Nessuno dovrebbe morire perché vive troppo lontano da un medico
-
0:01 - 0:04Voglio condividere con voi una cosa
che mi ha insegnato mio padre : -
0:05 - 0:08nessuna condizione è permanente.
-
0:09 - 0:12Questa è una lezione che
mi ha sempre ripetuto -
0:12 - 0:16e ho imparato quanto fosse vera
nella maniera più dura. -
0:17 - 0:20Qui ero in quarta elementare.
-
0:20 - 0:23Questa è la foto per l'annuario
scattata a scuola nella mia classe -
0:23 - 0:25a Monrovia in Liberia.
-
0:26 - 0:30I miei genitori emigrarono dall'India
verso l'Africa Occidentale negli anni 70 -
0:30 - 0:32e ho avuto il privilegio di crescere lì.
-
0:34 - 0:35Avevo nove anni,
-
0:35 - 0:37amavo giocare a calcio
-
0:37 - 0:39ed ero un secchione
nelle materie scientifiche. -
0:39 - 0:43Avevo quel genere di vita che ogni bambino
vorrebbe davvero avere. -
0:45 - 0:48Ma nessuna condizione è permanente.
-
0:48 - 0:51La notte di Natale del 1989,
-
0:51 - 0:54in Liberia scoppiò la guerra civile.
-
0:55 - 0:57La guerra iniziò nelle remote campagne e,
-
0:57 - 1:01nel giro di pochi mesi, i ribelli armati
marciarono verso le nostre città. -
1:01 - 1:02La mia scuola venne chiusa
-
1:02 - 1:06e quando l'esercito di ribelli occupò
l'unico aereoporto internazionale, -
1:06 - 1:08la gente entrò nel panico
e cominciò a fuggire. -
1:10 - 1:13Un mattino mia madre mi bussò
e disse: "Raj, prepara le tue cose, -
1:13 - 1:14dobbiamo andare."
-
1:15 - 1:17Ci hanno radunato nel centro della città
-
1:17 - 1:21e lì nella strada,
ci divisero in due file. -
1:23 - 1:25Ero con la mia famiglia in una fila
-
1:25 - 1:28e ci stiparono nel portello di carico
-
1:28 - 1:29di un aereo umanitario.
-
1:29 - 1:32Ero seduto su un sedile
con il cuore che andava a mille. -
1:32 - 1:35Guardando fuori
dal portellone aperto, -
1:35 - 1:38ho visto centinaia
di liberiani in un'altra fila, -
1:38 - 1:40con i bambini
portati sulla schiena. -
1:41 - 1:43Quando hanno cercato di salire con noi,
-
1:43 - 1:46ho guardato i soldati bloccarli.
-
1:47 - 1:48A loro non era permesso scappare.
-
1:49 - 1:51Noi eravamo quelli fortunati.
-
1:51 - 1:53Abbiamo perso ciò che avevamo,
-
1:53 - 1:55ma ci siamo rifatti una vita in America
-
1:55 - 1:59e, come immigrati, abbiamo beneficiato
della comunità di sostenitori -
1:59 - 2:00riunita intorno a noi.
-
2:02 - 2:04Hanno ospitato la mia famiglia,
-
2:04 - 2:05mi hanno fatto da guida.
-
2:06 - 2:08Hanno aiutato mio papà
ad aprire un negozio. -
2:08 - 2:11Andavo a trovarlo
nei fine settimana da ragazzo -
2:11 - 2:13per aiutarlo a vendere
scarpe da ginnastica e jeans. -
2:13 - 2:15E ogni volta che gli affari andavano male,
-
2:15 - 2:18mi ricordava quel mantra:
-
2:18 - 2:20nessuna condizione è permanente.
-
2:21 - 2:25Quel mantra, la tenacia dei miei genitori
e quella comunità di sostenitori -
2:25 - 2:28mi hanno permesso di andare al college
-
2:28 - 2:29e poi alla Facoltà di Medicina.
-
2:30 - 2:34Una volta le mie speranze
erano state distrutte dalla guerra, -
2:34 - 2:35ma grazie a loro
-
2:35 - 2:38avevo la possibilità di realizzare
il sogno di diventare medico. -
2:39 - 2:41La mia situazione era cambiata.
-
2:43 - 2:45Sono passati 15 anni
dalla mia fuga da quell'aeroporto, -
2:45 - 2:48ma la memoria di quelle due file
non mi ha abbandonato. -
2:48 - 2:51Studiavo medicina
e avevo poco più di vent'anni, -
2:51 - 2:52e volevo ritornare
-
2:52 - 2:55per capire se potevo aiutare
le persone che erano rimaste lì. -
2:56 - 2:57Ma quando sono arrivato,
-
2:57 - 2:59ho trovato una distruzione profonda.
-
2:59 - 3:01La guerra aveva lasciato solo 51 dottori
-
3:01 - 3:03per servire un paese
di quattro milioni di persone. -
3:03 - 3:07È come se la città di San Francisco
avesse solo 10 dottori. -
3:07 - 3:10Se vi ammalate nella città
dove rimangono solo alcuni dottori, -
3:10 - 3:12potreste avere una chance.
-
3:12 - 3:16Ma se vi ammalate nelle remote
comunità rurali delle foreste fluviali, -
3:16 - 3:18dove la clinica più vicina dista giorni,
-
3:18 - 3:22vedevo i miei pazienti morire di malattie
per le quali nessuno dovrebbe morire, -
3:22 - 3:24solo perché arrivavano da me troppo tardi.
-
3:24 - 3:28Immaginate di avere una figlia di due anni
che si sveglia con la febbre -
3:28 - 3:30e capite che potrebbe essere malaria,
-
3:30 - 3:33e sapete che l'unico modo per avere
le medicine necessarie -
3:33 - 3:35sarebbe quello di portarla al fiume,
-
3:35 - 3:37salire in canoa, andare sulla riva opposta
-
3:37 - 3:40e dopo camminare per due giorni
attraverso la foresta -
3:40 - 3:42solo per raggiungere
l'ospedale più vicino. -
3:42 - 3:45Un miliardo di persone vive
nei posti più remoti al mondo, -
3:45 - 3:49e nonostante i progressi che abbiamo fatto
in medicina moderna e tecnologia, -
3:49 - 3:52le innovazioni non raggiungono
l'ultimo miglio. -
3:52 - 3:54Queste comunità sono state abbandonate
-
3:54 - 3:56perché si pensa sia troppo
complicato raggiungerle -
3:56 - 3:57e troppo difficile aiutarle.
-
3:58 - 4:00La malattia è universale;
-
4:00 - 4:02l'accesso alla cure non lo è.
-
4:02 - 4:05E capire questo mi ha toccato il cuore.
-
4:05 - 4:09Nessuno dovrebbe morire perché vive
troppo lontano da un medico o un ospedale. -
4:09 - 4:12Nessuna condizione
dovrebbe essere permanente. -
4:13 - 4:16L'aiuto in questo caso
non è arrivato dall'esterno, -
4:16 - 4:18in realtà è arrivato dall'interno.
-
4:18 - 4:20È arrivato dalle stesse comunità locali.
-
4:20 - 4:22Vi presento Musu.
-
4:22 - 4:23Nella remota Liberia rurale,
-
4:23 - 4:27dove la maggioranza delle ragazze non ha
la possibilità di finire le elementari, -
4:27 - 4:29Musu è stata tenace.
-
4:30 - 4:32A 18 anni, ha concluso le scuole superiori
-
4:32 - 4:34ed è tornata nella sua comunità.
-
4:35 - 4:37Ha visto che nessuno dei bambini
stava ricevendo le cure -
4:37 - 4:40per le malattie che aveva,
-
4:40 - 4:42malattie mortali, come malaria
e polmonite. -
4:42 - 4:44Quindi si propose come volontaria.
-
4:46 - 4:49Ci sono milioni di volontari come Musu
nelle zone rurali di tutto il mondo, -
4:49 - 4:51e abbiamo cominciato a pensare
-
4:51 - 4:55che membri della comunità come Musu
possono aiutarci a risolvere un problema. -
4:56 - 4:59Il nostro sistema sanitario
è strutturato in modo tale -
4:59 - 5:03che il lavoro di formulare una diagnosi
e prescrivere delle medicine -
5:03 - 5:06è limitato a una équipe
di infermiere e dottori come me. -
5:06 - 5:09Ma infermiere e dottori
sono concentrati nelle città, -
5:09 - 5:12quindi le comunità rurali come quella
di Musu sono escluse. -
5:13 - 5:15Così abbiamo cominciato a chiederci:
-
5:15 - 5:17perché non riorganizzare
il sistema sanitario? -
5:17 - 5:20Perché non puntare su persone come Musu
-
5:20 - 5:23e farle diventare parte o figure centrali
delle nostre équipe? -
5:23 - 5:27E se Musu ci aiutasse a portare il sistema
sanitario dagli ospedali nelle città -
5:27 - 5:30alle case dei suoi vicini?
-
5:31 - 5:33Musu aveva 48 anni quando l'ho incontrata.
-
5:34 - 5:37Nonostante il suo incredibile
talento e la sua grinta, -
5:37 - 5:40non aveva avuto un lavoro
retribuito in 30 anni. -
5:41 - 5:44Quale tecnologia potrebbe aiutarla?
-
5:44 - 5:49Perché non investire su di lei
con un corso di formazione, -
5:49 - 5:51equipaggiarla con medicine vere,
-
5:52 - 5:55a farle avere un lavoro vero?
-
5:56 - 6:01Nel 2007, stavo provando
a rispondere a queste domande -
6:01 - 6:03e io e mia moglie ci siamo sposati
quello stesso anno. -
6:04 - 6:09Abbiamo chiesto ai nostri parenti
di lasciar perdere la lista nozze -
6:09 - 6:10e versare invece un'offerta
-
6:10 - 6:13in modo da poter costituire
un'organizzazione no-profit. -
6:14 - 6:17Credetemi, so essere
più romantico di così. -
6:17 - 6:18(Risate)
-
6:18 - 6:20Abbiamo raccolto 6.000 dollari,
-
6:20 - 6:23abbiamo creato un gruppo
con liberiani e americani -
6:23 - 6:25e lanciato l'organizzazione no-profit
"Last Mile Health". -
6:25 - 6:28L'obiettivo è portare
un operatore sanitario -
6:28 - 6:30alla portata di chiunque, ovunque.
-
6:30 - 6:32Abbiamo ideato un processo in tre fasi,
-
6:32 - 6:34'forma, equipaggia, paga',
-
6:34 - 6:37per investire nel lungo termine
in volontari come Musu -
6:37 - 6:39perché diventino
assistenti specializzati, -
6:39 - 6:41operatori sanitari locali.
-
6:41 - 6:46Per prima cosa abbiamo insegnato a Musu
a fare prevenzione, diagnosi e trattamento -
6:46 - 6:49delle 10 patologie più diffuse
tra le famiglie nel suo villaggio. -
6:50 - 6:53Un infermiere supervisore
le faceva lezione ogni mese a casa sua. -
6:54 - 6:56L'abbiamo dotata della più moderna
tecnologia medica, -
6:56 - 7:00come questo rapido test da un dollaro
per diagnosticare la malaria, -
7:00 - 7:04insieme a uno zaino
pieno di medicine come questo -
7:04 - 7:06per curare infezioni come la polmonite,
-
7:07 - 7:08e soprattutto,
-
7:08 - 7:12uno smartphone, per aiutarla
a mappare le epidemie. -
7:13 - 7:16Infine abbiamo riconosciuto
la dignità del lavoro di Musu. -
7:16 - 7:19Con il governo liberiano
abbiamo creato un contratto, -
7:19 - 7:20le abbiamo dato uno stipendio
-
7:20 - 7:22e l'opportunità di avere un lavoro vero.
-
7:22 - 7:24Lei è straordinaria.
-
7:24 - 7:27Musu ha imparato
oltre 30 competenze mediche, -
7:27 - 7:30dallo screening infantile
per la malnutrizione, -
7:30 - 7:33alla valutazione delle cause
della tosse infantile con uno smartphone, -
7:33 - 7:36al sostegno di persone con HIV
-
7:36 - 7:40e fornire cure riabilitative
a pazienti che hanno perso gli arti. -
7:42 - 7:44Lavorando come parte del nostro team,
-
7:44 - 7:46lavorando come paramedici,
-
7:46 - 7:48gli operatori sanitari locali
aiutano a garantire -
7:48 - 7:50che molte delle cure fornite
dal medico di famiglia -
7:50 - 7:54arrivino dove nessun medico
di famiglia potrebbe andare. -
7:54 - 7:57Una della mie cose preferite
è prendermi cura di pazienti -
7:57 - 7:58con operatori sanitari locali.
-
7:58 - 8:01Lo scorso anno
ero andato a trovare A.B., -
8:01 - 8:04e come Musu, A.B. ha avuto
l'opportunità di andare a scuola. -
8:04 - 8:07Frequentava le medie,
-
8:07 - 8:09quando i suoi genitori morirono.
-
8:09 - 8:11Diventò orfano e dovette
abbandonare gli studi. -
8:13 - 8:17L'anno scorso, dopo un corso di formazione
A.B. è diventato operatore sanitario. -
8:18 - 8:21Mentre faceva visite porta a porta,
-
8:21 - 8:23ha incontrato questo bambino
di nome Prince, -
8:23 - 8:27la cui madre aveva avuto problemi
con l'allattamento al seno, -
8:27 - 8:30e dall'età di sei mesi,
Prince aveva cominciato a deperire. -
8:30 - 8:34A.B. aveva appena imparato a usare
questa striscia con colori codificati -
8:34 - 8:37che si avvolge attorno al braccio
per diagnosticare la malnutrizione. -
8:37 - 8:40A.B. si è accorto che Prince
era nella zona rossa, -
8:40 - 8:41che significa ricovero ospedaliero.
-
8:41 - 8:44Così A.B. ha accompagnato Prince
e la madre al fiume, -
8:44 - 8:45è salito sulla canoa
-
8:45 - 8:48e ha remato per quattro ore
per raggiungere l'ospedale. -
8:48 - 8:50Poi, quando Prince è stato dimesso,
-
8:51 - 8:55A.B. ha insegnato alla madre
come dare al figlio degli integratori. -
8:56 - 8:58Alcuni mesi dopo,
-
8:58 - 9:01A.B. mi ha portato a visitare Prince
ed è un piccolo bimbo paffuto. -
9:01 - 9:02(Risate)
-
9:02 - 9:05Sta facendo progressi,
si alza in piedi da solo -
9:05 - 9:08e sta anche cominciando
a dire alcune parole. -
9:08 - 9:10Questi operatori sono
per me una fonte di ispirazione. -
9:10 - 9:12Spesso chiedo loro
perché fanno ciò che fanno, -
9:12 - 9:14e quando l'ho chiesto ad A.B.,
-
9:15 - 9:19ha risposto: "Doc, da quando ho lasciato
la scuola, questa è la prima volta -
9:19 - 9:21che posso tenere una penna
in mano per scrivere. -
9:22 - 9:24La mia mente è più fresca."
-
9:26 - 9:30Le storie di A.B. e Musu
mi hanno insegnato cose fondamentali -
9:30 - 9:31sull'essere umano.
-
9:32 - 9:34La nostra volontà di aiutare gli altri
-
9:35 - 9:39può in realtà aiutarci a migliorare
la nostra stessa situazione. -
9:40 - 9:42Ero così commosso
da quanto potente possa essere -
9:42 - 9:44la volontà di servire il prossimo
-
9:44 - 9:45alcuni anni fa,
-
9:46 - 9:48quando affrontammo una catastrofe globale.
-
9:49 - 9:50Nel dicembre 2013,
-
9:50 - 9:54accadde qualcosa nella foresta pluviale
oltre i nostri confini in Guinea. -
9:54 - 9:59Un bambino piccolo di nome Emile si ammalò
con sintomi di vomito, febbre e diarrea. -
9:59 - 10:01Viveva in un'area
dove le strade erano poche -
10:01 - 10:04e c'era una grave carenza
di operatori sanitari. -
10:05 - 10:06Emile morì,
-
10:06 - 10:08e dopo poche settimane morì la sorella,
-
10:08 - 10:10e alcune settimane dopo morì la madre.
-
10:10 - 10:13Questa malattia si diffuse
da una comunità all'altra. -
10:13 - 10:15Solo tre mesi più tardi
-
10:15 - 10:18il mondo si rese conto
che si trattava di Ebola. -
10:18 - 10:21Dove ogni minuto è importante,
avevamo già perso mesi, -
10:21 - 10:24e da allora il virus si era diffuso
rapidamente nell'Africa occidentale -
10:25 - 10:27e alla fine in altre parti del mondo.
-
10:27 - 10:30Le aziende chiusero, le linee aeree
iniziarono a cancellare voli. -
10:30 - 10:31Nella fase acuta della crisi,
-
10:31 - 10:36quando si stimava che il contagio avrebbe
potuto colpire 1,4 milioni di persone, -
10:36 - 10:39quando si pensava
che la maggior parte sarebbe morta, -
10:39 - 10:42quando stavamo perdendo ogni speranza,
-
10:44 - 10:47ricordo che ero con un gruppo
di operatori sanitari -
10:47 - 10:49nella foresta pluviale
dove si era manifestato un focolaio. -
10:49 - 10:52Li stavamo aiutando
ad indossare le maschere, -
10:52 - 10:54i guanti e le tute di cui avevano bisogno
-
10:54 - 10:56per evitare di contrarre il virus
-
10:56 - 10:59mentre assistevano i loro pazienti.
-
10:59 - 11:01Ricordo la paura nei loro occhi.
-
11:02 - 11:07Ricordo che rimanevo sveglio la notte,
pensando se avevo fatto la scelta giusta -
11:09 - 11:10mandandoli sul campo.
-
11:11 - 11:15Quando Ebola minacciò di mettere
in ginocchio l'umanità intera, -
11:15 - 11:19gli operatori sanitari liberiani
non cedettero alla paura. -
11:20 - 11:22Fecero ciò che avevano sempre fatto:
-
11:22 - 11:25risposero alle chiamate
per aiutare i loro vicini. -
11:26 - 11:29I membri delle comunità della Liberia
impararono i sintomi di Ebola, -
11:29 - 11:33lavorarono con infermieri e medici
andando porta-a-porta a trovare i malati -
11:33 - 11:35per sottoporli a cure mediche.
-
11:35 - 11:38Mapparono migliaia di persone
che erano state esposte al virus -
11:38 - 11:40e contribuirono a rompere
la catena del contagio. -
11:40 - 11:44Circa 10.000 operatori sanitari
rischiarono le loro stesse vite -
11:44 - 11:47per aiutare a debellare e a bloccare
la diffusione del virus. -
11:48 - 11:53(Applausi)
-
11:55 - 11:58Oggi, il virus Ebola è sotto controllo
nell'Africa occidentale, -
11:58 - 12:00e abbiamo imparato un po' di cose.
-
12:00 - 12:03Abbiamo imparato che l'assenza
di assistenza nelle zone rurali -
12:03 - 12:05può portare a focolai di infezione
-
12:05 - 12:07e questo ci espone tutti
a un rischio maggiore. -
12:08 - 12:10Abbiamo imparato che il sistema
di emergenza più efficiente -
12:10 - 12:12è un sistema che lavora tutti i giorni,
-
12:12 - 12:15e quel sistema deve raggiungere
tutte le comunità, -
12:15 - 12:18incluse quelle rurali
come quella di Emile. -
12:19 - 12:20Ma soprattutto,
-
12:20 - 12:23abbiamo imparato dal coraggio
degli operatori sanitari della Liberia -
12:23 - 12:27che come esseri umani non siamo definiti
dalle situazioni che affrontiamo, -
12:27 - 12:29non importa quanto sembrino disperate.
-
12:30 - 12:32Sono le nostre risposte
a dire chi siamo. -
12:34 - 12:36Negli ultimi 15 anni,
-
12:37 - 12:39ho visto la forza dell'idea
-
12:39 - 12:43di trasformare cittadini normali
in operatori sanitari locali, -
12:43 - 12:45in eroi quotidiani.
-
12:46 - 12:48L'ho vista agire ovunque,
-
12:48 - 12:50dalle comunità nelle foreste
dell'Africa occidentale, -
12:50 - 12:52alle comunità di pescatori in Alaska.
-
12:53 - 12:54È vero,
-
12:54 - 12:57questi operatori sanitari
non fanno neurochirurgia, -
12:57 - 12:59ma stanno facendo il possibile
-
12:59 - 13:02per permettere a chiunque
di curarsi, ovunque. -
13:04 - 13:05A che punto siamo?
-
13:06 - 13:10Sappiamo che sono
ancora in milioni a morire -
13:10 - 13:11per cause che si possono prevenire
-
13:11 - 13:13nelle zone rurali di tutto il mondo.
-
13:13 - 13:17E sappiamo che gran parte
di queste morti stanno avvenendo -
13:17 - 13:19in questi paesi colorati in blu.
-
13:20 - 13:21Ma sappiamo anche
-
13:21 - 13:24che se formiamo un esercito
di operatori sanitari locali -
13:24 - 13:28insegnando anche solo
30 tecniche salvavita, -
13:29 - 13:33potremo salvare le vite di circa
30 milioni di persone entro il 2030. -
13:34 - 13:38Trenta incarichi potrebbero salvare
30 milioni di vite entro il 2030. -
13:38 - 13:40Non è solo un progetto,
-
13:40 - 13:42stiamo provando che può essere fatto.
-
13:42 - 13:43In Liberia,
-
13:43 - 13:47il governo liberiano sta formando
migliaia di operatori come A.B. e Musu -
13:47 - 13:49dopo l'Ebola,
-
13:49 - 13:52per portare cure mediche a ogni bambino
e ogni famiglia del paese. -
13:52 - 13:54Abbiamo avuto l'onore
di lavorare con loro -
13:54 - 13:57e adesso siamo in parternariato
con organizzazioni -
13:57 - 13:59che lavorano in altri paesi
-
13:59 - 14:01per aiutarli a realizzare la stessa cosa.
-
14:02 - 14:05Se possiamo farlo su scala nazionale,
-
14:06 - 14:07potremmo salvare milioni di vite
-
14:07 - 14:09e allo stesso tempo
-
14:09 - 14:10creare milioni di posti di lavoro.
-
14:12 - 14:15Ma non possiamo farlo
senza la tecnologia. -
14:15 - 14:18La gente è preoccupata che la tecnologia
le farà perdere il lavoro, -
14:18 - 14:21ma quando si tratta di operatori sanitari,
-
14:21 - 14:24la tecnologia è fondamentale
per creare posti di lavoro. -
14:24 - 14:26Senza tecnologia,
senza questo smartphone, -
14:26 - 14:29senza questo rapido test,
-
14:30 - 14:34per noi sarebbe stato impossibile
assumere A.B. e Musu. -
14:35 - 14:38Penso sia il momento per una tecnologia
che ci aiuti a formare, -
14:38 - 14:42che ci aiuti a formare le persone
più velocemente e meglio di sempre. -
14:43 - 14:44Come medico,
-
14:44 - 14:47uso la tecnologia per aggiornarmi
e ottenere certificati. -
14:47 - 14:50Uso gli smartphone,
le app, i corsi on line. -
14:50 - 14:52Ma quando A.B. vuole imparare,
-
14:52 - 14:54deve saltare su quella canoa
-
14:55 - 14:57e andare al centro di formazione.
-
14:57 - 14:59E quando Musu si presenta a lezione,
-
15:00 - 15:03i suoi insegnanti usano ancora
lavagne a fogli e pennarelli. -
15:04 - 15:09Perché non dovrebbero avere
il mio stesso accesso all'apprendimento? -
15:10 - 15:14Se vogliamo davvero operatori sanitari
con formazione su competenze salvavita -
15:14 - 15:15e non solo,
-
15:16 - 15:19dobbiamo cambiare
questo modello educativo obsoleto. -
15:20 - 15:22Qui la tecnologia può
segnare una svolta. -
15:22 - 15:26Sono incantato dalla rivoluzione
digitale in campo educativo -
15:26 - 15:29promossa da quelli
come Khan Academy e edX. -
15:30 - 15:33Da tanto tempo penso
che sia arrivato il momento; -
15:33 - 15:34è il momento di un impatto
-
15:34 - 15:36tra la rivoluzione digitale
dell'educazione -
15:36 - 15:38e la rivoluzione della sanità locale.
-
15:39 - 15:43Questo mi porta all'augurio
del mio premio TED. -
15:44 - 15:46Mi auguro...
-
15:46 - 15:48mi auguro che ci aiuterete ad arruolare
-
15:48 - 15:50il più grande esercito
di operatori sanitari locali -
15:50 - 15:52che il mondo abbia mai conosciuto,
-
15:52 - 15:55con la creazione della
Community Health Academy, -
15:55 - 15:58una piattaforma globale per formare,
connettere e delegare. -
15:59 - 16:00(Applausi)
-
16:00 - 16:01Grazie.
-
16:01 - 16:05(Applausi)
-
16:05 - 16:06Grazie.
-
16:08 - 16:09Questa è l'idea:
-
16:09 - 16:11creeremo e selezioneremo
-
16:12 - 16:16il meglio in risorse digitali formative.
-
16:17 - 16:21Le porteremo agli operatori sanitari
locali di tutto il mondo, -
16:21 - 16:23inclusi A.B. e Musu.
-
16:23 - 16:26Vedranno video-lezioni
su come somministrare vaccini -
16:26 - 16:29e corsi on-line su come individuare
il prossimo focolaio epidemico, -
16:29 - 16:31così non saranno bloccati
sulle lavagne a fogli. -
16:31 - 16:35Aiuteremo questi paesi
ad accreditare questi lavoratori, -
16:35 - 16:39perché non rimangano una forza-lavoro
non riconosciuta e sottovalutata, -
16:39 - 16:42ma diventino dei rinomati
e competenti professionisti, -
16:42 - 16:44proprio come infermieri e dottori.
-
16:45 - 16:49Creeremo una rete
di aziende e imprenditori -
16:49 - 16:51che hanno creato
tecnologie innovative salvavita -
16:51 - 16:53e li metteremo in contatto
con operatori come Musu, -
16:53 - 16:56così che possano
aiutare meglio le loro comunità. -
16:57 - 17:00Lavoreremo senza tregua
per convincere i governi -
17:00 - 17:04dell'importanza del ruolo degli operatori
nella pianificazione sanitaria. -
17:06 - 17:10Vogliamo testare l'accademia
e fare un progetto pilota in Liberia -
17:10 - 17:11e in altri paesi partner,
-
17:11 - 17:13e poi vogliamo estenderlo ovunque,
-
17:13 - 17:15incluse le zone rurali del Nord America.
-
17:16 - 17:18Con la forza di questo progetto,
-
17:18 - 17:20crediamo che i paesi
possano rendersi conto -
17:20 - 17:24che un cambiamento
del sistema sanitario è possibile. -
17:24 - 17:29Il mio sogno è che questa accademia
possa contribuire alla formazione -
17:29 - 17:31di centinaia di migliaia
di membri di comunità -
17:31 - 17:34per aiutarli a portare
cure sanitarie ai loro vicini, -
17:34 - 17:35quelle centinaia di milioni
-
17:35 - 17:38che vivono nelle località
più remote del mondo, -
17:39 - 17:41dai popoli delle foreste
nell'Africa occidentale, -
17:41 - 17:43ai villaggi di pescatori in Alaska;
-
17:43 - 17:47dalle cime degli Appalachi
alle montagne in Afghanistan. -
17:47 - 17:50Se questa visione incontra la vostra,
-
17:50 - 17:53andate su
communityhealthacademy.org -
17:54 - 17:55e unitevi a questa rivoluzione.
-
17:57 - 18:01Fateci sapere se voi o la vostra azienda
o qualcuno che conoscete può aiutarci -
18:01 - 18:04mentre proviamo a costruire
questa accademia l'anno prossimo. -
18:06 - 18:08Mentre guardo questa sala,
-
18:08 - 18:11capisco che non facciamo
i nostri viaggi da soli; -
18:11 - 18:13sono determinati dagli altri.
-
18:13 - 18:16Ci sono così tante persone qui
che hanno aderito a questa causa. -
18:16 - 18:20È un grande onore essere parte
di questa comunità, -
18:20 - 18:22una comunità che vuole
aderire a un'iniziativa -
18:22 - 18:24audace come questa,
-
18:24 - 18:26quindi voglio concludere
-
18:26 - 18:27con una riflessione.
-
18:28 - 18:31Penso sempre di più
a quello che mio padre mi ha insegnato. -
18:32 - 18:34In questi giorni,
sono anche diventato papà. -
18:34 - 18:36Ho due figli,
-
18:36 - 18:40e io e mia moglie abbiamo appena saputo
che aspettiamo il nostro terzo figlio. -
18:40 - 18:41(Applausi)
-
18:41 - 18:42Grazie.
-
18:42 - 18:44(Applausi)
-
18:44 - 18:47Recentemente avevo in cura
una donna in Liberia -
18:47 - 18:50che, come mia moglie,
era alla sua terza gravidanza. -
18:50 - 18:52Ma diversamente da mia moglie,
-
18:53 - 18:56non aveva avuto cure prenatali
per i suoi primi due bambini. -
18:58 - 19:00Viveva nella foresta
in una comunità isolata -
19:00 - 19:02che era andata avanti per 100 anni
-
19:02 - 19:04senza assistenza sanitaria,
-
19:05 - 19:06fino a quando ...
-
19:06 - 19:10fino a quando lo scorso anno
un'infermiera ha preparato i suoi vicini -
19:10 - 19:11per diventare operatori sanitari.
-
19:11 - 19:13Quindi ero lì,
-
19:13 - 19:17stavo visitando questa paziente
al secondo trimestre -
19:17 - 19:20con gli ultrasuoni per verificare
lo stato di salute del figlio, -
19:20 - 19:24e lei ha iniziato a raccontarci storie
sui primi due figli. -
19:24 - 19:27La sonda era proprio sopra
il suo ombelico -
19:27 - 19:29e lei si è bloccata a metà della frase.
-
19:31 - 19:33Si è girata e mi ha chiesto:
-
19:33 - 19:35"Doc, cos'è quel suono?"
-
19:37 - 19:41Per la prima volta sentiva
il battito del cuore di suo figlio. -
19:42 - 19:47Le si sono illuminati gli occhi,
come gli occhi di mia moglie e i miei -
19:47 - 19:50quando abbiamo sentito
il battito del nostro bambino. -
19:52 - 19:54Lungo tutta la storia umana,
-
19:54 - 19:58la malattia è stata universale,
e l'accesso alle cure no. -
19:58 - 20:00Ma un uomo saggio
una volta mi ha detto: -
20:02 - 20:04nessuna condizione è permanente.
-
20:05 - 20:07È il momento.
-
20:07 - 20:09È il momento di fare
tutto ciò che è necessario -
20:09 - 20:11per cambiare insieme questa situazione.
-
20:12 - 20:13Grazie.
-
20:13 - 20:17(Applausi)
- Title:
- Nessuno dovrebbe morire perché vive troppo lontano da un medico
- Speaker:
- Raj Panjabi
- Description:
-
La malattia è universale - l'accesso alle cure no. Il medico Raj Panjabi ha l'audace visione di rendere la sanità accessibile a tutti, in ogni parte del pianeta. Con il premio TED 2017, Panjabi sta costruendo la Community Health Academy, un portale globale che si propone di modernizzare la formazione di operatori sanitari locali in grado di usare le competenze salvavita, creando nello stesso tempo posti di lavoro.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:18
Silvia Fornasiero approved Italian subtitles for No one should die because they live too far from a doctor | ||
Silvia Fornasiero edited Italian subtitles for No one should die because they live too far from a doctor | ||
Silvia Fornasiero accepted Italian subtitles for No one should die because they live too far from a doctor | ||
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