Misconceptions around Banking - Banking 101 (Part 1)

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There's a lot of confusion about how banks work and where money comes from. Very few members of the public really understand it. Economics graduates have a slightly better idea, but many university economics courses still teach a model of banking that hasn't applied to the real world for decades. The worrying thing is that many policy makers and economist still work on this outdated model.

In this video course we'll discover how banks really work, and how money is created.
But first, to clear up any confusion, we need to see what's wrong about the way that most people think banks work.

Public Perception of Banking Number 1: The 'Safe Deposit Box' - 0:42

Public Perception of Banking Number 2: The Middle-Man - 2:58

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Positive Money is a not-for-profit research and campaign group. They work to raise awareness of the connections between our current monetary and banking system and the serious social, economic and ecological problems that face the UK and the world today. In particular they focus on the role of banks in creating the nation's money supply through the accounting process they use when they make loans - an aspect of banking which is poorly understood. Positive Money believe these fundamental flaws are at the root of - or a major contributor to - problems of poverty, excessive debt, growing inequality and environmental degradation. For more information, please visit: http://www.positivemoney.org/

Animation by Henry Edmonds

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Parte 1: EQUIVOCI COMUNI SUL SISTEMA BANCARIO.

C'è molta confusione su come funzionano le banche
e da dove viene il denaro.

Pochissime persone conoscono davvero queste cose.

I laureati in Economia ne sanno un po' di più,
ma quasi tutti i corsi universitari

continuano ad insegnare un modello bancario
che da decenni non esiste più nel mondo reale.

La cosa preoccupante è che
quasi tutti i politici e gli economisti usano ancora

quel modello superato.

Noi spiegheremo come funzionano davvero le banche
e come viene creata la moneta.

Ma prima, per eliminare ogni confusione,
dobbiamo vedere che cosa c'è di sbagliato

nelle idee comuni su come lavorano le banche.

IDEA COMUNE n° 1:
IL SALVADANAIO.

La maggior parte di noi, da bambini, aveva il porcellino salvadanaio.
L'idea è molto semplice:

continua a mettere monetine nel tuo porcellino,
e quando arriva un bel giorno

le monete sono ancora lì che ti aspettano.

Per moltissime persone, quest'idea della banca come salvadanaio
resta inculcata anche da adulti.

Un sondaggio fatto da ICM per il Centro Cobden
rivela che un terzo degli Inglesi

ancora crede che le banche funzionino così.
Quando fu detto loro che in realtà

le banche non custodiscono i nostri risparmi
fino a quando noi torniamo a prelevarli,

quelli risposero: "Niente affatto -
Io non ho dato alcun permesso di fare diversamente!"

Eppure quest'idea, che le banche tengano al sicuro
i nostri soldi, è illusoria.

Il tuo conto in banca NON è una cassetta di sicurezza.
La banca NON custodisce il tuo denaro,

NON lo porta giù nel caveau e NON lo mette
in una cassetta col tuo nome scritto sopra.

E neppure lo custodisce nell'equivalente digitale
di una cassetta di sicurezza.

In realtà, quando tu metti il tuo denaro in una banca,

quel denaro diviene proprietà della banca.

Proprio così. Il denaro che tu metti in banca
non è più tuo.

Quando il tuo stipendio viene versato nel tuo conto,
quel denaro diviene, legalmente, proprietà della banca.

E poiché appartiene legalmente a loro,
i banchieri possono farne

quello che vogliono.

Ma che cosa sono i numeri che compaiono sul tuo conto?
Non sono il tuo denaro?

Legalmente, NO. Quei numeri registrano solo

l'impegno della banca a darti una certa somma
in un qualche tempo futuro.

Nella contabilità della banca, questo è registrato
come un debito nei confronti del suo cliente.

E' un debito perché il denaro
deve essere ripagato in futuro.

Questo concetto è molto semplice -
- e anche molto importante

per capire il sistema bancario. Pensa così:
se tu hai preso a prestito 50 sterline da un amico,

potresti scrivere un appunto nella tua agenda
per ricordarti di restituirgli 50 sterline.

Nel linguaggio contabile,
questa è un tuo debito nei confronti del tuo amico.

Perciò il saldo del tuo conto in banca non rappresenta
affatto il denaro che la banca

sta custodendo per te. Mostra semplicemente
che loro hanno un obbligo legale - o debito -

di restituirti quella somma in un prossimo futuro.

Che loro abbiano davvero quel denaro
quando tu lo richiedi, è tutt'altra faccenda,

ma ne riparleremo più tardi.

IDEA COMUNE n° 2:
La banca come INTERMEDIARIO.

Gli altri 2/3 degli Inglesi
hanno una comprensione un po' migliore

di come funzionino davvero le banche.

Costoro pensano che le banche ricevano il denaro
dai risparmiatori e lo prestino ad altri clienti.

Gli intervistatori che abbiamo citato prima
chiesero alla gente se era preoccupata per questo fatto:

Il 61% rispose che non gliene importava molto,
fintantoché ricevevano un interesse

e la banca non era del tutto avventata.

Questa idea, che la banca sia un mediatore
fra i risparmiatori e chi chiede un prestito, è molto comune.

In questa idea, le banche
prendono a prestito denaro da gente che risparmia,

tipo pensionati o individui benestanti,
e a loro volta lo prestano a gente che la richiede,

tipo giovani coppie che vogliono comprar casa
o piccoli imprenditori

che vogliono investire
e far crescere la loro azienda.

In questo modello, le banche guadagnano facendo pagare
al mutuatario un interesse un po' più alto

di quello che esse pagano al risparmiatore.
La differenza fa il loro profitto.

In questo modello, le banche offrono una semplice mediazione
raccogliendo denaro da chi non ne ha bisogno

e girandolo a chi lo cerca. Ciò implica che,
se non c'è nessuno che risparmia,

allora nessuno potrà ricevere prestiti.
Se nessuno ha portato i suoi risparmi alla banca,

allora la banca non avrà quattrini da prestare.

E implica anche che, se le banche prestassero troppo
e troppo in fretta, resterebbero presto

senza denaro da prestare. In tal caso,
anche i prestiti avventati finirebbero presto,

e in ogni caso le banche dovrebbero fermarsi
ogni volta che esauriscono i depositi

della gente che risparmia.

Ciò significa anche che il risparmio è un bene
per la Nazione, perché fornisce più denaro

per la crescita delle imprese, e questo crea
maggior occupazione e un'economia più sana.

Questo è il modello che hanno in testa anche
un sacco di economisti. Infatti, quasi tutti i corsi universitari

insegnano ancora che la quantità di investimenti
nell'economia dipende

dalla quantità dei risparmi.
Ma questo è completamente falso, come vedremo fra poco.

Per ora, notate che non abbiamo mai chiarito
da dove provenga in realtà il denaro.

Quasi tutti pensano che il denaro provenga
dal Governo o dalla Banca d'Inghilterra,

dopotutto, così è scritto
su ogni banconota.