soldato
-
13:57 - 14:01nell'ultima delle piccole guerre dell'impero britannico.
-
14:01 - 14:03A quel tempo, la difesa del mio paese
-
14:03 - 14:06dipendeva da una cosa ed una soltanto:
-
14:06 - 14:09quanto forte fosse il nostro esercito, quanto forte fosse l'aviazione militare,
-
14:09 - 14:11quanto forte fosse la marina e quanto forti fossero i nostri alleati.
-
14:11 - 14:13Questo quando il nemico era fuori dai confini.
-
14:13 - 14:16Ora il nemico è tra le mura.
-
14:16 - 14:18Ora se voglio parlare della difesa del mio paese,
-
14:18 - 14:20devo parlare al Ministro della Salute
-
14:20 - 14:23perché le epidemie sono una minaccia alla sicurezza,
-
14:23 - 14:25devo parlare al Ministro dell'Agricoltura
-
14:25 - 14:27perché la sicurezza alimentare è una minaccia alla mia sicurezza,
-
14:27 - 14:31devo parlare al Ministro dell'Industria
-
14:31 - 14:34perché la fragilità della nostra infrastruttura tecnologica
-
14:34 - 14:36è un punto di attacco per i nostri nemici --
-
14:36 - 14:38come possiamo vedere dalle moderne strategie di guerra --
-
14:38 - 14:41devo parlare al Ministro degli Interni
-
14:41 - 14:43perché chi è entrato nel mio paese,
-
14:43 - 14:46che vive in quella villetta a schiera nei quartieri poveri
-
14:46 - 14:48influisce direttamente su quello che succede nel mio paese --
-
14:48 - 14:52come abbiamo visto a Londra con le bombe del 7 luglio 2005.
-
14:52 - 14:55Non siamo più nella situazione in cui la sicurezza di un paese
-
14:55 - 14:58è semplicemente un problema dei soldati e del ministero della difesa.
-
14:58 - 15:01È la sua capacità di far lavorare assieme le sue istituzioni.
-
15:01 - 15:04E questo vi dice qualcosa di molto importante.
-
15:04 - 15:06Vi dice che, di fatto,
-
15:06 - 15:09i nostri governi, costruiti verticalmente,
-
15:09 - 15:11costruiti sul modello economico della Rivoluzione Industriale --
-
15:11 - 15:14molto gerarchici, con specializzazione dei compiti,
-
15:14 - 15:16strutture di comando --
-
15:16 - 15:18hanno strutture completamente sbagliate.
-
15:18 - 15:20Chi di voi è nell'industria sa
-
15:20 - 15:22che la struttura paradigmatica del nostro tempo, signore e signori,
-
15:22 - 15:24è la rete.
-
15:24 - 15:26È la nostra capacità di fare rete che importa,
-
15:26 - 15:29sia all'interno dei governi che all'esterno.
-
15:29 - 15:31Quindi ecco la terza legge di Ashdown.
-
15:31 - 15:34A proposito, non mi chiedete delle prime due leggi di Ashdown
-
15:34 - 15:36perché non le ho ancora inventate;
-
15:36 - 15:38suona sempre meglio se c'è una terza legge, vero?
-
15:38 - 15:41La terza legge di Ashdown dice che nell'era moderna,
-
15:41 - 15:43dove tutto è connesso con tutto,
-
15:43 - 15:46la cosa più importante che possiamo fare
-
15:46 - 15:48è ciò che possiamo realizzare con gli altri.
-
15:48 - 15:50Il pezzo più importante della nostra struttura --
-
15:50 - 15:52che voi siate un governo, o un reggimento di un esercito,
-
15:52 - 15:54che siate un'azienda --
-
15:54 - 15:56sono i vostri punti di riferimento, le vostre interconnessioni,
-
15:56 - 15:58la vostra capacità di fare rete con altri.
-
15:58 - 16:00Nell'industria lo si capisce;
-
16:00 - 16:03i governi no.
-
16:03 - 16:05Ma un'ultima cosa.
-
16:05 - 16:08Se è vero, signore e signori -- e lo è --
-
16:08 - 16:10che siamo tutti connessi
-
16:10 - 16:12come non lo siamo mai stati prima,
-
16:12 - 16:16allora è anche vero che condividiamo il destino l'uno dell'altro.
-
16:16 - 16:19Improvvisamente e per la prima volta,
-
16:19 - 16:22la difesa collettiva, la cosa che ci ha dominato
-
16:22 - 16:24come idea per mettere le nazioni in sicurezza,
-
16:24 - 16:26non è più sufficiente.
-
16:26 - 16:28Era vero che
-
16:28 - 16:30quando la mia tribù era più potente della loro, ero al sicuro;
-
16:30 - 16:33se il mio paese era più potente del loro paese, ero al sicuro;
-
16:33 - 16:36se la mia alleanza, tipo la NATO, era più potente della loro, ero al sicuro.
-
16:36 - 16:38Non è più così.
-
16:38 - 16:41L'avvento dell'interconnettività
-
16:41 - 16:43e delle armi di distruzione di massa
-
16:43 - 16:45significano che, sempre di più,
-
16:45 - 16:47condivido il destino del mio nemico.
-
16:47 - 16:49Quand'ero un diplomatico
-
16:49 - 16:52che negoziava i trattati per il disarmo con l'Unione Sovietica
-
16:52 - 16:54a Ginevra negli anni 70,
-
16:54 - 16:56abbiamo avuto successo perché abbiamo capito
-
16:56 - 16:58che condividevamo con loro il destino.
-
16:58 - 17:01La sicurezza collettiva non è abbastanza.
-
17:01 - 17:03La pace è stata portata in Irlanda del Nord
-
17:03 - 17:06perché entrambe le parti si sono accorte che il gioco a somma zero non poteva funzionare.
-
17:06 - 17:09Condividevano il destino con i loro nemici.
-
17:09 - 17:11Una delle più grandi barriere alla pace in medioriente
-
17:11 - 17:14è che entrambe le parti, sia Israele che, credo, i Palestinesi,
-
17:14 - 17:16non capiscono
-
17:16 - 17:19che condividono un destino collettivo.
-
17:19 - 17:21E improvvisamente, signore e signori,
-
17:21 - 17:23quello che è stata la proposta
-
17:23 - 17:26di poeti e visionari negli anni
-
17:26 - 17:28diventa qualcosa da prendere sul serio
-
17:28 - 17:30come un problema di politica pubblica.
-
17:30 - 17:33Ho cominciato con una poesia, e finirò con questa.
-
17:33 - 17:36La grande poesia di John Donne.
-
17:36 - 17:40"Non chiederti per chi suona la campana."
-
17:40 - 17:42La poesia si intitola "Nessun uomo è un'isola."
-
17:42 - 17:44E fa:
-
17:44 - 17:47"La morte di ogni uomo mi riguarda,
-
17:47 - 17:49perché sono legato al genere umano,
-
17:49 - 17:51non chiederti
-
17:51 - 17:53per chi suona la campana,
-
17:53 - 17:55suona per te."
-
17:55 - 17:58Per John Donne, un consiglio di moralità.
-
17:58 - 18:00Per noi, credo,
-
18:00 - 18:03parte dell'equazione per la nostra sopravvivenza.
-
18:03 - 18:05Grazie infinite.
-
18:05 - 18:08(Applausi)
- Title:
- Paddy Ashdown: Lo spostamento di potere globale
- Speaker:
- Paddy Ashdown
- Description:
-
Paddy Ashdown sostiene che viviamo in un periodo storico dove il potere sta cambiando con modalità del tutto nuove. In un discorso affascinante a TEDxBrussels sottolinea i tre spostamenti di potere globali che vede arrivare.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 18:09