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Come la pittura può trasformare le comunità

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    Dre Urhahn: Questo teatro
    si trova a Copacabana,
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    che è la spiaggia più famosa del mondo;
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    ma a 25 chilometri di distanza,
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    nella zona nord di Rio,
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    c'è una comunità chiamata Vila Cruzeiro,
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    e ci vivono circa 60 mila persone.
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    Le persone qui a Rio
    conoscono
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    Vila Cruzeiro soprattutto
    dalla stampa,
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    e la stampa, purtroppo,
    spesso cita Vila Cruzeiro
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    per dare cattive notizie.
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    Ma Vila Cruzeiro è anche il luogo
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    in cui ha inizio la nostra storia.
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    Jeroen Koolhaas: 10 anni fa
    siamo venuti a Rio per la prima volta,
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    a girare un documentario
    sulla vita nelle favelas.
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    Abbiamo scoperto che
    le favelas sono comunità informali,
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    sorte nel corso degli anni
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    quando gli immigrati della campagna
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    si trasferivano in città
    in cerca di lavoro,
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    formando città dentro città,
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    note per problemi come
    il crimine, la povertà
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    e la guerra violenta
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    tra polizia e narcotrafficanti.
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    Ci colpì come
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    queste fossero comunità
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    che le persone del posto
    avevano costruito con le loro mani,
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    senza un piano preciso
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    e come un enorme
    work in progress.
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    Nel paese da cui
    proveniamo, l'Olanda,
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    tutto viene pianificato.
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    Abbiamo persino regole
    su come seguire le regole.
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    (Risate)
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    DU: L'ultimo giorno di riprese,
    siamo finiti a Vila Cruzeiro
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    e ce ne stavamo seduti
    a bere qualcosa
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    e a goderci la vista
    di questa collina
  • 1:21 - 1:23
    con tutte queste case,
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    e la maggior parte di esse
    sembravano incompiute,
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    coi muri di mattoni non rivestiti;
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    ma alcune case, invece,
  • 1:28 - 1:30
    erano intonacate e dipinte,
  • 1:30 - 1:32
    e d'improvviso ci è venuta quest'idea:
  • 1:32 - 1:34
    che aspetto avrebbe il quartiere
    se tutte queste case
  • 1:34 - 1:37
    fossero intonacate e dipinte?
  • 1:37 - 1:40
    E poi abbiamo immaginato
    un grande progetto,
  • 1:40 - 1:43
    una grande opera d'arte.
  • 1:43 - 1:44
    Chi si aspetterebbe
    una cosa simile
  • 1:44 - 1:46
    in un posto come questo?
  • 1:46 - 1:49
    Così abbiamo pensato:
    sarebbe possibile?
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    Per prima cosa abbiamo
    iniziato a contare le case,
  • 1:52 - 1:54
    ma presto abbiamo perso il conto.
  • 1:54 - 1:57
    Ma l'idea era rimasta impressa
    nelle nostre menti.
  • 1:57 - 1:59
    JK: Avevamo un amico.
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    Gestiva una ONG a Vila Cruzeiro.
  • 2:02 - 2:03
    Si chiamava Nanko,
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    e anche a lui l'idea piaceva.
  • 2:05 - 2:07
    Disse: "A tutti, qui,
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    piacerebbe molto
    vedere le proprie case
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    intonacate e dipinte.
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    Solo così una casa può dirsi finita."
  • 2:12 - 2:14
    Perciò ci ha presentato
    alle persone giuste,
  • 2:14 - 2:17
    e Vitor e Maurinho sono diventati
    la nostra équipe.
  • 2:17 - 2:20
    Abbiamo scelto tre case
    al centro della comunità
  • 2:20 - 2:22
    e siamo partiti da lì.
    Abbiamo fatto qualche disegno
  • 2:22 - 2:24
    e a tutti piaceva questo disegno
  • 2:24 - 2:27
    di un ragazzo con l'aquilone,
    più di ogni altro.
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    Così iniziammo a
    dipingere: la prima cosa
  • 2:29 - 2:31
    è stata dipingere tutto di blu,
  • 2:31 - 2:34
    e pensavamo che fosse già molto bello.
  • 2:34 - 2:36
    Ma loro, gli abitanti,
    proprio lo detestavano.
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    Dissero: "Ma che avete fatto?
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    Avete dipinto la nostra casa
    dello stesso colore
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    di una stazione di polizia."
  • 2:42 - 2:43
    (Risate)
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    In una favela, non è una bella cosa.
  • 2:46 - 2:49
    È anche lo stesso colore di una cella.
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    Quindi siamo andati avanti in fretta
  • 2:51 - 2:53
    e abbiamo dipinto il ragazzo,
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    e poi pensavamo di aver finito,
  • 2:54 - 2:56
    eravamo molto felici,
  • 2:56 - 2:59
    ma i bambini iniziarono
    a venire da noi,
  • 2:59 - 3:02
    dicendoci: "C'è un ragazzo
    che fa volare un aquilone,
  • 3:02 - 3:03
    ma dov'è l'aquilone?"
  • 3:03 - 3:05
    Noi abbiamo risposto: "Ehm, è arte,
  • 3:05 - 3:08
    l'aquilone dovete immaginarvelo."
  • 3:08 - 3:09
    (Risate)
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    E loro ci hanno detto: "No,
    noi l'aquilone vogliamo vederlo."
  • 3:12 - 3:14
    Quindi in breve tempo
    abbiamo installato un aquilone
  • 3:14 - 3:16
    in alto sulla collina,
  • 3:16 - 3:18
    così si vedeva sia il ragazzo
  • 3:18 - 3:20
    che l'aquilone.
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    I giornali locali hanno
    iniziato a parlarne,
  • 3:22 - 3:23
    ed era fantastico,
  • 3:23 - 3:26
    poi The Guardian
    ci dedicò un articolo:
  • 3:26 - 3:29
    "Famigerata favela diventa
    una galleria d'arte all'aria aperta".
  • 3:29 - 3:32
    JK: Perciò, incoraggiati
    da questo successo,
  • 3:32 - 3:36
    siamo tornati a Rio
    per un secondo progetto,
  • 3:36 - 3:38
    e ci siamo imbattuti in questa strada.
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    Era coperta di cemento
    per prevenire le frane
  • 3:42 - 3:45
    e in qualche modo
    noi ci abbiamo visto un fiume,
  • 3:45 - 3:48
    e abbiamo immaginato che quel fiume
    fosse in stile giapponese,
  • 3:48 - 3:51
    con le carpe koi
    che nuotavano controcorrente.
  • 3:51 - 3:53
    Allora abbiamo deciso
    di dipingere quel fiume,
  • 3:53 - 3:56
    e abbiamo invitato Rob Admiraal,
  • 3:56 - 3:57
    che è un artista di tatuaggi
  • 3:57 - 4:00
    specializzato
    nello stile giapponese.
  • 4:00 - 4:02
    Non avevamo idea
    che ci avremmo impiegato
  • 4:02 - 4:05
    quasi un anno intero
    per dipingere quel fiume,
  • 4:05 - 4:09
    insieme a Giovanni,
    Robinho e Vitor,
  • 4:09 - 4:11
    che vivevano lì vicino.
  • 4:11 - 4:13
    E ci siamo persino trasferiti
    nel quartiere
  • 4:13 - 4:17
    quando uno dei ragazzi
    che vivevano sulla strada, Elias,
  • 4:17 - 4:20
    ci ha detto che potevamo andare
    a vivere a casa sua,
  • 4:20 - 4:21
    insieme alla sua famiglia,
  • 4:21 - 4:22
    il che fu fantastico.
  • 4:22 - 4:24
    Purtroppo, durante quel periodo,
  • 4:24 - 4:26
    scoppiò un'altra guerra tra la polizia
  • 4:26 - 4:28
    e le gang di narcotrafficanti.
  • 4:28 - 4:33
    (Video) (Spari)
  • 4:42 - 4:45
    Abbiamo scoperto che in quelle occasioni
  • 4:45 - 4:47
    le persone delle comunità
    stavano unite
  • 4:47 - 4:49
    durante i periodi difficili
  • 4:49 - 4:52
    ma abbiamo anche scoperto
    un elemento molto importante,
  • 4:52 - 4:55
    l'importanza dei barbecue.
    (Risate)
  • 4:55 - 4:57
    Perché quando si fa un barbecue,
  • 4:57 - 4:59
    ci si trasforma da ospite
    a padrone di casa,
  • 4:59 - 5:02
    così abbiamo deciso di farne uno
    quasi ogni due settimane,
  • 5:02 - 5:05
    e alla fine abbiamo
    conosciuto tutto il quartiere.
  • 5:05 - 5:07
    JK: Ci restava in mente
    la collina, però.
  • 5:07 - 5:08
    DU: Sì, parlavamo della
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    sua portata,
    perché questo dipinto
  • 5:10 - 5:13
    era incredibilmente grande,
  • 5:13 - 5:15
    e dettagliatissimo,
  • 5:15 - 5:20
    e realizzarlo ci fece andare quasi
    completamente fuori di testa.
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    Ma abbiamo capito che forse,
    durante questo processo,
  • 5:23 - 5:26
    tutto il tempo che avevamo
    trascorso nel vicinato
  • 5:26 - 5:27
    forse era persino più importante
  • 5:27 - 5:30
    del dipinto stesso.
  • 5:30 - 5:31
    JK: Così, dopo tanto tempo,
  • 5:31 - 5:34
    quella collina,
    quell'idea era ancora presente
  • 5:34 - 5:36
    e abbiamo iniziato a fare degli schizzi,
  • 5:36 - 5:39
    dei modelli e ci siamo resi conto
  • 5:39 - 5:42
    che le nostre idee, i nostri disegni
  • 5:42 - 5:45
    dovevano essere un po' più semplici
    del progetto precedente,
  • 5:45 - 5:47
    così da poter dipingere
    con più persone
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    e dipingere più case allo stesso tempo.
  • 5:51 - 5:53
    Abbiamo avuto l'opportunità
    di fare un tentativo
  • 5:53 - 5:56
    in una comunità
    nella parte centrale di Rio,
  • 5:56 - 5:58
    che si chiama Santa Marta,
  • 5:58 - 6:00
    e abbiamo fatto un disegno del posto,
  • 6:00 - 6:01
    simile a questo,
  • 6:01 - 6:03
    e abbiamo coinvolto
    le persone del posto
  • 6:03 - 6:07
    perché a quanto pare, se si ha un'idea
    assurdamente grande,
  • 6:07 - 6:10
    è più facile coinvolgere la gente.
    (Risate)
  • 6:10 - 6:13
    E gli abitanti di Santa Marta
  • 6:13 - 6:16
    si sono riuniti
    e in poco più di un mese
  • 6:16 - 6:19
    hanno trasformato
    quella piazza in questo.
  • 6:19 - 6:24
    (Applausi)
  • 6:25 - 6:29
    E quest'immagine in qualche modo
    ha fatto il giro del mondo.
  • 6:29 - 6:32
    DU: Poi abbiamo ricevuto
    una telefonata inaspettata
  • 6:32 - 6:36
    dal Philadelphia Mural Arts Program.
  • 6:36 - 6:38
    Volevano capire
  • 6:38 - 6:40
    se quell'idea,
    il nostro approccio,
  • 6:40 - 6:43
    avrebbe funzionato
    anche a Philadelphia nord,
  • 6:43 - 6:47
    che è uno dei quartieri
    più poveri degli Stati Uniti.
  • 6:47 - 6:49
    Abbiamo detto di sì immediatamente.
  • 6:49 - 6:51
    Non avevamo idea di come fare,
  • 6:51 - 6:54
    ma ci sembrava una sfida
    molto interessante,
  • 6:54 - 6:56
    così abbiamo ripetuto
    l'esperienza di Rio:
  • 6:56 - 6:58
    ci siamo trasferiti nel quartiere
  • 6:58 - 7:00
    e abbiamo iniziato
    a preparare dei barbecue.
  • 7:00 - 7:05
    (Risate)
  • 7:05 - 7:09
    Ci sono voluti quasi due anni
    per completare il progetto,
  • 7:09 - 7:11
    e realizzammo modelli individuali
  • 7:11 - 7:13
    per ogni singola casa
    sulla strada che dipingevamo,
  • 7:13 - 7:15
    e li abbiamo realizzati insieme
  • 7:15 - 7:18
    ai proprietari dei
    negozi locali, delle case,
  • 7:18 - 7:22
    e a un team di circa una dozzina
    di ragazzi e ragazze.
  • 7:22 - 7:26
    Li abbiamo assunti, e poi
    abbiamo insegnato loro a dipingere,
  • 7:26 - 7:30
    e insieme hanno trasformato
    il loro stesso vicinato,
  • 7:30 - 7:34
    tutta la strada, in un enorme
    mosaico di colori.
  • 7:34 - 7:38
    (Applausi)
  • 7:40 - 7:44
    E alla fine, la città di Philadelphia
  • 7:44 - 7:46
    li ha ringraziati uno per uno
  • 7:46 - 7:49
    e ha dato loro un riconoscimento
    per la loro opera.
  • 7:49 - 7:52
    JK: A quel punto, avevamo
    dipinto un'intera strada.
  • 7:52 - 7:56
    Saremmo riusciti a dipingere una collina?
  • 7:56 - 7:58
    Abbiamo iniziato a cercare fondi,
  • 7:58 - 8:01
    ma invece continuavamo
    a ricevere domande
  • 8:01 - 8:04
    del tipo: quante case dipingerete?
  • 8:04 - 8:06
    Quanti metri quadrati sarannno?
  • 8:06 - 8:09
    Quanta pittura userete?
  • 8:09 - 8:11
    E quante persone assumerete?
  • 8:11 - 8:14
    Abbiamo provato per anni
    a scrivere piani
  • 8:14 - 8:17
    per i fondi e rispondere
    a tutte quelle domande,
  • 8:17 - 8:19
    ma poi abbiamo pensato:
  • 8:19 - 8:21
    per rispondere
    a tutte quelle domande,
  • 8:21 - 8:23
    bisogna sapere esattamente
    cosa si vuol fare
  • 8:23 - 8:26
    prima ancora di arrivare lì e iniziare.
  • 8:26 - 8:30
    E forse è una
    impostazione sbagliata.
  • 8:30 - 8:32
    Si perderebbe un po' della magia
    che avevamo scoperto
  • 8:32 - 8:34
    quando si va da qualche parte
  • 8:34 - 8:36
    e ci si trascorre del tempo,
  • 8:36 - 8:38
    e il progetto cresce
    in modo organico,
  • 8:38 - 8:42
    finché non prende vita propria.
  • 8:42 - 8:45
    DU: Perciò abbiamo deciso
  • 8:45 - 8:47
    di prendere quel piano,
  • 8:47 - 8:49
    spogliarlo di tutti i numeri
  • 8:49 - 8:51
    e le idee e le supposizioni
  • 8:51 - 8:53
    e tornare all'idea originale,
  • 8:53 - 8:55
    cioè trasformare quella collina
  • 8:55 - 8:58
    in un'enorme opera d'arte.
  • 8:58 - 9:00
    E invece di cercare fondi,
  • 9:00 - 9:03
    abbiamo iniziato
    una campagna di crowdfunding,
  • 9:03 - 9:05
    e in poco più di un mese,
  • 9:05 - 9:07
    più di 1500 persone hanno raccolto
  • 9:07 - 9:10
    e donato più di
    100 mila dollari.
  • 9:10 - 9:14
    Per noi è stato un momento meraviglioso
    perché ora --
  • 9:14 - 9:17
    (Applausi) --
  • 9:17 - 9:20
    perché finalmente
    avevamo la libertà
  • 9:20 - 9:22
    di usare tutte le lezioni
    che avevamo imparato
  • 9:22 - 9:26
    per creare un progetto costruito
  • 9:26 - 9:27
    come le favelas:
  • 9:27 - 9:29
    dal basso,
  • 9:29 - 9:32
    senza un piano predefinito.
  • 9:32 - 9:35
    JK: Perciò siamo tornati lì,
    e abbiamo assunto Angelo,
  • 9:35 - 9:37
    un artista originario
    di Vila Cruzeiro,
  • 9:37 - 9:40
    un ragazzo con molto talento,
    che lì conosce quasi tutti;
  • 9:40 - 9:42
    e poi abbiamo assunto Elias,
    il nostro ex locatore
  • 9:42 - 9:44
    che ci aveva invitato da lui,
  • 9:44 - 9:46
    ed è un maestro nelle costruzioni.
  • 9:46 - 9:48
    Assieme a loro,
    abbiamo deciso da dove cominciare.
  • 9:48 - 9:50
    Abbiamo scelto Vila Cruzeiro
  • 9:50 - 9:52
    e in questo istante stanno
    intonacando le case.
  • 9:52 - 9:54
    E la cosa bella è che
  • 9:54 - 9:56
    sono loro a decidere quali case
    dipingere dopo.
  • 9:56 - 9:58
    Stanno persino stampando t-shirt,
  • 9:58 - 9:59
    mettono striscioni,
  • 9:59 - 10:01
    spiegano tutto a tutti
  • 10:01 - 10:03
    e parlano con la stampa.
  • 10:03 - 10:05
    Hanno scritto questo articolo
    su Angelo.
  • 10:05 - 10:07
    DU: Mentre accade tutto ciò,
  • 10:07 - 10:09
    stiamo diffondendo
    quest'idea nel mondo.
  • 10:09 - 10:12
    Oltre al progetto che
    abbiamo realizzato a Philadelphia,
  • 10:12 - 10:14
    ci invitano anche a tenere
    dei workshop,
  • 10:14 - 10:16
    per esempio a Curaçao,
  • 10:16 - 10:20
    e ora stiamo progettando
    un grande lavoro a Haiti.
  • 10:20 - 10:23
    JK: Quindi, la favela
    non è stata solo il posto
  • 10:23 - 10:25
    dove è nata quest'idea:
  • 10:25 - 10:28
    è stato anche il posto
    che l'ha resa possibile:
  • 10:28 - 10:31
    lavorare senza un piano predefinito,
  • 10:31 - 10:34
    perché queste comunità
    sono informali
  • 10:34 - 10:35
    -è stata quella l'ispirazione-
  • 10:35 - 10:38
    e in uno sforzo comune,
    insieme alle persone,
  • 10:38 - 10:39
    si lavora quasi come
    in un orchestra,
  • 10:39 - 10:41
    dove un centinaio di strumenti
  • 10:41 - 10:43
    suonando insieme
    danno vita a una sinfonia.
  • 10:43 - 10:45
    DU: Vogliamo ringraziare
    tutti quelli che
  • 10:45 - 10:47
    hanno voluto unirsi
    a questo sogno
  • 10:47 - 10:49
    e ci hanno sostenuto
    nel nostro percorso
  • 10:49 - 10:52
    e contiamo di andare avanti.
  • 10:52 - 10:54
    JK: E così un giorno, presto,
  • 10:54 - 10:56
    quando i colori inizieranno
    a prendere vita sui muri,
  • 10:56 - 10:58
    speriamo che altri
    si uniranno
  • 10:58 - 11:01
    a questo grande sogno,
  • 11:01 - 11:04
    e forse un giorno,
    tutta Vila Cruzeiro
  • 11:04 - 11:05
    sarà variopinta.
  • 11:05 - 11:07
    DU: Grazie.
  • 11:07 - 11:11
    (Applausi)
Title:
Come la pittura può trasformare le comunità
Speaker:
Haas&Hahn
Description:

Gli artisti Jeroen Koolhaas and Dre Urhahn creano arte comunitaria dipingendo interi quartieri e coinvolgendo chi ci abita, dalle favelas di Rio alle strade di Philadelphia Nord. Qual è stata la chiave del successo di questi progetti? In questo talk divertente e stimolante, i due artisti ci spiegano il loro approccio artistico - e l'importanza di un barbecue col vicinato.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
11:23

Italian subtitles

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